Pov jimin
<ciao tesoro!> disse l'insegnante a tae aprendo la porta.
<scusate non volevo disturbare> disse.
<cavolo jimin.. Anche io voglio un ragazzo come il tuo!> eclamarono varie ragazze.
Eravamo ancora tutti riuniti nel gruppo mentre fissavano tae.
<tranquillo abbiamo finito> si sentì dire dall'insegante.
<che bella voce che ha> commentarono ancora le mie compagne.
<tutti morti di cazzo eh!> mi disse all'orecchio lisa facendomi ridere.
Ci separammo tutti andando a prendere le nostre varie cose mentre io mi avvicinai a tae.
<hey> mi salutò mentre l'insegnante ci lasciò parlare da soli.
Soli si fa per dire dato che stavamo alla porta della sala con la maggior parte dei compagni che ci ascoltava.
<non pensavo venissi prima> dissi.
<mm.. Mi sa che invece la prossima volta vengo anche prima> mi sorrise <magari ti vedo ballare> lo vidi mordersi leggermente il labbro inferiore cosa che mi fece impazzire solo a guardarlo.
<p-puoi entrare fa più freddo fuori> dissi.
All'interno dell'accademia c'era più caldo che fuori ma nelle sale da ballo c'erano i riscaldamenti accesi per tutto il tempo che qualcuno occupava la sala.
Entrò prendendo lo skate in mano per non rovinare il parquet della stanza.
<va anche sullo skateboard> si sentì dire.
Tae rise leggermente avvicinandosi al mio orecchio.
<è normale che facciano così?> chiese sussurrando per non farsi sentire.
<in realtà non viene quasi nessuno apparte le sorelle o fratelli che però conosciamo tutti> dissi.
<sei un pò la novità> continuai.
<spero in positivo> disse sempre sussurrando nel mio orecchio, arrossì annuendo.
<vado a cambiarmi vieni anche tu? Sennò puoi rimanere qui tranquillamente> dissi.
<no no vengo> affermò seguendomi negli spoiatoi maschili.
<non vi da fastidio vero?!> chiesi ai ragazzi appena entrato negli spoiatoi.
<n-no> risposero un pò titubanti.
Si sedette vicino la mia borsa.
La cosa che mi fece più piacere e imbarazzare allo stesso tempo era che, pur avendo gli altri ragazzi davanti, stava guardando me...
In più come se lo facesse apposta si sedette a gambe larghe posando lo skate di fianco a lui e incrociando le braccia al petto.
<ora mi eccito> pensai.
Avevo letteralmente immaginato scenari poco casti solo vedendolo seduto in quel modo...
Iniziai a slacciarmi le scarpette per poi sembrare il meno imbarazzato possibile quando mi tolsi la maglia.
Lo guardai con la coda dell'occhio solo per vedere la sua reazione e devo dire che non me l'aspettavo..
Si stava morendo il labbro avendo gli occhi fissi su di me.
Mi misi la maglietta di ricambio che avevo per poi incominciare a mettermi i pantaloni della tuta, non mi ero tolti quelli sotto dato che sembravano quasi calze per quanto fossero sottili e aderenti.
Presi poi il mio giacchetto appeso sopra il suo di pelle per poi prendere anche quello e darglielo.
Io finì di raccogliere le mie cose mettendole nel borsone mentre sentì la suoneria del telefono di tae squillare.
<tesoro che succede?> sentì dire da lui.
I due ragazzi che ancora si stavano preparando mi guardarono straniti mentre guardavano male tae.
<parla piano> disse, sembra preoccupato.
Lo guardai stranito, non riuscivo proprio a capire chi potesse essere dato che non chiamava nessuno dei suoi amici "tesoro".
Lo vidi chiudere gli occhi facendo subito dopo una faccia arrabbiata alzandosi.
<vieni alla scuola di ballo che ci penso io> riattaccò.
<che succede?> chiesi.
<mio fratello> disse solamente.
<che ha fatto?> chiesi ancora.
<sta venendo qui!> esclamò prendendo il suo skate <ti aspetto fuori piccolo mettiti il mio giacchetto per uscire!> disse precipitandosi fuori lasciando tutti confusi.
<che gli è preso?> chese uno dei ragazzi.
<non lo so... Non ho capito nulla> dissi.
Mi preparai velocemente ed insieme a jennie, lisa e i due ragazzi ci precipitammo fuori.
Subito fuori ci fermammo tutti sulle scale.
Lisa e jennie mi avevano affiancato mentre i ragazzi si erano messi sullo scalino dietro di noi.Vidi tae sull'inizio della scalinata.
<ma che è successo?> chiese jennie.
<non lo so!> risposi preoccupato vedendo tae così agitato.
Mi misi a guardarlo mentre vidi la figura di suo fratello venire seguito da tre ragazzi.
Tae si mise sugli attenti facendo mettere il fratello dietro di lui.
<che volete da mio fratello?!> chiese tae con tono duro.
<t-tuo fratello?> chiesero guardandosi.
<vai da jimin> disse tae a seojun che subito venì da me sulla scalinata.
<allora! Qualcuno che parla?> chiese taehyung, metteva paura il tono di voce che stava usando.
<n-noi non sapevano f-fosse tuo fratello> disse uno dei tre.
<non è questa la domanda> precisò.
Tae piegò la testa di lato per far scrocchiare il collo per poi avvicinarsi a loro.
<sono tentato sul passarci sopra.. Dato che ci sono loro e non voglio dare spettacolo> disse rivolgendoci uno sguardo <quindi è meglio se ve ne andate!> continuò.
<adesso!> ordinò mentre i tre ragazzi corsero via impauriti.
<quante cazzo di volte ti ho detto-> iniziò a dire mettendosi di fronte a suo fratello ma poi lo abbracciò.
<sicuro che non ti hanno fatto nulla?> chiese mentre lui annuì per poi scusarsi.
<basta che non ti hanno fatto niente!> disse rassicurandolo.
<cosa volevano?> chiesi io accarezzando la schiena al più piccolo dopo che i ragazzi, lisa e jennie se ne furono andati.
<non lo so... Hanno iniziato a seguirmi e sapevo che lo hyung stava nella parte ricca> spiegò.
<fanno sempre così! Ecco perché non vanno d'accordo non noi> disse tae.
<ma chi erano?> domandai ancora.
<tre dei devil! La mia banda rivale> informò.
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanfictionPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...