CAPITOLO 34

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Pov tae

Finita la pausa pranzo durata ben due ore ci riavviammo nella stanza di prima con tutte sedie.

Io e i ragazzi del tavolo con me, eravamo stati gli ultimi ad entrare.

Stavo vicino a jimin e avevo un braccio a circondargli la vita ma appena entrammo in classe lo tolsi per recarmi al mio posto insieme agli altri.

<vi siete ricaricati?> chiesero le due insegnanti.

Noi annuimmo.

<inansi tutto dato che ci vedremo altre volte volevo un pò conoscervi, poi con i nomi ci stiamo prendendo un pò la mano> disse una, effettivamente in pochissimo tempo si ricordavano quasi tutti i nomi.

<quanti fidanzati ci sono in classe?> chiese l'altra.

<dai non siate timidi sulle vostre relazioni>

<vale se l'altro non sa che stiamo insieme?> chiese kook scatenando una risata generale.

<non penso sai!> risero anche loro.

<allora?> chiese ancora <nessuna coppia in queste classi?>

<una c'è!> disse sempre kook.

Io non volevo dire nulla perché sapevo jimin si imbarazzasse.

<e chi sarebbero?> chiese curiosa.

<taehyung e jimin stanno insieme> affermò.

Effettivamente non gli ho ancora chiesto nulla a jimin ma dopo l'affermazione che ho fatto a pranzo mi stupivo se non dicessero nulla, o almeno kook.

<oh aspetta taehyung non ti vedo sei coperto> ridacchiò.

Alzai la mano spostandomi per essere più visibile.

<ah si giusto te sei il ragazzo violento> disse mentre io risi annuendo.

<e stai con jimin che sei tu vero?> chiese e jimin annuì arrossendo.

<taehyung spero che non lo sfondi da subito dato che è vergine il piccoletto> rise quello affianco a me prendendo quasi in giro jimin.

<per questo non ti devi preoccupare ma se riapri un'altra volta bocca per deriderlo allora è meglio se inizi a scappare!> dissi serio senza farmi sentire dalle insegnanti.

Il ragazzo si ammutolì annuendo subito dopo.

<prof li faccia mettere vicini!> azzardò a dire una ragazza della classe di jimin.

<se volete certo!> dissero le insegnanti facendomi alzare.

I ragazzi presero a scalare da una sedia all'altra per farmi mettere vicino a lui.

Mi sedetti mettendo, senza pensarci, una mano sulla coscia di jimin.

<ah! Anche tu hai de bei succhiotti eh> risero.

Io annuì, poi riprendemmo la lezione mentre sentivi jimin stare ancora più in imbarazzo.

<volevamo aprire un discorso con noi riguardo l'eccitazione o il far eccitare il proprio partner>

Tutti si misero sugli attenti e quasi le insegnanti non risero.

<è un più il giocare con i punti deboli dell'altro> iniziò.

<le coppie le scoprono meglio nel tempo ma principalmente si capiscono quando iniziano a flirtare>

<la coppia che abbiamo in classe... Taehyung tu lo conosci il punto debole di jimin?> chiese.

<si ovvio!> dissi rivolgendo uno sguardo a jimin che si era voltato per guardarmi.

Strinsi la mano leggermente facendo pressione sulla sua coscia.

Era ovvio che lo conoscevo e beh si capisce perfettamente qual'è e devo dire che combacia perfettamente con la mia...

<tu jimin?> lui non disse nulla, solo annuì.

<ok non voglio mettervi in imbarazzo> rise.

<ci sono tipo.. cose che fanno eccitare comunque anche se non conosci cosa faccia eccitare l'altro?> chiese una ragazza, ovviamente della mia classe dato che quella di jimin stava morendo per quanto rossa in viso era.

<principalmente dipende se hai la tendensa ad essere attivo o passivo, non solo durante l'atto sessuale ma anche di carattere> spiegò.

<quindi se l'altra persona è attiva che gli devo dire "scopami"!?> rise l'altra ragazza.

<beh questo dipende! Però molte volte funziona> rise anche l'insegnante.

<ci sono molte "preferenze" se vogliamo dirla così. Come ho detto è un giocare con il proprio partner e mostrarsi interessati> continuò.

<potete giocare con il fisico, mettervi in una certa posizione e iniziare a flirtare> disse.

<come sappiamo se l'altra persona gli piace oppure si sente a disagio?> questa domanda era arrivata alle orecchie delle insegnanti che risposero subito.

<si capisce molto dal linguaggio corporeo, per esempio se incrocia le braccia al petto> disse facendo proprio questo gesto <vuol dire che sta mettendo in muro davanti a se, non vuole un'approccio diretto ma vuole distanza> spiegò.

<mentre, per esempio, se state seduti potete guardare i piedi, se sono rivolti verso di voi gli interessate se al contrario le punte sono da un'altra parte vorrebbe andare via perché non si sente a proprio agio con te oppure lo metti a disagio> disse la sua collega.

Tutti noi eravamo attentissimi a quello che dicevano.

<non confondete però l'imbarazzo con il disagio, sono cose completamente diverse> disse ancora.

<ok dai dato che dobbiamo stare insieme fino alle sei vi lasciamo parlare se avere domande fartele tranquillamente> dissero ancora lasciandoci stare.

Si alzarono quasi tutti per andare dai propri amici e per parlare mentre io mi avvicinai all'orecchio di jimin.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora