Io non so più

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È da più di un quarto d'ora che sono seduto al tavolo della cucina, vestito e profumato, per andare alla Label ma di quei due non c'è traccia. Domani partiremo per le vacanze di Pasqua...ci ho messo un po' a convincerli, loro e il non farsi vedere in giro perché poi la gente...i fans...i paparazzi...che palle! Nun c'avete idea! Poi l'illuminazione di Briga, o per meglio dire di zio Fulvio...andremo tutti in Emilia dalla madre di zia Franci e trascorreremo le festività insieme...sono contento di 'sta cosa...di trascorrere le feste tutti nella stessa casa...tutti in famiglia.
<<Che fai già pronto?>> mi chiede mamma appena mi vede
<<Voglio andare con Briga alla Label per salutare tutti...>> le spiego...lo saprà secondo voi che Sami tornerà dalle vacanze di Pasqua con due amichette nuove di silicone? Sarà meglio non dirglielo altrimenti quanno uscimo più de casa io e quell'altro!?
<<Dorme ancora...>> mi informa andando verso la credenza che contiene la moka
<<Ma come!!>> mi lamento
<<Vai a svegliarlo se proprio...>> dice lei prendendo il caffè ed aprendo l'acqua
<<No no poi chi lo deve sopportà tutto lamentoso perché l'ho svegliato!>> pe' carità! Che quello già è pesante quanno se sveja da solo! <<Senti mà...stavo a pensà, ma nun je dovremo fa un regalo pe' Pasqua?>>
<<A chi?>> chiede confusa...seh buongiorno!
<<A Briga, a chi!>> replico ovvio
<<A Saverio mica je l'hai fatto il regalo a Natale!>> risponde facendo spallucce...ma che li sta a paragonà? Uh Gesù speriamo che quello stia ancora a dormì...che se, per disgrazia, sta nelle scale sarà 'na catastrofe! Che poi non è vero quello che dice...
<<Ma non è vero!>> ribatto infatti...vedendola sorridere sotto i baffi...la stronza, vuole solo pungolarmi, ma tanto lo sa che non metterei a confronto Briga con nessun altro...forse nemmeno con mio...
<<No?>> interrompe i miei pensieri
<<No! Io avevo fatto un sacco di proposte, te me le hai bocciate tutte!>>
<<Ah...e secondo te cosa tra una sessione di bungee jumping, un volo in parapendio ed una escursione sul Devil's Path avrebbe riscontrato il gusto di Saverio?>> mi chiede sarcastica
<<Erano tutte idee originali, anziché la solita cravatta con pullover...>>
<<Che lui ha molto apprezzato!>> mi interrompe
<<Perché era un tipo noioso! Ma perché dovemo parlà de questo mo?!>>
<<Perché ti stizza!>> dice la stronza in modo sadico pizzicandomi le guance
<<Donna, devo ricordarti cosa succede se, malauguratamente, quello scende mentre stamo a parlà del tizio innominabile?>> le ricordo strofinandomi le guance
<<Per l'amor del cielo!>> alza le mani dirigendosi di nuovo verso il lavello ed ultimando la preparazione del caffè
<<Daje mà prima che se sveja...che je potemo regalà? Un altro telecomando della Play?>>
<<E sarebbe per lui o per te il regalo...?>>
<<Per entrambi...>> rispondo in modalità cucciolo
<<Mmm...nah!>> sbuffo...che je possiamo prendere?! <<Se gli prendiamo una tazza della Lazio come la tua? Tanto ormai sta fisso qui...>> certo e a te te dispiace a quanto vedo...
<<Mami...>> tento di dire come se stessi spiegando un'equazione ad un poppante <<io capisco che alle volte sembra che abbia tre anni...ma in realtà ne ha più di quaranta!>>
<<Ah ah ah! È che non ne ho idea...davvero...anche se volessimo prendergli qualcosa per casa sua sarebbe inutile...visto che sta qui...>>
<<Già...ormai sta qui...in pianta stabile>>
<<In pianta stabile...>> ripete lei guardandomi...ed in un attimo capisco cosa intende, come succede sempre tra noi
<<Ma secondo te possiamo?>>
<<Se sei d'accordo...anzi mi sembra che hai iniziato proprio tu...>> arrossisco...se penso alla scusa stupida che ho trovato quella volta...ed annuisco verso la donna che mi ha messo al mondo, sorridendo felice.
Oddio ma che ce fa quaaaa...è un sacco de tempo che non ci vediamo!!
<<Zio Criii!>> esclamo andandogli incontro ed abbracciandolo felice...non avete idea di quanto mi sia mancato il mio zietto preferito...si perché dovete sapè che da quando ero piccolo, ogni volta che andavamo a trovarlo, mi portava con lui alle sue lezioni...ed avevo tutte le ballerine intorno a me che mi riempivano di complimenti...che mi davano i bacetti...mi portavano anche dietro le quinte e negli spogliatoi dato che ero piccolo ed innocuo...secondo loro...e poi lui è un po' come zia Tina...sono i due a cui ho raccontato più cose, con cui mi confido di più...quelli che sanno tutto di me...con zia Franci sono un po' più trattenuto per il semplice fatto che è praticamente la sorella di mia madre, avendoci anche un rapporto lavorativo, è capitato che passassimo insieme settimane, se non interi mesi...e non voglio metterla in difficoltà dicendole cose che magari poi lei vorrebbe confidare a mia madre e non lo fa per rispetto a me...sarebbe una situazione non proprio comoda...si lo so che è un discorso un po' contorto, ma io nun so' mai stato 'n tipo semplice me pare!
<<E te che ci fai qua?>> mi chiede dopo aver salutato e rimproverato Briga...bravo zì, bacchettalo!
<<Ci lavoro!>> affermo tronfio...come me piace dirlo nun potete capì! Dice che gli era giunta voce...capirai, mami je dice pure quante vorte va ar cesso! <<Vabbè se vedemo dopo, tanto rimani per un po' vero zì? Vuoi venì co' noi in vacanza? Sai che andiamo...>> mica se nota che mi era mancato? Però mi interrompe poiché deve andar via...ma con la promessa che ci vediamo presto ed io gli credo...perché lui con me le promesse le ha sempre mantenute! <<Ok, allora a presto, vado a salutà tutti Brì!>> lo abbraccio e li lascio lì, dirigendomi verso la reception...
<<Sami!>>
<<Ciao Bes...>> risponde incerta...forse il saluto era un po' troppo confidenziale...eh vabbè....
<<Volevo solo farti l'in bocca al lupo...>> dico sottovoce <<so che dovrai affrontare un intervento molto delicato...>> aggiungo sporgendomi sul bancone
<<E...e tu come lo sai...?>> chiede in imbarazzo
<<Le voci girano...>> rispondo circospetto...specie se devi giustificare le tue ferie al legale ed il legale in questione è Francesco
<<Ah!!> risponde solo, non sapendo probabilmente cosa dire
<<Sami?!>>
<<Si?>>
<<Comunque...a titolo informativo...non ce n'era bisogno!>> le faccio l'occhiolino e prendo le scale, mentre lei sorride civettuola...che je farò mai a 'ste donne!?
Arrivato al piano di sopra passo davanti all'ufficio del grande capo ma tiro dritto...non voglio interromperli, non so da quanto non si vedono...che avranno da dirsi...un attimo! Ma loro si conoscono perché zio Cri era nella stessa edizione di Briga a quel talent famoso! Quando mamma faceva la coach! Ora che ci penso me sa che l'ho visto anche in qualche frame di quei video brim...breg...bremma! Nun me ricordo mai, oh! Ma certo! Zio Cri potrà darmi un sacco di informazioni su di loro! Caro zietto appena rimetti piede a Roma io e te faremo una luuunga lunghissima chiacchierata!
<<Ma tu non dovresti essere a scuola?>> e chi poteva essere se non miss acidità!? Anche se ultimamente...devo dire...<<Che c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?>> niente, avrà un'acidità che c'ha qualche défaillance ogni tanto!
<<Senti ma quella maglia sarebbe un vestito?>>
<<Perché? Ti piace?>>
<<Ti fa tanto tr...truzza!>> sorrido fintamente
<<Secondo me ti piace...>> insinua maliziosa passandomi accanto e facendomi un occhiolino
<<È la convinzione che fotte la gente...>> replico saccente
<<Mi sembra di aver già risposto a questa tua affermazione...>> dice guardandomi fisso negli occhi
<<Beh e perché non lo fai?>> la sfido
<<Oh succederà...quando meno te lo aspett...>>
<<Bes! Ti ho cercato dappertutto!>>
<<Gnegnegne...>> replica Elsa sottovoce con un ghigno schifato
<<Nau! È sempre un piacere vederti tesoro!>> sorrido...come me viene bene la parte del galantuomo quando voglio
<<Ehhh non stavamo più nella pelle...>> risponde la rossa evitando di farsi sentire dall'altra ragazza che nel frattempo ci ha raggiunti e mi sta salutando...prolungo il contatto tra le mie labbra e la sua guancia guardando Elsa negli occhi...un lampo di sfida le attraversa lo sguardo
<<Ciao, ti ricordi di me?>> dice sorridendo falsamente in direzione di Nau
<<Certo...Elisa, giusto?>> credo che la tizia abbia appena assunto tutte le colorazioni di verde possibili ed immaginabili
<<Elsa tesoro, Elsa!>> sillaba in risposta
<<Uh scusami, è che sono una tale frana con i nomi...come stai?>> le chiede avvicinandosi
<<Oh io benissimo, te come va? Qui ti trovi ben...oddio scusami!>> sbaglio o il caffè che aveva in mano non è finito in modo accidentale addosso alla mora? <<Che sbadata! Aspetta!>> esclama tirando fuori dei fazzoletti dalla tasca <<Niente, non va via!>> fa la dispiaciuta dopo aver strofinato sulla macchia col risultato di allargarla ancora di più <<Mi sa che dovrai andare a casa a cambiarti! Mi dispiace tanto...>> cerco di trattenere le risate con scarsi, scarsissimi risultati...
<<Ma non c'è problema...ho lasciato il giubbetto giù, basterà tenerlo chiuso...>> hai capito Nau, 1-0 per la mora
<<Ah beh certo se...se hai il giubbetto giù...>>
<<Elsa, noi siamo in sala prove se hai bisogno...abbiamo un sacco di cose da provare...>> faccio ciao ciao con la mano e poi, poggiandola sulla parte bassa della schiena di Nausicaa, la indirizzo verso la sala prove più vicina
<<Sono così entusiasta di questo duetto!>> dice appena richiudo la porta
<<Anche a me fa piacere duettare con te...>> rispondo, in fondo è la verità...è così carina, gentile, dolce...e poi ha un timbro molto particolare...bellissimo...
<<Vi...vi ho portato l'acqua!>> afferma Elsa entrando senza bussare
<<Siamo qui da poco più di dieci minuti...>> rispondo
<<Per...per dopo!>> esclama poggiandola a terra e chiudendosi di nuovo la porta alle spalle...mah!
<<Secondo me ci controlla...>>
<<E perché dovrebbe?>> rido scegliendo il file con la base dal computer
<<Sarà gelosa di noi...>>
<<N-noi?>> chiedo interdetto
<<Del duetto...>> tenta di giustificarsi...sarà...!
<<Mi sembra che questa sia venuta meglio...che dici?>> le chiedo stoppando la base sulla quale abbiamo appena cantato
<<Si...mi sento anche più sicura man mano che proviamo...senti io volevo...cioè si, scusarmi...>>
<<Per cosa Nau?>> le chiedo non capendo
<<È che tu mi avevi mandato un messaggio per rimandare tutto alla settimana prossima...ed io invece ho insistito per vederci oggi...>> mi spiega
<<Non c'è problema, tranquilla...>> la rassicuro
<<Si ma tu magari avevi altri programmi...è che ci tengo molto che venga bene questa cosa...e prima non...>> vedo Elsa passare davanti al vetro che dà sul corridoio...in realtà credo stia tentando di fare un solco nel pavimento per tutte le volte che sta facendo avanti e indietro...poggio la mano sul fianco di Nausicaa sorridendo
<<Mi fa piacere che ci tieni...>> sorride anche lei arrossendo e abbassando lo sguardo...ad Elsa cadono i fogli che ha in mano e dopo poco entra nella sala
<<Ragazzi, c'è qualche problema con l'impianto?>> chiede interessata
<<No...perché?>> rispondo con la mano ancora sul fianco della mora accanto a me
<<Non vi sentivo più...>> fa l'indifferente
<<Stavamo parlando...>>
<<Io...io vado un attimo in bagno...>> dice Nau dirigendosi verso la porta
<<Ti accompagno?>> chiedo premuroso
<<No, grazie...so dov'è...>> sorride allontanandosi
<<Che c'è? Hai paura a restare solo con me in una stanza?>> mi sbeffeggia...rido senza risponderle sottolineando così l'assurdità che le è uscita dalla bocca <<Oggi è l'ultimo giorno...>> cambia argomento facendo finta di sistemare i fogli che ha raccolto prima
<<Già...>> dico facendo finta di controllare qualcosa sul pc
<<Dove andrai in vacanza?>>
<<Staremo qualche giorno all'agriturismo di mia zia in Emilia...vicino Castrocaro...te?>> chiedo più per cortesia che per interesse
<<Non lo so, non ho programmato nulla...>> risponde arrotolandosi una ciocca di capelli attorno all'indice
<<Capisco...>> affermo non sapendo che dire
<<Nau non ti vede per una settimana...chissà come sarà dispiaciuta...>> replica scimmiottando la voce
<<Quanto te più o meno...>> la provoco fissandola...sorride scuotendo la testa
<<Potresti portartela dietro...>> continua la sfida che ho innescato
<<Si, potrei...>> acconsento con nonchalance
<<E la tua fidanzatina ti manderebbe in giro con un'altra?>> quanto la odio quando fa così...
<<Eccomi...>> grazie Nau di aver fatto presto...
<<A te te mannerei qualche giorno a Queimada Grande...te sentiresti a tuo agio...>> dico tra i denti a mezzavoce
<<Hai detto qualcosa Bes?>> mi chiede la rossa sull'uscio
<<Che questa sala è troppo grande...la prossima volta proviamo in quella giù...>> sorrido angelico...non se l'è bevuta per nulla...e il suo sguardo non fa presagire niente di buono!
<<Signora Mariella sono Bes...fa scendere Elisa per favore?>> anche perché le ho mandato un messaggio dieci minuti fa e ancora non ha visualizzato
<<Bes caro, sali sali...>>
<<No, veramente io andrei di fr...>> niente, ha già aperto il portone e chiuso il citofono...ma che palle, i ragazzi ci aspettano...che devo salì a fa!?
<<Permesso...buonasera...>> dico entrando dalla porta lasciata semi aperta
<<Entra, entra...vieni...>>
<<Salve...>> sorrido in direzione della madre della mia fidanzata
<<Siediti, Elisa ha detto che arriva subito...>>
<<Si, anche perché gli altri ci stanno aspettando...>> quindi vediamo di muoverci
<<Mi ha detto che avete organizzato un'uscita per salutarvi prima delle vacanze...>> annuisco <<dove andrete?>>
<<In Emilia da zia Francesca...cioè dalla madre...in agriturismo...>>
<<Capisco...>> sorride <<ti offro qualcosa? Una cioccolata?>>
<<No, no grazie...>> Elisa muovitiiii
<<E mamma sta bene? Briga?>>
<<Si...stavano facendo le valigie...>> sorrido...il troglodita voleva che me la facessi da solo...tsè! Meno male che mami l'ha rimesso in riga subito!
<<Oh anch'io ancora non ho finit...>>
<<Eccomi...>> sento dire da una voce in corridoio, meno male! Meno male un corno! Ma che s'è messa? Pe' salutà i ragazzi era necessario quella specie de vestito?
<<Bene ragazzi, divertitevi...>> dice sua madre alzandosi <<Eli non farà freddo così?>>
<<Prendo il giubbetto...>> ribatte lei...eh infatti coprirà un sacco il giubbetto...'namo va che è meglio!
<<Un jeans e una maglia no?>> le chiedo mentre aspettiamo che si liberi l'ascensore...chissà se la madre ci sta guardando dallo spioncino, la mia sicuro lo farebbe...oh ma che pensieri mi vengono!
<<Perché non ti piace?>> mi provoca
<<Non mi sembra il caso indossarlo stasera...>> cioè intendiamoci, non è niente di che...è un semplice vestitino colorato a maniche lunghe...un po' scollato, un po' troppo, che arriva poco sopra al ginocchio...e in più ci ha messo pure le Converse slacciate, quindi in teoria non avrei di che lamentarmi...ma boh...
<<Pensavo ti avrebbe fatto piacere...>> fa spallucce
<<L'altra sera m'hai mollato come un coglione per andare con le amichette tue...ce vuole molto più di un vestito per farmi piacere...>> puntualizzo
<<T'ho chiesto scusa!>> si stizza pigiando il bottone per far arrivare l'ascensore
<<Peggio me sento!>> esclamo alzando gli occhi al cielo
<<Ma tu hai idea di che pazienza ci voglia per stare con te? Manco una santa ce riuscirebbe!>> si innervosisce mentre le porte si chiudono davanti a noi e raggiungiamo il piano terra
<<Addirittura...>> ironizzo
<<Addirittura si! Troppo indipendente non va bene, troppo remissiva neanche...faccio di testa mia apriti cielo, ti chiedo scusa ed è peggio...ti chiamo e sono assillante, non ti chiamo e non ci tengo abbastanza...dovresti far pace col cervello!>> dice uscendo dal portone senza aspettarmi...mentre io sono rimasto imbambolato nel bel mezzo dell'atrio interdetto dalle sue parole...velocizzo il passo e la raggiungo...la agguanto per un braccio e la immobilizzo al muro adiacente all'ingresso invadendo la sua bocca con la mia...gli altri aspetteranno...
Sono circa le undici quando riaccompagno Elisa a casa, siamo passati dai ragazzi al pub giusto per un saluto poco fa...abbiamo passato il tempo in un parco poco distante da casa sua che ha tutta una serie di...diciamo nascondigli...in pratica nel parco ci sono delle costruzioni in pietra che vengono usate come panchine, ma sono abbastanza nascoste tra cespugli ed alberi...le coppiette ci vanno per consumare, a me farebbe un po' senso l'idea...anche se devo dire che ci siamo andati abbastanza vicino...avevamo bisogno di stare un po' da soli...ne avevo bisogno soprattutto dopo le discussioni degli ultimi giorni...forse ha ragione a dirmi che sono un po' paranoico, ed anche un tantino squilibrato...ma sono fatto così...non riuscirei ad essere diverso da come sono...
<<Allora ci vediamo presto...>> dico dandole l'ennesimo bacio...lei annuisce reclamando ancora le mie labbra
<<Mi manchi...>> mugugna poi sul mio collo...
<<Ma se ancora nun me ne so' annato!>> rido
<<Cretino!>> esclama dandomi uno schiaffetto sul braccio
<<Il braccio! Che dolore!>> mi lamento con un'espressione sofferente
<<Oddio amore! Scusa scusa...>> afferma contrita <<ti fa male tanto? Salgo, prendo del ghiaccio...anzi no sali anche tu...sarà meglio andare in osped...ma tu sei un coglione un deficiente un...>> continua vedendo che in realtà sto ridendo sotto i baffi...le impedisco di continuare stampando le mie labbra sulle sue, non potrei star meglio di così...
Siamo finalmente arrivati all'agriturismo dagli zii. Finalmente si, perché avremmo potuto essere qui un'ora fa se solo Briga sapesse cambiare una ruota...lassate perde che io ancora me chiedo come dovemo fa co' quello! Speriamo che a Pasquetta non succeda nulla, perché i due mi dovranno riportare a Roma in tempo per farmi trascorrere il pranzo con i miei amici, così come avevamo programmato...anche se ancora non gliel'ho detto, perché ancora dobbiamo organizzarci bene...intanto pregate per loro che andrà tutto secondo i piani! Dopo aver pranzato con i ravioli di zia Pina da leccarsi i baffi, infatti se semo leccati pure il piatto, zio Fulvio ha avuto un'idea figherrima! Qui vicino infatti c'è il Lago di Ridracoli dove è possibile fare escursioni in canoa...cosa? Prendevo in giro Saverio per questa sua passione? Cosa c'entra!? Se lo famo io e zio è figo! Ma poi tutti 'sti particolari ve ricordate? 'Mazza oh! E comunque me lo state a nominà un po' troppo, eh! L'idea era figherrima prima che Briga se facesse prenne pe' pazzo...ha iniziato a imprecà contro zio...poi se l'è presa con me, co' mamma...co' tutti! Ogni tanto c'ha degli sbalzi d'umore che chi lo capisce è bravo!
Siamo appena arrivati al lago, è un posto bellissimo...era un sacco che non venivamo qui...zio è a parlare col tizio nella casetta di legno per affittare una delle canoe...lancio un calcio ad un sassolino per lanciarlo in acqua e mi accorgo di avere la scarpa slacciata...mi abbasso per rifare il nodo ai lacci quando una fitta al braccio mi fa paralizzare...resto immobile per qualche secondo mentre il dolore si fa via via più intenso...era da un sacco che non avvertivo questa sensazione
<<Zio...>> dico avvicinandomi a lui
<<Che c'è? Che succede?>> chiede immediatamente accostandosi a me, non devo avere una bella cera
<<Mi...mi fa male il braccio...>> lo informo con una smorfia dovuta al fatto che sento pungermi all'altezza della spalla
<<Il braccio? Oddio...e com'è?! E mo chi lo sente quello...?! Torniamo a casa...immediatamente!>> mi poggia una mano sulla schiena, spingendomi verso il parcheggio mentre si scusa con l'uomo con cui stava parlando dicendo che torneremo un'altra volta <<Ti fa tanto male?>> domanda mentre mette in moto
<<Abbastanza...>> rispondo poggiando la testa al finestrino chiudendo gli occhi.
Appena tornati all'agriturismo mi sono diretto immediatamente sul letto coccolato da mamma...non ho voglia di sentire niente...intanto quei due discutono di sotto ed io non riesco a fare a meno di pensare che è colpa mia se Mattia è così tanto arrabbiato con zio.
<<Posso?>> chiede Briga affacciandosi dalla porta socchiusa...annuisco senza parlare <<Come va il braccio?>>
<<Meglio...>> rispondo mogio
<<Senti me...me dispiace pe' prima...è che ero in pensiero e non volevo ti accadesse nulla...>>
<<Come invece è successo...>> puntualizzo, pensando che alla fine è lì che voglia andare a parare...dimostrare che aveva ragione
<<Nun me serve ave' ragione...non se la situazione è questa...te sul letto col dolore al braccio...>> è incredibile come riesca a captare ogni mio pensiero senza che lo esterni
<<Alla fine avevi ragione, no? Non sarei dovuto andare>> scuote la testa
<<Nun te dovevi fa diecimila pare mentali e farti venì dolore!>> sorride
<<Adesso sei d'accordo pure te co' quello che dice che devo annà dallo psicologo?>> provo a sorridere sapendo quanto lo urti quest'argomento
<<Ma quanno mai! Viè qua...a noi nun ce serve nessun strizzacervelli!>> ride prendendomi la testa e stringendomela al suo petto...oddio a me sicuro no, a te quarche dubbio me viene...però il dolore quasi non lo avverto più.
La giornata non poteva iniziare in modo peggiore...me so' trovato nel letto co' quei due e le gemelle...tra morsi, solletico e bacetti...lassate perde...queste so' esperienze traumatiche che segnano...almeno così credevo finchè il grande capo non se n'è uscito con una frase che ha fatto sbarrare gli occhi a tutti...
<<Beh...ora noi ci andiamo a preparare che la canoa...ci aspetta...>> si, avete capito bene...ha detto proprio canoa...e CI aspetta...cioè viene anche lui! Ma ve rendete conto? Quando l'ho detto a zio pensava che scherzassi, salvo poi vederselo salire in macchina tutto entusiasta per la nuova esperienza.
Il signore gentile di ieri appena ci ha visti mi ha chiesto come stessi...gli ho subito risposto che il problema sembra essere svanito, quando Briga ci ha raggiunti
<<Ah ma perché oggi c'è anche il babbo!>> dice sorridendo, prima di uscire dalla costruzione per prenderci le canoe...ed io riesco solo a pensare "magari"!
<<Quindi una canoa doppia come ieri o...?>>
<<No, no...tre singole che il babbo qui è un principiante!>> lo prende in giro zio Fulvio
<<Principiante ce sarai te...>> mugugna Briga...nun je piace sentisse dì che nun sa fa qualcosa...ma mica se nota, vè? Lo guardo alzando le sopracciglia in modo eloquente e lui mi fa una smorfia come a dirmi di star zitto e farmi l'affari mia!
<<Allora Bri la pagaia se impugna così!>> dico prendendo quella specie di remo tra le mani e facendogli vedere come si tiene...quanto me piace fa il maestrino, specie se l'alunno è lui...
<<Così?>> chiede lui ripetendo lo stesso gesto...lo stesso, insomma...sembra che sta a sgozzà un calamaro
<<Bes insegna io pessimo alunno...>> canticchia zio facendomi ridere...ma da dove gli è uscita?
<<Se nun la smetti uso te come canoa!>>
<<Non fare il sciusciettibileeeee>> lo prendo in giro con una vocetta scema
<<Permaloso!>> lo sfotte zio mentre fa finta di tirargli la pagaia in testa...Briga sospira, tornando a guardarmi e cercando di capire come fare...<<Dai, entriamo in acqua...allora devi fare così...poggi la pagaia tra la sponda del lago e la canoa e scendi piano sedendoti...così...>> gli spiega dopo che abbiamo indossato tutte le protezioni necessarie, scivolando lentamente nel kayak
<<Aspetta, vado anch'io così lo vedi di nuovo...>> gli propongo prima di emulare quello che ha fatto zio in precedenza...
Stiamo ridendo a crepapelle da due minuti abbondanti poiché Briga ovviamente anziché scivolare nella canoa...indovinate un po'!? È scivolato in acqua! Ve lo vorrei fa vedè mentre tenta di spiegarci che in realtà è tutta colpa della canoa che gli hanno dato che è poco stabile, che la pagaia sua è storta eccetera eccetera...
<<Ora che siamo saliti tuttihah...>> dice zio cercando di trattenere le risate <<gli esercizi...>>
<<E-esercizi?>> chiede interdetto
<<Certo...così...>> gli spiega iniziando a fare le torsioni con polsi, fianchi e spalle
<<Te credo che t'è venuto il dolore al braccio!>> si lamenta
<<Ma se manco avevamo preso ancora la canoa!!>> ribatte zio Fulvio
<<Quello è sempre colpa tua!>> esclamo saccente, guardandolo...mentre lui mi guarda torvo, prima di scuotere la testa e sorridere.
Niente...nun je la po' fa! È la quarta volta che io e zio je famo vede' come se deve move, e lui è la quarta volta che gira su se stesso toccando la sponda con la punta della canoa e tornando indietro...
<<Brì tutto al contrario con la pagaiaaa...e devi guardà davanti a te per darti la direzione!>>
<<Ma nun era mejo 'na partita a calcetto?>> si lamenta
<<Ma se l'hai proposto tu!>> gli rammento
<<Mica pensavo che fosse complicato!>> si giustifica
<<Vabbè...volemo tornà a riva? Cioè in teoria te già ce stai...>> propone zio prendendolo in giro
<<Ah ah ah! No, ce devo riuscì!>> speriamo, se no qua famo notte!
<<Daje alla fine so' stato bravo!>> si autoesalta mentre andiamo verso la macchina...beh 'nsomma...se nun contamo il fatto che stavi a decapità zio co' la pagaia ed avrai ucciso tutte le specie marine presenti nel lago co' quelle specie de spinte che cercavi de datte...potresti aver imparato 'na mezza cosa...zio tossisce in modo significativo <<È che sei invidioso perché imparo in fretta!>> si indispettisce
<<Ceeerto!>> acconsente zio, ed io rido...che bella mattinata!
Al ritorno abbiamo trovato anche zia Tina con James...so' felice che ci abbiano raggiunto, adoro mia zia Tina...non sarebbe stata festa senza di lei...ma i due sembrano avere qualche problemino...per fortuna ci sono io che risolvo sempre tutto!
Avrò pure risolto tutto ma quei due se so' 'nfrattati in camera da letto...insomma qui tutti fanno i piccioncini tranne me...quell'altra nun m'ha mandato neanche un messaggio da circa un'ora, ve pare normale? Che c'entra che magari sta cenando, pure io stavo cenando eppure ho controllato se m'avesse scritto!
"Che stai a fa che nun te fai sentì?" le invio, sperando mi risponda presto...ah eccola...mi ha mandato la foto di un dolce, stanno terminando il pasto insomma...magari più tardi la chiamo...Elsa non si è fatta sentire, meglio così...questa cosa che me manna i direct nun me va troppo a genio e poi è troppo sfacciata per i miei gusti....mentre invece Nau mi sta riempiendo di messaggini per dirmi che non vede l'ora che finiscano le vacanze, così possiamo tornare in sala prove...io mica la capisco tutta 'sta fretta...insomma è il mio primo disco, dovrei essere io quello che non sta nella pelle, non di certo lei!
<<Bessucciooo vieni a vedere le foto...>> mi dice Sofia prendendomi per mano e distogliendomi momentaneamente dai miei pensieri...
Forse era meglio averceli quei pensieri! Dall'album che ha preso zia Pina è caduta una foto...una foto di me in braccio a mamma al mio battesimo...e da lì è stato un attimo...Briga ha iniziato a fare domande, zia Pina ha detto che mio padre si pentirà ogni giorno di aver perso me e mia madre...mamma si è innervosita ed ora i due stanno discutendo fuori...per colpa di tutto questo. Io ho preso in braccio Lara...e le sto facendo fare l'aeroplanino...che adora...pur di non pensare all'argomento...pur di non pensare che lì fuori c'è qualcuno che è biologicamente compatibile con me...che magari neanche sa che esisto...che forse neanche mi avrebbe voluto...che ha preferito lasciare mia madre anziché restare con lei...
Stamattina si va alle terme come io ho deciso...meno male che ce sta Briga che nun me dice mai de no...che mamma già se stava a fa mille pare mentali...invece lui subito ha chiamato e prenotato...se faranno un percorso poco frequentato, mentre io gironzolerò qua e là alla ricerca di qualche massaggiatrice bon...ehm...brava! Sapete per la spalla...il braccio...
Mi sono appena finito di preparare, mi sto specchiando per l'ultima volta prima di scendere quando il suono del cellulare sul comodino mi distrae...non credo sia Elisa, l'ho sentita poco fa...loro oggi andavano in giro per un centro commerciale...sarà uno dei ragazzi...un direct su Instagram...in pratica ieri me la so' chiamata...infatti poco prima di andare a letto mi ha mandato un messaggio sul social
.........."Dormi? Volevo solo chiederti, visto che domani sarò in zona, se resti all'agriturismo" in zona? E che voleva dì? Ma che ce fa da 'ste parti mo questa!?
"Come mai sei in zona?" avevo chiesto immediatamente...incuriosito dalla bizzarra coincidenza
"Mi sono ricordata che le mie amiche mi hanno regalato una gift box per il compleanno...e ho pensato di sfruttarla..." una gift box? Qui? Mah...
"Ho capito...no, non resto qui...vado alle terme a Castrocaro"
"Ah vabbè...sarà per un'altra volta..." mi aveva risposto...sarà per un'altra vita avevo pensato prima di riporre il cellulare sul comodino e girarmi dall'altro lato per sprofondare in un sonno profondo.........
Apro Instagram con un po' di timore...non so perché mi fa quest'effetto ma quella ragazza ogni tanto mi mette ansia...apro la casella con i messaggi e quello che vedo mi lascia senza fiato...mi ha mandato una foto di lei in costume...una treccia laterale e le mani sui fianchi, con la sinistra che tira sul laccetto dello slip facendolo inevitabilmente scivolare verso il basso...deglutisco a vuoto un paio di volte...la parte superiore riesce a stento a contenere i doni che madre natura le ha fatto...ma ciò che mi lascia più sconcertato è che quelle rocce che si intravedono dietro di lei sono le stesse che ho visto nella gallery del sito delle terme dove noi stiamo andando...
"Non farmi aspettare troppo" mi invia appena vede che ho visualizzato la foto...blocco immediatamente lo schermo, come scottato...non posso andare lì...assolutamente no! Una vibrazione mi fa saltare neanche avessi visto un fantasma...non può essere di nuovo lei...Elisa...oddio, che è successo mo? Una foto di un orsetto di peluche su uno scaffale di un negozio con una maglietta azzurra e una B disegnata sopra...
"Sei sempre con me" mi ha scritto...eh, nun sai quanto vorrei esserci davvero lì con te ora...
<<Bes è inutile che fai il risentito...hai insistito così tanto per andare alle terme...ed io ho prenotato ora non possiamo non andarci>> ma tu non capisci mamma...quella sarà lì...è una catastrofe...io l'altro giorno l'ho pure sfidata su 'sta cosa...e quella mo sta qui...lì...e noi andremo lì...ohhhh, fanculo!
<<Era necessario andarci così tardi? Dovevamo svegliarci prima...ormai è andata...quindi cambiamo itinerario>> tento di dissuaderla, ma questa è più cocciuta di un mulo! S'è pure messa a strillarme contro! Briga prova pure a tranquillizzarmi dicendo che sarà 'na bella giornata! Ehhh! Parla pe' te amico!
<<Quindi? Andiamo tutti nella piscina idromassaggio?>> propone mia madre appena arrivati...credici! Tre coppie ed io...la felicità! Che poi chissà dove sarà quell'altra...dalla padella alla brace proprio!
<<No no, io me faccio 'n giretto qua intorno...vedo se c'è una piscina classica...nuoto un po'...>>
<<Non sforzare la spalla eh...>> si raccomanda...sto per risponderle che non può raccomandarmelo a vita, quando Briga interviene dicendo di seguirlo negli spogliatoi per metterci il costume e l'accappatoio.
<<Quindi?>> mi domanda appena mettiamo piede nella stanza per cambiarci
<<Quindi che?>> faccio lo gnorri
<<Come mai fino a ieri eri tutto esaltato e stamattina nun ce volevi più venì?>> eh...
<<Ma no...è che...era tardi...e...>> l'ingresso di zio Fulvio con James interrompe per fortuna il mio flusso sconnesso di parole
<<Poi ne riparlamo de 'sta cosa...>> mi dice Mattia prima di avviarsi verso l'uscita con gli altri due...magari meglio de no!
Sto vagando da dieci minuti buoni per la grande struttura...non so che fare...se non mi presento le fornirò un'ottima scusa per farle pensare che ho paura a restare solo con lei...se mi presento gliela do vinta...ma vaffanculo, m'ha incastrato! Mi fermo sospirando e mi rendo conto di essere proprio  davanti allo stretto corridoio che, stando alle foto, dovrebbe portare alla piscina con la grotta...ma sì! Lo percorro con lunghe falcate e mi ritrovo in un anfratto scuro illuminato solo da una luce fioca...faccio qualche altro passo e lo scorcio che mi si propone davanti è quasi surreale...tutte le pareti sono a forma di roccia...c'è sabbia tutto intorno e al centro la piscina riflette le luci creando dei giochi quasi ipnotici...lei è qui, esce dall'acqua dove si era immersa, stringendosi i capelli tra le mani, di spalle a me...si gira, quasi richiamata dalla mia presenza...
<<Ce l'hai fatta ad arrivare...>> sussurra guardandomi negli occhi...mi poggio con la spalla alla parete rocciosa...annuendo semplicemente <<Vieni...>> mi invita allungando la mano verso di me...sorrido e scuoto la testa...sorride anche lei di rimando...<<No?>> chiede sempre con le labbra piegate verso l'alto...faccio di nuovo no con la testa...<<Ok...>> acconsente, prima di tuffarsi di nuovo in acqua arrivando, sinuosa, dall'altro lato della piscina...
Scendo le scalette che conducono in acqua sedendomi sull'ultimo gradino...viene verso di me, galleggiando a pochi centimetri dal mio corpo
<<Che ce fai qua?>> le chiedo tranquillo
<<Te l'ho detto...le mie amiche mi han...>>
<<Credi davvero che mi beva la scusa della gift box?>> domando alzando il sopracciglio
<<Credi davvero che mi sarei fatta tutti 'sti chilometri solo per vedere te?>> annuisco <<Te sei fuori!>> dice ridendo prima di rituffarsi sott'acqua...
Mi do uno slancio e finisco in acqua anch'io...piazzandomi a mezzo metro da lei che è appena riemersa...
<<Che coincidenza però, eh!>> la punzecchio ancora
<<Eh già...>> dice lei avvicinandosi
<<Non mi piace l'idromassaggio...>> dico dal nulla, senza sapere bene perché...forse per il semplice fatto che se le parlo evito di abbassare troppo lo sguardo...anche se...ogni tanto l'occhio cade...eh ma mica è colpa mia se questa ha comprato un costume de due taglie più piccole!
<<Perché? È rilassante...e poi non è un idromassaggio...sono piccole onde...vedi...>> mi spiega guardando l'acqua intorno a noi...è vero, creano uno strano effetto...<<La fidanzatina non l'hai portata?>> chiede all'improvviso
<<No, perché?>> rispondo sfacciato
<<Peccato...>> si avvicina a me, siamo praticamente viso a viso <<Sai, fossi io non ti lascerei andare in giro da solo...>> mi sussurra all'orecchio, provocandomi un brivido per la vicinanza
<<N-no?>> deglutisco
<<No...non sai mai chi puoi incontrare...magari qualche ragazzaccia...>> continua sensuale con le labbra praticamente attaccate al mio lobo ed io inizio ad avvertire una certa difficoltà a reggere la situazione
<<E...e dici che ce ne sono anche qui...? Ragazzacce dico...>> chiedo con la salivazione praticamente azzerata...facendo fatica a mantenere il controllo
<<Oh sì!!>> esclama facendolo sembrare un gemito piuttosto che un'affermazione <<E poi girano tutte con questi micro costumi...>> dice poggiando lievemente le labbra sul mio collo...eh dillo a me
<<Eh g-già...>> confermo sapendo che se non mi allontano subito la situazione degenererà inevitabilmente
<<A te piace il mio costume?>> chiede sensuale guardandomi negli occhi, con le labbra ad un centimetro dalle mie...sbatte le ciglia, continuando a scrutarmi e tutte le mie barriere crollano miseramente...porto la mano dietro la sua nuca...e avvicino di scatto le labbra alle sue...divorandole...lei poggia il palmo sul mio collo...ci siamo letteralmente saltati addosso...la mia lingua si muove con la sua come se si conoscessero da sempre...porta le braccia intorno al mio collo e solleva le gambe circondandomi...la tengo dal fondoschiena, schiacciandomela addosso...l'acqua che continua ignara a fare gli stessi movimenti ondulatori sembra cullarci...il costume inizia a tirarmi, lei se ne accorge poiché inizia a fare dei piccoli movimenti col bacino, stringendomi più a sé e tenendomi la testa tra le braccia, il suo seno che comprime sul mio petto...ci stacchiamo respirando affannosamente per la mancanza d'aria forzata...
<<Stavolta sei venuto qui per me...è così, non è che mi fa piacere pensarlo>> dice sorridendo vittoriosa, porta i palmi sul mio petto e gioca con la catena che ho al collo...ma che vordì?
.........<<Tranquilla...io comunque devo andare>> dico staccandomi da lei...
<<Quindi non sei venuto qui per me>> ehh? Ma questa sta fori
<<Non credo proprio roscia...ma se te fa piacere pensarlo...>> le faccio l'occhiolino e con le mani nelle tasche dei jeans mi dirigo verso la porta...lasciando dietro di me qualcosa che non mi abbandonerà facilmente............
Cioè in pratica questa voleva solo dimostrarmi che me rigira come vole? Ma nun ha capito niente...e poi nun me pare se sia tirata indietro...tolgo immediatamente le mani dal suo sedere, facendola cadere in acqua...e mi allontano...
<<Mattia...che c'è? Che è successo?>>
<<Per te sono Besta...>> replico duro mentre risalgo le scalette
<<Ma che ho fatto? Ehi! Perché vai via?>>
<<Hai avuto quello che volevi, no? Il tuo ambito trofeo...posso andar via...>>
<<Ma perché dici così? Mattiaaa>> chiede appoggiandosi con le braccia al bordo della piscina, ma l'unica risposta che ottiene è la visuale della mia schiena che si allontana da quel posto.
'Na giornata de merda! Quei due nun se trovano perché chissà do' se so' 'nfrattati...tornano e c'hanno pure la faccia tosta de dirme che nun l'ho visti nella piscina...ho finalmente capito come mai il giubbotto de mi' madre era perfettamente asciutto sotto la pioggia torrenziale...altro che teflon...e ciliegina sulla torta James vole che lo chiami zio! Ma perché s'allargano così co' le confidenze questi? M'ha pure raccontato che 'na sera l'ha trovati a limonasse...grazie, è proprio quello che un fijo vole sapè de 'na madre! Come se non bastasse ho fatto sì che Mattia litigasse co' mamma, di nuovo! 'Na favola proprio oggi! In macchina non vola 'na mosca e io sto sempre più nero...con questo senso di impotenza addosso che non mi permette di risolvere nessuna delle situazioni che si sono create oggi.
<< Meno male che le terme rilassano...ma che è successo?>> mi chiede Ginevra dopo aver visto la reazione spropositata dei due al ritorno dalle terme
<<Un casino...>> sospiro sedendomi di fronte a lei su una delle poltrone
<<Unnn casi-no...o un casinoooo...>> tenta di capirci qualcosa cercando di farmi essere più specifico
<<Un'enorme, sproporzionata catastrofe...>>
<<Ah!>> eh...mi guarda come se fosse capace di leggermi nel pensiero...oddio, qualche volta ho avuto il dubbio che ci riesca davvero...
<<In pratica stavo a parlà co' Briga dove stanno bagni e spogliatoi maschili no...>> annuisce <<e je stavo a chiede de 'na cosa...>> tergiverso
<<Una cosa...>>
<<Eh...'na cosa...e lui pe' spiegamme 'sta cosa me ha raccontato un'altra cosa...>>
<<Un'altra cosa...>> ripete ancora
<<Ma st'altra cosa l'ha sentita mamma...che stava fuori che ce stava a venì a chiamà...>> annuisce
<<E quest'altra cosa a mamma non è piaciuta...>> asserisce...faccio no con la testa
<<Oddio, secondo me nun je sarebbe piaciuta manco l'altra cosa...>>
<<Un'altra ancora?>> chiede
<<No, l'altra...quella de prima...>> ma com'è che non capisce?!
<<Ah quella di prima...>> acconsento con un cenno della testa <<Quindi tu hai detto una cosa a Briga, lui te ne ha detta un'altra che a mamma non è piaciuta -ma non le sarebbe piaciuta neanche quella che hai detto te- e hanno scazzato di brutto...>>
<<Esatto...>>
<<Ho capito...>> eh infatti me pareva strano! <<maaaa...questa cosa...cos'è?>>
<<Ah dici che mi ha detto Briga?>> annuisce <<Però tu nun je devi dì che te l'ho detto...m'ha fatto 'na confidenza nun vorrei che se la pija...>> incrocia i due indici sulle labbra <<niente...in pratica m'ha detto che ha capito di amare mamma dopo essere andato con la ex...>>
<<Che cosaaaaaa?>> è scattata in piedi...e meno male che doveva esse discreta!
<<Shhh...siediti...>> la rimprovero tirandola per un braccio e assicurandomi che non sia giunto nessuno nella stanza dove siamo <<t'ho detto che era 'na confidenza!>>
<<Che confidenza e confidenza! Quello è un cojone! Scoparsi una per capir...>>
<<Noneee!>> la interrompo <<Non ci è andato...cioè si...no...ohhhh...l'ha incontrata, è andato da lei ma non è successo niente...cioè se n'è annato prima che succedesse!>> le spiego
<<Ah!>> dice sconvolta <<Ah!>> ripete...di nuovo...oh ma che s'è incantata? <<Cioè non ci ha...>> allude...sposto la testa da destra a sinistra più volte... <<Però...!>>
<<Io lo dico sempre che è uno figo lui! Nun se sarebbe messo nella posizione de sbaglià!>> esclamo mentre Ginevra mi guarda prima sorridendo e poi in modo enigmatico...come se volesse dirmi qualcosa ma non lo fa.
Sono salito da quei due dopo una mezz'oretta buona che erano in camera a discutere ed ho avuto la malaugurata, pessima idea, di entrare senza bussare...che stavano a fa secondo voi? Esatto! Ma io dico un po' de contegno...a 'na certa età nun se diventa più frigidi? Questi fanno sempre al contrario del normale, oh!
Torno in camera mia con l'animo più leggero...vederli sorridere di nuovo mi fa star meglio...forse aveva ragione Ginevra quando diceva che quei due possono discutere all'infinito ma poi troveranno sempre il modo di far pace...ed io non voglio essere a conoscenza di ulteriori dettagli sull'argomento...Sarà meglio chiamare Elisa, domani è Pasqua...lunedì saremo di nuovo a Roma e tutto tornerà alla normalità...ed io potrò dimenticarmi anche del piccolo fuori programma di oggi con la rossa, fingendo che non sia mai successo...
<<Scusa che vordì che nun ce stai per Pasquetta?>> qualcuno faccia finire in fretta questa giornata prima che io faccia una strage! La mia fidanzata, al telefono, mi sta giusto dicendo che non intende passare con me e i nostri amici il lunedì dell'angelo come avevamo programmato di fare
<<Quello che ho detto...non ci sono...>>
<<E do' dovresti annà?>>
<<Vado a fare una gita fuoriporta con le mie amiche...>> con le cornacchie vorrai dì!
<<No, forse nun se semo capiti...te la gita fuoriporta la vieni a fa co' me sennò te ne stai a casa...>> ride lei, ve rendete conto? Rideee!!
<<Scordatelo!>> esclama improvvisamente seria
<<No, scordatelo te che vai co' loro!>> ribatto duro
<<Io ci vado che a te piaccia o no!>> si impunta mentre vedo Briga fare capolino dalla porta...
<<Vai vai...poi vedemo che succede!>> concludo chiudendo la chiamata e facendo segno al mio capo di venire avanti
<<Che succede?>> mi chiede entrando e chiudendo la porta
<<Succede che Elisa lunedì nun viene con noi, ma va fuori con le sue nuove amichette...>> dico disgustato
<<Amichette che a te nun te stanno troppo simpatiche...>> ride lui...eh certo mica è suo il dramma
<<No! Ma il problema principale è che va con loro anziché venire con me!>>
<<Vabbè...è una scampagnata tra amiche...>>
<<Senti coso...>> dico ancora alterato per la conversazione telefonica <<inutile che fai quello de larghe vedute...che te avresti fatto molto peggio che chiuderle il telefono!>>
<<L'avrei chiusa in casa ma dettagli...vedrai che chiarirete...e poi se te scoccia vuol dire che ci tieni>> puntualizza...forse avresti dovuto ricordarmelo qualche ora fa, ma dettagli
<<Quindi tu...visto che ci tieni...hai chiarito con Ginevra...>>
<<Ehm...>> dice grattandosi la guancia...e passando poi la mano sulla nuca
<<No, no...noi ora andiamo e risolvemo 'sta cosa...che già troppi casini so' successi oggi!>>
<<Quali casini...ma che stai a dì!?>>
<<Niente...niente...'namo!>> esclamo spingendolo fuori dalla camera.
Dopo aver aiutato il mio capo a preparare una sorpresa per mamma sono salito nuovamente in camera mia con l'intenzione di vedere cosa stanno a scrive i miei amici sul gruppo WhatsApp che avemo creato e magari giocare con quella nuova app che ho scaricato da giorni e non ho ancora potuto provare...ma sullo schermo del cellulare fa bella vista di sé, tra le altre notifiche, un messaggio su direct...e non c'è di certo bisogno della sfera di cristallo per indovinare chi sia il mittente
"Ciao...volevo solo dirti che sono stata bene e che mi dispiace se ho detto o fatto qualcosa che ti ha fatto reagire in quel modo...non era mia intenzione..."
Ma vaffanculo! Non era tua intenzione...ha organizzato tutto quel casino solo per dimostrarmi che se vuole qualcosa sa come ottenerla ed io ci sono cascato come il più idiota degli idioti...sbatto il telefono sul letto e mi metto a fissare il soffitto, innervosendomi per il fatto che un suo messaggio è capace di cambiarmi l'umore...
Pasqua...giornata di pace e perdono...ed io mi sono svegliato con le palle girate, che più di così non si può...ho fatto uno strano sogno, di cui non ricordo praticamente nulla...solo la sensazione strana che lo pervadeva e che mi ha lasciato addosso...per fortuna che anche se siamo qui mami si è ricordata di prendermi l'uovo...un uovo bellissimo...enorme...e anche dei giochi per la Play...ma questa è sicuramente opera di Briga, infatti gli sono saltato al collo appena ho visto i regali...anche se mi sono vergognato l'attimo dopo aver realizzato ciò che avevo fatto...ma a lui sembrano non dispiacere questi slanci d'affetto che ho nei suoi confronti...e a me vengono così naturali che alle volte realizzo solo dopo averli compiuti...
In tutto il caos che può esserci in un casa con tre famiglie la mattina di Pasqua è arrivata anche la sorella di zia Franci con suo marito e i bambini...ce mancava questa! Chiariamoci, noi qui siamo ospiti e ci mancherebbe che la sorella de zia non possa trascorre Pasqua qui...quello che me infastidisce è l'arrivo di altri bambini...dovreste vederli quei due come stanno a morì davanti alla bimba di soli tre mesi che dorme pacifica nel suo passeggino...nun se facessero venì idee strane che io davvero li mollo e me ne vado de casa! No, no...è inutile che me volete fa tutti i discorsi su quanto i bambini siano una gioia, frutto dell'amore e cazzate varie...io non voglio un marmocchio pe' casa e nun ce sarà...e se mai dovesse esse vorrà dì che se terranno il marmocchio e perderanno me! Io lo so che si amano...lo so che hanno ancora qualche problema di rodaggio ma che lo stanno risolvendo...ieri sera Mattia ha organizzato una cosa bellissima per mamma...ma non possiamo restare così? Perché dovrebbe arrivare uno che avrà una mamma e un papà tutti per sé? Perché dovrebbe avere ciò che io non ho mai potuto vivere? Alle mie recite c'era solo mamma...e le zie...alla mia prima partita sempre loro...i miei lavoretti per la festa del papà sono tutti in una scatola perché non c'era nessuno a cui darli...della mia prima cotta ne ho parlato con zia Tina su Skype...al mio battesimo, sotto l'arco, ci siamo io e mamma...e basta...conosco solo i nonni in Puglia...non ne ho altri...e di certo la colpa non è mia...ma neanche di mia madre che ha fatto di tutto affinché non mi mancasse nulla...ha cercato sempre di colmare l'assenza di un'altra persona, pur facendo un lavoro che alle volte non le lasciava chissà quanto tempo...perché dovrebbe arrivare uno e crescere con due genitori, che non gli faranno mancare nulla, che lo culleranno la notte quando piange, che lo porteranno al parco e gli faranno fare vola vola, che lo accompagneranno all'asilo e resteranno fuori dalla porta finchè non smette di piangere, che saranno presenti alle sue recite, ai suoi traguardi, che lo sosterranno nelle sconfitte...perché? Perché dovrebbe avere ciò che io non ho mai potuto avere? Perché deve portarmi via del tempo con mia madre, le sue attenzioni? Perché per una volta che ho trovato una persona diversa da tutte le altre, che mi ascolta, che mi tiene in considerazione, che considero quasi un padre...perché dovrebbe arrivare qualcun altro a portarmelo via?
<<Non vedo l'ora di vederti con in braccio un batuffolo come quello...tutto nostro...solo nostro>> sta dicendo Mattia a mamma accarezzandole la pancia...io ero solo venuto in cucina a prendere dell'acqua e mi ritrovo per l'ennesima volta a sentire lo stesso discorso
<<Tu saresti felice?>>
<<Da fare schifo>> tranquillo Briga che l'ipotesi nun è proprio contemplabile
<<Io no!>> esclamo perentorio <<Pensavo di essere stato chiaro...io non voglio fratelli...o robe simili ai Cesaroni...>> ora capisco perché mia madre era tanto appassionata de 'sta serie, tanto da avere a casa tutte le stagioni in dvd...stava già a pensà che avrebbe potuto fa 'na cosa simile...ma ha sbagliato proprio i conti
<<Non puoi essere così egoista...non puoi impedire a tua madre di essere felice>> io egoista? Io? E tu che te sei fissato co' 'sta cosa del batuffolo pur sapendo che potrebbe metterci contro? <<Io non voglio metterla contro di te...è normale per una coppia innamorata desiderare un figlio>>
<<Senti io capisco la vostra voglia di recuperare il tempo perduto, ma adesso ci sono io e per me questa storia di batuffoli e roba varia che dovrebbe contornare la vostra storia d'amore è No! Se poi mia madre è felice facendo la madre di qualcun altro, vorrà dire che io prenderò le mie decisioni!>> oh! E basta co' 'sta storia del cazzo!
<<Amore ma non dire così, era solo un discorso...in realtà non credo nemmeno di essere biologic...>> tenta di dire mia madre
<<Ma te rendi conto che stai mettendo tua madre di fronte ad una scelta che non ha senso?>> Briga nun ce provà
<<Io ho solamente detto quali sono le mie intenzioni>> io non posso fare di testa mia? E chi lo dice? Tu? <<Perché invece voi pensate di essere migliori di me? Voi vi sentite in grado di poter crescere un bambino? Due che vivono una storia con il fantasma del passato, che se scannano per la qualunque...che nun se fidano...voi ve sentite in grado de fa 'na famiglia de testa vostra, con un neonato che avrà bisogno di cose che voi non potete darje?>>
<<Noi siamo già una famiglia...>> no Briga, potevamo esserlo senza 'ste idee geniali che ve so' venute...un figlio vostro non sarà mai come me...perché lui sarà tuo figlio per davvero...a differenza mia...<<gli zii domani mattina partono presto...non c'è bisogno che mi accompagnate voi a Roma, perché vado con loro>> cambio argomento, perché non riesco più a reggere il peso di questa conversazione...stamattina presto ero così entusiasta quando mi avevano detto che mi avrebbero accompagnato volentieri, pur dovendosi alzare all'alba per farmi contento...invece ora...ora...niente...
<<Che è successo?>> mi chiede Ginevra vedendomi uscire scosso dalla cucina
<<Niente...>> rispondo prima di correre su per le scale e rifugiarmi in camera.
<<Bessuccio perché sei triste?>>
<<Bessuccio se sei triste ti diamo i bacetti...>>
Ma qui se potrà stare un attimo in pace...? Ero salito in camera per riprendermi un attimo...per stare da solo...invece mi ritrovo le gemelle sul letto che me chiedono perché sono triste! Ma che ho fatto di male io!?!
<<Non sono tr...triste...>> magari con la voce meno incrinata...
<<Non è vero!>> si impunta Sofi...fantastico, non riesco ad ingannare nemmeno due poppanti! <<Anche noi siamo tristi...per questo siamo venute qua...>>
<<E come mai siete tristi?>> domando sedendomi sul letto
<<Perché è arrivata Chiara...e le stanno tutti intorno!>> sorrido per la gelosia di Lara verso la cuginetta
<<A noi ci hanno lasciate con i giochi nuovi e basta...>>
<<E che avrebbero dovuto fa?>> sorrido mentre loro si guardano non sapendo cosa rispondere...
<<E se arriva un fratellino e si dimenticano di noi?>> mi domanda Sofia...eh, non sono proprio la persona più indicata a cui chiedere una cosa del genere
<<Non si potrebbero mai dimenticare di voi...>> credo...
<<Dici di no?>> chiede Lara con l'indice sulle labbra, non del tutto convinta
<<No...sapete perché tra tante famiglie il vostro fratellino sceglierà voi?>> fanno no con la testa, pendendo dalle mie labbra <<Perché ci siete voi!>>
<<Perché ci siamo noi?>> ripetono in coro
<<Certo...perché avrà due sorelline fantastiche e non potrebbe desiderare di meglio!>> sorridono furbe e tronfie mentre io mi fiondo su di loro per fare il solletico ad entrambe e la loro risata riempie la stanza...
<<Ah ma siete qui...non date fastidio a Bes!>> dice zio Fulvio sulla porta
<<Non mi stavano dando fastidio...>> sorrido mentre le pesti corrono incontro al padre
<<Papà lo sai che siamo due sorelline fantastiche...?>> le sento dire mentre zio chiude la porta guardandomi confuso ed io scuoto la testa.
Non  passano due minuti che sento bussare di nuovo...neanche il tempo di controllare il cellulare...sarà zio ancora in cerca di spiegazioni...
<<Si può?>> ah no...è lui...ed io ora non ho alcuna voglia di affrontare la discussione.
Stiamo uscendo da camera mia per permettere a Bellegrandi di risolvere la discussione che ha avuto con la sorella...questo stronzo m'ha fregato...è venuto da me per capire come mai io fossi d'impiccio al suo progetto tutto cuore e amore ed è finita che me stava pe' fa piagne...ah ma io non gliela darò vinta così...me la dovranno pagare ancora un po' per aver pensato di mettere in cantiere un fagotto senza chiedere il mio permesso! Poi forse gli concederò di provarci...tanto c'hanno un secolo in due do' volete che vadano!
<<Dai Ginevra perdonalo...chi se lo sente se no!?>> sto praticamente supplicando la sorella di Mattia...qua domani ce ne andiamo e per tornare a lavoro mancano tre giorni...chi lo sopporta a quello pe' casa tutto depresso pe' tre giorni?
<<Dici che devo?>> annuisco vigorosamente
<<Fallo pe' me!>> dico a mani giunte
<<Andiamo dai!>> sospira scuotendo la testa e rivolgendomi un sorriso....e annamoo!
<<Mattia vai a chiedere a Briga più o meno a che ora partite domani?>> mi chiede zia Pina...lascio le gemelle con cui mi ero messo sul tappeto ed annuisco
<<Dov'è?>> chiedo guardandomi intorno
<<Dev'essere in camera...>> mi informa...mi spiaccico una mano sulla fronte sospirando...che domanda cretina ho fatto...
Busso per evitare sorprese...con quei due nun se sa mai...
<<Avanti!>> urla mamma dall'interno...apro piano la porta e la vedo chinata sul letto intenta a fare i bagagli...mi sorride vedendomi entrare
<<È già finita la vacanza...>> sospiro sedendomi accanto alla valigia <<ce ne saranno altre, vero?>>
<<Certo che si!>>
<<Zia Pina voleva sapere da Briga a che ora partiamo domani...>> la informo
<<È in bagno, ora che esce glielo chiediamo...>> annuisco
<<E quel bracciale da dove spunta?>> chiedo vedendo che dalla manica della maglietta di filo che ha indossato mamma spunta qualcosa di sbrilluccicoso...che non ho mai visto prima
<<Ehm...>> tossisce mia madre in evidente imbarazzo
<<Gliel'ho regalato io!>> eccolo lì...mister io posso tutto ha appena varcato la soglia tutto impettito
<<Fa vedè!>> dico avvicinandomi alla donna che mi ha messo al mondo <<Tu!>> lo indico con l'indice <<Non avresti dovuto prima chiedermi il permesso?>> continuo alternando lo sguardo tra lui ed il monile...lui ride
<<Ah sì? Nun c'ho pensato!>> sorride ancora
<<Beh nun se po' vedè?>> ripeto, notando che mamma ha ancora la manica abbassata...la alza per farmi ammirare il regalo che il mio capo le ha fatto credo per Pasqua...non che sia uno a cui serve una festività pe' fa 'n regalo...penso l'abbia fatto più per tradizione...chissà se je piacerà quello che io e mamma abbiamo pensato per lui...di certo c'ha ottimi gusti...è un bracciale di oro bianco credo, con una grande E al centro racchiusa da due cuori messi di lato, senza la punta...di modo che somiglino a due M...in pratica sono le nostre iniziali in orizzontale che racchiudono una E...che carino che è stato...lo guardo sorridendo e torno a guardare il polso di mamma...però mica posso darje soddisfazione così... <<Beh sì caruccio...certo che il ciondolo con le iniziali tue...quello che t'ha regalato zia Tina...era molto più bello...>> asserisco saccente...
<<Ah quello con le iniziali intrecciate?>> chiede Briga...strano non mi abbia fatto una frecciatina di risposta...annuisco sorridendo...<<Che le ha regalato zia Tina...>> dice con un mezzo sorriso...ma che...? Annuisco di nuovo... <<Ce starei bene coi capelli color puffo...>> dice passandosi una mano sul ciuffo mentre si pavoneggia specchiandosi nel tondo ovale sul comò...
<<Noooo! Ma voi siete due stronzi!!>> dico fintamente scandalizzato <<Je l'hai preso tuuuu!>> annuisce
<<A San Valentino!>> puntualizza 
<<Ma siete due pallonari...due bastardi...due dis...>> non faccio in tempo a terminare la frase che Briga mi prende la testa portandosela al petto e strofina il pugno sui miei capelli <<lasciami che te devo menààà!!>> dico ridendo
<<Ma a chi meni te!>> continua facendo finta di mordermi...mentre vedo mamma sorridere con gli occhi.
<<Quindi dove ti scarichiamo?>> fulmino Briga con lo sguardo mentre lui ride...ve rendete conto? Vole sapè dove me deve scaricà!! Manco fossi un pacco...eh ma io lo so perché c'hai tutta 'sta fretta de mollarme...siamo in macchina, dopo aver passato tre ore a salutare tutti e quasi altrettante in macchina, finalmente ci siamo avvicinati a Roma ed il tizio qui non vede l'ora di mollarmi dai miei amici per andarsene a casa...a riposare ha detto lui...come no! Rileggo di nuovo il messaggio di Giorgio non avendo la minima idea di dove sia il posto in cui faremo il nostro pic-nic di Pasquetta...
<<I ragazzi dicono che sono ai Pratoni...ma che è?>> ride...ancora...ma nun se potrebbe lascià in autostrada? <<Invece de ride, lo sai dove sta?>> annuisce <<Ecco me devi accompagnà là!>>
<<Ti dobbiamo anche venire a prendere a mamma?>> anche? Anche? Nooo mollame lì...che non so manco do' se trova...magari torno in autostop...o mi aggrego a qualche gruppo rom...
<<Si...potreste restare lì con noi...>> propongo col solo scopo di metterli in difficoltà...Briga sta per infartare...mamma sta cercando di formulare una frase di senso compiuto...
<<Ehm...no a mamma meglio se andiamo a casa...facciamo la spesa, metto una lavatrice...>> certo certo...
"Era meglio tornare con voi" Ginevra mi ha appena mandato questo messaggio con delle faccine disperate e la foto delle gemelle che hanno rovesciato tutto il cesto pieno di pupazzi ed il contenitore con le biglie sul pavimento della camera per protesta perché non vogliono tornare a Roma...porella è rimasta per aiutare zia Franci e zio Fulvio con le pesti...proponendo di tenerle mentre loro facevano i bagagli e li caricavano in macchina...ma me sa che ci ha ripensato
"Ma non dovevi badare a loro?" le invio con tutte emoticons che piangono dalle risate
"Mi avevano chiesto l'acqua ed ero andata a prenderla...ma ci ho messo un attimo"
"Pure loro a ribaltare tutto...ahahahahah..."
<<Eccoci qua!>> esclama Mattia fermando la macchina...figo 'sto posto...
<<Eccoli...>> dico notando il gruppetto dei miei amici <<allora vado...>>
<<Stai attento a mamma...e chiama per qualunque cosa...e guarda dove metti i piedi...più tardi ti chiam...>> non la sento più...sono di spalle e alzo la mano per salutarla...se non faccio così non la pianta più co' tutte le raccomandazioni...
<<Bella Bes...>>
<<Oh Mattì...>>
<<Ce l'hai fatta eh!>>
<<Ciao ragà...scusate ma nun ce facevano partì più...>> mi giustifico prendendo la sigaretta che mi offre Giorgio...ne avevo proprio bisogno!
<<Quindi Elisa ha preferito andare con le ragazze...>> dice Fede sedendosi accanto a me...sono poggiato al tronco di un albero, mentre gli altri stanno giocando a carte sulla grande coperta che abbiamo steso sul prato...qualcuno più in là sta ancora grigliando carne sul barbecue...noi abbiamo preferito portarci tutto già pronto da casa...cotolette, insalata di riso, muffins salati, supplì, la mamma di zia Franci mi ha preparato una specie de ciambella rustica che non ricordo come ha chiamato...e insomma siamo pieni come un uovo... <<Oh!>> mi richiama Federico
<<Guarda qua...>> dico girando lo schermo del telefono verso di lui dove fa bella mostra di sé la foto che ha pubblicato Elisa poco fa...è con le sue amichette nuove...e sembra si stia divertendo
<<Nun sta a fa niente de male Bes...>>
<<Doveva sta qua...>> replico cocciuto
<<Ma sarebbe stata l'unica ragazza...>> sorride lui
<<Mbè? Stava co' me...>> scuote la testa, sapendo bene ormai che quando mi fisso su un'idea è inutile cercare di farmela cambiare.
<<Sono sotto casa tua, scendi!>> è tutto ciò che le dico appena risponde al telefono, e chiudo la conversazione, rapido e lapidario...ho passato una Pasquetta de merda per colpa sua! Quella che doveva essere una bella giornata con i miei amici e la mia ragazza si è trasformata in un giramento di palle continuo con acidità di stomaco annessa! Così, quando mamma e Mattia sono venuti a prendermi gli ho chiesto se potevano accompagnarmi da Elisa, accampando la scusa che non la vedevo da qualche giorno e che non siamo in buone acque...mamma ha fatto un po' di storie, ma poi ha ceduto per fortuna. Rieccola che mi chiama...no, allora non ci siamo capiti...
<<Ti ho detto...>>
<<Sali, sono da sola...>> mi interrompe
<<No, nun voglio salì, scen...>>
<<Non voglio discutere in mezzo alla strada...>> allora lo sai che sto nero e che tu c'hai torto marcio!
<<Apri!>>.
<<Com'è che stai da sola?>> chiedo entrando senza degnarla di uno sguardo
<<Prego, accomodati, fa come se fossi a casa tua!>> esclama sarcastica mentre io mi dirigo in camera sua come se niente fosse...che poi perché sono entrato qui? Sarà l'abitudine... <<I miei sono usciti poco fa...hanno aspettato che tornassi e poi sono andati dai nonni, non saranno qui prima di un'oretta e qualcosa...>> mi informa rimanendo in piedi di fronte a me con le braccia conserte
<<Quindi sei tornata poco fa...>> asserisco, poggiando sul letto il giubbetto e la busta che ho in mano
<<Si...ti ho anche mandato il messaggio!>> afferma puntigliosa
<<Sai dove te lo devi mette il messaggio?>> chiedo retorico in un accesso di rabbia
<<No, dove?>> mi sbeffeggia
<<Se vuoi te faccio vedè...>> la sfido avvicinandomi
<<Che sei venuto a fare Mattia?>> domanda allontanandosi e fingendo di sistemare qualcosa sulla scrivania
<<Voglio sapè come t'è venuto de passà la giornata co' quelle anziché con me...e prega che la spiegazione sia convincente!>> mi irrito
<<Mi andava così...>> calmate Bes, respira...te vole solo fa stizzà...ohmmm...sticazzi!
<<Ti andava così? Ti andava così? E sarebbe questa la spiegazione? Ma che cazzo dici!? Passare Pasquetta co' quelle cornacchie invece che con me perché t'annava così? Ma te sei fuori!>> urlo fuori di me
<<Non urlare...>> dice pacifica...
<<Io urlo quanto cazzo me pare!>> e nun me dì mai più de non farlo che faccio peggio! <<Me vuoi spiegà perché mo te sei ostinata a uscì co' quelle che nun c'entrano 'n cazzo co' te!?>>
<<Non è vero, sono simpatiche!>> le difende
<<Simpatiche? Ma chi!? Quelle? Io piuttosto uscirei con la regina di Biancaneve e me magnerei tutte le mele der monno! Sempre meglio de 'na giornata co' quelle!>>
<<Perché tu hai un pregiudizio!>>
<<No! Io ho giudizio, che è diverso!>>
<<Pure Giorgio sta con Chantal...>> dice a sua difesa
<<Perché Giorgio è 'n cojone!>> e poi l'unico scopo di Giorgio è ripassarsi la cornacchia numero uno
<<Beh allora lo sei pure te...visto che sto nello stesso gruppo loro!>>
<<Ancora per poco...>> la correggo
<<Tu non puoi decidere della mia vita...non puoi dirmi chi frequentare, tantomeno di evitare quelle ragazze perché non ti vanno a genio!>>
<<Io posso fare e dire quello che me pare co' te!>> la informo...la pischella qui ancora non ha capito che quelle le deve mollà...e prima di subito
<<Ma proprio no, io frequenterò quelle ragazze perché mi ci trovo bene...che a te piaccia o no!>> esclama risoluta
<<Io dico de no!>> grido
<<E io dico di sì!>> urla anche lei
<<Cazzo Elsa, nun me mette nella condizione di dirti me o loro!>>
<<Ma te o loro cos...come mi hai chiamata?>> cazzo cazzo cazzo
<<Elisa, perché?>> disinvolto Bes, più disinvolto
<<Non mi è sembrato...>> insinua sospettosa
<<Come te dovevo chiamà?! Te c'hai le traveggole!>> non è convinta...<<Io aspetto ancora una spiegazione...>> cambio discorso
<<È che mi hanno invitata...noi stiamo sempre insieme, Chantal mi ha detto che Giorgio non le ha fatto problemi...ed io non volevo fare quella che sta sempre attaccata al fidanzato...>> mi rivela...ma che discorso è?
<<Tu devi stare sempre attaccata a me...>> la correggo
<<Si, ma tu hai i tuoi spazi...vai a giocare a calcetto, ai tornei alla Play...io volevo solo stare con le mie amiche...>>
<<Senti, non mi piacciono ok? Non ti puoi trovare un'amica un po' più simile a te?>>
<<Tipo Lucrezia?>> ehm no...magari no...te potrebbe venì in mente de seguirla nei bagni e Dio solo sa che combina quella...anzi, a dire il vero una volta lo sapevo anch'io...si, ok, non è il momento
<<Mmm no...tipo...tipo....che ne so! Ma proprio quelle?>>
<<Ma non sono così male come pensi!>> dice sedendosi sulla scrivania
<<Non saranno male come penso, ma nun me piaci quanno stai co' quelle!>> ripeto, infilandomi tra le sue gambe...mi guarda facendo una smorfia di disappunto <<Che so' 'ste smorfie?>> chiedo retorico prendendole il mento con la mano, storpiandole le labbra
<<Così invece ti piaccio?>> domanda con un tono malizioso che non le appartiene, mentre striscia le unghie, inusualmente laccate di scuro, sul mio petto...faccio no con la testa <<No?>> ripete mentre mi bacia il collo...ma quest'audacia da dove esce ora? Se uscire co' quelle je fa st'effetto credo di non potermi lamentare più di tanto
<<Mi piaci quando sei te!>> le dico guardandola negli occhi...riprendendomi dal mio stato di trance...mi getta le braccia al collo, travolgendomi in un bacio dolce...lento...nostro...
<<E come sarei io?>> chiede sottovoce
<<Beh...dolce...>> inizio infilando le mani sotto la sua maglietta <<timida...>> continuo fissandola facendo sì che arrossisca <<solare...>> le lascio un bacio sul collo accarezzandole la pelle della schiena <<pura...>> proseguo spostando le mani sul davanti e infilando il pollice sotto il ferretto del reggiseno...sospira <<no, forse pura da quando conosci me, non tanto...>> sorrido facendole l'occhiolino e beccandomi uno scemo a mezza voce
<<E tu che hai fatto oggi? Non hai postato neanche una foto...>> fa finta di lamentarsi...le pizzico la parte sensibile del seno che stavo accarezzando <<ahia!>>
<<Così impari...vuoi sapere che ho fatto? L'acido ho fatto! E nessuno ti aveva autorizzata ad indossare quei jeans così aderenti!>>
<<Allora li hai notati!>>
<<Non solo io a quanto ho letto nei commenti!>> continuo lasciandole un morso sul collo
<<Smettila che mi lasci i segni!>> si lamenta senza però spostarsi
<<Io te posso lascià tutti i segni che voglio!>> ribadisco...che? Ma ve pare il momento di ricordarmi che dico sempre a mamma di rimproverare Briga per questo? Certo che c'avete un tempismo de merda! Oh ma che è? Niente...la pischella qui ha deciso che la felpa mi sta meglio sbottonata, anzi no che sta meglio sul pavimento...in effetti...! Infilo la mano sotto l'elastico del leggings che indossa disegnando motivi astratti col dito sui suoi slip...
<<Mmm...>> mugugna infilando la testa nell'incavo del mio collo dove lascia tanti bacini...sposto la guancia dalla sua per reclamare le sue labbra che si uniscono immediatamente alle mie mentre il mio dito aumenta la pressione dei movimenti ed Elisa incrocia i piedi dietro il mio fondoschiena...sfilo la mano dai leggings e le nostre intimità sono sempre a più stretto contatto poiché la mia fidanzata continua a strusciarsi sul mio membro in modo sempre più frenetico <<mi sei mancato...>> sussurra con un tono tra l'eccitato e l'imbarazzato
<<Anche tu...non sai quanto...>> rispondo incapace di controllare un gemito
<<Baciami...>> mormora prendendomi la testa tra le mani...ed io penso che nella piscina è stato tutto così spontaneo...i nostri volti si erano avvicinati come spinti da una forza magnetica sconosciuta senza che noi potessimo farci niente, senza darci neanche il tempo di riflettere su ciò che sarebbe accaduto di lì a pochi istanti...Elisa stacca le labbra dalle mie chiedendomi se c'è qualcosa che non va...scuoto la testa, sorridendole...non devo pensare ad altro che a noi in questo momento...le sfilo i leggings con foga, tirando via involontariamente anche gli slip...meglio così...non devo pensare ad altro continuo a ripetermi...unisco le labbra a quelle della biondina davanti a me in un bacio che stavolta di dolce non ha nulla...la mia mano è sulla sua nuca a tenerle la testa contro la mia...le sue si sono chiuse a pugno trattenendo il tessuto della mia maglietta all'altezza dei pettorali...il bottone del mio jeans salterà di qui a poco se non faccio qualcosa...lo sfilo dall'asola, facendo lo stesso con gli altri al di sotto...prendo l'involucro metallizzato dal portafogli prima che un lieve movimento con le anche mi faccia ritrovare i pantaloni attorcigliati alle caviglie...lascio Elisa per i pochi secondi che mi servono affinché i boxer facciano compagnia ai pantaloni...non c'è tempo di toglierli...a guidarmi è solo l'urgenza di fondermi con lei ed evitare di pensare ad altro...e poi i suoi potrebbero tornare un po' prima del previsto...le lascio baci umidi sul collo mentre il mio dito la stuzzica, prima di penetrala <<ah...Bes...oddio!>> geme cercando di chiudere le gambe, ma il fatto che io sia posizionato in piedi tra esse non l'agevola...tenta di muoversi sul legno chiaro ma ottiene solo movimenti sconnessi che permettono al mio dito di andare più a fondo...<<ahhh...Bes...di...di più...>> mormora, lasciandosi andare...tolgo il dito, indirizzando la stessa mano sul mio membro che ormai sembra avere vita propria...lascio che scivoli su e giù un paio di volte, mentre lei si lamenta, mugugnando, per l'interruzione...sfilo il lattice per tutta la lunghezza...e dirigo la mia estremità alla sua entrata, scivolando impetuosamente nel suo corpo <<mmm...>> grugnisce stringendo le sue pareti intorno a me e trattenendo il respiro per qualche secondo, non le do tempo di riprendere fiato che inizio a infiggerle stoccate a cadenza regolare, deciso ad eliminare dalla mia mente l'immagine di me che bacio un'altra <<si...così...>> bofonchia la biondina, persa nel suo piacere, accompagnando i miei movimenti...i piedi della scrivania stridono sul pavimento facendo vacillare l'intera struttura...speriamo non ceda altrimenti sarà difficile trovare una spiegazione plausibile <<pia...piano...>> mormora poggiando la mano sul mio fianco quando, irruento, riduco l'intervallo tra una spinta e l'altra <<non litighiamo più...>> geme all'improvviso, abbracciandomi
<<No amore...>> confermo, conscio che il più delle volte sia il mio carattere a portarci a punti cruciali...o quasi...
<<Ah...l'imp...l'importante è...ah...è che stiamo insieme...>> tenta di dire mentre un groviglio si forma nel mio stomaco per il senso di colpa...annuisco baciandola...continuando a possederla con movimenti cadenzati <<Bes...io...io...ahhhh>> urla aggrappandosi con le mani al bordo della scrivania e portando il viso verso l'alto mentre si stringe intorno al mio membro...le sue contrazioni interne mi stimolano al punto che sento gli spasmi alla base del mio sesso ed un'ondata di piacere attraversarmi e fluire all'esterno.
<<Sarà sempre così, vero?>> chiede dolce con le labbra attaccate al mio collo appena entrambi ci siamo ripresi
<<Si, sarà sempre così>> confermo lasciandole un bacio tra i capelli.
<<Ti ho preso questo...>> dice appena ci siamo ricomposti, prendendo un pacchetto dalla scrivania...tolgo la carta colorata e scopro che all'interno c'è un libro con dvd...Ice-T: The Art of Rap...noooo l'ho cercato ovunque!
<<Ma come l'hai trovato?>> chiedo esterrefatto
<<Siamo stati in una libreria enorme...l'ho visto e mi sono ricordata che lo cercavi...>> mi spiega...che figata...continuo a rigirarmelo tra le mani incredulo
<<Grazie amore, sono felicissimo! Questo è per te...>> le dico dandole la busta che avevo poggiato sul letto...sorride lasciandomi un bacio prima di aprirla e sbriciare all'interno...
<<Oddio amore, è bellissima...grazie! Me la provo subito...>>
<<Ma che te la vai a mette in bagno?>> chiedo vedendo che esce dalla stanza
<<Mi vergogno...>>
<<Nun me pareva prima...>> rido
<<Cretino!>> urla <<Come mi sta?>> chiede facendo una giravolta su se stessa...è una maglietta...ha una sigma maiuscola rossa su una lato...la s greca che poi assomiglia alla nostra E...si, lo so che so' figo pure a fa i regali...comunque sopra la lettera c'è un teschio con una rosa in bocca...è particolare, infatti come l'ho vista gliel'ho presa subito...
<<Meglio di quanto immaginassi...>> rispondo tirandola a me e dandole un bacio che ci toglie il respiro.
Mi incammino verso casa finalmente più leggero e rilassato...come diamine mi è venuto di chiamarla Elsa? Mi è uscito proprio spontaneo...eppure giuro che non ci stavo pensando! Anche se dovrei...cioè dovrei ripensare a ciò che è successo...capire perché e dirlo ad Elisa...o forse no? In fondo siamo stati così bene...e quello con Elsa è stato solo un bacio privo di significato...un attimo di debolezza...perché dovrei rovinare la mia storia per una cosa senza importanza!? Meglio non dirle niente...anche perché poi inizierebbero un sacco di problemi, non si fiderebbe di me...no, meglio de no! Come dite? Meglio una brutta verità che una bella bugia? Ma non è una bugia...è una piccola omissione per il bene della nostra storia.
"Bes me so' dimenticato il cellulare nello zaino tuo, me lo puoi portà al bar dove andiamo sempre?" Fede ma dove ce l'hai la testa dico io? Mia madre me ucciderà, lo so...ma devo dirglielo per forza, l'ho chiamata quando sono sceso da casa di Elisa per non farla stare in pensiero...e sì, anche per avvertire che di lì a poco sarei stato a casa...meglio prevenire che trovarli 'nfrattati da qualche parte! Come dite? Sto esagerando? Ma proprio no!
<<Mamma dove hai messo lo zaino che ho lasciato prima in macchina?>> chiedo entrando e vedendola sul divano...stanno guardando un film credo
<<In camera tua, perché?>>
<<Fede mi ha scritto su messenger...ha lasciato il suo cellulare nel mio zaino, glielo porto al bar...>>
<<Ma esci di nuovo quindi?>> si lamenta
<<Mà se è per la cena puoi preparà, vado al bar e torno...>> dico dirigendomi verso il frigo per bere, notando che è vuoto
<<No, ordiniamo una pizza...>>
<<Ma voi non dovevate andà a fa la spesa?>> chiedo insospettito
<<Eh ma il supermercato era chiuso...>> dice Mattia, certo...e io so' cretino
<<Eh beh, quello uno ce ne sta de supermercato a Roma! Torno subito...>> dico prima di uscire...manco la spesa hanno fatto, sono da denunciare al telefono azzurro!
Sono seduto fuori al bar che aspetto il mio amico...mi ha scritto su messenger che stava scendendo di casa e a breve sarà qui...vedo l'ennesima notifica di un direct...Elsa mi ha scritto più di una volta in questi giorni ed io non ho risposto, anzi a dire la verità non ho proprio visualizzato...ma non potrò evitarla per sempre...apro i messaggi di Instagram...mi ha scritto che le dispiace, che non capisce cosa mi sia preso...che se magari le spiegassi avremmo modo di chiarirci...e tutta una serie di cose così...non c'è niente da spiegare, abbiamo sbagliato. Stop. Non dovrà ripetersi mai più. Vorrei postare una delle foto che abbiamo scattato oggi con i miei amici, ma poi ci ripenso e cerco la foto che ci siamo scattati io ed Elisa un paio di settimane fa, in un locale figo dove avevamo passato la serata...eccola...postiamo questa...
"Tu non sei come loro...sei come l'oro <3 " e speriamo di appianare per un po' le divergenze...forse dovrei essere più elastico...forse dovrei darle più fiducia, ma proprio non ci riesco e vederla con quelle cornacchie non aiuta di certo...
<<Eccomi Bes, scusa se t'ho fatto arrivà qua di nuovo...>>
<<Tranquillo Fe'!>> dico al mio amico
<<Daje bevemose qualcosa...>>
<<No, sarà meglio che torni a casa...>>
<<Ma dieci minuti...dai vado ad ordinare da bere, che se aspettiamo la cameriera famo notte...>>
<<Ok...>> acconsento, tanto quella manco prepara la cena...sta sul divano con l'amore suo e stasera pizza...nun me ce fate pensà!
"Chissà <l'oro> che penserebbe del nostro bacio" arieccola!
"Penserebbe quello che penso io...che è stato un errore!" rispondo immediatamente, è stato solo un errore, uno stupido sbaglio dettato dall'istinto...!
<<Cavoli Fede è passata mezz'ora...io devo tornà!>> se no me chiude pure la pizzeria e morirò di fame!
<<Mazza oh! Annamo...>> dice alzandosi <<anzi vai, io vado a pagà...offro io!>>
<<Ma no, che dic...>>
<<Daje, sei uscito di nuovo solo pe' portarme il telefono...>>
<<Se non lo fai pe' l'amici...'namo a pagà>>
<<Allora ti accompagno per un tratto e te offro 'na sigaretta!>> ribatte lui ridendo
<<Daje!>> mi avvio nel locale e anziché andare alla cassa mi giro verso il bancone come attratto da una forza sconosciuta...seduta su uno degli sgabelli la rossa con una sua amica...quella di quella sera ad Ostia credo, ma non ne sono certo...cioè noi stavamo a messaggià e stavamo nello stesso locale...io fuori e lei dentro...
<<Ehi!>> dico andandole vicino...non mi aveva visto, perché me le vado a cercare dico io? Potevo svignarmela in silenzio...invece no...si gira a guardarmi, fa una faccia sorpresa e poi torna a parlare con la sua amica come se non ci fossi <<T'ho salutata eh!>>
<<Mi sembrava che mi avessi detto chiaramente che fossi un errore, o sbaglio? Saluti le persone che consideri un errore?>> chiede retorica in tono risentito...te credo...l'avessero detto a me avrei piazzato un casino che manco ve immaginate!
<<Non tu...! Il...il...quello...quello che è successo...>> tento di spiegare...ma perché diamine balbetto!? Me sembro deficiente!
<<Quello che è successo...con me!>> sottolinea...vabbè nun ce sta bisogno de esse così pignola però
<<Ho una fidanzata, io!>> tento di giustificare il mio atteggiamento
<<Beh avresti dovuto ricordartene prima!>> alza il tono
<<È che m'hai preso in un momento così...>> oh io so' sempre un ragazzetto de sedici anni con gli ormoni in subbuglio e lei era lì...nella vasca...con tutte quelle bolle...co' le luci strane...mezza nuda, cioè col...col costume...bianco! Che se va alle terme col costume bianco? No!
<<Farà fatica a passare sotto le porte la tua ragazza se baci chiunque ti prenda in un momento così...>> fa la spiritosa lei!
<<Non è mai successo prima!>> esclamo d'istinto...forse questo non avrei dovuto dirglielo...
<<Ah!>> sorride maliziosa <<Buono a sapersi! Ora dobbiamo andare...>> mi fa un occhiolino e sparisce oltre la porta trascinandosi dietro la sua amica.
<<Devi uscire di nuovo o possiamo contare sulla tua presenza?>> fa pure la spiritosa adesso...
<<No, vado a farmi una doccia...tu intanto puoi chiamare la pizzeria visto che non avete fatto la spesa, né cucinato!>> rispondo saccente avviandomi al piano di sopra...non faccio in tempo ad entrare in camera mia che me la trovo dietro...<<Oh!>> mi volto spaventato
<<Scusa...>> sorride <<noi abbiamo un regalo in sospeso...>> dice sottovoce...ma guardatela tutta emozionata per il regalo al fidanzatino...io nun je la posso fa...
<<Me posso fa la doccia prima? Dopo mentre aspettiamo le pizze je lo diamo...>> la guardo come guarderei qualcuno fuori di testa
<<Ok...>> sorride andando di nuovo verso le scale...quasi quasi è meglio se famo ritornà er beccafico!
<<Noi dobbiamo darti un regalo!>> dice mamma sorridendo con le mani dietro la schiena
<<A me?>> ehhhh certo che quest'altro nun è che sta messo meglio...! Siamo in salone...lui seduto sul divano, io sul tavolino di fronte e mamma in piedi accanto a me che non sta più nella pelle...ve prego salvateme! Questa annuisce...quello sorride...chissà se nel libro di chimica che usavo a Londra c'è la formula dell'invisibilità?!
<<Mamma hai intenzione de darjelo in serata?>>
<<Eh? Si, si...questo è per te...da...da parte nostra!>> habemus papam!
<<Grazie...>> sorride sciogliendo il fiocco e aprendo curioso la scatolina quadrata che custodisce ciò che gli abbiamo preso <<Ma...cioè...>> passa lo sguardo da me a mamma ripetutamente con un sorriso ebete...poi torna a fissare il contenuto della scatola...ed è la prima volta che vedo Briga con gli occhi lucidi d'emozione.

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