CAPITOLO 2

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Pov tae

Vedemmo namjoon, seguito da altri tre ragazzini,  venire da noi.

Ci alzammo e andammo a salutare suo fratello e i suoi amici.

<andiamo?!> disse jungkook come un bambino quando lo porti a prendere il gelato.

<si> rise leggermente nam montando, seguito da noi, sullo skate.

Raggiungemmo velocemente il posto, molto grande e contornato da una recinzione non troppo alta.

Cercammo un cancello giusto per far capire ai gruppi che già stavano lì che non volevamo dare fastidio.
Una volta trovato entrammo, attirammo, ovviamente, l'attenzione di tutti i gruppi presenti che iniziarono a parlare.

Facemmo finta di niente e ci avvicinammo a tutti i ragazzi che intanto si erano messi vicini, sembravano starci tre bande diverse visto come erano divisi prima del nostro arrivo.

<hey come va?> chiesi per iniziare la conversazione in modo amichevole.

<volevamo sapere se potevamo rimanere qui?!> chiesi indicando con un gesto della mano sia il mio gruppo che il posto.

<a-ah si.. Si certo!> prese parola un ragazzo davanti a noi dopo aver dato un'occhiata rapida a tutti.

<grande!> esclamò hobi, noi gli facemmo un sorriso e andammo a prendere posto in una parte dove non c'era nessuno.

<che gli hai fatto? Sembrava spaventato!> mi chiese il fratello di nam.

<nulla> feci tranquillo.

<forse ci hanno riconosciuto> disse Jin.

<eh?> fece un verso interrogativo.

<di solito voi non state con gli altri gruppi quindi non sapete la nostra fama nelle altre bande!> disse ridendo namjoon.

<che fama avete? Di idioti?> scherzò lui.

<mi inizi a stare simpatico!> disse serio yoongi dopo aver riso leggermente.

Lasciammo quella conversazione così in sospeso dato che i più piccoli volevano divertirsi un pochino con il loro skateboard.

Mentre continuavo a parlare con Jin, gli altri erano andati tutti a provare qualche trik nuovo, mi suono il telefono.

<pronto>

<hyung dove sei?> era la voce di mio fratello minore, seojun. Sembrava preoccupato.

<sto con i ragazzi perché? È successo qualcosa?> iniziavo a pensare fosse successo qualcosa di brutto.

<no ecco io... Papà è tornato a casa quindi io sono uscito...>

<dove sei ora?> chiesi.

<non lo so sono arrivato alla zona ricca perché sapevo stavi lì..> sembrava stesse entrando nel panico.

<hey hey ascolta, non ti preoccupare mh? Vengo a prenderti ma mi devi far capire dove sei> dissi con voce calma.

<c'è un edificio azzurro!> disse <c'è scritto tipo dance accademy> informò.

Avevo capito dove stava, c'ero passato prima con i ragazzi per questo me lo ricordavo.

<non ti muovere da lì! Sto arrivando> dissi per poi staccare la chiamata.

Mio fratello ha tre anni in meno di me ed è la cosa a cui tengo di più al mondo, è un ragazzino sensibile e gentile, ha preso tutto da nostra madre e molte volte cerca anche di sgridarmi per alcune cazzate che faccio.

Ho un rapporto molto bello con lui.

<devo andare> informai Jin, gli spiegai la faccenda è scappai.

<a domani ragazzi!> dissi frettoloso al gruppo sullo skate, mi salutarono di rimando continuando le loro prove.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora