CAPITOLO 27

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Pov jimin

Quando tae finì di cambiarsi e seojun usci dal bagno andammo al piano di sotto.

<ciao mamma> salutai.

<hey come state?> chiese più a tae e seojun che a me.

<tutto apposto grazie> rispose il più piccolo per poi presentarsi.

<è pronto da mangiare perché non ci sediamo a tavola?> chiese.

Annuimmo e ci mettendo seduti.

<buonissimo!> esclamò il più piccolo.

Ridacchiai alla sua dolcezza.

Finimmo con calma di mangiare mentre ci sedemmo tutti e quattro sul divano.

<seojun si è addormentato.. Mi sa che è meglio se leviamo il disturbo> disse tae avvicinandosi per svegliare il fratello.

<lascialo dormire! Potete entrambi restare qui!> disse mia madre mentre io mi ritrovai a sperare in una risposta affermativa.

<abbiamo già disturbato abbastanza!>

<non c'è nessun problema se rimanete qui> affermò mamma.

Tae guardò un'altra volta il fratello addormentato e poi annuì.

<vieni lo mettiamo in una stanza così può riposare tranquillo> dissi alzandomi.

Tae prese tranquillamente in braccio il fratello per poi seguirmi al piano superiore.

<puoi metterlo qui> dissi aprendo una stanza da letto per gli ospiti.

<grazie> disse dopo essere uscito dalla stanza chiudendo la porta alle spalle.

<che ne dici se andiamo a dormire anche noi?> chiesi.

Annuì mentre lo feci andare nella mia stanza, io scesi giusto per dare la buonanotte a mia madre per poi risalire.

<grazie ancora> disse.

<mi hai già ringraziato!> sorrisi mentre presi due pigiami o meglio dei vestiti che uso come pigiami.

<lo so.. Però grazie> disse per poi ridere seguito da me.

Gli passai il "pigiama" girandomi poi di spalle togliendomi la maglietta.

<fai il timido?!> mi prese in giro.

<no...> dissi arrossendo.

<ah no? Allora fatti guardare..> disse mettendosi dietro di me sussurrandomi le ultime parole all'orecchio.

Mi girai un pò titubante mentre lui si sedette semplicemente sul letto già cambiato con il pigiama.

Mi cambiai anche io rapidamente mentre lui si stese sul letto.

<non è un problema se dormiamo insieme?> chese mentre io presi posto affianco a lui spegnendo la luce e accendendo una lampadina sopra il comodino.

<perché dovrebbe esserlo?> chiesi.

<perché sei timidissimo>

<non è vero!> dissi guardandolo.

<quindi se io ora faccio così..> disse avvicinandosi a me dandomi un bacio a stampo <non ti imbarazzi?> chiese.

<no> cercai di essere il più possibile fermo con la voce.

<e così?> chiese facendomi mettere a cavalcioni sopra di lui mentre si sdraiava su i cuscini della testiera mettendomi poi le mani sui fianchi.

Mi morsi il labbro per poi negare con la testa.

<allora fai qualcosa tu... Baciami!> disse con quella sua voce bassa da sogno.

Mi calai su di lui quasi titubante baciandolo a stampo per poi tirarmi su.

<io pensavo più così> disse sollevando il busto venendo a baciarmi.

Bacio spinto e mozzafiato. Partì di nuovo la lotta per il dominio ma fu sempre lui il vincitore.

Con le mani scese fino al mio sedere che strinse con entrambe facendo sfuggire un'ansimo.

Cavolo se mi piace... È rude ma allo stesso tempo delicato.

Ci staccammo per prendere fiato mentre io involontariamente arrossì.

Ghignò e scese a baciarmi il collo portando i nostri corpi a contatto.

Il suo addome a contatto col mio, la sua bocca sul mio collo e la sua intimità sotto il mio sedere.

Sento la sua intimità dura... Molto dura sotto di me.

Iniziò a baciarmi il collo mentre io cercavo di non farmi sentire.

Prese a mordere e succhiare un lembo di pelle sul mio collo.

<mm..> ansimai sringendo le spalle larghe di tae mentre inarcai involontariamente la schiena ritrovandomi a strusciare sulla sua intimità.

<ah...> gemetti mentre lui si staccò guardandomi.

<shh piccolo> sussurrò sulle mie labbra.

Io arrossì violentemente mettendo la testa nell'incavo del suo collo.

<sei sensibile cucciolo> mi disse facendomi arrossire ancora di più.

<dai piantala> dissi.

<eri tu quello che diceva che non era timido> mi sfottè.

<hai barato iniziando a farmi succhiotti!> dissi.

<però ti è piaciuto>

<anche a te è piaciuto!> dissi alludendo alla sua erezione in maniere indiretta.

<non ho mai detto il contrario> disse riprendendo a baciarmi il collo mentre iniziò a farmi succhiotti dall'altra parte dove ancora non c'era nessun segno.

<mh!> mi lamentai come a volerlo far staccare ma piegei la testa per fargli avere più spazio.

Si staccò dopo che fu soddisfatto del suo lavoro mentre io iniziai a marchiarlo come poco fa aveva fatto lui.

Strinse le mani sui miei fianchi alzamdomi la maglietta.

Lo sentì lasciare un sospiro quando presi a succhiare un lembo di pelle quasi alla base del collo.

<mm.. Non muoverti piccolo> disse bloccando i miei fianchi ansimando leggermente.

Avevo preso a muovermi per avere più contratto mentre passavo a succhiare un'altro lembo di pelle.

<perché no?!> chiesi con fare ingenuo sussurrandogli nell'orecchio.

<perché sennò ti faccio gridare fino a svegliare l'intero vicinato> disse strusciamdomi pesantemente sulla sua erezione provocandomi un gemito fermato però dalle sue labbra.

<ragazzi tutto apposto?> chiese una voce femminile da fuori la porta, sempre mia mamma.

<tutto bene mamma! Buonanotte> dissi frettoloso sperando non aprisse la porta.

<ok notte!> disse per poi andarsene via.

Feci un sospiro di sollievo e io e tae ci separammo stendendoci sul letto addormentandoci subito dopo esserci dati la buonanotte.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora