Non è detto

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Voi vi rendete conto che quello è andato alla scuola di nostro figlio senza portarmi con sé? Non avete idea di quanto non lo sopporto quando fa così...è entrato qui dentro con la sua solita aria da stronzo solamente per urlarmi in faccia quanto non si fidi di me...ma possibile che nonostante tutto questo tempo possa ancora pensare che sono una poco di buono? Per cosa poi? Solamente perché  ha scoperto casualmente che ho dei contatti, seppur marginali, con un ragazzo della Label? Ok va bene! Ha ragione ad essere arrabbiato, probabilmente al suo posto anche io avrei avuto dei problemi con lui, però diamine vi sembro così inaffidabile? Ho provato a chiamarlo più volte per sapere se è successo qualcosa a nostro figlio che io debba sapere assolutamente nell'immediato...ma ovviamente il tizio del quale ho avuto la fantastica idea di innamorarmi non ha intenzione di rispondermi! Chissà come si è sentito mentre ascoltava la canzone che stavo canticchiando stamattina...il pensiero che nella sua testa stesse immaginando mille modi per uccidermi mi accende come al solito un fuoco dentro che non riuscirò mai a spegnere...l'idea che in questo momento in una parte del suo cervello pensi le peggio cose di me e che nello stesso tempo mi consideri solamente sua...mi manda fuori di testa!
<<Insomma ti rendi conto che hai messaggiato con un ragazzo della Label? Come pretendi che lui non ti ammazzi??? Emma la situazione è gravissima>> urla Francesca dall'altro lato del telefono
<<Ma vedi che non ho messaggiato...ho solamente...>>
<<Ma se ti ha scritto anche degli occhi...Emmaaaa>> cazzo come ha fatto a leggere la mia conversazione
<<Fraaaa avevi promesso che non avresti più spiato la mia posta in direct>> lei ed il suo solito vizio di impicciarsi per paura che faccia qualche pasticcio lavorativo
<<Infatti non l'avrei più fatto...se tu non fossi naturalmente predisposta a fare casini>> ma posso capire che ho fatto di grave?
<<Veramente quel ragazzo mi ha solo chiesto un consiglio>> oddio forse più di uno...
<<Quel ragazzo c'ha provato...e siccome ha capito che sei la donna del capo sta a girà al largo...te capì?>> ma non è vero che c'ha provato...
<<Fra mi ha fatto sentire una canzone...mi ha chiesto quella che avrei fatto uscire come singolo e poi...>> quasi quasi non so se sia il caso di dirglielo
<<Poi che? Emma non mi fare prendere i colpi...che hai fatto?>> ma perché nessuno si fida di me??
<<Nienteeeee ma ti pare??? Mi ha regalato un pacchetto di sigarette che fumavo a Londra>> le dico preoccupata per la reazione
<<Oddio le rosa? Quelle introvabili? Ma scusa come faceva a sapere che erano le tue sigarette preferite?>> a dire il vero questo non lo so nemmeno io
<<Boh...mi ha detto che ha visto alcune foto...>>
<<Mah...sta cosa non mi piace Emma...stai alla larga da quel ragazzo prima che Mattia sbrocchi e lo cacci dell'etichetta>> effettivamente non ha tutti i torti
<<Non si deve permettere minimamente...Simo è bravo e merita di star qui dentro>> dico forse con troppa veemenza
<<Simo? Emma...seriamente parlando...che sta succedendo? Vuoi dirmi qualcosa?>> lo sapevo io che finiva così...
<<No Fra, non mi sono innamorata di 'sto ragazzo...sono ancora perdutamente sotto un treno per quello stronzo che non mi risponde nemmeno al telefono...però credo davvero che Simone sia un bravo ragazzo...un cantante che fa il suo lavoro con passione...mi ricorda me e Mattia tanti anni fa...e poi nessuno mi ha mai detto che anche se i miei occhi non sono azzurri o semplicemente chiari sono belli lo stesso...>> mi scende una lacrimuccia patetica nel pensare a quanto ho sofferto questa situazione...a quanto avrei voluto che Mattia mi dicesse che ama i miei occhi nocciola...e che li preferiva a quelli grandi come il mare che descriveva nelle sue canzoni
<<Amore mio...adesso basta però...non puoi continuare a vivere con i dispiaceri che hai vissuto sempre impressi nella mente...però voglio che tu capisca...che Mattia non è lucido quando si tratta di altri uomini...>>
<<E quindi!? Ma tu sai che ha fatto l'altro giorno quando è successo tutto quel bordello con Bes? È andato a pranzo nel nostro ristorante con quella modella Argentina che si è ripassato per qualche giorno! Te la ricordi?>>
<<E chi se lo scorda mi hai fatto controllare le loro camere tutto il tempo...>> ecco appunto
<<E secondo te adesso io solamente perché non voglio trattare male uno e dico un ragazzo che mi ha fatto uno e dico un complimento? Devo preoccuparmi? Mentre lui è circondato solamente da donne che smaniano per lui? No! Non lo farò!>> dico risoluta mentre penso che di questo passo discuterò molto con Mattia
<<Ok amore...io spero solo che tu non ti vada a cacciare in qualche guaio, anche perché lo sai com'è Mattia sul discorso fiducia...>> certo che lo so e chi se lo scorda
<<Perché pensi che io non abbia dei pensieri? Era solo per questo se ho pensato di non dirglielo...perché sapevo che non avrebbe capito!>>
<<Tu spiegaglielo con calma...tranquillizzalo...vedrai che piano piano forse riusciamo a fargli capire qualcosa...>> speriamo
<<Certo sì sì...pensa che ha detto al telefono alla scuola di Mattia che sarà vedovo prima di sposarsi...certo che capirà>>
<<Allora auguri amore...oh senti io te lascio che devo andare a ritirare delle analisi che sto facendo dei controlli per vedere come funziona il mio utero>>
<<Daje...fammi sapere dopo...ciao Fra>>.
Stiamo andando a pranzare fuori perché non so per quale moto rivoluzionario dei pianeti intorno a me, Mattia Bellegrandi è di buon umore...no non è strano solo per quello che è successo stamattina, dove io mi sarei aspettata solamente un cazziatone di dimensioni epocali, ma anche perché nostro figlio ha ricevuto un cazzotto per difendere un compagno di scuola e la cosa non è che mi faccia camminare per aria come invece sta facendo lui...anzi pensate che quando è entrato sorridendo nella saletta per dirmi che voleva che andassimo fuori ho pensato che stesse pensando a un modo per uccidermi e far sparire il mio corpo...per poi dire a mio figlio che avevo deciso di fuggire con un fantomatico toy-boy...No ragazzi con Bellegrandi niente è troppo...ha addirittura detto ad Eva, che stava sbraitando contro Samantha, di prendere un appuntamento...perché lui stava andando a pranzo con la sua famiglia...ragazzi è uno stuntman daje...non ci credo che abbia dimenticato in così poco tempo quello che è successo stamattina...non è possibile! Dovevate vederli "Matti Bellegrandi"...mentre si alternavano per spiegarmi tutto quello che è successo e che ha visto coinvolto mio figlio e che non mi convince per niente!
<<È come dice lui!>> dice suo figlio...avevate dubbi che non fosse come dicono loro?
<<E che te pare!>> ed è inutile che mi guardiate come se stessi dicendo un'infamità...non mi fido di voi singolarmente figuriamoci insieme...
Quando sono arrivata al ristorante che c'ha fatto rincontrare dopo tutti questi anni, ho sentito un brivido...mi sono subito ricordata di quando io e lui ci siamo guardati negli occhi, con la voglia di sempre, con più rabbia del solito...con la stessa sfida negli occhi che ci ha permesso di arrivare fin qui...con noi c'era Saverio...come ho fatto a pensare che quell'uomo potesse stare realmente con me...come ho potuto pensare che potesse essere una figura importante per mio figlio che a malapena regge il padre accanto a me...sì perché dovete sapere che ho notato che il mio piccolino non è molto contento del nostro rapporto, ogni volta che Mattia mi tocca il suo viso cambia espressione ed io non ho ancora capito perché...anche prima, stavamo provando a raccontargli di quando ci siamo visti per la prima volta a Roma dopo tutto il tempo trascorso e lui ha fatto una smorfia che lassate sta...manco il padre in piena crisi di gelosia. Cazzo il telefono vibra chi sarà? Speriamo che non sia ness...Tina meno male...
<<Ehi dimmi>> rispondo rimanendo seduta al tavolo e prendendo un bicchiere d'acqua tra le mani
<<Amore mio bellissimo...dimmi che è vero che te sei fatta l'amante e che sulla testa di Bellegrandi ce stanno due corna grandi come quelle di un vichingo e io ti giuro che non dirò mai più che sei una cogliona!>> l'acqua stava per andarmi di traverso mannaggia a lei...sarà meglio che mi alzi prima che qui capiscano che la mia conversazione con la mia migliore amica non è ascoltabile
<<Ma si può sapere chi ti ha detto 'sta cazzata?>> dico allontanandomi dal tavolo sotto lo sguardo sospettoso del mio uomo
<<Lo sapevo che era la solita fake news! Passerotta è diventata peggio di Dagospia che faceva i finti scoop>> dice amareggiata e quasi mi sembra di vederla davanti a me con la sua espressione delusa
<<Simone è solamente un ragazzo che lavora alla Label, e che mi ha chiesto un parere sulle sue canzoni>> dico mentre lei rimane in silenzio
<<Cazzo però mica è male...fija dagli i pareri...ma dagli pure la passera...anvedi che figo e quando te ricapita>> questa è andata fuori di testa
<<Senti io non so che problemi ormonali tu abbia ma...io ho già il mio figo e non ne voglio 'n altro>> tiè vedetelo quanto è bono mentre mi guarda male...
<<Sei una cogliona e pure ceca...comunque non vorrei dirtelo ma...questo scrive i post per te...>> questa è scema...ma vi pare possibile?
<<Ma vaaaa...tu sogni Tina>>
<<Senti mi puoi dire che vordi' questo? "Ti dico che sei bella ma tanto non ci credi, i tuoi occhi color ambra sono i miei mari più sinceri...ti vedo e non respiro...mi sorridi e ho un capogiro...mi rigiro nel tuo oceano, mi batto come un matto, tremo al tuo contatto...come il Titanic con l'iceberg mi voglio scontrare, come Jack è qui che voglio annegare...tu la mia Rose è il tuo corpo che voglio profanare">> credo di essere diventata rossa come un peperone nel leggere quella che chiaramente è una barra che ha scritto ripensando a quello che mi ha scritto ieri...ed io non so cosa dire alla mia migliore amica <<non è per te sicuramente...anche perché tu hai gli occhi color feci affette da disturbo gastroenterite...>> io dovevo ancora mangiare
<<Grazie Tina non avevo fame eh...>>
<<Senti ringraziami che ancora riesco a fare dell'ironia mentre tu stai navigando in un ma...anzi, come dice questo, in un oceano di merda...se quello che hai appresso si accorge di qualcosa io non vog..>> la interrompo prima che parta per la tangente
<<Tinaaaa tra me e Simo...Simon>>
<<Siamo passati ai diminutivi? Emma!!! Tu sei seriamente in pericolo, non azzardarti a farlo mentre sei con mister Bellegrandi...quello te sgozza viva ed io non potrò nemmeno accusarlo di omicidio volontario>>
<<Daii...allora Tì, non c'è niente con quel ragazzo siamo solo amici e poi perché io voglio un altro...ma poi diamine ha molti anni in meno di me, ti sembro il tipo?>> è assurdo che abbiano subito pensato che io potessi intrallazzare davvero con quel ragazzo
<<Senti no...lo so che non è così...però allora cos'è? Che c'è che non va?>> eh sapessi amica mia...
<<Il problema è che non lo so nemmeno io...mi fa piacere che qualcuno mi ascolti o mi faccia un complimento più di quanto qualcun altro non faccia>>
<<Insomma in questo momento ti fa piacere la sua presenza...>> dice ancora con sospetto <<ti fa piacere perché è l'unico rapporto che non coinvolge anche Mattia?>> ecco...come ha fatto a capirlo?
<<Lui ha tanti rapporti in cui io non entro, non c'entro, e non vuole che c'entri...perché io non posso?>>
<<Perché questa cosa potrebbe sfuggirti di mano...potrebbe diventare più importante Emma...tu sei sicura che non ci sia altro?>>
<<Ma certo che sono sicura Tina...lui lo sa che sono impegnata...infatti me l'ha scritto che...>> m'interrompe per chiedermi qualcosa che possa fugare i suoi dubbi
<<Senti ma come ha approcciato questo ragazzetto con te? Lo sapevi che ti ha piacciato sempre le foto in queste settimane?>> oddio mica lo sapevo...
<<No veramente non immaginavo che...senti mi ha fatto lo sbruffone ma io l'ho rimesso a posto...e l'ho aiutato con la scelta del singolo...mi ha regalato un pacchetto di sigarette rosa...le mie preferite...ma niente di più...io...>> sto per finire il discorso quando lei mi interrompe di nuovo
<<Senti un po'...che ha fatto Mattia che t'ha fatto scazzare di brutto...e che non ti ha fatto sfogare la rabbia come avresti dovuto?>> ehm...ehm...ehm...
<<Ma niente...cioè...niente Tina...è che prima c'era Ludovica, poi c'erano tutte le altre...Samantha...Eva...adesso la modella argentina...io...>>
<<Sei stanca...stanca di essere una della fila...ho capito...ma che è successo di strano?>>
<<Ma niente...tranne il fatto che...il giorno in cui Bes ha fatto quel bordello sulla barra...lui prima era a pranzo con la modella argentina che ha postato una foto con lui...insomma io lo so che non è successo niente, ma non mi ha fatto piacere quella situazione e vedere mio figlio disperato per questo e non poter reagire come avrei voluto...mi...vabbè hai capito>>
<<Trattenere la rabbia Brown...non ti ha mai fatto bene e lo sai, quando hai cercato di reprimere una discussione con Briga, hai sempre finito con il fare enormi casini, per cui ti pregherei...di risolvere la situazione e di far capire a quel ragazzo che non può e non potrà esserci mai niente tra di voi... prima che Briga lo cacci via dalla Label>> non voglio nemmeno pensarci ad una cosa simile
<<Senti l'unica cosa che so nella vita è che io amo il padre di mio figlio...e l'idea di vederlo geloso di me...mi fa impazzire...>> sorrido ripensando al modo in cui è venuto nella saletta per terrorizzarmi circa quello che aveva appena scoperto sul mio conto...
<<Lo so...la tua grande condanna...daje vai a magnà...altrimenti pensa mal...anzi no mettiti un dito in bocca...fai un sorriso frivolo...fai finta di essere imbarazzata...così je prende un colpo>> ma da quando è diventata così sadica???
<<Tu non stai beneeee..quello me ccideee...ciao>> chiudo in fretta per tornare verso il mio tavolo, travolgendo un povero cameriere...<<mi scusi...non volevo...>> dico vedendo che ha rovesciato un po' di brodo sul pavimento...
<<Mi scusi lei...>> mi sorride ed io ricambio il sorriso scusandomi ancora...e tornando al mio tavolo
<<Che c'è? Sei distratta...pensieri?>>
<<Tantissimi...>> dico sarcasticamente...e chiudendo il discorso prima che diventi più serio...non voglio che discutiamo davanti a nostro figlio <<allora...come si chiama il ragazzino che hai dovuto difendere?>>
<<Riguarda Nausicaa...è successo tra Federico e il tipo con cui s'è messa, questo ha iniziato a provocà Fede...quello ha reagito...se stavano a fa male e ioo...>> e allora mi sa che io posso fare ben poco...quando si stratta di queste cose mio figlio è sempre stato il primo a mettersi in prima fila per ottenere giustizia
<<Ok...ho capito...tu sai vero che io non passerò sopra questa cosa? Che tornerò dalla preside a chiedere che quel ragazzo venga sospeso...>> lui spalanca gli occhi e insieme a lui suo padre
<<A mà...te prego...è necessario?>> ovvio che lo è <<Me pijeranno per cojone...no mà...nun se po' fa>>
<<Nessuno si permette di toccare mio figlio...>> il biondo fa un colpo di tosse urtato dal mio aggettivo possessivo utilizzato <<bevi un po' d'acqua così ti scende l'oliva ascolana>>
<<Nun me deve scende niente...poi ne riparliamo con calma de 'sta cosa>> sì sì certo...tanto è inutile, non ho preso per niente bene questa storia del pugno...nessuno deve permettersi di toccare mio figlio e nessuno deve permettersi di metterlo in questa situazione...per cui a breve la preside, che ha tanta simpatia per mio marito, avrà una mia visita! È stato bello pranzare insieme come una famiglia normale e tornare insieme alla Label dove poter lavorare serenamente...peccato però che tutto il nostro bel pranzo mi sia rimasto sullo stomaco per colpa delle conquiste di Bellegrandi che stavano per accapigliarsi solamente per avere un appuntamento con lui...sapete come se n'è uscito? Grazie a quel poro ragazzo di Francesco che ha capito l'antifona e l'ha portato via con la scusa di un impegno improvviso...per carità tutto perfetto...ma come pensate che io possa andare avanti in questo modo? In tutto questo chi mancava all'appello? Sua madre, che continua a guardarmi con gli occhi di una giudea inviperita...senza che io ne capisca ancora oggi il motivo...vabbè quando saprà la verità su Bes...ne avrà uno!
Sarà meglio che torni a lavoro visto che voglio accelerare i tempi per la registrazione, però prima vorrei bermi un caffè...aspettate un secondo...perché mio figlio sta uscendo tutto rosso e scompigliato dall'ufficio del grafico? Mi apposto vicino alla scala per riuscire a guardare chi altro è con lui in quella stanza ma la porta si richiude...bah...sarà meglio che vada al bar...
<<Dici che un caffè te lo posso offrire o sono troppo banale?>> mi chiede il ragazzo che ultimamente mi sta troppo dietro
<<Solo un caffè? Io volevo anche un pasticcino>> dico scherzosamente mentre lui mi fissa in modo inequivocabile
<<Come lo vuoi? Quello che hai tatuato?>> eh vabbè ma allora non c'è gusto così...
<<Senti ma non sarai uno stalker?>> gli dico cercando di riportarlo al suo posto con gentilezza
<<Ma mica lo faccio co' tutti...solo con chi mi interessa>> ecco dobbiamo chiarire 'sta cosa
<<Simo noi dobbiamo parlare di 'sta cosa...io non vorrei che tu ti fossi fatto dei pen...>> sto per dire quando lui mi interrompe
<<Senti io lo so che stai co' 'na persona...so che qui c'è tuo figlio...che tra l'altro è uno dei pochi che stimo e con cui vado d'accordo qui...e quindi...insomma...vabbè  io non voglio crearti problemi...solo che...io sto bene quando ti vedo...c'ho voglia de scrive...di lavorà bene...sto bene, tutto qua>> sorrido dandogli una pacca sulla spalla e bevendo il mio caffè
<<Hai scelto il singolo da far uscire?>>
<<Sì...indovina un po'...>> mi chiede con un sorriso malizioso
<<Guarda se non è quello che piace a me non me lo dire che mi stranisco>> ma perché gli ho risposto così?? Neanche fosse mio fratello...come me metto nei casini io, c'ha ragione Tina, nessuno!
<<Signora Emma>> oddio chi è? Ah la stagista
<<Elsa...come va?>> dico sorridendole mentre noto un enorme succhiotto sul collo...che mi dice qualcosa...ma non so cosa...
<<Beneeee oddio qui se lavora 'na cifra però...so' contenta...sarò molto triste quando dovrò tornare in sede>> e ci credo come te la spassi tu manco io che ho il fidanzato qua dentro
<<Immagino tesoro...immagino...>>
<<Non vedo l'ora di avere qualche minuto libero per poterla venire ad ascoltare durante le prove...tra 'na pratica e l'altra non ci riesco mai>> s'ammazza de fatica 'nsomma...
<<Quando vuoi lo sai che ti aspetto>> lei mi sorride e mi abbraccia con slancio...bah...per un attimo mi sembrava di averle sentito addosso il profumo di...vabbè niente...
<<Neanche a me sta simpatica>> mi dice Simone quando la ragazza dopo avergli lanciato un'occhiata maliziosa giunge davanti all'uscita del bar sculettando...<<se crede figa...odio le ragazze così>>
<<Senti ma tu sai per caso qual è il suo ufficio?>> gli chiedo sperando che possa smentire i miei dubbi
<<Sì, quello in fondo prima della scala...quello del grafico>> ecco benissimo...mio figlio se la fa con la stagista tr...troppo carina...
<<Ah...ho capito...vabbè 'nsomma 'sto singolo?>>
<<Vabbè 'nsomma te faccio 'na sorpresa...te fidi?>> oddio mica tanto...come minimo me ritrovano morta da qualche parte vittima di un delitto passionale per colpa tua ma vabbè...
<<Io me fido solo de Jack...>> lui mi sorride facendomi l'occhiolino e lasciandomi a mangiare il mio pasticcino buonissimo.
<<Emmina mia bellissima passera di fuoco>> ma che cazz...per poco non mi buttavo il resto del caffè addosso...
<<Monicaaaa ma c'hai il garbo de 'n elefante>> dico avvicinandomi a lei e notando che mi sono sporcata tutta la maglia...con lo zucchero...sembro una barbona altro che la perfezione di Monica e le tizie che ho lasciato in segreteria
<<Lo so amore...ma sono così eccitata...sono passata per farti vedere i miei ultimi acquisti...ho anche un regalino per te...>> per me? Come minimo saranno sei perizoma commestibili
<<Cos'è? Un frustino?>> dico sorridendo
<<Di piùuuu...>> Dio mio che sarà...!?
<<Guarda è un completo bellissimo baby-doll e perizoma...overture...>> ehh???
<<Scusa teso credo di non capire>> apre il corpetto e noto che sulle coppe ci sono dei nastrini...lo stesso sul perizoma...che carini
<<Guarda tu tiri i nastrini ed escono i capezzoli e la passera...non è fantas...>> dice mostrandolo nel bar
<<Monicaaaa>> dico azzittendola e abbassandole le braccia
<<Scusamiiii è che sono così contenta...finalmente il mio amore si è deciso...vuole star solo con me>>
<<Sì ma chiudi 'sta roba che ci vedono tutti...vieni andiamo nella mia saletta che mi racconti>> prendo le buste e insieme a lei e Samantha corriamo verso la mia saletta prove...<<ma te pare che me posso mette 'ste cose all'età mia!?>>
<<Emma ma non dire così...sei molto bella>> oh me lo sta dicendo Samantha rendiamoci conto...<<le tue tette e il tuo culo sono naturali...le mie un ammasso di plastica...duro e senza emozione>> perché adesso le tette hanno emozione...sì certo
<<comunque Emma tu ti fai troppi problemi...quello quando vedrà 'sta cosa te strappa tutti i nastrini>>
<<Ma tu come fai a saperlo?>> effettivamente è vero che c'ha il vizio de strappà
<<Amo se chiama modello "tiratutto" ed è il quarto che compro perché Francesco me li ha strappati tutti>> dice ridendo maliziosamente <<vedrai che vi divertirete un mondo...>>
<<Grazie Moni...>> l'abbraccio forte e noto che Samantha ha la faccia appesa
<<Che è successo Samy...?>> mi dispiace che sia triste
<<Ho beccato un messaggio nel telefono di Hermes...>>
<<Della stagista?>> oddio perché l'ho detto...
<<Come lo sai?>> c'ho preso?
<<Boh ho tirato a indovinare perché...beh lascia sta...che vuole?>>
<<Ma niente era un messaggio provocatorio, lui dice che nemmeno ci parla ma è che io ho paura che lui....con il tempo possa cedere....>> povera ragazza...ma possibile che quella ci provi con chiunque...ecco perché mio figlio è così contento di venire qui subito dopo la scuola...ecco perché ha lasciato Elisa...'sto stronzetto!! Peggio del padre!!
<<Lascialo...fagli prendere un colpo...e vedrai se la sua reazione è sincera o no...>> io avrei chiuso immediatamente
<<Ha ragione Emma tesoro...il potere è in mano alla passera...quella che ti scalda il cu...>> eh vabbè
<<Monicaaaaaa ma come devo fa co' te...>> mi passo una mano sul viso scandalizzata dal linguaggio aperto della mia amica...quando noto un paio di manette in fondo alla busta...<<senti ma queste? Ti servono?>>
<<No no...le ho prese per una mia amica che me l'ha chiesto...ma le dirò che non le ho trovate>> dice facendomi l'occhiolino mentre tutte e tre scoppiamo a ridere
<<Beh e che state a fa qua...me potevate invità...>> dice Francesco entrando con la solita faccia da piacione
<<Per fare cosa?>> Monica ha cambiato espressione in un secondo e lo sta incenerendo con lo sguardo tanto che io e Samantha facciamo un passo indietro insieme
<<Amore ma per vederti...perché mi sei mancata tanto>> dice abbracciandola felice ma facendo a noi una faccia da paraculo seriale...<<quanto sei bella>> le dice tutto un tratto seriamente <<non ho mai visto un paio d'occhi belli come i tuoi...in tutta la mia vita>> ecco appunto...!
Sto continuando a provare e riprovare ma non riesco a smettere di pensare a quella scena che ho visto poco fa dove Francesco e Monica si baciavano felici e innamorati...certi che non esista niente al mondo più bello di loro e del loro amore...perché per me non è così? Perché inizio ad accusare il colpo della mancanza di sicurezze che non ho mai ricevuto dalla persona che amo, se non quando ero di un altro? Perché adesso sto vivendo in questo modo? Perché non riesco a superare il pranzo con la modella, l'incursione di Eva e della modella, la gelosia di mio figlio nei suoi confronti? Perché?
<<Emma tutto ok?>> mi chiede Mario vedendomi soprappensiero <<Stai ancora a pensà a quella storia di Simone? Tranquilla che ce parlo io co' Mattia...vedrai che capisce>>
<<Eh? Simone? No no...pensavo ad altro...comunque no Mario grazie ma ci penso io...non è successo niente con quel ragazzo e non intendo giustificarmi per un'amicizia>>
<<Lo so Emma però tu capisci com'è fatto Briga...>> eh sì che lo capisco
<<Certo che lo capisco sono anni che lo capisco ma adesso credo che alla nostra età possa lui iniziare a capire me...>> credici Emma...credici...
<<Mamma ma lo sai che è venuto zio Fulvio alla Label?>> certo che l'ho visto però tra i drammi di Monica e quelli di Samantha, non sono riuscita a svincolarmi per andare a salutarlo
<<No...non sono riuscita a beccarlo perché stavo con Monica e Samantha...>> affermo risoluta mentre metto nella piastra i toast che ho preparato...
<<Tu con Monica e Samantha?>> mi chiede Briga incuriosito <<Mah...vabbè comunque niente voleva solamente parlare con Francesco perché deve risolvere delle cose a Milano>> domani dovrò riparlare di questa cosa con Francesca
<<Ah proposito de Samantha ma che aveva oggi?>> mi chiede incuriosito...chissà se l'ha vista piangere o litigare con Hermes...
<<Problemi femminili...alle prese con fidanzati stronzi...e poco seri>> ribatto marcando l'aggettivo che ho associato alla figura dei fidanzati
<<In che senso poco seri?...Perché tu pensi che Hermes se la faccia con qualcuna?>> ribatte velocemente alla mia frase
<<Perché? Lo pensi anche tu?>> ribatto con la stessa velocità al suo dubbio atroce...fissandolo negli occhi...talmente intensamente da capire che anche stavolta ho capito quello che sta pensando...beh sono la madre è normale...
<<No no...che c'entro io...>> abbassa lo sguardo il piccolino...e a me scappa un mezzo sorriso...
<<Comunque sì credo...proprio di sì...beh vedendo il target della serietà che si respira alla Label...non me ne meraviglierei>> affermo volutamente offensiva
<<Vabbè ma perché dici così mica le conosciamo>> no? Io penso proprio di sì invece
<<Non le conosciamo? E chi te lo dice?>> Briga nel frattempo ci guarda alternativamente indeciso se intervenire o no
<<Ma de che state a parlà?>> credici amore se pensi che ignori la discussione con mio figlio per risponderti
<<Ma te lo dico io...perché c'hai 'sto pregiudizio?>> dice sulla difensiva...e certo gli sto offendendo la tizia...nuova...per la quale ha mollato la mia Elisina
<<Perché c'ho il doppio degli anni tuoi... e poi io li vedo gli intrallazzi...ma d'altronde sei il figlio di tuo padre che vuoi capì>> dico mollando il toast nel piatto
<<Ma che cosa c'entra questo??>> mi rispondono all'unisono entrambi...ed io scoppio a ridere per lo stesso tono che hanno usato...
<<Vabbè comunque non ci interessa di queste cose...pensiamo a mangiare>> dico cercando di mitigare il senso di discussione che si respira nell'aria
<<No no aspetta...che vordi' intrallazzi? Che hai visto?>> ah mo lo vuoi sapè che ho visto...eh ma non mi va di parlare vedi un po'
<<Bes...niente che ti riguardi...punto...piuttosto vado a cambiarmi e torno...>> quando torno in cucina finiamo di mangiare i toast e gli antipasti che ho preparato tranquillamente nonostante Briga continui a guardarmi come se fossi una gazzella in pericolo...Briga placati...che se me provoca stasera finisce male...anche perché ancora devo dimenticare il fatto che entrambe le tizie che sono venute a cercarti stamane hanno pensato che potessero ancora giocare sulla tua giostra...Mio figlio nel frattempo sembra aver dimenticato il discorso che abbiamo intrapreso prima ed è andato in camera sua per scrivere ai suoi amici circa la partita di domani...anche se non l'ha dato a vedere è molto contento che per la prima volta ci sia suo padre ad assistere al suo ruolo di attaccante...e suo padre non vede l'ora di poter dire a tutti "quel campione è mio figlio"...
<<L'esagerazione non l'ha presa di sicuro da me...>> sussurro a me stessa sapendo che quella espressione farà infuriare suo padre
<<Da te ha preso l'impicciarsi in questioni che non lo riguardano...>> eh??? Tu non hai ancora visto niente Briga <<non crederai mica che abbia dimenticato la questione Simone?!>> ma nemmeno per un secondo ho immaginato che tu potessi essertelo dimenticato
<<Assolutamente no...>> rispondo con il suo stesso tono
<<Bene...quindi puoi iniziare a dirmi per quale motivo tu conoscevi quella canzone>> cambia atteggiamento Briga perché stasera non so come finiremo
<<Semplicemente perché me l'ha fatta ascoltare Simone! Mi sembrava fosse chiaro>> lui alza le sopracciglia e si avvicina a me
<<Certo molto chiaro...e perché Simone dovrebbe far sentire a te una canzone sua?>>
<<Perché voleva un parere sulla sua track-list...e su quale singolo far uscire>> rispondo con sincerità
<<Sì ma stai eludendo il punto focale della situazione...perché Simone voleva il parere tuo? Tu che c'entri co' Simone?>> dice alzando la voce di un tono non accorgendosi dell'arrivo di nostro figlio in cucina
<<Che è successo a Simo?>> chiede preoccupato
<<Ma niente...stavamo parlando del suo nuovo singolo>> risponde suo padre un po' in imbarazzo per l'argomento
<<Sicuramente sarà 'na bomba...è troppo bravo quel ragazzo...lo stimo tanto>>
<<Anch'io>> rispondo facendo finta di essere toccata sentimentalmente dall'argomento 
<<Aspetta devo fa 'na cosa prima che si addormenta>> che deve fa??? Penso rimanendo perplessa mentre sento mio figlio dirgli che non c'è bisogno...ma bisogno di cosa?
<<Posso capire che dovevi fa?>>
<<Gli ho messo un po' di crema sul livido altrimenti peggiora...e je rimane brutto...>> ma quanto è bello mentre si preoccupa di suo figlio? Il suo piccolino...<<nun me guardà così...tu non sai come me so' sentito 'na merda quando la preside ha raccontato come s'era fatto male>> lo immagino
<<In che senso? Non hai pensato subito che fosse colpa sua ve'?>> ovvio che l'ha pensato che glielo chiedo a fa?
<<Ma perché, scusame tanto, te non l'avresti pensato? Ehhh??>>
<<Di tuo figlio? Sì ma non gliel'avrei fatto capire prima di sapere da lui stesso cos'era successo>> o magari avrei sbroccato senza precedenti come un'indemoniata
<<Ecco appunto...niente io l'ho visto là...e nun c'ho capito niente>> lo capisco perfettamente, è l'effetto di esser genitori
<<Avevo pensato così male ed invece è stato così buono da intromettersi pe' l'amico suo...guarda spero solo che quella testa di cazzo se lo meriti...>> Federico è un suo amico...se Bes l'ha fatto per lui è ovvio che se lo merita <<...addirittura lo stimi questo...manco lo conosci>>
<<Ah sì? E chi te l'ha detto?>> perché ovviamente lui non sa niente di niente di tutto quello che mi riguarda altro che gelosia...<<Guarda che è inutile che mi guardi così...perché ti ho detto la verità! Simo è un bravo ragazzo ed io lo stimo davvero>>
<<Simo?>> cazzo...lo sapevo che me sbagliavo <<Simo che? Oh...ma da quanto cazzo ce parli co' questo? Che addirittura lo chiami Simo...>> assumo un atteggiamento imbarazzato per farlo sclerare come voglio io <<perché nun me guardi 'n faccia? Che c'entri te co' questo??>> sospiro e incrocio le braccia sul petto <<Emma io nun vojo fa come al solito...che poi dici che nun me fido e tutto il resto ma vedi de risolve 'sto casino che hai fatto prima che io sbrocchi del tutto>> io ho fatto...sì sì...
<<Senti io non posso dire molto...sono cose che succedono...è nato tutto con degli sguardi particolari...poi dei sorrisi...ed è nata una certa empatia>> dico cercando di essere seria
<<Empa che? Emma che cazzo stai a di'?>> dice sbiancando in volto...facendomi spaventare...
