CAPITOLO 73

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Pov jimin

Erano passati un paio di giorni, oggi era giovedì e i miei stavano a lavoro fino a tardi.

Erano circa le sei e mezza e stavo tornando a casa dopo aver fatto le prove di danza.

<hey piccolo> disse tae da davanti casa mia.

C'eravamo accordato per stare un pochino insieme.

<taetae> sorrisi per poi abbracciarlo.

<com'è andata?> chiese.

<tutto tranquillo> risposi per poi aprire la porta di casa entrandoci dentro insieme a lui.

Lasciai la mia roba nella stanza e mi andai a fare una doccia veloce rientrando nella camera con solo l'accappatoio addosso essendomi dimenticato i vestiti.

Tae mi vide e senza dire nulla si alzò avvicinandosi a me e appoggiandomi alla porta che aveva chiuso.

<c-che-> stavo chiedendo cosa volesse fare ma attaccò le nostre labbra dando vita ad un bacio spinto e bagnato.

Mi prese in braccio e io ansimai quando si spinse contro di me strusciando le nostre intimità.

Gli andai a sollevare la maglia accarezzando i suoi pettorali.

Mi resse poi con una mano sfilandosi la maglietta.

Io andai a lasciare diversi marchi sul suo collo mentre lui mi stringeva il sedere nelle sue enormi mani.

Mi fece staccare e iniziare a leccare le sue dita per renderle umide.

Quando si ritenne soddisfatto le tolse dalla mia bocca portandole alla mia entrata.

Fece entrare due dita insieme e mi ritrovai a stringere i suoi capelli lasciando un piccolo mugugnio di dolore.

<scusa piccolo> disse fermando le dita dentro di me.

<v-va bene> risposi baciandogli la guancia facendo capire di non preoccuparsi e di continuare.

Iniziò a sforbiciare le dita dentro di me allargando il mio buco.

Mi fece scendere e io andai nel mio cassetto e presi un preservativo e del lubrificante dandoglielo per poi inginocchiarmi davanti a lui.

<piccolo..> disse mordendosi il labbro probabilmente non aspettandosi questo gesto da parte mia.

Lo guardai dal basso e iniziai ad abbassargli i pantaloni e le mutande che ancora lo coprivano.

Glie li tolsi e iniziai a passare la lingua sulla sua cappella ricevendo subito un gemito da parte sua.

Continuai mettendo la sua erezione dura in bocca aiutandomi con le mani.

<si piccolo> ansimò mettendo una mano tra i miei capelli.

Sentivo che mi volesse spingere la testa sulla sua asta ma sapevo cercasse di controllarsi.

Questa cosa mi faceva comunque male perché non sembrava stare a suo agio.

Mi staccò poco dopo tirandomi su.

Mi baciò e si mise il preservativo prendendomi di nuovo in braccio.

Cavolo se era eccitante sentirmi così indifeso con lui che mi aveva in braccio.

Mise il lubrificante sulla sua lunghezza e la allineò alla mia apertura.

Si spinse lentamente dentro di me mentre andavo a stringergli le spalle cercando di trattenere un gemito di dolore.

<mmh..> gemette roco nel mio orecchio quando tutta la sua lunghezza entrò dentro di me.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora