The Evil Queen(pt.3)
<<Regina!>>, esclamai, scendendo le scale che portavano in cucina di corsa. Mi recai verso di lei, gettandole le braccia al collo per stringerla con forza.
<<Hey, piano, tigre>>, mormorò con divertimento, ricambiando il mio abbraccio.
<<Ho capito dove si trova lo scrigno>>, sussurrai al suo orecchio, prima di trascinarla verso il seminterrato dove si trovava la stanza di Ruby. Spostai una parete, sapendo di trovare degli scaffali nascosti e le sorrisi, lasciando che guardasse lo scrigno che tanto aveva bramato.
<<Io...io...non so che dire>>, ammise, alzando le spalle.
<<Allunga le mani>>, mi limitai a dirle, porgendole l'oggetto. Le sue mani si strinsero intorno ad esso con riluttanza, come se temesse di essere intrappolata o lanciata dall'altra parte della stanza. Invece le mie emozioni erano sincere, dunque andò tutto liscio e riuscì a stringerlo. Notai la scatola iniziare a brillare, sicuramente perché l'essenza all'interno riconosceva di essere nelle mani della propria padrona. Regina mi sorrise con le lacrime agli occhi, aprendo finalmente l'oggetto che conteneva una parte di sé. Osservai le piccole sfere entrare in lei, restituendole i poteri che le erano stati rubati.
Una volta svuotata la scatola, la regina evocò una piccola fiamma con la mano sinistra, aprendosi in un ampio sorriso.
<<Mi era mancato tutto questo>>, sussurrò.
<<Ora è tuo e nessuno te lo porterà di nuovo via>>, mormorai. Regina lasciò cadere la scatola, prendendomi il volto tra le mani per potermi baciare con trasporto.
<<Morivo dalla voglia di farlo da quando ti ho vista entrare nel mio castello come se fosse di tua proprietà>>, disse, ritornando a baciarmi.
<<Io morivo dalla voglia di farlo da quando ti ho vista seduta sul tuo trono, con gli occhi tristi e il bisogno di essere amata nuovamente>>, dissi tra un bacio e l'altro.
<<Ah sì? Credevo di essere passata in secondo piano. Dopotutto, quando sono arrivata stavi per baciare Emma>>, mi stuzzicò, inarcando un sopracciglio.
<<Cazzo, Emma!>>, esclamai, allontanandomi di scatto da lei.
<<Oh, sapevo di non dover pronunciare il suo nome>>, sbottò, fingendosi annoiata. <<Va' a parlare con lei. Poi insieme, decideremo cosa fare>>, mi rassicurò, lasciandomi un ultimo bacio sulle labbra.
Ritornai al piano di sopra, trovando Ruby e Jacinda ancora intente a parlare riguardo quello che volevano davvero fare ora che tutto era finito e potevano tornare a casa. Vidi Emma seduta sulle scale del portico, perciò decisi di andare da lei. Quando mi sedetti al suo fianco sulle scale, mi resi conto che era persa nei suoi pensieri, con lo sguardo rivolto verso il bosco come se temesse che qualcos'altro potesse venirne fuori.
<<Abbiamo intenzione di tornare a casa. Tutte e tre>>, mormorò, lanciandomi un'occhiata veloce.
<<Dopotutto quello che è successo, mi sembra logico che vogliate tornare nel reame>>, dissi, annuendo.
<<Se le cose fossero andate diversamente, sarei rimasta. Avevo un ottimo motivo per rimanere>>, ammise, alzando le spalle. Mi morsi il labbro inferiore, poggiandole poi una mano sulla spalla.
<<Quello che ti ho detto due settimane fa, era la verità, Emma. Posso aver ricordato Regina, ma ricordo anche quanto sono stata bene al tuo fianco, quanto tu mi abbia fatto sentire speciale e protetta durante tutti quei mesi. In un certo senso, credo di essermi davvero innamorata di te, solo che...>>, mi fermai, cercando di trovare le parole giuste per continuare quella frase. Emma sospirò, stringendo la mia mano.
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Multifemslash/Multifemale
FanfictionVi spiego brevemente cosa accadrà in questa raccolta. Vi piace una coppia e vorreste una one shot su di loro? Me lo dite e io cercherò di darvela. Vi piace un personaggio e vi piacerebbe leggere qualcosa di quel personaggio(magari con accanto propri...