CAPITOLO 55

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Pov tae

Lo vidi rilassarsi un pochino quindi mi spinsi un'altro pò dentro di lui fermandomi a metà.

<ah> gemette di dolore al ché mi abbassai e iniziai a baciarlo per farlo distrarre.

Gli portai una mano sulla sua eccitazione e iniziai a dargli piacere così, rimanendo fermo.

<v-voglio.. Voglio sentirti tutto> sissurrò piano nel mio orecchio.

<piccolo> lo baciai mentre iniziai a spingermi di nuovo dentro di lui attaccando poi i nostri bacini.

Fece un ansimo strozzato e si morse il labbro stringendomi le spalle.

Lo sentii graffiarmi e mi avvicinai al suo orecchio.

<shh piccolo..> dissi baciandolo sotto la mascella lasciandoci poi un marchio.

<tae->

<respira, rilassati> gli accarezzai i fianchi e le cosce.

Si rilassò ed iniziai a muovermi piano uscendo e rientrando lentamente.

Stava iniziando a provare piacere e non più dolore.

Mi alzai con il busto uscendo quasi del tutto bagnando di nuovo la mia asta con il lubrificante per poi spingermi di nuovo dentro.

<cazzo se sei stretto piccolo> quasi ringhiai un gemito.

<s-sei tu che sei troppo grande> amsimò poi lui in risposta.

<dio-> amsimai continuando a spingere un pò più veloce.

Iniziammo a gemere più di prima e i miei ansimi rochi e bassi si mischiavano perfettamente con quelli acuti di jimin.

Strinsi forte le coperte del letto cercando di non andare più veloce per paura che possa essere poi troppo violento e per evitare di stringere i suoi fianchi formano poi dei lividi come già successo.

Ok che mi piacevano... Ma poi facevano male.

Jimin venne a cercare le mie mani e mi strinse entrambi i polsi per questo le presi e cercando di essere più delicato delle coperte le intrecciai con le mie portandole vicino alla sua testa.

<minnie> sussurrai sul suo viso volendomi far guardare.

Aveva gli occhi chiusi e sembrava cercasse di trattenere anche i suoo versi ma con scarsi risultati.

<minnie guardami> dissi.

Lo fece e io mi morsi il labbro, proprio in quel momento andai a colpire la sua prostata ed un gemito femminile si fece spazio tra le sue labbra.

<non trattenerti..> dissi avvicinandomi poi al suo orecchio <fatti sentire... Fammi sentire come gemi per me> gli baciai poi il collo.

Iniziò a non trattenersi più mentre io cercavo di farlo a tutti i costi.

<ah..> gemetti di frustrazione, jimin sembrò accorgersene.

<t-tae> staccò le mani dalle mie e mi circondò il collo mentre una la passò tra i capelli.

<ti stai.. Ti stai trattenendo vero?> chiese.

In effetti anche lui sapeva del mio essere violento e della mia voglia di lasciare segni sul corpo anche se lo facevo involontariamente.

Dovevo ricordarmelo ma la mia preoccupazione era sempre quella, rimaneva...

<tranquillo piccolo> rallentai un pò con le spinte per facilitare jimin al parlare.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora