Pov jimin
Tae fece un respiro per poi iniziare a parlare.
<posso dire che non ho mai visto i miei genitori come tali... Nostro padre fortunatamente se la prende con me e lascia in pace seojun>
<che vuol dire che se la prende con te?> si preoccupò mamma.
<ogni volta che torna a casa e non sta in compagnia di qualche ragazza diventa più violento del solito...>
<solo la prima volta che ho reagito contro di lui mi sono ritrovato il giorno dopo seojun quasi svenuto a terra> mi guardò un'attimo per poi continuare.
<da li non ho più reagito e mi sono fatto picchiare...>
<vostra madre invece?> chiese papà visibile dispiaciuto.
<non la ricordo bene perché non c'era mai a casa> mi strinse la mano.
<non stava mai a casa!> ripetè.
<seojun ha preso tutte le cose belle della mamma, le poche che aveva...>
Vidi i miei aprire bocca ma non fecero uscire nemmeno un suono.
<io invece ho preso tutto il peggio da loro...> mi lasciò la mano non guardandomi nemmeno per sbaglio.
<tae...> lo chiamai piano.
<tesoro va tutto bene con noi!> mamma si alzò andandosi a sedere vicino tae accarezzandogli la schiena.
<sto bene!> sorrise ma anche se all'apparenza stava bene si capiva che non era così.
<con noi puoi parlare liberamente non ce bisogno di nascondere le emozioni> disse mamma.
Sorrisi anche io.
Sentimmo dei passi leggeri scendere dalle scale.
<tesoro come va?> chiesi alzandomi andando verso seojun appena entrato in salone.
Non rispose guardando tae.
<ragazzi è tardi per tutti perché non andate a dormire?>
Noi annuimmo e tutti e tre uscimmo dal salone.
Seojun gli diedi un mio pigiama e lo accopagnai in una delle camere degli ospiti mentre tae avrebbe dormito insieme a me.
Entrai in stanza e vidi tae seduto sul letto.
<taetae tutto bene?> chiesi.
<si solo... Tutto apposto>
<ok... Starò sveglio finché non me lo dici!> dissi sedendomi di fianco a lui.
Riuscii a strappargli una risata.
<mi ha fatto bene parlare un pò> disse.
<se vuoi possiamo continuare a parlare... Solo noi due! Non ti ascolta nessun'altro apparte me> mi girai fronteggiandolo.
<mi vuoi parlare di tua madre? Non mi avevi detto nulla di lei...>
<è morta circa 6 o 7 anni fa, stava sempre fuori mentre nostro padre si ubriacava e tirava pugni al muro per la rabbia di non trovarci dato che ci nascondevamo> disse.
<lei si divertiva in qualche locale a spendere quei pochi soldi che portavano a casa mentre ora che non c'è lei ci pensa papà a farlo!>
Ci fu un'attimo di silenzio da perte sua ma riprese a parlare.
<lo sai... C'è qualcosa del comportamento che ho preso da loro> affermò.
<cosa?> chiesi.
<la rabbia... Questa è la cosa che mi contraddistingue, non so e non riesco a controllarmi ed è la cosa che mi fa più mi fa paura di me stesso perchè non so controllarmi....>
<questo aspetto del mio carattere mi spaventa perché mio padre arriva a picchiare i propri figli e a drogarsi mentre mia madre è morta per overdose di droga dopo essersi fatta massacrare di botte e stuprare!> sputò acido.
Rimasi bloccato...
<ho imparato a "gestirla" cercando di non arrabbiarmi grazie a seojun e i ragazzi ma tanto rimango uguale... Non posso cambiare> disse mimando le virgolette.
<se invece di cambiare non provi a migliorare questo tuo aspetto?> chiesi prendendogli le mani.
<come faccio a migliorare la rabbia?> domandò.
<prova a far prevalere un'altra emozione... In questo momento provi rabbia?>
<in questo momento voglio solo baciarti> sussurrò avvicinandosi a me appropriandosi delle mie labbra.
<posso dire che sei tu il mio miglioramento?> chiese staccandosi dal bacio.
<solo se è una cosa positiva> ridacchiai io.
Ci baciammo ancora per poi staccarci.
Ci cambiammo mettendomi un pigiama mentre papà ne prestò uno a tae dato che avevano la stessa taglia e ci mettemmo nel letto.
Tae mi strinse subito a lui.
<ti amo piccolo> disse.
Non me l'aspettavo... Non lo dice quasi mai, preferisce sempre dimostrarlo più che dirlo.
<anche io taetae> lo baciai addormentandoci subito dopo cadendo nel modo di morfeo.
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanfictionPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...