CAPITOLO 77

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Pov jimin

Tae venne verso di noi e beomgyu mi tiro più vicino a loro per paura potesse farci qualcosa.

<c-chi è-è?> chiese soobin impaurito.

<dovrei farla io questa domanda!> affermò tae facendo altri passi verso di noi.

<chi cazzo sono?!> chiese subito dopo con tono arrabbiato, roco e profondo.

La sua voce da arrabbiato era ancora più eccitante...

<oddio ma a che penso ora?!> mi maledii mentalmente.

<s-sono i miei cugini tranquillo> risposi.

Tae mandò un'occhiataccia a tutti e tre per poi girarsi di nuovo.

Dissi ai ragazzi di rimanere li mentre io mi avvicinai per raggiungere seojun.

<hey tesoro> lo salutai <che è successo?> chiesi andando ad accarezzargli una guancia.

Lui si staccò da kook reggendosi alle mie braccia per poi abbracciarmi.

Gli andai ad accarezzare la testa mentre kook facena lo stesso sulla schiena del più piccolo.

<V fermo!> si sentì esclamare da yoongi.

Mi girai e vidi il più grande tenere le braccia di tae probabilmente per evitare di far picchiare ancora il ragazzo che ora stava cercando di alzarsi.

<lasciami!> esclamò tae.

<no> rispose serio il maggiore.

<suga!> lo richiamò.

<vuoi dare spettacolo con jimin qui? Ok fai pure> disse yoongi per poi lasciarlo.

Tae strinze la mascella e i pugni per poi venire verso di noi.

Non volle toccare nessuno, le sue mani... Sporche del sangue del ragazzo che stava picchiando.

Dissi a yoongi e kook di andare via e di non preoccuparsi, avrei portato tutti e due a casa mia così che tae si potesse calmare e seojun guarire.

<vieni andiamo!> dissi ad entrambi prendendolo per mano il più piccolo.

<andiamo> ripetei ai ragazzi che annuitono.

Nel tragitto per casa mi avvicinai a tae e cercai di prendergli la mano ma mi scanzò.

L'unica cosa che stava stingendo è il suo skate...

Devo ammettere che ci rimasi male per questo continuai a tenere stretta solo la mano di seojun mentre tae camminava qualche passo dietro di noi.

So che si deve calmare e quindi non vuole avere contatti ne fisici ne verbali con nessuno ma volevo aiutarlo a calmarsi...

Arrivammo a casa e io aprii la porta aiutando seojun a salire le scale.

Pensai che il ragazzo che stava menando tae aveva precedentemente picchiato seojun dato i suoi piccoli taglietti sullo zigomo e i dolori vari che ha in tutto il corpo.

<siete tornati> disse mamma venendo verso di noi all'ingresso <com'è anda- che è successo?>

Si allarmò venendo davanti seojun.

Aiutò seojun a camminare fino al sogiorno dove lo mise seduto il divano sotto gli occhi attenti dei miei zii.

<soomin che è successo?> chiese zia suri preoccupata per il più piccolo.

Intanto erano arrivati tutti in salone.

<d-dammi lo skate t-te lo poso> dissi piano a tae, ero impaurito potesse fare qualcosa.

Era molto arrabbiato e si vedeva stesse cercando di trattenersi in tutti i modi.

Lasciò la sua tavola nelle mie mani e io stando attento la posai verso l'ingresso tornando poi nel salone.

Vidi i miei zii squadrare tae da testa a piedi con sguardo quasi schifato...

Ok.. Ora penseranno di tutto e di più.

<tu come stai? Ti hanno picchicchiato anche a te?> chiese mamma a tae.

Prima che potesse dire qualcosa interventi io, si doveva prima calmare.

<vieni con me> lo presi dal polso e lo portai al piano di sopra.

Lo portai in bagno così che potesse lavarsi le mani e poi in camera.

<t-ti lascio qui i-io vado.. Vado di sotto> avvisai.

Non rispose e io mi avvicinai alla porta.

La aprii ma venne richiusa quasi in modo violento mentre io venni girato e bloccato ad essa.

<hai paura di me?> chiese tae.

<n-no ma che dici?>

<allora perché balbetti e sembra di si> domandò ancora.

Non risposi... Non riuscii a dire nulla.

<ti prego.. Non avere paura n-non ti faccio nulla io-io lo so che sono una persona orribile p-però non ti farei mai del male...>

Ha balbettato... Ha balbettato sul serio?

Prima che potesse riattaccare a parlare lo baciai.

Un bacio a stampo ma non serviva nient'altro.

<non sei orribile e so che non mi faresti mai del male.. Ho solo paura di dire qualcosa che potrebbe farti arrabbiare ancora di più> sorrisi <solo questo>

<sicuro?> chiese.

<si!> affermai <ora calmati e se vuoi dopo scendi>

Lui annuì ed io uscii dalla stanza.

Appena chiusi la porta sentii tae appogiarsi ad essa.

<sono un coglione!> disse lasciando un sospiro.

Mi morsi il labbro e scesi al piano di sotto.

Avrei voluto stare li con lui e magari aiutarlo a calmarsi ma se non vuole non voglio obbligarlo.

Arrivai in salone e vidi mamma medicare le piccole ferite che aveva seojun sul viso.

<come sta?> chiese mamma vedendomi arrivare.

<si deve calmare ma tutto apposto> dissi sedendomi sul divano vicino a seojun.

<come stai tesoro?> chiesi al piccolo.

<sto meglio hyung.. Grazie> sorrise.

Andai a baciargli una guancia e gli sorrisi a mia volta.

Mamma disse a seojun di andare a farsi un bagno caldo così da potersi rilassare mentre noi rimanemmo nel salone.

<ci spiegate cos'è successo? Chi sono quei ragazzi?>

<il più grande è taehyung mentre il ragazzo che ho medicato è seojun il fratello> spiegò mamma.

<è il tuo ragazzo quindi? Taehyung intendo> chiese zio noah.

<si> affermai.

Si vede volessero farmi altre domande ma papà intervenne chiedendoci cosa fosse successo.

<noi abbiamo visto solo taehyung picchiare un'altro ragazzo mentre seojun stava con un'amico di tae che lo consolava> spiegai.

<e aveva tutto quel sangue sulle mani?> chiese sorpresa zia sieun.

<i-il ragazzo che stava picchiando stava-stava tossendo sangue...> sussurrò ancora sotto shock beomgyu.

<taehyung sta ancora in camera tua jimin?> chiese papà.

<si.. Si sta calmando e ho preferito lasciarlo solo>

Quando hanno capito che taehyung è il mio ragazzo ho visto dell'insicurezza negli sguardi degli zii... Onestamente non è una bella presentazione farsi vedere con le mani rosse di sangue e sguardo arrabbiato...

Spero non saltino a conclusioni affrettate ma penso si ricrederanno una volta conosciuto.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora