Pov tae
Lo vidi rilassarsi un pochino quindi mi spinsi un'altro pò dentro di lui fermandomi a metà.
<ah> gemette di dolore al ché mi abbassai e iniziai a baciarlo per farlo distrarre.
Gli portai una mano sulla sua eccitazione e iniziai a dargli piacere così, rimanendo fermo.
<v-voglio.. Voglio sentirti tutto> sissurrò piano nel mio orecchio.
<piccolo> lo baciai mentre iniziai a spingermi di nuovo dentro di lui attaccando poi i nostri bacini.
Fece un ansimo strozzato e si morse il labbro stringendomi le spalle.
Lo sentii graffiarmi e mi avvicinai al suo orecchio.
<shh piccolo..> dissi baciandolo sotto la mascella lasciandoci poi un marchio.
<tae->
<respira, rilassati> gli accarezzai i fianchi e le cosce.
Si rilassò ed iniziai a muovermi piano uscendo e rientrando lentamente.
Stava iniziando a provare piacere e non più dolore.
Mi alzai con il busto uscendo quasi del tutto bagnando di nuovo la mia asta con il lubrificante per poi spingermi di nuovo dentro.
<cazzo se sei stretto piccolo> quasi ringhiai un gemito.
<s-sei tu che sei troppo grande> amsimò poi lui in risposta.
<dio-> amsimai continuando a spingere un pò più veloce.
Iniziammo a gemere più di prima e i miei ansimi rochi e bassi si mischiavano perfettamente con quelli acuti di jimin.
Strinsi forte le coperte del letto cercando di non andare più veloce per paura che possa essere poi troppo violento e per evitare di stringere i suoi fianchi formano poi dei lividi come già successo.
Ok che mi piacevano... Ma poi facevano male.
Jimin venne a cercare le mie mani e mi strinse entrambi i polsi per questo le presi e cercando di essere più delicato delle coperte le intrecciai con le mie portandole vicino alla sua testa.
<minnie> sussurrai sul suo viso volendomi far guardare.
Aveva gli occhi chiusi e sembrava cercasse di trattenere anche i suoo versi ma con scarsi risultati.
<minnie guardami> dissi.
Lo fece e io mi morsi il labbro, proprio in quel momento andai a colpire la sua prostata ed un gemito femminile si fece spazio tra le sue labbra.
<non trattenerti..> dissi avvicinandomi poi al suo orecchio <fatti sentire... Fammi sentire come gemi per me> gli baciai poi il collo.
Iniziò a non trattenersi più mentre io cercavo di farlo a tutti i costi.
<ah..> gemetti di frustrazione, jimin sembrò accorgersene.
<t-tae> staccò le mani dalle mie e mi circondò il collo mentre una la passò tra i capelli.
<ti stai.. Ti stai trattenendo vero?> chiese.
In effetti anche lui sapeva del mio essere violento e della mia voglia di lasciare segni sul corpo anche se lo facevo involontariamente.
Dovevo ricordarmelo ma la mia preoccupazione era sempre quella, rimaneva...
<tranquillo piccolo> rallentai un pò con le spinte per facilitare jimin al parlare.
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanfictionPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...