CAPITOLO 118

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Pov jimin

La fatidica ora dell'audizione era arrivata e l'ansia si era appena presentata nella mia testa.

Avevo il sostegno di Tae alle spalle ma non ebbi il tempo di rilassarmi che fui il primo ad essere chiamato.

<park jimin>

Entrai nella stessa sala dell'altra volta trovando qualche insegnante nuovo e qualche insegnante dell'altra volta.

<ciao jimin ben trovato, come stai?> Mi domandò l'insegnante centrale, era colui avesse la decisione definitiva e anche quello che cercava di metterti di più a proprio agio.

<bene> sussurrai e l'altro rise leggermente.

<stai tranquillo vogliamo vedere quello che sai fare e parlare un pò con te>

Subito dopo iniziarono a farmi ballare chiedendomi di eseguire qualche passo specifico per poi fermarmi.

<ok jimin va bene> disse questa volta una donna dai tratti eleganti ma con sguardo deciso e serio.

<ti faremo sapere, aspetta una nostra chiamata quando finiamo con questi provini> mi sorrise l'uomo ed io inchinandomi uscii poi dalla sala da ballo.

Non sapevo quanto fosse passato ma subito dopo di me chiamarono un'altro nome mentre io andai ad abbracciare taehyung.

Ormai tutta la tensione si era esaurita.

<allora com'è andata?> chiese ed io alzai le spalle.

<dobbiamo aspettare finiscano i provini adesso voglio solo non pensarci> dissi velocemente.

Mi andai a cambiare negli spogliatoi e uscimmo con Tae. Ci fermammo a mangiare in qualche ristorante per la cena e sorrisi.

Ero felice di quel piccolo momento romantico tra noi due.

<perché quell'espressione?> chiese e io mi chiusi nelle mie spalle un pò imbarazzato.

<è la prima volta che facciamo qualcosa insieme solo noi due così, è romantico> sussurrai.

La mia mano venne presa dal maggiore sopra il tavolo mentre i nostri ordini vennero serviti.

<dovremmo fare più spesso qualcosa solo noi due> disse sicuro.

Passavamo molto tempo insieme ma non eravamo mai andati ad un'appuntamento, era talmente abituale il vedersi che ogni giorno era una sorta di appuntamento ma faceva bene qualche volta uscire dalle nostre abitudini e fare qualcosa di leggermente differente.

Una volta finito di cenare il maggiore mi accompagno a casa e andò a lavorare, come il giorno prima lo sarei andato a prendere ma non volevo che rimanevo lì da solo mentre lo aspettavo per cui concordammo sarei andato dopo.

Così feci e durante il tragitto mi avevano chiamato dalla scuola di danza.

Avevano appena finito i provini e mi meravigliai di quanto fossero durati, effettivamente eravamo davvero tanti ad aver avuto una seconda possibilità e i posti rimanenti erano davvero pochi.

Tae uscì e io chiusi la chiamata con gli insegnanti, si era fermato davanti a me avendo capito chi fossero e aspettai una mia risposta.

Qualche minuto dopo che stavo cercando le parole giuste da utilizzare per dirglielo il maggiore impaziente chiese.

<quindi? Avanti non posso sopportare un'altro minuto dillo e basta> affermò.

<mi hanno preso!> esclamai e nel giro di due secondi mi ritrovai ad allacciare le mie gambe al busto di Tae ed abbracciarlo.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora