CAPITOLO 89

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Pov jimin

Erano passati un paio di giorni, era sabato e tutti i parenti se ne erano andati.

Ora potevamo stare più tranquilli dato che non siamo abituati a stare con tante persone, soprattutto tae... Avevo capito si sentisse a disagio soprattutto per alcuni commenti che i miei zii facevano riguardo la parte povera.

Era presto pomeriggio e io e tae stavamo sdraiati sul mio letto mentre mamma stava al piano di sotto e papà stava a lavoro.

<che ce piccolo?> chiese il più grande, probabilmente aveva notato il mio fissarlo.

<niente ma.. Ora siamo da soli, iniziavano a darmi fastidio i miei cugini> dissi sincero <non riuscivamo mai a stare un pochino da soli durante la giornata> affermai.

Tae sorrise e mi baciò una guancia.

Passammo altro tempo a coccolarci per poi decidere di scendere, volevo vedere se mamma avesse bisogno di una mano..

In questi giorni è stanca, probabilmente si è affaticata troppo sia a lavoro che a casa in questi giorni.

<ciao papà!> salutai entrando in cucina insieme a tae, probabilmente era rientrato da poco dato che sta ancora in giacca e cravatta.

<hai bisogno di una mano?> chiesi guardando mamma <in questi giorni sembri stanca> affermai.

Mamma sorrise e guardò papà, si sedetterò entrambi e dissero a me di fare lo stesso.

<ascolta..> iniziò lei <mi dispiace dirtelo ora ma volevamo aspettare perché non sapevamo la tua reazione...>

<mi fai preoccupare così> mi morsi il labbro inferiore ora nervoso.

Presi la mano di tae da sotto il tavolo per darmi forza, non avevo nessuna idea di cosa mi volessero dire.

<ascolta...> iniziò.

<sono incinta>

<cosa?!> mi alzai dalla sedia <davvero?> sorrisi felice e vidi entrambi i miei genitori tirare un sospiro di sollievo.

<si, ormai sono 4 mesi> sorrise mamma.

<non me ne sono accorto.. Pensavo avessi solo preso peso> risi prendendola un pò in giro.

<che figlio ingrato!> rispose per poi alzarsi dalla sedia mentre io mi avvicinavo.

<non ci credo è bellissimo!> esclamai contento e la abbracciai.

<si sa se è femmina o maschio?> domandai emozionato.

<ancora no, lo sapremo alla prossima visita> rispose papà.

Io annuii e andai ad abbracciare anche lui per poi rifarlo con mamma.

Era una notizia così bella ed ero felice di avere un fratellino più piccolo.. O una sorellina.

<posso venire anche io alla prossima visita?> domandai.

<è questo lunedì la visita, hai scuola> rispose mamma.

<non posso saltarla?! È solo un giorno> ribattei.

<al massimo solo se ti senti male> disse papà.

<oddio non mi sento bene..> mi portai una mano alla testa <fa freddo eh!> mi lamentai facendo finta di tremare mente entrambi risero.

<nulla? Non ci credete peroprio> sbuffai.

Sentii ridere anche tae, si era alzato e si era messo dietro alla mia sedia e di conseguenza di fianco mia madre.

<congratulazioni> sorrise e mamma lo tirò in un'abbraccio.

<sei di famiglia anche te!> commentò per poi lasciarlo dandogli un bacio sulla guancia, si vedeva che era felice.

<mamma non rubarmi il ragazzo!> schernii tirandolo vicino a me ridendo.

Non mi dava assolutamente fastidio ma sapevo che a tae creava disagio non essendo abituato a contatti con adulti.

Parlammo tutti insieme, più che altro ero io a fare domande per quanto riguardava il bambino ma passò tutto infretta.

Tae dovette tornare a casa dal fratello mentre noi cenammo tranquilli mentre le nostre tre cameriere ripresero il loro servizio.

Le avevamo momentaneamente mandate in ferie per questi giorni che c'erano gli zii e cugini.

<prima che mi dimentico, la prossima settimana verrà jongin> disse mamma e io sbarrai gli occhi.

<cosa?> chiesi.

Ok magari ci fa solo una visita per vedere mamma come sta..

<jimin abbiamo parlato con lui oggi e ha detto che gli farebbe piacere venire rimanere un pò con noi e presentarci la sua ragazza> sorrise ancora lei.

<per quanto starà qui?>

<per un paio di mesi> affermò.

<quindi per due mesi non posso vedere tae?> feci cercando di mantenere la calma.

<perché dici questo? Certo che puoi vederlo> si stranirono entrambi.

<e chi glie lo dice che sto insieme ad un ragazzo? Mi ha sempre preso in giro perché faccio danza e mi ha sempre deriso con i suoi amici!> dichiarai.

<lo sappiamo e l'abbiamo sempre sgridato ma era piccolo anche lui, ora è quasi un'anno che non vi vedete>

<e se la prende male come ha fatto papà?!> domandai con gli occhi che mi pizzicavano non volendo ripensarci.

<hey chim, stai tranquillo è cresciuto anche lui ok?!> mamma si sedette di fianco a me e mi abbracciò <non è più quell'adolescente idiota> affermò e mi fece ridere.

<quello lo sei tu adesso> mi prese in giro papà scompigliandomi poi i capelli.

<adolescente si ma idiota no!> misi su un broncio per poi ridacchiare.

In effetti è cresciuto, ormai è adulto... Non dovrebbe essere più arrogante come prima.

Annuii e tranquillamente finimmo di cenare per poi andare tutti a letto.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora