Pov tae
<io oggi non entro> dissi a jungkook eravamo fuori scuola solo noi due, stavamo aspettando gli altri.
<perché?> chiese.
<non mi va> dissi, in realtà non mi andava mai.
<vieni a farti un giro con me?> domandai tranquillo.
Scosse semplicemente la testa per poi prendermi la mano destra.
<sicuro che non ti fanno male?> chiese per la terza volta.
Yoongi aveva detto hai ragazzi di ieri.
<non preoccuparti kookie, non fanno male> dissi sincero rassicurandolo.
Arrivarono poco dopo tutti i ragazzi.
Yoongi con mia sorpreso e quella degli altri andò a salutare kook con un bacio sulla guancia mentre il più piccolo arrossiva.
<ci vediamo dopo!> dissi mente gli altri si avviarono all'interno della scuola.
<perché tu non vieni?> chiese nam.
<no!> risposi solamente iniziando ad andare dall'altra parte rispetto la scuola.
Andai verso la parte ricca.
Jimin entrava dopo di noi quindi mi misi sullo skate e andai a scuola sua trovandolo come sospettavo fuori.
Stava guardando il telefono e non mi vide per questo scesi dallo skate prendendolo in mano.
Poggiai quest'ultimo per terra mentre mi misi dietro jimin prendendolo poi dai fianchi.
Lo sentì irrigidirsi e immobilizzarsi subito.
Lo feci aderire contro di me, la sua schiena sul mio petto e addome mentre gli stringevo i fianchi facendo aderire anche il suo sedere al mio pacco.
<buongiorno piccolo> gli sussurrai nell'orecchio.
Lo sentì rilassarsi subito per poi girarsi con un broncio adorabile.
<mi hai messo paura!> mi colpì la spalla.
<che cucciolo> lo presi un pò in giro.
<perché sei qui? Non dovresti stare a scuola?> domandò.
<i teoria si, in praticamente non mi va> risposi tranquillo.
<non fa bene saltare scuola> quasi mi rimproverò.
<scusa... La prossima volta chiedo il permesso> lo sfottei mentre mi diede un'altro colpetto sulla spalla ridendo.
<stupido!> rise.
Sentì la campanella suonare.
<ti lascio entrare a scuola sennò fai tardi.. Ti vengo a prendere dopo> dissi sorridendo.
<ok taetae...> mi diede un bacio sulla guancia entrando poi a scuola.
Stetti per diverse ore allo skatepark steso per terra con la testa appoggiata sullo skate.
Mi rilassai quasi addormentandomi, anzi, leviamo il quasi...
Mi addormentai svegliandomi guardando l'ora al telefono.
Ok... Avevo dormito per sei ore.
Mi avviai verso la scuola, fermandomi su un muretto poco distante l'entrata.
<non sei rimasto qui tutta la mattina vero?> mi chiese una voce angelica.
<no piccolo> risposi scendendo dal muretto baciandolo a stampo.
Iniziammo ad andare verso l'Accademia mentre lo presi per mano.
Gli avevo preso anche lo zaino che si era portato da scuola.
<ciao minnie!> lo salutarono i suoi amici.
<come ti senti?> chiese felix.
Era dolce e gentile, proprio come jennie e jimin mentre lisa era quella più stronza, quella più "simile" a me.
<tutto bene!> gli sorrisi.
<ieri quando ce ne siamo andati eh...> lisa alzò e abbassò le sopracciglia come a fare una faccia pervertita.
<eh?> disse jimin non capendo mentre io ridacchiai.
<avete fatto qualcosa?> chiese invece jennie.
<no no!> si affrettò a dire.
Mi avvicinai al suo orecchio, avevo posato lo skate per terra quando ero arrivato quindi avevo tutte e due le mani libere per prendergli i fianchi.
<solo perché ci ha interrotto tua madre sennò ti avrei già fatto mio piccolo> sussurrai per poi staccarmi.
Sorrisi nel vedere la sua faccia rossa dall'imbarazzo.
<sicuro?> sorrise di nuovo lisa.
<mi sa che le cose più private le teniamo per noi eh!?> dissi come domanda retorica mentre jimin arrossì ancora di più.
Diversi minuti dopo passarono per la scuola di danza i ragazzi così salutai tutti e mi accodai a loro.
Pov jimin
<e allora avete fatt-> bloccai lisa a metà frase.
<no! Non abbiamo fatto nulla!> mi sederti a fianco a loro.
<mia madre deve dare fastidio sempre nei momenti meno opportuni> mi lamentai.
<non mi dire che vi ha visto?!>
<no jennie, avevo chiuso la porta a chiave ma è già la seconda volta che ci interrompe!> dissi ancora.
<l'altra volta è entrata in stanza mentre ieri ci ha sentiti gemere...> misi le mani sul viso coprendo le mie guance rosse.
<vi ha sentito gemere e non stavate facendo nulla? Non penso qualcuno si mette a gemere così dal nulla!> intervenne lisa.
<oddio non voglio immaginarmi l'imbarazzo!> escalamò invece felix.
Non risposi a lisa facendo finta di non sentirla mentre proprio lei cambiò argomento.
<perché non portiamo taehyung a fare un cambio di stile?> chiese.
<perché?> domandai.
La risposta già la sapevo...
<non mi piace come si veste, secondo me starebbe molto meglio con dei vestiti più aderenti!>
<a me piace anche così!> ribattei quasi offeso come se mi avesse criticato a me personalmente.
<dai... Passiamo del tempo insieme e ci divertiamo, magari tae scopre uno stile diverso> affermò ancora al che accettati.
Accettarono anche jennie e felix per poi entrare per iniziare a cambiarci per le prove.
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanfictionPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...