Soulmate!AU: in un mondo dove esistono le anime gemelle, sul corpo di ognuno ci sono le ultime parole che questa dirà. In questo modo, non sai chi è la tua anima gemella finché non l'hai persa(si prospetta un po' di angst).
Please, don't leave me
"Ti amo".
Queste le parole che adornavano il mio polso sinistro. Ognuno di noi nasceva con le ultime parole che la propria anima gemella avrebbe pronounciato, perciò nessuno sapeva veramente chi fosse l'amore della sua vita finché non l'aveva perso. Solitamente, ciò significava che il partner era morto, oppure che per esempio si fosse sposato e i matrimoni non potevano essere annullati.
Era forse la cosa più crudele che potesse succedere, ed era una maledizione che possedevano tutti coloro che conoscevano la magia. Beati i babbani che non li vedevano, perché almeno la loro vita era più spensierata.
Ritornando alla scritta sul mio polso, le mie erano parole semplici, che chiunque avrebbe potuto dire. Vedevo Harry e Ron fare speculazioni e teorie su chi potesse essere la loro anima gemella, provando a decodificare la frase sui loro polsi. Non che per loro fosse più facile: Ron aveva semplicemente il suo cognome tatuato sul polso, e parecchie persone lo chiamavano in quella maniera. Harry aveva la frase "ormai sei spacciato, Potter". Non sapevamo se lo avessero detto in maniera scherzosa, ma considerando il contesto in cui verrà fuori la frase, probabilmente non stava scherzando. Harry, e personalmente anche io, temeva che la sua anima gemella potesse ucciderlo. Io, e speravo di sbagliarmi, credevo fosse Draco, ma non avevo intenzione di dirglielo.
***
<<Se lo guardi ancora una volta, te lo sciolgo con l'acido>>, borbottò Pansy. Eravamo insieme a studiare, poiché aveva chiesto il mio aiuto per una verifica e c'era un incantesimo che non aveva capito molto bene come fare.
<<Tu non sei curiosa di scoprire chi sia?>>, chiesi io, sconvolta. La ragazza alzò le spalle, fingendosi annoiata. Ma avevo imparato a leggerla come se fosse un libro, perciò sapevo che c'era qualcosa che non andava.
<<Perché dovrei scoprirlo? Se lo sapessi, non mi godrei nessuna relazione. Il pensiero che potrei perdere quella persona, soprattutto considerando il fatto che io possa amarla per davvero, mi terrorizza>>, ammise, stringendo le sopracciglia.
<<Qual è la tua frase?>>, domandai. Lei si alzò la tunica, mostrandomi il polso sinistro.
<<"No, non farlo">>, c'era scritto. La guardai, confusa da quella frase.
Pensai al suo tatuaggio per tutto il resto della giornata, giungendo alla spiacevole conclusione che...e se fosse stata l'anima gemella di Harry? Lei gli diceva che era spacciato e lui la implorava non farlo. Eppure, ebbi la sensazione che se mi sentivo così male, non era tanto per il pensiero che il ragazzo sarebbe potuto morire per mano sua(lo so, suonavo perfida ed egoista), ma per il fatto che lei sarebbe stata la sua anima gemella.
***
<<Ormai sei spacciato, Potter>>, ringhiò la voce furiosa di Draco Malfoy.
Il Signore Oscuro era alle porte di Hogwarts, pronto a fare irruzione per ucciderci tutti. Draco era alleato con lui, così come la sua famiglia, ed era riuscito a seguirci mentre provavamo a mettere in salvo gli alunni più giovani per evitare loro quella battaglia. Harry avrebbe voluto che nessun altro combattesse al suo fianco, però sapeva benissimo che non ci avrebbe mai fermati. Saremmo stati con lui fino all'ultimo momento.
Io, Pansy e Ron gli puntammo contro la bacchetta, pronti ad attaccarlo, ma Harry ci fermò con un cenno della mano. Ci misi un paio di secondi a comprendere che le sue parole corrispondevano al tatuaggio di Harry e che come avevo pensato anni addietro, era proprio lui la sua anima gemella. Li guardai con gli occhi sbarrati. Ron dovette arrivare alla mia stessa conclusione, poiché li guardava nella stessa maniera.
<<C'è ancora speranza per te, Draco>>, gli rispose Harry. Quando anche Malfoy spalancò gli occhi, seppi che Harry aveva pronunciato le parole che erano incise sul suo braccio. Indietreggiò, sconvolto.
<<No...no...tu...tu non puoi essere tu>>, disse Draco, prima di cadere a terra in ginocchio.
Un forte rumore, come quello di una porta che viene buttata a terra, ci fece sussultare e ci voltammo tutti: era arrivato. Fortunatamente, i maghi più giovani erano al sicuro e ci saremmo stati solo noi.
<<Posso farvi guadagnare un po' di tempo e portarlo lontano, così non proverà ad inseguire i ragazzi nel caso in cui dovesse avere la meglio>>,disse Pansy.
<<Che cosa dici?>>, domandò Ron, confuso.
<<Per quanto io creda in voi, in Harry, dobbiamo assicurarci che non proverà ad inseguire i ragazzi se avesse la meglio. Abbiamo giurato di proteggerli e così ho intenzione di fare>>, disse decisa. <<Io uscirò e voi vi allontanerete da questa stanza, così quando vi inseguirà...non sarete qui>>, mormorò, sospirando.
Fece per camminare verso la porta, ma io balzai in avanti e la fermai, prendendola per il polso. Si voltò, guardandomi confusa. Passò qualcosa nei nostri occhi, qualcosa che fu troppo veloce affinché potessimo comprenderlo a pieno. Ma entrambe sapevamo che c'era.
<<Non andare>>, sussurrai. Lei scosse la testa, liberandosi dalla mia presa. I suoi occhi mi guardarono tristi, trattenendo a stento le lacrime.
<<Ti amo>>, mi disse. Il cuore smise di battere, ed ebbi l'impressione che mi era stato strappato via con violenza. Boccheggiai, cercando la sua mano. Mi ritrovai tra le braccia di Ron, poi dopo realizzai che mi aveva allontanata con un incantesimo e il ragazzo mi aveva presa al volo.
<<No, non farlo>>, la implorai per l'ultima volta. Ma ovviamente, non riuscii a fermarla.
Quel giorno, io ed Harry perdemmo l'amore delle nostre vite.
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Multifemslash/Multifemale
FanfictionVi spiego brevemente cosa accadrà in questa raccolta. Vi piace una coppia e vorreste una one shot su di loro? Me lo dite e io cercherò di darvela. Vi piace un personaggio e vi piacerebbe leggere qualcosa di quel personaggio(magari con accanto propri...