Queen of thieves 3 ed ultima parte.
Più tempo passavo con Francesca, più mi sembrava di trovare qualcosa di strano in lei. Era il modo in cui mi guardava (come una pantera guarda la sua preda), il modo in cui mi afferrava improvvisamente per un polso ogni volta che provavo ad allontanarmi ma lei non lo voleva. Era il modo in cui mi doveva sempre tenere sotto controllo, doveva sempre toccarmi come a mostrare a tutti gli altri che appartenevo a lei. Alcune di quelle cose, spesso, le faceva anche Cheryl ma se con quest'ultima sembrava un gioco per entrambe, con la ragazza italiana mi venivano i brividi. C'era qualcosa di marcio nella sua mente e quei piccoli gesti che compiva erano piccoli campanelli d'allarme che, se messi tutti insieme, creavano una zona rossa che avrei voluto evitare con tutta me stessa.
Condividendo i miei pensieri con i ragazzi, Jughead mi aveva proposto più volte di tirarmi indietro. Se ne sarebbero fatti una ragione e avrebbero rinunciato allo specchio, dopotutto, era più importante che fossimo al sicuro piuttosto che in grado di rubare tutto ciò che volevamo prendere. Ogni volta che rifiutavo, perché mi sentivo sempre più vicina ad avere quello che volevo, notavo lo sguardo preoccupato di Cheryl (che nel mentre, era diventata molto protettiva). Ma sentivo di potercela fare e lei si fidava di me, perciò si limitava ad istruirmi da lontano e vedere come me la cavavo sul campo.
Poi, arrivò la "sera". Sapevamo tutti che quello sarebbe stato il momento in cui Francesca mi avrebbe invitato a casa sua, perciò era necessario che non compissi passi falsi. Com'era già successo in altre occasioni, indossavo un piccolo auricolare per tenermi in contatto con i ragazzi e sopratutto con Cheryl, che si divertiva a darmi indicazioni da lontano. Era un sollievo sapere che c'erano loro a farmi da supporto: non mi sentivo sola e sapendo che "erano nel mio orecchio", mi sentivo al sicuro.
<<Cominciamo con calma, come abbiamo sempre fatto. Stai andando benissimo e siamo vicinissimi ad ottenere lo specchio, Toni. Andrai alla grande anche questa volta>>. La voce calma di Cheryl mi accarezzò le orecchie, consentendomi di rilassare i muscoli tesi delle spalle. Entrai nel ristorante, ringraziandola a voce bassa e recandomi al tavolo dove si trovava Francesca.
Indossava un lungo vestito blu notte. Con i capelli legati in uno chignon ordinato, poco trucco al ricoprirle il volto e una collana che costava di più del mio vecchio appartamento a Parigi, sembrava una principessa perduta. In un primo momento, mi venne da ridere quando pensai alla povera Adele che, forse, cercava ancora la sua collana. Riuscii a trattenermi, però, rendendomi conto che sarebbe stato troppo strano se avessi riso improvvisamente. Allora, mi sedetti al tavolo, sorridendo dolcemente alla ragazza che avevo davanti.
<<Ciao>>, dissi.
<<Sei in ritardo>>, mormorò, inarcando un sopracciglio. Di nuovo, zona rossa. Non mi piaceva il modo in cui aveva detto quelle parole. Presi il telefono, con l'intento di guardare l'orario, ma lei ne approfittò per strapparmelo dalle mani.
<<Almeno così, avrò la tua attenzione. Non vorrei che qualcuno ci interrompesse>>, borbottò, posandolo nella sua borsa. Ancora una volta: Zona Rossa. Deglutii, guardandola dritto negli occhi.
<<Va tutto bene, chèri. Rilassa le spalle e metti su in finto sorriso. Ama essere adulata, perciò fallo>>, mi ricordò la voce dolce di Cheryl.
<<Forse hai ragione. Ah, sei stupenda questa sera>>, sussurrai, forzando a malapena un sorriso. Proprio come aveva detto Cheryl, Francesca si sciolse a quel complimento e addolcì il tono della voce, parlandomi di cose di cui non mi interessava per niente. Almeno finché...
<<...Hai sentito parlare dello specchio di Giulietta?>>, chiese.
<<Bingo>>, mormorò Cheryl. <<Sii neutrale. Non mostrarle troppo>>, mi consigliò.

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Multifemslash/Multifemale
FanfictionVi spiego brevemente cosa accadrà in questa raccolta. Vi piace una coppia e vorreste una one shot su di loro? Me lo dite e io cercherò di darvela. Vi piace un personaggio e vi piacerebbe leggere qualcosa di quel personaggio(magari con accanto propri...