Pov tae
Le prove di jimin erano finite e stavamo tornano a casa sua.
Si andò a fare una doccia veloce mentre io chiedevo hai ragazzi come fosse andata la cosa che dovevano fare... Ma non avevo capito quasi nulla..
Chiusi la chiamata con loro quando jimin entrò in camera vestito e con i capelli leggermente bagnati.
Ci sedemmo entrambi sul letto e andai a baciare la guancia di jimin.
<a che ora arrivano i tuoi?> chiesi preoccupandomi dell'arrivo del padre.
<mamma arriva tardi mentre papà... Non lo so.. Non mi ha detto l'ora precisa> rispose.
<non parli più con lui?> domandai.
<ogni volta che ci provo mi blocco..> abbassò la testa.
<hey!> lo chiamai mettendosi una mano sul mento.
<non preoccuparti piccolo> continuai.
<mi ha chiesto scusa e mi ha detto che non era vero quello che aveva detto perché vuole me come figlio ma... N-non lo vuole gay..> gli diventarono gli occhi lucidi.
Fragile... L'unica parola che può destriverlo in questo momento è fragile.
Lo misi sopra di me a cavalcioni e lo strinzi forte.
Lui mi baciò per poi staccarsi e asciugarsi gli occhi lucidi.
<cucciolo...> lo abbracciai ancora accarezzandogli la schiena con una mano.
<sono sicuro che accetterà questa cosa.. In fondo è tuo padre> dissi.
<si ma... Già faccio danza e-e non gli piace, sono femminile e non mi interessano le moto poi mi metto paura facilmente.. Non sono mai stato il figlio che-che voleva lui, dimmi perché dovrebbe a-accettare anche il fatto che s-sono gay?!>
Si fece sfuggire un singhiozzo e mise la testa nell'incavo del mio collo.
<ti vuole bene e non penso tu sia una delusione per lui> cercai di calmarlo.
Per diversi minuti rimanemmo abbracciati.
<dai.. Basta piangere ok?> dissi asciugandogli le lacrime con i pollici delle mie mani.
<non mi piace vederti così> affermai.
Non rispose attaccando le nostre labbra iniziando a muovere un pò il bacino.
Lo fermai mettendogli le mani sui fianchi ma lui scese a baciarmi il collo.
Pov yongseok
Ero uscito presto da lavoro ed ero appena arrivato a casa.
Jimin dovrebbe essere tornato dalle prove ma io, avendo fatto piano, ero entrato in casa senza farmi sentire da lui che probabilmente stava in camera sua.
Salii le scale e notai la porta della sua stanza leggermente aperta.
<dai.. Basta piangere ok?!> sentii una voce profonda <non mi piace vederti così>
Sbirciai un pochino dentro la stanza vedendo jimin stare in braccio ad un ragazzo.
Non vedevo la faccia dato che jimin lo copriva con la testa ma pensai fosse taehyung...
Vidi jimin baciare il ragazzo di fronte a lui.
Sembrava che jimin stesse baciando il collo del suo compagno che, vedendolo ora in faccia, confermai fosse taehyung.
<no piccolo fermati!> disse il ragazzo più grande.
<dai tae.. Ti voglio> sentii dire piano da jimin... Non pensavo potessi mai sentire mio figlio dire queste cose, sia che stava con un maschio che con una femmina ma in effetti pensano stiano soli.
<no piccolo non è il caso di farlo adesso...> vidi lasciargli un bacio sulla guancia.
<perché no? N-non->
<cucciolo hai bisogno di riposarti e poi sei molto fragile in questi giorni> mi venne da sorridere alle parole di taehyung.
<sto bene ti prego> rispose jimin.
<piccolo ti prometto che quando starai meglio-> venne fermato dall'affermazione di mio figlio.
<ma io sto meglio!>
<nemmeno due minuti fa stavi piangendo cucciolo..>
Decisi di scendere lentamente al piano di sotto.
Gli lasciai del tempo da soli per poi uscire da casa andando in macchina mettendomi due case più avanti chiamando il telefono di jimin.
Non volevo si impanicassero se avrei chiamato lui direttamente da dentro casa quindi feci finta di essere appena uscito da lavoro.
La chiamata finì e cinque minuti dopo vidi taehyung e jimin uscire fino casa salitandosi con un bacio abbastanza spinto mentre il più alto sembrava dirgli parole carine. he fecero arrossire il piccolo.
Subito dopo si separarono andando uno per la strada sopra uno skateboard e l'altro rientrando in casa.
Aspettai altri minuti per poi tornare dentro anche io.
<sono a casa!> dissi o meglio urlai.
Si sentì piano un ciao e mi diressi di nuovo verso camera di jimin per potergli parlare.
Ero deciso e avendo preso una decisione e vedendoli in sieme oggi volevo parlargli.
BUON HALLOWEEN!!
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanfictionPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...