CAPITOLO 8

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Pov tae

E ancora un'altra giorno di scuola era passato, fortunatamente dire.

Non avevo visto jungkook e non aveva scritto né detto nulla sia a me che ai ragazzi, pensavamo arrivasse in ritardo ma non è più entrato a scuola e mi stavo preoccupando.

<jungkook ha scritto qualcosa?> chiesi una volta fuori.

<nulla!> rispose Jin.

<andiamo a casa sua magari ha solo la febbre!> disse hobi speranzoso.

Acconsentimmo e ci avviammo verso casa sua ma lo vedemmo arrivare a piedi, con una felpa ed il cappuccino turato su.

Strano.. Di solito non metteva mai le felpe, e soprattutto non portava i cappucci...

<ciao ragazzi> disse con voce bassa.

<che hai?> chiese subito yoongi.

<nulla! Andiamo? Non mi va di stare qua> disse mettendosi davanti a noi.

<non vai da nessuna parte se prima non ci dici che succede> yoongi lo tiro per il braccio ricevendo un gemito di dolore da parte di kook.

Yoongi tolse subito la mano e lo guardammo tutti ancora più preoccupati.

<n-non ho niente> disse guardando i suoi piedi.

<togliti il cappuccio!> disse nam quasi come se fosse un'ordine, con un tono che non permetteva repliche.

Kook lo fece ma rimase con la testa puntata verso il basso.

<kook guardaci!> disse invece Jin. Rimase fermo alchè yoongi, stufo della situazione, gli alzò di forza la testa mettendogli due dita sotto il mento.

<ma... Che hai fatto?> chiese Jin andandogli ad accarezzare la schiena.

Aveva l'occhio sinistro nero, lo zigomo destro con alcuni graffi e il labbro inferiore spaccato con un livido piccolo proprio sotto la spaccatura.

<no-non ne voglio parlare...> disse riabassando la testa.

<dai andiamo così non ci pensi> affermò nam accarezzandogli leggermente i capelli.

Ci mettemmo a camminare fino allo skatepark, non c'era nessuno ancora.

Ci sedemmo e incominciammo a parlare mentre kook si stringeva le gambe al petto, mi faceva male vederlo così quindi cercai di avvicinarmi ma yoongi mi anticipò.

Si mise seduto vicino a lui incomimciandogli ad accarezzare la schiena, lo vidi rilassarsi e poco dopo mise la sua testa sulla spalla del più grande chiudendo gli occhi.

<già qui?!> dissero le altre bande entrando e venendosi a sedere vicino a noi.

<che ha fatto?> chiese piano uno dei ragazzi vedendo jungkook.

<non lo sappiamo, non vuole dircelo> risposi. I ragazzi annuirono dispiaciuti per il più piccolo.

Pov kook

Stavo praticamente abbracciato a yoongi, mi fa sentire bene e protetto.

Passò la sua mano ancora sulla mia schiena ma questa volta fece pressione proprio su un livido.

Sussultai e gemetti leggermente di dolore.

<che hai?> si preoccupò.

Ceravamo solo noi seduti, gli altri si stavano divertendo ad andare sullo skate e fare prove.

<nulla> dissi alzando la testa dalla sua spalla.

<ti ho fatto male?> chiese. Io annuì senza guardarlo, non volevo mi vedesse con tutti quei lividi addosso.

<hey mi guardi un'attimo> disse, io lo feci ma distolsi lo sguardo subito.

<ti hanno menato vero?> chiese e io annuì ancora mentre mi passò la mano tra i capelli.

<chi è stato?>

<u-una banda> sussurrai.

<sai chi sono?> chiese ancora.

<de-devil> sussurrai ancora.(equivalente dei got7 gli ho solo cambiato nome come ai bts)

I devil, come le altre, hanno paura della nostra banda ma non sanno chi effettivamente ne da fa parte apparte tae.

Ogni banda di solito ha il suo logo o firma che porta praticamente dappertutto per questo si capisce di quale fanno parte e se ne fanno parte.

Noi abbiamo tutti un giacchetto che ci portiamo sempre dietro con la "firma" della banda.

Come logo abbiamo una specie di x un pò curva con quattro cerchi aperti sopra la x, ce l'abbiamo disegnato sul retro del giacchetto, simbolo rosso su giacchetto nero.

La maggior parte delle bande che stanno in giro sanno che quel simbolo è il nostro. Degli hydra.

<non avevi il giacchetto?> chiese. Io negai con la testa lo avevo lasciato a casa quel giorno.

<che ti hanno fatto?> domandò accarezzandomi la testa.

Iniziai a raccontare.

Flashback...

Ero appena uscito dallo skatepark, avevo detto hai ragazzi di non preoccuparsi e che sarei rimasto un pò più di tempo lì con gli altri.

Un'oretta dopo finimmo di parlare e ci salutammo andando in direzioni diverse.

Stavo camminando quando mi sentii seguito, mi girai e vidi dei ragazzi vestiti tutti di nero, erano sette e sembravano tutti più grandi di me.

Affrettai il passo ma mi bloccarono.

<che ci fa un ragazzino qui tutto solo?> parlo un ragazzo molto alto.

<allora.. Che ci fai qui?> chiese un'altro con voce dura e ferma volendo una risposta.

<s-stavo andando a-a casa> dissi, avevo paura. Mi bloccarono a muro tenendomi ferme le mani.

<non è che prima ci fai divertire un pò! Sai è stata una giornata un pò dura e abbiamo voglia di picchiare qualcuno> disse il primo ragazzo tirandomi un pugno facendomi girare la testa di lato.

Me ne tirò un'altro e sentì il mio labbro spaccarsi.

Già con due pugni come quelli mi sentivo di poter svenire dal dolore.

Continuò per poi farmi lasciare dai suoi compagni, caddi per terra, loro lo presero come un'invito a continuare con calci su tutto il corpo, soprattutto sulla pancia.

Non so per quale motivo smisero, forse perché erano soddisfatti di vedermi inerme e tremante dal dolore non lo so, fatto sta che li ringraziai per aver smesso.

Diversi minuti dopo riuscì ad alzarmi e ad andare a casa mia.

Fine flashback...

<tranquillo piccolo vieni qui> disse allargando le gambe facendomi sedere tra esse, mi appoggiai con la testa sul suo petto abbracciandolo e beandomi del suo calore protettivo.

Pov tae

<ragazzi vi saluto ci vediamo domani> salutai tutti i ragazzi uscendo successivamente dalla recinzione.

Avevo lasciato il mio giacchetto della banda a jungkook, dopo aver raccontato la storia a yoongi c'è la disse anche a noi.

Essendo il capo di uno dei gruppi più conosciuti nella zona ed avere la "fama" di essere aggressivo e stronzo, come la banda in se, è vantaggioso.

Sono abbastanza conosciuto di volto e di aspetto fisico in generale per questo mi riconoscono per strada anche senza giacchetto e mi portano rispetto standomi lontano, per questo io posso stare anche senza ma kook, dopo aver visto come l'hanno conciato, non me la sentivo di lasciarlo senza.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora