CAPITOLO 63

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Pov jimin

Quando ho visto papà venir picchiato sinceramente mi sono messo paura...

Non mi aspettavo venisse a cercarmi nella parte povera ma ora mi trovavo in macchina con lui.

Era arrabbiato più di ieri, stringeva il volante della macchina fino a fare diventare bianche le nocche mentre io mi stavo stringendo nel giacchetto di tae per avere almeno un minimo di protezione sentendo il suo profumo.

Arrivammo a casa ed entrammo.

<caspita jimin! Ci hai fatti preoccupare tantissimo, devi avvertire prima di uscire!> mi abbracciò mamma appena me la ritrovai di fronte.

Papà mi prese dal braccio e mi fece girare per essere di fronte a lui.

<togliti quel giacchetto!> disse mentre fece passare lo sguardo sulla mia figura.

<non provare mai più a fare una cosa del genere.. Non uscire più senza permesso e sopratutto non per vedere quello!> affermò.

Iniziarono a scendermi di nuovo le lacrime.

Mi strinsi il giacchetto di tae tra le braccia come se in qualche modo potessi abbracciarlo.

<meglio se mi spieghi poi il perché ti ha dato questo inutile giacchetto!> disse prendendomelo dalle braccia.

<dovresti ringraziarlo per averlo fatto e anche perché ti ha aiutato contro quei ragazzi!> dissi asciugandomi alcune lacrime.

<stai diventando come quel delinquente! Sei addirittura andato nella parte povera e chissà dove ti avrebbe portato poi!> continuò papà.

<non mi fa nulla papà s-stiamo insieme n-non mi fa del mal-> provai a dire ma mi interruppe.

<è violento e si diverte a picchiare le persone! Non puoi saperlo se una volta si arrabbia e ti picchia!>

<tu ora la stai mettendo in questo modo solo per convincermi che è cattivo perché non vuoi un figlio frocio> dissi vedendo quasi la delusione negli occhi di mio padre.

<poi non lo conosci, non sai che persona è ti basi su quello che dicono gli idioti dei tuoi amici!> affermai.

<jimin!> urlò <io mi baso su fatti e sono certo di questo!> rispose.

<ti basi solo su quello che vuoi tu!> mi morsi il labbro inferiore cercando di non scoppiare a piangere di nuovo.

<n-non vuoi un figlio frocio e sopratutto non vuoi che sta insieme a qualcuno della parte povera>

<tu non stai insieme a nessuno! Sopratutto con uno del genere e maschio!> urlò.

Rimasi quasi a bocca aperta per quanta cattiveria aveva usato nella voce mentre diceva questa frase...

<jimin perché non ti vai a sciacquare il viso cosi mangiamo insieme?> chiese dolcemente mamma.

<n-non ho fame> risposi per poi togliete il giacchetto di tae dalle mani di papà e andare in camera mia venendo fermato da mamma.

<tieni il telefono jimin.. Così possiamo comunque rintracciarti> disse dandomi il mio telefono accarezzandomi poi la spalla.

<non provare a contattare quello nemmeno a mandargli un messaggio> affermò papà.

Non lo guardai nemmeno e con ancora gli occhi lucidi andai in camera mia chiudendomici dentro.

Scoppiai a piangere per l'ennesima volta.

Forse peggio di ieri...

Mi accasciai dietro la porta chiusa portandomi le ginocchia al petto e abbracciando il giacchetto.

Singhiozzai forte e cercai di prendere aria con scarsi risultati.

Stavo quasi per avere un'attacco di panico...

Sentii i miei gridare letteralmente al piano di sotto.

<ti rendi conto di quello che gli hai detto?!> sentii dire da mamma.

<gli hai detto che non lo vuoi come figlio! Ti rendi conto?> disse ancora lei.

<invece tu ti rendi conto che va in giro con gente del genere? Magari inizia a drogarsi poi che si dirà in giro?> rispose papà.

A sentire che gli interessa più del pensiero delle altre persone che al benessere del proprio figlio quasi mi venne da vomitare.

Non riuscii ad ascoltare più nulla tanto che il pensiero di essere una delusione per il mio stesso padre presero il sopravvento.

Non ostante il divieto di contattare tae imposto da papà lo chiamai.

Non volevo farmi vedere in quelle condizioni da lui ma avevo un disperato bisogno di sentirlo...

Con gli occhi colmi di lacrime e i singhiozzi assordanti riuscii a trovare il suo numero in rubrica e a chiamarlo tirando poi su col naso.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora