È tutto apposto

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Sono sotto la doccia da dieci minuti buoni, convinto che l'acqua calda che scorre sul mio corpo possa portare via con sé anche i postumi dell'ennesima discussione con mio figlio...io davvero non so più come comportarmi con lui...se faccio, con non poca fatica, quello scostante capisce che in realtà di lui non m'importa niente e che rappresenta solo un peso che mai avrei auspicato di avere nella mia vita...se je sto troppo addosso divento il padre oppressivo e pesante che mai avrebbe voluto quindi meglio Briga che era il suo capo ma anche un amico, un confidente...se, come stamattina, cerco di integrarmi nel suo mondo andando alla sua partita, esultando con lui, per lui, tentando di interagire con i suoi amici scazza uguale perché allora al primo posto non c'è lui ma so' io che voglio fa il protagonista...oh insomma decideteve che qua me sento peggio de dr. Jekyll e mr. Hyde! Che poi più che una partita me sembrava il pranzo de Natale...Tina e James che prima avevano detto che nun potevano venì ma poi, va a capì come e perché, se so' presentati uguale...non potendo perdere per nulla al mondo la prima partita de Bes...manco stessimo a parlà de Champions League! S'è scomodato pure Carlo co' Pietruzzo...vabbè, che c'entra che m'ha fatto un favore enorme...mo nun è che perché je rivolgo di nuovo la parola, anche in modo piuttosto amichevole, deve venì ad ogni evento che riguarda la mia famiglia...vabbè, vabbè so' esagerato, come dite voi! Ovviamente c'erano Fulvio e Francesca co' le gemelle, nun se sarebbero mai persi il loro nipotino preferito...pure perché vojo di' è l'unico che c'hanno...e a proposito de nipotino s'è presentata pure mi' madre...per la prima volta nelle vesti di nonna...nun me fate ricordà quando m'è piombata in ufficio, pe' carità!
.......................Stavamo allegramente ridendo con Francesco, ora non ricordo precisamente di cosa...sarà stata una delle solite cazzate sue - sicuro! - quando qualcuno aveva bussato alla porta, entrando senza attendere risposta...avevo alzato gli occhi verso l'uscio convinto di trovarmi davanti mio figlio che è l'unico ad avere quell'incivile abitudine
<<Mamma!>> avevo, invece, esclamato stranito
<<Mattia perché la Preside del Manara afferma che tu abbia un figlio e, di conseguenza, io un nipote?>> aveva chiesto senza neanche prendere fiato, immobilizzandomi, mentre il legale se la svignava sentendo odore di uno sfacelo imminente
<<Co...come dici?>> avevo balbettato deglutendo a vuoto un paio di volte
<<La Preside del Manara afferma che tu abbia un figlio...!>>
<<E che c'entri tu con la Preside?>> avevo chiesto cercando di prendere tempo...tempo per cosa poi? Mia madre era lì, davanti a me, che mi chiedeva spiegazioni su una verità che avrei dovuto rivelarle molto prima...
<<Ero andata all'istituto per dei documenti e, fermandomi a prendere un caffè al bar di fronte, l'ho trovat...ma questo non ha importanza! Io voglio sapere perché, vedendo un tuo video alla tv del bar, ha affermato che tu fossi il padre di uno dei suoi alunni!>> ma dico io tra tutti gli artisti che potrebbero passare su un canale musicale, giusto il video mio quando erano presenti mi' madre e la preside...questa è una congiunzione astrale creata apposta per rovinarmi la vita! Avrei voluto dirle che la preside si era sbagliata, che, con tutta probabilità, mi aveva scambiato per qualcun altro...giusto per prendere tempo e capire come gestire meglio la situazione...ma non potevo...quella di fronte a me era mia madre e non si meritava di certo una menzogna!
<<Perché non ti siedi...vuoi...vuoi un caffè?>> avevo chiesto mentre la vedevo accomodarsi su una delle due poltroncine di fronte la mia scrivania, imitata da me che mi ero seduto su quella accanto
<<Voglio una spiegazione...>> aveva ribattuto lei
<<Non...non è facile...>> avevo deglutito a vuoto...sapete quella storia che una madre capirà sempre suo figlio, che gli troverà qualunque giustificazione nonostante in cuor suo si senta delusa da lui, che gli perdonerebbe qualsiasi cosa? Beh, nonostante sapessi benissimo che anche la mia si sarebbe comportata nello stesso identico modo, non mi riusciva affatto semplice darle una spiegazione...
<<Quindi è vero...>> aveva intuito subito lei...avevo semplicemente annuito...<<e perché non...non me l'hai mai detto?>> definirla sconvolta dalla mia ammissione era poco <<E pensare che ho continuato a ripeterle che si stava sbagliando...>> aveva proseguito scuotendo la testa
<<Mamma non è una cosa da poco e, comunque, anch'io non lo so da tantissimo tempo...>>
<<Mattia Bellegrandi! Ma come non lo sai da tantissimo tempo? Ma vuoi prendermi in giro? Per andare al Manara avrà almeno quanti? Quattordici anni? Quindici?>>
<<Sedici mamma, ne ha sedici...>>
<<Sedici anni...e tu in sedici anni non hai mai trovato un momento per dirmelo...ma poi quando è successo? Come? No, non voglio saperlo!>> aveva esclamato portando la mano aperta verso di me come a fermare la risposta <<Ma possibile che io non mi sia mai accorta di niente, mai un accen...>>
<<Mamma...>> avevo provato a fermare il suo sproloquio
<<Sedici anni...mica uno, due...sedici! Senza essermene accorta...degno figlio di tuo...>>
<<Mamma!>> avevo riprovato con tono di voce più alto, alzandomi e cominciando a camminare per la stanza
<<Ah ma questa me la dovrai spiegare bene! Nascondermi un nipote! A me! Che ho fatto di male per meritarmelo...che ho sbagliato nella vita...nella tua educazion...>>
<<Non lo sapevoo!!>> avevo urlato fuori di me, che m'avranno sentito pure al piano inferiore...ma ormai...lei aveva solo strabuzzato gli occhi incredula senza proferire parola <<Non lo sapevo...>> avevo sospirato, calmandomi <<l'ho saputo solo un paio di mesi fa...forse meno...>>
<<No, fammi capire...tu hai un figlio, di sedici anni...sedici...e lo sai da neanche un paio di mesi...>>
<<Esatto...>>
<<E io dovrei credere a questa follia?>> eh in effetti risultava quantomeno strano
<<Non è una follia...è la verità...>> nessuno ti capisce come fa una madre...ed in quel momento mi ero reso conto della veridicità di quelle parole, vedendo la mia guardarmi semplicemente negli occhi per capire che le stavo dicendo la verità, nient'altro che la verità
<<E questo ragazzo ora dov'è? Come si chiama? Che ne pensa della situazione...oddio non so niente di niente di mio nipote, neanche com'è fatto fisicamente...!>> si era disperata mentre realizzava che in effetti per lei mio figlio era un perfetto estraneo
<<Ehm...in realtà...cioè...lo conosci...>>
<<Lo conosco?>> niente, quella per mia madre era la giornata delle espressioni di stupore miste ad incredulità
<<Hai presente quel ragazzetto che hai trovato un po' di tempo fa a casa di Ginevra?>> avevo tentato di prenderla alla larga
<<Mattia?>> avevo trasalito...poteva pure metterci 'n attimo de più ad arrivacce invece de farme fermà il fiato in gola così eh!
<<Sì...>>
<<Cioè Mattia è tuo figlio? Ma io gli avevo portato il tuo cd...mi aveva detto che non ti conosce...che...>>
<<Diciamo che abbiamo avuto un periodo non facile...>> avevo tentato di giustificarlo...che poi giustificarlo di cosa? Questa me l'avrebbe dovuta spiegà!
<<Avrei dovuto accorgermene...cioè io l'avevo fermato in segreteria perché mi ricordava te da ragazzo...gli stessi occhi...stessi lineamenti...poi avevo scoperto che in comune avevate anche il nome...e poi me lo sono ritrovata da Ginevra...oddio come ho fatto a non capirlo!?!>> "nun te preoccupà che io c'ho messo 'na vita ed era tutto sotto i miei occhi" avrei voluto dirle ma ero rimasto a guardarla in silenzio <<Cioè io ti ho chiesto di accompagnarlo dal padre...ma tu...tu eri lì...>>
<<Sì...e visto che siamo in vena di confidenze...ti ricordi che mi avevi chiesto cosa avessi detto appena entrato e la mia spiegazione non ti aveva convinta?>> aveva solo abbassato ripetutamente la testa senza interrompere le mie parole <<Ecco...avevo chiesto a Ginevra di Bes...che è il diminutivo di Besta, il suo nome d'arte...>>
<<Nome d'arte...?>> quante cose avrei dovuto spiegarti mamma...
<<Sì...lui canta...è un...un rapper...>>
<<Un rapper...>>
<<Sì...e lavora qui...>>
<<Qui...>> niente, s'era incantata a ripetere le mie parole...le avevo sventolato la mano davanti al viso <<vabbè questa mi sembra l'unica cosa normale visto che è tuo figlio...>> ehm non proprio
<<In realtà lavora qui da prima...da prima di sapere chi fosse...>> avevo detto come se questo potesse sconvolgerla ancora di più, infatti aveva sbattuto ripetutamente le palpebre, dubbiosa <<lavora qui perché ha partecipato ad un contest che avevamo con le scuole e s'è venuto a lamentà perché nun l'avevamo preso...in realtà ha piazzato un vero e proprio casino>> avevo riso leggermente a ricordare di nuovo la prima volta che avevo visto mio figlio
<<Uguale al padre!>> aveva sorriso commossa <<Quindi si chiama Mattia, ma si fa chiamare...Bes hai detto...?>>
<<Sì...lo chiamiamo tutti Bes...>>
<<Tutti chi? Vabbè non importa...ma adesso è qui?>> aveva chiesto guardandosi intorno come se potesse apparire da un momento all'altro
<<No, non c'è...>> avevo sorriso
<<Meglio così...non so se sono pronta a vederlo!>> addirittura...sarebbe servita una preparazione psicologica? Avevo sorriso al pensiero...<<E della madre che mi dici?>> alla sua domanda mi si era formato un groppo in gola che, ero certo, di lì a poco mi avrebbe soffocato
<<La...la madre?>> avevo chiesto retorico come se stessi per addentrarmi su un campo minato che al minimo passo sbagliato avrebbe distrutto tutto...e, in effetti, la metafora non era poi così lontana dalla realtà
<<Sì Mattia...la madre...>> aveva ripetuto come se si trovasse davanti una persona incapace di comprendere
<<La madre l'ha cresciuto finora...finchè non me lo sono ritrovato qui e poi vabbè il resto te l'ho raccontato...>> tentavo di prendere tempo...mia madre e quella di mio figlio non avevano di certo un rapporto idilliaco nel passato...che poi idilliaco è un parolone, diciamo che a malapena si sopportavano...dimo proprio che se stavano sullo stomaco a vicenda, ecco! Come glielo spiegavo che la madre di mio figlio era l'ultima persona che lei avrebbe voluto vedermi di fianco? Quella che in passato aveva più volte accusato di non avermi aiutato artisticamente, di avermi lasciato sempre in balia di me stesso, senza mai rendersi conto che, in realtà, ero io che non volevo lo facesse?
<<Mattia!!>> mi aveva ripreso
<<È Emma la madre!>> avevo buttato fuori tutto d'un fiato, convinto che fosse l'unico modo in cui avrei avuto il coraggio di dirglielo
<<E...Em...Emma...??>> oddio se stava a sentì male...le avevo immediatamente preso un bicchiere d'acqua dal dispenser dell'ufficio <<Quella Emma? Certo...sedici anni fa per forza lei...oddio e io che pensavo di non vederla mai più!>>
<<Mamma...>> l'avevo rimproverata bonariamente
<<Ma mamma un corno! Di nuovo lei Mattì, mi ero resa conto che non l'avessi mai dimenticata ma adesso...adesso avete un figlio...insieme...>>
<<Eh beh da soli sarebbe risultato 'n attimo complicato!>> avevo tentato di stemperare l'atmosfera
<<Mattia non sono in vena, per favore eh! Già devo sopportare il fatto che mio nipote è figlio dell'ultima persona che avrei voluto...poi ce l'ha nascosto per tutti questi anni...ti rendi conto?>>
<<Semmai l'ha nascosto a me in primis...>> avevo puntualizzato...il fatto che ognuno tentasse di mettersi al mio stesso livello nella vita di mio figlio iniziava a darmi più fastidio di quanto avrei voluto
<<Vabbè è uguale!>> mica tanto! <<T'avrà intortato con una spiegazione delle sue, immagino...>> grazie mamma per l'alto grado di fiducia nelle mie facoltà intellettive!
<<Mamma l'avevo lasciata in malo modo convinto che avesse un altro...>> e, se dovevo essere del tutto sincero almeno con me stesso, aveva ragione quando mi diceva che anni fa, in quella situazione, avrei certamente dubitato dell'effettiva paternità di chi aveva in grembo...
<<Questo non la giustifica! Assolutamente!>> poi me chiedono da chi ho preso!
<<Se ci sono passato sopra io potresti farlo anche tu, no?>>
<<No!>> mi aveva interrotto facendomi sospirare...quanta pazienza ci sarebbe voluta
<<Mamma la cosa importante ora è il bene di Bes...ha già passato un periodo non proprio facile...>>
<<Giusto, giusto...mio nipote ora viene prima di tutto...vive già da te?>> e chi avrebbe dovuto rispondere a quella domanda? Io, ovvio, chi altri!? C'ero solo io...
<<Ehm...no...>>
<<Vive con lei? Ancora?>>
<<Per la verità...mi sono trasferito da loro...>>
<<Che cosaaa?>>
<<Che avrei dovuto fare secondo te?>>
<<Dimmi almeno che non siete tornati insieme...>> ma possibile che nessuno mi cercasse per un impegno urgente? <<oddiomioo!!>> aveva esclamato portandosi entrambe le mani sul viso <<Vabbè vabbè l'avete fatto per il bene del bambino...da un lato è pure giusto che tu mantenga un rapporto civile con lei per il bene del bambino...tutto per il bene del bambino>>
<<Mamma ci sono tornato insieme perché non ho mai smesso di amarla...>> tiè che dichiarazione! Manco con la stessa Emma sarei riuscito a dirlo con una tale enfasi...
<<Però ti somiglia molto...tantissimo...tutto suo padre...!>> aveva continuato ignorando completamente le mie parole <<Immagino il tuo di padre quando saprà della novità...>> ehm ehm ehm
<<In...ehm...in realtà lo sa!>> avevo asserito intervallato da qualche finto colpo di tosse come a schiarirmi la voce
<<Lo sa?>> se avesse sbarrato un altro po' gli occhi credo le sarebbero usciti dalle orbite!
<<Sì...lui se...se n'è accorto...ancor prima di me...>>
<<Ah beh certo! Lui è sempre quello perfetto, che se rende conto delle situazioni ancor prima degli altri...>>
<<Mamma!>> l'avevo interrotta, stufo ogni volta di sentirla infierire su comportamenti di persone che ormai non la riguardano più
<<Certo, certo...>> aveva convenuto scacciando l'aria con la mano <<adesso vado>> ecco, era sempre stato così...appena aveva il minimo sospetto che in un qualsiasi discorso avrei potuto schierarmi dalla parte di mio padre, se la filava <<poi ne riparliamo di questa cosa che ho un nipote che ha già sedici anni!>> aveva esclamato lasciando il mio ufficio.....................................
Comunque è venuta anche lei alla partita, ed Emma è andata a parlarle...non ho idea di cosa si siano dette, so soltanto che ad un certo punto le ho viste abbracciarsi ed ho guardato mia sorella terrorizzato, certo che una calamità naturale di dimensioni cosmiche ci avrebbe travolti di lì a poco!
Torno in camera a vestirmi e noto che c'è uno strano silenzio in casa...infilo la maglietta e nel mentre mi avvio verso la camera di Bes...constatando che in effetti si sono addormentati entrambi, con mio figlio che respira placido sul petto della madre...sorrido alla scena avvicinandomi a loro...prendo tra le dita una ciocca di capelli di Emma, che le era finita sul viso, e gliela sposto dietro l'orecchio lentamente...poso un bacio leggero sulla testa di mio figlio e mi rendo conto che la felicità è questa...che tutto l'amore del mondo è racchiuso qui...e anche il peso sul mio cuore diventa un po' più leggero. Vorrei mettermi accanto a loro ma il letto ad una piazza e mezza di mio figlio, e il fatto che stanno tutti storti occupandone quasi due, non me lo permette...scuoto la testa mentre mi siedo sul pavimento...un braccio poggiato sul letto accanto a loro e la testa alla parete dietro di me...e mi addormento guardando la meraviglia che siamo riusciti a creare nonostante gli scontri continui e gli anni separati.
<<Briga!!>> sobbalzo a sentire la voce di mio figlio che mi chiama...che è successo...? Dove sono? Mazza che dolore alla schiena...quando m'arrenderò al fatto che nun so' più 'n pischello sarà sempre troppo tardi! Questo intanto ride...ridi ridi c'arriverai pure te all'età mia se nun ve faccio fori prima, te e tu' madre!
Bes è appena uscito, a detta sua per andare da Fede e parlare di ciò che è successo a scuola...certo, e noi te crediamo infatti...sperace! Poi ha parlato di un pub...e già è diventata più verosimile la cosa. La bionda, intanto, si dirige verso camera nostra
<<Io e te nun abbiamo finito de parlà...>> dico andandole dietro con uno sguardo malizioso...in effetti non è che io abbia tutta questa voglia di cincischiare...
<<Amore ma visto che dobbiamo uscire...perché sicuramente vorrai portarmi in qualche posto figo...devo prepararmi...devo farmi bella...>> risponde in relazione al fatto che io, poco fa, abbia detto a Bes che saremmo andati noi a prenderlo poiché saremmo comunque usciti...ma prima de uscì potremmo anche approfittare di essere soli in casa e, dalla reazione di Emma alle mie mani che scorrono dalla sua vita al suo seno, capisco che anche lei è dello stesso avviso...
<<Bella pe' me>> sussurro sulle sue labbra prima di catturarle e farci travolgere dalla passione del nostro bacio...infilo le mani sotto i suoi abiti accarezzandole la pelle nuda della schiena...trattenendola di più al mio corpo...mentre passo a baciarle il collo...la sua mano nei miei capelli che mi stringe più a sé...
<<Mentre aspettiamo di dover uscire allora...potremmo vedere un film...>> dice all'improvviso staccandosi da me con un ghigno...ehhhhh? Ma che è successo? Che me so' perso? <<non crederai mica che mi sia dimenticata così di tutte le squinzie che t'hanno affollato l'ufficio in questi giorni?!>> chiarisce notando la mia espressione smarrita...ma questa è matta!!
<<Ma che stai a di'?>>
<<Quello che ho detto...>> dice facendo spallucce e scendendo al piano di sotto con un'espressione tra il malizioso e il divertito...ma io mo che te pijo te la faccio passà la voglia de fa la fantastica!
<<Emma!! Emmaaaa!!>> urlo scendendo le scale
<<Uh, guarda, ne sta iniziando uno giusto ora...>> dice serafica accendendo la tv...vuoi giocare? Bene, giocamo...preparate a perde però!
<<Brava, lascia questo...ho visto il trailer...dev'essere figo!>> mento sedendomi sul divano, scivolando un po' sulla seduta e allungando i piedi sul tavolino davanti a me per stare più comodo...lei intanto si sdraia sul divano poggiando la testa sulle mie gambe poco più sotto della mia zona più sensibile...ehm...
Questo film è una tragedia...una palla...una noiosità! Che? Nun se dice noiosità? 'Sti cazzi...voi non avete trascorso l'ultima ora come l'ho passata io! Un supplizio, 'na sofferenza...'no strazio...la bionda malefica...nun solo prima m'ha lasciato al piano di sopra con un desiderio di lei che lassate perde...durante tutto il film, con la scusa de metterse più comoda, ha strusciato non so più quante volte sulla mia zona off limits...e quando io, per ripagarla, mentre le accarezzavo lo stomaco so' passato a sfiorarle il seno s'è spostata...tutte le sante volte...sempre co' la scusa de stiracchiasse! Io fra un po' la sbatto al muro...altroché!
<<Quanto cacchio dura 'sta pubblicità!?>> esclamo tra primo e secondo tempo...eh certo che il mio scazzo non dipende dalla durata delle réclame!
<<L'attesa aumenta il desiderio...>> mi sussurra all'orecchio alzandosi...ma io se te pijo te...te...grr!! <<vuoi anche tu l'acqua?>> chiede con nonchalance aprendo il frigo...sai dove te la poi mette?! Nun me fate esse volgare!
<<No grazie...>> rispondo semplicemente mentre penso che nun posso soccombe così al suo volere...sì perché nun ce sta via de scampo...se continuamo così lei se prende bellamente gioco de me...se facessi quello che ho in mente da quando l'ho raggiunta prima in camera...vince lei uguale perché so' io quello che nun je resiste...come cazzo ne esco da 'sta situazione senza perde l'ultimo briciolo de dignità che m'è rimasta co' la bionda?! La risposta mi arriva dallo schermo acceso la cui immagine, a causa del mio nervosismo che sto cercando di scaricare pigiando tasti a caso del telecomando, cambia in continuazione fino a fermarsi sulla sigla di un telefilm a me noto <<uh guarda c'è la nuova stagione di Shameless...>> affermo mentre dentro di me si scatena una risata sadica
<<Non lo conosco...>> dice confusa dal mio essere così vivace per un semplice telefilm...mejo che nun lo conosci...ne rimarrai...come dire...sorpresa...
Lei, intanto, ignara dell'argomento centrale della nostra nuova visione, si accoccola di nuovo su di me convinta di continuare col suo giochetto del farsi desiderare...pora Mimma in che guaio te sei cacciata! Le immagini continuano a scorrere sulla tv finchè una delle protagoniste principali non si trova sul suo letto intenta a guardare il cellulare...ma si ritrova improvvisamente in camera l'amico del suo fidanzato con il quale ha una sorta di tresca e l'atmosfera diventa decisamente piccante...il baldo giovane, infatti, neanche il tempo di chiudere la porta che si trova letteralmente con il viso tra le gambe dell'amante, in una scena tutt'altro che casta...
<<Ma...ma...hai messo un porno!>> esclama lei alzandosi all'improvviso dalle mie gambe, mettendosi seduta, e se non la conoscessi direi che si sia scandalizzata...mentre, in realtà, sta soltanto cercando di mascherare la voglia che ha...la stessa che ho io...da prima...
<<Ma come te viene!?!>> dico mentre le mie labbra disegnano una perfetta o muta e mi porto la mano sul petto...l'Oscar me dovrebbero dà! <<Te pare che lo danno a quest'ora? E poi guarda...c'è scritto solo vietato ai minori di anni quattordici...quindi...>> la informo schiacciando il tasto con le info
<<L'hai fatto apposta!>> dice puntandomi il dito contro mentre le urla della ragazza si propagano dalla tv
<<Ma ti pare!! È un telefilm come qualunque altro!>>
<<E cosa ti sembra quello?>> chiede stizzita indicando la tv con la mano
<<Un orgasmo?>> rispondo retorico alzando le spalle...l'attrice protagonista intanto sta ricambiando il favore...beato te amico...pe' punì la bionda me sto a fa del male da solo...
<<Tu...l'hai fatto apposta...per farmi cedere...>> io? Ma ve pare possibile?
<<Io? Ma che ne sapevo de che episodio fosse!?>> mi discolpo...in realtà in ogni episodio c'è qualche scena bollente...ma questo è meglio che non lo sappia per ora...
<<Non l'avrai vinta tanto...>> si impunta
<<Ma io non voglio averla vinta...>> dico placido passandomi voluttuosamente la lingua tra le labbra...<<poi l'hai detto tu che io c'ho il viavai in ufficio...>> la provoco
<<Stronzo!>> esclama prima di saltarmi addosso e darmi un bacio che lascia entrambi senza fiato...di mangiarmi letteralmente le labbra...le nostre mani sul corpo dell'altro in un intreccio che non vedrà fine...o almeno non l'avrebbe vista se il telefono non avesse iniziato a squillare...
<<Non rispondere...>> ansima lei, seduta a cavalcioni su di me, impegnata a torturarmi il collo con le labbra...mentre trattiene la mia maglietta tra i pugni chiusi per tirarmi più a sé
<<No...>> le faccio eco io...ma quell'aggeggio non smette...<<aspetta un attimo...>> dico trattenendola a me con un braccio e prendendo il telefono dal tavolino con la mano dell'altro <<è Bes...>> la informo prima di strisciare il dito sullo schermo per rispondere <<Bes...>>
<<Oh Brì...quanto ce vole a risponne?>>
<<Ero di sopra...cioè io ero di sotto...il telefono era di sopra...>> dico confuso mentre la bionda sghignazza sul mio collo...
<<Vabbè vabbè...tranquillo...che me venite a prenne?>>
<<A-adesso??>>
<<Noooo, domani!>> esclama ironico con uno sbuffo <<Ma nun dovevate uscì? Ancora a casa state?>>
<<No no...cioè sì...ehm...arriviamo!>>
<<Moveteve! Sennò me tocca tornà co' qualcun altro!>> sbuffa ancora
<<Stamo arrivà!>> rispondo cercando di avere almeno un minimo di convinzione nel tono di voce
<<Seh seh va bene...>> risponde prima di mettere giù <<lo sapevo io che nun me dovevo fidà de questi...>> lo sento dire prima di chiudere del tutto la conversazione...
<<Dobbiamo...dobbiamo andare a prenderlo...>> dico schiarendomi la voce...
<<Sì, ora andiamo...>> replica lei continuando a lasciarmi scie di baci sulla giugulare...e, anche se in questo momento l'unica cosa che farei è prenderla qui sul divano in un modo piuttosto rude, mi ricordo che la donna qui presente s'è fatta desiderare per ore prima che uno sceneggiato americano qualsiasi l'abbia fatta crollare del tutto...ed io sono abbastanza vendicativo...ribalto le nostre posizioni sdraiandola sul divano...e disegnando una linea di baci dalla sua gola fino alla pancia...scoprendo la sua pelle nivea...arrivando quasi al punto di non ritorno...
<<L'attesa aumenta il desiderio...>> le sussurro suadente all'orecchio, dopo aver ripercorso al contrario il medesimo tragitto con le labbra, nello stesso identico tono usato da lei poco prima <<vado a mettermi le scarpe...>> continuo lasciandola lì con un occhiolino.
<<Qualche difficoltà Mì?>> le chiedo spavaldo vedendo che continua ad agitarsi sul sedile mentre sto facendo uno squillo a mio figlio per fargli capire che siamo fuori dal pub
<<Nessuna...>> risponde lei con un sorrisino sadico <<o se non altro, meno di quella che avrai te quando arriviamo a casa...>>
<<Non vedo l'ora di averla...>> mormoro ad un centimetro dal suo viso <<la difficoltà intendo...>>
<<Eh sì...immagino...>> risponde lei nello stesso tono...questa frenesia che mi pervade da ore...se solo penso che dopo a casa non potrò neanche fare come me pare perché ci sarà Bes che dorme a due porte da noi...sospiro in modo rumoroso mentre, con la coda dell'occhio, percepisco la bionda che trattiene un sorriso...questa me la paghi Emma! Me pagherai tutto 'sto giochetto che stai a portà avanti da prima!
<<Beh come è andata la serata?>> domando a mio figlio che è appena entrato in macchina mentre imbocco la via del ritorno...gran bella uscita che se semo fatti eh Mì?! Tacci tua!
<<Bene...abbiamo fatto un po' di karaoke...>> il karaoke? Lui? Ma semo sicuri nun ce l'abbiano scambiato nella nursery, ve'?
<<Ma sei sicura che è nostro?>> chiedo rivolto alla bionda...daje ma ve pare che s'è messo a cantà nel pub? A me me fa strano solo a pensallo!
<<Purtroppo sì... oddio mio e da chi avrà preso? Come è potuto succedere? Dove ho sbagliato?>> infatti, perché qua lo sbaglio è stato il tuo bionda, io nun c'entro niente stavolta!
<<Ma perché nun ve piace a voi?>> ma proprio no, nisba, nada...nun esiste! <<E fate male...perché vi aiuterebbe a scaricarve un po'>> ecco questo è un argomento che io nun prenderei al momento...
<<No ma noi ce scaricamo lo stesso>> rispondo d'istinto guardando Emma...sì bionda, è quello che succederà appena arrivamo a casa <<intendevo di' che cantiamo lo stesso>> mi correggo mentre Bes dice qualcosa a proposito del mio cd ma io sono troppo impegnato a fissare la gonna della madre che è salita un bel po' più del dovuto...poggio la mano sulla sua coscia, tirando giù anche la stoffa...mentre la stronza sorride soddisfatta mandandomi un bacetto...statte ferma che c'è il bambino dietro e quello è 'n attimo e ce sgama!
<<Mamma quanto traffico...ma piccè nu se move quistu>> si agita lei...eh c'hai fretta de arrivà, ve'?! La prossima vorta te 'mpari a fa la stronza! Anzi, mo ce fermamo pure a prenne qualcosa pe' magnà!
<<Bes scendi con me...vieni...>>
<<Do' annamo?>> me chiede mentre è già sceso
<<E iooo?>> si lamenta sua madre abbassando il finestrino
<<Te aspetti qua!>> diciamo all'unisono
<<E chiuditi dentro!>> aggiunge lui...è proprio mi' fijo!
Ci siamo letteralmente divorati il vassoio della rosticceria, abbiamo sistemato tutto, Bes è in camera sua da un po' e passando davanti la sua porta non sento neanche la tv accesa...segno che molto probabilmente si è addormentato...Emma si è appena infilata la maglia del pigiama...
<<Niente fiocchetti stasera?>> le chiedo all'orecchio cogliendola di sorpresa alle spalle...difatti sussulta un attimo prima di sorridere e girarsi col viso verso di me...
<<In realtà ci avevo pensato...ma non avrei mai intaccato ancora la tua morale in questo modo...>> me sa che con la storia della morale me so' giocato un sacco de cose divertenti...ah già perché voi non lo sapete! In pratica Monica le ha preso, ad un negozio sulla Nomentana, un babydoll pieno de fiocchetti che...cosa? Sapete già tutto? Ve l'ha raccontato lei nei minimi dettagli? Ma è diventata più spudorata del normale 'sta donna! Ma insomma! Mica se raccontano 'ste cose così...nei dettagli...che? V'ha detto pure della mia morale che è andata a farsi benedire in tempo record? Eh vabbè oh avrei voluto vedè a voi! Ecchecazzo! Appunto, giusto quello! Che succede mo? Il suo cellulare...ma possibile che 'sti aggeggi stasera squillino sempre nei momenti più inopportuni
<<È Tina...>> mi avverte mentre io le chiedo di non rispondere <<d'accordo...>> acconsente lei...miracol <<Pulciiii!!>> miracolo 'sto ca...cavolo!
È da un quarto d'ora preciso che 'ste due stanno a parlà mentre io, sdraiati così sul letto, avevo tutt'altri programmi...che poi de che stanno a ciarlà? De confetti...de video de Bes che canta al pub...domani dovrò ricordarmi di vederli...<<Tinaaa ho capitoooo!>> io, invece, vorrei capì che ce sta da ridacchià come 'na gallina <<Stai tranquilla...>> eh certo, tranquilla che questa quanno meno te lo aspetti <<no, non l'ho visto?>> chi non ha visto? Perché è un lui sicuro...altrimenti avrebbe detto non l'ho vistaa!! Ma normalmente nun se dovrebbero mette in vivavoce le chiamate in camera da letto? Che? Poi dovrei farlo anch'io? No, allora meglio de no...che vordi' che allora c'ho qualcosa da nasconde?! Mica è vero! È che io tengo tanto alla mia privacy! <<Va bene domani vediamo...>> ride ancora...sempre se c'arrivi viva a domani...però potrei distrarla in qualche modo...tipo con qualche bacetto innocente sul collo...che poi salendo verso il lobo potrei prenderlo tra le labbra...tipo così...mentre la mia mano le accarezza la pancia lentamente...<<ehm...sì...sì...>> risponde con qualche difficoltà mentre mi guarda male e cerca di scostarmi il viso...vabbè se vuoi me sposto più in là...la mia mano intanto oltrepassa l'elastico del pigiama facendole fare uno scatto all'indietro strisciando sul letto...continua a guardarmi in modo minaccioso mentre parla placidamente con la sua amica...<<dai Tinaaaa!>> fra poco me sfonderà un timpano <<Smettila ti ho detto!>> esclama guardandomi di sottecchi...ma io me so' rotto le palle...le prendo il telefono di mano e me lo porto all'orecchio
<<Stregaccia, scusa ma c'avemo da fa...tu intanto vatte a fa 'n sonno!>> dichiaro deciso prima di chiudere la conversazione
<<Ti ucciderà, lo sai vero?>> ride ancora lei
<<No, se prima io uccido te...>> dico catturando le sue labbra con le mie, determinato a soddisfare la voglia che stiamo reprimendo da troppo tempo <<comunque credo de poterla pure abbandonà la morale pe' quei fiocchetti...>> ridacchio mentre le infilo le mani sotto il pigiama cercando il suo seno...ride anche lei tirandomi sul suo corpo...
<<E io che ti consideravo un tipo integerrimo!>> mi prende in giro
<<Diciamo che ogni tanto depongo le arm...cos'è 'sto rumore?>> domando all'erta
<<Che rum...è Bes...starà andando in bagno...>> scuoto la testa cercando di capire che 'sta a fa quel disgraziato...ed ecco che la porta si apre e la sua figura compare sull'uscio dopo aver bussato...che succede?
<<Siccome nun me viene il sonno...me posso mette qua co' voi?>> ehhhhh???
Buongiorno? Buongiorno un ca...cactus! Per tutta la notte me so' dovuto tenè nel letto mio figlio, in mezzo tra me e sua madre, peccato che il tempo di farlo sia decisamente passato da più di diec'anni!! Continuavo a vedere nella mia mente l'immagine di me che precipitavo in un burrone gridando "noooooo" come se non ci fosse un domani...ad un certo punto ho anche pensato di andare in bagno e risolvere la questione da solo...perché no, il fatto che ci fosse mio figlio tra di noi, nun m'ha fatto passà tutta la voglia che c'avevo de lei...non alla velocità che avrei sperato comunque! E me so' alzato più scazzato de ieri mentre quell'altro sembra appena uscito da un percorso rilassante nella miglior spa al mondo!
<<Buongiorno!!>> esclama infatti vedendomi arrivare in cucina mentre sua madre, poggiata al piano di fianco al lavello strizza leggermente gli occhi trattenendo uno sbadiglio...lassa sta Mì che prima o poi questo fa 'na brutta fine! <<Dormito bene?>> chiede sorridendo
<<Benissimo...>> bofonchio in perfetta contrapposizione con la mia risposta
<<So' contento...senti io lo so che...cioè che nun sarai d'accordo...però, solo per stamattina, posso andare a scuola con Giorgio? Per favoreeee!>> ma non esiste proprio! No, no e ancora no! Però...cioè nun lo dovemo accompagnà...ora lui esce...noi restamo qua...
<<Solo per oggi, sia chiaro!!>> decreto con tono severo mentre, andando verso il frigo, guardo Emma che sorride sotto i baffi
<<Grazie grazie grazie!>> continua a dire lui mentre raggiunge, volando letteralmente, camera sua.
Scendo dall'auto, appena parcheggiata all'interno della Label, fischiettando...oggi è una bellissima giornata...c'è il sole, aria di primavera inoltrata...e una bellissima bionda mi ha appena lasciato un bacio stampo dicendo che deve correre in sala prove visto che ho fatto in modo che facesse tardi...la trattengo per la guancia, approfondendo leggermente il contatto e lasciandola, poi, andare...cosa? Che è successo quando Bes è uscito di casa? Ma ve l'hanno mai detto che esiste la privacy? E che siete degli impiccioni? Ah sì? Eh c'hanno ragione! Comunque diciamo che dovrò passare in qualche mobilificio perché abbiamo avuto un piccolissimo problema con una delle doghe della rete del letto...e no, non sono il solito esagerato, anzi mo nun ve racconto proprio più niente! Così ve 'mparate a prendervela sempre co' 'sto poro cristo che sarei io!
<<Buongiorno!>> sorrido raggiante mentre cammino verso il bancone della mia segretaria <<Qualche messaggio Samà?>>
<<Sì...ha appena chiamato Emis...Killa...dice che passerà domattina per discutere con te circa quella collaborazione!>> cazzo Emiliano! Mi è completamente passato di mente di chiamarlo dopo tutto quello che è successo...mi passo una mano sul viso, non è da me commettere una leggerezza del genere anche perché ora sono in una posizione di torto che mi è alquanto scomoda <<Mi sembrava abbastanza tranquillo comunque...>> aggiunge lei vedendomi perplesso
<<Cioè ha chiamato lui di persona?>> annuisce, mazza non pensavo... <<Vabbè passa lui domani allora?>>
<<Sì, ha detto che verrà qui in mattinata...>>
<<Perfetto...c'è altro?>> dall'espressione che ha appena assunto la mia segretaria mi sa che la risposta è sì affermativa ma anche non tanto gradevole <<Cosa Samà?>>
<<Hanno chiamato anche Eva che dice che il pezzo ormai va solo inciso e chiede come vuoi procedere...>> ah sì perché pure su questo so' poco informato, qua andrà tutto a scatafascio, me lo sento <<e la modella argentina...dice di non dimenticarti di chiamarla appena finita la riunione di stamattina per decidere del video...mi ha anche lasciato il suo numero personale, di nuovo...>>
<<Stamattina c'è la riunione per il video dei ragazzi!>> esclamo spiaccicandomi una mano sulla fronte, siamo vicini al fallimento lo so
<<In realtà...>> inizia cauta Samantha <<è tra cinque minuti!>> continua tutto d'un fiato tanto che a stento capisco che ha detto...appena realizzo però sbarro gli occhi guardando velocemente l'orologio
<<Cazzo cazzo cazzo...>> continuo a ripetere come un mantra mentre raggiungo a passo spedito la sala riunioni <<Samà segname tutto quello che devo fa prima che qua va tutto in malora!>> alzo la voce per farmi sentire prima di aprire la porta della stanza più grande dell'edificio e constatare che in realtà mancavo solo io
<<Buongiorno, scusate ma ho avuto un imprevisto...>> dico rivolto un po' a tutti...un imprevisto biondo, con un corpo da paura che...lassamo sta meglio non pensarci adesso...
<<Un imprevisto che t'ha lasciato un bel segno sul collo...>> sussurra Francesco passando alle mie spalle per prendere posto...chiudo un altro bottone della camicia di jeans che indosso facendo sì che risulti più accollata e, di conseguenza, il segno di cui parlava Francesco meno visibile...
<<Allora!>> inizio mentre prendono tutti posto lanciando un'occhiataccia di monito al legale che, come al solito, se ne infischia <<Il pezzo dei ragazzi sta, per fortuna, andando abbastanza bene...>> dico cercando approvazione nello sguardo del mio amico che sorride soddisfatto...no ma mica lo fa per il pezzo...me pija pe' culo perché sa perfettamente che se a qualcuno venisse il malaugurato pensiero di chiedermi quanto abbiamo venduto io dovrei sparare cifre a caso perché non ne ho la più pallida idea! Sì lo so che non dovrei comportarmi così, che un tempo avrei saputo queste cose alla perfezione, ma provatece voi a far combaciare tutto quello che me sta a capità da quando...vabbè ormai lo sapete da quando! <<avevo quindi pensato, insieme al loro manager...>> spiego guardandolo un attimo per poi rivolgermi al regista e a coloro che di solito si occupano di produzione eccetera <<di realizzare il loro primo video, ovviamente sul nuovo singolo che lanceremo a breve...a questo proposito magari nel pomeriggio ci mettiamo d'accordo con l'altra etichetta per la registrazione finale di quel pezzo in collaborazione...>> informo chi si occupa dei ragazzi che, immediatamente, acconsente <<tornando a noi invece dobbiamo farci venire una bella idea per questo video perché essendo appunto il primo sarà messo sotto la lente di ingrandimento...>> dico rivolto un po' a tutti vedendo che acconsentono
<<Il secondo singolo è sempre quello che era già in programma...mmm...Lacrime finte, giusto?>> chiede uno dei miei collaboratori
<<Sì, sempre quello come avevamo deciso...>> confermo...perché è così, vero? Come voi non lo sapete!! Che vordi'? Delle volte siete più inutili de Francesco! Quell'altro mica dice qualcosa...sta a guardà il telefono, poro me!
<<Beh...considerato l'argomento della canzone io direi si possa fare un doppio video...>> esordisce il regista che tutti guardano in modo confuso, me compreso <<per capirci noi giriamo un video di quella che appare...quello che noi consideriamo reale...e in contrapposizione, magari anche nei colori, giriamo il video di quella che è la realtà...e al montaggio li mettiamo insieme...>>
<<Stai dicendo di far vedere, contemporaneamente due facce della stessa medaglia...la realtà per quella che è e quello che invece percepiscono loro?>> domanda il manager dando voce a quello che è un po' il dubbio di tutti
<<Sì esatto...>> conferma il ragazzo <<la realtà che si raccontano loro e quella che, invece, è...>>
<<A me piace!>> dice uno dei tre componenti del gruppo parlando per la prima volta...seguito immediatamente dagli altri due che confermano di voler dar forma a quell'idea a detta loro vincente
<<D'accordo...>> confermo...piace anche a me quello che vogliono creare <<vedete più o meno per le location dove vogliamo girare così ci attiveremo per i permessi e quant'altro...se servono comparse...'nsomma già sapete...nun ce sta bisogno che ve lo dica io...>>
<<Nun te preoccupà...>> mi tranquillizza il regista...ah tanto io non mi sono mai preoccupato così poco del mio lavoro come in questo periodo quindi sciallo proprio...
<<Per quanto riguarda...ehm...>> faccio un colpo de tosse...me sento tanto come uno de quelli che vonno raccomandà il parente, cosa che ho sempre odiato e criticato tra l'altro <<per quanto riguarda la protagonista femminile del video...ci sarebbe una modella argentina...che conosco...che sarebbe ben felice di interpretare il ruolo...>>
<<Chi quella che te sei portata al ristorante l'altra settimana capo?>> mi chiede uno dei ragazzi con un occhiolino...vabbè ma mo nun ritiramo fori 'sta cosa de giorni fa...e poi che c'entra quell'occhiolino? Ma chi ve dà 'sta confidenza dico io!!
<<Sì quella>> confermo tagliando corto
<<Capo non te la prendere ma sembra un po'...>> farfuglia non sapendo come continuare la frase mentre guarda gli altri due in cerca d'aiuto
<<Sì un po'...come dire...>>
<<Un po' squinzia!>> dice il terzo, molto più risoluto e senza tanti giri de parole...e nun je posso manco dà torto!
<<Vabbè...ma è solo perché è un po' appariscente...>>
<<No capo, è proprio perché è una che se ripassereb...>> si zittisce raggiunto da un rovescio sulla nuca che je ha mollato l'amico <<che dovrebbe ripassare la parte più volte prima di girarla e noi nun je volemo rubà tutto 'sto tempo...>> prova a correggere il tiro per salvarsi in corner
<<No ma lei potrebbe rimanere per tutto il tempo necessario...>> almeno credo...daje che ve costa, fateje girà 'na particina, pure piccola piccola e se la levamo tutti dai co...cosiddetti!
<<Visto che po' sta quanto vole potresti proporla per il video di qualcun altro...mica esce solo il singolo nostro...>> certo che questi a fa scaricabarile so' peggio de me oh!
<<Eh capo! Ma Bes non doveva uscì con un singolo nuovo? Potresti proporla a lui!>> ehhhh? Che cosa? Qualcuno me porti un po' d'acqua e zucchero! E pure dei sali! Quella nel video di mio figlio...ma come j'è venuto in mente de dirme 'na cosa del genere che solo al pensiero io...oddio me sto a sentì male <<Capo!!? Capooo?!!>>
<<Eh?>> dico spaesato scuotendo la testa...per un attimo ho immaginato Analia avvinghiata a Bes...e no, non è stata affatto una bella immagine!
<<Dicevamo che potresti farl...>>
<<Ma mo nun è che questa la dobbiamo piazzà per forza in un video...era un'idea così, per avvantaggiarci coi tempi...tranquilli...>> il legale intanto sghignazza
<<Qualcosa che non va?>> gli chiedo non proprio cordiale
<<Ah io no...tutto apposto!>> risponde guardandomi sarcastico
<<Bene, allora direi che abbiamo finito, appena siete pronti per girare mi fate sapere!>> congedo tutti e mi avvio verso l'uscita...mi serve una boccata d'aria per riprendermi!
La riunione è fortunatamente durata meno del previsto, io mi so' pure fumato una sigaretta nel parcheggio in santa pace...mi ci vuole proprio un caffè...mentre salgo le scale noto dall'altra parte del corridoio Emma che parla con...con Simone, chi altri! 'Sta cosa me sta a scazzà oltre ogni limite! Pure quella ieri, mentre eravamo in camera di Bes ad aspettà che ce facesse il caffè ha detto che tutti sanno che è single e quindi ora penseranno che Simone è il suo nuovo toy-boy...ma poi novo de che? Che è 'na macchina che se cambia ogni tot chilometri! E che vordi' novo? Perché c'hai pure toy-boy vecchi? Io diventerò matto appresso a questa! E al figlio ovviamente! Ma io non posso certo permettere che 'sti due facciano così come se nulla fosse...tutto sotto i miei occhi poi...che cosa? Proprio perché alla luce del sole nun ce sta niente di male? Ma nun ce sarà niente de male pe' voi, mica pe' me! Ad ogni modo li sorpasso per dirigermi verso le macchinette e farmi questo benedetto caffè...sento lo sguardo di Emma sulla schiena...si starà chiedendo come mai io non abbia detto niente...tranquilla io oggi sono talmente calmo che non farò una scenata per te che cinguetti con uno qualunque nel corridoio...e, difatti, in modo molto pacato, mentre torno verso il mio ufficio mi blocco accanto ai due...
<<Tesoro ti aspetto in ufficio per parlare di quella cosa...>> sorrido lasciandole un bacio sulla guancia...in una mano il caffè, l'altra poggiata sul suo fianco <<Simone!>> saluto prima di incamminarmi di nuovo bevendo...apro la porta e, accomodandomi alla mia scrivania getto il bicchierino plastificato, ormai vuoto, nel cestino con i rifiuti...tre, due, uno...eccola!
<<Hai finito di marchiare il territorio?>> chiede, entrando, la bionda con un sorrisino a metà tra il sarcastico e il soddisfatto
<<E te hai finito de flirtà coi pischelli?>>
<<Io non stavo...>>
<<Méééé!!>> esclamo imitando il suono di una risposta sbagliata di un quiz
<<C'era bisogno di fare così?>> domanda sempre sorridendo mentre mi raggiunge e si poggia sulle mie gambe...questo però è giocare sporco e tu lo sai benissimo bionda!
<<Così come?>> chiedo retorico mentre me la aggiusto meglio addosso...lei mi guarda in modo eloquente...<<Che c'è? Simo si è dispiaciuto?>>
<<No, anzi...ha detto che gli piacciono le sfide...>> ehhh??
<<Ma io lo faccio fu...>> inizio a dire furibondo mentre sto per alzarmi, ma mi risiedo immediatamente notando la sua espressione soddisfatta <<stronza!>> esclamo mordendole un labbro
<<Aia!>> si lamenta lei prima di far combaciare le nostre labbra <<Vado, che Mario la pausa sigaretta l'avrà finita da un po'...>> dice tentando di alzarsi
<<Prima non mi sembravi così preoccupata di Mario...>> affermo trattenendola
<<Smettila...>> sorride sulle mie labbra lasciandoci un bacio a stampo
<<Sennò?>> gioco con le nostre bocche continuando a non volerla lasciar andare
<<Sennò mi toccherà farti del male per farti capire che voglio solo te!>> afferma mollandomi lì e dirigendosi verso la porta
<<È una minaccia?>> chiedo passandomi la lingua sulle labbra
<<No!>> risponde angelica <<È la promessa di ciò che ti accadrà stasera a casa!>> continua mentre si chiude la porta alle spalle...ah!
È mezz'ora che sono qui a rigirarmi i pollici...tutta colpa de quella bionda malefica che fa promesse che si realizzeranno solo tra ore ed ore...che palle...ma se ce ne andassimo ora a casa? Come la vedresti? Non so neanche io perché ho questa smania addosso da ieri...eppure stamattina c'abbiamo dato dentr...ehm!! Compostezza...discrezione e compostezza che qua sennò a stasera nun c'arivo!
Per passare il tempo, visto che la testa de lavorà nun ce sta...niente de nuovo insomma...dicevo, per passare il tempo ho cercato nei tag di Bes quei video famosi di cui parlava la stregaccia ieri sera...e niente, me so' intossicato come non mai! Mo che arriva me sente lui e il karaoke! Mica me l'ha detto ieri che la canzone che ha cantato è quella che ancora non hanno inciso!? No! Certo che no! Ma come j'è venuto 'n mente dico io, come!?!
<<Posso?>> chiede il legale dopo il mio avanti
<<Vieni Fra dimmi...>>
<<Problemi?>> chiede lui vista la mia faccia...certo forse anche il fatto che è da quando è entrato che mi passo le dita sulle tempie l'avrà un attimo aiutato nell'intuizione
<<Mio figlio...che spoilera i pezzi del disco col karaoke...>> mi lamento
<<Eh?>> chiede confuso
<<Tiè guarda...>> lo invito passandogli il mio cellulare dove fa bella mostra di sé il video che ho appena visto...uno dei tanti che a quanto pare ci sono in giro...saranno almeno una decina e si stanno diffondendo a macchia d'olio come di consueto succede sui social
<<Però che carucci...so' bravi eh?>> questo è cretino!
<<Francè!>> lo ammonisco
<<Ehm...no, ma hai ragione...non si doveva permettere! Fossi in te nun je la farei più incide>>
<<Mo nun esagerà...>>
<<No, nun esagerà te mo che arriva...già ti immagino...poi quello se scazza, piagne co' la madre...te scrive n'altra barra...e gira la ruota...>> finisce canticchiando
<<Da quando sei così catastrofico?>>
<<Da quando oltre a te me devo sciroppà pure la tua perfetta copia...'nsomma uno se regge, due mica tanto!>> ma guarda questo! Mio figlio è bellissimo così uguale a me! Tiè!
<<Eri venuto per qualcosa di necessario o solo pe' perde tempo?>> chiedo improvvisamente serio
<<Eh perché vedo che tu invece stavi a fa cose de fondamentale importanza...>> dice ironico indicando col mento lo schermo del mio computer dove campeggia la pagina aperta del Guerin sportivo con le ultime novità sulla Lazio
<<Vabbè...>> dico spegnendo il monitor, come se tale gesto in qualche modo mi giustificasse...che poi de cosa? <<dimmi...>>
<<Il manager dei ragazzi voleva informazioni sull'incisione di quella collaborazione...hai presente? No perché prima in sala riunioni te vedevo molto sul pezzo...preparato e informato...>> ma secondo voi me posso fa perculà da questo? Ma quel famoso karma do' è finito? Se sarà perso pe' strada, me sembra ovvio!
<<Bisogna chiamare l'altra etichetta e mettersi d'accordo con loro...>> faccio spallucce
<<Risposta esatta!>> secondo voi se - accidentalmente eh - cascasse dal mio balconcino se farebbe tantissimo male? No ve'? Peccato!
<<Mbè?>> che vole quindi?
<<Vuoi che chiami io?>>
<<None, mo faccio venì il manager e vediamo de chiamà e fa tutto...tu vai pure...nun c'hai Monica che t'aspetta pe' pranzo?>>
<<È presto anco...>> sta dicendo mentre qualcuno bussa alla porta e, neanche a farlo apposta, è proprio il manager dei ragazzi
<<Briga...volevo sapere per quella questione...>>
<<Certo, vieni vieni! Ne stavamo giusto parlando con Francesco. Ora chiamiamo subito e ci mettiamo d'accordo...accomodati...>> dico prendendo la cornetta del telefono
<<Allora io vado, mi fate sapere...>> si congeda il legale...lo vedo uscire mentre smanetta col cellulare e, tempo pochi secondi, il mio si illumina alla ricezione di un messaggio
"Con me non sei mai così gentile, potrei offendermi!" ma si può?
Gli rispondo con un "Idiota!" sperando che la mia segretaria si accorga del suo telefono che squilla...avrò fatto l'interno giusto?
<<Briga!>> alla buonora!
<<Samà! Senti me fai il numero di Eva e me la passi direttamente? Grazie!>> dico chiudendo senza aspettare risposta <<Vediamo loro che propongono e ci regoliamo di conseguenza...che dici?>> domando all'uomo di fronte a me
<<Sì, penso sia la cosa migliore da fare...>> sta dicendo mentre il telefono squilla
<<Pronto Eva?>>
<<Ehm no, sono di nuovo io!>> assumo un'espressione sgomenta a risentire la voce della mia segretaria <<Eva dice che al momento è impegnata, di prendere un appuntamento...>> vorrei scoppiare in una risata fragorosa...pensi de fa il mio stesso gioco e de vince? Poraccia! Nun sai in che guaio te sei messa! <<Che faccio? Prendo un appuntamento?>>
<<Samà!>> la rimprovero
<<No, ho capito...volevo solo esserne certa...>> ecco, brava!
<<Eva è molto impegnata...dice che si rifarà viva lei appena si libera...>> mento <<in ogni caso ho un appuntamento domani mattina col suo capo e possiamo risolverla anche così!>>
<<Va bene, allora mi fai sapere tu?>> chiede retorico, congedandosi
<<Certo!>> sorrido...pora Eva...stai passando dalla padella alla brace senza neanche rendertene conto!
Sto andando verso la saletta di Emma per chiederle se vogliamo avviarci a prendere Bes a scuola, così magari andiamo a pranzo da qualche parte o a casa...tutti insieme...per poi tornare qui nel pomeriggio, tanto io al momento non ho altri impegni...sto per aprire la porta quando mi arriva un messaggio
"Briga vengo direttamente alla Label quando esco, ci vediamo tra poco"
Già stamattina è andato a scuola con Giorgio...che c'entra che io gli ho dato il permesso per secondi fini miei...mica mo pe' questo è autorizzato a fa come je pare!
<<Emma hai finito? Volevo andare a prendere Bes ma...>> sto dicendo quando lei, che ha il cellulare tra le mani, gira lo schermo verso di me per farmi leggere l'ultimo messaggio che le è arrivato
"Mamma ci vediamo alla Label, a dopo :-* "
Mamma...col bacetto...perché me pija 'sta strana morsa allo stomaco ogni volta proprio non lo so...
<<Mamma...>> ripeto più tra me e me che diretto a qualcuno, ma lei mi sente lo stesso...Mario mi guarda con un sorriso accennato ma pieno di comprensione
<<Eh...lo sarei...o hai dubbi pure su questo?>> chiede sorridendo
<<Io...io vado a vedere che hanno cucinato al bar e prendo qualcosa per pranzo...mo torno...>> dico senza rispondere alla sua domanda avanzando verso l'uscita.
Appena entrato nel locale trovo qualcuno che mi saluta, qualcun altro che vuole offrirmi qualcosa...saluto tutti con un cenno della mano e rifiuto allo stesso modo...forse avrei fatto meglio a ritagliarmi due minuti per me prima di venire qui...avrei potuto fumarmi una sigaretta in santa pace sul mio balconcino e poi scendere...di modo che questo strano magone mi passasse, ma ormai sono qui tanto vale prendere il pranzo...
<<Briga!>> mi saluta il proprietario vedendomi incerto davanti al bancone dove sono esposte tutte le prelibatezze di oggi...a pensarci bene non ho neanche chissà quale fame...vabbè qualcosa dovrò pur prenderla...non ho nemmeno chiesto a Mario se volesse unirsi a noi...
<<Buongiorno...>> dico accompagnato da un cenno del capo...
<<Indeciso?>> domanda retorico <<Se può aiutarti...visto che di sicuro vorrai anche delle patatine...hai altri dieci minuti abbondanti per decidere poiché le stanno preparando proprio ora...>> sorride affabile...bene, anziché prendere tutto e via come avevo previsto mi crogiolerò nel dubbio per almeno un altro quarto d'ora...e il mio malessere non riguarda certo il cibo...
<<Allora aspetto...>> rispondo con un sorriso di circostanza mentre spulcio ancora la vetrata di fronte a me...io nun vorrei proprio niente...
<<Ci siamo quasi...intanto inizio ad incartarti qualcosa? Quante persone?>> arieccolo...ma che già so' passati dieci minuti...?! ...'mazza quasi venti...niente mi ero perso nei pensieri e non ho percepito nulla di quello che mi succedeva intorno, neanche lo scorrere del tempo...intanto il proprietario mi guarda aspettando una mia risposta
<<Ehm tre...per tre...>> almeno questa è l'unica cosa certa...perché io ancora non ho deciso che prendere, certo se mi fossi applicato a vedere cosa c'era anziché incartarmi il cervello da solo...<<Mi dai...mmm...>> mi volto verso sinistra poiché qualcuno richiama l'attenzione dell'uomo di fronte a me...
<<Un attimo, sbrigo questa ordinazione e arrivo...>> dice lui
<<Vai, vai io aspetto...tranquillo...>>
<<Ma no, non ti...>> sta dicendo quando io gli ripeto di sbrigare prima l'altro cliente...così magari me concentro e capisco che prendere...
<<Mamma m'ha detto che stavi qua...>> afferma una voce particolarmente familiare arrivandomi alle spalle <<me l'hai prese le patatine?>> buongiorno anche a te, io sì sto bene grazie...a lavoro tutto ok...sono sceso a prendere il pranzo perché tu come al solito fai di testa tua ma va bene così...
<<Buongiorno eh!>> sospiro
<<Buongiorno capo...le patatine?>> sorride paraculo
<<Sto aspettà apposta...>> lo informo guardandomi intorno
<<Ah ok! Che hai preso più?>> chiede spostando lo sguardo verso i vassoi col cibo
<<Niente ancora...>>
<<Allora posso decide io?>> annuisco...bravo scegli te che a me manco me va de magnà
<<Hai chiamato i rinforzi vedo!?>> sorride il proprietario tornando da noi <<Allora avevamo detto per tre...che vi do?>>
<<Allora...una porzione di lasagne e...se ne prendo pure una di pasta al forno facciamo tutti e due a metà?>> faccio un cenno affermativo con la testa <<Ok, allora una e una...>>
<<Volete che già ve le separo io a metà?>>
<<No no se la vedemo io e lui non si preoccupi...>> prima Briga...poi capo...ora lui...no, ma tranquillo, come se non esistessi eh... <<vero?>> domanda, poi, guardandomi
<<Sì sì...>> rispondo sbrigativo, difatti mi guarda un attimo stralunato prima di rivolgersi di nuovo all'uomo dall'altro lato del bancone <<guarda che devi prendere qualcosa pure a mamma...>>
<<No quella se magna solo il secondo...>> ah se lo dici te...
<<Poi le patatine...una porzione maxi...>>
<<Quella già sta da parte...>> ride
<<Grande! Queste sono scaloppine? Allora tre di queste...e direi che va bene?>> mi guarda mentre io alzo le spalle...<<ah pure una focaccia grande...grazie...>> ecco, me pareva strano...
<<Cinque minuti e vi porto tutto alla cassa...>>
<<Grazie mille...>> ringrazio avviandomi a pagare
<<Me posso prende le gomme?>> chiede prendendole per farmele vedere
<<Anche le gomme, grazie...>> dico al ragazzo che le aggiunge al totale
<<Ma è successo qualcosa?>> mi domanda mentre intasco il resto
<<No, perché?>> mento
<<Sei strano...problemi alla Label...?>>
<<Nessuno...è pronto...>> taglio corto indicando le due buste che una ragazza - richiamando la mia attenzione - gentilmente ci porge e che, stranamente, prende lui...
<<Grazie, grazie...>> dice rivolto alla mora dietro al bancone spingendomi poi fuori
<<Ma se po' sapè che stai a fa?>> ma voi lo capite a questo?
<<Niente, niente...è che...c'ho fame...>> ho capito ma damme 'n attimo...cammino da solo pure senza spinte!
<<Vabbè...allora qua pulite voi eh, io vado a provà...>> eh beh certo! S'è spazzolato tre quarti de lasagna, la stessa quantità di pasta al forno...quasi tutte le patatine...e mo lui, tutto bello sciallo, va a provà...eh come no!
<<Aspetta 'n po'...che te devo fa vedè 'na cosa...>> gli dico non proprio cordiale mentre Emma sta impilando i contenitori vuoti uno dentro l'altro...la vedo bloccarsi un attimo a guardarmi prima di continuare a fare ciò che stava facendo
<<Che...che cosa?>> chiede deglutendo a vuoto
<<Un video...di ieri sera...>> lo informo smanettando col cellulare per ritrovare quello che ho salvato prima...mettendoglielo, poi, davanti al viso
<<Me volevi fa i complimenti?>> domanda lui cauto, sapendo perfettamente che di certo, fargli i complimenti, non è mia intenzione
<<Secondo te è normale quello che avete fatto?>> ok, forse il tono di voce mi è uscito un po' più alterato di quanto avrei voluto
<<Perché?>> va subito sulla difensiva scrutando sua madre che, però, fa finta di aver urgenza di mettere tutto nelle buste per gettarle...pur di non guardarlo...
<<Cioè tu canti al karaoke, in un locale pieno, una canzone che sarà nel tuo disco che ancora non è uscito, per di più con la stessa partner con cui la inciderai, e me vieni a chiede A ME perché non mi sembra normale?>>
<<Io...io non...non...>>
<<Tu non rifletti prima di fare le cose, sì hai ragione!>> Emma, alle sue spalle, mi guarda male...tanto lo sai pure te che c'ho ragione!
<<Certo perché te invece ce pensi 'na cifr...niente, lassa perde...vado a provà!>>
<<No, tu resti qua e ne parliamo!>>
<<Tanto me sembra che hai già deciso!>>
<<Che? Che ho deciso?>>
<<Che per l'ennesima volta ho fatto qualcosa che non ti va bene!>> sbuffa mentre sbatte la porta uscendo.
<<Daje dillo...>> sbuffo verso Emma...con qualcuno dovrò pur prendermela, e quello se n'è andato lasciandomi qui come uno stoccafisso
<<Che te devo di'?>> domanda la bionda che ha appena finito di sistemare la scrivania che ora è più in ordine di prima
<<Che ho esagerato...che dovevo prenderla in un altro modo e blablabla...>>
<<Vedi che lo sai, non c'è bisogno che te lo dica io!>> voi diteme come devo fa io a non sbroccà co' 'sti due...come!?!
<<Tu te rendi conto sì che se fosse stato un altro io l'avrei sbattuto fuori a calci in culo per una cosa del genere? E addio disco!>>
<<Eh ma lui non è un altro...>> mi fa notare lei...ma va?
<<Quindi dovrei favorirlo perché è mio figlio?>> chiedo scettico andando verso di lei e bloccandola tra il mio corpo e il bordo del tavolo di legno...vediamo mo come la metti Brown con la tua etica integerrima
<<Non ho detto questo...>> puntualizza <<dico solo che nostro figlio ha un carattere particolare per cui sentirsi dire quelle cose da suo padre non è stato di certo piacevole...>>
<<Assodato che magari ho esagerato con i modi...il povero cucciolo de mamma può fare come gli pare e io dovrei lasciarlo fare secondo te?>>
<<Povero cucciolo di mamma...>> ripete scettica <<quanno te pare!>> ecco
<<Tanto lo difenderai sempre, anche quando avrà torto!>> sussurro avvicinando il mio viso al suo
<<È mio figlio...ci mancherebbe che non lo difenda...!!>>
<<Ha sbagliato e se ne deve rendere conto...nostro figlio!>> sottolineo io questa volta
<<Tu non te ne rendi mai conto...è uguale a te!>>
<<Bellodecasa!>> sorrido prima di poggiare le labbra sulle sue e lasciarmi andare ad un bacio lento...tenero...con tutto il tempo del mondo a disposizione...
<<Torno di là, Mario sarà arrivato di sicuro a quest'ora...>> dice alzandosi dalle mie gambe...sì perché diciamo che i baci sono diventati due...poi tre...finchè non ci siamo messi sul divanetto a farci le coccole come due adolescenti ai primi appuntamenti...solo che il lavoro ci chiama...anzi, chiama lei perché io come al solito posso fa come me pare! No, a parte gli scherzi, io credo di non avere appuntamenti oggi...altrimenti Samantha già si sarebbe fatta sentire...devo però passare in una delle salette per una questione importante che mi sta molto a cuore...apro direttamente la porta senza bussare...Nico, uno dei miei musicisti, smette subito di suonare la chitarra girandosi verso la porta...non sapevo che Bes stesse provando con lui...
<<Nico ti dispiace lasciarci un attimo...?>> chiedo con gentilezza
<<Certo capo, faccio una capatina al bar...>> annuisco mentre lo guardo chiudersi l'uscio alle spalle...vedi pure lui me chiama capo, ma almeno c'ha 'na ragione a differenza tua che me fai svalvolà!
<<Ho fatto qualche altra cosa sconveniente?>> domanda brusco continuando a scarabocchiare sul foglio che ha davanti...sospiro rumorosamente tentando di mantenere una certa calma...
<<Senti...se fosse successo a qualcun altro le soluzioni sarebbero state due...>> replico placido...almeno adesso mi guarda...<<o avremmo eliminato il brano dal disco...o je avrei eliminato direttamente la possibilità di farlo il disco...>> sbarra gli occhi
<<E tu ch...>> sta dicendo ma io lo interrompo con un gesto della mano prima di continuare
<<Ora, data la situazione...prima di decidere che fare della tua musica, dobbiamo decidere che fare con te...>>
<<Con...con me?>> chiede con un leggero tremolio nella voce
<<Sì, con te! Io non sono una persona ragionevole o che scende a compromessi, è vero...però, qui dentro, sono a capo di un'etichetta discografica e quindi devo sforzarmi di esserlo quando si tratta dei miei ragazzi, del loro bene e della loro musica...ma prima di tutto questo, che a te vada bene o no, che lo accetti o meno, sono tuo padre...e voglio che tu sappia che io sono una persona testarda, orgogliosa...ma con cui si può parlare...stavolta sono venuto io da te nonostante le rispostacce di prima e nonostante tu ti ostini a chiam...nonostante il resto che poi man mano risolveremo...però vorrei che quando c'è un problema se ne parli, si affronti, e poi ognuno trarrà le sue conclusioni...ma scappare in un'altra stanza perché tu già ti sei fatto la tua idea della situazione non va bene...l'ho fatto anch'io in passato, quindi posso capirti, ma porta solo a mettere muri che poi...per abbatterli...ci vorranno sforzi immani, quando invece si può risolvere subito parlando chiaramente...>> ha tenuto la testa abbassata per tutto il mio discorso, senza rispondermi ed io non so che pensare... <<tornando al nocciolo della questione la scelta su che fare con te è semplice...e tocca a te...>>
<<A me?>> chiede sbattendo le palpebre confuso
<<Sì, devi solo dirmi se qui dentro vuoi essere uno come gli altri che sa il fatto suo e va avanti perché ha talento ed è ben gestito...o se vuoi fare il raccomandato, figlio del capo, che tanto venderebbe lo stesso pure se fa musica di merda!>>
<<Io non faccio musica di merda!>> si stizza all'istante <<E non mi pare di essere un raccomandato!>>
<<E quindi?>>
<<E quindi...dobbiamo eliminare il pezzo dal disco adesso?>> no bello de casa, la modalità cucciolo che tanto funziona con tua madre con me non attacca...per niente...
<<No, per stavolta no...>> ohhh e vabbè, mo nun ve ce mettete pure voi...è pur sempre un ragazzetto, concediamoglielo uno sbaglio ogni tanto <<però rifletti sul fatto che se vuoi che ti tratti come tutti gli altri qui dentro poi ci sono delle conseguenze...quindi o sei un privilegiato sempre, o non lo sei mai...>>
<<Ho capito...famo che per stavolta io nun la sapevo 'sta cosa e nun c'ho pensato ma non ricapiterà più?>> annuisco con un sorriso, eh niente...me fregherà sempre, già lo so <<Grazie!>> esclama abbracciandomi di slancio...eh prego!
<<Ora vado che ho una faccenda da sbrigare, qualunque cosa mi chiami, ok? Tanto torno qua a prendervi per andare a casa...>>
<<D'accordo, a dopo...ehm...Brì me...insomma me dispiace per come ti ho risposto prima>>
<<Movite co' 'sti pezzi che non uscimo manco nel tremila de 'sto passo!>> lo rimprovero bonariamente uscendo mentre ringrazio Nico che aspettava davanti alla porta e lo invito a raggiungere quella testa de ca...campana!

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