Pov somin
<buongiorno tesoro> mi baciò la guancia mio marito.
Era appena entrato in cucina.
Oggi sarebbe arrivato jongin con la sua ragazza quindi avevamo preferito non andare in ufficio.
Fortunatamente potevamo permettercelo dato che siamo i proprietari.
Jimin era appena uscito di casa, era andato ovviamente a scuola dato che era venerdì.
Verso la tarda mattinata mi chiamò jongin avvisandomi di essere partito, sarebbero stati qui tra un paio d'ore.
Nel mentre facemmo colazione con calma e ci mettemmo comodi sul divano.
Pov jongin (fratello jimin)
Eravamo in macchina, io e la mia ragazza rosè eravamo quasi arrivati a casa dei miei genitori.
Non li vedevo da un pò era quasi un'anno ormai e mi mancavano, li volevo riabbracciare e parlare un pò con il mio fratellino.
Non ho mai avuto un rapporto stretto con lui dato che spesso lo prendevo anche in giro perché faceva danza, ma spero di rimediare e che mi abbia perdonato..
Prima di partire mamma mi aveva chiesto di comprare una scatola di antidolorifici dato che non ne aveva più, quindi, quando arrivammo ci fermammo nella parte povera.
Li nonostante girassero poco le farmacie e i negozi, c'era sempre una buona probabilità di trovare i medicinali che servivano.
Fermai la macchina dopo aver parcheggiato a diversi metri dalla farmacia.
<mi aspetti in macchina ok? Ci metto pochissimo> dissi mentre rosè annuiva, scesi dalla macchina ed entrai nel negozio.
Come sospettavo non c'era nessuno e una volta finito uscii.
Un gruppo di ragazzi mi sorpassò dandomi diverse spallate, quasi volevo gridargli di stare attenti ma un ragazzo si staccò dal gruppo spingendomi all'indietro.
<attento a dove vai riccone!> esclamò il ragazzo con capelli celesti.
<attenti voi! Mi siete venuti addosso> risposi senza pensare...
Ho sempre avuto un carattere spumeggiante ma sapevo che era meglio non mettersi nei guai con dei ragazzi della parte povera e io me la stavo proprio cercando.
<cerchi problemi eh?!> disse lo stesso ragazzo a brutto muso, alzai le mani in segno di resa e mi allontanati un pò.
Quel ragazzo, probabilmente come tutti gli altri di quel gruppo, erano più piccoli di me ma mettevano un certo timore.
<no tranquillo>
<sei intelligente vedo> mi provocò facendo poi un ghigno <meglio se vai prima che-> il ragazzo venne bloccato da una stretta ai capelli che lo fece gemere di dolore.
Mi allontanai di qualche passo dai due.
<prima che cosa?> chiese il ragazzo nuovo con una voce bassa nell'orecchio del primo, risultava poco più alto di lui.
Il ragazzo con i capelli blu si irriggidì come i suoi compagni dietro, non capii bene quella situazione ma ringraziai mentalmente il nuovo arrivato.
<n-nulla> affermò balbettando.
<mh> l'altro fece un verso quasi compiaciuto continuando a stringere i capelli tinti del più basso.
<V p-per favore>
Non capivo quel "V" a cosa stava a significare, forse è il suo soprannome.
<vi ho già detto di lasciari stare?> chiese questo V.
<s-si> affermò mentre veniva lasciato.
<andate via> parlò ancora V mentre guardai quei ragazzi allontanarsi velocemente da quella strada e sparire dentro dei vicoletti.
<spero non ti abbiano fatto nulla> sorrise il ragazzo rimasto.
Sembrava gentile e non aveva intenzione di iniziare qualche discussione.
<apparte un paio di spallate tutto bene> affermai <comunque grazie> sorrisi di rimando.
<attento qui in giro> mi avvertì per poi andare via.
Tornai in macchina e sospirai, sapevo ci fossero persone malfidate o con brutte intenzioni ma non pensavo anche dei ragazzini fossero cosi...
Raccontai a rosè quello che era successo e mi poggiò una mano sulla spalla.
<tu stai bene?> chiese preoccupata.
<tranquilla amore sto bene> sorrisi ora più tranquillo data la protezione che la macchina faceva.
Partii subito dopo verso casa di mamma e papà, eravamo in anticipo rispetto l'orario che avevamo detto per questo quando suonammo al campanello rimasero sorpresi.
<da quanto tempo figliolo!> sorrise mamma abbracciandomi.
Gli baciai una guancia e dopo aver salutato anche papà gli presentai chaeyoung o rosè come tutti i suoi amici e genitori la chiamano.
<che piacere conoscerti! Sei proprio bella> affermò mamma stringendola in un'abbraccio.
Ci accomodammo, a presentazioni fatte, in cucina mentre le cameriere prendevano le nostre valige portandole nella mia vecchia camera.
<com'è andato il viaggio?> domandò papà a me mentre mamma iniziava a fare qualche domanda a rosè per conoscerla.
<tutto sommato è stato tranquillo> risposi escludendo l'incontro con quei ragazzi alla parte povera.
A mamma avevo già dato la scatola degli antidolorifici e stava già al suo posto in bagno.
<jimin come sta?> domandai questa volta io.
<sta a scuola e poi va a danza quindi lo vedrai questo pomeriggio> spiegò mamma, io annuii un pò imbronciato, volevo salutarlo il prima possibile.
Volevo allaccare tutti i rapporti che per colpa della mia mente bacata dell'adolescenza non avevo allacciato.
Rosè mi ha consolato diverse volte su questo argomento ma un pò di timore che non mi perdonasse ce l'avevo comunque.
Pov jimin
Ero appena uscito da scuola e mi stavo incamminando verso l'Accademia di ballo.
<jimin!> quasi mi sgridò lisa <dobbiamo venire a sapere che il tuo fratellino sarà maschio da felix?!> disse fronteggiandomi con faccia seria mentre io mi presi a scusare.
Jennie scoppiò a ridere contagiando felix e lisa lasciandomi con una faccia confusa.
<non eri.. Arrabbiata?> domandai.
<stavo scherzando siamo felici per te> sorrise abbracciandomi successivamente.
La abbracciai di rimando per poi sedermi con loro sui gradini dell'Accademia per iniziare a mangiare.
<sembri pensieroso> mi fece notare jennie.
<non è nulla tranquilla> sorrisi per cercare di nascondere il mio nervosismo.
<cosa hai?> chiese subito dopo felix.
<davvero non ho nulla, arriva mio fratello maggiore oggi ed è da tanto che non lo vedo> dissi una mezza verità.
Ero nervoso per l'arrivo di jongin ma principalmente non sapevo come avrebbe preso la notizia di tae...
Poteva essere cambiato ma ancora non ne avevo la conferma.
Lasciai stare, ci avrei pensato quando tornavo a casa.
Finimmo ed entrammo nell'Accademia iniziando le prove.
CIAUUU SCUSATE PER L'ORA DELLA PUBBLICAZIONE.
SPERO VI SIA PIACIUTO IL CAPITOLO E VOLEVO RINGRAZIARVI DAVVERO TANTISSIMO PER I VOTI, COMMENTI E LETTURE CHE QUESTA STORIA STA AVENDO.
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Grazie tantissimo e al prossimo capitoloooo!!❤
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanfictionPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...