Pov tae
Stavo a casa e stavo lavando i piatti, seojun è andato a dormire, in effetti erano quasi le dieci e lui aveva passato la notte precedente in bianco.
Sentì la porta d'ingresso scattare, segno che era entrato qualcuno.
Andai a vedere chi fosse e mi stupì di vedere che era mio padre.
Ovviamente ubriaco fradicio e con una di quelle solite puttane che si porta a letto che lo portava.
Farfugliava qualcosa di incomprensibile e io non perdetti nemmeno tempo per capire cosa diceva, lo vidi iniziare a spogliare la ragazza di fronte a lui.
Si misero sul divano e io andai a svegliare mio fratello, presi il suo zaino e ci misi dentro quello che gli serviva per domani a scuola insieme a dei vestiti puliti, lo stesso feci per me è poi continuai facendi alzare mio fratello.
<che succede?> chiese assonnato.
<andiamo da uno dei ragazzi> dissi.
Non volevo che sentisse ne vedesse quello che faceva con quelle ragazze.
Uscimmo e chiamai namjoon.
<hey che succede tae?> chiese.
<posso venire? O almeno mio fratello può dormire da te?>
<ma si certo come sempre il cancelletto è aperto> disse e riattaccai.
Andammo a casa di nam e lui ci fece entrare tranquillamente.
<vai a dormire in camera mia> disse a mio fratello, lui annuì stanco e io mi sedetti sul divano seguito da nam.
<che è successo?> domandò.
<mio padre è tornato con una puttana e non mi va che senta nulla! Come se non bastasse si è messo anche sul divano> dissi schifato.
<dai vado a farmi un giro ci vediamo domani che vengo a salutar-> mi interruppe.
<sei scemo? Dormi qui anche tu> disse.
<vai con tuo fratello prima che ti metti a dire altre cazzate!> disse.
Lo abbracciai e gli auguri una buona notte andando nel letto con mio fratello.Appena mi sentì stendermi vicino a lui mi abbracciò, erano pochissime le volte in cui potevamo stare tranquilli noi due.
Di solito non dormivo mai quando stavo con lui perché ogni volta che sto in camera sua è perché nostro padre è a casa e quando non c'è preferisco dormire sul divano piuttosto che in camera mia, così se dovesse arrivare lo sentirei prima.
La mattina dopo mi svegliai sentendo la sveglia di namjoon nell'altra stanza.
Svegliai anche seojun che iniziò a prepararsi.
Una volta tutti pronti andammo ogniuno a scuola sua.
<grazie ancora> dissi ringraziandolo per l'ennesima volta.
Ogni volta che qualcuno mi faceva favori di questo tipo lo ringraziavo per una settimana di seguito.
<la prossima volta che mi ringrazi ti mozzo la lingua con un coccio di vetro e mi assicurerò personalmente che ti si infetti!>
<ok meglio che sto zitto> dissi e lui annuì.
Facemmo lezione e come da norma io e kook eravamo annoiatissimi.
Finimmo e fortunatamente per noi andammo direttamente allo skatepark.
Eravamo in anticipo rispetto l'orario normale per questo jimin non era ancora uscito da scuola.
Andammo dritti per la nostra direzione ed ovviamente eravamo i primi ad essere arrivati.Non so come avevamo fatto ma eravamo arrivati quasi venti minuti prima del solito orario.
Pov jimin
Suonò la campanella che segnava la fine delle lezioni, uscii dalla struttura ma non vidi taehyung e i suoi amici passare.
Pensai saranno in ritardo e mi avviai verso casa, camminai e la voglia di sapere cosa ci facevano lui e il suo gruppo in una strada dove le macchine non passano ed è sempre deserto, mi salì.
Andai a casa e per precauzione mi cambiai, pur sempre la divisa scolastica non la volevo sporcare.
Lasciai lo zaino sul letto e mi misi dei jeans skinny neri e una felpa viola per stare comodo, misi il telefono in tasca e avvisai le cameriere della mia uscita.
Arrivai all'incrocio tra le strade e presi quella che faceva sempre tae.
Camminai e trovai una stradina più stretta e chiusa, la volevo scartare ad ogni costo quella via ma sentì delle voci che ridevano e parlavano provenienti da la.
Mi avviai nella stradina e mi appostai vicino al muro per paura ci potesse essere qualcosa o qualcuno che non erano loro.
Avanzai lento per evitare di fare rumore ma quando sentì delle mani prendermi di forza la felpa e portarmi avanti verso la parte dove stavo andando, non trattenni un gridolio quasi femminile sfuggito dalle mie labbra.
Ora si che avevo paura.
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanfictionPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...