Pov tae
<grazie> dissi sorridendo.
Lui si girò verso di me e mi sorrise.
<vuoi mangiare o bere qualcosa?> chiese con fare gentile.
<solo un bicchiere d'acqua> dissi.
<allora scendiamo> affermò avvicinandosi alla porta ma lo bloccai.
<ma c'è tua madre!> esclamai ricordandomi della porta sbattuta dell'entrata.
<non ti preoccupare per questo!> disse <non è un problema poi ti ha già visto>
<lo so ma... Pensavo non volesse fatri stare in mia compagnia> dissi dispiaciuto pensando che la mie parole fossero corrette.
<è contenta!> affermò <dai non preoccuparti> mi prese un'altra volta per mano portandomi al piano inferiore.
Andammo in salone per poi entrare in cucina dove, seduta al tavolo, c'era la madre di jimin.
<ciao mamma> la salutò jimin.
<tesoro come sta-> si bloccò subito, aveva alzato gli occhi da un libro per posarli sul figlio ma ovviamente si posarono su di me.
<mamma lui è taehyung> mi presenterò.
<ehm... Salve> la salutai con un piccolo inchino quasi percettibile.
<oh ma non c'è bisogno di essere formali! Finalmente ti conosco! Chiamami tranquillamente somin> commentò venendo vicino a me sorridendomi.
<cosa hai fatto?> chiese subito dopo non appena alzò lo sguardo sul mio viso.
<nulla nulla> sorrisi facendogli capire di non volerlo raccontare, lei annuì.
<ti sei disinfettato la ferita?> ovviamente me la dovevo immaginare questa domanda.
Com'è che si dice? Tale madre tale figlio? O era padre... Boh non ricordo.
<si fatto proprio ora> rispose jimin andando a prendere un bicchiere di vetro per poi riempirlo d'acqua.
<tieni> mi porse il bicchiere e lo ringraziai.
<ti fermi a mangiare?> chiese la madre, mi ritrovai spiazzato dalla domanda.
<mio marito è andato per una settimana fuori città quindi non abbiamo problemi> continuò.
<ehm...> non sapevo esattamente come facevo a rifiutare senza sembrare maleducato o meno, stranamente volevo fare una buona impressione..
Di solito rispondevo con un semplice "no!" schietto ma così sarei risultato maleducato.
<non lo so io...> nel mentre che parlavo cercavo di elaborare le varie affermazioni che avrei potuto usare.
<mi sa che deve andare dal fratello> disse jimin vedendomi in difficoltà <vero?> mi chiese.
<si! Gli ho detto che tornavo solo più tardi non che rimanevo a cena da qualcuno...> dissi.
<non c'è problema, tranquillo> mi rassicurò la madre <però conto che una volta rimani a cena da noi! Porta anche tuo fratello se vuole> affermò sorridendo.
Gli sorrisi di rimando, mi ero fatto un'idea sbagliata di lei.
<d'accordo, grazie> dissi.
Mi fece un'altro paio di domande giusto per impostare una conversazione e passati dieci minuti abbondanti decisi di andare.
<scusa se ti ha fatto tutte quelle domande> disse jimin una volta arrivati alla porta di ingresso.
<non c'è problema, sinceramente non pensavo fosse simile a te> commentai dando voce ai pensieri.
<in modo positivo?> chiese.
<tutto ciò che riguarda te è positivo!> dissi senza pensarci ma non me ne pentì, lo vidi arrossire e mordersi leggermente il labbro inferiore.
<Ci sarà pur qualcosa che vedi di negativo in me> disse.
<in effetti qualcosa c'è!> mi avvicinai di poco <non posso baciarti..> dissi quasi sussurrando.
<chi ha detto che non puoi?> chiese jimin mordendosi ancora il labbro.
Non persi tempo e attaccai le mie labbra alle sue.
Era un bacio tranquillo, dolce e desiderato da entrambi, senza scambi di saliva e questo lo rendeva ancora più dolce.
Stavo per approfondire il bacio quando si sentirono dei colpi di tosse, non c'era nessuno che ci guardava e che voleva disturbare, era semplicemente una domestica...
Ci staccammo e tolsi anche le mie mani dai suoi fianchi.
Ci salutammo e io iniziai ad avviarmi verso casa più felice che mai.
Pov jimin
Ci salutammo e chiusi la porta di casa tornando in cucina da mamma.
<perché ci hai messo tutto questo tempo?> chiese.
<no niente> dissi.
<vi siete baciati lo so!> affermò.
<come fai a saperlo?>
<si vede!> disse <almeno se non vuoi farmelo sapere datti una controllata allo specchio c'è ne stanno due solo all'ingresso> commentò ridacchiando.
Mi misi a ridere anche io dandomi poi una sistemata specchiandomi sulla fotocamera del telefono.
Avevo le labbra un pò rosse e i capelli portati un pò indietro data la differenza di altezza tra me e tae.
Ero felicissimo, ma sicuramente domani non riuscirò nemmeno a guardarlo.. Che brutto essere timidi.
Lei è somin, fa parte del gruppo misto kard
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanfictionPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...