Erba cattiva

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Sono tornato alla Label un po' frastornato dagli eventi della mattinata...fingermi il padre di Bes, quando c'è una possibilità su due che io lo sia davvero...andare al bar, farsi due chiacchiere in confidenza...è stato alquanto traumatico...
Samantha è sempre al solito posto dietro il bancone all'ingresso
<<Samà...quell'mp3 allegato alla mail di stamattina giralo a tutti i ragazzi dell'etichetta>>
<<Certo Briga! Devo aggiungere qualche messaggio?>> domanda lei
<<Si, comunica loro che è il singolo della major e di pensare a come adattare musicalmente le barre che hanno presentato a quel pezzo>> certo sarebbe stato meglio fare al contrario, ma i tempi sono purtroppo molto stretti e non abbiamo alcun potere decisionale su questo
<<D'accordo...c'è altro?>>
<<No, per ora no...ti chiamo in caso dovessi servirmi>> e sorride lasciva...ma come se fa dico io! Mi avvio nel mio ufficio ripensando alla situazione che si è creata stamattina a scuola di Bes quando l'arrivo di un messaggio mi distrae dai miei pensieri
"Tu ti ricordi di venirmi a prendere a Termini, vè?" cazzo Fulvio! Arriverà tra poco...me l'ero dimenticato! Ma che pretendete? Già è tanto che non sono ancora rinchiuso in uno di quei centri per l'igiene mentale! Tra tutti quelli che mi fanno sbroccà qui la lista è lunga!
"Certo, tranquillo!" rispondo...mica je potevo scrivere la verità!?
"Tranquillo fece una brutta fine...non farti aspettare due ore come al solito!" due ore Fù...per qualche minuto di ritardo che mi capita ogni tanto...ok diciamo più di qualche minuto...
Notifica da Instagram, real_brown ha appena pubblicato una foto...ah! Pure in silenzio devo stare? Gridi te? No ma me pare che tu abbia già gridato abbastanza ieri sera, mo te faccio vedè io...anzi no, non voglio innescare la solita sfida a chi fa stare più male l'altro...resterò in silenzio, anche se me costa 'na cifra, mentre lei si crogiolerà nel dubbio della mia non risposta...
Guardo l'orologio, considerando il traffico che c'è di solito a quest'ora devo avviarmi alla stazione se non voglio arrivare in ritardo...faccio dietrofront pronto a lasciare di nuovo l'edificio, oggi nun è giornata, era meglio se non fossi proprio venuto. Sento qualcuno chiamarmi alle mie spalle, è Francesco che sta uscendo dal suo ufficio
<<Dimmi Frà>> dico voltandomi
<<Volevo sapere cosa avessi deciso per quell'evento di stasera...ci vai?>> l'evento? No, no per carità ce manca solo uno di quei noiosissimi party dove devi stringere la mano a tutti, essere cordiale, ascoltare fingendo interesse...no, no...già la giornata è quella che è, non voglio rovinarmi anche la serata...
<<No fratè non credo di andarci!>>
<<Benissimo>> dice lui sorridendo entusiasta...che je fregherà mai che io stasera non vada lì?! <<Allora vado io! Canta anche la Marrone...e chi se la perde! Poi le Scuderie me pare pure carino come posto...sarà una bella serata!>> continua sempre più entusiasta...chi ce sarà? Ah beh ma allora qui la questione è diversa!
<<Ahhhhh ma tu intendevi quell'evento! Devo aver confuso i giorni...ovvio che ci vado!>> dico facendo spegnere il suo sorriso...me pare che so' stato abbastanza credibile sulla dimenticanza...si si, ovvio che me dispiace che Francesco ci sia rimasto male, ma quello volevà andà pe' vedè Emma...non scherziamo!
<<Vabbè...allora divertiti>> però un pochetto me dispiace
<<Francè puoi sempre dire a Samantha di aggiungere il tuo nome alla lista delle persone che saranno presenti...non la invierà prima del tardo pomeriggio>> gli faccio un occhiolino
<<Grazie capo>> risponde ricambiandolo...forse ora posso uscire...a Fù non te la prendere con me per il quasi certo ritardo...m'ha trattenuto Francesco!
Sto salendo in macchina quando mi arriva un messaggio...è Ginevra...
"Quant'è bello il mio nipotino...sembri te da piccolo <3 "
Niente, ormai è partita per la tangente, non la fermerà nessuno, nessuno!
"Sorellina vorrei ricordarti che ancora non sappiamo nulla..." non risponde, o sta a fa l'offesa o è iniziato uno di quei corsi strani che frequenta lei e mi risponderà più tardi...
Ho finalmente capito come funziona questo marchingegno della macchina che ti permette di inviare e ricevere messaggi mentre stai guidando, l'avviso sonoro mi comunica che c'è un messaggio in arrivo da Fulvio
<<Dici che è meglio che prendo un taxi?>> risuona la voce metallica nell'abitacolo...eh vabbè che sarà mai una mezz'oretta di ritardo...ma poi 'sti treni non sono mai puntuali, giusto oggi doveva arrivare preciso preciso! Vedo mio cugino aspettarmi dove ci diamo appuntamento di solito, appena fuori dalla stazione, apro il finestrino del passeggero sporgendomi
<<Il suo taxi è arrivato!>> mi guarda male, poi posa la valigia nel portabagagli e prende posto sul sedile accanto al mio
<<Tu e la puntualità nun ve siete mai incontrati al bar!>>
<<Buongiorno anche a te!>> rido <<come va?>>
<<Potrebbe annà meglio>> risponde sospirando...eh già, e ancora non ti ho aggiornato sulle ultime novità che ci sono qui cugino caro!
<<È quasi ora di pranzo...andiamo a mangià qualcosa?>> chiedo
<<Sto a morì de fame!>> è sempre il solito
Andiamo nel solito locale che frequentavamo sempre da ragazzi e in cui ci piace tornare ogni tanto, ordiniamo due bistecche con contorni ed una bottiglia di rosso. Il pranzo scorre tranquillo senza toccare argomenti che potrebbero danneggiare lo spirito di tranquillità con cui stiamo mangiando...ci sarà tempo più tardi per parlare di "problemi", a tavola gli argomenti sono il lavoro, il campionato di calcio, calciomercato chiuso da poco, vecchi ricordi d'infanzia che abbiamo condiviso...
<<Senti io dovrei passare per la Label, che fai vieni con me? Così parliamo un po'...stiamo più tranquilli là...>> domando dopo aver bevuto l'ultimo sorso di caffè
<<Andiamo!>> risponde mio cugino alzandosi...dalla fretta improvvisa direi che ha qualcosa da dirmi, non siamo due persone che parlano molto di sé ma ci siamo sempre confidati l'un l'altro...siamo cresciuti insieme...ho l'impressione che ci farà bene parlare un po' dopo tanto tempo...
Stiamo entrando alla Label, ridendo per un episodio che mio cugino mi ha riportato alla mente, quando vedo Bes nell'atrio...ultimamente ogni volta che lo vedo mi si blocca il fiato per un attimo
<<Oh Brì...ziii che ce fai qua?>> dice abbracciando Fulvio...ah già...
<<Sono venuto per il compleanno delle gemelle>> risponde mio cugino...il compleanno! Domani! Ed io ancora non ho comprato nulla...nun è colpa mia se me rincojoniscono così...
<<Si immaginavo...ma io intendevo qui, qui! Cioè come ve conoscete tu e Briga?>> eh Bes...come ce conosciamo
<<È mi cugino>> afferma Fulvio <<praticamente mio fratello>>
<<Cioè Brì mio zio è tuo cugino?>> mi chiede Mat...Bes sgranando gli occhi
<<Così pare...>> che je posso risponne!?
<<Anvedi quanto è piccolo il mondo!>> secondo me ancora non ha fatto due più due preso dall'euforia...ma quando si accorgerà che c'è qualcosa che non quadra saranno cazzi!
Arriva uno dei chitarristi e Bes scusandosi va via con lui...devono provare una figata pazzesca a suo dire...ci vedremo dopo perché vuole passare un po' di tempo con lo zio...eh certo, io qua non so' nessuno...sempre l'ultima ruota del carro...poro me, snobbato da tutti!
Ci accomodiamo nel mio ufficio, sulle poltroncine di fronte alla scrivania guardandoci negli occhi...ognuno aspetta che sia l'altro a parlare
<<Allora...>> esordiamo contemporaneamente e scoppiamo a ridere scuotendo la testa per la pessima scelta di tempo di entrambi, Fulvio mi fa un cenno con la mano per invitarmi a proseguire per primo
<<A giudicare dalla valigia che ti sei portato dietro hai intenzione di rimanere un bel po' di più che "per il compleanno delle gemelle">> in effetti questo pensiero mi frulla in testa da quando ho visto l'enorme valigia che si è trascinato dietro e che ora si trova nella mia auto
<<Rivoglio la mia famiglia...rivoglio mia moglie e le mie figlie>> dice convinto
<<Francesca è convinta che tu l'abbia tradita>> sospiro...non c'è neanche bisogno che mi dica che non è così, lo so, lo conosco <<non c'è bisogno che tu me lo dica>> lo interrompo mentre cerca di negare <<lo so che la ami e l'hai sempre amata...non l'avresti mai tradita Fù, lo so!!>> esclamo <<Il problema sarà convincere lei...>> già, perché è de coccio peggio de quell'altra
<<Oh ma stavolta mi ascolterà...le ho dato tempo, ho voluto capirla, non è stato un periodo semplice Mattì...io ero sempre fuori per quella cazzo de azienda, l'ho trascurata...è vero, ma non l'ho tradita...mai!>>
<<Lo so fratè, lo so>> potrei metterci la mano sul fuoco
<<Ed ora voglio riprendermela...speravo che capisse da sola che si fosse convinta di una cazzata, ma è passato troppo tempo ed io sono stanco di fare l'eremita a Milano sapendo che la mia famiglia è qui ed ha bisogno di me...ma lo sai che mi ha mandato le carte per la separazione?>> dice ridendo...io nun ce trovo tanto da ride per la verità...
<<E te che hai fatto?>> chiedo curioso della sua reazione
<<Ho rifiutato di firmarle ovviamente e le ho rispedite al mittente>> afferma tronfio
<<Grande fratè!>> dico ridendo anch'io e dandogli il cinque...siamo due cretini, lo so... <<Tornerete insieme, non può finire così...vi amate troppo e ci state male entrambi...>>
<<Che ci fa Bes qui?>> chiede a bruciapelo
<<Ehm...ci...ci lavora>> me devo impegnà di più se voglio farla franca
<<Ah si?>>
<<Si si>> dico cercando di apparire tranquillo
<<Ti devo cavare le parole di bocca?>> domanda mio cugino
<<È il figlio di Emma, e si chiama Mattia...>> inizio, sentendomi subito un cojone...ma lui lo sa, ovvio che lo sa
<<Lo so>> ecco, infatti
<<E perché cazzo non mi hai mai detto nulla?>> dico alterandomi
<<Che dovevo dirti?>> mi fa lui come se la cosa non avesse nessuna importanza
<<Che me dovevi dì? Che me dovevi dì Fù?! Che Emma era incinta, che ha avuto un figlio e l'ha chiamato col nome mio! Ecco che me dovevi dì!>> continuo con lo stesso tono
<<Certo te potevo mannà 'na cartolina in Spagna...può esse che tra una modella e l'altra la leggevi...>> in effetti diciamo che non ho fatto vita monastica in quel periodo...ma avevo appena lasciato Emma, convinto che mi tradisse...volevo solo dimenticare tutto, svegliarmi un giorno e rendermi conto che era stato tutto un incubo...che non avevo perso la donna della mia vita per la mia testa di cazzo...avevo tagliato i ponti con tutti, telefonavo di rado e tornavo in Italia ancora meno...solo se strettamente necessario...tipo al suo matrimonio con Francesca...Sospiro, non posso far altro che dargli ragione, ecco perché al suo matrimonio Emma era spesso al telefono...ecco il perché degli sguardi di comprensione da parte di mio cugino verso di lei...ed io che pensavo che fosse dispiaciuto della circostanza in cui c'eravamo trovati essendo allo stesso matrimonio...lei per quella che rappresentava una sorella, io per quello che era un fratello a tutti gli effetti, non si trattava di questo...no...lui sapeva che Emma a casa aveva una situazione ben diversa da quella che io immaginavo all'epoca...
Quindi se Fulvio era a conoscenza di tutto questo saprà anche qualcosa in più...
<<Il padre di Bes...chi è?>> lo vedo trasalire
<<Non lo so!>> eh? Ma che cazzo dice? E secondo lui io je credo? Ma manco per il c...vabbè quello
<<Fù ma che stai a dì...ma te pare che te posso crede?>> dico alzandomi e vagando per l'ufficio...questi hanno deciso di mandarmi al manicomio...se so' messi d'accordo...
<<È la verità...non lo so>> e mi sembra sincero...ma non può essere...
<<Ma che davero? Fù io potrei anche far finta di crederti...ma ti pare che me bevo la storiella che Francesca non sappia chi è il padre di Bes...eddaje>>
<<Emma non glielo ha detto...è la verità...te lo giuro>> cioè Emma non ha detto a Francesca chi è il padre di Bes? E perché mai? Non è possibile...a meno che non si vergognasse, avrebbe dovuto ammettere che avevo ragione io, che mi aveva tradito...anzi non solo questo, ma con il presunto amante ci aveva anche fatto un figlio...come lo avrebbe spiegato a Francesca? Meglio non dirle niente...possibile che lei non abbia indagato? Magari ha capito da sola...e da buona amica le è rimasta accanto perché il bene tra loro è fuori discussione...se non lo sa neanche Francesca, e Fulvio di conseguenza, la situazione è più grave di quanto pensassi...come faccio a scoprire qualcosa?
<<Mattì?>> mi chiama mio cugino vedendomi perso tra i miei pensieri
<<Eh?>> chiedo svilito...non verrò mai a capo di questa storia
<<Come mai Bes lavora qui? E come hai scoperto chi è?>> eh...mettiti comodo...gli racconto del contest, della sua canzone esclusa, del casino che ha fatto, dell'autorizzazione e la firma falsa, di Emma che piomba qui, del singolo, del concerto, fino ad arrivare a stamattina a scuola...
<<Cioè te sei finto il padre? Ma se Emma vi scopre come minimo vi ammazza!>> afferma sconvolto...eh che non lo so? Che se ci uccidesse non sarebbe neanche tanto male...quella ci torturerà in una lenta agonia fino alla fine...nun me ce fate pensà!
<<Ma te sei sicuro che Franci non sappia niente?>> chiedo non del tutto convinto che Emma abbia nascosto una cosa così proprio a lei...non è possibile...<<non si è fatta un'idea?>>
<<Ma magari un'idea ce l'avrà pure, ma io non ne so assolutamente nulla...quello di cui sono certo è che Emma non glielo abbia mai detto!>> è proprio convinto oh!
<<Sarà...perché secondo te?>>
<<Ah boh...Francesca non ha insistito neanche più di tanto...>> eh certo, non voleva mettere l'amica in una posizione scomoda, avrebbe dovuto dirle del tradimento...
<<Quindi tu ed Emma vi siete incontrati...>> incontrati non è proprio il termine giusto Fù
<<Diciamo...più che incontrati...molto più che incontrati...>>mi guarda incredulo
<<Che avete combinato?>>
<<Che intendi? Cioè dici a casa mia...a casa sua...sul divanetto qui...>> dico indicandolo alle mie spalle
<<Ma...ma tu...voi...cioè...non è possibile! Ma non cambiate mai!>> dice scuotendo la testa
<<Ci siamo fatti prendere...>>
<<Vi siete fatti prendere!?>> esclama <<E Bes? E quello...come se chiama...Saverio? Ma che state a fa?>> eh non lo so nemmeno io
<<Bes non sa nulla...e nulla deve sapere!>> gli intimo accompagnando le mie parole con l'indice destro puntato verso di lui <<Saverio...beh diciamo che assomiglia ad un grazioso cervo...hai presente Bambi?>> dico ridendo
<<Che Emma non l'amasse ce ne eravamo accorti tutti...ma arrivare a tradirlo...per te poi>> ma voi guardate questo...pe' me poi che? Parenti serpenti...
<<Pe' me che?>>
<<Matti non ci prendiamo in giro...l'hai fatta soffrire e manco poco, è stata malissimo...>> già... <<Quindi Emma l'hai rivista quando è venuta qui per l'autorizzazione falsa?>> non proprio...diciamo che lì è iniziata meglio...gli racconto tutto, dall'incontro fortuito e quasi impercettibile davanti al bar alla sfuriata di ieri sera
<<E tu che pensi? Che ti abbia tradito o...>> lascia la frase in sospeso, forse spaventato anche lui dall'ipotesi che quello possa essere mio figlio, o forse sta mettendo insieme dei pezzi che lo conducano in una, o nell'altra, direzione...
Sto per rispondergli quando mi suona il cellulare...Ginevra...
<<Ma che caz...ma che è?>>
<<Problemi?>> chiede Fulvio
<<È Ginny>>
<<Uh salutala, dopo passiamo a trovarla...>> no te prego...altro tempo a casa di quella matta con idee malsane in testa no...già ho dato ieri...Ma ve rendete conto che m'ha mandato un collage con una foto mia da ragazzino e quella che gli ho mandato prima di Bes...sostiene che siamo uguali...io tutta 'sta somiglianza non la vedo...oddio forse un po' il taglio degli occhi...ed il colore...ed un po' l'espressione quando sorridiamo...e quella fossetta...no, no...me sto a fa impressionà dalle idee de mi' sorella!
<<Guarda che mi ha mandato>> gli passo il telefono
<<Beh in effetti proprio torto nun c'ha>> e te pareva...uno, dico uno, che andasse in favore mio 'na volta! Mai!
<<Tu devi risolvere con Francesca!>> esclamo all'improvviso
<<Te ho già detto che sto qua apposta...sei de coccio!>> non ha capito niente
<<Non hai capito! Tu devi risolvere con Francesca, perché è l'unica che può aiutarci a scoprire la verità!>>
<<Sono commosso dalla tua sensibilità nei confronti del mio matrimonio>> dice teatrale mettendosi una mano sul cuore
<<Daje lo sai pure te che farete pace...mica te lo devo dì io...è la donna tua, te la ripiji, perché sono certo di questo, e poi c'aiuta...de questo so' un po' meno certo ma vabbè...>> sorrido e lui ride scuotendo la testa...daje Fulviè che risolvemo tutto!
Qualcuno bussa alla porta ed entra...indovinate un po' chi è? Esatto...
<<Oh Brì...io devo andà via presto...mi sono dimenticato di dirtelo prima>> mi comunica con lo stesso spirito con cui andrebbe ad un funerale...e che è?
<<Che è successo?>> chiedo per scoprire cosa lo affligga così
<<Ragazzi io vado che voglio passare da casa, Brì la valigia la prendo dopo...>> dice Fulvio
<<Aspetta dieci minuti che ti accompagno...>>
<<Tranquillo...risolvete il problema del pischello qui>> dice scompigliando i capelli a Bes che si acciglia... <<se sentimo dopo fratè>> grazie Fulvio per avermi mollato da solo qui con Bes...
<<Ciao zì>> lo saluta Bes prima di sedersi sulla sedia dalla quale si è appena alzato mio cugino...ma prego, accomodati pure...mi alzo fingendo un'improvvisa sete e prendendo un bicchiere d'acqua...di solito io sono dietro la scrivania e ciò mi conferisce una certa autorità...invece seduti uno di fronte all'altro così, su due sedie vicine...come stavamo io e mio cugino...mi dà un senso di confidenza, di familiarità che mi risulta strano...potrei sedermi sul divanetto...no, meglio de no...
<<Allora? Che succede?>>
<<Mamma vuole che vada con lei ad un evento...>> e quindi?
<<Beh...bello no?>>
<<Eh? Ma che stai a dì? Bello che? Tutti quei burini che la salutano...che le fanno i complimenti... 'na manica de falsi, tutti che la guardano...e chissà che pensano poi! No no nun ce vedo niente de bello!>> in effetti, messa così...
<<Non andarci allora...>> che problema c'è?
<<Non posso...mamma ce tiene tanto...>>
<<Aspetta un attimo>> dico aprendo la mano verso di lui per sottolineare le mie parole, mentre con l'altra apro la comunicazione dell'interfono <<Samà? Hai già inviato la lista per stasera?>> risponde di no <<Bene, aggiungi Bes per favore, grazie>> e chiudo...nel frattempo il ragazzo di fronte a me mi guarda cercando di capirci qualcosa
<<Ho un invito ad un evento, posso portarci chi voglio basta comunicarlo all'organizzazione...>>
<<Non ho capito>> dice confuso
<<Se vuoi vieni con me, c'è un po' di gente che conta e voglio farti conoscere qualcuno...se hai un impegno di lavoro hai una scusa per non andare con tua madre>> spiego, in realtà l'evento è lo stesso...ma questo per ora è meglio che tu non lo sappia
<<Che figata...sei troppo forte Brì>> dice con un altro umore, completamente opposto a quello con cui è entrato dieci minuti fa... <<ma quindi me devo cambià...ma fra un'ora torna il chitarrista...come faccio? A che ora dobbiamo andà?>> già s'è impanicato...
<<Tranquillo...mentre arriva il chitarrista vai a casa a prendere il cambio, torni, provi, poi ti cambi e andiamo...>> risolto...che genio che so'
<<Perfetto!>> eh lo so, lo so <<Allora vado a casa e torno>> te accompagnerei pure Bes ma nun me pare il caso <<come ce dobbiamo vestì?>> domanda quand'è già sulla porta
<<Da pinguini...>>
<<Bleah!>> dice ridendo...poi scappa via. Arriverò al tuo evento insieme a tuo figlio Emma...chissà che faccia farà...pregustiamoci la vittoria...
Dopo un'ora sono ancora qui, ho controllato delle scartoffie e finalmente ho ascoltato anch'io l'inedito della major...le barre di Bes ci starebbero benissimo...niente, fate finta che non abbia detto niente...
Un messaggio...Fulvio...
"Sono a casa con le bambine e la babysitter"
"Bona? Ahahahahah"
"Tu sei sempre quello che me voleva aiutà col matrimonio, vè? Comunque è in pensione da un pezzo ahahahah" me pareva strano che Francesca te lasciava co' 'a babysitter così
"Fino a che ora resta?"
"Finchè lei non torna, è ad un evento con Emma...perché?" oh ma io lo so dov'è cugino caro
"Potremmo andare all'evento..."
"È su invito...Francesca non ci farebbe mai entrare, Emma peggio di peggio"
"Ma io sono invitato...ed ho detto a Samantha di aggiungerti alla lista"
"Grande...passami a prende, così scarichiamo pure la valigia"
"Te chiamo quando sto pe' arrivà" Fulviè qui bisogna agire, capisco l'amore per le bambine, per carità, ma qui te devi riprende la madre...e poi aiutare me, ovvio!
Sto per aprire la mail che mi è appena arrivata quando ad aprirsi è la porta, chi volete che sia, ormai non bussa manco più...è zuppo d'acqua...
<<Ma quando ha piovuto?>> neanche mi sono reso conto...guardo fuori, le ringhiere sono bagnate ma ora non piove
<<Ohhh giusto quand'ero a metà strada per arrivare qui!>> esclama contrariato...mi dispiace, forse avrei dovuto accompagnarlo, ma non me la sono sentita...<<Comunque non è che hai un asciugamano qui? Almeno mi asciugo un po' prima di cambiarmi>> ma no che ti asciughi, ti serve una doccia calda se non vuoi prenderti un accidenti...mica lo posso rimandare a casa così...uff
<<Dai andiamo!>> dico prendendo il cappotto...esco seguito da lui, chiudo a chiave l'ufficio e mi avvio per le scale...
<<Andiamo...dove?>> domanda...eh!
<<A casa mia...>>
<<A casa tua?>> chiede incredulo
<<Si...hai bisogno di una doccia, non vorrai prenderti un malanno per un po' di pioggia!?>> esclamo mentre usciamo e ci dirigiamo verso la mia auto
<<Tipo te sotto la pioggia per aprire il cancello...e po' du giorni che stavi 'no straccio...>> la pioggia per il cancello? Che piogg...ahh il cancello! No Bes, quella era semplicemente colpa di quella pazza isterica di tua madre! <<fighissima questa macchina!>> continua, sedendosi al lato del passeggero...
<<Ma tu abiti qui?>> chiede guardandosi intorno subito dopo aver varcato la porta di casa mia <<Figo! Posso accendere quella tv enorme? Noooo hai la maggior parte dei miei film preferiti!>> continua spulciando i titoli della mia collezione ordinatamente disposta in un mobiletto accanto al televisore
<<Bes, la doccia!>> replico ammonendolo con lo sguardo
<<Si...si...dov'è il bagno?>>
<<Puoi usare questo>> dico mostrandoglielo <<io uso quello di sopra, così ottimizziamo i tempi, dobbiamo anche passare a prendere Fulvio...>> si chiude la porta alle spalle ed io mi avvio al piano di sopra, sono quasi tentato di mandare un messaggio a mia sorella per dirle che Bes è qui ma conoscendola o si presenterà alla porta con una scusa assurda, tipo che le era finito lo zucchero o mi riempirà di domande e consigli ed io all'evento non arriverò neanche per il tremila...ci sarà occasione per dirglielo, meglio prepararsi.
Mezz'ora dopo sono di nuovo in salone, vestito di tutto punto e sto urlando per farmi sentire da Bes...siamo già in ritardo, ed io voglio sentire cantare sua madre.
<<Eccomi...eccomi>> dice venendo verso di me mentre si aggiusta i polsini della camicia sotto la giacca <<Che fighi che siamo!>> continua, indicandoci...in effetti siamo un bel vedere...vestiti così sembriamo ancora più ugual...no, no ma che dico! Tutte le persone vestite simili si assomigliano un po'...
<<Pure i gemelli...guardalo...>> mi prende in giro indicando le asole dei polsini della camicia chiuse da due rombi d'oro bianco
<<Sempre portati pischè!>>
<<Mi piacciono un sacco...ma mi madre dice che sono ancora piccolo...>> sbuffa
<<Vieni con me>> gli faccio cenno di seguirmi di sopra
<<Questa è la camera del grande capo?>> si guarda intorno <<Comodo 'sto letto>> dice sedendosi di slancio...ok, forse non è stata un'ottima idea, sono abbastanza a disagio a vederlo su quel letto...lo stesso letto dove io e sua madre...<<che dobbiamo fare qui?>> gli porgo una scatola in cui sono sistemati accoppiati tutti i gemelli che posseggo
<<Dai scegline un paio, stasera famo 'n'eccezione!>> gli faccio l'occhiolino
<<Davero?>> faccio si con la testa...in giornata Bes! <<Fighi questi con le iniziali...MB...secondo te vanno bene? Bes Marrone!>> esclama ridendo... "pure le iniziali vanno bene" non me sembra il caso di fare questi pensieri proprio ora
<<Puoi mettere quelli che vuoi!>> dico sincero
<<Fighi questi con la lattina di Coca-Cola!...No, voglio quelli con le iniziali! Posso?>> ripeto lo stesso gesto di assenso con la testa
<<Come devo metterli?>> mi chiede
<<Devi cambiarti la camicia...aspetta>> vado verso il mio guardaroba e ne prendo una bianca <<vedi se ti sta>>
Leggo un messaggio di Fulvio che mi dà per disperso mentre lui si cambia la camicia, gli rispondo che stiamo arrivando
<<Si, mi va bene! Ok...ora?>> domanda impaziente
<<Devi fare così, guarda...>> e lo aiuto a metterli
<<È la prima volta, sono un po' impacciato>> si giustifica lui
<<Nun te preoccupà!>> lo tranquillizzo mentre gli metto l'altro...è la prima volta che li indossa, lo sta facendo a casa mia...aiutato da me...come farebbe un padre con un figlio...oh, devo smetterla con certi pensieri! È la sua presenza qui che mi destabilizza!
<<Potevamo farci almeno un selfie>> si lamenta Bes mentre io chiudo a chiave il portoncino d'ingresso
<<È tardissimo...all'evento ci sarà tempo e modo di fare tutte le foto che vuoi...dai andiamo>> dico aprendo la macchina e salendo nell'abitacolo seguito da lui.
Siamo arrivati davanti casa di Francesca, Fulvio ha detto che sta arrivando...il viaggio fino a qui è trascorso in silenzio, Bes ogni tanto si rigirava le maniche e guardava i gemelli, ed io sorridevo sotto i baffi felice di averlo accontentato seppur con una sciocchezza...
<<Ma per una volta potresti essere puntuale?>> mi prende in giro mio cugino salendo in macchina...Bes voleva scendere per farlo sedere davanti ma lui ha fatto segno di no mentre già stava aprendo lo sportello posteriore
<<Ammazza come siamo fighi!>> dice sporgendosi in avanti con la testa tra i due sedili
<<Modestamente...>> mi atteggio mentre Bes ride
<<Zì ma quanto tempo resti?>> chiede lui a Fulvio
<<Non lo so ancora esattamente...>>
<<Come no?>> chiedo guardandolo dalla specchietto retrovisore
<<Ho detto a Francesca che ho intenzione di tornare a vivere qui, le bambine quando mi hanno visto non smettevano di piangere...mi hanno dato un disegno, meno male che ce l'ho fatta a trattenermi e non frignare di fronte a loro...>> spiega visibilmente commosso <<Lei mi ha chiesto anche il perché abbia rifiutato di firmare le carte per la separazione...ho detto che non gliele firmerò mai, a costo di vendere la mia attività per pagare l'avvocato che respingerà le sue richieste>> dice convinto e fiero <<lei ovviamente mi ha sfanculato!>> ride
<<Vabbè zì...quella mo zia fa così, ma poi vedrai che cede...l'ho sentita un sacco di volte confidarsi con mamma...le manchi nun te preoccupà...>> si zittisce immediatamente, forse raggiunto dalla consapevolezza che ha detto qualcosa di personale che riguarda un'altra persona <<Oh! Nun ve fate scappà niente voi due, eh!>> aggiunge con aria minacciosa
<<Tranquillo Bes! Confidenze tra uomini...non vuoi aiutare il tuo zietto preferito?>> gli dice Fulvio facendogli gli occhi dolci...che cretino
<<No...no! Non mi mettere in mezzo tra te e quelle due!>> replica Bes terrorizzato all'idea di mettersi contro sua madre e Francesca...in effetti non ha tutti i torti...
<<Arrivati!>> li interrompo parcheggiando, noto l'auto di Francesco non lontano dalla mia...dev'essere già dentro
Entriamo vicini, tutti e tre in smoking...ce mancano solo gli occhiali da sole...qualcuna si gira...eh beh...sul palco stanno presentando la cantante che si sta per esibire, la vedo da un lato che bisbiglia qualcosa a Francesca, indicandoci...sta quasi per venire verso di noi, almeno credo, quando la presentatrice la annuncia ed è costretta a salire sul palco. Sorpresa Brown! Uno a zero per me!
Resto impalato qui sul posto, ma che cazzo s'è messa addosso...qualcuno mi scuote dal braccio...Bes
<<Brì! Ma semo venuti all'evento de mi' madre?!>> chiede sconvolto...eh lo so, ma Francesco se ne voleva approfittà...saresti stato d'accordo con me di venire qui a fermarlo...
<<A quanto pare...>> dico facendo spallucce
<<Ma che palle!!>> ecco...sono lieto della tua felicità di essere qui
<<Vabbè...non ti preoccupare, stai attaccato a me che con la scusa di presentarti nel giro...non sarai costretto a stare appiccicato a lei che sicuramente dovrà fare foto, interviste...e ti annoieresti...>> o almeno credo
<<Non hai capito niente...io devo starle attaccato...hai visto che vestito s'è messa? Glielo ha regalato il beccafico...dimmi tu se la posso lascià tutta la serata con quello...>> sbuffa
<<Cioè lui le ha regalato il vestito? Quel vestito?>> sono incredulo
<<Si! Te pare che può controllarla lui...chissà se qui c'è anche il suo amante...ha tutto l'entourage dietro...oh inizia, senti che figa...l'ho aiutata anch'io>> si pavoneggia...io sono rimasto al vestito e a pensare a come toglierglielo di dosso...Mattì finiscila, non è il momento di pensare a questo con suo figlio qui...non posso negare che sia bellissima, ma io non le avrei mai regalato un pezzo di stoffa del genere per un evento in cui sarà indubbiamente al centro dell'attenzione...
Sono fisso a guardarla, mentre lei si esibisce per la prima volta con questa canzone...che sembra che parli di noi, mi sta guardando da quando ha iniziato a cantare, senza staccarmi gli occhi di dosso...e le sue parole mi stanno entrando dentro come mai mi era capitato con una canzone prima d'ora...è per noi, l'ha scritta pensando a noi due insieme, ne sono certo... "ti vorrei con me" oh non sai quanto ti vorrei io Brown, specie ora che so chi è l'artefice de quel coso che te sei piazzata addosso e che io ti toglierò prima della fine di quest'evento...frega cazzi se ci sono tutti qui "aspettando qualcosa, qualcuno, che forse è già passato" la frase della foto...ma io non sono il passato manco per niente...cazzo dici Brown, qui l'unico che deve diventare passato è quel damerino da strapazzo con evidenti gusti di merda nello scegliere vestiti, che applaude ignaro del fatto che hai guardato un altro per tutta la canzone...perfino Bes mi lanciava strane occhiate furtive ogni tanto, come se non capisse perché lo sguardo di sua madre fosse costantemente rivolto nella nostra, o meglio nella mia, direzione...
<<Che cazzo se fischiano questi vorrei sapè...>> leggermente alterato il pischello, ma ha ragione...che ce sta da fischià?!
Scende dal palco ed io continuo a seguirla con lo sguardo, Bes fa altrettanto...si dirige verso Tina e Francesca che sono accanto al beccafico...qualcuno la chiama e le chiede qualcosa...un fotografo forse, a giudicare dalla macchina professionale che ha tra le mani
<<Andiamo Brì>> dice Bes avviandosi, inizio a seguirlo, mi volto per incitare Fulvio a muoversi
<<Arrivo subito...>> mi avvisa mio cugino
Siamo quasi vicino al gruppetto quando Emma si gira verso il beccafico ed il fotografo gli fa segno di avvicinarsi...ma che? Pure la foto insieme? Vedo Bes stringere i pugni...eh sapessi bello mio quante foto con altri ho dovuto ingoiare io anni fa...questo è niente! Oh ma che cazzo sta a fa questo? La stringe, baci sulla guancia...beccafì te stai allargando troppo per i miei gusti...
<<La poi lascià tanto non scappa, almeno non ancora...>> bravo! Diglielo 'n po' te!
Che vuole mo quest'altra fotografa? Per le foto sole cuore amore abbiamo già dato, grazie...ah no vuole farle una foto con Bes e mentre li guardo in posa verso l'obiettivo penso a quanto ci starei bene io lì con loro, quanto vorrei che non ci fossero tutti questi intoppi, se fosse mio figlio sarebbe tutto più semplice...saremmo arrivati insieme, lei non avrebbe quel vestito ovviamente, avremmo fatto le foto insieme, non si sarebbe allontanata da noi nemmeno per andare in bagno...invece è tutto così maledettamente complicato! Lei finge di stare con uno di cui in realtà non le importa nulla, ha un figlio con un altro molto probabilmente, ed io...io sono qui a guardarla mentre lo abbraccia trasmettendo tutto l'amore di cui è capace...un attimo! Ma così vince lei, e lo capisco dal suo sguardo mentre si posa furtivamente su di me...no, no...Bes è venuto qui con me...non ti permetterò di capovolgere le carte in tavola bionda!
<<Sei venuto qui con lui?>> gli chiede mentre mi avvicino
<<Si...c'è pure zio Fulvio...>> c'era...perché l'ho perso de vista e nun capisco che sta a fa
<<Ah sì? Che bello...così possiamo passare qualche giorno tutti insieme>> dice Emma mentre io mi piazzo di fronte a lei <<Briga>> e mi porge la mano...ah bella se n'è accorta mezza sala chi stavi guardando mentre cantavi e di sicuro nun era tu fijo!
<<Brown...complimenti per la canzone>> vuoi fare la recita? Benissimo...
<<Grazie...e grazie anche per aver accompagnato...MATTIA...era molto importante per me che ci fosse anche lui qui...>> sottolinea er nome, brutta stronza che non sei altro...me devo calmà prima che mi salti qualche coronaria...intanto il nome è lo stesso nome mio, sottolineiamo!
<<È stato un piacere...io e lui ci divertiamo un mondo insieme>> tiè Brown, prendi e porta a casa...Bes nun me smentì...mi raccomando
<<Oh ma quanto siete formali...smollateve un po'...lo sai mà...che Briga se chiama Mattia come me?>> 'o sai Emma? Spiegaglielo che lo sai, eccome se lo sai...un magazine? L'hai letto su 'na rivista? Ma io te trucido! Ma io ti spedisco su Marte...ma che cazzo dici? Dillo che ultimamente lo invochi spesso il mio nome...in situazioni di cui tuo figlio, ma soprattutto il tuo fidanzato, non dovrebbe essere a conoscenza! Mattia, sottolineiamo Mattia, è contento di lavorare con me? Fra poco metterà in mezzo pure Pirandello pur di pronunciare quel nome! C'è un clima sereno che è importante alla sua età?
<<Lo è anche alla mia...>> ed io sereno non lo sono per niente...indovina un po' di chi è la colpa?!
<<Certamente...ora se volete scusarmi...devo andare nel camerino con il mio produttore, perché dobbiamo parlare di alcune cose...a dopo...>> nel camerino? Col produttore? Ma 'na volta non si discuteva in un ufficio, in modo professionale...il camerino...che cazzo me strigni la mano, t'a stritolerei la mano, poi ti affogherei da qualche parte...mamma che nervoso me fai venì Brown...che cazzo ridi, guarda che non hai vinto proprio niente...te vorrei fa capì...
Nel tragitto verso il camerino incontra pure Francesco...manca qualcuno? Qualcun altro? Che davano i numeretti all'ingresso? Ah Francè, gli occhi stanno più su...chi cazzo me l'ha fatto fa de venì! Ma Bes dove s'è cacciato? Vuoi vedere quello che combina tu' madre...dirle qualcosa...io boh! Tutto io devo fare qui...oh ma adesso mi sente, eccome se mi sente...se non la smette de fa la figa con tutti solo per il gusto di farmi innervosire...
Apro la porta del suo camerino, è davanti allo specchio...si sta passando l'indice sotto l'occhio...credimi Emma, al momento, il trucco è l'ultimo dei tuoi problemi...
<<Che ci fai qui? Può vederti Bes esci!>> come no Brown! Esco subito! Di tutta risposta chiudo la porta a chiave...a noi due, stavolta non puoi sfuggirmi...mi dirai ciò che voglio sapere, non si può andare avanti così...e non morderti il labbro!
<<Mattia...devi uscire di qua>> certo certo
<<Allora te lo ricordi il mio nome brutta stronza...perché non glielo hai detto a tuo figlio eh?>> io sono lo stronzo? Te non me dici 'n cazzo ed io so' lo stronzo? Mo te faccio vedè quanto so' stronzo <<Non potevi dire a tuo figlio che il mio nome lo ripeti cento volte quando scopiamo vè?? Era mejo dì che l'hai letto su una rivista?>> ancora che dice che me ne devo andare...non hai capito Emma che io me ne vado quando lo decido io <<Che c'è? Preferivi che a venire fosse il tuo produttore...o Francesco...o il tuo fidanzato che ti ha regalato 'sto vestito da troia??>> che te sta benissimo devo dì, ma con il quale non saresti mai uscita di casa se fosse stato per il sottoscritto...se era per me non venivamo manco a st'evento del cazzo...saresti stata nel mio letto, o io nel tuo, per possederti finchè ne avevamo le forze...Mosso da questi pensieri le blocco le braccia dietro la schiena mordendole il collo...impreca il mio nome...è troppo tardi Brown...voglio averti, subito!
<<Che c'è te sei scopata 'n altro eh?>> no, perché questa non te la perdonerei...perché vuoi allontanarmi? Credi che non percepisca che è quello che vuoi anche tu? Devo badare a come parlo? Non ci penso proprio...ce l'ho talmente tanto con te...sono così incazzato...
