Uncover
Mi scuso se ci sono degli errori ma non ho tempo di ricontrollare
Nascosi le mani nelle tasche del cappotto, cercando di riscaldarle quanto meglio potevo. Intorno a me, anche semplicemente se pensavo, si creavano delle piccole nuvolette bianche ed ero arrivata al punto di non sentire nemmeno le gambe. In più di un'occasione ero stata molto tentata di prendere il coltello e pungermi il dito, affinché il mio sangue attirasse la persona che stavo aspettando. Tuttavia, sapevo che il mio era un pensiero suicida: Normani non era l'unica vampira che c'era nei paraggi e avrei potuto scatenare un conflitto semplicemente perché non sopportavo un po' di freddo.
<<Dimmi la verità: quando si diventa vampiri, non sentite più il bisogno di essere puntuali>>, mormorai, avvertendo quasi subito la sua presenza. Era forse una delle vampiresse più silenziose che avessi mai conosciuto, ma noi cacciatori eravamo stati addestrati a sentirli arrivare in qualsiasi caso.
<<Avete rapito Val>>, sbottò, avvicinandosi a me con velocità. Poggiai le mani sulle sue spalle, facendo pressione contro il suo petto per fermare la sua avanzata. I vampiri erano tali poiché i loro sire (gli anziani che li trasformavano) riuscivano a prendere i loro cuori e tenerli in una sostanza che consentiva ai non morti di essere be'...alquanto vivi. Tuttavia, il vuoto che avevano al centro del petto era un punto di debolezza e la prima cosa che imparavamo durante gli addestramenti era come fare pressione sul loro petto per indebolirli.
<<Lo abbiamo tenuto in custodia per due ore e poi lo abbiamo lasciato andare. Credimi, Normani, non è come credi>>, dissi, rilasciando leggermente la presa sul suo petto. Odiavo vedere quell'espressione di dolore formarsi sul suo volto, però sapevo che era estremamente protettiva dei membri della sua congrega e avrebbe potuto perdere il controllo per difenderli.
<<Che cos'è, allora?>>, domandò, facendo un paio di passi indietro. Sospirai.
<<Hanno ucciso Meelah e hanno fatto in modo che la colpa cadesse su di voi>>, spiegai. Strinse le sopracciglia, incrociando le braccia al petto.
<<Non comprendo>>.
<<Meelah è stata essiccata da un vampiro. Sul petto, aveva il marchio della tua congrega. Val era lì nei paraggi e credevano che fosse lì per gongolare della vostra vittoria. Se non l'avessi tenuto in custodia, l'avrebbero ucciso. Sai che non tutti i membri del mio gruppo apprezzano la nostra alleanza e dovevo assicurarmi che nessuno agisse senza pensare. Ho cercato di proteggerlo, anche se questo significava tenerlo in una stanza consacrata con una croce intorno al collo>>, mormorai, ammettendo le mie colpe, ma sperando al tempo stesso che comprendesse. Normani sospirò.
<<Cosa ti ha fatto pensare che non siamo stati noi?>>, domandò, sospettosa.
<<Perché so che, proprio come me, anche tu comprendi l'importanza di questa alleanza. Inoltre, anche se aveste ucciso uno dei nostri, non sareste stati così stupidi da marchiarlo per dichiararci guerra apertamente. Ti conosco, Normani. Se mai dovessi rompere il nostro patto, me ne renderei conto soltanto quando sarebbe troppo tardi>>, le dissi. Un piccolo sorriso orgoglioso si formò sul suo volto e quasi la vidi gonfiare il petto. Idiota.
<<Quindi hai tenuto Val al sicuro, e per questo ti ringrazio. Tuttavia, se non siamo stati noi...chi è il responsabile?>>, volle giustamente sapere. Deglutii, guardandomi intorno con attenzione.
<<Penso che abbiamo sottovalutato coloro che non approvavano la nostra alleanza, Normani. Penso che li abbiamo presi così tanto sottogamba che si sono organizzati per farci separare e ritornare a farci fare la guerra>>, sussurrai, stringendo la mascella.

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Multifemslash/Multifemale
FanfictionVi spiego brevemente cosa accadrà in questa raccolta. Vi piace una coppia e vorreste una one shot su di loro? Me lo dite e io cercherò di darvela. Vi piace un personaggio e vi piacerebbe leggere qualcosa di quel personaggio(magari con accanto propri...