<<Sei stato tu a chiedermi di pensare...>> dico vedendo che la sta prendendo peggio di quanto pensassi <<alla scusa da rifilarti al tuo ritorno>> dico con un sorriso da stronza mentre lui stringe gli occhi in modo che sembrino due fessure brillanti...<<bene...eccotela!>> pensavo che reagisse male urlando e sbraitando invece...è rimasto fermo, impietrito
<<Te sei divertita? Brava!>> dice applaudendomi mentre inizia ad avvicinarsi a me con un'espressione troppo tirata <<io però te dico 'na cosa...>> il suo viso è così vicino che sfiora le mie labbra con le sue <<non lo fare mai più>> le sue mani sfiorano la mia vita per poi salire e raggiungere il mio collo scoperto che stringe leggermente  <<anzi sappi che se minimamente va a succede 'na cosa simile...io non so come posso reagì...>> eccolo il nostro brivido...lo sento salire dalla pianta dei miei piedi per attraversare tutto il mio corpo velocemente
<<Perché 'sta cosa vale solo per me?>> rispondo nonostante la tentazione di stringerlo per tranquillizzarlo sia molto forte
<<Perché sei te che fai 'ste robe...te che me fai svalvolà...io...>> lui è un santo
<<Tuuu??? Tu ne hai intorno una all'ora ma stai scherzando? Ma tu pensi che io sia una cretina che non sa niente di quello che succede oltre la sua sala prove? Hai fatto credere ad Eva che saresti andato ad un appuntamento con lei per chissà cosa...ed io non posso avere un amico che mi chiede un parere su una sua canzone? Ma mi prendi per culo?>> alzo il tono alterandomi
<<Eh no bella non trascinare il discorso su di me...perché punto primo io non ho fatto credere niente a nessuno...quella ha capito a cazzo...punto secondo...tu nun c'hai bisogno de amici alla Label è chiaro? Te devo bastà io! Ma poi com'è nata 'sta cosa? Perché li deve fa sentì a te?...>> certo perché...tanto chi sono io
<<Forse perché mi stima?>> dico sarcasticamente <<Oh forse perché gli piaccio non lo so...chiediglielo>>
<<Ma tu stai a scherzà?>> dice nero dalla rabbia mentre io mi appoggio al tavolo sedendomici sopra <<Ma tu vuoi vedè che da domani te ce chiudo in quella saletta de merda? Eh? Voi vedè?>> rido nel sentirlo dire 'ste cose
<<Dai Matti...basta adesso>> provo a calmarlo cercando di tirarlo verso di me
<<Ma basta che...che cazzo ce sta da ride?>> dice avvicinandosi tra le mie gambe
<<Mi fai ridere tu...>> sarò una masochista ma sono felice che si stia arrabbiando con me così...
<<Te faccio ride? Mo vedemo...>> mi stringe i polsi per costringermi a scendere dalla mia posizione seduta e appoggiare le mani sul tavolo...<<Simone...anzi Simo come te piace chiamarlo...nun te fa ride?>> sento il gonfiore della sua erezione premere contro le mie natiche e il mio cervello va in tilt
<<No...mi fa emozionare...>> azzardo sapendo di rompere gli argini del suo autocontrollo
<<Ah sì? E come? Così?>> dice mentre stringe con le mani il mio seno...
<<No...>> chiudo gli occhi respirando a pieni polmoni questa sensazione di benessere
<<Così?>> una delle sue mani oltrepassa il bordo dei miei pantaloni per sfiorare, sopra il tessuto degli slip, il punto più sensibile del mio corpo...infatti un gemito mi scappa violento...<<Allora?>>
<<Matti...amore...ti...preg...>> sto per implorarlo di smettere di torturarmi così quando lo sento slacciarsi la cintura e sbottonare i suoi pantaloni
<<Mi preghi adesso?? Perché me vuoi?>>
<<Io ti voglio sempre...in ogni momento>> ansimo pesantemente mentre lui si avvicina al mio bacino
<<No no...me devi di' come ti emoziona questo...me lo devi di' mo...>> continua a muovere la mano facendomi piegare in avanti sul tavolo
<<Mi emoziona vederti impazzire così per me>> gli dico strofinandomi contro il suo petto...approfittando del momento particolare per girarmi verso il suo viso e godermi tutto di lui...<<sei tu che mi emozioni...nient'altro...>> lo vedo ancora titubare delle mie parole...ha paura che io gli stia mentendo...che possa fargli male...così lo tiro verso di me per affondare la lingua nella sua bocca...<<però non farmi incazzare...o altrimenti sarò io quella che diventa vedova prima di sposarsi>>.
È sveglio da circa un quarto d'ora e dallo stesso tempo più o meno non ha smesso un secondo di fissarmi...ogni tanto mi sfiora le labbra con il pollice...ogni tanto segue il contorno del mio seno con le falangi...e poi arrotola qualche mio boccolo che ieri ho dimenticato di pettinare...lo so che nonostante abbiamo trascorso la notte ad amarci non ha ancora messo a tacere il suo alter ego che gli suggerisce da sempre che io non sono altro che un'arrivista senza vergogna che lo riempirà di corna...però mi fa felice sapere che ci sta provando...che sta provando a fidarsi di me...e lo sta facendo con l'amore che prova per me nonostante tutto...
<<Hai deciso di rimanere a fissarmi ancora per molto...>> dico aprendo gli occhi e vedendolo sorridermi...<<o facciamo la pace?>>
<<Non l'abbiamo già fatta...?>> mi chiede riferendosi a tutte le volte in cui ci siamo amati stanotte...sovrastandomi con il suo corpo per poi baciarmi
<<Mmm...possiamo farla meglio...>> gli dico sfilandogli nuovamente la maglietta per sentirlo contro di me <<metti in stop il tuo cervello e resetta le cazzate che stai pensando...perché adesso ho bisogno di te...>>
<<Solo adesso?>> ecco le insicurezze di Briga
<<Sempre...ho sempre bisogno di te...solo che non posso sbatterti ovunque>> anche se non è male come idea
<<Perché hai paura che ti veda qualcuno?>> aridaje...
<<Sì...tuo figlio...ma quanto puoi essere scemo eh?>> sorrido per l'assurdità della sua domanda <<Perché pensi che ci sia altro dietro al fatto che non poss...>>
<<Tu con me puoi tutto...dovunque...sempre...>> amore mio...
<<Anche tu...solo tu...>> sorride sereno prima di stringermi tra le braccia per farmi ancora sua.
Mio figlio stamane è strano...quando è venuto a colazione non ha spiccicato una parola e continuava a guardarci con uno sguardo simile a quello che aveva quando ha scoperto la nostra relazione...se allora poteva aver ragione a guardarci con sospetto non capisco perché adesso faccia così...dopo dovrò cercare di trovare il modo per parlarci...soprattutto senza la presenza di suo padre che a quanto pare lo condiziona un tantinello. Sono passata da Francesca perché avevo bisogno di confrontarmi con lei circa la nuova conquista di mio figlio...lo so che non devo intromettermi nella sua vita privata, che sto facendo la fine di sua nonna che non ha fatto altro che ostacolarci fino a convincerlo che io fossi una poco di buono, ma quella ragazza non mi convince...non mi piace il fatto che ci provi con chiunque le sia intorno, che sorrida in modo quasi plastico...che si atteggi a donna vissuta quando in realtà è soltanto una ragazzina che vuole sentirsi grande ma con, probabilmente, tanti problemi familiari alle spalle...per carità anche mio figlio non può vantare una famiglia chissà quanto stabile, ma se non altro questa famiglia per lui c'è in ogni momento della sua vita...anche se lui non vuole! Sto rientrando alla Label quando vedo uscire, dal portone principale, la donna più importante della vita del mio fidanzato...sua madre...che stranamente non mi guarda con il solito sguardo snob, ma viene verso di me spedita fissandomi intensamente...
<<Si può sapere che diavolo avevi in mente di fare?>> eh? Scuoto la testa perché non capisco cosa voglia dire <<Perché hai rovinato la vita di mio figlio in questo modo...perché?>> credo che a questo punto Mattia le abbia detto la verità
<<Mio figlio non ha rovinato la vita di nessuno!>> replico calma prima di partire per la tangente
<<Tu l'hai rovinata...solamente tu! Ma come hai potuto pensare minimamente che fosse normale nascondere un figlio al padre? Come?>>
<<Ho già parlato con Mattia dell'argomento...e credo di non dovermi spiegare con nessun altro...>> ci manca che debba sentirmi anche giudicata da lei dopo quello che mi ha fatto!
<<Tu non solo dovresti spiegare, ma dovresti chiedere perdono in tutte le lingue del mondo per tutto quello che ci hai fatto>> addirittura?
<<Assolutamente no! Io a lei non devo niente!!! L'unica persona che meritava le mie scuse...è Mattia...non chiederò mai scusa a una persona che mi ha reso la vita impossibile solamente per i suoi film mentali...per aver distrutto la storia più importante della mia vita...per avermi etichettata come una poco di buono solamente perché non mi riteneva all'altezza di suo figlio...non le chiederò mai scusa se ho preferito evitare che mio figlio facesse parte dei suoi pensieri machiavellici contro di me! Mai!>> le do le spalle evitando di doverle rispondere male ma lei continua
<<Ma quante droghe hai assunto nel corso della tua vita per arrivare a pensare che tutto quello che hai fatto è normale?? Come pensi che possa una cosa del genere non avere conseguenze?>> questa è scema!
<<L'unica mia droga è l'amore per mio figlio...è per lui se ho deciso che non fosse il caso che vi conoscesse...e sarà sempre per lui se non permetterò a nessuno di avvicinarsi a lui con idee malsane...a costo di fargli sapere tutto quello che avete fatto per distruggere la vita di sua madre!>> me ne vado prima che perda la pazienza e finisca con il reagire male contro una signora anziana che ha appena scoperto di avere un nipote di sedici anni, dalla donna che più odia sul pianeta...per carità la comprendo...ha ragione ad essere scossa e arrabbiata con me, ma lei sa benissimo quello che ha fatto...conosce benissimo suo figlio...sa quello che ho patito per arrivare fin qui, per lui...non è giusto che mi vomiti ancora contro tutto il suo risentimento immotivato!
<<Emma...Briga ti cerca...>> ah sì? E chissenefrega!
<<'Sti cazzi Samà...digli che non mi hai vista!>> entro nella mia saletta nonostante Mario ancora non sia arrivato e mi butto sul divanetto...e non riesco a pensare ad altro se non alla rabbia di quella donna verso di me...le ho minacciato di rivelare a Bes tutto quello che ha fatto verso di me...mi sono comportata come lei...come i Bellegrandi... <<Andate a fanculo tutti!>>
<<Perché tutti se sei incazzata solo con me?>> cazzo che paura...l'interfono...
<<Che vuoi?>>
<<Non sapevo che fossi invisibile>>
<<Mattia non mi va di giocare...chiudi 'sto coso>>
<<Hai visto mia madre? Ti ha detto qualcosa?>> nooo figurati mi ha solo ricordato quanto mi odia
<<Sì, ma non mi va di parlarne...>>
<<Viè qua...>> ci manca solo che me dà gli ordini <<per favore...>> vabbè...
Mi alzo dal divanetto con una rabbia dentro che mi sta facendo ribollire il sangue ed entro nel suo ufficio...
<<Io ti dico una cosa Briga...ti ho chiesto scusa per tutte le volte in cui ti ho negato tuo figlio...ma non chiederò scusa a tua madre per averti allontanato da me con le sue fisime...e non gli permetterò di intromettersi nella vita di mio figlio facendo quello che ha fatto con te>>
<<Ma lei non vu...>> prova a spiegarmi mentre io non riesco a fermarmi
<<A me non frega niente di quello che vuole lei...se solo si azzarda a farmi versare una lacrima...e dico una...lacrima...mio figlio glielo faccio vedere in cartolina fin quando non compie diciott'anni o lei avrà la cataratta che gli impedirà di vedere i suoi occhi>>
<<Lascia fuori mio figlio da questa storia>> certo come no!
<<No no... io non lascio stare proprio niente...quello è nostro figlio e basta! Posso accettare il fatto che tu mi renda la vita impossibile, non accetterò che lo faccia tua madre! Ancora...>>
<<Oh calmati! Guarda che è normale che sia risentita perché ha scoperto di avere un nipote già grande...>> normale...
<<È normale? Ma si facesse delle domande piuttosto...>>
<<Emma dalle il tempo di metabolizzare la cosa...di conoscere suo nipote...già lo adorava senza sapere chi fosse...>>
<<Non mi importa...può fare ciò che vuole ma non lo metterà contro di me...altrimenti giuro che diventerò la madre meno comprensiva del mondo...roba che le storie di c'è posta per te saranno niente a confronto>>
<<Senti, a me nun me frega 'na mazza de quello che vole mi' madre...l'importante è che lo veda io mi' fijo...e che stia con me, il resto non mi riguarda...>>
<<Ah sì?? Benissimo! >> assumo una faccia disgustata per la sua frase <<Sarebbe questo il significato delle conseguenze di quello che ho fatto di cui parlava tua madre?>>
<<Ma de che? Cosa? Non ci sarà nessuna conseguenza Emma...e poi questa cosa riguarda solo noi...nessun altro>> dice provando a calmarmi...<<nessuno farà o dirà niente contro di te...anche perché  dubito che tuo figlio o che io stesso permetta a qualcuno di farlo!>> non riesco a rispondergli perché mi sono persa nei meandri della mia tristezza...del mio senso di colpa nei suoi confronti...in quelli di mio figlio...<<Ehi...guardami che c'è?>>
<<Tua madre mi ha detto esattamente quello che non volevo che mi dicesse sedici anni fa...>> dico ripensando alle sue parole e cacciando dalle mie guance la lacrima che scivola rapida <<che io...con lui...insomma ti abbiamo rovinato la vita>>
<<Ah sì? Te rendi conto da sola che è 'na cazzata ve'?>> non gli rispondo non perché non sappia che è così...ma perché vorrei che me lo dicesse lui che non è così <<Ah no? Me danno l'anima pe' quella testa de cazzo de tu' fijo...rosico 'na cifra quando nun ce sta...non riesco a fa niente se non so che lui sta dove sto io...respiro solo se sta bene...e secondo te posso pensà che m'ha...m'hai rovinato la vita?>> abbasso lo sguardo triste perché in fondo lo so che non è vero...lui lo ama più di se stesso il nostro cucciolo <<T'ha detto 'na cazzata per ferirti, perché non sa come reagire alla cosa...>> dice asciugandomi le lacrime...
<<Benissimo c'è riuscita...come ce riesci tu>> 
<<Possibile che per te la colpa sia sempre mia?>>
<<Anche per te è sempre colpa mia>> dico senza guardarlo e sedendomi sul divanetto mentre lui mi sorride
<<Sei bella quando sei arrabbiata con me...>> niente, mi ha già fregata
<<Quindi sono bella spesso ultimamente>> rispondo in tono ironico
<<Infatti 'sta cosa non va bene>> mi scappa una piccolissima risata nel vederlo di colpo tornare il mio Otello bellissimo...mi alzo dal divano e vado verso la porta del suo ufficio e la chiudo a chiave <<scusa che stai a fa?>>
<<La nostra discussione su tua madre è finita qua...adesso stai zitto e mi fai le coccole...tanto siamo soli>> dico per poi sedermi su di lui e farmi travolgere dai suoi baci
<<Tra poco arriva l'amico tuo...>> credo si stia riferendo a Simone...
<<Ah sì? Allora devo andare di là...magari ha bisogno di me e non mi trova>> lo so che sono masochista...lo so...
<<Guarda che nun me fai ride>> dice tirandomi verso di lui
<<Ma infatti non ti devo far ridere...>> mi sistemo a cavalcioni su di lui, mi sposto i capelli da un lato e iniziò a slacciare il mio cache- cœur...senza smettere di fissarlo
<<E allora che me devi fa?>> dice spostando le mie mani e aprendo i lembi del mio indumento per poi baciare la mia pelle <<Perché me devi sempre sfidà?>>
<<Perché è così che hai perso la testa per me>> affondo le mie mani tra i suoi capelli stringendolo a me...la sua barba contro la pelle del mio petto mi crea dei brividi che non riesco a contenere che mi portano ad avere il bisogno di lui...di toccarlo...
<<Statte ferma>> mi intima mordendomi il lobo mentre introduco la mia mano nel suo pantalone <<un giorno de questi me la farai perde davvero la testa>>
<<Non vedo l'ora...>> perché in realtà anche io ho perso la testa per la sua follia...continuo a muovere la mia mano sul suo membro ormai eccitato per via delle nostre effusioni...e sfrego il corpo contro il suo quasi cercando di alleviare questa sensazione impellente di possederlo
<<Ti amo e ti voglio...>> mi sussurra sulla bocca...entrambi sappiamo che tutta questa voglia prenderà forma
<<Ah sì? E tutte le altre?>> non si aspettava che in questo momento io potessi fargli una domanda del genere perché lui giustamente non sa niente dei miei problemi mentali <<Non mi guardare così Briga...perché ti giuro che se continua così tu farai una brutta...bruttissima fine...>> stringo la mano ancora di più sul suo sesso e lo vedo trasalire per il piacere che gli provoco...vorrebbe chiedermi il perché di questa frase...vorrebbe fare tante cose ma l'unica che riesce a fare è invertire le nostre posizioni...facendomi stendere sul divanetto e mettersi sopra di me con tutte le sue cattive intenzioni... <<Matti non...possiamo...>> in realtà possiamo tutto soprattutto adesso che non c'è nessuno...continua a fissarmi sfilando i miei leggings aderenti...
<<Tu stai fori se pensi che io te lasci annà in giro così...>> che vorrà dire? Nel frattempo ho ripreso a toccarlo mentre lui cerca di fare la stessa cosa trovandomi immediatamente pronta per lui
<<Così come...?>> ho capito quello che intende ma voglio che me lo dica lui...
<<Co' tutta la voglia che c'hai de me addosso...>> sorrido perché non ha mai detto niente di più vero...sto impazzendo per lui e credo che nei miei occhi la veda tutta la mia voglia...senza che io possa rispondere il suo dito medio penetra dentro di me...senza indugiare...facendomi scappare un gemito
<<Ti odio...Briga...>> i nostri baci urgenti non ci permettono di parlare molto...le nostre mani hanno iniziato una lotta contro un tempo che non riusciamo a gestire...e continuano a portarci sull'orlo di un piacere che è già nostro...
Sono tornata a lavorare nella mia saletta...ma credo che non riuscirò a combinare proprio niente di questo passo...ma niente raga è che non è facile far finta che non sia successo niente...far finta che questo senso d'insoddisfazione che ho dentro non ci sia...ci siamo amati come due ragazzini che esplorano il proprio corpo...su quel divanetto...l'ho visto impazzire mentre stringevo il suo sesso contro il mio...cioè sto morendo dalla voglia di tornare di là da lui...Mario mi parla ma io...non faccio altro che guardare il fondo del corridoio sperando che lui si affacci per cercarmi...quando ci siamo dovuti staccare in seguito ad una telefonata di Francesco...ho sentito una morsa allo stomaco e lui mi ha guardato in un modo...che vi giuro ancora adesso non riesco a decifrare.
<<Se vai de là non fai prima, invece che aspettare che se materializzi?>> vabbè ma non c'è mica bisogno di infierire così
<<Eh? Ma no pensavo di aver sentito mio figlio...>> manco Pinocchio è stato così falso... <<sai che ho scoperto che se la fa con la stagista?>>
<<Eh? Co' la roscia? Beh sì...l'altro giorno me pare che l'ho beccati al bar...e se lanciavano certe occhiate>> eh...pensate quanto posso essere contenta che mio figlio abbia una relazione con una donna più grande di lui...ok, anche io sono più grande di Mattia ma è diverso...mio figlio è ancora minorenne!!! <<'sta cosa te preoccupa?>>
<<Sì Mario! Perché non è mica positiva, né per il fronte scolastico né per quello lavorativo...ricordati sempre chi è il padre...>>
<<Oddio se la metti su questo piano...pure la madre non è che fosse molto stabile...hai cambiato la track-list solamente per fare un torto al tuo innamorato!>> e cosa ci sta di strano?
<<Ma che c'entra? Qua la situazione è diversa...mio figlio è un mix di entrambi il che rende tutto più preoccupante...>> mentre finisco la frase vedo mio figlio entrare nella stanza dove si trova la stagista...<<vedi è entrato nel suo ufficio...quando dovrebbe andare a provare...>>
<<Ma non sarebbe il caso di parlarne con il padre?>> mi giro verso di lui e lo guardo in modo eloquente <<Ok magari no...>>
<<Senti io vado di là e faccio un bordello>> sto per andare quando Mario mi trattiene...
<<Fermate! Se glielo impedite farà ancora peggio...piuttosto vai lì con una scusa...>> eh ma quale? <<dici che ti serviva un parere del grafico per il font del cd>>
<<Grande! Vado...a dopo...>> mi incammino lungo il corridoio e incontro casualmente Simone che probabilmente è andato a fumare sul terrazzino alle mie spalle...
<<'Ndo stai anná?>> mica l'avevo mai sentito quest'altro parlare romano
<<Senti non mi giudicare male...ma volevo...>> mi vergogno così tanto in fondo
<<Cercà de capì se tuo figlio sta dentro con lei ve'?>> ride nel vedermi così in difficoltà
<<Che te ridi? Piuttosto vedi di darmi una mano...>>
<<Io te la darei pure...ma l'unico modo sarebbe far capire a tuo figlio...che tipo è...>> ora che ci penso...lui potrebbe...<<se stai pensando che possa provarci con lei...anche no! Non è il mio tipo...>> 
<<No in effetti non credo proprio che capisca nemmeno una parola di quello che scrivi...>> già me la immagino una come lei mentre prova a decifrare una barra
<<Perché tu sì?>> perché davanti a me trovo tutta gente che me fa tutte le domande più inopportune del mondo...
<<Ovvio che sì...ricordati che sono Emma Marrone Ciccio!>> sono anni che lavoro con la musica
<<Non riuscirei a dimenticarlo nemmeno se volessi>> mi fa il suo solito occhiolino sghembo e si allontana da me per dirigersi nella sua saletta lasciandomi libera di proseguire il mio piano...Patrizia se mi vedessi in questo momento saresti fiera di me, semplicemente perché mi sto comportando esattamente come te! Sono dietro la porta dell'ufficio della tizia per la quale mio figlio sta smaniando a 'sto punto da qualche settimana...e non ho il coraggio di entrare...non so che reazione lui possa avere nel vedere che mi intrometto per la prima volta nelle sue cose personali...non so che...vabbè io entro...
<<Elsa...>> apro la porta tranquillamente e caso strano entrambi sono molto vicini...insomma li ho sgamati...<<ah...tu sei qui?>> assumo una faccia che mio figlio sicuramente decifrerà...
<<Io...>> se se...
<<Cercavo Mirko...>> è inutile che mi metta a discutere con lui qui...a dire il vero è inutile anche che io parli con lui adesso
<<Ehm...sta al bar...ma appena viene la faccio avvisare>> certo sì sì...tu te sarai scordata pure chi sei tra dieci minuti
<<Non importa...tornerò più tardi...buon lavoro>> dico lanciando un'occhiataccia a mio figlio e uscendo fuori dall'ufficio...ero certa che tra di loro ci fosse del tenero, Elsa rappresenta il classico tipo di ragazza che piaceva anche a suo padre, figuriamoci se non piaceva a suo figlio!
<<Mà...>> è uscito anche lui dalla stanza e mi segue per un tratto del corridoio <<mà te voi fermà?>> non lo ascolto e vado verso Samantha che stranamente capisce la situazione e mi chiede di poter parlare un attimo...
<<C'è una cosa di cui volevo parlarti>> la seguo ignorando mio figlio ed entrando nel bagno...<<insomma...tra padre e figlio non c'hai pace...>> beata te che ridi...
<<Hai detto bene...ma ti pare che con tutte le donne al mondo mio figlio s'invaghisce della stagista?>>
<<Io non capisco che abbia questa di così speciale...>> a dire il vero nemmeno io...Elisa è molto più bella!
<<È magra...fa la finta simpatica...l'indipendente...poi ha gli occhi  vuoti...>> caratteristiche basiche del manuale dei Bellegrandi per la scelta di una squinzia da frequentare
<<Ma davvero non ha niente di che...solo che le piace fare la gatta morta ecco cos'è...noi siamo proprio tutt'altro genere>> oddio...diciamo che...niente dai lasciamo stare...
<<Eh...gli uomini sono strani...>> abbasso lo sguardo su di lei e noto che ha iniziato a piangere <<Samyyy daiii...>>
<<Io non voglio perderlo Hermes...mi sono innamorata come un'adolescente di lui...della sua musica...e adesso...>> poverina, mi dispiace davvero tanto che si veda sfumare il progetto di una storia d'amore per colpa di una...una...una insomma!
<<Non lo perderai! Te lo prometto... a costo di rispedirla all'università con un calcio in culo...>> ridiamo insieme e ci abbracciamo contente di esserci ritrovate complici nonostante tutto...
<<Ah proposito vorrei dirti che prima mentre stavi parlando con Simone, l'amore tuo ti guardava da lontano!>> ecco benissimo!
<<Cazzo...l'ha presa male ve'?>> strano che non abbia sbroccato
<<Se consideriamo che aveva una faccia appesa...bene non l'ha presa!! Io andrei a parlarci...>> eh? Briga? Ma è sicura?
<<Hai ragione vado subito...e tu stai su eh...daje!>>
<<Che fai? Ti disturbo?>> dico entrando nel suo ufficio...lui mi risponde scuotendo la testa negativamente...lo noto subito il suo sguardo triste e mi chiedo come mai stia così...visto che quando ci siamo staccati aveva la nostra solita scintilla negli occhi <<Hai mangiato? Vuoi che ti prenda qualcosa?>> oggi tra coccole e problemi abbiamo completamente dimenticato il pranzo...
<<No no...non ho fame>> eh??? Non sta bene questo
<<Amore che c'è?>> non riesco a vederlo così nemmeno per un secondo
<<Niente...volevi dirmi qualcosa d'importante?>> ehh? Ma perché sembra quasi che abbia timore della mia risposta
<<Veramente no...è che prima ci siamo staccati così...avevo bisogno di sentire il tuo profumo...di vederti...>> gli dico sedendomi in braccio a lui e lasciandogli un bacio alla base del collo
<<Di vedere me o Simone?>> eccallá...
<<Che c'entra Simone adesso?>> ovviamente non posso dirgli che so che mi ha vista...
<<Dimmi la verità...hai davvero tutto questo bisogno di vederlo?>> alzo le sopracciglia interdetta se picchiarlo o meno <<No, anche perché non è possibile che appena esci dalla saletta corri da lui...>> questo è scemo!
<<Ma fammi capire...tu sei normale? Ma devo ricordarti come stavamo oggi? Sono uscita dalla saletta per andare in cerca di tuo figlio che se la fa con una...ho incontrato casualmente Simone ho scambiato con lui due chiacchiere e stop...io non corro per nessuno che non sia tu Briga...e se ancora non lo capisci non so che farci...>> faccio per alzarmi quando lui mi blocca stringendomi a sé e poggiando la fronte contro la mia
<<Io nun so che je posso fa a quello se lo rivedo di nuovo appresso a te...perché nun ce riesco a fa quello che comprende>> dice così tanto intensamente da farmi tremare
<<Guardami...stavo cercando nostro figlio e l'ho incontrato! Stop...nessuno cercava nessuno...>> sfiora le mie labbra con le dita delicatamente...quasi come se avesse paura di rovinarle...di perderle...io prendo la sua mano e la bacio...senza smettere di fissarlo... <<non c'è niente da comprendere...con me puoi essere quello che vuoi...sempre...cercherò comunque solo  e sempre te!>> non importa se non merita delle certezze, non importa se starò male quando lui non mi crederà...perché sono io che sto male adesso a vederlo...così distante dalla sua persona...sorride dopo aver sentito le mie parole...mi solleva poggiandomi sulla scrivania e mi bacia come se non stesse aspettando altro da quando sono entrata qui dentro...
<<Questo vordi'...che non ti arrabbierai quando farò il pazzo perché nessuno te deve toccà o te deve parlà, soprattutto nessuno di quelli che già so' cioccati de te>>
<<No! Mi incazzerò di brutto ogni volta che non ti fiderai di me...però voglio che tu non smetta nemmeno per un secondo di fare il pazzo con me...>> mi sorride ed il mio mondo torna a girare nel verso giusto...<<che hai detto prima? C'avevi bisogno?? De che?>>
<<Di un pazzo...che si chiama Briga...lo conosci?>> si avvicina alle mie labbra morsicandole lentamente
<<Po' esse...non so sicuro però...mo vedemo>> le nostre lingue s'intrecciano immediatamente facendo crescere in noi nuovamente quella voglia di colmare quel desiderio che prima non abbiamo potuto soddisfare...stavolta non mi alzerò da questa scrivania...stavol...
<<Bri sei impeg...oddio scusate!>> Francesco! Non si può dire che il tempismo sia il suo forte purtroppo
<<Ma no...vieni...>> dico cercando di ricompormi mentre Mattia si preoccupa che io abbia abbottonato i bottoni della mia camicetta
<<Ma possibile che qua non bussa nessuno?>> povero amore mio...odia staccarsi forzatamente da me
<<Magari dillo per primo a tuo figlio...a proposito l'ho beccato al bar a discute co' Hermes...però non ho capito per quale motivo>> lo sapevo io che quella finiva per creare casini
<<Tutta colpa di quella cretina>> dico sbuffando
<<Quale cretina? Ma perché io non so mai niente?>> certo sempre colpa degli altri
<<Se tu facessi parlare la gente invece che processarla con le tue congetture a quest'ora sapresti quello che stavo per dirti prima...>>
<<Tanto comunque sarebbe stata colpa mia...insomma chi è questa?>> chissà se anche lui ci aveva pensato
<<Elsa...la stagista>> lui spalanca gli occhi
<<Te l'avevo detto Bri...c'azzecco proprio io su 'ste cose>> Francesco hai presente quando il mio fidanzato ti minaccia di un imminente licenziamento? Ecco...
<<E non mi dire che va bene... perché una più grande di mio figlio che è ancora minorenne non mi va bene manco nel tremila>> non si deve nemmeno azzardare a difenderlo...è una cosa inaccettabile per me
<<Ma tu come fai a saperlo?>> pensavi che avessi solamente tu le tue fonti?
<<L'ho beccato nel suo ufficio  quando ho incontrato Simone...stavamo proprio parlando di quell'argomento>> gli lancio un'occhiataccia in riferimento ai suoi dubbi
<<Vabbè Emma ma se gli piace che dobbiamo fare? Non deve piacere a noi>> tranquillo tanto a te sarebbe piaciuta
<<'Sti cazzi se gli piace...una così a mio figlio no! Almeno non adesso>> oddio lo spirito di Patrizia si sta impossessando di me
<<Ma non sappiamo niente di lei...come facciamo a dire che è una cattiva persona?>> figuramose...
<<Cosa vuoi sapere? Non vive con i genitori...non ha amiche...finge di studiare...è bloccata da mesi sullo stesso esame...si è fatta più ragazzi lei in questi pochi mesi che io in tutta la mia vita...ha fatto lasciare mio figlio con la sua fidanzatina e sta facendo lasciare la mia amica con il suo ragazzo...devo continuare?>> rispondo arrabbiatissima
<<Mi fai paura!>> bene meglio così <<Ma chi è la tua amica?>>
<<Ascolta tu devi parlarci con lui...>>  dico eludendo la sua domanda e tornando a focalizzarmi su mio figlio
<<Ha ragione Emma Matti...devi parlarci e cercare di fargli capire che non è il momento, di avere una relazione di questo genere, con una più grande>>
<<Facile per voi...ma come faccio che quello nun me sopporta?>>
<<Non importa...ci provi...gli devi fare un discorso...dove gli racconti come è andata ogni volta che te sei messo con una T.O.V.A>> chissà come mi è tornato in mente il nome con cui etichettavamo la categoria delle tizie di Briga
<<Che vordi'?>> eh...come glielo dico mo?
<<Tossica, occhi vuoti e anoressica...>> lui e Francesco rimangono senza parole ed io mi avvio verso la porta...perché mi sono ricordata che in tutto 'sto trambusto il poro Mario sta ancora aspettando che io ritorni in saletta
<<Meno male che ero io il pazzo eh?>> mi sorride mandandomi un bacetto che io ricambio immediatamente
<<I pazzi stanno con i pazzi>>.
Sapevo che avrebbe riprovato a parlare con me...il pensiero che io possa confessare a suo padre il motivo per il quale da giorni passa più tempo qui che a casa o con i suoi amici o per cui ha lasciato la ragazza di cui era innamorato...lo terrorizza, perché ha paura che possa avere delle ripercussioni su di lei, che entrambi potremmo allearci contro di lui...affinché questa relazione finisca...ma lui non sa che io conosco queste dinamiche molto meglio di lui e non farò in modo di alimentarle 
<<Mà...vi disturbo?>> sì...
<<Bes io devo lavorare...e adesso non ho voglia di parlare con te!>> rispondo duramente
<<Ma perché che ho fatto?>> tiè poi dice che non è come il padre
<<Dimmelo tu che hai fatto>> lo vedo che sta cercando il modo per dirmelo senza però trovarlo, impaurito dalla mia reazione <<ora capisco perché te la sei presa così tanto ieri...per quella storia...ora capisco Elisa...ora capisco tutto...>>
<<Che me ne devo annà?>> dice Mario sentendosi di troppo...poveraccio ultimamente non riusciamo mai a finire qualcosa
<<No Mario, tanto non c'è molto da dire...>> questa storia mi ha creato un senso di nausea infinito
<<Ma possibile che tu non me faccia nemmeno spiegà...>> oddio 'ste frasi le ho già sentite
<<Non c'è niente da spiegare Bes! È tutto molto chiaro...>>
<<Io voglio capì che problemi c'hai col fatto che possa avè n'altra ragazza...è per Elisa? Guarda che quella...>>
<<Quella è la ragazzina che quando l'hai lasciata è stata male per te...che c'era nel momento più difficile della tua vita...che ha sopportato tutte le tue psicopatie e quella ragazza meritava delle scuse...non tutto 'sto....>> vorrei dire che tutto questo mi fa schifo, ma mi rendo conto che forse è troppo...<<a me non importa nulla...puoi fare quello che ti pare...con chi ti pare...l'argomento per me è chiuso>>
<<Tu apri...tu fai e tu chiudi...nun se fa così...c'ha ragione mi' padre quando dice che sei 'na testa de cazzo e pure prepotente>> cosa?
<<Ah sì? Beh allora puoi andare benissimo da tuo padre...sicuramente lui ti capirà molto meglio di me...visto che c'avete gli stessi gusti e che siete due gocce d'acqua!>> richiudo la porta della saletta mentre lui scuote la testa nervoso per il modo in cui la sua mamma per la prima volta l'ha trattato...
<<Io non so che è successo...cioè ho immaginato, so' arrivato per deduzione...però pensa a 'na cosa...ha chiamato Mattia...mi' padre!>> mi sorride felice che qualcosa sta cambiando...ed io lo abbraccio contenta...daje che forse ce la facciamo a ricostruire 'sta famiglia!!

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