CAPITOLO 51

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Pov tae

Entrai a scuola, era mattina e stranamente non mi sentivo troppo assonnato.

Entrai in classe in ritardo, il professore non mi disse nulla continuando a fare lezione.

Una volta finite le ore scolastiche uscimmo.

<andiamo?> disse hobi.

Stavamo parlando fuori scuola da bene venti minuti.

Annuimmo salendo subito sugli skate.

I miei lividi erano quasi tutti guariti anche se era passato pochissimo.

Arrivammo davanti l'Accademia e si fermarono anche i ragazzi.

Risi vedendo come incrociavano le braccia in attesa che salutassi jimin.

Lo andai a salutare baciandolo per poi salutare jennie, felix e lisa.

I ragazzi si erano presentati agli amici di jimin così che iniziassero a fare amicizia.

Finite le presentazioni noi andammo per la nostra direzione mentre i più piccoli entrarono per le prove.

<carini però!> disse yoongi, ci stupimmo tutti guardandolo straniti.

<ma chi sei tu?> chiese jin allontanandosi da vicino yoon.

<che ho detto?> chiese.

<hai detto che sono carini! Oddio ti senti male?> lo prese in giro hobi, ridemmo tutti.

<dai ho detto solo questo! Non posso fare nemmeno un complimento?!>

<non puoi farlo!> ribattè kook incrociando le braccia al petto.

<perché no?> chiese.

<perché a me non hai mai fatto un complimento!> disse.

Noi intanto ridevamo sotto i baffi.

Sembrano fidanzati ma non si sono detti nemmeno che si piacciono.

<che ti devo dire? Che ti scoperei da mattina a sera e che mi fai impazzire quando arrossisci?> disse senza pensarci.

Vedemmo le guance del più piccolo diventare peggio di un pomodoro mentre abbassava la testa andando ad abbracciare yoongi.

<dichiarazioni!> urlò hobi felice.

<ok ora che avete capito che vi piacete, baciatevi!> disse jin scocciatosi, come noi, della situazione "no tanto non gli piaccio" che pensavano i due di fronte a noi.

Jin l'aveva detto tanto per ma vedemmo yoongi prendere il mento di kook per poi baciarlo.

Bacio da subito spinto e desideroso.

<finalmente!> esclamammo sia io che nam in sincro.

Stammo per un paio d'ore li tranquilli, subito dopo mi alzai per andare a prendere jimin.

Arrivai li davanti trovando una macchina grigia, sembrava simile a quella del padre di jimin ma non ci avevo fatto attenzione.

Mi sedetti sul muretto che delineava l'enorme scalinate e mi misi a guardare lo skate non sapendo cosa fare.

Il disegno che avevo sotto di esso è il simbolo degli hydra con una V di fianco, gli alti avevano lo stesso simbolo ma al posto della V avevano il loro soprannome.

Ce l'avevamo da quando eravamo piccoli, sono parte di noi...

Mi si avvicinò un signore, non l'avevo visto, non sapevo chi fosse ma non sembrava un poliziotto.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora