CAPITOLO 23

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Pov tae

Oggi mi sono svegliato con una voglia matta di non fare un cazzo!

Avevo deciso di non andare a scuola quindi dopo aver mandato un messaggio ai ragazzi passai la mattinata letteralmente steso sul letto.

Quella sera eravamo tornati a casa dato che nostro padre probabilmente si era già dimenticato anche i nostri nomi.

Verso mezzogiorno mi decisi di alzare e mi feci una doccia veloce per poi vestirmi e andare verso scuola.

<con te non ci parlo oggi!> disse jungkook una volta fuori dalla scuola insieme agli altri.

<perché? Cosa ho fatto?!> domandai preoccupato.

<perché oggi la stronza di storia mi ha interrogato e non avevo nessuno che mi suggeriva!> incorociò le braccia al petto e mi guardò con aria accusatrice.

<dai mica è la fine del mondo!> dissi.

<stronzo!> mi insultò iniziando a camminare mentre gli altri, compreso me, ridevano.

Passammo come sempre davanti la scuola di jimin ma dato che la campanella non era ancora suonata passai dritto fino allo skatepark.

Presi il telefono sulla chat di jimin e gli srissi un messaggio.

Perché dopo scuola non mi raggiungi?

Ti ricordi il posto dove mi trovi sempre?!

Sto li

Aspettai qualche minuto per poi ricevere una risposta.

non fa nulla, non voglio disturbare

Non disturbi mai!

Allora 2 minuti e sto li

Mi scappò un sorriso.

Presi lo skate sul quale ero seduto e mi avvicinai ai ragazzi che stavano provando trik o prendendo in giro chi non ci riusciva al primo colpo.

Erano arrivati anche le altre bande quindi le risate erano aumentate come alcuni gemiti di dolore per le cadute più brutte.

Mi ero messo anche io a cazzeggiare provando varie cose ma venni distratto dall'arrivo di un ragazzo, jimin.

Arrivai, sopra lo skate, davanti l'ingresso per poi far avvicinare jimin a me.

<c-ciao> mi salutò.

<hey> sorrisi <dai vieni ti faccio conoscere meglio i miei amici> dissi prendendogli la mano.

Tutti i ragazzi, o almeno la maggior parte, si fermarono avvicinandosi a noi.

<finalmente ci presenti il tuo ragazzo> disse yoongi.

Jimin arrossì mentre in contemporanea scuotemmo la testa.

<non stiamo insieme> dissi.

<non ancora!> precisò un ragazzo di un'altra banda.

<lui è jimin> lo presentai.

Gli si presentarono tutti gli altri mentre ci andammo a sedere un pò più lontano dai ragazzi che provavano.

<quanti anni hai?> chiese seokjin sedendosi vicino a jimin.

<16> rispose.

<finalmente!> si sentì esclamare da kook <non sono più il più piccolo> disse.

Ridemmo.

<però siete sicuri che non state insieme?!> chiese hobi.

Noi annuimmo sicuri.

<allora se non state insieme me lo posso prendere io no?!> disse hobi.

Stava scherzando ma non lo capii data la gelosa che prese il sopravvento quando vidi jimin arrossire.

<tu prova anche solo a guardarlo più del dovuto e ti faccio ingoiare i cazzo di occhi che hai> dissi guardandolo serio mentre hobi deglutì a vuoto annuendo ripetutamente.

Sentì jimin abbracciarmi un braccio nel tantativo probabile di farmi calmare.

<non siete fidanzati e pure tae è stra geloso> mi beffeggiò yoongi come suo solito.

<tu non puoi proprio parlare!> affermai mentre mi lanciò uno sguardo confuso.

<già solo quando abbraccio kook sembra che->

<ok ok stai zitto però!> disse bloccandomi la frase a metà.

Non servì a molto il bloccarmi la frase dato che jungkook era arrossito abbassando la testa per non farsi vedere.

<quindi voi due state insieme?> chiese jimin ottenendo le risate dall'intero gruppo mentre kook arrossiva ancora di più.

<no n-non stiamo insieme> rispose il più piccolo balbettando leggermente.

<allora scusate.. Mi sembrava di si>

Parlammo per tutto il pomeriggio mentre i ragazzi conoscevano meglio jimin.

Sentì proprio quest'ultimo stringermi il braccio avvicinandosi a me.

<che succede?> chiesi sussurrando al suo orecchio.

<nulla ho solo un pò di freddo> disse, in effetti aveva iniziato a tirare un pò di vento.

I ragazzi erano andati a cazzeggiare insieme agli altri gruppi così eravamo rimasti solo noi due.

<tieni> dissi togliendomi il giacchetto degli hydra e metterlo sulle spalle di jimin mettendogli poi un braccio intorno alla vita.

<va meglio?> chiesi sempre sussurrandogli nell'orecchio.

<tu no-non hai freddo?> domandò guardandomi.

<io sto bene piccolo> dissi bacandogli l'angolo della bocca.

Lui arrossì ma mise la testa sulla mia spalla rilassandosi facendo rilassare anche me.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora