Multifemslash/Multifemale

Korrasami

Game on

Prompt: in un mondo magico, esistono pur sempre i criminali. Ci sono prigioni di contenimento per ogni tipo di potere, ma niente è peggio di scontare i servizi sociali nel ristorante di Liora, Miss Giustizia in persona. Ovviamente, la situazione diventa ancora più spiacevole se due criminali che si detestano a primo sguardo, si trovano non solo a lavorare nello stesso posto, ma a dormire nello stesso letto!

La trama ed i personaggi non sono miei, ma appartengono al gioco interattivo "LOVESTRUCK", tranne ovviamente le protagoniste che sono una coppia canon di "La leggenda di Korra".

La odio. La odio. La odio. La odio con ogni fibra del mio corpo. Davvero, quando lei è nelle vicinanze, i miei muscoli cominciano a vibrare tanto non la sopporto. Il giorno in cui commisi quel crimine, non avrei mai pensato di finire in quella situazione con quella grandissima idiota. 

Qui, a Sweet Enchantment vivono soltanto i maghi, poiché la nostra esistenza deve essere nascosta agli umani. Proprio perché tutti posseggono dei poteri magici, ci sono delle regole molto severe e per i trasgressori non viene mai dimostrata pietà. Una delle regole più sacre nel nostro mondo era "non toccare in alcun modo i membri del governo", ed ovviamente io l'avevo violata. Il mio potere era quello di entrare nelle menti delle persone(il che stava a significare che potevo conoscere i loro più grandi segreti, costringerli a dire quello che desideravo oppure a vedere cose che non esistevano), la chiamavano "Magic of Mental Illusion: First Type". Perciò, un giorno quasi per divertimento, mi era capitato di entrare nella mente di uomo che era tutto corrucciato e sembrava perso nei suoi pensieri. Avevo scoperto che uno dei membri del governo lo aveva licenziato perché aveva scoperto qualcosa che non doveva conoscere, perciò non sapeva cosa fare per poter mantenere la sua famiglia. Ovviamente, trovare lavoro gli risultava quasi impossibile visto che il governatore aveva deciso di spargere la voce che non era affidabile. Gli aveva rovinato la vita ed io volevo fare lo stesso, troppo stanca a causa di tutte le ingiustizie che avevo visto compiere.

Perciò, approfittando di un evento al quale partecipò proprio quel governatore, entrai nella sua mente e gli feci confessare tutto il male che aveva causato. Una delle sue guardie, un "Hunter"(un mago di comprendere che tipo di potere posseggono gli altri maghi), scoprì che ero stata io e mi arrestarono senza nemmeno sottopormi ad un processo. Il governatore ne uscì pulito, dicendo che lo avevo forzato a dire menzogne affinché il popolo smettesse di amarlo.

E siccome la mia punizione non era abbastanza crudele, Liora era arrivata nella mia vita. Dalle mie parti, tutti la chiamavamo "Miss Giustizia", poiché nessuno amava l'ordine ed il rigore più di lei. Aveva questo piccolo cafè in cui accoglieva i criminali che avevano commesso crimini minori, permettendo loro di scontare la pena facendo qualcosa di giusto per la società. Era molto severa, però, pronta a condannare chiunque avesse commesso un piccolo sbaglio. Le regole per scontare la propria pena con lei erano semplici: per un lungo periodo di tempo, eri totalmente confinato nel suo cafè, niente uso sproporzionato della magia, seguire ogni suo ordine come un burattino. E qualcuno mi avrebbe chiamata folle, ma non volevo avere a che fare con lei. Peccato che Liora avesse altri pensieri per la testa.

<<Cos'ha fatto?>>, chiese, una volta ferma alla mia cella. Era solita entrare nel carcere del nostro distretto ogni sei mesi, sentire cosa avevano combinato i nuovi arrivati e decidere tra di loro chi poteva scontare lontano da lì la pena. Ovviamente, doveva ottenere il permesso dal governo per portarci fuori. Almeno questo mi sollevava il morale, perché se si fosse interessata a me, ero sicura che il governo non le avrebbe mai dato il permesso.

<<Lei ha combinato quel disastro col governatore>>, la informò la guardia. Lei mi studiò con attenzione, i suoi occhi lilla mi fissarono con interesse e poi sorrise.