CAPITOLO 80

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Pov jimin

Mi portò dentro la doccia.

Ha detto che vuole punirmi ma sinceramente non riuscirei ad avere un rapporto completo con lui... Sono ancora molto dolorante e l'effetto della tachipirina è finito da un pò.

<t-tae io.. Io non so se riesco a-> mi bloccò con un bacio a stampo.

Mi portò sotto il getto dell'acqua e mi stinse a se facendomi rilassare un pochino.

<lo so che non ce la fai piccolo> rispose tranquillo <ci leviamo solo queste fastidiose erezioni e basta ok?> chiese per avere conferma.

Mi piaceva da matti quando chiedeva.

<si per favore> dissi.

Non riuscivo a calmare la mia erezione e sinceramente stava iniziando a fare un pochino male.

Lui ridacchiò e prese il docciaschiuma così da insaponarci.

Lo mise sulle mie spalle e iniziò a percorrere tutto il mio corpo.

Sussultai quando un suo dito strusciò sulla mia apertura.

Mi portò di nuovo sotto il getto dell'acqua e mi tolsi tutti il sapone di dosso.

<lo sai che ti stanno proprio bene> disse.

<cosa?> chiesi non capendo a cosa si rifereisse.

<i miei succhiotti e lividi addosso a te... Mi fanno impazzire> sussurrò venendomi a baciare.

Mi strinze forte il sedere facendomi gemere per poi girarmi.

Mi girò facendosi dare la schiena e lo vidi inginocchiarsi piegandomi la schiena in avanti.

Non capivo cosa intendesse fare fino a quando non sentii la sua lingua a contatto con la mia entrata.

Lasciai un gemito di sorpresa.

Pov tae

Baciai jimin per poi farlo girare, mi inginocchiai e lo feci andare con il busto più in avanti.

Era quasi piegato a novanta.

Iniziai a leccare la sua entrata per renderla umida, sentii i gemiti di sorpresa e di piacere che lasciava.

Mi staccai e soffiai sul suo buchino.

Sorrisi al sussulto del piccolo e continuai a leccargli l'entrata.

Andai a stringergli una natica mentre facevo scivolare la lingua dentro di lui.

<ah!> iniziò a gemere.

Di conseguenza gli diedi un piccolo schiaffo sulla coscia.

<fai silenzio piccolo> ordinai mentre ricevevo un verso di lamento come risposta.

Mi staccai da lui e sulla coscia appena picchiata iniziai a fargli un succhiotto sotto le sue lamentele.

Passai un dito a solleticargli l'entrata mentre continuavo il mio lavoro con il piccolo marchio per poi continuare sostituendo di nuovo il dito con la lingua.

Lo sentivo tremare e lui mi diede la conferma di star per venire per questo mi staccai per potergli andare a coprire la bocca.

Misi la mano sinistra sopra la sua bocca mentre quella destra la portai a stringergli il sedere con forza.

Diedi anche sulla natica destra uno schiaffo inserendo poi il dito medio dentro jimin.

Soffocò in cerca d'aria mentre col dito lo feci uscire e rientrare tutto in un colpo solo toccandogli la prostata.

Quasi gridò e nonostante avessi la mano a coprirgli la bocca ero sicuro che qualcuno avesse sentito il suo gemito.

Venne mentre si resse al mio braccio.

<sensibile cucciolo?> chiesi mentre continuai a far muovere il dito dentro di lui.

<ah..> risultava più un lamento che un gemito <si> rispose poi.

Gli girai la testa tenendogli il mento e lo baciai iniziando a fare uscire ed entrare il dito dentro di lui mantenendo un ritmo regolare.

Non smise di tremare mentre io continuai le spinte.

Arricciai il dito dentro di lui dopo esserci sprofondato dentro, si ritrovò a stringermi la mano che avevo rimesso sulla sua bocca mentre iniziava a genere più forte.

<shh> sussurrai nel suo orecchiò ma con scarzi risultati.

Continuai per un'altro pò a scoparlo con le dita quando disse di dover venire un'altra volta.

<di già?> ridacchiai <trattieniti piccolo> dissi, era venuto nemmeno tre minuti prima.

<n-non.. Non ce la faccio> gemette frustrato.

<vieni> sussurrai dandogli il consenso di venire.

Lo fece e dovetti baciarlo per ridurre i suoi gemiti.

Iniziò a riprendere fiato e lo feci girare verso di me, lo portai interamente sotto il getto dell'acqua facendolo smettere di tremare, almeno un minimo.

<tae> sussurrò dandomi un bacio a stampo per poi calarsi e mettersi in ginocchio di fronte a me.

Iniziò a laccare la mia asta dalla base fino alla punta dove ci si suffermò succhiandola leggermente.

Trattenni un gemito contraendo gli addominali e strinzi i capelli di jimin cercando di non fargli male.

Continuò suffermandosi sulla punta per poi inglobare la mia asta in bocca.

<mm..> gemetti non riuscendo a trattenermi.

Strinsi la presa sui suoi capelli e senza riuscire a controllarmi iniziai a muovergli la testa facendo andare la mia asta in profondità dentro la sua bocca.

Iniziai a tenergi ferma la testa e presi a muovermi, lo sentii tossire e lo feci staccare riprendendomi da quell'attimo di eccitazione che mi aveva annebbiato tanto testa.

Lo alzai e baciai per poi girarlo in modo brusco e iniziare a strisciarmi sul suo sedere.

Riprese fiato e continuò a muoversi lui mentre trattenevo i gemiti di piacere mordendomi il labbro.

<ah!> ansimò lui.

Gli diedi uno schiaffo sul sedere e genere di nuovo.

<zitto piccolo! Non farti sentire> ordinari dandogli un'altro schiaffo su quel sedere così perfetto.

Trattenne questa volta un verso di dolore e piacere insieme mentre iniziai a strusciarmi io su di lui più velocemente.

Sentivo di stare per venire e baciai una spalla del piccolo per poi riversarmi sulla sua schiena.

Gli leccai tutta la schiena tracciando la spina dorsale con la lingua pulendolo di poco dal mio liquido.

<mm..> sentii il gemito che cercava di trattenere jimin.

Stava avendo dei piccoli spasmi per poi riversarsi una terza volta.

Sorrisi, certe volte mi stupisco di quanto sensibile fosse.

Con un dito presi un pò di liquido dalla schiena di jimin e lo portai alle sue labbra.

Mise il mio dito in bocca e lo pulì per poi girare la testa e guardarmi con quegli occhi da cucciolo.

Gli baciai il naso mettendolo sotto l'acqua.

Finalmente ci lavammo ed uscimmo.

Misi l'accappatoio al più piccolo mentre si reggeva a me per la stanchezza mente io presi solo un'asciugamano e lo avvolsi alla mia vita.

Uscimmo poi dal bagno andando in camera di jimin trovandoci, sia i cugini che mio fratello, seduti sul letto con un sorriso divertito stampato sulle loro facce.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora