CAPITOLO 85

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Pov jimin

Eravamo tornati a casa e mamma, insieme alle zie, stavano finendo di cucinare.

Andai da loro per avvertire di essere arrivati e andai in salone.

<dai somin tranquilla possiamo finire noi> sentii dire da zia sieun mentre uscivo dalla stanza.

Non ci detti peso e arrivai sul divano.

Erano tutti seduti e io mi misi direttamente in braccio a tae.

Se devo essere sincero, mi aveva dato fastidio che quel ragazzo si era avvicinato a lui..

Mi strinsi al suo petto.

<che succede?> chiese.

<nulla> affermai girandomi di lato ed allacciargli le braccia dietro il collo.

<non mi sembra> ridacchiò lui lasciandomi un bacio leggero sul collo.

<te lo dico dopo> dissi staccandomi ed alzandomi andando di nuovo in cucina, volevo vedere se avessero bisogno di una mano.

<oh jimin sei arrivato, puoi chiamare i ragazzi che si mangiano?>

<certo zia> risposi a zia suri per poi affacviarmi dalla porta della cunina e chiamarli.

Arrivarono e poco dopo stammo tutti a tavola con i piatti davanti che mangiavamo.

<come è andata a scuola?> chiese zio noah a tae e seojun.

Il più piccolo attaccò a parlare felice mentre tae lo guardava contento, sapevo non raccontasse mai a nessuno queste cose quindi è bello che qualche volta si sfoga a parlare.

<a te tae?> chiese poi sempre zio noah.

<tutto bene penso..> rispose vago.

<delle belle notizie?> domandò papà.

<che...> ci pensò su.

<che non ti sei addormentato in classe?> chiese seojun al fratello a mò di presa in giro.

<ti massacro> sussurrò al più piccolo mentre lui gli lasciava un sorriso compiaciuto sentendo le risatine dei miei cugini.

<dai non preoccuparti> disse mamma sorridendo.

Con seojun e con tae era sempre molto dolce, non che di solito non lo sia anche con me, ma cercava sempre di non farli sentire fuori luogo.

Finimmo di mangiare sotto chiacchierate e risatine e ci mettemmo tutti sul divano.

<volete rimanere anche questa notte a casa nostra?> chiese mamma.

<prima che taehyung dica qualcosa, non disturbate affatto!> precisò invece papà.

<hyung possiamo? Tanto.. Papà...> domandò seojun abbassando dopo il tono di voce.

Il più piccolo guardò tae con occhi carichi di speranza e lui accettò.

<va bene, grazie ancora> disse tae.

<scherzi?! È un piacere stai tranquillo>

<scusate posso chiedervi una cosa?> fece zio mingi parlando con tae e seojun che annuirono.

<abitate nella parte povera appure ci andare solo a scuola?>

<andate a scuola nella parte povera?> chiese quasi sgranando gli occhi zia suri seguita da beomgyu.

<ci abitiamo anche...> rispose tae.

<davvero?> chiese ancora zia per avere converma e sua lui che il fratello annuirono.

<non c'è brutta gente li?> chiese zio noah.

<più o meno>

<so che c'è molta gente poco raccomandabile li> fece invece zia sieun.

<non stiamo parlando di un carcere> mi lamentai io.

<almeno nel carcere c'è qualcuno che tiene questa gente sotto controllo> affermò zio mingi.

<vado a prendermi un bicchiere d'acqua scusate> affermò tae alzandosi dal divano e andando in cucina.

<n-non si è offeso vero?> chiese zia suri preoccupata.

Guardai tutti i miei zii male e anche mio padre, pensavo glie l'avesse detto...

Mi alzai e seguii tae.

<taetae..> sussurrai prendendogli una mano.

Aveva appena finito di bere il suo bicchiere d'acqua e l'aveva posato dentro il lavandino.

<non te la sei-> mi bloccò.

<non mi sono offeso tranquillo> mi anticipò.

Rodacchiai e gli misi le mano sul petto tastando la loro durezza.

<ora che siamo soli mi dici cosa succede?> chiese preoccupato.

<nulla solo...> non volevo continuare la frase ma lui mi stava incitando con lo sguardo.

<quel ragazzo mi ha dato fastidio> incrociai le braccia al petto.

<sei geloso?> chiese mentre andava a bloccarmi tra il bancone della cucina e lui.

<ti si è avvicinato tanto e ci ha provato con te> misi su anche un broncio che venne subito tolto da un suo bacio.

<quello non è nulla in confronto a te ok?> chiese stringendomi dai fianchi senza avere una stretta troppo forte <non devi preoccuparti di quello sei mille volte meglio, anzi di più> finì.

Si spinse verso di me e attaccò le nostre labbra.

<questo lo faccio solo con te> affermò dopo esserci staccati.

Non riuscii a riprendere nemmeno fiato che mi ribaciò.

Spinse la lingua nella mia bocca facendola danzare con la mia ma tenendo sempre il controllo del bacio.

Mi strinsi più vicino a lui ma venimmo interrotti da una voce che ci parlava dal salone.

<siete andati andati a comprarla l'acqua?> era lo voce di zio mingi.

Anche se non ci avevano visto io mi feci rosso in viso mentre tae ridacchiò.

<no no> risposi.

Uscimmo subito dopo dalla cucina e ci rimettemmo seduti.

<ti sei ricordato di bere oppure hai pensato ad altro?> domandò sempre zio mingi con la sua solita sfacciataggine.

<si si ho bevuto> ridacchiò tae.

Rise di rimando anche zio e finimmo tutti a guardare la televisione.

La serata poi passò tranquilla, avevamo cenato e c'eravamo ritirati nelle nostre stanze.

Il giorno dopo tae e seojun dovevano andare lo stesso a scuola la mattina, mentre il pomeriggio io avrei avuto le prove di danza.

Avevano già deciso che mi venivano a prendere tutti insieme dato che ci andavamo a piedi.

Non è troppo distante da casa quindi volevano venire anche per farsi una passeggiata.

Diedi la buonanotte a tae e mi accoccolai a lui addormentandomi subito.

È UN CAPITOLO UN PÒ DI PASSAGGIO, SPERO LO STESSO VI SIA PIACIUTO E GRAZIE MILLE PER TUTTE LE LETTURE CHE STA AVENDO LA STORIA!!❤

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora