Pov tae
Verso le 5 e 40 uscii dalla recinzione dello sketepark e mi avvai verso l'Accademia di danza.
Arrivai ed aspettai fuori non volendo entrare.
Pochi minuti dopo vidi uscire tutti i compagni di jimin, lui compreso.
<hey> lo sautai andandogli incontro.
Jimin si girò verso di me e mi venne incontro allacciandomi le braccia al collo alzando le punte.
<come stai?> chiesi lasciandogli un bacio a stampo.
<bene> sorrise lui staccandosi subito dopo.
<va bene piccioncini noi vi lasciamo> disse lisa, jenni e felix si accodarono a lei ridendo.
Salutammo tutti e tre e ci mettemmo vicino il muretto dell'Accademia.
Jimin si sedette sul muretto arrivando a pari della mia altezza.
<allora... Com'è andata?> chiesi passandogli le mani sulle cosce.
<tutto bene> sorrise.
<i dolori?> chiesi alludendo a un paio di giorni fa.
<ho preso una tachipirina> quasi sussurrò sentendosi imbarazzato.
Gli baciai una guancia e andai a scoprirgli i polsi.
<hai ancora i segni?> risi leggermente.
So che ha la pelle delicata ma io non ho stretto forte... In realtà non dovevano nemmeno rimanere i lividi sui suoi polsi...
<anche sui fianchi li ho ancora> diventò rosso.
Risi leggermente.
<ti fanno male?> chiesi.
<sui fianchi no.. Stanno passando> rispose <sui polsi solo se stringi> affermò.
<scusa> dissi.
<perché ti scusi?> si allarmò.
<perché si... Non volevo farti male> questa volta ero io a parlare piano, in un sussurro.
<non mi hai fatto male->
<ma se adesso hai ancora i lividi vuol dire che ti ho fatto male!> affermai interrompendolo.
<solo... Quando sei venuto che-che mi hai stretto d-di più...>
<potevi dirmelo... Piccolo non voglio farti male> dissi ancora.
Piano.. La mia voce sussurrava preoccupata.
Non rispose baciandomi soltanto, allacciò come sempre le braccia dietro la mia testa avvicinandomi a lui.
Allargò le gambe e mi misi tra esse per stargli più vicino.
<mi dispiace..> dissi dopo esserci staccati.
<non ti devi scusare sto bene con te e mi fai sentire bene> sorrise.
Riattaccai le nostre labbra in un bacio bagnato prima di essere staccato violentemente da qualcuno.
<ma che cazzo-> dissi girandomi vedendo poi il padre di jimin davanti a noi...
SCUSATEMI DEL CAPITOLO CORTO, IL PROSSIMO GIURO CHE SARÀ PIÙ LUNGO O.O
SPERO VI SIA PIACIUTO ^ᴗ^
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanficPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...