L'importante è finire

3.1K 72 36
                                    

Sono giorni che non riesco più a sapere nulla da mio fratello, circa la sua partenza, così ho provato a chiamare mia madre che mi ha confermato che ha avuto dei problemi con la gestione della sua vecchia attività ma che la sua idea di partire è sempre viva in lui...insomma questo me lo ritroverò qua in men che non si dica...appena è terminata la nostra conversazione mi sono accorta che si è fatto davvero tardi e devo assolutamente preparare qualcosa per mio figlio e suo padre...torno in cucina ed entrambi mi guardano con sospetto...
<<Beh che state facendo?>> chiedo appoggiando il telefono sul mobile
<<Niente...>> rispondono all'unisono...mah non mi convincono molto
<<Ma senti 'sta busta di chi è?>> mi chiede Mattia mentre solleva la busta con il regalo di Monica
<<È mia!>> l'afferro rapidamente prima che possa aprirla per verificare il contenuto
<<E quando ce saresti andata a 'sto negozio sulla Nomentana? Ma poi che negozio è che se chiama Veleno?>> ma quanti cazzi che vuole sapere
<<Ci sono passata l'altro giorno...quando dovevo prendere delle cose da Fra...>> non è convintissimo ma non dice altro...mio figlio invece continua a guardarmi in modo strano
<<Ma invece de pensà alle corna che ve mettete non possiamo magnà che io c'ho fame?>> io e Mattia ci giriamo verso di lui esterrefatti dal suo atteggiamento
<<Oh nun t'azzardà a di' 'ste cazzate!>> gli intima suo padre offeso per quella frase
<<Beh visto il grado di fiducia che avete l'uno verso l'altro non me pare che siano proprio cazzate>> ma tu vedi questo!!!
<<Te che c'hai?>> glielo chiedo in tono allusivo...molto allusivo <<Com'è che sei così acido? Che c'è? Problemi con la nuova fidanzatina? Ecco perché...>> mi guarda male ed io sorrido cattiva...vi ricordate quando mi prende in giro? Quando mi vedevo di nascosto con suo padre? Che sapore sublime ha la sana vendetta!
<<Insomma c'hai una nuova ragazza e nun me dici niente?>> gli chiede il padre
<<A parte che non è proprio così...ma sinceramente nun me pare proprio 'n argomento da affrontare con te...me pare che c'hai già la fila...che nun serve che se ne aggiunga n'altra>> benissimo...mio figlio è più geloso di me del padre
<<Ma la vuoi finì de di' 'ste robe senza un senso?>> ora litigano di nuovo
<<Certo senza senso...come il pranzo con...com'è che si chiama? Amalia?>> lo sapevo io che gli era rimasto sul gozzo quel pranzo 
<<Analia...>> lo correggo divertita
<<Scusami per questo errore capo>> afferma mentre Mattia scuote la testa esasperato
<<Io mica te sto a capì...>> si massaggia le tempie ed io corro in suo soccorso...per capire che cosa abbia
<<Amo che c'è?>> non ce la farò mai a non preoccuparmi per lui...e mio figlio mi ha pure scimmiottato a bassa voce
<<Tra tutti e due m'avete fatto venì mal de testa>> mi avvicino nonostante lo veda ancora contrariato per la storia della busta e iniziandogli ad accarezzare la testa...lui chiude gli occhi e si appoggia al mio ventre
<<Oh ma fateme capì nun se magna? Che è un remake di Pane amore e fantasia?>> quanto è pesante quando fa così...l'ho capito che non vuole vederci così...ma almeno mi dicesse il motivo!
<<Dai prepariamo qualcosa...io nel frattempo mi faccio una doccia...>> dice andandosi a cambiare con una espressione mortificata sul volto che io stessa faccio fatica ad accettare
<<Guarda che sta andando in bagno non in Vietnam...>> dice provocandomi il piccolo stronzetto
<<Senti bellino! Di' ancora una cosa strana a tuo padre e ti farò pentire di essere nostro figlio!>> non si aspettava che gli reagissi in questo modo...ma non può continuare a comportarsi in questo modo! Basta così!
<<Quando voi la smetterete di rendermi tutto sempre più complicato allora io mi limiterò a lasciare che facciate i vostri casini senza intromettermi>> addirittura??
<<Qual è il tuo problema? Cos'è che non va?>> alzo la voce esasperata da questa situazione <<Non vuoi che lui sia qui?>>
<<Non è lui il mio problema! Sei tu!>> avevate dubbi che un Bellegrandi non mi desse la colpa dell'effetto serra oltre che della distruzione globale dei ciclamini?
<<E sentiamo che avrei fatto?>>
<<Te lo sei ripreso come se niente fosse...senza un minimo di ritegno...di amor proprio niente!>> ma...ma...<<Possibile che tu non ti chieda che ha fatto in questi giorni...e con chi? Come puoi passare sopra qualsiasi cosa?>>
<<Certo che me lo chiedo...ma per amo...>> provo a spiegargli ma venendo sopraffatta dalla sua foga
<<Per amore cosa? Per amore non si tradisce...non si lascia...si rimane e non si abbandona!>> dice lasciandomi senza parole <<Lui se n'è andato...tu sei stata male ed è come se non fosse successo niente...beh io non ci riesco!>> non posso dargli tutti i torti...probabilmente la presenza di queste donne nella vita lavorativa di suo padre hanno riaperto in lui delle ferite che io non pensavo ci fossero ancora
<<Amore perché l'hai presa così male? Io non ho dimenticato niente, ma cerco di andare avanti perché ci tengo troppo alla nostra famiglia>> gli accarezzo il viso cercando di tranquillizzarlo
<<Anche io ci tenevo...ma lui ha...ma tu lo sai che co...que...mi...insomma co' lui c'ha provato pure la professoressa di matematica?>> vorrei sorridere per il modo in cui l'ha detto ma resisto per non provocarlo... però...e io sono quella inaffidabile...insomma 'na volta la figa della situazione...ma a chi voglio darla a bere è sempre stato lui il bello tra noi due...io solamente la sfigata che ha avuto appunto la sfiga di perdersi per lui
<<Ma non sarà stata una tua impressione?>> proviamo a vedere se si calma
<<None...ti dico di no! È così! C'ha la calamita pe' le femmine...e tu non c'hai bisogno de sta male per lui...tu sei quella che devono corteggià no lui!>> il fatto che sia geloso così tanto di suo padre mi provoca una stretta al cuore che a stento riesco a respirare, lo stringo forte al mio petto tempestandolo di bacini...<<Ti rendi conto che la tizia spagnola ha continuato a fare la figa? E lui se pavoneggiava!!! Vogliamo parlare di Eva?>> non riesco più a resistere e mi scappa un piccolo risolino <<Ma se po' sapè che c'hai da ride? Tra poco te ritrovi con un cesto de lumache sulla testa e te ridi>>
<<Rido perché non pensavo che esistesse qualcuno di più assurdo sul fattore gelosia di tuo padre...e perché ti assicuro che lui al momento non ha proprio il tempo di pensare a tradirmi con un'altra!>> gli faccio un occhiolino dei miei cercando di fargli intendere che so quello che sto dicendo
<<Se pensavi de convincermi co quell'occhiolino strano...la risposta è no! Comunque vabbè...sarà come dici tu...però tu controllalo cacchio!>> annuisco divertita dalla sua reazione e andando a preparare la cena...mentre lui prima di uscire dalla cucina cambia nuovamente sguardo <<E comunque pure te statte attenta! Perché io non abbasso mai la guardia...e 'ste amicizie nuove...'sti cuoricini rosa...'ste robe nun me piacciono e glielo dico all'amore tuo!>> si porta l'indice e il medio della mano sugli occhi ed io annuisco sorridendo...tra tutti e due...sono rovinata insomma...
Fortunatamente la serata è andata migliorando...dopo cena i matti si sono posizionati al tavolo ed insieme hanno programmato uno schemino da proporre...da imporre...all'allenatore della squadra di mio figlio che a suo dire non ci capisce niente...io sono andata in terrazza per telefonare a Tina ed aggiornarla sulla partita...visto che non potrà venire a causa di un problema con James! Non ho capito benissimo il problema ma credo che il suo futuro marito le abbia fatto una scenata di gelosia a causa di un messaggio ricevuto da un tizio con il quale è stata dopo di lui, molti anni fa...la nostra telefonata è durata un po'...ed io nel frattempo ho messo qualche like sui miei social, ho commentato Antonella che ha postato le sue scarpe per il matrimonio ed ho anche iniziato a seguire Simone...sì lo so, che visto il momento magari non era il caso...però non voglio che ci siano ambiguità, questo ragazzo è solamente un amico e quindi che senso ha non seguirlo?
<<Emmaaa>> urla quella cretina al telefono facendomi sobbalzare
<<Ma sei scema? M'accisu lu timpanu>>
<<Ah io sono scema? Tu inizi a seguire quello...mentre parli con me e io sono scema?>> io non capisco quale sia il probl...
<<Oddio cazzo...ora quello penserà che parlavo con lui>> mi porto una mano alla bocca spaventata dalle conseguenze di 'sto gesto senza reale importanza 
<<Ma non è questo, è che Instagram...manda le notifiche per tutto...ti sei scordata?>> cazzo cazzo cazzo...<<Vabbè ormai è andata, adesso cerca di trovare un modo per spiegarti con quello!>>
<<Eh...'na parola...già prima è successo un putiferio tra lui e mio figlio...figurati adesso...>>  come ho fatto a non pensarci? Come???
<<Sta tranquilla...digli che hai iniziato a seguirlo per mettere tutto alla luce del sole, vedrai che un minimo ti cred...no ma tanto sei fottuta uguale>> quando si dice le amiche...
<<Grazie Tina...anche io ti voglio bene>> chiudo la nostra conversazione in fretta  per tornare in cucina facendo finta di niente...è meglio che non passi troppo tempo...
<<Ma noooo deve attaccà a destra no a sinistra>> bene...pare che non si siano resi conto di niente...visto che il mio bellissimo amore sta spiegando al nostro bambino in che modo deve attaccare quelli della squadra avversaria
<<Dici? Vabbè mo glielo mando a quel ritardato>> dice Bes ripiegando il fogliettino e, vedendo che sono tornata da loro...non so per quale motivo ma si scambia un'occhiata con suo padre...stranamente complice, sarà per questo bel momento insieme a parlare di calcetto <<regà io vado a dormì che domani mi aspetta la partitona>> bello de casa...<<mazza mà quanto sei rossa...quando te vedo così me ricordi i tempi in cui avevate l'intrallazzo...peccato che adesso lui è qui! Chi sarà il prossimo?>> ride malefico salutandoci e mandandoci  bacetti con la mano mentre se ne va divertito verso la sua camera...ma perché è venuto così sadico?
<<Come va la testa?>> gli domando dolcemente
<<Mi scoppia...come la tua...co' tutti i pensieri che c'hai...o mi sbaglio?>> eh no! Non ricominciamo...sono stanca di discutere!
<<Vabbè ho capito vado a mettere i panni in lavatrice...>> prendo il cesto dei panni da lavare e mi chiudo nella lavanderia stanca di queste provocazioni nonsense
<<Te sei dimenticata il cellulare>> dice arrivando nello stretto abitacolo, tenendolo in mano...probabilmente avrà già provato a leggere le mie conversazioni con Simone...ma al 100%...<<non c'hai paura che legga qualcosa?>>
<<Assolutamente no! Anche perché voglio dire se lo lascio in bella vista alla tua portata, è ovvio che non c'è niente di compromettente dentro...chiunque cancellerebbe>> rilancio con la stessa sua provocazione
<<Che cazzo vordi' quello che hai detto?>> tanto era questione di minuti
<<Mmm...vediamo...90 gradi...centrifuga media...trenta minuti...>> non gli rispondo volutamente per evitare che sposti il discorso nuovamente su questo campo che avevamo tra l'altro ampiamente risolto
<<Tra poco a 90 gradi ce finisci te se nun me dai 'na spiegazione>> però...mi giro verso di lui sorridendo ma provo a trattenermi
<<Ah sì? Solo per questo?>> lo sto provocando...perché solo lui sa quanto desiderio ho di lui in questo momento...
<<Emma! Falla finita...piuttosto stavi a parlà co' quello prima?>> i suoi dubbi amletici
<<Con Tina...Simone l'ho solamente seguito!>> meglio che glielo dica io che altro
<<E c'era bisogno? Ah beh t'ha messo il cuoricino c'era bisogno sì...>> quando fa così non lo reggo infatti alzo gli occhi al cielo ma lui mi afferra per il braccio <<che cazzo vordi' quello che ha detto tu' fijo?>>
<<Briga tuo figlio ci sta solamente provocando...e stop...e se tu non lo cap...>> ovviamente non potevo finire
<<E dimmi 'n po' il baby-doll che hai comprato quando nun se sa...è pure quello 'na provocazione?>>
<<Chi ti ha dato l'autorizzazione di aprire una mia busta!?!>> urlo indignata...no, non doveva farlo!
<<Ohhh che te urli che il bambino dorme...io l'autorizzazione me la pijo da solo perché tu me nascondi le cose!>> dice avvicinandosi al mio viso e puntandomi il dito contro <<Che ce dovevi fa co' quel coso eh? Per chi è?>>
<<Io te lo dico adesso...mettimi di nuovo in dubbio Briga e finisce male!>> lui capisce subito di aver esagerato e prova a calmarsi
<<Nun te metto in dubbio...sei te che fai la vaga...>> io lo fisso malissimo e lui sospira <<spiegami allora...sto qua...>>
<<È un regalo...non l'ho comprato io e per cui stop!>> quando finisco la frase lui è più nero della sua t-shirt aderente che gli sta da Dio
<<Nun me di che te l'ha preso quello perché io...>> conosco i suoi pensieri ancor prima che lui li esplichi
<<Me l'ha regalato Monica...ma te pare che Simo me regala un baby-doll?>> stringe gli occhi nel vedermi parlare di lui <<Mi può regalare...un bacio, un caffè, una sigaretta...ma un baby-doll amore mio è molto fantascientifico da parte tua>>
<<Noooo...io quello te lo caccio fori...te lo mando sotto un ponte...te lo spedisco in Vietnam...ma tu non lo vedi più...>> dice bloccandomi tra lui e la lavatrice <<aspè...t'ha baciata?>> m'intima con l'affanno <<Tu stai a rischià bionda...rispondi perché finisce male...t'ha dato un bacio?>> annuisco per due secondi 
<<Sì...era rosa...edizione limitata...Perugina...>> chiude gli occhi sollevato per il genuino scherzo finalizzato a cercare di fargli capire quanto possono essere ridicoli i suoi dubbi <<pensi che il tuo tentativo di sputtanamento sulla base del niente nei miei confronti possa dichiararsi chiuso per stasera? No perché sarei stanca di sentire le tue cazzate>> mi giro di spalle arrabbiata per questo suo continuo tormento
<<Guarda che è inutile che fai l'offesa...chiunque al posto mio avrebbe pensato che...>>
<<Bravo hai detto bene, chiunque! Ma non tu! Non tu che sai che sto male ogni volta che hai un dubbio su di me, che impazzisco appena ti allontani, che piango se non riusciamo a fare l'amore...chiunque può pensare che sono una troia ma non tu che sei il padre di mio figlio!>> rialzo il tono mentre butto fuori la mia rabbia e lui annuisce dispiaciuto per quello che sto dicendo
<<Io non penso questo...è che...tu...tu...sei mia...e io impazzisco al pensiero che...no...anche se lo so che me sbaglio...non riesco a razionalizzare>> mi stringe le mani sulla vita facendo combaciare la mia schiena con il suo petto...la sua bocca è sul mio collo che inizia a tempestare di baci umidi e caldi che a me mancavano terribilmente...le sue dita salgono e oltrepassano il bordo della felpa raggiungendo il mio seno...coperto da un reggiseno in pizzo azzurro basico
<<Lasciami...Matti smetti...>> quando sto per finire la frase le sue mani palpano il mio seno dolcemente e la sua bocca mi sussurra un basso e intenso "scusami"...è la prima volta che si scusa con me in questo modo... la prima volta che...capisce di aver esagerato...mi giro verso di lui e lo bacio senza limiti dandogli modo di aprire la sua felpa che indosso sopra uno shorts di jeans molto stretto...ci accarezziamo e ci cerchiamo senza smettere un secondo di farlo...i nostri gesti avvengono in modo spontaneo...quasi telecomandati da una mente che non riesce più a resistere all'impeto di possederci per l'ennesima volta in modo assurdo, spinti da una rabbia fuori dal normale, ma dolci come due innamorati qualunque
<<Possiamo andare di là...>> provo a dirgli con il fiato corto
<<No! Te vojo qua...>> mi solleva da terra e mi appoggia sulla lavatrice in azione...<<'sta cosa me piace troppo>>
<<Ah sì?>> sorrido perché per la prima volta mi ha confessato una sua fantasia sessuale nei miei confronti...ed io sono felice che si realizzi...finisco per spogliarlo della maglietta messa per stare in casa mentre lui assume il suo sguardo cattivo di nuovo...ma stavolta è un cattivo che mi piace...<<Ti piace perché lo facevi con Analia?>> gli chiedo sfogando io la mia gelosia celata per giorni a causa di mio figlio...c'è una foto che circola su internet di lui ed Analia al tempo del videoclip della sua canzone in cui sono disposti accanto ad una lavatrice, in procinto di fare l'amore proprio come noi...
<<Con la differenza che allora ti immaginavo al posto suo...adesso ci sei davvero>> alzo il sopracciglio indecisa se credergli o meno...ma lui mi morde le labbra prepotentemente e inizia ad accarezzare l'interno delle mie cosce per scendere sempre più giù...<<te lo giuro!>> amore bello quando riuscirò a resistere a tutte 'ste cose bellissime che mi dice? Quando? <<Apri le gambe>> questa richiesta è molto eccitante
<<Lo sai che mi hanno detto che non si aprono le gambe con gli sconosciuti?>> le stringo tra di loro strofinandole e provocando in lui una reazione molto irruente
<<Stronza...mo te faccio vedè se te passa la voglia de fa la coraggiosa co' me>> appoggia le mani sulle cosce e le forza dolcemente per farle aprire...non appena me lo ritrovo in mezzo a tutto...il mio respiro diventa corto...le mie mani scorrono nei suoi capelli morbidi e profumati...mentre lui inizia a stuzzicare il mio clitoride con l'indice che scenderà sempre più giù....slaccio il coulisse che tiene stretto il suo pantalone da tuta e arrivo ai suoi slip...che sembrano tirare un po' sul suo membro
<<Prendimi adesso...>> non riusciamo a renderci conto di cosa stia realmente succedendo...delle frasi sussurrate con l'affanno in cui mi continua a ripetere quanto mi voglia, delle mani che continuano a cercarci... lui è già dentro di me e continua a spingere con foga...inebriandosi spinta dopo spinta della mia espressione in estasi...<<amore ancora...ancora...>> la vibrazione della lavatrice continua a fare da sottofondo al nostro veloce cavalcare l'onda di un piacere che teniamo dentro da troppo tempo...
<<Io non ce la faccio più>> mi sussurra esausto mordendomi le labbra sulla scia delle sue spinte sempre più veloci e profonde
<<Vieni...adesso...>> gli dico non riuscendo a mantenere basso il mio tono di voce per via del piacere che sto sentendo...lo stringo trattenendolo dentro di me...sapendo di farlo sussultare...la sua espressione è quella che amo vedere sul suo volto quando riusciamo a stare insieme come adesso...mi fa capire che anche stavolta l'ho preso in contropiede....che anche stavolta non è stato lui a decidere ma io...nella mia bocca lo sento forte il suono del suo grugnito un po' trattenuto...un calore si propaga nel mio bassoventre facendomi sfociare nel piacere di un orgasmo a cui è tutto il giorno che penso <<amore mio...>>
<<Io so' l'amore tuo a fasi alterne!>> dice risentito
<<Tu sei sempre l'amore mio...e se dici così mi fai rimanere male>> faccio il musetto cercando di intenerirlo mentre lui è ancora un po' interdetto
<<Se se...fai la paracula...il giorno che sbrocco poi vedi>>
<<Ma paracula di che? Ti rendi conto che se io avessi intorno la metà degli uomini tanti quanti le donne che sono intorno a te, staremmo a litigare ogni momento?>> sta zitto capendo probabilmente il significato delle mie parole <<Almeno sii onesto!>>
<<OK! Ma io ti ho dimo...>> lui eh...io no...
<<Beh certo tu... una cretina idiota che continua a pensare uno...anche dopo sedici anni...non dimostra niente>> questo è scemo!
<<Non ho detto questo...è che...senti io non ce la faccio proprio>> benissimo! <<nun me so riuscito ancora a vedè i tuoi video in questi anni perché c'ho paura de sbroccá...>> ecco magari su questo ha fatto bene <<e comunque Analia è durata come un gatto in tangenziale...>>
<<Oddio non posso dire lo stesso di Cesar...>> mi riferisco al ragazzo con il quale ho realizzato un video in cui lui mi saltava addosso...un po' simile al suo...ma molto meno eccentrico perché in fondo io avevo sempre mio figlio accanto a me...non siamo mai stati insieme ma non è male che pensi il contrario
<<Chi cazzo è questo?>> si altera subito però non c'è gusto
<<Il ragazzo con cui ho girato un video simile al tuo...però non devi fare così ehh...>> non ne usciremo mai da 'sto impasse
<<Tu hai fatto un video simile al mio? Ma com'è che sei diventata così masochista ultimamente?>> mi viene da ridere sentendolo così <<Che te ridi? Che? Cosa? Io te li faccio chiude per violazione de copyright...presenza di contenuti espliciti e dannosi così impari...>> quanto è bono quando fa così
<<Daiii...hai mai pensato che lei o le altre potessero essere giuste per creare una famiglia?>> scuote la testa negativamente ed io sorrido perché lo avevo immaginato
<<Assolutamente no...nessuna m'ha mai fatto rimanè o m'ha reso la vita impossibile come fai tu>> amore...è il suo modo per dirmi che mi ama <<è per questo se svalvolo ogni volta che me dici 'na cazzata>>
<<Ma ti rendi conto che è difficile dirti le cose se pensi sempre male? Anche tu fai lo stesso...>> non capisce...eh no...troppo comodo <<ti devo ricordare del pranzo al ristorante con quella?>>
<<Oddio ma chissenefrega de quella te l'ho spiegato un sacco di volte com'è andata...>> si sì certo peccato che la cosa non mi scende lo stesso
<<A me...e a tuo figlio?>>
<<A mio figlio...non lo so che j'è preso...è malpensante verso qualsiasi cosa...che ci riguarda...>> eh chissà da chi ha preso ve'? <<senti quello che te pare ma io non sono così...anzi se vogliamo quella più diabolica su 'ste cose sei te...possibile che te conservi le cose e accumuli? Non fai prima a dirmele, a scazzá? >>
<<Io cerco di fidarmi Briga...capisco che sia un concetto difficile per te ma io ci provo!>> 
<<Beh lassa sta...anche perché te riesce malissimo!!>> mo lo gonfio
<<Ah sì? Benissimo allora metti in conto che alla prossima che non mi sta bene sono cazzi tuoi Briga!>> gli punto il dito contro seriamente risentita
<<Va bene amore...quanto sei fregna quando fai così>> mi viene da ridere...ma giuro eravamo seri due minuti fa...<<perché quello fa così?>>
<<Perché è geloso e poi non ha preso bene che siamo tornati insieme...dopo tutto quello che è successo, secondo lui  come se niente fosse successo>>
<<Ma com'è possibile che pensi questo se è così preoccupato che ce potemo tradì?>> in effetti è contorto come ragionamento
<<Hai presente la teoria del distruggo io prima che tutto il resto distrugga me? Ecco...>> in pratica è il suo stesso modo di vivere 
<<Me sa che inizio a pensare che forse ha ragione Fulvio quando dice che nun lo dovevi fa così simile a me...>> lo guardo alzando il sopracciglio rendendomi conto subito che sta dicendo una cosa che non penso <<no col cazzo! Nun c'ha ragione...mi' fijo è bellissimo così!>> quanto è orgoglioso di lui...<<oddio è 'na testa de cazzo come la madre...però...>>
<<Ecco potresti smetterla di dirlo? No perché quello me lo dice a me>> dico rimettendomi la felpa...e scendendo dalla lavatrice
<<In che senso?>> eh...
<<Oggi mentre discutevamo ha detto...c'ha ragione mi' padre che sei 'na testa de cazzo e pure prepotente>> scimmiotto imitando la voce di mio figlio
<<Ha detto proprio così?>> se ci ripenso mi emoziono
<<Sì sì...pensa che anche Mario è rimasto sorpreso...>> gli lascio un bacio a fior di labbra e riesco a vedere quanto è contento per quello che gli ho appena detto
<<Speriamo che domani giocando non gli torna il dolore al braccio>> ecco le preoccupazioni del suo papà
<<Ma no adesso ha metabolizzato tutto...non gli succederà niente...>> o almeno spero
<<Te pare che ha metabolizzato?>> oddio 'nsomma però stiamo a buon punto
<<Beh se non altro sa che non te ne andrai...che resisterai a tutti i suoi scleri>>
<<O lo pijo a pizze prima>> non ci crede manco lui <<vabbè...metaforicamente parlando...>> certo Briga non avevamo dubbi!
<<Ohiii...>> sento la voce di mio figlio a pochi passi da me...apro leggermente gli occhi e vedo che Bes è al bordo del nostro letto e sta provando a svegliare suo padre <<oh ma te voi svejà???>>
<<Che è successo? I ladri? Oddio...>> di 'sto passo me lo farà morire d'infarto
<<Ma che ladri...te pare che ce sia da rubbà qualcosa qua dentro? Te volevo di' che me stanno a passà a prende pe' annà al campo e iniziare l'allenamento...io v'aspetto là! Mi raccomando puntuale!!!>>
<<Ma sei sicuro che devi annà da solo??? Se vuoi me vesto subito>> bello lui che si preoccupa del bimbo
<<Ma no...riposate 'n altro po' che te faceva male la testa...>> suo padre gli accarezza il viso e lui lo abbraccia  per poi venire verso di me e lasciarmi un bacio sulla fronte...
<<Ciao amore a dopo>> io non so nemmeno chi sono
<<Il nostro bambino va da solo al campetto e tu dormi!>> ma è prestoooo
<<Amore ma sono le sei>> sono le sei? <<cioè quello stronzo quando deve andare a scuola non si sveglia nemmeno con le cannonate mentre per la partitella alle sei?>>
<<Oh se tratta de 'na partita...lascialo sta>> beh certo oggi lo posso lascià sta perché si è comportato bene con lui <<che bello che è venuto a svegliarci...speriamo che sia 'na bella giornata>> mi avvicino a lui e lo abbraccio dolcemente <<piuttosto...posso capì perché Monica t'ha regalato quel coso? Da quando siete così amiche?>> oddio ancora? Non ce la posso fa!
<<Perché è andata a comprare delle cose per lei e ha pensato di regalarmene uno...>> tra amiche succedono 'ste cose carine
<<Nun se fanno mai li cazzi loro 'ste persone! Poi quei cosi so' terrificanti...contro ogni morale...daje a chi piace un babydoll? Quale uomo po' esse contento che la donna sua fa la...vabbè>> ma quanto è falso! Mi ricordo di aver visto un paio di anni fa una foto sul suo Instagram con una modella che indossava proprio un babydoll...meglio che mi sollevo prima che gli scleri a prima mattina
<<Vado in bagno e torno...>> contro la morale...ma non farmi ridere buffoncello...che se solo me lo mettessi sbaveresti...anzi sai che te dico, adesso vediamo! Mi dirigo in bagno...con la busta del negozio della Nomentana pronta alla guerra...mo vediamo Briga se un babydoll va contro anche la tua di morale!!
<<Ma se po' sapè che stavi a fa?>> chiede dopo aver visto che c'ho messo più tempo del previsto in bagno...<<Ma che c'hai freddo?>> ho messo l'accappatoio per nascondere la mia prova del delitto 
<<No...è che ti volevo far vedere una cosa...solo così per un parere...obiettivo ed esterno>> lui non capisce ma io slego la cinta dell'accappatoio e gli mostro il completino della discordia...composto dal famigerato babydoll e dal perizoma coordinato... ovviamente per la situazione ho adottato qualche piccolo accorgimento...tipo il profumo "Seduction" di un famoso brand...capelli sciolti e ribelli...un velo di burro cacao sulle labbra già gonfie e un atteggiamento fintamente imbarazzato, d'altronde a lui so' sempre piaciute le svampitelle...lui mi guarda e non riesce a dire nemmeno una parola...<<senti lo so che non ti piace...volevo solo vedere come mi stava...>> mi avvicino un po' e penso sia in una specie di trance visto che non mi risponde <<...è un po' stretto...soprattutto dalle coppe...>> tra poco mi scoppia a dire il vero Monica me crede troppo magra
<<No ma nun te sta male...>> si lecca le labbra in modo impercettibile ed io capisco di aver fatto centro
<<Però è contro la tua morale>> mi mordo il labbro come farebbe una teenager e noto che è seriamente in difficoltà <<dopotutto a quale uomo potrebbe piacere un coso così...>> dico continuando a portare avanti, apparentemente, la sua teoria
<<A me...me...me piace 'na cifra...>> ho sentito bene? Ma dai...
<<Ma se prima hai detto...non preoccuparti amore non ci rimango male...volevo solo vedere come...>> la carta dell'imbarazzo funziona sempre
<<Lo so quello che ho detto...ma l'ho resettato nel momento in cui t'ho vista>> arrossisco spontaneamente nel momento in cui ammette quello che in realtà già sapevo...
<<Sarà meglio che vada a levarlo...mi sento così a disagio...>> l'attrice dovevo fa...non riesco nemmeno ad alzarmi perché lui mi tira su di lui
<<No tienilo...anzi vie' qua...>> salgo in ginocchio verso le sue gambe e appoggio le mani sulla testata del letto ai lati della sua testa
<<Tu lo sai vero Briga...che non avrai niente di quello che c'è dentro 'sto coso?>> gli sussurro con cattiveria per spaventarlo
<<Amore ma perché?>> amore...un corno!!
<<...no no...non avrai niente perché così impari a dire le cazzate...>>
<<Ma perché io...>> giustificati pure...tanto soffrirai tantissimo
<<Pensi che non sappia che non è vero che non ti piacciono? Pensi che sia 'na cretina? Beh sappi che non la prima volta che ne metto uno...e la morale delle persone per cui l'avevo messo e che mi hanno riempita di complimenti.. è rimasta intatta>> storce la bocca in segno di nervosismo mentre io mi allontano un po' da lui
<<Ma sai quanto cazzo me ne frega della morale?!>> Dio sia ringraziato...un po' di sincerità! <<Nun me ne frega 'n cazzo...ma tu 'sto coso te lo metti solo per me altrimenti finisce male>>
<<No no...io 'sto coso nun me lo metto manco per te...così vediamo!>> mi arrabbio per fargli capire quello che mi ha infastidito del suo discorso <<quale uomo è contento che la donna sua fa la...dai dillo...continua la frase tanto lo so quello che volevi di'>>
<<Beh io so' contento quando la fai con me>> dice avvicinandosi al mio petto e lasciandovi dei baci umidi e caldi...come la sua bocca...sapendo di mandarmi in tilt <<nun m'è passato per la testa nemmeno un secondo un pensiero così sporco...è che so' pazzo de te...e me moro a vederti così...>> non me ne sono nemmeno resa conto ma le mie dita scorrono tra i suoi capelli come se fosse la cosa più naturale del mondo...le sue invece segnano il profilo delle mie costole fino a giungere all'elastico del mio perizoma... <<nun te riesco a guardà per come sto...>> mi adagio lentamente su di lui...facendo entrare in contatto, seppur separati da strati di tessuti, i nostri sessi...e riesco a constatare la sua tragica situazione <<amó...io...>> mi tira dal collo e mi bacia violentemente...<<cazzo spogliati>> scuoto la testa dispettosa <<amó te prego...io...>> sta per finire la frase quando io tiro i fiocchetti delle coppe dando modo ai miei capezzoli di fuoriuscire attraverso l'apertura...fotograferei la sua espressione, perché non l'ho mai visto così tanto preso da me e dal mio corpo come adesso... <<co...co...come so' usci...ma che me stai a fa stamattina!?>> quanta difficoltà Briga...
<<Si chiama overture per questo...tiri il laccetto e si aprono...prima che mi spiegassi quella storia sulla morale...avevo pensato che avremmo potuto giocare un po'...peccato che sia andata così>> faccio finta di sollevarmi quando lui mi blocca e mi riporta su di lui...
<<Tu de qua nun te movi...perché io vojo giocà adesso!>> si è ripreso tutto de botto!
<<Ah sì? E come?>> continuiamo a fa la svampita...tanto come me metto io nei casino nessuno mai...
<<Come? Se tu continui così...io te giuro che te scopo fino a quando nun me implori de smetterla...>> mi scappa un sorriso sentendolo parlare così di noi...e mi posiziono meglio sul suo corpo...la sua bocca casualmente finisce all'altezza dei miei seni...e lui approfitta della situazione per catturarli con la bocca facendomi tremare...continuo a strofinarmi su di lui mentre con le labbra continua a torturare quelle protuberanze sensibili del mio corpo...<<dimmi quello che vuoi...dimmelo...>> mi sta provocando lentamente continuando a mordermi delicatamente
<<Scopami adesso...>> trovo il coraggio per chiederglielo anche se ho paura che possa prenderla male...<<come se fossi una di quelle...>>
<<Allora non sono solo io quello falso...>> mi sussurra spostando da un lato il tessuto del mio perizoma <<non sono solo io quello che sta a morì...>> le mie labbra inferiori sono completamente bagnate e lui ne approfitta per farvi passare un dito all'interno...chiudo gli occhi per quella sensazione...e lui continua a stuzzicarmi <<non ero solo io che volevo tutto questo>> li vedo i suoi occhi brillare mentre pensa a quello che succederà tra qualche secondo
<<Muoviti Briga...non fare il bastardo con me perché tanto non vincerai mai...contro di me...mai!>> afferro il suo sesso e senza indugiare lo porto dentro di me...è infastidito dal mio modo irruente di gestire il nostro amplesso...ma i miei movimenti rotatori...la vicinanza del mio corpo sopra il suo...il mio respiro affannato...non gli permettono di portare a fondo il suo piano...stringe con le mani il lenzuolo per reprimere la voglia che ha di urlare...io invece nonostante sia distrutta dalla voglia e dal piacere...gioco al rialzo...mi alzo...facendo uscire il suo sesso da me...per poi riabbassarmi di colpo...lo faccio una, due e tre volte di seguito e un urlo gli esce spontaneo...
<<Ma che stai a fa...eh? Brutta stronza...>> mi chiede baciandomi e muovendosi insieme a me liberando finalmente i suoi gemiti
<<Non lo so che sto facendo...so solo che ti voglio così...ahhh>> una spinta più forte mi fa perdere il collegamento con i miei pensieri...<<Matti...amore io...Dio mio...ancora di più ti prego...>>
<<Siii...così...di più...io...cazzo...>> riusciamo a resisterci con il solo scopo di prolungare tutto questo solo per qualche minuto prima di venire travolti prima io e poi lui da quell'ondata di piacere che ci dà ogni volta una botta d'ossigeno per vivere la nostra storia...lo guardo e mi rendo conto che vorrei piangere per la gioia che sento dentro nel vederlo accanto a me...sudato...distrutto dopo un momento così intenso come quello che abbiamo vissuto poco fa...vorrei dirgli tante cose ma...
<<...Ti amo...>> gli dico sinceramente tra le labbra ma lui non mi risponde
<<Sì?>> eh????
<<Hai dubbi?>> ve prego ricominciamo?
<<No è che...non me lo dici da un po'...>> possibile che abbia tenuto il conto?
<<Sarà perché nel mio inconscio non sono riuscita a mandare giù alcune cose...non l'ho fatto volutamente te lo giuro...>>
<<Sai stavo iniziando a pensà che qualcuno potesse avè preso il posto mio...>> ma perché...si tormenta così
<<E io faccio 'sti casini per qualcun altro? Briga non stai bene>> mi siedo per guardarlo meglio
<<Nun me chiamà così!>> lo vedo che è sincero nel suo dispiacere per la mancanza di quella frase, così mi sdraio di nuovo accanto a lui e lo abbraccio <<Io so' l'amore tuo...beh chiamami come se deve!>>
<<Amore mio...mi dispiace se non ti ho ricordato quanto ti amo...solo che sto scazzata...perché mi sono rotta i coglioni di doverti vedere mentre interagisci con fiumi di troie allupate e stare all'angolo...senza poter intervenire...mi sono rotta di dover fare quella matura e comprensiva mentre ti vorrei solamente spaccare la faccia...mi sono rotta di dover mediare tra te e tuo figlio mentre anche a me rode che sei andato con quella cessa nel nostro ristorante...ecco mi sono rotta di tutto questo...per cui mi perdonerai amore mio se non riesco a essere come tu mi vuoi!>> sorride mentre gli dico queste cose tutte insieme e prima che io mi allontani mi spinge sul materasso sovrastandomi
<<Te lo dico sempre che nun te fa bene incassà...perché poi combini 'sti casini>> ride? Io mo lo faccio nero...
<<Io faccio casini perché dall'altra parte c'è un idiota che pensa che io faccia la...tr...la scema co' gli altri>>
<<No amo...tu la troia la fai solo con me perché sennò nun so che te faccio...>> dovrei incazzarmi per una frase simile e invece non riesco...ho solamente bisogno che mi baci...ed infatti è quello che faccio <<quanto sei bella...solo co' te mi' fijo poteva esse così bello...!>> sorrido felice delle sue parole...ma sono troppo in imbarazzo per poter dire qualcos'altro...<<Com'è 'sta storia che piagni se non facciamo l'amore?>> ma c'era bisogno di andare a prendere 'sta cosa di ore e ore fa???
<<Senti tu hai bisogno delle tue certezze...io delle mie...>> rispondo troppo aggressiva
<<Guarda che va bene...pur' io sto male quando non stiamo insieme...spaccherei qualsiasi cosa>> amore bello...amore mio...tacci tua!
<<...ti amo...troppo...>> dico stringendolo a me...iniziando a baciarlo lentamente...
<<Anch'io amore...infatti adesso per festeggiare...ci facciamo altre du' coccole>> solo due??
<<Amo è tardi...dobbiamo andare>> lo sento scendere verso il mio basso ventre e spontaneamente chiudo gli occhi <<Matti...il bambino ci aspetta...>> butto uno sguardo all'orologio e dopotutto non è così tardi
<<Sì ma infatti mo annamo...famme tirà 'n attimo st'altro fiocchetto!>> ma quale fiocc...oddio...
<<No Matti quello no!>> provo a chiudere le gambe per evitare che giunga all'apertura più pericolosa del mio giochino fantastico ma lui ha degli ottimi argomenti con i quali convincermi
<<Tu sei in pericolo con me 'o sai sì?>>
<<Io amo il pericolo con te!>>.
<<Io dico...avete un figlio soltanto e fate tardi alla sua partita? Ma siete senza vergogna...>> ci rimprovera Ginevra
<<Lo sapevo io che non dovevo farmi convincere a fare il secondo round di coccole...>> mi sussurra il mio fidanzato facendomi arrossire
<<Però è stato bello...>> dico circondando il suo collo con le braccia
<<Troppo...>> mi lascia un bacio a fior di labbra...che non riusciamo a fare a meno di approfondire nonostante ci troviamo tra gli spalti del campetto che vedrà nostro figlio giocare la sua prima partita diciamo seria...
<<Io nun ve lo vorrei di' ma ce sta Mattia quello piccolo...quello migliore di tutti l'altri...che ve sta a cercà con lo sguardo, prima che se scazza ricomponetevi...grazie>> alza la mano verso di lui per fargli vedere il punto in cui siamo <<bello de zio...stamo qua>>
<<Manco fossi il padre>> la solita gelosia di Bellegrandi
<<Almeno qualcuno ce prova...>> Fulvio in che guaio te vai a caccià
<<Guarda che se non dico niente è solo perché lui non vuole...per non metterlo in imbarazzo...l'altro giorno a scuola non vi dico come se stava scazzando perché la prof ha detto che so' il padre>> io e Ginevra ci scambiamo una rapida occhiata e capiamo subito il motivo per il quale mio figlio preferisce evitare che si sappia di suo padre...chissà se lei ha saputo di sua madre...chissà se le avrà detto della nostra discussione
<<Gin...per caso hai parlato con tua madre?>>
<<Oddio sì...a proposito scusala Emma...credo che abbia davvero sbarellato...l'idea di essere nonna di un ragazzo come Bes l'ha mandata in tilt...dice cose senza senso>> nonostante il nostro scontro mi dispiace per lei
<<Mi dispiace se le ho detto frasi un po'...dure...è che mi ha presa alla sprovvista...insomma mi dispiace>> ammetto sinceramente
<<Emma ascoltami...non dare peso a nessuna delle cose che ti ha detto...perché davvero è sconvolta e non è in sé...>> mi dà la mano ed io l'abbraccio contenta che almeno lei riesca a capirmi <<pensa che mi ha detto che voleva creare una cameretta per Bes...da quella che era di Matti...e che suo nipote è bellissimo e intelligentissimo>> sento a pelle che voglia dirmi altro...
<<Nonostante la madre ve'?>> ridiamo insieme per la mia perspicacia <<Beh non ha torto me lo chiedo sempre anche io come ho fatto a farlo così>>
<<Ma menaje a quell'idiota menaje a papà...>> io, Fra e Ginevra ci guardiamo esterrefatte per il tifo di suo padre e suo zio e facciamo un passo per distanziarci da loro...come minimo qua scappa la rissa con i familiari degli altri ragazzi. Mentre guardo panoramicamente tutta la gente presente allo stadio mi rendo conto che nascosta tra i suoi compagni di scuola c'è la stagista...avevo già capito che fosse lei...la ragazza nuova per la quale ha mollato Elisa, ma non pensavo che la ragazza avrebbe avuto la fantasia di presentarsi ad un evento come la partitella di calcio di una classe di liceali...che ci tenga davvero? Mentre sto formulando questo pensiero...la vedo fumare con uno degli amici di mio figlio...ehm no...so io a cosa ce tiene quella...forse dovrei dirlo a Mattia, renderlo partecipe di quello che ho scoperto, ma ho paura che reagisca male...e questo possa creare altri dissidi con suo figlio...no, meglio di no! Sposto lo sguardo più a destra e indovinate chi c'è??? Nonna Patrizia! Vorrei andare da lei...dirle perché si è messa in disparte invece che stare con noi...vorrei dirle tante cose ma forse le prenderebbe male...vorrei...adesso ci vado e 'sti cazzi delle paranoie...
<<Gli anni passano ma seguire le cose di nascosto vedo che rimane la sua specialità>> le dico avvicinandomi <<perché non è venuta di là? Poteva mettersi con noi...>> le dico sinceramente 
<<Dubito cara che fosse il caso di condividere la mia aria con te>>
<<Beh visto che ci condivide un figlio e un nipote...sarà il caso che inizi a farci l'abitudine!>> vedi tu se mi devo scazzare con questa
<<La tua sfacciataggine mi provoca profonda pena...>> faccio un gesto con le mani per esprimere quanto sia pesante
<<Ma possibile che dopo tutti questi anni covi ancora un risentimento senza senso verso di me?>>
<<Dopo quello che mi hai fatto non mi pare che facessi male a conservare la mia rabbia...>> niente oh nun se smolla ecco da chi ha preso il figlio <<non so niente di mio nipote...non ho vissuto un attimo della sua vita...e tutto questo per colpa tua!>> i suoi occhi lucidi mi fanno capire...che anche stavolta devo fare la persona matura e andare incontro a chi forse non lo merita...
<<Mi ascolti, posso accettare il fatto che mi odi per motivi che non so e non mi importano...posso accettare il suo risentimento per non averla messa al corrente dell'esistenza di Bes...ma ho messo al mondo suo nipote...l'ho cresciuto come lei ha cresciuto suo figlio...da sola...senza un padre...senza una famiglia...con il suo credo...con le sue regole...con la sua educazione...ho fatto in modo che seguisse le orme di suo padre...gli ho messo il suo nome...perché è la persona più importante della mia vita...e per quanto sia stata male per lui...ringrazio Dio ogni giorno per averlo incontrato, per avermi dato un figlio...ok mi dispiace...sono stata egoista, avevo paura che qualcuno mi togliesse il mio bambino...che crescesse nelle lotte, le stesse che ha fatto lei...ho vissuto nella sua stessa paura che qualcuno me lo mettesse contro...non potevo accettarlo...non ce l'ho fatta...e anche se mi odia per tutto questo, io lo so che in fondo mi capisce...perché l'ha provato anche lei...per cui cerchi di capirmi...non me ne faccia una colpa...>> le dico con tutta la sincerità di cui sono capace mentre lei annuisce e piange silenziosamente delle lacrime che tiene dentro da troppi anni...prendo un fazzoletto dalla borsa e glielo porgo...lei non mi guarda ma lo prende portandoselo alle gote
<<È così bello...>> dice guardando mio figlio...<<quando Mattia aveva la sua età, non pensavo che avrei visto un ragazzino più bello di lui...adesso invece lo vedo...ed è mio nipote>> annuisco sorridendo <<è quasi più arrogante del padre...meraviglioso>> lo dico io che nun ce stanno bene in questa famiglia <<io vorrei che lui mi scusasse per non aver capito...per non esserci stata...vorrei solo esserci...per lui...vorrei solo>> un singhiozzo le muore in gola ed io l'abbraccio spontaneamente consapevole che una situazione del genere avrebbe distrutto anche me
<<Mi dispiace Patrizia...davvero...>> ricambia il mio abbraccio stringendomi... 
<<Dispiace anche a me...per colpa mia...mio nipote non ha avuto una famiglia... non vorrà mai conoscermi...la mia vita è finita>> oddio però quanto è tragica
<<Ma nooo...non dica così...non è colpa sua...o almeno non del tutto sua...suo nipote non ce l'ha con lei...io non gli ho mai raccontato niente di quello che è successo in passato...lei può costruire il suo rapporto con lui come se niente fosse successo...per cui se vorrà la porta di casa nostra sarà sempre aperta per lei...in ogni momento>> le dico cercando di tranquillizzarla
<<Davvero?>> sembra quasi che non ci crede che dopotutto io non sia la stronza che pensava
<<Potrà fare la nonna come e quando vuole con lui! Però voglio che sappia una cosa...la smetta di pensare che il mio unico scopo sia rovinare la vita di suo figlio...perché io amavo e amo suo figlio...più di me stessa...e l'ho aspettato per tutti questi anni perché non ho mai amato nessun altro...>> annuisce asciugandosi ancora
<<Oddio il pensiero che dopo aver girato il mondo non sei stata capace di trovare un maschio migliore...di quello...>> indica suo figlio che si agita come un pazzo vicino alla rete tifando per suo figlio <<mi provoca tanta tristezza tesoro...devono essere stati anni duri per te...>> rido di cuore per il modo elegante in cui è stata capace di dire una cattiveria e lei ride insieme a me...entrambe finalmente libere e felici nel vedere i nostri figli sorridere!
Alla fine della partita che ha visto la squadra di mio figlio trionfare dopo due goal...ci hanno raggiunto anche Mario e Carlo con il piccolo Pietruzzo che Bes ha subito preso in braccio appena uscito dagli spogliatoi...dove casualmente avevo visto entrare anche la stagista a quasi un quarto d'ora dalla fine. Alcuni ragazzi si sono avvicinati a Mattia...quello grande sì, perché se non fa casino non è contento...niente, mentre 'sti porelli giocavano lui continuava a suggerirgli come passare la palla, così si sono sentiti quasi in dovere di chiedergli un consiglio per la tattica giusta da usare...in tutto questo neanche ve lo dico che faccia ha fatto suo figlio...è nero...più nero della pece...e tutti abbiamo capito il motivo tranne lui!
<<Oh ma lo sai Bes che tu' padre è troppo forte? Un fenomeno>> di male in peggio
<<Un fenomeno proprio...mamma andiamo?>> mi guarda in modo eloquente
<<Siii andiamo tutti a casa nostra che mamma ha fatto gli gnocchi...>> dice Lara correndo incontro a Bes
<<Ecco annamo da zia...così almeno cambiamo aria>> mamma mia quanto è arrabbiato
<<Regà ci vediamo alla prossima partita...grandi eh!>> ma questo è scemo...mica l'ha capito che il figlio lo sgozza se continua ancora a parlare con i suoi amici e a fargli i complimenti
<<Col cazzo che ce vieni alla prossima>> dice mio figlio sottovoce facendosi sentire da me e le zie <<Carlo me posso portà Pietro?>> dice non lasciando quel bambino...a cui si è tanto affezionato
<<Certo...non me lo confondete però...che già nun ce sta a capì 'n cazzo...bello de papà suo!!!>> ogni volta che vede Pietro e Carlo insieme, gli occhi di Bes si riempiono di malinconia mista alla tristezza...lo so quanto vorrebbe che il suo rapporto con Mattia fosse identico al loro...ma quello che deve capire è che suo padre non vede l'ora di poterselo godere come io non gli ho permesso di fare
<<Ma lo sai che m'è piaciuta 'sta partita? La prossima volta voglio seguì pure gli allenamenti>> ehm no! Devo intervenire
<<Non credo sia il cas>> sto per dire quando vengo interrotta
<<Ma levatelo dalla testa...la tua presenza alle mie partite...finisce qua!>> manco a Miss Italia erano così cattivi
<<Ma perché? Che ho fatto?>> chiede con fare innocente
<<Che hai fatto? Visto che sei un fenomeno fatte 'na domanda e datte pure la risposta>> tocco la gamba di Mattia invitandolo a lasciar perdere la discussione con suo figlio...non è il caso che si fomenti un fastidio genuino come la gelosia verso suo padre...dopotutto è bello che sia geloso...è bello che ami così tanto il suo papà...
<<Te pare normale che m'ha detto così a te?>> povero amore mio l'ha presa malissimo...non è riuscito a dire altro da quando gli ha detto quella frase
<<Amore ne riparliamo a casa...tu lascialo stare probabilmente è un po' teso...>> annuisce anche se vorrebbe andare dal figlio e costringerlo a dirgli il motivo per cui l'ha trattato così...
<<Certo che pure tu...te potresti sforzá de comportarti a dovere...ne fai una dietro l'altra>> lo rimprovera Francesca
<<Ma che ho fatto?>> mentre stiamo cercando di spiegargli il motivo dell'arrabbiatura di suo figlio veniamo interrotti dall'arrivo in cucina delle bambine che stanno trattando il piccolo Pietro come se fosse un Cicciobello nuovo...
<<Mamma ma questo non vuole mangiare...è un bambolotto guasto>> dicono portando in cucina il bambino con un piccolo carrello della spesa...
<<Sofi è un bambino vero non un bambolotto>> spiega Bes...
<<Beh è un bambino strano...non beve nemmeno il latte...>> dicono agitando un biberon magico...'ste bambine mi fanno paura
<<Amore ma non si può dare il biberon finto a un bambino vero!!!>> dice Francesca facendo uscire Pietro da quella specie di passeggino che le gemelle avevano adattato per lui...
<<Anche perché a quello je piace la pasta>> risponde Bes ridendo con Carlo che annuisce divertito
<<Viè qua a zio>> Mattia solleva Pietruzzo portandoselo sulle gambe sbaciucchiando le sue guanciotte mentre io gli faccio il solletico...mi basta incrociare gli occhi del mio amore per immaginarmi come sarebbe stato se avessimo cresciuto insieme nostro figlio...sarebbe stato bellissimo
<<Stai proprio bene con gli zii...quasi quasi papà te ce lascia...>> ipotizza Carlo ridendo del nostro atteggiamento coccoloso con suo figlio
<<Certo...così quanno torni lo ritrovi rincojonito quel pupo...e poi dubito che du' ragazzini sappiano badá a 'n altro ragazzino...>> eccallà niente oh...l'ha presa malissimo
<<Ah sì? Beh me pare che c'avemo a che fa tutti i giorni con un ragazzino pure più piccolo de lui...e nonostante tutto ce la cavamo benissimo>> ma c'era bisogno dico io?!
<<Beh tranquillo tra meno di due anni 'sto ragazzino non sarà più un ragazzino e potrai far a meno de perde tempo o recità 'na parte>> afferma mio figlio mentre esce dalla cucina arrabbiato con suo padre per quello che gli ha detto...
<<Oh senti prendi il pupo che io devo annà a parla co' quella testa de cazzo!!>> cerco di fermarlo per convincerlo che non è il momento adatto visto che entrambi sono sul piede di guerra...ne potranno riparlare quando entrambi saranno a casa
<<Daje Matti lascialo sta...è un po' arrabbiato per prima dai...vado a parlarci io>> suggerisce Ginevra andandogli dietro mentre lui rimane interdetto su cosa fare
<<Tuo figlio è impossibile! Ma da chi avrà preso me chiedo...>> io un'idea ce l'avrei...ma meglio non dirglielo
<<Fenomenooooo>> urla Pietro facendoci rimanere tutti senza parole!!
Fortunatamente grazie all'intervento di Ginevra...mio figlio si è calmato e ha deciso di tornare in cucina dove con tranquillità e serenità abbiamo mangiato gli gnocchi che Francesca e sua madre hanno preparato, e di cui Bes va pazzo...durante il pranzo ho ricevuto alcuni messaggi di Simone che ha detto di volermi far ascoltare una canzone...gli ho risposto che lunedì ne parleremo con calma...ho appena recuperato il mio equilibrio con Mattia non voglio che qualcosa possa minarlo nuovamente
<<C'era bisogno de fa così davanti a tutti gli altri?>> sapevo che il tragitto di ritorno sarebbe stato difficile...
<<Beh mica so' tutti bravi come te a finge! E poi si tratta della mia famiglia!>>
<<No bello! La tua famiglia siamo io e tu' madre e tu 'na sceneggiata come quella de oggi non la fai più...>> dice continuando a guardare avanti
<<Sennò?>> oddio mio quanto sono pesanti
<<Bes...>> lo blocco sperando che capisca di non oltrepassare il limite
<<Ma tu davvero pensi de sfidamme? A me?>>
<<Mattia!>> possibile che debba far il vigile urbano con loro?
<<Per carità nun sia mai...>> gli ribatte suo figlio arrabbiato con lui da oggi
<<Ma se po' sapè che avrei fatto?>> dice suo padre entrando nel nostro patio <<Sono andato a vedere la partita di mio figlio...come qualsiasi altro padre...ho tifato la sua squadra...ho gioit...>> il figlio lo interrompe colpito sul vivo
<<Un padre qualsiasi se complimenta col fijo no co' l'amici sua...un padre qualsiasi comprenderebbe che l'unica cosa da fare verso il fijo è cercà de ricostruì la famiglia che non c'ha avuto...no fa il cojone appresso alla prima figa che je la mette sul piatto d'argento>> urla arrabbiato prima di scendere dalla macchina e correre dentro casa...
<<Ma dove credi d'annà? Che stai a di'??>> dice Mattia correndogli dietro mentre io preferisco non intromettermi per dargli modo di sfogare le loro frustrazioni <<Punto primo me guardi in faccia quando me parli...punto secondo nun te ne vai fin quando io nun t'ho risposto>>
<<E capirai...che me devi risponde se tanto c'ho ragione>> quanto sono simili mio Dio!
<<Ma manco un po' guarda...hai detto solamente 'na marea de cazzate...e non è la prima volta...per cui invece de fa le figure come quella di oggi...vieni da me e parlamo>> forse dovrei intervenire
<<Ma col cavolo che ce parlo co' te...co' uno che c'ha la fila dietro la porta dell'ufficio>> eh no...stop!
<<Allora basta!>> dico alzando la voce <<Non potete discutere di certe cose facendo finta che io non sia qui! Non ve lo permetto...>>
<<Io ho solamente detto la verità>> quando si dice l'ultima parola...
<<Ma non è vero che c'ho la fila...se queste s'accozzano mica è colpa mia...io me so' sempre comportato benissimo e tua madre lo sa!>> ehm...
<<'Na favola...te sei comportato benissimo pure quando te ne sei annato perché avevi capito che non ero tuo figlio! Benissimo!>>
<<Beh te dovrebbe fa piacere che ce so' rimasto male, perché ormai te sentivo così>> ora gli risponde malissimo
<<Che? Ma sei sicuro di avere la tua età? Me deve fa piacere che hai rinnegato tutti questi mesi solamente per un gruppo sanguigno? Tu me dovevi volè bene per quello che sono io...come ho fatto anch'io da quando te conosco...per come mi ha cresciuto mia madre...per quanto rivedi in me parte di te...o di mia madre...questo avrebbe dovuto tenerti qui...con noi...non farti scappare come un ladro! Solo questo!>> vorrei intervenire per spiegare a mio figlio che non è solo colpa di suo padre se siamo arrivati a questo punto...Mattia voleva punire me...e facendolo non si è reso conto che ha fatto soffrire profondamente nostro figlio, ma non credo che sia il caso al momento di intromettersi...dopo avrò modo di spiegarglielo
<<Ti ho chiesto scusa e lo farò ancora per non essere stato in grado di superare quel casino...però cerca de capì...che non è facile per te, ma non lo è stato nemmeno per me>> lo vedo nei suoi occhi quanto è mortificato per questa situazione...e quanto è arrabbiato con se stesso
<<Io devo capire te...devo capire lei...devo capire il mondo...mentre io per il mondo rimango un ragazzino psicopatico che nessuno capisce...beh me so' rotto il cazzo de capì tutti...sono solo un ragazzino e sono vostro figlio, pe' stavolta capiteme voi!>> sbamm!!
Mio figlio è sparito nella sua camera richiudendosi dietro alle spalle la porta...da quasi dieci minuti buoni...ed io...non so cosa fare...non so come poter aiutare suo padre che è lì con la fronte appoggiata alla sua porta da quando vi è entrato...senza dire una parola...vorrei potermi avvicinare...dirgli che è solo un momento, che suo figlio è solamente geloso di lui e che ha solo paura che lo abbandoni un'altra volta...dovrei chiedergli ancora una volta scusa per aver creato tutto questo...invece mi avvicino a lui cingendo la sua vita con le mie braccia e appoggiando il mento sulla sua schiena
<<Mi dispiace...>>
<<È colpa mia...non sarei dovuto andare via...non avrei dovuto prendermela per quella barra di merda, non gli passerà mai...come...>> eh no! Non deve dire così...lo giro verso di me e noto che ha gli occhi lucidi...
<<Amore smettila! Mattia non sei tu...e tu non sei tuo padre...la storia non si ripeterà...non con te, perché tu sei il padre migliore che lui potesse avere...e lui lo sa>>
<<Dici? Io non so come...>> annuisco sorridendo e notando che non riesce a parlare...le parole di suo figlio lo hanno colpito davvero tanto <<me vado a fa 'na doccia...così vedo se me passa 'sto magone...>>
<<Ok...ti aspetto di là...>> gli do un altro bacio e mi dirigo verso la camera di mio figlio per constatare le sue condizioni...se suo padre stava per piangere non oso immaginare il figlio...
<<Posso?>> dico entrando nella sua stanza
<<Tanto sei già entrata...>> dice tirando su col naso...segno che stava piangendo
<<Allora l'avrai preso da me 'sto vizio...un miracolo!!>> dico con finta sorpresa, consapevole che anche questo tratto del suo carattere appartiene - ahimè! - a suo padre
<<Fai poco la spiritosa...ma io dico nun me potevi fa co' l'economista? O il ballerino?>> sorrido alle sue affermazioni sapendo che non ho mai desiderato con loro quello che mi ha fatto desiderare Mattia
<<Per carità...con uno ti saresti ritrovato a Napoli a cantare i neomelodici...mentre ti veniva a prendere ogni volta con una donna diversa, con l'altro ti saresti ritrovato a Lugano...e avresti fatto lunghe vacanze in una baita...in silenzio o sempre con i neomelodici in sottofondo!>> gli descrivo quali sarebbero state le alternative alla follia di suo padre
<<Dici che in fondo m'è annata bene così?>> eh direi
<<Dico che non c'è una persona più perfetta di tuo padre con la quale io abbia pensato di avere un figlio!>> annuisce tirando su col naso <<Ehii...guarda che lo so che ti fa male...che nonostante sei arrabbiato con lui...pensi le stesse cose che penso io...>>
<<Io volevo solo essere il pezzo mancante che rende la sua vita perfetta...insieme a te...invece per lui sono solo un cumulo di problemi e responsabilità>> si asciuga le lacrime ed io salgo sul letto per abbracciarlo stretto a me...
<<Per tuo padre sei il regalo più bello che abbia ricevuto in tutta la sua vita!>> gli accarezzo i capelli mentre appoggia la testa sul mio petto come quando era cucciolo <<Devi pensare a recuperare il tempo che hai perso con lui, senza preoccuparti per me...>>
<<Non ci riesco...ogni volta che vedo una appresso a lui capisco perché non poteva statte accanto quando m'aspettavi....non ce la faccio!>> gelosone di mamma sua <<Vogliamo parlá di quando si è messo a fa il fenomeno co' l'amici mia? Cazzo sei mio padre...lo sai che me scazzo!>> effettivamente...
<<È un po' tardo quando si tratta di te amore...ha paura di sbagliare...>>
<<Ma tanto fa cazzate uguale e io ce devo rimanè sempre de merda...così come quando m'ha dato del ragazzino>>
<<Beh ha ragione...sei il nostro cucciolotto bello....>> faccio una vocina cercando di farlo sorridere <<il nos...suo  piccolino...>>
<<Ma te paga almeno per difenderlo?>> che antipatia quando fa così
<<Sì con tanto amore!>> rido per alleggerire la nostra conversazione
<<Ah sì? No perché me pare che ultimamente pure co' te le cose non siano proprio fantastiche!>> nooo ma cosa te lo fa pensare <<Vabbè che pure te je fai perde la brocca a quello co' tutti i rapper co' cui parli>> e quanti sono 'sti rapper?
<<Guarda che dovrebbero farmi santa per tutto quello che tu o lui mi combinate eh! Se io avessi minimamente i vostri atteggiamenti qui salterebbe tutto in aria!>> è giusto che capisca che non sempre il loro modo di comportarsi è così leggero da non provocare in me del fastidio
<<Tu sei 'na femmina non puoi esse come noi>> cioè in un secondo mio figlio ha buttato al cesso anni di mie lotte per la parità dei sessi, per l'uguaglianza...
