Pov tae
Ero uscito di casa, anche oggi non mi andava di andare a scuola quindi mandai direttamente un messaggio ai ragazzi e andai nella parte ricca.
Arrivai davanti scuola ma non vidi jimin quindi per essere più "nascosto" mi sedetti su un muretto dall'altra parte della strada.
Vidi jimin arrivare tranquillo a piedi e mi avvicinai a lui.
<non sei andato a scuola nemmeno oggi?!> chiese subito.
<nemmeno mi saluti?> feci il finto offeso ma non servì a nulla dato che incrociò le braccia aspettando una risposta.
<non mi andava..> dissi.
<fa male non andare a scuola.. Poi ti bocciano>
<tanto un'altro anno che fa> risposi.
<dovresti impegnarti invece.. Secondo me se ti impegni puoi prendere anche bei voti> affermò.
<se mi dai ripetizioni tu ci potrei provare> ammiccai.
La campanella suonò e jimin dovette entrare mentre io andai allo skatepark dopo essermi fatto un giretto.
Andai a prendere jimin a scuola per accompagnarlo all'Accademia.
<vieni anche tu al saggio sabato vero?> chiese jennie felice.
<ovvio!> risposi.
Avevo convinto anche i ragazzi a venire.
Lasciai jimin all'Accademia e andai verso la parte povera aspettando i ragazzi.
<corri V!> escamarono i ragazzi sopra i loro skate venendo vero di me.
Non pensai nemmeno troppo dato che mi avevano già superato.
Mi misi sullo skate seguendoli.
Passammo davanti l'Accademia e indovinate un pò?... Mi scontrai contro jimin...
Fortunatamente riuscii a fermarmi prima ma per la brusca frenata caddi lo stesso dopo essermi sbilanciato troppo in dietro.
Subito dopo mi presero due poliziotti a me sconosciuti.
<taetae> disse impanicato.
<tranquillo piccol-mm..> gemetti dal dolore quando mi srinsero le braccia dietro la schiena.
<stai zitto!> ordinò uno dei poliziotti.
<non so per quale motivo mi avete preso! Non ho fatto nulla>
<si certo! Voi fate sempre qualcosa da queste parti> disse l'altro poliziotto.
<voi chi?> chiesi.
<voi bande da quattro soldi! Vi credete forti perché sfidare sempre in branco!> sputò acido mettendosi davanti a me mentre il suo collega mi teneva fermo.
<ok è vero... Possiamo anche essere bande da quattro soldi ma non penso che la mia banda non la conosciate>
<illuminaci!> fece spavaldo uno dei due.
<hydra!> dissi, impallidirono <ora che vi ho detto la banda potete arrivare a capire anche chi sono> risi strafottente.
<avanti... Tirate ad indovinare?> chiesi.
Non aspettai una risposta che mi liberai dalla presa del poliziotto alle mie spalle atterrandolo con una gomitata.
<suga?> chiese il poliziotto davanti a me ora impaurito.
<sbagliato! io sono suga!> disse proprio il nominato atterrando direttamente lui il poliziotto.
<è la macchina loro vero?> chiese nam. Annuimmo.
Lui tirò fuori un coltellino della tasca avvicinandosi all'auto fermandosi.
<come prima della promessa di V!> disse.
Guardai jimin e gli altri poi mi morsi il labbro inferiore indeciso sul da farsi.
Mi ricordai della parlata con mio fratello un paio di giorni prima.
Flashback...
Ero tornato a casa, seojun stava in camera sua e io andai direttamente li.
Grazie a jimin ho il coraggio di dirgli della promessa...
Non sono riuscito a mantenere il controllo di me quindi pensai di conseguenza di aver deluso mio fratello.
<seojun> lo chiamai.
<hyung!> mi sorrise.
Mi sedetti sul suo letto facendo sedere lui di fianco a me.
<mi dispiace..> iniziai <so che era importante per te... ma la promessa.. Non sono riuscito a mantenerla>
<taetae... Per me non è importante quella è importante il fatto che non ti faccia male> mi prese le mani <potevi anche infrangerla come hai fatto non mi interessa basta che non ti metta nei guai>
Lo abbracciai.
<quindi non sei deluso da tuo fratello> chiesi speranzoso.
<ovviamente no! Ma ha che pensi durante la giornata!?> disse <ah si vero... A jimin hyung> affermò annuendo.
<ti voglio bene seojun> si stupì per le mie parole.
Non glie lo dico spesso...
<anche io ti voglio bene hyung!> sorrise abbracciandomi.
Ora...
Sorrisi avvicinandomi a nam.
Presi in mano il coltellino iniziando ad incidere sul cofano il nostro simbolo per poi farci una V subito affianco.
Ridacchiai...
<si!> esultarono sia hobi che yoon mentre jin e kook ridaccharono all'euforia degli altri.
Mi avvicinai ai ragazzi insieme a nam.
Jimin e lisa erano quelli più straniti mentre jennie e felix sembravano aver paura di sapere.
<che... Che significa?> chiese jimin venendomi vicino.
<che i poliziotti e le altre bande devono riniziare ad avere paura!> ghignò yoongi.
<lascialo stare!> ridacchiai baciandolo a stampo <è meglio se andate dentro prima che si riescano ad alzare> avvisai riferendomi ai poliziotti privi di senso.
Yoongi li ha colpiti anche dopo che erano stati stesi...
(Così giusto perché gli andava no?! Ahahah)
Li salutammo vedendolo entrare in accademia per poi avviarci allo skatepark.
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO ¦vmin¦
FanfictionPark jimin, ballerino di danza classica in una prestigiosa e ricca accademia. Kim taehyung, skaters a capo di una delle bande più conosciute per la loro attitudine alla violenza. questa storia contiene: •linguaggio scurile •violenza verbale e fisic...