CAPITOLO 106

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Pov jimin

La sera arrivò fortunatamente presto, i miei zii e i miei cugini non mi avevano più parlato da quando gli ho detto di me e tae ma andava bene così.

Non mi importava.

In questo momento io e il maggiore stavamo sul divano del salone da soli mentre i miei genitori stavano in cucina insieme ai miei zii.

Probabilmente jongin e chaeyoung stavano in camera e lo stesso minjung e songmin.

Decisi di sedermi in braccio a tae, non riuscivo più a stare seduto bene.

Mi faceva male il sedere per via dall'effetto finito dell'antidolorifico.

Le mie gambe tremavano per la stanchezza e mi appoggiai con la schiena al petto di taehyung.

<che c'è piccolo?> domandò iniziando ad accarezzarmi.

<mi fa male tutto> ridacchiai imbarazzato.

Anche lui rise e mi baciò una guancia mentre si sistemava meglio sul divano con me addosso.

<vuoi che ti vado a prendere qualcosa?> domandò e io scosso la testa, volevo rimanere abbrscciato a lui.

<no..> mi lamentai <voglio le coccole>

<ti farò tante coccole allora> sorrise e iniziò a passarmi le mani sulle cosce per poi passare ai miei fianchi.

Chiusi gli occhi e mi appoggiai di lato al petto di tae così che potessi abbracciarlo.

Sentii dei passi venire verso di noi e aprii gli occhi di scatto vedendo fortunatamente mio fratello e rosè sedersi sul divano con noi.

<siamo solo noi minnie> rise jongin alla mia reazione e io mi tranquillizzai.

<mi avere messo paura> affermai e guardai male tae.

<non devi ridere> mi imbronciai.

<mi stai sgridando?> chiese.

<si> risposi e lo guardai negli occhi.

Ok si.. Mi piaceva stuzzicarlo ma era così eccitante quando si arrabbiava o si eccitava o qualsiasi altra cosa.

Alzò le sopracciglia e mise una mano sulla mia coscia stringendo.

Sarà la presenza dei due più grandi non fece o disse altro ma quella mano era basta per farmi zittire.

<tra poco si cena, avete fame?> chiese mamma uscendo dalla cucina e sedendosi sul divano insieme a noi riposandosi un pò.

<seojun dove starà questa notte?> chiese a tae premurosa.

<sta da un suo amico domani andranno a scuola insieme> e lei annuì sorridendo.

<se vuoi un passaggio domani per andare a scuola ti posso portare io> si propose mio padre.

<posso andare anche a piedi ma non penso di andarci domani a scuola> disse e io girai il viso per guardarlo.

<avevi detto che ci andavi!> affermai.

In salone entrarono anche i miei zii sedendosi sulle poltrone di fianco il divano.

<ti tengo compagnia> sorrise e io scosso la testa.

<devi andare a scuola! Stai già al limite di assenze> parlai guardandolo.

<come lo sai?> fece confuso, non parlava praticamente mai della scuola.

<l'ho chiesto a jungkook> risposi... Ok probabilmente non dovevo dirglielo, finirà per sgridare kook così che non mi dirà più come sta andando a scuola.

<ci andrò ad una condizione!> disse e io annuii.

<quale?> chiesi.

<se vuoi sapere una cosa la chiedi a me> affermò.

<come so che non mi stai mentendo?>

<non lo farò, ma non mi piace che chiedi a kook per tenermi d'occhio> fece e io sorrisi acconsentendo.

In quel momento sentivo lo sguardo dei miei zii su di me, o meglio su di noi.

Non stavano dicendo nulla ma sapevo che avevano passato tutto il pomeriggio a parlare con i miei.

Lo stesso sguardo continuò per la cena e lo ritrovai la mattina dopo a colazione quando scesi insieme a tae.

Ci salutarono dandoci il buongiorno e noi ricambiammo.

Non era cattivo il loro sguardo, ci stavano solo squadrando magari per capire qualcosa che probabilmente nemmeno loro sapevano.

<sei sicuro che non vuoi un passaggio?> domandò papà a tae e lui scosse la testa.

<non preoccuparti, vado a piedi> sorrise.

<ti posso accompagnare io? Vengo a piedi con te> già sapevo la sua risposta e lo precedetti <mi fermo prima> dissi.

<all'Accademia!> continuai e finalmente annuì.

Sapevo si preoccupasse soprattutto di lasciarmi da solo nella parte povera e a piedi, per questo assecondai le sue preoccupazioni e uscimmo.

<ci vediamo dopo> sorrisi e lui si abbassò per baciarmi le labbra <studia!> lo ammonii e rise allontanandosi mentre io tornavo indietro.

La cosa buona di avere i parenti a casa è che potevo usare queste mattine per non fare nulla dato che potevo saltare scuola.

Dato che la mia è una scuola privata potevo saltare tutti i giorni che volevo dato che a fine anno c'è un'esame da superare che comprende tutte le materie.

Tornai a casa e diedi il buongiorno ai miei cugini che incontrai proprio all'ingresso, stavano scendendo le scale, sicuramente erano diretti in cucina.

<taehyung dov'è?> domandò minjung e io quasi mi stupii di questa domanda.

<non ti faceva schifo perché è gay come me?> domandai retoricamente e lo vidi stare in silenzio non rispondendo alla domanda.

<comunque è appena andato a scuola> spiegai e li seguii in cucina dai nostri genitori.

<jimin vai a prendere tae a scuola?> domandò mamma e io mi ritrovai ad annuire, mancava poco meno di un'ora e sarebbe uscito.

<mi raccomando..> disse per poi guardarmi severa.

<zia se ti preoccupi possiamo andare noi con jimin> propose minjung e io sperai mamma non accettasse ma invece la fortuna non giocava dalla mia parte.

<gli abbiamo detto che va nella mia scuola.. Non voglio che gli zii se la prendono ancora con te e papà perché tae non è come noi> dissi e mamma mi accarezzò il viso per calmarmi.

<non se la prenderanno, gli spiegheremo tutto quando voi uscite ok?>

<va bene> sorrisi e lei ricambiò <andiamo> dissi ai miei cugini e subito dopo uscimmo diretti alla scuola di tae.


SCUSATEMI PER IL RITARDO DEL CAPITOLO*-*

Spero il capitolo vi sia piaciuto!!❤

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora