Respira questa libertà

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Respiriamo l'ariaaaa è la primaveraaaaa...

Mazza non mi ero resa conto di quanto il tempo sia trascorso così in fretta da quando sono sbarcata qui a Roma riappropriandomi dell'amore più grande della mia vita...e invece gira che ti rigira siamo già a maggio inoltrato e tra qualche giorno sarà pure il mio compleanno...oddio sarà meglio che non ci pensi, anche perché a riguardo non ho molti ricordi positivi...certo che lo sapete...ma perché qualcuno si è dimenticato di quando è venuto con lo zio alla mia festa perché aveva paura che qualcuno pensasse a male? Mamma mia ve l'avevo detto che era meglio non pensarci...

<<Tu ti rendi conto che per colpa di quel soggetto malsano del tuo fidanzato il mio futuro marito mi aspetterà all'altare con un vestito simile ad uno del cast di Star Wars?>> sbraita Tina seduta di fronte a me al tavolo della caffetteria stile American Bakery aperta di fronte alla Label e addentando un donut al caramello con nevrosi...

<<Tina secondo me stai esagerando, come può essere così grave 'sto vestito dai...>> dico cercando di minimizzare quella che sicuramente immaginando i gusti del mio amore sarà l'inizio di una catastrofe

<<Guarda...tieni...così vediamo se non è grave>> dice mostrandomi una foto di James con il vestito che ha scelto con Mattia per il matrimonio e dando un altro morso alla sua ciambella

<<Oh ma come gli sta be...Dio Santo benedetto...ma cos'è 'sto coso?>> qui sembra Ufo robot altro che Star Wars!

<<Lo vedi? É improponibile...ma è possibile che nessuno capisca che voglio un matrimonio normale? Sembra che tutti facciano a gara per rendere tutto diverso>> dice con gli occhi lucidi, mortificandomi

<<Di cosa stai parlando amore?>>

<<Di mia madre...quando le ho fatto vedere il mio vestito, mi ha detto che sono troppo grande per un abito bianco...che indosso a me è fuori luogo...ed io quel vestito sai con quanto amore lo avevo scelto>> in effetti mi metto per un attimo nei suoi panni e capisco quanto possa essere difficile per lei ora fronteggiare il parere di tutti, che dopo averla vista per anni in un modo chiamiamolo alternativo, ora si ritrovano una Tina conservatrice e tradizionalista, che sta facendo di tutto per organizzare il suo matrimonio nel modo più canonico che abbia mai ipotizzato di organizzare

<<Ehi ascoltami, il tuo vestito è meraviglioso, perché l'hai scelto con amore...perché è tuo...perché ti sentivi una principessa e perché quell'uomo ama la sua principessa...per cui fregatene se il tuo abito non piace a tua madre...pensa solo a te...a voi...>> la abbraccio cercando di confortarla mentre lei guarda alle mie spalle

<<Che me porti n'altra ciambella?>> dice riferendosi alla cameriera che annuisce sorridendo

<<Tina ma non saranno troppe tutte 'ste ciambelle?>> ok la magrezza ma ora sta esagerando ne ha magnate cinque

<<È fame nervosa...da quando questo è andato a comprarsi 'sto vestito co' l'amico tuo non dormo più>> e io come faccio ad aiutarla se c'è di mezzo Mattia?

<<Meno male che l'ho detto a mio nipote di accompagnarlo per la prova e cercare di dissuaderlo dal comprare quella roba da cugini di campagna>>

<<Cioè l'hai detto a mio figlio?>> delle volte io mi chiedo se abbiano compreso realmente che mio figlio è anche il figlio di Briga oppure cerchino di allontanare questa realtà dai loro pensieri...il più possibile <<È inutile che me guardi così...ti rendi conto che possono discutere per questo?>>

<<Ma no! L'ho detto a Bes di essere cauto proprio per questo motivo...>>

<<Mio figlio cauto? Tinaaa>> la rimprovero cercando di ricordarle chi è il figlio di suo padre

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