<<Anche 'sto maschilismo l'hai preso da tuo padre...>> dico accarezzando i suoi capelli dolcemente
<<Eh capirai...dov'è lui...?>> mi chiede sbadigliando
<<In bagno...era molto triste per la vostra discussione...lui non ha avuto mai un bel rapporto con suo padre...e ha paura che questo si ripeta con te>> deve capire che peso hanno per Mattia 'ste discussioni
<<Mi dispiace...io non volevo che lui pensasse che...cioè...vabbè però mica noi semo come...non lo saremo mai>> si ferma al pensiero di quello che ha provocato a suo padre <<vabbè ma perché? Suo padre è un signore tanto simpatico...più de lui sicuramente>>
<<Più simpatico di tuo padre non esiste nessuno>> rispondo con l'orgoglio che il nostro amore mi ha fatto sviluppare nei suoi confronti
<<Certo quando non te rompe le palle però altrimenti diventa pesante, possessivo e problematico>> rido di fronte alla descrizione perfetta di suo padre <<tu dici che lui...vorreb...vuole...es...vabbè 'nsomma ce vole sta co' noi??>>  le solite insicurezze dei Bellegrandi
<<Se è tornato qui...se cerca in ogni modo di venirti incontro penso di sì o non credi?>> gli chiedo mentre lui mi risponde facendo spallucce <<Vado a vedere se è uscito dal bagno>>
<<Ma scusa stai un altro po' co' me...mica devi starje sempre dietro...>> mmm...sento puzza di gelosia
<<Bes puoi essere geloso di tuo padre?>>
<<Io posso tutto con la mia mammina bellissima>> che figlio di...Briga!
Mi sono letteralmente addormentata con la testa di mio figlio adagiata sul mio petto come quando vivevamo a Londra...come quando era piccolo ed io dovevo tranquillizzarlo...come quando esistevo solo io nella sua vita...ed ero l'unica persona che poteva proteggerlo... gli accarezzo il viso e lui si sveglia di colpo...
<<Mazza che sonno...cazzo devo pure annà da Fede che poi usciamo>> si sporge oltre il bordo del letto e si rende conto che suo padre è seduto a terra con la schiena appoggiata al lato del materasso...<<ma ha dormito qua? Questo nun ce sta bene con la capoccia>>
<<Voleva stare con te...perché vuole esserci per te...>> abbassa lo sguardo annuendo ed io gli lascio un bacio sulla fronte <<sveglialo tu...altrimenti poi ce tocca portarlo al pronto soccorso per l'ernia al disco>>
<<Me sa de sì...>> scende dal letto e s'inginocchia scuotendolo dolcemente...quando se tratta del padre lo sveglia sempre con dei toni dolci...a me le sirene <<ohii...ehm...Briii...ohhh>> man mano aumenta il volume della sua voce per farsi ascoltare <<Briga!!!>> Mattia si sveglia di colpo sobbalzando per lo spavento
<<Oddio che è successo...>> Bes si mette una mano sulla fronte e mi guarda rassegnato
<<C'è che te sei addormentato qua...daje...che te do 'na mano ad alzarti...>> dice dandogli una spalla mentre lui ha la schiena incriccata <<oh nun se direbbe che sei giovane...te ce vole l'osteopata me sa...>>
<<Zitto zitto che nun poi capì che dolore>> dice sedendosi sul letto mentre io non so se ridere o piangere per quello che vedo <<ma poi che te ridi eh?>>
<<Che pizza che sei...ora tu te stai qua...'n attimo che io te vado a fare il caffè>> lo farà anche a me vero?
<<Io vorrei un deca>> si ferma e mi guarda come se la mia richiesta fosse inaccettabile <<come stai?>> mi avvicino a Mattia e gli lascio un bacio sulla spalla
<<Meglio...e peggio...>> non ci vuole un genio per capire a cosa si riferisce per entrambe le situazioni <<lui sta meglio?>> 
<<Sì...sai che mi ha detto una cosa...tu e lui non sarete mai come te e tuo padre...>>
<<Nel senso che semo peggio?>> mamma mia!!
<<Matti...uffa non ci parlo più con te...lo smorzi sempre l'entusiasmo>> dico stendendomi sul letto di mio figlio mentre lui mi segue per abbracciarmi
<<Ah io te smorzo l'entusiasmo...io tra poco te smorzo la vita se nun je dici a quello che nun te deve mette cuori rosa da nessuna parte...oh io giuro che je faccio fa la fine del Titanic altro che Rose!>> dice ad un passo dalla mia bocca mentre io scoppio a ridere divertita dalla sua reazione <<Nun t'azzardà a ride...tu te rendi conto delle cagate che scrive quello?>>
<<Beh voglio star con te era bellina...voglio star con teee...perché tu sei la migliore...baby stai con me...è matto chi non lo vuoleeee...>> canticchio la canzone di Simone per poi prendere il suo viso e tirarlo verso di me 
<<Io te giuro che nun je la faccio uscì né mo né mai!!!>> che esagerazioneeee
<<Ma daiiii...piuttosto davvero mi ha messo 'n altro cuore?>> rido perché in fondo non m'importa di nulla che non siano gli occhi di fronte a me <<Ora le mie fan penseranno che è il mio nuovo toy-boy...dopotutto pubblicamente sono single>>
<<Ah sei single? Ma tu vuoi vedè che lo manno sotto un ponte a Simoncino tuo?>> io continuo a ridere mentre lui mi blocca i polsi e inizia a farmi il solletico
<<Nooo daiii Mattiiiii>>
<<Viè qua>> mentre facciamo una sorta di lotta sul materasso così piccolo del nostro bambino ci fermiamo a pochi millimetri di distanza incapaci di continuare a sostenere il peso della nostra lontananza...incapaci di resistere alla voglia di divorarci...basta un secondo e le sue labbra sono sulle mie...la mia bocca nella sua...le nostre mani strette in un accordo senza limiti...è così bello sentirlo così...libero...così vivo...
<<Ohhh ma che state a fa???>> dice mio figlio arrivando in camera sua con due tazzine in mano fumanti <<Ma ve pare che ve limonate sul letto mio? Ma siete senza ritegno!>>
<<No ma stavamo solamente parlando del fatto che tu' madre...c'ha n'amicizia co' uno della Label...che je mette i cuori rosa>> dice arrabbiato prendendo la tazzina da suo figlio
<<Che je mette i cuori rosa...che je fa l'occhiolino, che dice che vorrebbe affogà dentro nun se sa che...come Jack e roba varia, che se perde a guardarla...che le piaccia tutte le foto...vabbè pure lei lo fa>> dice mentre suo padre per poco non sputa il caffè
<<Che fai te?>> si gira verso di me arrabbiato mentre io non riesco a smettere di ridere
<<Bes il caffè mio??? Amo smettila eh...qualche foto gli piaccio...anche perché seguendolo sembra brutto che ignoro>>
<<Che hai detto? Lo segui? Io te gonfio proprio>> dice girandosi del tutto furente
<<Io devo uscì...ve posso lascià da soli?>> dice mentre si improfuma
<<Aspetta 'n attimo...dove vai?>> gli chiede suo padre
<<Vado da Fede che dobbiamo parlare della faccenda di scuola>> parleranno di femmine
<<Vabbè ti veniamo a prendere noi dopo?>>
<<Se dovete uscì sì...altrimenti torno co' Giorgio>> no ma stasera non credo che usciamo...
<<Certo...sì dobbiamo uscì tanto!>> ah sì?! E quando me l'ha proposto? Bes mi guarda interrogativamente, suo padre fa lo stesso perché vuole che confermi le sue parole ed io annuisco con tantissima credibilità
<<Veniamo noi...senti ma il caffè?>>
<<Me lo so' bevuto io così t'impari a seguì e piaccià i pischelli>> dice seriamente lasciando me esterrefatta e suo padre con uno sguardo adorante <<ciao belli>>
<<Io e te nun abbiamo finito de parlà...>> dice seguendomi sul nostro letto con uno sguardo molto cattivo e malizioso
<<Amore ma visto che dobbiamo uscire...perché sicuramente vorrai portarmi in qualche posto figo...devo prepararmi...devo farmi bella...>> gli reggo il gioco mentre...le sue mani scorrono sulla mia vita e poi sul mio seno...per giungere al mio viso che lui stringe per baciare la mia bocca...per catturare la mia lingua
<<Bella pe' me>>.

Comunicazione...
Ciao ragazze, come avrete potuto capire dal tantissimo tempo trascorso dall'ultimo capitolo...Abbiamo avuto alcuni problemi logistici ed organizzativi per la stesura dei capitoli successivi, che ci hanno impedito di essere celeri nel postare a voi quelli contemporanei...così ci siamo ritrovati ad avere poco margine di distacco tra "il vostro tempo" ed il "nostro". Questo ovviamente, insieme al resto delle problematiche dovute alla coordinazione della nostra collaborazione mi ha portato al punto da avere bisogno di un po' di tempo per organizzare i capitoli secondo quelle che erano le nostre iniziali linee direttive e portarli ovviamente verso la conclusione, cercando tuttavia, di non stravolgerle! Personalmente mi scuso con tutte voi sia per il ritardo con il quale ho postato questo capitolo, sia per queste stesse parole...sono obiettivamente consapevole che io stessa al vostro posto avrei preso molto male tutte queste giustificazioni, che anche se possono sembrarvi inutili per me vi erano dovute...per il tempo e tutto l'affetto che avete sempre manifestato per questa storia che sicuramente  non intendo abbandonare! Mi scuso ancora una volta con voi e spero di ritornare prestissimo!
Un bacione😘

~ ADESSO INTORNO A TE ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora