A parlare ero io

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Sono in macchina direzione Label. Ieri Bes ha ripreso la scuola, sembra stare meglio ed io non potrei esserne più felice...ci tengo troppo a quel ragazzo, troppo perché lui sia uno qualunque. Che poi ieri non sapeva che sarebbe uscito un'ora prima e per poco nun me facevo sgamà che ero con sua madre. Per fortuna sembra non aver notato la "piccola" coincidenza...che poi voglio dì, abitamo a Roma mica al Polo...può capità che due persone si trovino nel traffico contemporaneamente. In ogni caso ho detto ad Emma che dobbiamo stare più attenti...e la stronza ha risposto che sono io il deficiente che per poco nun ce faceva beccà! Sarei voluto passare da loro ieri sera, presentarmi con la cena e rimanere lì...ma poi il lavoro mi ha trattenuto in ufficio. Non è stato semplice recuperare una settimana...intendiamoci, non mi sarei mosso da casa loro nemmeno sotto tortura, mi sono preso uno spavento incredibile...uno di quelli che non mi sarebbe venuto per nessuno, o quasi...e per nessuna ragione al mondo li avrei lasciati da soli col dubbio che potessero aver bisogno di me...ma è pur vero che da quando ho rilevato l'etichetta non c'è stato un giorno in cui io non sia passato di qua, figuratevi se poteva mai essere successo che mancassi addirittura una settimana. Così, considerate le mie manie di controllo su tutto, sono rimasto chiuso in ufficio fino alle undici circa, intenzionato ad aggiornarmi su tutto ciò che era successo in mia assenza. Mi è pesato come non mai tornare tardissimo, in una casa vuota, senza nessuna che mi stesse aspettando con la cena in tavola, senza nessun film da vedere sul divano tenendo il ghiaccio sulla spalla malandata di quel ragazzo che mi è entrato dentro più di quanto abbia mai fatto qualcuno prima d'ora.
Appena metto piede dentro vedo la mia segretaria illuminarsi...tranquillizzate bella che nun me pare il caso...ieri non era qui, dice che aveva preso il pomeriggio libero perché aveva una visita...mah...dite che je dovrei chiede qualcosa? Vabbè vah...
<<Buongiorno...com'è andata la visita ieri?>> dopo il mio interessamento la vedo, se possibile, sorridere ancora di più...ve l'avevo detto io che non era una buona idea!
<<Oh...diciamo bene...>> risponde intristita...no vabbè, non è che avrà qualcosa che non va? Nel caso me dispiacerebbe, sono umano anch'io eh!
<<Non ti vedo così tranquilla...>> dico per capire cosa possa turbarla
<<È che...devo...devo aspettare fino alle vacanze di Pasqua per l'operazione...>> operazione? Che operazione? Oddio ma è grave?
<<Operazione?>> domando confuso
<<Si...il chirurgo dice che non può prima di quella data...>> e che ce stanno le date disponibili per operà mo? Forse non è così grave allora...
<<Vabbè...vuol dire che non è grave...>> tento di dire, anche per rassicurarla
<<Grave?>> chiede lei svampita...voi ce state a capì qualcosa?
<<Si...cioè...se non è urgente l'operazione...forse...il problema non è grave...>> spiego
<<Ma io non ho alcun problema!>> replica risentita...quindi se vuole operà pe' sport? No, fateme capì
<<E l'operazione a Pasqua?>>
<<La mastoplastica? Ah ma quello è solo perché è uno dei chirurghi migliori di Roma ed è pieno di appuntamenti!>> mastoche? Ed io che me so' pure preoccupato! Conoscendola ce dovevo arrivà che era n'altra cazzata delle sue
<<Una mastoplastica?>>
<<Si...non trovi che mi starebbero bene due taglie in più?>> chiede maliziosa sbattendo le ciglia...io punterei più su un'aggiunta de neuroni...ma vabbè...
<<Se ti fa sentire meglio...>> rispondo disinteressato e pensando che non vedo Mimma e le sue balls da ormai ventiquattro ore...so' troppe, lo so! <<Ci sono messaggi per me?>>
<<Ecco qua...>> dice porgendomi un foglio <<è tutto scritto qui...se vuoi salg...>>
<<Non c'è bisogno, grazie!>> la interrompo mentre prendo le scale.
Sospiro sedendomi sulla mia adorata poltrona...la giornata è iniziata decisamente male...non ho visto Mimma, non ho visto Bes...e in cambio mi sono spaventato per un'operazione che altro non era che un aumento de tette! Fantastico! Mannamo un messaggino a Mimma che è meglio...Bes sarà a scuola...potrei passare a prenderlo...mo vediamo qui quanno me sbrigo...il telefono mi squilla tra le mani appena apro WhatsApp...papà...che sarà successo?
<<Pà?!>>
<<Mattia buongiorno! Avrei bisogno della tua carta d'identità...per quei pagamenti che mi hai firmato l'altro giorno...la fotocopia che ho qui è scaduta...e la banca ha fatto problemi>> che palle... 'na volta bastava che conoscessi l'operatore allo sportello e non facevano tutte 'ste manfrine...
<<Ti mando una mail con la copia...>> lo informo
<<Vieni a portarmela, no? Ci prendiamo un caffè...>> propone
<<Mi piacerebbe ma non posso, sono oberato di lavoro...>> spiego
<<Sempre così tu eh?! Te e l'ostinazione per...>> noooo se comincia nun la finimo più
<<Pà...>> lo interrompo <<Sarà per un'altra volta dai...>>
<<Ti voglio credere. Mattia mi raccomando, mi serve subito!>>
<<Il tempo di farla scannerizzà...tranquillo!>>
<<Aspetto la mail allora...ci...ci vediamo>>
<<Ciao papi>> lo saluto chiudendo la conversazione...allora, stavamo mandando un messaggio a Mimma...no, forse è meglio mandare prima la mail a papà...potrei dimenticarmene. Prendo il documento dal portafoglio in modo distratto vedendo il cellulare illuminarsi, è lei...che telepatia...
"Oggi ti sei dimenticato di me " bella de casa...
"Non potrei mai amore...è che qui mi sfruttano  e poi non ci crederai ma stavo proprio per scriverti"
"Sei il capo...licenziali tutti e torna da me!" scoppio a ridere e le mando dei cuoricini, sto a diventà melenso me rendo conto...come? Ah si, la copia a papà...Noooo ma è scaduta ed io non me ne sono accorto! E mo? E mo la devo rifà...ed io me rompo enormemente le palle, ma mio padre mi ha già detto che non può risolvere in altro modo. Andiamo!
Sono sotto lo studio del grande capo, l'ufficio per il rinnovo è qui vicino, quindi ho pensato di venire direttamente qua col mio documento nuovo di zecca. Ad aprirmi la segretaria di sempre...questa me sa che non pensa ad operazioni chirurgiche come la mia...meglio che nun ce penso che me torna il nervoso...
<<Pà! Posso?>> dico bussando alla porta ed aprendola leggermente...è stupito di vedermi e quando gli spiego come mai sono qui di persona mi dà del "solito rimbambito" eh te pareva! <<Vabbè ma chi è che controlla le date di scadenza dei documenti?>> chiedo retorico
<<Io!>> risponde tutto precisino, com'è sempre stato <<Dammi qua che mi faccio un paio di copie...>> dice tendendo la mano verso di me. Prendo il portafogli dalla tasca posteriore e tiro fuori il documento appena rinnovato...ma non solo quello...La carta d'identità mi rimane in mano mentre guardo cadere sulla scrivania, alla quale sono appoggiato, una foto...una foto che ritrae un bambino...su un letto con un sonaglino. Mio padre la guarda, prendendola e rigirandosela tra le mani
<<Che ci fai con una tua foto da piccolo nel portafogli?>> domanda confuso...no pà, non sono io...ma come ha fatto a scambiarmi per...per...
<<Non sono io!>> mi guarda come se fossi matto
<<Ma come no!? Mattì guarda che stai parlando con tuo padre...anche se questa camera non me la ricordo...di chi può essere questo let...>>
<<È Bes!>> affermo deglutendo e sedendomi sulla poltroncina davanti a quel tavolo scuro
<<Bes? Il ragazzetto dell'altro giorno?>> alzo e abbasso la testa in segno di assenso <<E perché mai hai una sua foto da piccolo nel portafogli?>> eh...come mai...<<Nooo ma me prendi in giro! Sei te! Anche se questo letto non me lo ricordo proprio...! Ma si vede che sei te!>> aridaje
<<Papà è Bes...davvero...>> mi guarda sconvolto...eh, immagina che non sai neanche il dieci per cento del casino che sto a combinà nella mia testa e non solo
<<Mattia!? Mi devi spiegare qualcosa?>> qualcosina proprio...
<<Bes...si chiama Mattia...>>
<<Lo so!>> mi interrompe mio padre che dopo una mia occhiataccia mi dice che non mi interromperà più accompagnandosi con le mani in un gesto di scuse, invitandomi poi a proseguire
<<Ed è...è figlio di Emma...>>
<<Emma?>>
<<Papà! Eh però!>> lo rimprovero per la nuova interruzione...si scusa di nuovo chiedendomi se io mi riferisca proprio a quella Emma...perché ne conosci altre? <<Si, quella Emma...>>
<<Ma allora...>> afferma sbiancando...niente, un discorso stamattina nun se po' fa <<Scusa ma non puoi pretendere che io stia zitto mentre tu mi riveli cose una più sconvolgente dell'altra...>> in effetti come dargli torto!? <<Mi vuoi spiegare cos'è questa storia Mattia?>> sospiro
<<Mattia...Bes...vabbè, comunque è figlio di Emma. Non lo sapevo quando si è presentato alla Label per un contest, l'ho scoperto solo in un secondo momento...quando ha...ha falsificato la firma di sua madre sul contratto...>> ammetto sconsolato mentre lui...ride...ride?
<<Scusa ma mi ricorda qualcuno...>> eh certo! Continuo a spiegargli come quel ragazzo sia entrato nella mia vita e come ora non riesco nemmeno a pensare che possa non farne più parte...di come mi sia praticamente piazzato a casa loro dall'incidente e di come non riesco a considerarlo al pari di tutti gli altri ragazzi dell'etichetta...
<<Insomma...credi che...cioè...che lui sia...>> non ho mai visto mio padre in difficoltà come ora ad esternare un concetto
<<Non lo so...cioè o è così o mi ha tradito...non ci sono altre vie d'uscita...>> ammetto
<<No, in effetti no...>> conferma poggiando i gomiti sulla scrivania e congiungendo le mani <<cos'hai intenzione di fare?>>
<<Non ne ho idea...finora ho lasciato stare...prima perché non avevo elementi sufficienti per fare delle deduzioni, poi...poi dall'incidente ho pensato che era meglio avere un clima sereno. Ora non lo so, non sono pronto ad affrontare la verità...>>
<<E neanche a lasciare andare quel ragazzo...nella peggiore delle ipotesi...>> no, in effetti non sono pronto a nulla. Non sono pronto a sapere la verità, non sono pronto a scoprire che suo padre sia un altro e potrebbe tornare da un momento all'altro allontanandolo da me. Non sono pronto a scoprire che Emma mi abbia tenuto nascosto un figlio per tutti questi anni e perderla di nuovo. Non sono pronto.
Ho lasciato lo studio di mio padre con un profondo senso di angoscia...angoscia che dovrò farmi passare in fretta, non mi pare il caso di farsi prendere dalle emozioni. Ho un sacco di lavoro arretrato, forse è meglio tornare a lavoro e abbandonare l'idea di andare a prendere Bes a scuola...si, meglio de no...c'ho un sacco de cose da fa, documenti da visionare, chiamate da fare...restiamo qui che è meglio.
<<Samantha se qualcuno mi cerca sono nel mio ufficio>> dico alla donna dall'altro lato del bancone della reception...lei alza gli occhi dallo schermo e mi guarda, prestando attenzione a ciò che sto dicendo <<se non è urgente non farmi disturbare...>> continuo <<ah! E per cortesia fammi portare una pizza per pranzo! E una birra!>>
<<D'accordo!>> risponde, prestando attenzione ai fogli che escono dalla stampante...
Non faccio in tempo a chiudermi la porta dell'ufficio alle spalle che Francesco mi è dietro
<<Tacci tua!>> esclamo portandomi una mano sul petto
<<Che?>> risponde guardandosi intorno
<<No dico...stai cercando de famme venì 'n infarto?>>
<<Ah! No no...è che visto che il capo ha deciso che deve venì a lavorà, volevo approfittare!>> esclama deridendomi
<<Ah ah ah! Sto a ride 'na cifra, guarda!>>
<<Daje su! Pensavo che dovessi chiamà uno de quei programmi per le persone scomparse...>>
<<Ma se sono stato qui l'altro giorno!>>
<<Certo, peccato che il tempo de mette i fogli che mi avevi firmato nella cartellina, alzo lo sguardo e puff...scomparso...>>
<<C'avevo...c'avevo da fa!>> dico in imbarazzo grattandomi la guancia...ma poi io qua so' il capo aò, mica devo dà spiegazioni a questi! E 'nsomma!
<<Seh seh...se non sapessi che è per Bes penserei che hai trovato pure tu una modella con cui scappare in Brasile come l'ex capo...>> ride, poi d'un tratto diventa serio, si sporge dalla poltroncina su cui si era seduto, appoggiandosi col corpo sulla scrivania e parandosi di fronte a me col viso <<Se fosse così accertiamoci prima che tu me firmi un paio de carte in cui me intesti tutto!>> dice serissimo, prima di scoppiarmi a ridere in faccia...scuoto la testa...ve rendete conto de che gente che c'ho a lavorà?!
<<Sei venuto qua solo pe' pigliamme pe' culo o ce sta...>>
<<No no!>> mi interrompe <<Sono venuto anche per chiederti come preferisci essere ucciso!>> scuoto la testa con un'espressione sbigottita...ma che sta a dì?! <<È venuto il legale dell'etichetta con cui dovrebbe collaborare James...te non c'eri...ed ho dovuto riceverla io!>> ahhhh ecco qual era il problema! La cozza! Si, si, sarà pure una gran figa e tutto quello che volete ma ve siete dimenticati l'ultima volta che è stata qui che m'ha praticamente sequestrato per tre ore? Beh certo che se fossero stati altri tempi avrei trovato il modo di trascorrere meglio il pomeriggio, che domande! Ma ora no, nessuna mi fa l'effetto che me fa quella nana bionda malefica che sta cercando di farmi sentire in colpa da stamattina per averla, a suo dire, abbandonata.
<<E quindi?>> chiedo con un sorrisino compiaciuto, mentre leggo l'ennesimo messaggio di Emma
<<E quindi mi devi aiutà!>> eh? A fa che?
<<Aiutà?>>
<<Si!>> esclama terrorizzato <<Non puoi capì il casino che ho combinato!>> rido, chissà cha ha fatto per stare così esagitato <<Non ridere che è colpa tua!>> alzo le mani in segno di resa <<In pratica questa è venuta qua, de pomeriggio tardi...nun puoi capì...un vestito che più attillato nun se poteva, un fisico che...che te lo dico a fa!...tutta sensuale...ha chiesto se fossi io il legale e se potesse parlare con me...si è presentata...e s'è seduta...ed io mi sono dovuto allentà la cravatta! Nun puoi capì...sembrava dire prendimi...sgombra tutto qui e fammi tua!>> rido...so perfettamente che quella donna è - come dire? – molto esplicita...ma tu stavi messo malino amico mio pe' fatte venì le vampate pe' du' moine! <<Zittate! In pratica abbiamo sottoscritto una specie di contratto...si, si, dopo te lo porto...e poi s'era fatta 'na certa e quindi l'ho invitata a cena, convinto che declinasse l'invito! Invece sai che ha fatto?>> faccio no con la testa <<M'ha detto...beh si potrebbe cenare a casa tua! Mentre mi aggiustava la cravatta tutta maliziosa! Capisci? Te pare che me facevo sfuggì l'occasione? Non puoi capì...manco un bicchiere d'acqua, altro che cena...diretti in camera! Una bomba Brì...una cosa esagerata!>> non è che stavi a secco da un po', no eh?
<<Vabbè...quindi il problema quale sarebbe?>> mi sembra che sia andata meglio di come si aspettasse...che vole?
<<Quale sarebbe? QUALE SAREBBE? Questa è una ninfomane! Una stalker! Una...ecco è lei!>> dice indicando il suo cellulare che ha appena ricevuto un messaggio <<Stasera cena da me, non puoi dirmi di no...>> legge <<Te rendi conto?>>
<<Vabbè ti ha invitato a cena...cena, dopocena che vuoi di più?>>
<<Dopocena?>> dice sconvolto <<Qua succederà che me ritroverò domani mattina legato al letto ad implorare pietà!>>
<<Esageratoooo>> lo prendo in giro
<<Mi avrai sulla coscienza!>> si indigna <<Ecco perché volevi che me ne occupassi io...te non c'hai più l'età per reggere una così!>> ma te guarda questo!
<<Ti vorrei ricordare che hai solo cinque anni meno di me!>> puntualizzo
<<Eh...vuoi mette...>> sorride compiaciuto...cretino! <<Senti passiamo alle cose serie...siamo arrivati al dunque, gli stagisti saranno qui domani mattina alle dieci>> oh...ce l'abbiamo fatta! Dopo aver cambiato giorno ventimila volte domani saranno qui <<la parte burocratica è a posto, dobbiamo solo conoscerli domani. Staranno qui tutti i giorni, quattro cinque ore al giorno...ovviamente verranno da te solo in caso di necessità per il resto affiancheranno manager e staff>> mi spiega...perfetto! <<Credo sia tutto, per quel che riguarda le cose di mia competenza...scendiamo a mangiare qualcosa?>> chiede guardando l'orologio
<<No grazie, ho chiesto a Samantha di farmi portare una pizza...ho ancora un sacco di roba arretrata da visionare...>>
<<Come vuoi, se mi cerchi massimo mezz'ora e torno...>>
<<Vai tranquillo...e mi raccomando con la nuova versione della Staller...>> rido, mentre lui se ne va atteggiandosi
<<Mi hanno chiamato per la nuova pubblicità della Duracell...>> ride...che idiota!
Prendo il foglio che mi ha consegnato Samantha stamattina, ancora non ho avuto modo di vederlo, e non capisco quali siano le interviste telefoniche di cui ha scritto...mah, meglio chiamarla. Sto mettendo la mano sul bottone dell'interfono quando bussano alla porta
<<Avanti!>> è lei, con il cartone della pizza
<<Posso?>> le faccio cenno di entrare con la mano mentre sposto dei fogli per darle modo di poggiare il cartone con il mio pranzo
<<Tu non pranzi?>> le chiedo
<<Ho pranzato mentre aspettavo che fosse pronta la tua pizza...>> mi spiega...strano che non abbia approfittato per piazzarsi qui almeno mezz'ora...mah... <<Se non ti serve altro ho delle mail da inviare...>>
<<In realtà si, non capisco qui...>> le dico indicandole il foglio che mi ha dato stamane
<<Mangia, altrimenti fredda non ti piace, salgo dopo...>> ma che le prende oggi? Bipolare pure questa...Ha appena lasciato il mio ufficio quando mi arriva un messaggio...Emma, un'immagine...mi ha mandato la tavola apparecchiata per due con due piatti di tagliatelle fumanti...ma questo è giocare sporco però! Le rispondo mandandole la foto della pizza e lei, non contenta, infierisce con un "Che tristezza"...a me lo stai a dì!?
"Ma tu giochi sporco Mimma...Non ti senti neanche un pochino in colpa?"
Mi risponde ridendo e dicendo che Bes è appena rientrato, quindi non starà molto al telefono per evitare di insospettirlo...non si regge questa situazione, dovremo dirglielo prima o poi e più tempo passa più i miei sensi di colpa aumentano.
Chiamo la mia segretaria all'interfono appena ho finito di mangiare, dice che due minuti e sale...certo che oggi non la vedo bene...
<<Dimmi>> esordisce appena mi raggiunge
<<Qui Samà...mi hai scritto di interviste via mail per Bes ma non capisco di che si tratta...>>
<<Ahh! Sai quei due mensili di musica che volevano un'intervista di Bes e te?>> faccio un cenno affermativo, purtroppo poi con l'incidente di mezzo non se n'è fatto più nulla <<Ecco, visto che tu non c'eri...io...>> sembra in imbarazzo...che ha fatto?
<<Samà che c'è? Mica te magno! Dì...>>
<<Si...cioè...tu non c'eri e loro pressavano per un appuntamento...così io...io...>>
<<Tu?>> che je devo cavà le parole di bocca?
<<Mi sono messa in contatto con loro, ed ho insistito per...cioè...ho chiesto se potevano inviare le domande via mail, e fare l'intervista così visto che...che Bes aveva problemi di salute...e...e loro hanno accordato la richiesta, purché rispettiamo le linee guida che hanno inviato...>> termina imbarazzata...ah!
<<Hai...>> sto per dire ma lei mi interrompe
<<Si, lo so che non gradisci le iniziative personali...e so anche che avrei dovuto parlartene, ma tu non c'eri, e loro chiamavano in continuazione, ed io non sapevo cosa fare, così ho pensato che potesse essere una soluzione, forse ho sbagliato a prendere l'iniziativa, ma...>> dice tutto d'un fiato
<<Samantha...>> la interrompo <<hai...hai fatto bene...>> sorride
<<Ah! O-ok...>>
<<Linee guida dicevi?>> le chiedo non avendo capito benissimo visto il suo parlare in modo agitato
<<Si, ti ho girato tutte le mail, quelle dei due giornali, quelle della radio...ah e poi ne è arrivata una dalla major...mi sono permessa di prenderti un appuntamento con loro...ho scritto tutto lì comunque...>> dice indicando il famoso foglio di stamattina
<<Appuntamento con la major?>>
<<Si...per il singolo...sta per scadere il termine di dieci giorni che si erano presi, anche se avevano già chiamato per dire che era tutto pronto, ho pensato che non sarebbe stato professionale farli aspettare...>> però, devo dire che è efficiente quando non ci sono...non pensavo, devo essere sincero, che avrebbe fatto tutto in maniera così perfetta...
<<Quindi l'appuntamento è?>>
<<Venerdì, alle diciotto e trenta da loro, ho già avvertito anche Francesco>> benissimo
<<Perfetto...c'è altro?>>
<<Si, come ti dicevo ti ho girato tutte le mail...per le interviste devono essere inviate massimo entro venerdì, perché poi vanno in stampa entrambe e quindi salterebbe la possibilità di farle. Per la radio dicono che non ci sono problemi, però gradirebbero una risposta a breve. La major hai un appuntamento venerdì, te l'ho detto...>> elenca contando sulle dita con lo sguardo all'insù, cercando di ricordare tutto <<Ah! Il locale per il concerto di Iron ha inviato le specifiche richieste, ho già girato tutto al suo manager...c'era un'altra cosa...>> afferma, prendendo il foglio dalla scrivania e scorrendo con l'indice tutti gli appunti che mi aveva scritto...ma mi ha riferito già tutto ciò che c'era scritto <<ah già! Prima è passata il legale dell'etichetta per la collaborazione con James...cercava Francesco ma era in pausa pranzo, così mi ha chiesto di te...ma le ho detto che eri impegnato...cioè tu mi hai detto di non farti disturbare...non mi sembrava che volesse parlarti di cose di lavoro, perciò...>>
<<Hai fatto bene...se ne occuperà Francesco...>> sorride...ecco perché era strana...pura competizione femminile...bah, donne!
<<Bene! Se non c'è altro io ho delle cose da fare giù...>>
<<Vai pure, grazie...>> prende il cartone e la bottiglia ormai vuoti e lascia il mio ufficio.
Guardo l'ora, quasi le tre del pomeriggio...ed io ancora non ho concluso nulla. Francesco mi ha portato il contratto con l'agenzia di Tina prima, gli ho dato giusto un'occhiata...mi fido di lui e sicuramente ne capisce più di me per queste faccende...gli ho ricordato l'appuntamento di venerdì da quelli della major, mi ha confermato che già se lo è appuntato in agenda ed è andato via poiché ha un impegno, ed io sono qui che faccio un occhio al telefono ed uno al computer...le mail ancora tutte lì che aspettano di essere visualizzate...Emma non mi ha più scritto, d'altronde mi aveva avvisato...chissà come si sente Bes, quasi quasi gli invio un messaggio...è da ieri sera che non lo sento, da quando gli ho detto che stavo facendo tardi in ufficio e non sarei passato da lui...poi non mi ha più scritto...deve esserci rimasto male...ma io non riesco ad avere vie di mezzo...o sono fisso lì come settimana scorsa o non so come comportarmi...che situazione di merda! Parli del diavolo...mi ha appena mandato un messaggio
"Ciao Brì, scusa se ti disturbo...volevo solo chiederti se posso non venire oggi..." tu puoi fare quello che vuoi...cioè si, perché...perché non sta ancora bene...altrimenti...è uguale agli altri e deve lavorà...insomma...diciamo che...vabbè! Ma non è che gli dà problemi il braccio, no vè? Meglio informarsi, perché se è così potrei passare di lì...giusto per vedere con i miei occhi che sia tutto ok eh
"Che succede? La spalla?"
"La spalla meglio...è che ho compito di matematica domani alle prime due ore e sono un po' indietro..." ah ok, stavo infartando per un compito di matematica...cioè preoccupando ecco, preoccupando!
"Non preoccuparti, studia" gli invio, ha perso una settimana...meglio che recuperi prima che di accollarsi un altro corso extra...Emma ancora non ci ha scoperti per quello di biologia, è strano...ma ogni tanto la fortuna sembra essere dalla nostra. In fondo è stata una piccola bugia a fin di bene...
Sono le undici e trenta di sera quando arrivo a casa, stanco morto...poco dopo il messaggio a Bes, a cui tra l'altro non ho più ricevuto risposta, è arrivata Samantha trafelata nel mio ufficio, con l'aria che non prometteva nulla di buono...e infatti...uno dei ragazzi che stava girando il nuovo video di Iron era finito al pronto soccorso. In pratica stavano girando delle scene con la steadycam ed è inciampato sbattendo la testa, nun me chiedete come ha potuto fare che non lo so, fatto sta che eravamo tutti molto preoccupati e ci siamo precipitati al nosocomio dov'era stato portato...fortunatamente nessuna conseguenza rilevante, nulla che non possa risolversi con un paio di settimane di riposo...solo un gran spavento per tutti.
Non ho neanche fame, ho solo bisogno di una doccia che mi distenda i nervi e poi di un sonno ristoratore...mi sono appena infilato sotto le coperte quando vedo lo schermo del mio telefono illuminarsi, lo prendo subito...il ragazzo è ancora in osservazione, non vorrei ci fosse qualche complicanza...è Emma, preso dalla preoccupazione non l'ho nemmeno avvertita...
"Dormi?"
"In realtà sono tornato a casa poco fa..." le rivelo
"Di nuovo? Ma non starai lavorando troppo? Non eri più abituato..." mi prende in giro...le spiego la situazione e lei si dice dispiaciuta per averci scherzato su ma non pensava che fosse successa una cosa così...ovvio che no Mì, solo a me me ponno capità tutte 'ste sciagure 'nsieme...le dico di non preoccuparsi, che non poteva immaginare...
"In realtà volevo dirti una cosa..."
"Che è successo?" basta brutte notizie per oggi, eh!
"Bes crede che tu ce l'abbia con lui..." eh? E perché mai dovrei avercela con lui scusa? "È che si era abituato ad averti intorno ed ora patisce la situazione"
"Non possiamo continuare così...dobbiamo dirglielo..."
"Lo so, è che mi serve un po' di tempo...non è semplice dirgli sai sto con il tuo capo" eh lo so, ma non dicendoglielo continuiamo a mentirgli...e non mi va, e non va neanche a te lo so
"Troveremo il modo...è che sono stati due giorni d'inferno...domani farò di tutto per cercare di passare di là..."
"Grazie <3 " ed io sorrido...ci diamo appuntamento a domani e provo a dormire.
Mi sveglio a causa dell'insistente suono del telefono...ma chi è a quest'ora, non sono neanche le sette...e chi poteva essere!?
<<Ginevra!>>
<<Fratellone dormivi?>> nooo...che te pare!? Riceve un grugnito per risposta <<Vabbè, comunque sia, svegliati perché io sto per prendere l'aereo, ti aspetto a Fiumicino tra quattro ore circa...>> eh?
<<Che?>> domando confuso
<<Mi devi venire a prendere...non vorrai mica che torni coi mezzi pubblici? Ci metterò una vita!>> ma se tu sei quella che "tutti dovrebbero usare i mezzi, eviteremo un sacco di inquinamento"...eh ma lo so io perché questa smania di prima mattina...nun ce cascate...mi deve parlare di Bes, o meglio me deve convince che la sua teoria è giusta
<<Veramente io...>> tento di dire
<<Bellegrandi! Arriverò alle undici in punto e sarà meglio per te che sarai agli arrivi ad aspettarmi!>> e chiude...mia sorella e la democrazia sono un'unica cosa proprio...ormai sono sveglio, tanto vale alzarsi...'sta mattinata è già iniziata di merda!
Indovinate un po' dove sono? Eh già...aeroporto Leonardo da Vinci...mi sono fermato al bar a prendere un caffè, il volo di mia sorella è in ritardo di mezz'ora ed io ho approfittato per un break prima di sorbirmi la stessa tiritera che mi sento da un mese a questa parte...prendo la bustina di zucchero tra indice e pollice, scuotendola, ed alzo lo sguardo di fronte a me guardandomi attorno...nun ce posso crede, avete idea di quanto sia grande questo aeroporto? Ed io chi mi trovo davanti? Il mio caro ex migliore amico...rimane attonito anche lui appena i nostri occhi si incrociano, poi sospira e viene verso di me...no eh! Ma vaffanculo...che giornata del cazzo!
<<Buongiorno Briga...>>
<<Lo è stato finora...>> beh insomma, manco tanto...mia sorella me pagherà pure questa appena arriva...anzi, appena arriva la rimetto sul primo volo verso un altro continente
<<Come mai qui?>> chiede tralasciando la mia risposta acida
<<Sono venuto a prendere mia sorella...tu? Torni da dove sei venuto?>> sorride...quanno te leverai dalle palle sarà sempre troppo tardi
<<No, sono venuto a prendere un mio collaboratore che sta arrivando da Seul...>>
<<Tu quando te ne vai? Cioè...ti trattieni ancora molto a Roma?>>
<<In realtà si, resto per un po'...>> rivela...pensa te che culo! Sto dicendo troppe parolacce oggi...vabbè mica ve scandalizzate vè?!
<<Ah...>> sorseggio il caffè prima che si raffreddi del tutto diventando imbevibile...
<<Senti Mattì...>> lo guardo male, ma lui sembra non darci peso <<io non dico di recuperà i rapporti...>> eh infatti nun ce pensà proprio a st'eventualità <<ma potremmo fare le persone civili...>> nooo, nun me pare il caso...possiamo benissimo continuà così o, ancora meglio, non vederci più...lo guardo in modo eloquente per fargli capire che non sono assolutamente d'accordo, ma lui continua imperterrito...<<Mattia ho un figlio con un'altra donna...!>> embè? Pur' io...cioè no! No, no! Che sto a dì...nun ce fate caso...è che oggi nun è giornata <<Ti sembra che possa pensare ancora ad Emma?>> me sembra si! Problemi? Continuo a non rispondere... <<Oh?>>
<<Che?>> domando sfacciato
<<Ero innamorato di Emma...non doveva succedere, ok...non mi sono comportato da amico e tutto quello che vuoi! Ma sono passati anni! Ho un figlio, con un'altra...e devo pensare soprattutto a lui...ti sembra che dopo quello che ho combinato anni fa potrebbe anche solo sfiorarmi il pensiero di Emma?>>
<<Si...potrebbe...specie vedendo il video del backstage!>> quasi sputo le parole
<<Era solo confidenza con una persona che conosco da anni...>> si giustifica
<< 'Ste confidenze so' de troppo!>> rispondo mentre il suo cellulare prende a squillare
<<È arrivato...devo andare...spero, si...spero che ci rivedremo...>> alzo la mano in segno di saluto e lui sparisce dalla mia visuale...
<<Allora che mi racconti? Mio nipote come sta?>> considerate che siamo appena saliti in auto ed io ancora non ho fatto in tempo a chiudere lo sportello...quando si dice chi ben comincia...
<<Ginevra...>> dico sospirando <<non potresti chiamarlo col suo nome?>>
<<Ok>> che Dio sia lodato <<Mattia come sta?>> niente, fate finta de niente
<<Bes sta meglio...>> rispondo indifferente
<<Si, prima mi ha mandato una foto da scuola...>> eh??
<<Prima?>>
<<Si, mentre aspettavo i bagagli sul nastro...lui aveva ricreazione...>>
<<Chissà come è andato il compito di matematica...>> dico tra me e me
<<Ah bene! Dice che era abbastanza semplice...>> sbarro gli occhi...ma che davero famo? Ma se la lasciassi sul raccordo? <<Ho anche chiamato papà...dice che ieri sei stato da lui...>> oggi le buone notizie si sprecano proprio eh!
<<Si...gli serviva un documento...>> spiego, ma tanto conoscendo mia sorella lo saprà già
<<Che me frega del documento! Hai una foto di Bes! Ed io non l'ho vista!>> e tranquilla che manco la vedi <<Come mai?>>
<<Mah...non ci ho pensato...>>
<<Papà dice che l'ha scambiato per te...>> je poteva mannà direttamente 'na registrazione della nostra conversazione a 'sto punto <<e poi come mai hai una sua foto?>>
<<Uh siamo arrivati!>> esclamo fiondandomi fuori dall'auto
<<Tanto devi portarmi i bagagli sopra!>> risponde venendo verso il bagagliaio...cosa? <<Mica vorrai che li salga da sola?>> dice fingendosi scandalizzata...sbuffo mentre prendo le due valige e mi avvio verso il portone...che doveva portarsi dietro poi co' du' valige?
<<Eccoci qua!>> affermo piazzandogliele accanto al divano <<Io andrei che ho un sacco di lavoro arretrato...>>
<<Ma nooo...facciamoci un caffè prima...>>
<<Non posso Ginè, davvero...>> guardo l'orologio...mezzogiorno e mezza...forse potrei...ma si!
<<Non ti assillo, giuro!>> promette lei pur di farmi restare
<<Vorrei passare a prendere Bes a scuola...>> ammetto, prima di abbassare lo sguardo...
<<Ah!>> incredibile, l'ho spiazzata...è senza parole... <<Beh allora che ci fai impalato qui? Muoviti che fai tardi!!>> grida spingendomi fuori con le mani, senza darmi tempo di dire altro...un attimo!
Appena arrivo in macchina chiamo Emma per avvertirla...occupato...con chi sta a parlà? Riprovo...ancora occupato...oh Mì...mo sbrocco eh! Eccola sta chiamando lei...
<<Con chi stavi parlando?>>
<<Ciao anche a te!>> ride
<<Si si ciao...allora?>>
<<Con Tina>> risponde...dite che le posso crede? Ma sì, vè?
<<È successo qualcosa?>> chiedo
<<In realtà sì...>> ammette sconsolata...oddio che è? Bes? <<Devo partecipare ad un talk...>> e quindi?
<<E?>> mica sto capendo
<<Quello che ti ho detto settimana scorsa...>> ah si, il talk serale che va in onda quest'anno su Sky <<e Tina doveva stare con Bes...solo che l'hanno chiamata poco fa, hanno anticipato le prove della sua serata di domani...e non può venire...>>
<<E qual è il problema?>>
<<Il problema è che Francesca sarà qui fra un quarto d'ora, ed io non posso andare a prendere Bes a scuola...e poi non voglio lasciarlo solo tutto il giorno...ma è tardi per dare forfait!>>
<<E io che ce sto a fa?>> domando leggermente risentito che non abbia pensato a chiamare me...in effetti non ha avuto manco il tempo di farlo...
<<Non volevo disturbarti...>> niente, sarà caduta e avrà sbattuto la testa pesantemente...ma me po' dì così? <<Già sei stato una settimana qua...so che hai del lavoro arretrato...>>
<<In realtà ti avevo chiamato per dirti che andavo a prendere Bes a scuola...>>
<<Davvero?>> chiede felice
<<Davvero!>> confermo <<Tranquilla...sarà con me e ci vedremo l'intervista insieme stasera...>>
<<Questa non so se è una buona idea...>> ride...cretina!
<<Chiama quando stai rientrando che te lo riporto! E sta' tranquilla che è con me...>> miss ansia non starà tranquilla neanche nel tremila...ma dettagli...
<<Ok amore...grazie!>> esclama prima di mandarmi un bacio
<<A stasera stella! E nun me mannà troppi messaggi che quello si impiccia!>> aggiungo terrorizzato scatenando la sua risata.
Sono appoggiato all'auto davanti scuola di Bes, stessa scena delle altre volte...ragazzine che potrebbero essere mie figlie che mi squadrano da capo a piedi...che fastidio però! Se ce fosse Mimma ovviamente darebbe la colpa a me che faccio il figo...una mi ha chiesto addirittura l'autografo sul braccio perché non aveva un foglio...una che usciva da scuola! Mah! Eccolo...sorride appena mi vede...è con Elisa, mi raggiungono entrambi...
<<Buongiorno!>> mi saluta la ragazza...le sorrido ricambiando con un ciao
<<Brì che ce fai qua?>> chiede felice Bes e sorrido anch'io, contento che la mia sorpresa gli abbia fatto piacere
<<Passavo...>> faccio il vago mentre lui ride scuotendo la testa <<Te so' venuto a prenne...oggi stai con me!>> lo vedo offuscarsi un attimo...che succede? Pensavo gli avrebbe fatto piacere
<<Magari...però mi sta venendo a prendere zia Tina...>> dice sconsolato <<mamma deve lavorà fino a tardi e starò con lei...>> vorrei tenerlo sulle spine, facendo il dispiaciuto, ma non ce la faccio
<<In realtà tua zia è dovuta correre anche lei a lavoro ed io sono il candidato sostituto che ha passato la selezione...>> rispondo ridendo
<<Ma che davero?>> spalanca gli occhi mentre io faccio un cenno di assenso <<Grandeeeee!>> dice abbracciandomi, ed io sto bene. Chiedo ad Elisa se le serve un passaggio, ma è col motorino e quindi declina...
<<Beh allora ci vediamo...domani...Matti...>> dice leggermente in imbarazzo
<<Si si, a domani...>> risponde Bes euforico...la biondina sta andando via dopo avermi salutato, ma lui fa una faccia contrariata...le afferra un braccio tirandola verso di sé e baciandola...si vabbè magari 'n attimo meno enfasi...Bes e daje su...te pare...Elisa è del mio stesso avviso, rossa come un peperone
<<A-arrivederci...>> saluta dopo aver fatto un'occhiataccia a Bes che la guarda sorridendo innocente
<<Quindi? Che si fa?>> domanda su di giri...in che guaio me so' cacciato!
Siamo alla cassa del Kfc a Roma est, si siamo venuti fin qui perché Bes voleva questo per pranzo...ed io ovviamente l'ho accontentato...si, si nun ce sta bisogno de pigliamme pe' culo! Certo che ne potrebbero mettere qualcun altro invece de famme fa tre quarti d'ora de macchina ogni volta...vabbè...pranzeremo qui e poi andremo alla Label che ho tutte le novità da comunicargli...sto per dirgli che abbiamo un sacco di cose da fare quando un gruppetto di ragazze mi ferma per chiedermi delle foto...stessa storia dell'altra volta...stessa storia di sempre...una di loro per darmi un bacio mi si è praticamente strusciata addosso...nun potete capì il fastidio! Fortunatamente riesco a divincolarmi con la scusa che è il mio turno, Bes sta già ordinando e mi affianco a lui
<<Pranzate qui o lo portate via?>> chiede gentile il ragazzo che ci sta servendo
<<Pranziamo qu...>> sto per dire quando Bes mi interrompe
<<Pranziamo a casa, grazie!>> risponde con un'aria infastidita...gli chiedo cos'abbia e dice di non avere nulla...mah...a me nun me pare...prendiamo il secchiello che ci porge e, dopo aver pagato, usciamo di qui...
Siamo quasi arrivati all'auto quando due ragazze mi fermano, ce la faremo a lasciare questo posto oggi? Vedo Bes che sbuffa e capisco cosa lo abbia infastidito anche prima
<<Ragazze veloce che sono di corsa...>> dico rivolto alle due davanti a me
<<Mattì mi dai le chiavi? Ti aspetto in macchina...>> gliele lancio e lo vedo allontanarsi contrariato...
<<Ma era Bes quello?>> domanda una di loro con gli occhi a cuoricino
<<Si, era lui...>> confermo...
<<Oddio! Non l'avevo riconosciuto! Che ha fatto al braccio?>>
<<Niente...ora sta meglio per fortuna...scusate ma devo andare...>> sorrido e loro mi salutano.
<<Sei fortunato, volevano piombare qui ma le ho fermate...>> lo prendo in giro, lui fa un cenno con la testa continuando a guardare fuori dal finestrino <<Ehi?!>> lo chiamo scompigliandogli i capelli
<<Sarà sempre così?>> mi domanda girandosi a guardarmi
<<Come?>> chiedo confuso
<<Per uscire con te bisogna sempre dividerti con un branco di galline urlanti?>> rido mentre lui sbuffa... <<Si lo so che sono fans e tutto, però...cioè io non mi sognerei mai di disturbare il mio idolo mentre sta pranzando tipo...>> eh...tu no, ma negli anni passati era pure peggio...
<<La prossima volta ci cuciniamo un bel piatto di pasta a casa, mh?>> sorride muovendo la testa su e giù...mi fa piacere questa cosa che sia, in un certo senso, geloso del nostro rapporto...è una cosa bella...vuol dire che ci tiene, almeno quanto ci tengo io.
Dopo aver messo in ordine le poche cose che abbiamo usato per pranzare a casa mia ci siamo diretti alla Label...mentre stavamo mangiando gli ho detto che ci sono delle novità che lo riguardano...non l'avessi mai fatto...mi ha riempito di domande per tutto il tragitto...
<<Eccoci qua!>> esclamo togliendomi il cappotto ed accendendo il computer...lui intanto è già sprofondato in una delle due poltroncine
<<Quindi? Che me devi dì? Daje su...nun me tenè ancora sulle spine!>> rido per la sua agitazione...
<<Aspetta che ti faccio vedere...>> dico mentre apro la casella mail per fargli leggere con i suoi occhi la prima bella notizia ma rimango interdetto spalancando gli occhi per la sorpresa
<<Che c'è? Qualche problema?>> mi chiede in apprensione il ragazzo di fronte a me, mentre io sorrido <<OH?>> mi richiama lui, ed io sposto lo sguardo da lui allo schermo, e da questo a lui, ripetutamente <<Brì?>>
<<È arrivata la certificazione, disco d'oro per il tuo singolo per gli oltre venticinquemila download...>> mi guarda spalancando gli occhi, incredulo
<<Ma che davero?>> sorride, annuisco in silenzio, continuando a sorridere <<Famme vedè!>> esclama venendo dietro la scrivania e sporgendosi verso il computer appoggiato alla mia schiena <<Oddio!>> dice portandosi una mano alla bocca <<Grazieeee!!>> continua poi, abbracciandomi...ce l'hai fatta pischè...il tuo primo traguardo, ed io sono tanto orgoglioso di te! Fa un colpo di tosse, finto ovviamente, e si stacca da me <<Ehm...bello no? Cioè...è 'na cosa bella questa...>> è in imbarazzo...ma a me ha fatto piacere il suo slancio spontaneo...è da qualche anno che danno le certificazioni anche per i singoli in free download, e lui ce l'ha fatta ad ottenerlo...certo la diretta Sky del Rap's Hoop ha contribuito in modo notevole, ma lui ha talento e il pezzo è figo...ed io sono felice per lui, l'ho già detto?
Sta andando di nuovo verso la poltroncina per risedersi ma gli dico di spostarla accanto a me, mi guarda stranito
<<Spostala qua, affianco a me, che abbiamo delle cose da vedere a computer...>> gli dico, si si non l'ho mai fatto con nessuno...e lo sto facendo con lui...ormai manco ce faccio più caso...vedo che è in difficoltà a spostarla con un braccio solo <<Lascia, faccio io...ma oggi ci siamo dimenticati la crema!?>> affermo, ricordando che oggi non ha preso gli antiinfiammatori, né ha messo la crema
<<È tutto a casa...non...non ci ho pensato...me so' pure scordato le chiavi>> replica mogio...altre belle notizie? Guardo l'ora...è ancora presto, dopo passiamo in farmacia e compriamo tutto...
<<Vabbè dopo passiamo per la farmacia...ora passiamo alle cose belle...>> qualcuno bussa alla porta...niente, non riuscirò mai a dirglielo <<Avanti...>> è uno dei manager che fa un'espressione strana appena vede Bes seduto accanto a me dietro la scrivania...eh vabbè, che sarà mai!? Gli chiede come va e se si senta meglio e dopo la sua risposta affermativa si rivolge a me
<<Briga abbiamo pensato che sia il caso di cambiare qualcosa al video di Iron...>> assolutamente sì, ci avevo già pensato io a dire il vero...incidenti come quello di ieri non devono capitare mai più...sto per replicare quando dalla porta lasciata aperta dal manager fa capolino proprio l'artista in questione
<<Ciao Briga!>> saluta entrando <<Bella Bes...te vedo abbastanza bene...>> annuisce sorridendo <<Capo sono appena tornato dall'ospedale...>>
<<Novità?>> chiedo in apprensione
<<L'hanno appena dimesso...la notte è trascorsa tranquilla, gli esami di stamattina erano ottimi, non c'era motivo di tenerlo ancora lì...deve stare due settimane a riposo...>> sospiro sollevato, meno male vah... <<Per quanto riguarda il video ce serve n'altra idea invece...>> eh già...una meno pericolosa possibilmente... <<stamattina ho già parlato col regista...dice che ti avrebbe chiamato per indire una riunione e discuterne...>> si, in realtà mi ha chiamato mentre parlavo con Carlo stamattina, non ho risposto e mi ha inviato un messaggio a cui ancora non ho risposto...questa cosa che le questioni personali influiscano così tanto con il lavoro deve finì
<<Sì, si...è che ero molto...occupato...>> vedo le due persone di fronte a me stranirsi leggermente...no, ma qui la situazione così non può andare avanti... <<Sentite che ne dite se domenica sera pizza e birretta a casa mia, così parliamo de 'sto video in tranquillità?!>>
<<Daje!>> esclama subito il ragazzo, mentre il manager fa cenni d'assenso
<<Lo comunicate voi al regista?>>
<<Ci penso io!>> conferma l'uomo seduto davanti alla mia scrivania
<<Perfetto...a domenica sera...>> li congedo e loro lasciano l'ufficio <<Passiamo a noi...>> sorrido verso Bes, che ricambia flebilmente <<Ah domenica sera vieni pure te eh!>> non lo so da do' me vengono 'ste pensate geniali, nun me lo chiedete! So solo che lui sorride, e a me va bene così...
<<Vabbè ma magari disturbo...è una cena di lavoro...>> ma no, che disturbi!
<<Sai chi gioca domenica sera?>>
<<Milan – Lazio...mbè?>> me fa lui
<<Sai che tifano quei tre?>> domando con uno sguardo eloquente
<<Nooooo!>>
<<Me vuoi lascià così in minoranza?>> chiedo retorico, con una vocetta scema!
<<No, no! Pe' carità...sia mai che lunedì me te presenti in tuta rossonera!>> ride
<<Questo mai pischè!>> lo ammonisco serio... <<Ora leggi qua che dicono questi...>> continuo indicandogli il monitor con il testo di una mail aperta
<<Egregio Signor Presidente blablabla...>> scuoto la testa mentre lui legge ad alta voce << per caratteristiche musicali e di adattamento al testo del singolo in uscita del nostro artista, nonché per stile e qualità, il pezzo inedito scelto è quello firmato da BESTAAAA!!>> legge esterrefatto <<CIOÈ QUESTI HANNO SCELTO IL PEZZO MIO?>> ha spalancato gli occhi ed è rimasto a bocca aperta, io faccio cenni d'assenso <<Oddio Briiiii! Hanno scelto il pezzo mio!!>>
<<Eh...ho capito...>> rido
<<Cioè...madonna regà che figata pazzesca!! No ma mo quanno dobbiamo registrà? Ma sei già andato da loro? Che ti hanno detto? Ma te rendi conto?>>
<<<Frena frena frena...>> lo stoppo prima che soffochi per la velocità con cui mi sta riempiendo di domande <<Devo andarci tra due giorni, quindi presumo che settimana prossima ci diranno come procedere...>> lui continua a sorridere <<Comunque questa era la novità principale...ma ci sono altre due o tre cosette carucce...>> continuo vago...
<<Sarebbero?>>
<<Sarebbero che due mensili di musica, due delle più importanti testate musicali in Italia, vorrebbero una tua intervista...>>
<<Ma che davero?>> è incredulo anche di questo...eh lo so, questa settimana è iniziata proprio bene per lui...
<<Però dobbiamo vedere che ci hanno scritto perché se ne è occupata Samantha...>> dico, prima di spiegargli che in realtà è stata Samantha a trovare un accordo con entrambi e quindi io ancora non so nulla di preciso...che avrei voluto dirgli queste cose il pomeriggio prima dell'incidente, che ero impaziente per il suo arrivo per comunicargli tutte queste belle novità...invece era arrivato come una furia, ed era andato via peggio...vabbè ormai è passata...
<<Mi...mi dispiace...>> abbassa lo sguardo
<<Daje, apriamo queste mail...Allora...>> comincio prima di vedere la prima mail che mi ha girato la mia segretaria... <<Ah! Questa ancora non te l'avevo detta!>> esclamo iniziando a leggere la mail, anche se lui, essendo accanto a me, sta comunque sbirciando... <<Una radio milanese vorrebbe un'intervista telefonica, uno di questi pomeriggi...>>
<<Pure la radio?>> annuisco <<Figo!>>
<<Rispondiamo, dicendo che quando vogliono possono fissare un appuntamento, mm?>>
<<Eh certo!>>
<<Ok...e questa è fatta...vediamo quelle delle riviste...ah, eccole...Vabbè come da accordi intercorsi le inviamo le domande che ci piacerebbe rivolgere al vostro artista, ok...solite cose...come ti sei avvicinato alla musica...perché proprio il rap...le emozioni prima della serata dell'evento, la più importante finora...ok queste magari o più tardi, o domani, ci mettiamo e formuliamo delle risposte adeguate...anche perché bisogna rispondere entro venerdì>> annuisce contento <<vediamo l'altro allegato che dice...l'intervista dovrà essere corredata di numero tre foto, una intera e due primi piani...formato, risoluzione e blablabla...L'altra testata...bene o male stesse domande...e più o meno stesse foto...Tu ce l'hai un book vè?>> chiedo, certo che abbia fatto delle foto qualche volta
<<Veramente n-no...>> confessa in imbarazzo
<<Foto professionali...book fotografico...nulla?>> fa no con la testa, dispiaciuto...questo è un bel problema
<<Non le possiamo fa?>> chiede lui
<<Eh...il fotografo che se ne occupa è fuori per uno stage di una settimana...dove lo troviamo uno che ci fa le foto in due giorni...?! Che poi deve pure essere bravo...nun vorrai mica fa il tuo primo book col tutore in bella vista?>> ci guardiamo entrambi negli occhi come colti da un'illuminazione improvvisa, ma l'entusiasmo viene subito smorzato appena prendiamo consapevolezza dell'idea che ci ha sfiorato la mente
<<Noooo!>>
<<No no infatti!>>
<<Non se ne parla proprio!>>
<<Per carità manco fosse l'ultimo sulla faccia della terra!>>
<<Dici che Francesca ha il numero?>>
<<Presumo di sì...ma dici che si può fa?>>
<<Dico che non abbiamo alternative...>> vaffanculo!
E così non mi resta che comporre il numero di Francesca per chiederle l'ultima delle cose che avrei voluto...meno male che, previdente come sono, mi sono fatto dare il suo numero da Emma appena abbiamo ricominciato a frequentarci...mettete caso fosse successo qualcosa? Se Emma non rispondeva? Se avevo qualcosa di urgente da dirle?
<<Mattia!>> risponde la donna dall'altro lato, credendo che la stia chiamando per un'altra delle mie idee strampalate
<<Franci...non è come pensi!>> mi affretto a dirle, poi mi rendo conto che Bes è accanto a me...oh cazzo... <<Cioè non ti sto chiamando per una delle mie solite cazzate...è che...>>
<<Bellegrandi se hai chiamato per sapere...>>
<<Franci è che c'è Bes qui con me...si nel mio ufficio, qui...alla Label...>> la interrompo prima che possa dire qualcosa di compromettente...il moderno Poirot qui ha pure il super udito...c'ha messo du' secondi a sgamà Tina con quello, vedemo de nun fa la stessa fine...
<<È successo qualcosa?>> chiede subito, cambiando tono
<<No...è che abbiamo un problema per delle foto...e...e ci serve Carlo...quindi dovresti darmi il suo numero...>>
<<Carlo? Ma state bene, sì?>>
<<Franci...per favore...è già complicato così...>>
<<D'accordo, ti mando subito un messaggio col suo numero...>> ero sicuro lo avesse, ha i contatti di chiunque orbiti intorno ad Emma...e quello c'ha orbitato pure troppo per i miei gusti! Tempo due minuti ed arriva il famigerato numero...non ho il coraggio di premere su quei simboli sottolineati di blu per inoltrare la chiamata...che gli dico? Sai quando ti ho chiesto quando ti saresti levato dalle palle? Ecco adesso mi servi qui per un favore...Bes mi guarda, anche lui tentenna ancora pur non conoscendolo di persona...
<<È l'unica soluzione...>> sospiro, prima di trovare il coraggio di toccare lo schermo e portarmi il cellulare all'orecchio
<<Pronto!?>> risponde la sua voce dall'altro lato dell'apparecchio, la gola che mi arde, le parole che fanno fatica ad uscire <<Pronto?!>> ripete lui alzando il tono
<<Carlo? Sono...sono Briga...>> silenzio, faccio un colpo di tosse per dissolvere il nodo che sembra mi si sia formato in gola giusto ora
<<C-ciao...>> non sa che dire neanche lui...e te credo! <<Come...cioè...come mai mi chiami?>>
<<Mi sono fatto dare il numero da Francesca, mi...mi serve un favore...>>
<<Di-dimmi...>>
<<È per...per Bes, sai il figlio di Emma...>>
<<Si, è successo qualcosa?>>
<<Si...cioè no...ehm...ci servirebbe un book...>>
<<Ed hai pensato a me?>> sembra quasi che stia per ridere per l'assurdità della cosa...in effetti...ma non è che troviamo un altro? Già me girano le palle...
<<Vabbè, niente...fai finta de niente...>> replico intenzionato a chiudere la telefonata prima di subito
<<No! Se...se posso aiutarvi mi fa piacere...>>
<<Ci serve un book, dobbiamo mandare le foto a due riviste...e ovviamente dobbiamo fare in modo che non si noti il tutore al braccio...>>
<<Si Emma mi ha detto dell'incidente...spero...spero stia meglio...>>
<<Fortunatamente si!>> sospiro ripensando alla spavento che ci siamo presi...credo che non mi passerà per un bel po'
<<D'accordo...facciamo settimana prossima?>> eh come no!
<<In...in realtà abbiamo venerdì come scadenza per inviare le foto...>>
<<Ah!>> esclama stupito
<<Se non puoi non fa niente, troveremo il...>> sto per dire, se il destino vuole aiutarmi a non vederlo mai più perché interferire?
<<No, no! Senti è che oggi non posso proprio...magari ci organizziamo per domani nel pomeriggio e venerdì mattina avrai le foto da inviare...ti può andar bene?>> è perfetto!
<<Si, diciamo che potrebbe andà!>> eh che v'aspettate, che je stenda pure un tappeto rosso?
<<Ok...vi serve un'ambientazione particolare? Che so...murales, strade storiche...>> sta elencando, mentre io penso che non voglio che Bes si stanchi troppo
<<No no, possiamo scattare anche qui alla Label...>>
<<Ah...ok...allora vengo domani per le sedici? Vi può andar bene?>>
<<Si...si va bene! A domani allora...>>
<<Ciao Mattì!>> e chiude...grrr je l'ho detto già du' volte che nun me deve chiamà pe' nome!
<<Allora? Che dice questo?>> credo che a Bes stia più sulle palle che a me, ed è tutto dire
<<Domani alle sedici farai il tuo primo shooting...>> gli comunico <<Conoscendolo domani mattina mi manderà un messaggio dando un'idea per l'abbigliamento...poi vediamo con calma...magari te vengo a prenne a scuola, mm?>>
<<Si!>> dice entusiasta <<Grazie Brì!>>
<<Nun me devi ringrazià!>> sorrido scompigliandogli i capelli, mentre mi alzo per prendere un bicchiere d'acqua dal dispenser...questa sensazione di soffocamento non mi abbandona...
<<Senti io vado un attimo in bagno...>> dice alzandosi, annuisco mentre continuo a bere...però mentre lui è in bagno potrei mannà un messaggino a Mimma, no no e se poi mi risponde quando lui è tornato? Meglio de no...infatti eccolo...lo vedo che continua a guardare fuori, oltre la porta con un cipiglio strano sul volto
<<Che succede?>> gli chiedo accompagnando le mie parole con un leggero movimento della testa
<<Ce sta una strana...>>
<<Una strana?>>
<<Si...dice che fa la stagista qua...io nun l'ho mai vista...>> cazzo gli stagisti! <<'na mezza squilibrata comunque!>> eh che ve pare?!
<<Che vuol dire mezza squilibrata?>> domando incredulo per la sua insofferenza verso chiunque non gli vada a genio subito
<<Una mezza svestita, tutta prorompente...m'ha chiesto de te...>> eh te credo...nun so manco chi so' questi <<ovviamente le ho detto che eri impegnato!>> conclude trionfante...scuoto la testa, è irrecuperabile!
<<Ma come!?>> questo fa come je pare, sempre e comunque...oh nun v'azzardate a paragonarlo a me, eh!
<<Oh...quella m'ha pure chiesto "e chi sei tu? Il segretario?" gnegnegne>> continua scimmiottando la voce della povera malcapitata <<ma do' l'avete trovata?>> io ancora me chiedo dove ho trovato te!
Abbiamo finito di decidere gli ultimi dettagli per le interviste, siamo passati in farmacia perché il rincojonito qui da stamattina non ha preso nessuna medicina, ed ora siamo sul divano di casa mia, piazzati davanti alla tv ad aspettare che inizi il talk in diretta...
<<Eccola! Alza un po'!>> esclama Bes, prima di prendere il telecomando ed aumentare da solo il volume...fai come se fossi a casa tua pischè, non vorrei non ti sentissi a tuo agio! Tsè! Le solite domande...come stai...che donna sei adesso...so' tutti uguali 'sti talk...le chiedono di Bes e lo vedo drizzare le orecchie e sporgersi più avanti con la schiena come a cogliere meglio la sua risposta
<<Mattia...rappresenta un po'...i miei sogni...il mio riscatto con la vita...mio figlio rappresenta quell'amore che sarà per sempre mio....soltanto mio, qualsiasi cosa succeda, qualsiasi problema possa presentarsi...vive con la consapevolezza che il nostro amore non cambierà mai...che non dovrà imbattersi nei tradimenti, nelle menzogne o nelle dimostrazioni di sfiducia perché è l'amore più grande che esiste e che nessun altro potrà mai mettere in dubbio>> risponde la donna al di là dello schermo e vedo il ragazzo acconto a me trattenere il fiato commosso, gli scompiglio i capelli, prendendogli poi la testa e avvicinandola alla mia spalla...quella stregaccia sa trovare sempre le parole per colpire...mi alzo a prendere due lattine di Coca-Cola...più che altro per spezzare la tensione...ma poi mi ricordo che non è il massimo visto che sta prendendo ancora le medicine, quindi torno di là solo con un pacchetto di patatine, lo apro e lo tengo nella mano destra che sporgo verso di lui sedendomi...ovviamente non se lo fa ripetere due volte...non ho perso una parola di quello che ha detto la bionda finora, l'orgoglio nel parlare di suo figlio, dell'averlo cresciuto pur facendo un lavoro non proprio comune...che ti porta via tempo, che non ti permette di stare a casa...prega iddio che tu fossi davvero sola Emma, perché in caso contrario...
<<...Roma in quel periodo iniziava a starmi stretta...>> ma che sta dicendo? Ma se adorava vivere qui...è scappata perché voleva che il figlio crescesse lontana dai pregiudizi italiani...ma se sta iniziando qui la sua carriera...questa cosa è troppo confusa, oh ma me la spiegherà! Eccome se me la spiegherà!
<<È innamorataaaa! Te rendi conto!! Oh ma se io scopro chi cazzo è questo po' vedono tutti e due!>> eccolo...io ancora me chiedo com'è che nun c'ha sgamati...no, nun me sto a lamentà, ve pare? Però mi sembra strano che non abbia collegato...stranissimo! Di solito è un ragazzetto sveglio, malizioso...ma quando si tratta di sua madre ha tutta la fiducia del mondo...e anche quando si tratta di me a dire il vero...sarà per questo, sarà che magari il pensiero l'ha sfiorato ma non riesce ad immaginarsi sua madre col suo capo...due persone così importanti nella sua vita, due di quelli che non gli mentirebbero mai... <<OH?>> mi chiama vedendomi sovrappensiero
<<Vabbè mica ha confermato...>> tento di dire mentre mi alzo per buttare il pacchetto ormai vuoto
<<Ma manco ha smentito!>> continua lui <<Meno male che è finita... 'no strazio 'ste interviste!>> dillo a me che quella per poco nun se faceva sgamà mentre parlava di me, come suo ex allievo e ora suo collega...per non parlare di quando hanno fatto vedere quella foto in intimo per una campagna pubblicitaria di qualche anno fa...cor cazzo che la faceva se stava co' me...
Bes sta imprecando perché né sua madre né sua zia rispondono al telefono
<<Glielo avevo detto che me doveva dà pure il numero dell'autista!>>
<<Tranquillizzati, è che ora ci sarà un casino esagerato dietro le quinte...vedrai che come vede la chiamata ti richiama...>> in realtà sono molto meno tranquillo di come voglio sembrare...il campanello...chi è mo? Apro la porta e mi trovo davanti l'ultima persona che mi aspettavo...vorrei saltarle addosso...vorrei stringerla a me...ma ovviamente...
<<Brì chi è?>>
<<Ho pensato di portarvi la cena...>>
<<Mamma! Ti ho chiamata mille volte!>> la rimprovera...roba da pazzi...
<<È che stavo comprando il sushi...>>
<<Vabbè se è così ti perdono!>> esclama abbracciandola e sbaciucchiandosela...non è giusto! Anch'io! Oh!
<<Vieni Emma, entra...>>
<<Mamma hai visto che casa figa c'ha Briga?>> chiede, mentre lei annuisce <<A proposito, ma come fai a sapere dove abita?>> cazzocazzocazzo
<<Me l'ha detto zia Franci...>> afferma pacifica mentre poggia le buste sul tavolo...meno male, che io già m'ero impanicato
La cena è trascorsa tranquilla...tranquilla insomma, Bes l'ha rimproverata per qualche risposta che non gli è andata giù, ma Emma ormai è abituata a questi scleri e sa come prenderlo...a proposito di Emma la vedo che, dopo avermi dato una mano a riordinare, va verso il suo giubbotto e lo prende per indossarlo...la guardo stranito...
<<Briga, ti dispiace accompagnarci? Non so chi chiamare altrimenti...>>
<<Ma perché, andiamo via?>> domanda Bes mogio
<<Sono quasi le undici...>> vedo Bes guardarmi mentre sua madre gli rammenta l'orario...che posso fa pischè!?
<<Emma ma...se...se volete potete restare qui...>>
<<Ma non mi sembra il cas...>>
<<Si daje mà, stamo qua! Vero Brì che nun te dispiace?>> scuoto la testa
<<Ma non abbiamo neanche un cambio...>> obietta lei...
<<Vabbè Briga ce l'avrà due tute, vè?>> ma figurati...fra poco me chiederà pure la copia delle chiavi, ma che volete che sia...
<<Se non disturbiamo...>> acconsente Emma
<<Nessun disturbo figurati, mi evito pure di uscì di casa per accompagnarvi...>> sdrammatizzo ridendo...sarà una lunga notte...
Dopo aver trovato due tute che potessero andar bene per pigiama, aver messo la crema a Bes e cambiato la fasciatura...e tralasciamo che Emma ha detto che in due non ne facciamo uno, visto che abbiamo di nuovo svaligiato la farmacia per nulla...decidiamo che è meglio andare a dormire visto che domani sarà una giornata impegnativa per Bes tra scuola e shooting...ah e poi il pischello ha chiesto pure se potevo portarlo a vedere la partitella al campetto visto che manca da dieci giorni, ma la discussione è stata rimandata a domani...
<<Brì io e mamma ci sistemiamo nella stanza giù?>> chiede mentre io mi assicuro che il cancello fuori sia chiuso, visto che al rientro nun se sa come è rimasto aperto...infatti Emma è entrata indisturbata
<<No, no...salite in camera mia...dormo io giù...>>
<<Ma no, ci arrangiamo noi...>> insiste Emma
<<Bes sali, tranquillo...>>
<<Ok...allora buonanotte>> dice avviandosi mentre gli do la buonanotte anch'io <<mà...tu non vieni?>> chiede vedendo che sua madre non si è mossa dal salone
<<Si amore, arrivo subito...prendo un po' d'acqua...>>
<<Ok...ti aspetto su...>> e lo vediamo sparire nelle scale...
<<Volevo darti la buonanotte...>> bisbiglia maliziosa...la tiro verso di me, spostandoci dalla visuale dei gradini...quello è capace di spiare dalle scale Mì, anche se sono quasi certo che sia salito...si alza sulle punte e congiunge le labbra con le mie...la prendo in braccio, poggiandola sul tavolo e strofinando le mie mani sui suoi fianchi sotto la maglietta che le ho dato per dormire...starei così per ore, ma mi stacco...Bes ultimamente è più sospettoso del solito, l'ho beccato più volte guardarmi mentre leggevo qualcosa sul telefono...
<<Vediamo di non farci sgamare...>> sorrido sulle sue labbra
<<Potevi restare a dormire tu in camera tua...>> dice sottovoce
<<E tu avresti dormito nel letto dove Bes e la fidanzatina...>> alzo e abbasso un paio di volte le sopracciglia velocemente con aria furbetta mentre lei sbarra gli occhi
<<No...ehm...meglio di no...>> conferma mentre io rido piano...mi bacia a stampo ripetutamente prima di saltare giù dal tavolo mordendosi il labbro insoddisfatta e avviandosi verso le scale...
<<Allora buonanotte Briga...>> sussurra quando si è già allontanata da me
<<Mì?>> si gira a guardarmi <<L'acqua...>> le dico mentre le porgo una bottiglia.
Ho accompagnato Emma a casa, poi Bes a scuola ed ora sto suonando di nuovo alla porta della mia bionda che mi apre con...con...con un accappatoio? Ma che modi so'? E se non fossi stato io?
<<Se era il postino?>>
<<Avrei ritirato la posta!>> esclama sfacciata, prima di tirarmi dentro e baciarmi con passione
<<Buongiorno...>> le sussurro sulle labbra <<che ci fai così?>>
<<Volevo fare un bagno...ma la vasca di sopra è troppo grande...>>
<<Riempiamola allora!>> rispondo mentre la prendo in braccio e salgo le scale scatenando la sua risata...apro la porta del bagno e strabuzzo gli occhi per lo scenario che mi si para davanti...la vasca triangolare è piena d'acqua che emana fumo ed un dolce odore di cioccolato...oltre che un gorgogliare dovuto all'idromassaggio azionato...sulla parte di muretto rialzato c'è un vassoio con dei cupcakes e alla punta della vasca, sulla parte di spazio prima che tocchi il muro, ci sono due tazze con un contenitore termico colorato...
<<Hai pensato a tutto eh?!>> la prendo in giro, prima di baciarla di nuovo
<<Ultimamente non riusciamo a rintagliarci un attimo...>> spiega lei mentre tira giù la zip del giubbotto per poi sfilarmelo e poggiarlo al termoarredo...io gioco col nodo del suo accappatoio, convinto che sotto non abbia indossato niente...invece appena apro l'indumento fa capolino un babydoll rosa antico, contornato di pizzo...deglutisco a vuoto... <<Sei troppo vestito tu...>> sussurra lei mentre afferra i lembi del mio maglione e lo sfila insieme alla maglietta che indosso...gioca con la mia cintura, trattenendo la fibbia tra le mani, mentre si sporge col viso verso il mio reclamando le mie labbra...la attiro di più a me, invadendo la sua bocca con la lingua, frenetico, lei intanto ha slacciato la cinta ed anche i bottoni del jeans che cade ai miei piedi...sfilo scarpe e calzini muovendo i piedi tra loro senza lasciare le sue labbra, poi scalcio via anche i jeans che mi si sono impigliati ai piedi nel movimento...lei sorride sulle mie labbra, e struscia la punta dell'indice sulla mia erezione provocandomi un fremito...
<<Ora quella troppo vestita sei te...>> ammicco, lei mi dà le spalle e si sfila quel pezzo di stoffa sotto il quale non indossa nulla, camminando verso la vasca
<<Si raffredda l'acqua...>> dice placida ed entra nella vasca...mi avvicino anch'io, lei mi guarda e stende la mano invitandomi ad entrare...mi sfilo i boxer e il suo sguardo si abbassa, puntandosi sulla parte più intima di me, prima di incastrare i suoi occhi nei miei...deglutisco per la sua sfacciataggine...la tiro leggermente col braccio in modo che si sposti in avanti ed entro anch'io piazzandomi dietro di lei e tirandomela addosso...la mia erezione che preme alla base della sua schiena, le mie mani che la tengono dalla pancia...la accarezzo leggero, poggiandomi meglio con la schiena contro la parete della vasca e stringendola a me...geme per il maggior contatto...poi si sposta in avanti prendendo un dolcetto e mordendolo...alza lo sguardo verso di me, girandosi, e mi invita a mordere quella delizia della pasticceria...invece io mi abbasso, spostandola leggermente, e lasciandole un morso al lato del seno
<<Ahi...>> si lamenta sorridendo
<<Sei più buona te...>> affermo sorridendo anch'io...si sporge e mi bacia, lasciando il dolce sul muretto al lato, accanto alle tazze... <<Dovevi fare il bagno, no?>> chiedo malizioso mentre lei muove la testa in segno di assenso...prendo la spugna davanti a me e la immergo nell'acqua, strizzandola poi leggermente...le insapono un braccio...poi l'altro...passo al seno facendo dei movimenti circolari intorno ad esso...geme sommessamente quando le stuzzico un capezzolo...mi sporgo in avanti e la sento contrarre la schiena per la maggior frizione con la mia parte più intima...le bolle che rendono il tutto più piacevole...le passo la spugna sulle gambe...quando arrivo alla parte alta di una di esse mi sposto dall'altro lato, insaponandole anche l'altra...lascio che la spugna galleggi sull'acqua e prendo a carezzarle la pancia...infilo le mie caviglie all'interno delle sue e le spingo i piedi verso l'esterno facendo in modo che sia più esposta...scendo con la mano arrivando alla sua intimità che accarezzo superficialmente...la sento agitarsi <<Shhh...>> le sussurro all'orecchio prima di lasciarle un bacio sotto il lobo...il braccio sinistro a circondarle la pancia e tenerla ferma...la mano destra che la stuzzica...
<<Mattiii...>> geme cercando di muoversi per aver maggior contatto con la mia mano...
<<Amore...>> le sussurro baciandole la guancia e penetrandola con un dito mentre lei si contrae ed io continuo a lasciarle baci a stampo sulla gota...aggiungo un secondo dito...e poi un terzo portandola velocemente sull'orlo del baratro...un po' acqua che fuoriesce dalla vasca e lei che si lascia andare sulle mie dita...Non ce la faccio più però, sto scoppiando anch'io...non le do neanche il tempo di recuperare fiato che la mano che era sulla sua pancia la stringe, alzandola di poco, fino a farla sedere su di me...è questo il mio posto...dentro di lei
<<Ahiii...ah...>> sto fermo, temendo di essere stato troppo precipitoso...lei poggia la nuca alla mia spalla godendosi la sensazione di pienezza prima di iniziare a muovere il bacino per avere piacere...il mio braccio che la stringe all'altezza del seno...le sue mani che stringono il bordo della vasca...lei che si muove impaziente su di me... <<Ti odio!>> afferma tra un gemito e l'altro...beh proprio odio non mi sembra <<Sei l'unico con cui riesco a provare tutto questo...>> dice in preda al piacere...
<<E infatti sono l'unico con cui devi provarlo!>> affermo duro mentre alzo il bacino di scatto penetrandola più a fondo
<<Ah!>> geme <<Oddio Matti...ci sono vicinissima...>> grida offuscata dal godimento, velocizzando i suoi movimenti...ci sono quasi anch'io...<<Ahhh...>> si fa prendere dall'orgasmo, mentre io con un gemito che somiglia più ad un grugnito mi riverso in lei...
Respiriamo di nuovo normalmente...io mi sono praticamente sbracato mettendomi comodo appoggiato alla parete della vasca a gambe larghe, lei è girata sul fianco tra le mie gambe, la testa poggiata sul mio torace...e la sua mano sta...che sta a fa? No Mimma fermate...la sua mano sta letteralmente giocando col mio membro...ci passa il dito, lo accarezza, ci gira intorno...e lui riprende vigore nella sua mano...credo che il the che è nel thermos si raffredderà...non che ci dispiaccia...
Siamo usciti di lì quando l'acqua era ormai decisamente fredda...le ho asciugato i capelli sul divano, con lei seduta tra le mie gambe, ed ora vorrei solo stendermi con lei e farmi un pisolino di un'oretta con lei addosso. Il mio cellulare però non è dello stesso avviso...è Carlo che mi ha mandato qualche idea per l'abbigliamento di Bes per oggi pomeriggio...dopo vado a prenderlo a scuola e vediamo che dice...però prima devo passare per la Label, devo vedere dove potremmo scattare, se c'è bisogno di qualche telo bianco per il fondale...cosa c'è nel deposito a piano terra che ci potrebbe servire...
<<Devo passare per la Label...>> dico ad Emma che mette su un musetto dispiaciuto, le ho già detto prima cosa ho da fare ma lei sembra intenzionata a non lasciarmi andare <<dai amore...tanto ci vediamo dopo...>>
<<Pranzi qua?>> chiede con una vocetta tenera <<Tanto se vai a prendere Bes te lo propone sicuro appena arrivate qui>> continua
<<Dopo vediamo dai...>> affermo <<credo di si, comunque>> confermo vedendo che ci è rimasta male per il mio tentennare <<Vado>> e la bacio...
Ci ho messo dieci minuti per uscire da casa di Emma ma ce l'ho fatta, sono passato alla Label ed ho trovato qualcosa che può fare al caso nostro, ed ora sono in macchina direzione liceo...ho fatto tardi, infatti è già uscito e mi aspetta dall'altro lato del marciapiede...meno male che prima gli ho inviato un messaggio per avvertirlo di aspettarmi due minuti...
<<Ciao Brì!>> esclama salendo in macchina <<Ma che è st'odore de cioccolato?>> chiede annusando tutt'intorno...ohcazzo!
<<Ehm...era...il...il bar, c'era stato un problema con non ho capito che...c'era odore di cioccolato ovunque>> spiego annusandomi il giubbotto come se non mi fossi accorto di esserne impregnato...post-it mentale: rammentare ad Emma di usare bagnoschiuma neutri
<<Ce sta 'n sacco de gente che nun sa lavorà!>> che te pare?!
<<Carlo mi ha mandato un messaggio con delle idee per lo shooting...>> cerco di cambiare argomento per evitare che indaghi oltre
<<Che dice?>> domanda
<<Niente di complicato...cose molto soft, dovrebbero andar bene anche per il braccio...dopo se riusciamo ad arrivare un po' prima alla Label vediamo in deposito se c'è qualcosa...ho già dato un'occhiata e ce sta 'na poltrona che potrebbe annà bene e uno specchio con la cornice particolare che se potrebbe usà...>>
<<Bene!>>
<<Poi serve una giacca particolare...a casa mia la trovamo sicuro!>>
<<Daje! Dopo passiamo a prenderla allora!>> niente, già s'è invitato!
<<Eccoci qua...>> esordisco, parcheggiando nel patio di casa sua...
<<Che fai lì impalato?>> chiede vedendo che non scendo dall'auto <<Non pranzi con noi? Io ho mandato già un messaggio a mamma prima dicendo che saresti rimasto qua!>> e questo quando l'abbiamo deciso? <<Daje mica vorrai mangià da solo?!>> scuoto la testa ed entro con lui...
C'è odore di buono appena mettiamo piede in casa, Emma sta ultimando il pranzo, Bes ha già preso posto a tavola ed io ho fatto altrettanto per non insospettirlo...passare la mattinata tra casa e lavoro, andare a prendere Bes a scuola, pranzare tutti insieme come una famiglia...potrei abituarmi a tutto questo!

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