Pov jimin
Erano passati un paio di giorni, era sabato e tutti i parenti se ne erano andati.
Ora potevamo stare più tranquilli dato che non siamo abituati a stare con tante persone, soprattutto tae... Avevo capito si sentisse a disagio soprattutto per alcuni commenti che i miei zii facevano riguardo la parte povera.
Era presto pomeriggio e io e tae stavamo sdraiati sul mio letto mentre mamma stava al piano di sotto e papà stava a lavoro.
<che ce piccolo?> chiese il più grande, probabilmente aveva notato il mio fissarlo.
<niente ma.. Ora siamo da soli, iniziavano a darmi fastidio i miei cugini> dissi sincero <non riuscivamo mai a stare un pochino da soli durante la giornata> affermai.
Tae sorrise e mi baciò una guancia.
Passammo altro tempo a coccolarci per poi decidere di scendere, volevo vedere se mamma avesse bisogno di una mano..
In questi giorni è stanca, probabilmente si è affaticata troppo sia a lavoro che a casa in questi giorni.
<ciao papà!> salutai entrando in cucina insieme a tae, probabilmente era rientrato da poco dato che sta ancora in giacca e cravatta.
<hai bisogno di una mano?> chiesi guardando mamma <in questi giorni sembri stanca> affermai.
Mamma sorrise e guardò papà, si sedetterò entrambi e dissero a me di fare lo stesso.
<ascolta..> iniziò lei <mi dispiace dirtelo ora ma volevamo aspettare perché non sapevamo la tua reazione...>
<mi fai preoccupare così> mi morsi il labbro inferiore ora nervoso.
Presi la mano di tae da sotto il tavolo per darmi forza, non avevo nessuna idea di cosa mi volessero dire.
<ascolta...> iniziò.
<sono incinta>
<cosa?!> mi alzai dalla sedia <davvero?> sorrisi felice e vidi entrambi i miei genitori tirare un sospiro di sollievo.
<si, ormai sono 4 mesi> sorrise mamma.
<non me ne sono accorto.. Pensavo avessi solo preso peso> risi prendendola un pò in giro.
<che figlio ingrato!> rispose per poi alzarsi dalla sedia mentre io mi avvicinavo.
<non ci credo è bellissimo!> esclamai contento e la abbracciai.
<si sa se è femmina o maschio?> domandai emozionato.
<ancora no, lo sapremo alla prossima visita> rispose papà.
Io annuii e andai ad abbracciare anche lui per poi rifarlo con mamma.
Era una notizia così bella ed ero felice di avere un fratellino più piccolo.. O una sorellina.
<posso venire anche io alla prossima visita?> domandai.
<è questo lunedì la visita, hai scuola> rispose mamma.
<non posso saltarla?! È solo un giorno> ribattei.
<al massimo solo se ti senti male> disse papà.
<oddio non mi sento bene..> mi portai una mano alla testa <fa freddo eh!> mi lamentai facendo finta di tremare mente entrambi risero.
<nulla? Non ci credete peroprio> sbuffai.
Sentii ridere anche tae, si era alzato e si era messo dietro alla mia sedia e di conseguenza di fianco mia madre.
<congratulazioni> sorrise e mamma lo tirò in un'abbraccio.
<sei di famiglia anche te!> commentò per poi lasciarlo dandogli un bacio sulla guancia, si vedeva che era felice.
<mamma non rubarmi il ragazzo!> schernii tirandolo vicino a me ridendo.
Non mi dava assolutamente fastidio ma sapevo che a tae creava disagio non essendo abituato a contatti con adulti.
Parlammo tutti insieme, più che altro ero io a fare domande per quanto riguardava il bambino ma passò tutto infretta.
Tae dovette tornare a casa dal fratello mentre noi cenammo tranquilli mentre le nostre tre cameriere ripresero il loro servizio.
Le avevamo momentaneamente mandate in ferie per questi giorni che c'erano gli zii e cugini.
<prima che mi dimentico, la prossima settimana verrà jongin> disse mamma e io sbarrai gli occhi.
<cosa?> chiesi.
Ok magari ci fa solo una visita per vedere mamma come sta..
<jimin abbiamo parlato con lui oggi e ha detto che gli farebbe piacere venire rimanere un pò con noi e presentarci la sua ragazza> sorrise ancora lei.
<per quanto starà qui?>
<per un paio di mesi> affermò.
<quindi per due mesi non posso vedere tae?> feci cercando di mantenere la calma.
<perché dici questo? Certo che puoi vederlo> si stranirono entrambi.
<e chi glie lo dice che sto insieme ad un ragazzo? Mi ha sempre preso in giro perché faccio danza e mi ha sempre deriso con i suoi amici!> dichiarai.
<lo sappiamo e l'abbiamo sempre sgridato ma era piccolo anche lui, ora è quasi un'anno che non vi vedete>
<e se la prende male come ha fatto papà?!> domandai con gli occhi che mi pizzicavano non volendo ripensarci.
<hey chim, stai tranquillo è cresciuto anche lui ok?!> mamma si sedette di fianco a me e mi abbracciò <non è più quell'adolescente idiota> affermò e mi fece ridere.
<quello lo sei tu adesso> mi prese in giro papà scompigliandomi poi i capelli.
<adolescente si ma idiota no!> misi su un broncio per poi ridacchiare.
In effetti è cresciuto, ormai è adulto... Non dovrebbe essere più arrogante come prima.
Annuii e tranquillamente finimmo di cenare per poi andare tutti a letto.
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanficPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...