<<Che c'è eh Brown? Preferivi che dicessi che abbiamo fatto l'amore? Dopo le cazzate che mi hai raccontato?>> non sono nessuno per sapere...non sono cose che mi riguardano...cazzo dici? <<Naaaa...che cazzo voleva di quel post eh? Chi è passato? Chi?>> il verso della canzone, certo...raccontala a chi non ti conosce...il sangue al cervello mi fai salire...che c'entra che io abbia portato Bes qui...che te frega del perché l'ho fatto...voglio sapere se è stata con qualcuno che non sia io...inutile che faccia segno di no con la testa...me lo deve dì
<<No che? Chi è? Il tuo damerino? O il produttore? Devi rispondermi altrimenti non so che te faccio>> cazzo Emma non farmi sbroccare peggio di così
<<Senti stronzo falla finita perché io non ho ancora fatto nulla con nessun altro...ma se continui così te la faccio pagare...con il primo che me capita sottomano ok? E ti assicuro che c'ho 'na vasta scelta>> ma che dici? 'Na vasta scelta...te la do io la vasta scelta...le dico che l'ha già fatto in passato...vediamo chi si fa più male bionda!
<<Se pensi questo non ha senso che tu stia qui di fronte a me Briga>> eh ma io non ne sono così sicuro che tu non mi abbia tradito...poi scopro pure che hai un figlio come pretendi che ti creda? E tu stai a fa troppo la figa per i miei gusti...non credere che io me ne vada così...ti voglio troppo per farmi fermare da un dubbio...devo toglierti il vestito di quello da dosso, non penso ad altro da quando ti ho vista...la prendo dal collo...l'altra mia mano che tiene ancora ferme entrambe le sue...e la bacio, non un bacio romantico di quelli da film...uno di quelli che le fanno capire che è mia, solo mia, di nessun altro...che non deve neanche guardarli gli altri...che avrebbe dovuto mettere qualcos'altro al posto di questo pezzo di stoffa...lei non tenta neanche di divincolarsi mentre le nostre bocche sono incollate...impegnate in una lotta senza vincitori, né vinti...non c'è dolcezza nei miei movimenti, nessun gesto che dimostri ciò che provo nei confronti di questa donna...niente di niente, solo desiderio, frustrazione, attrazione fisica...chimica...
<<Matti lasciami le mani...>> non ci penso neanche, non mi toccherai, non ti lascerò fare ciò che vuoi ancora una volta rischiando di passare dalla parte di colui che subisce, arreso al tuo volere, "le tue mani su di me ho strani effetti"...decido io quello che faremo, tanto ti piacerà come sempre...tranquilla...
<<Ma perché??? Io...io...non ti voglio in questo modo...>> non mi vuoi in questo modo? E come mi vorresti...? È soltanto sesso Emma, altrimenti non mi riempiresti di cazzate, non mi diresti che la parte più importante di te, della tua vita, è un qualcosa che non mi riguarda, non cercheresti di intortarmi con le menzogne pur di continuare a scoparmi...non faresti niente di tutto questo...
<<Ah no? Ora vediamo...>> vuoi solo scopare Brown? Bene, perché è quello che faremo! Tanto io o un altro fa lo stesso, no? Le libero le mani e la poggio sul tavolo prima di aprirle quel vestito che mi ha fatto andare in tilt il sistema nervoso da quando sono arrivato...la mia bocca si dirige sul suo seno mentre cerco di aprirle di più quell'inutile pezzo di stoffa. Oltrepasso quello che dovrebbe essere un perizoma e la sfioro mentre un gemito, provocato da quel contatto, sfugge al suo controllo...mi stringe a sé...non c'è bisogno di queste moine Brown, ti darò lo stesso ciò che vuoi anche se non ti adoperi così tanto...
<<Matti...per favore...io...>> per favore cosa? Già non ce la fai più? Non deve essere andato benissimo l'incontro col produttore allora...la guardo negli occhi entrando dentro di lei con un'unica spinta...vedi se così ti piace di più...mi senti Emma? Godevi così anche prima? Per quanto vuoi andare avanti destreggiandoti tra tutte le situazioni che hai messo in piedi? Per quanto ancora dovrò sopportare di vederti con un altro? Di non sapere la verità? Quanto?
<<Ti odio...ti odio...>> ripeto come un mantra mentre continuo a spingermi in lei, probabilmente le sto facendo male, ma al momento non mi interessa...la mia mente è talmente offuscata...talmente piena di pensieri che si alternano tra loro...un vortice di riflessioni veloci, di domande senza riposta...di dubbi non fugati...mi muovo in lei, veloce e di continuo...urla Brown, fammi sentire che ti piace...che non starai mai così con nessuno...che nessun altro ti avrà come ti ho io...che tutti gli altri non valgono un briciolo di ciò che io rappresento per te...
<<Non è vero...non puoi...>> oh si che posso, ti odio come non ho mai odiato nessuna in vita mia! Mi bacia passando le mani tra i miei capelli, sulle mie spalle...
<<Amore ti prego...ahhh>> amore un cazzo...questo non si avvicina minimamente all'amore...la guardo male prima di lasciarle un morso sul seno e lei grida...devo andarmene, non posso restare ancora qui con la sua voce che mi ronza in testa mentre mi chiama amore...velocizzo i miei movimenti mentre lei cerca di rallentarmi poggiandomi una mano all'altezza dell'osso del bacino...non le do retta e continuo, spinto dalla foga e dalla voglia di scappare
<<Ahia...Matti rallentaahh...>> inclina la testa all'indietro...il tavolo che scricchiola a causa dei nostri movimenti...il mio respiro pesante <<Mattiaah...>> brava urla il mio nome, vedi che te lo ricordi...l'hai letto bene quel magazine...a quanto pare ti è rimasto ben impresso come mi chiamo...cerco di trattenere un gemito ma ciò che ottengo è solo una specie di grugnito che esce dalle mie labbra nel momento di massimo piacere, piacere che riverso in lei che annaspa...basterebbero un altro paio di spinte, invece esco da lei...geme di frustrazione mentre io velocemente mi rialzo slip e pantaloni e la guardo...lo sguardo perso nel vuoto, i capelli arruffati, il respiro irregolare, il vestito attorcigliato sulla pancia...
"Grazie Brown...è sempre un piacere, avevo proprio bisogno di sfogarmi" ed esco da quel camerino chiudendomi la porta alle spalle, lasciandola su quel tavolo sporca ed insoddisfatta.

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