Hosie

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Protective 

Prompt: Due volte in cui personaggio A si comporta in maniera protettiva, una volta in cui lo fa personaggio B e...è sempre stat* così spaventos*?

Come sempre, non seguo la trama di Legacies anche se argomenti e dinamiche sono sempre gli stessi. 

I: Lizzie

Scoprire di avere dei poteri è una cosa che pochi possono dire di aver scoperto, tuttavia provenendo dalla famiglia Saltzman era il minimo che ci si potesse aspettare dalle gemelle. Inevitabilmente da chi fossero, era comunque difficile riuscire a controllare una forza che non si conosceva. Proprio per questo motivo, ben presto Lizzie e Josie avevano cominciato ad allenarsi insieme per non perdere il controllo e poter essere d'aiuto senza fare del male alle persone sbagliate. 

Era da un paio di settimane che avevano cominciato a lavorare insieme, leggendo libri e lasciandosi aiutare da streghe con più esperienza di loro. C'erano stati alcuni incidenti, però...hey, almeno adesso sapevano che il muro di cemento cedeva alla pressione dei loro poteri!

Quel giorno, Hope aveva deciso di starle a guardare mentre facevano pratica. Erano solo loro tre in quella palestra abbandonata, abbastanza spaziosa per muoversi, piena di oggetti inutili e lontana da persone che potessero ferirsi o che potessero vedere qualcosa di inspiegabile (anche se, c'era davvero qualcosa che sconvolgeva gli abitanti di Mystic Falls, ormai?).

Stava andando tutto alla grande: le gemelle erano intente a perfezionare un semplicissimo incantesimo con cui erano ormai estremamente familiari. Peccato che Josie si fosse distratta un attimo per sorridere ad Hope, peccato che Lizzie volesse stuzzicarla provando a procurarle un leggero pizzicore al braccio per avere la sua attenzione. Peccato che Lizzie non sapesse bene cosa stava facendo e che Josie non avesse notato le intenzioni di sua sorella, poiché si trovò scaraventata contro un muro e poi cadde sul tappeto blu in gomma che rivestiva il pavimento di quell'angolo della palestra.

<<Josie!>>. Lizzie non riuscì nemmeno a terminare di dire il suo nome, che Hope era già corsa al suo fianco per chiederle come stava. L'aiutò a mettersi in piedi, chiedendole se le faceva male qualcosa man mano che si muoveva.

<<Ma che diavolo?>>, sbottò Josie, guardando sua sorella con gli occhi fuori dalle orbite.

<<Volevo solo infastidirti. Mi dispiace>>, ammise sua sorella, affrettandosi ad avvicinarsi alle due per dare una mano alla biondina. 

La riportarono a casa, nonostante il fatto che Josie dicesse di stare bene e se la sentiva di continuare. Tuttavia, Lizzie aveva l'impressione che se avesse dato ascolto a sua sorella, Hope l'avrebbe fatta a pezzi utilizzando semplicemente la mano libera. 

***

II: Josie

Josie aveva convinto Lizzie ad uscire per avere casa libera, perciò aveva invitato Hope a casa promettendole una cena. Siccome avevano poco tempo per stare insieme, la biondina aveva accettato subito e si era recata a casa Saltzman per aiutarla in cucina. In sottofondo c'era una canzone dai ritmi abbastanza lenti, perciò si divertivano a muovere i fianchi seguendo la musica in maniera scoordinata mentre Josie terminava di tagliare le carote e Hope si assicurava di non mandare a fuoco la cucina. 

<<Babe, vuoi un po' di vino?>>, chiese Hope alla sua fidanzata. Josie annuì, lanciandole un'occhiata veloce per vederla muoversi intorno alla cucina come se fosse il suo posto. Le si riempì il cuore di gioia al pensiero che quell'immagine potesse diventare la sua normalità: loro due insieme, che cucinavano, che si divertivano in una casa che potessero chiamare "loro". Ecco, peccato che mentre si perdeva nei suoi pensieri, la mano non aveva smesso di muovere il coltello e terminò per tagliarsi. Emise un verso di dolore, lasciando cadere il coltello per osservare la ferita.

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