Dato che sono arrivato fino a qui

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Mi aggiro per gli uffici della Label come un vagabondo...in attesa di decidere cosa fare, aspetto Briga per tornare a casa insieme a lui, oppure chiamo uno dei miei amici e vediamo di ingannare un po' 'sto pomeriggio? Mi infastidisce il fatto che non abbia voluto che io fossi presente, mentre spiegava a suo padre il problema che mia madre sta attraversando con il suo produttore...cazzo se tratta de mi' madre, fai tutto il confidenziale...e quando si tratta di lei, mi escludi? No bello, non ci siamo...cosa? Dite che l'ha fatto per me? Per non mettermi in difficoltà? Forse perché suo padre non è ancora a conoscenza della loro relazione? Forse sono troppo ingiusto nei suoi confronti, dopotutto lo so che mi vuole bene...non è il caso che me la prenda solamente perché non vuole che io sappia le conseguenze legali che subirà mi' madre a causa de quell'idiota de produttore...che ne so...potrebbero metterla in galera? Dovremo vendere casa per pagare la penale? La mia carriera sarà rovinata con una madre pregiudicata...certo che me poteva fa rimanè...almeno non me facevo 'sti brutti pensieri. Niente Giorgio non risponde, chissà con chi si è infrattato quello, ultimamente sta a fa il galletto più di quanto io non abbia mai fatto...ed Elisa ce l'ha ancora con me per via del duetto con Nausicaa, si lo so...che forse non ha poi tutti i torti ad essere gelosa di quella ragazza, ma dovrebbe essere più coerente con le sue scelte...se è incazzata con me dovrebbe portarlo avanti fino in fondo...non poi piegarsi a me solamente per la paura di perdermi, questo non fa altro che farmi capire che la sua personalità non è proprio quella che pensavo. Mentre rifletto su questa nuova problematica insorta tra di noi sento qualcuno che ride in fondo al corridoio degli uffici che non sono occupati dagli artisti, ma dallo staff amministrativo...mi avvicino lentamente e scopro Elsa e Mirko, il suo collega...che me sta sul cazzo empaticamente parlando, che se la ridono a crepapelle...faccio capolino dalla porta e mi appoggio al telaio osservando la scena...
<<Più a destra...più a sinistra!>> ma che stanno a fa?
<<Si...ma a destra non cammina...>> mi affaccio con la testa verso l'interno della stanza e noto che Elsa è su una scala cercando di aggiustare una veneziana che non si apre...
<<E grazie al cazzo tu sei un'impedita assurda>> beh potevi farlo tu... invece de continuà a guardarle il culo dal basso
<<Senti puoi vedere se trovi qualcosa per arrivare al gancio che trattiene la corda?>> Mirko si allontana ridendo per andare a trovare qualcosa che li aiuti a risolvere il problema...quando mi passa accanto non mi degna di uno sguardo...se vede che a 'sto tizio anche io non devo essergli molto simpatico, bene...anche perché a me sta sul cazzo proprio! Faccio qualche passo avanti e mi posiziono accanto alla scala...
<<E tu che ci fai qua?>> niente sto a perde tempo mentre quello stronzo dell'amico mio me dice che dovemo fa
<<Niente, giravo...te invece?>> lei sorride appena nel vedere che il mio sguardo si è catapultato immediatamente sulle sue gambe e piano piano inizia a scendere
<<Cercavo un modo per aprire la veneziana, altrimenti non si fuma qua dentro...me potresti da 'na mano invece de fissarmi le cosce?>> ehhh? E come se ripara 'sta cosa? Nooo io non so' in grado...c'ha ragione zio che me dovevo vedè più puntate de quella che fa i lavori in casa...Paint your life...ecco quello! A quest'ora avrei saputo cosa fare!
<<Beh non te lo vorrei dì ma il collega tuo...è stato tutto il tempo a guardatte il culo...>>
<<E tu come lo sai?>> già, come lo so?
<<Se sentiva gridà dal corridoio e so' venuto a vedè>> in un certo senso
<<Perché sei geloso?>> niente la tipa se sta allargà....
<<Mica sei la ragazza mia...che me frega>> oddio 'n attimo de fastidio...ma lo proverei per chiunque...mica se po' guardà il sedere de una così...naa io non l'avrei fatto...
<<E sei geloso della ragazza tua?>> giusto 'n attimo
<<Naa...sono per la libertà...>> mazza quanto so' stato falso in questa risposta...come minimo se Elisa se mette a risponde così a 'n altro la distruggo
<<Te? Per la libertà? Ce sto a crede guarda>> ride in modo snervante la tizia...mentre inizia a scendere i gradini...<<quindi se fossi la ragazza tua...saresti geloso di me?>>
<<Non potresti mai esse la ragazza mia...>> dico forse troppo impulsivamente...mentre lei scendendo l'ultimo gradino della scala...inciampa e mi cade addosso...<<oh...sta' attenta...>> le mie mani finiscono sulla sua vita...il suo petto si scontra contro il mio, e la sensazione che provo è strana...non avevo mai sentito una scarica elettrica così forte dentro di me...il mio sguardo va subito sulle sue labbra che sembrano quasi chiamare le mie...
<<Scusa...>> mi sussurra quasi fissandomi...le sue mani sono appoggiate sulle mie spalle...e non accennano a volersi spostare, anzi le stringono possentemente...i nostri visi sembrano avvicinarsi lentamente, quasi spinti da una forza che non siamo noi a comandare...no no...nun se po' fa...anche se c'avrei 'na voglia di sentire il sapore di un suo bacio, che raramente ho provato da quando sono arrivato qui. Il suono di un messaggio da parte di Giorgio mi riporta alla realtà...io sono fidanzato con Elisa e nonostante le cose tra di noi, ultimamente, non vadano benissimo...io la amo davvero...non posso mettere tutto a rischio per un qualcosa...a cui nemmeno io so dare un nome
<<Tranquilla...io comunque devo andare>> dico staccandomi da lei...
<<Quindi non sei venuto qui per me>> ehh? Ma questa sta fori
<<Non credo proprio roscia...ma se te fa piacere pensarlo...>> le faccio l'occhiolino e con le mani nelle tasche dei jeans mi dirigo verso la porta...lasciando dietro di me qualcosa che non mi abbandonerà facilmente.
Sono a casa di Giorgio, e non faccio altro che pensare a quello che stava per succedere con Elsa...lì per lì mi sembrava tutto così chiaro...io amo Elisa, non posso provare questa sensazione per un'altra...eppure da quando mi è finita addosso...continuo a sentire nelle narici il suo profumo, il peso del suo seno contro di me, le sue mani che mi toccano...le sue labbra rosse...
<<Oh Mattì ma se po' sapè a che stai a pensà?>> eh...un dramma lascia sta...
<<Scusa Giò...è che oggi nun è giornata...>> tra mamma, Briga...il pensiero che possano pensare di mettere in cantiere un figlio, la causa col produttore...lo scazzo di Elisa, st'incontro ravvicinato con Elsa...che te lo dico a fa?!
<<Che è successo? Hai litigato co' Elisa vè?>> mazza come fa questo?
<<Eh...si ma tanto je passa>> che ve pare che riesce mantenere il punto quella?
<<Perché lo dici così? Dovresti essere contento se le passa lo scazzo>>
<<In un certo senso sì...però daje te pare normale che je passa così subito?>>
<<Embè?>> te pareva che questo capiva quello che volevo dire io?? <<Secondo me stai a cercà un pretesto perché te piace n'altra>> eh??? Dove ha nascosto la fiaschetta?
<<Ma che stai a dì?>> dico risentito
<<Per me si...in realtà non sei più convinto de 'sta storia...e stai cercando il modo pe' sganciarti...trovando in lei problematiche che effettivamente nun ce stanno, perché lasciatelo dì ma nessuno si scoccia se alla fidanzata passa lo scazzo...>> in effetti messa in questi termini! Ma perché non riesce a capire che in realtà il problema non è lo scazzo, ma il fatto che non sia coerente con sé stessa? Dite che sto esagerando?
<<S'è arrabbiata perché ho scelto Nausicaa per un duetto...te rendi conto?>> lui ride come se stessi dicendo 'na cazzata
<<Beh, se l'avesse fatto lei...tu l'avevi già sotterrata>> lei che? No no ma lei mica fa la cantante
<<Ma manco se doveva azzardà a pensarlo>> che scherziamo?
<<Lo vedi? Non puoi fare così Mattì...altrimenti finirai per esaurire tutto...pure lei...e continueremo a fa 'ste partite de merda>> dice ridendo e facendo ridere pure me.
Sono tornato a casa, dopo aver perso per l'ennesima volta contro Giorgio, 'sta cosa non accadeva dai tempi dei tempi...e non deve ricapitare mai più. Elisa non sembra collegarsi sui social, devo dire che questo suo atteggiamento ai postumi di quello che è successo...mi stranisce un attimo...com'è possibile che non mi abbia chiesto se mi è passata, se sono ancora arrabbiato con lei...e tutte le cose che mi scrive quando cerca di rimediare ad una discussione? Insomma volevo che tenesse il punto ok, ma adesso me rode in modo assurdo. Dopo essere entrato in casa mi soffermo nell'ingresso per sfilarmi la giacca e ripenso al fatto che nessuno dei due piccioncini mi ha cercato...o mi ha chiesto quando sarei tornato, certo che è strano...a volte me tartassano...boh, chi li capisce è bravo...mi avvio verso il soggiorno e li sento affrontare un discorso che mi lascia un po' interdetto....
<<Sto a pensà a quello che stai a pensà te...>> vedo Mattia tenere una mano sulla pancia di mia madre...oh non vi fate venire in mente strane idee, perché io non sono d'accordo
<<Per un attimo l'ho pensato anch'io, sai?>> risponde lei...ma che? Ma che stai a dì? Ma non ci provare nemmeno <<E...e niente...mi ha attraversato il pensiero e stop...>> ecco brava ma'...che è 'sta cosa? Non se po' fa...dijelo
<<Perché? Non lo vorresti un altro figlio con me?>> ma come se permette quest'altro? Ma quale figlio? Ce l'ha già un figlio se non te ne fossi accorto...brutto infame che non sei altro...la bionda è diventata rossa dopo aver sentito il suo amore dirle questa frase, io ve lo dico...se questi si sono messi in testa una cosa del genere...avete presente la cena degli orrori? Beh sarà niente in confronto...mollo tutto e tutti e me ne vado in Puglia dai nonni, che almeno me trattano come un principe, e so' la luce dei loro occhi! Faccio la mia entrata sbattendo lo zaino su una delle sedie libere...
<<Mo ve state ad allargà però eh!>> lancio uno sguardo al mio capo e a mia madre, che subito ne capisce la natura...tranquilla bionda che poi ne parlamo meglio di 'sta cosa...perché ripeto per me è no! Vado verso il frigo e afferro una lattina di Coca-Cola, ho bisogno di qualcosa di fresco per dissetarmi, per affogare tutti i pensieri che mi stanno distruggendo. Questi non se so' nemmeno preoccupati di chiamare la pizzeria, per ordinare la cena...si stanno già iniziando a dimenticare di me...del cucciolo di casa...mo v'aggiusto io <<Mica campo d'amore io>> Briga me guarda e me sorride scuotendo la testa...quel sorriso mi fa dimenticare il fatto che sono arrabbiato con loro, perché stanno pensando di costruirsi una famiglia...la stessa famiglia che io non ho avuto...'sta cosa che non riesco a scazzarmi con lui non va bene. Mamma nel frattempo mi sta rimproverando perché non devo bere la lattina prima della cena...
<<Brì dille qualcosa!!>> seee e quando je dice qualcosa quello, a momenti more quando lo guarda quell'altra, infatti non faccio a tempo a pensarlo...che subito conferma il pensiero di mia madre, niente regà...è un venduto...chissà che hanno fatto questi mentre 'sto poro cucciolo stava chissà dove, senza che nessuno si preoccupasse per lui...se ci penso mi vengono i brividi...oddio manco tanto, in realtà sono contento di vederli vicini, sono davvero belli...come poche cose che ho visto nella mia vita.
Zio è appena tornato...dice che deve rimettersi in forma perché è ingrassato troppo, io non ve lo voglio dire...ma, per me, questo ha trovato una che gli piace...e ha capito che si deve rimettere in carreggiata perché co' quella panza, la situazione sfiora il tragico. Sono felice che lui e Mattia stiano andando d'accordo...si vede che la situazione è molto più serena rispetto all'altra volta...il malessere di mamma ha fatto spaventare tutti quanti...al punto da mettere da parte ogni pensiero negativo e lei sorride come solo poche volte l'ho vista fare, è felice...ed io respiro sereno, perché lei è tutta la mia vita
<<Chè...vieni che ci facciamo tutti e tre una partita...>> no vabbè...Briga ha avuto un'idea fighissima...giocare tutti e tre insieme...'sto cristiano è un grande....infatti fortunatamente la serata prosegue in modo fantastico...Mamma ci guarda e sorride, ogni tanto ci scatta qualche foto...e torna a scrivere su quel blocco note, quello dove di solito scrive le sue canzoni...sicuramente le sarà venuto in mente qualche verso, un giorno voglio sapere cosa l'ha ispirata in questo momento
<<Cazzo Brì, però potevi sta' attento a destra...così perdemo n'altra volta...>> rimprovero il mio capo perché ha sbagliato un tiro e zio ha fatto il punto...
<<Oh che voi da me? Questo pare aver magnato pane e coraggio...ma che sei passato dalla chiesa te??>> zio...ridacchia di fronte alle parole di Mattia e quello s'incazza ancora di più <<Io vorrei sapè che ce sta da ride...>> mi giro un secondo verso mamma, e mi rendo conto che dal sorridere...il suo viso ha cambiato espressione...per un attimo i suoi occhi si sono allargati sempre di più, poi spegnersi...e volgere lo sguardo verso il pavimento... non so cosa stesse pensando e in realtà non sono convinto di volerlo sapere...
<<Bes...amore...apriamo gli occhietti?>> eccola...strano che mi sia venuta a svegliare...non avrà mica la coscienza sporca...li stringo ancora di più e poi la fisso cercando di captare quale sia il suo problema...
<<Come mai mi sei venuta a svegliare?>> dico con la voce roca...
<<Perché sei il mio cucciolo...e poi perché ieri non mi hai dato nemmeno un bacino>> dice sbaciucchiandomi...in effetti è vero, ieri non le ho dato nemmeno il bacino della buonanotte, preso dai miei pensieri negativi <<perché sei arrabbiato con la tua mamma?>>
<<Non sono arrabbiato>> lo sono, però non così tanto...cioè non voglio che stia male per qualcosa che non so nemmeno io
<<Non è vero...sei arrabbiato...ti dà fastidio Mattia?>> no, anzi...cioè lui è l'unica cosa bella che ci sia capitata nella vita...però...
<<No, non è lui il problema...sono contento se sei felice con lui...>> le sorrido...mentre lei mi posa un bacino sul naso
<<E allora dimmi qual è...>> non sono convinto che sia il caso di dirglielo...dopotutto io chi sono per impedirle di costruire qualcosa che con mio padre non ha potuto costruire? Sono egoista nel desiderare che mia madre non voglia altri figli oltre me, ne sono consapevole, ma perché qualcun altro dovrebbe meritare qualcosa che io invece, per colpa di chissà chi...non ho meritato di avere?
<<State davvero pensando a...un...figlio?>> lei mi guarda confusa e mi stringe di più...
<<No...perché pensi questo?>> mi chiede cercando di capire il motivo per il quale sono arrivato a questa conclusione
<<Perché ti ho visto mentre lui ti parlava dell'argomento...e perché so che avresti voluto una famiglia...quella che con mio padre non hai potuto costruire...>> sto per continuare quando lei mi zittisce
<<Sei tu la mia famiglia...solo tu...non voglio nient'altro...>> non è vero...e lo sai anche tu...solamente che hai troppa paura di ferirmi per dirmi quello che provi davvero
<<Sei sicura? Io sono contento che lui sia qui...con noi...però non so se riesco a dividerti con un altro piccolo me...che avrà quello che io non ho avuto...non credo di...>> mi stringe al suo petto cercando di tranquillizzarmi...di farmi smettere di proseguire quel discorso che mi sta mandando in crisi...
<<Ehi...basta...non ci sarà nessun altro piccolo te...tu sei tu...e restai l'unico piccolo della mia vita>> le sorrido nel vedere quanto mi ama...direbbe qualsiasi cosa pur di farmi stare bene, di farmi capire che niente conta nella sua vita più di me...ma vedendo la tristezza nei suoi occhi mi rendo conto che, se la sua storia d'amore dovesse proseguire, bella come lo è adesso...come mi auguro...per tutti e tre...difficilmente potrà tirarsi indietro, davanti a questo desiderio...che il sentimento per quell'uomo le fa provare
<<Però mi prometti, che non sei arrabbiato con mamma?>> la abbraccio sorridendo davanti al suo musetto buffo...quando noto che sul collo ha diversi segni...
<<Si, comunque non è normale questo...ma perché c'ha 'sto vizio de mirà alle vene...ma non è che voleva fa l'analista da piccolo?? Tiè...vedi che roba...>> lei si copre imbarazzata e ride di fronte alle mie lamentele... <<ma' se sta allargando comunque...>> si alza ridendo dal mio letto come una bimbominkia qualunque che fa la finta imbarazzata...Dio Santo, che tragedia...
Arrivo in cucina e Briga chiacchiera amabilmente con zio...il mondo signori sta finendo, 'sti due...non se reggevano manco per mezz'ora ed invece adesso parono i Totò e Peppino...due attori che piacciono moltissimo a nonno. Quando ero piccolo, vedevamo sempre quei film insieme...e ci facevamo un sacco di risate, ora che ci penso mi manca trascorrere un po' di tempo con loro...devo dirlo a mamma se quest'estate ci facciamo un mesetto tutti insieme...e poi magari può venire anche Mattia con noi, sono sicuro che gli farebbe piacere, respirare l'aria della Puglia...chissà se c'è già venuto.
Appena arrivo in cucina zio mi saluta venendomi a dare un bacio...gesto che il mio capo non digerisce...così per ovviare al suo imbarazzo che non l'avrebbe mai portato a chiedermi di fare lo stesso con lui...mi avvicino per salutarlo...come faccio con mamma...spontaneamente, lui sorride contento scompigliandomi i capelli come al solito e zio si gira verso mamma facendole un sorriso...mah...questi so' tutti strani!
<<Brì ma te ce sei mai stato in Puglia?>> ragazzi l'apocalisse...mamma ha fatto cadere la pentola...zio se sta ad affogà e Briga ha sgranato gli occhi...come se stesse aspettando che l'omino nella sua testa gli suggerisca la risposta adatta
<<Si...molte volte...con mia madre...ora che ci penso anche con mio padre>> sembra provare a sforzarsi di ricordare qualche momento lontano della sua infanzia...chissà come ha vissuto le vacanze con suo padre...chissà come ha vissuto la separazione dei suoi genitori...dopotutto, il signor Fabrizio mi è sembrato tanto una brava persona, dev'essere stato un bravo padre per lui, se è venuto su in questo modo. Chissà se anche io sarei stato lo stesso, crescendo con due genitori separati...no, forse non sarei riuscito a sopportare il dolore di non vedere i miei genitori insieme, credo che sia stato meglio così. Se ci fosse stato mio padre, non ci sarebbe stato spazio per Briga nella mia vita ed io ora non so più immaginare la mia vita senza la sua presenza...in casa...accanto a mia madre...è per questo che mi sono permesso di chiedere a suo padre che diritti potrebbe avere il mio, ripresentandosi da me dopo tutti questi anni. Non voglio che uno sconosciuto possa separarmi da mamma o da Mattia, non potrei permetterglielo per niente al mondo.
<<E ti è piaciuta? I nonni li avrai conosciuti vè?>> io voglio sapere qualcosa, dateve 'na mossa
<<Certo che li ha conosciuti...a pezzi...ma li ha conosciuti...>> ridono...io vorrei sapè che c'hanno da ridere
<<In realtà quando sono venuto a salutare tuo nonno, tua madre...mi aveva fatto talmente sclerare che non ho avuto nemmeno il tempo di presentarmi come si deve...>>
<<Mi sembrava strano che non fosse colpa mia anche stavolta>> arriva vicino al tavolo e Mattia le mette una mano sulla schiena...per farla sedere sulla sua gamba...lei gli lascia un bacino all'angolo della bocca...e lui socchiude gli occhi...me so' talmente tanto incantato a guardarli che non riesco nemmeno ad infastidirmi...però devo darje 'na stretta a questi altrimenti se prenderanno la mano con tutto il braccio
<<Ohhh ma che è qua...namo su...io me vado a preparà quando scendo mi raccontate tutto mentre mi accompagnate a scuola>>
<<Ah proposito io oggi ho un impegno con Tina, Francesca...insomma ci vediamo direttamente stasera>> ehhh? Bionda placati...prima ce spieghi...e poi vediamo se puoi...
<<Com'è 'sta storia? 'Ndo devi annà?>> tiè...manco mi ha fatto parlare Otello...zio nel frattempo continua a ridere...oh je verrà 'na paresi
<<L'ho appena detto...devo uscire con le mie amiche...>> si ma non glielo dire così pure teeeee...mo quello e quando la spicciaaa
<<Emma come dovete uscire? E dove andate...no, ora me spieghi>> che vi avevo detto?
Finalmente io, zio e Briga siamo in macchina e mi stanno accompagnando a scuola...ed io sono in ritardo, ovviamente per colpa de Otello qua...si, perché mentre lui dice che aveva perso il cellulare in camera di mamma, sotto il letto...io e zio abbiamo sentito che mamma ridacchiava in modo civettuolo...l'hai cercato bene il telefono! Benissimo proprio! L'ho detto che se sta a prende confidenza io!
<<Qua è dove ti ho detto io che c'è quel locale in vendita, secondo me potrebbe fare al caso tuo>> ma che caso? Ma che deve fa zio co' 'sto locale...?
<<Magari dopo aver portato il bambino a scuola, mi potresti accompagnare? Io non sono pratico mi perdo subito...>> il bambino...mi porto una mano sul viso disperato per questo modo imbarazzante, in cui mio zio continua a chiamarmi...in realtà so benissimo che dovrei dirgli di smetterla però mi dispiace frenare la sua tenerezza nei miei confronti...sono il suo primo nipotino...anche ultimo se vogliamo dirla tutta, non voglio rattristarlo, soprattutto adesso che è andato in depressione per la scomparsa di Deborah
<<Certo che sì...adesso facciamo presto...parcheggiamo Bes, e andiamo>> ohhhh ma che parcheggi te...
<<Briga...vedi che stai a esagerà eh...>> faccio capolino tra i due sedili...marcando il suo nome che raramente pronuncio per intero...
<<Ah si...non me n'ero accorto...BESTA!>> quanto me dà ai nervi quando fa così...mamma mia...sbuffo e torno ad appoggiare la schiena sul sedile posteriore, mentre lui ridacchia...
<<Non ve lo vorrei dì...ma avete lo stesso nome>> dice non capendo il motivo per il quale continuiamo a chiamarci con il nostro pseudonimo
<<Che poi in realtà mamma dice sempre che mi doveva chiamare Mathias...perché mentre mi aspettava, stava guardando una telenovela, dove c'era un personaggio che si chiamava così...e che faceva perdere la testa alla protagonista>> non appena finisco la frase, sia Briga che zio si girano verso di me, sconvolti dalla mia rivelazione...
<<Tua madre ti ha detto 'sta cosa??? Ma quando??>> zio...tranquillizzate t'ho detto che se tratta de 'na telenovela...mica de un porno chiamato "El Secreto di Lalita"
<<Poi ha deciso di mantenerlo italiano perché uno dei registi dei suoi videoclip...le è stato molto vicino...e si chiama così...>> a proposito chissà dov'è finito quello...sempre in giro per il mondo...uno di questi giorni devo chiamarlo...chissà che non mi possa dare una mano con il videoclip del mio singolo
<<Ehhh???>> questo è matto, ha frenato di colpo facendoci balzare a me e zio insieme
<<Bri...m'hai fatto prende un colpo>> dico spaventato...
<<Chi sarebbe 'sto Mattia che fa il regista?? Bes...dimme che non se chiama...Br...>> sta per dire quando zio Checco lo blocca...
<<Si, è lui...è un amico di Emma>> 'sta cosa l'ha scioccato al mio capo...perché non riesce a spiccicare parola...
<<Diteme che state a scherzà...ve prego...>> ma perché? Qual è il problema???
<<Matti, è un regista...non lo vede da un sacco mamma...però ogni tanto si sentono, ci spieghi 'ndo sta il dramma??>> lui si azzittisce e grazie al colpo di clacson della macchina dietro di noi, capisce che deve sbrigarsi a raggiungere la mia scuola altrimenti non mi faranno più entrare...
Zio lo guarda...ed io continuo a non capire il senso di questa loro complicità, sembra quasi che non abbiano bisogno di parlare per capirsi...perché stanno pensando la stessa cosa, e questo è molto strano per due come loro che fino a poche ore fa...non riuscivano a stare insieme senza lanciarsi frecciatine.
Sono entrato in classe...scusandomi con l'insegnante per il ritardo...Elisa mi ha guardato per qualche secondo, mi ha fatto un accenno di sorriso e poi è ritornata a segnare gli appunti sul suo quaderno, quasi come se io fossi uno come tutti gli altri...non so per quale motivo questa ragazza sia così strana...possibile che non trovi la necessità di confrontarsi con me?? So che il motivo del suo tormento è il mio duetto con Nausicaa, però non trovo giusto dovermi limitare nel mio lavoro per colpa della sua gelosia, anche perché per quella ragazza non provo niente se non della sincera stima nei confronti delle sue qualità canore...Durante la ricreazione ho provato ad avvicinarmi a lei...ma si è scansata immediatamente...avvicinandosi ad un gruppo di ragazze di un'altra classe, che sinceramente non mi ispirano tantissimo...non amo il loro stile così tanto..."dark", lei è così luminosa....così pura...che ce deve fa co' quelle?? No...ma non sembra nemmeno sentirla di striscio la mia mancanza, ma tu vedi questa...mo me sente
<<Martini...vieni un secondo...>> mi avvicino dietro di lei...e le chiedo in modo impetuoso di seguirmi...
<<Dimmi...>> incrocia le mani sul petto e non mi guarda nemmeno
<<No, ho detto che devi venire di là...>>
<<Sto parlando con le mie amiche>> e 'sti cazzi 'ndo li metti?
<<E vabbè le tue amiche aspetteranno>> la tiro appena verso una zona più appartata del corridoio e mi paro davanti per coprirci da quelle stregacce malefiche
<<Che vuoi?>> beh...ma che c'ha questa?!
<<Oh...ma che è 'sto tono? Guarda che ti ho detto che si tratta di lavoro...non che me la scoperei quella...>>
<<Fai quello che vuoi Bes...>> ehhh??? Ma è scema questa...<<veramente fai quello che vuoi...sentiti libero di fare quello che credi più giusto per te e per il tuo lavoro, senza pensare a me o a quello che potrei fare>> in che senso??
<<Non posso farlo...tu sei la ragazza mia...non posso non pensare a te...a come prendi certe cose...>>
<<Sono la ragazza tua?? Sicuro??>> qualcuno mi illumini perché io questa non la sto capendo...
<<Certo che si, altrimenti non me ne fregherebbe un cazzo se stai male per colpa mia, per una questione di lavoro>> i suoi occhi diventano lucidi, come quando sta per piangere, ma stranamente non lo fa
<<Perché vorresti dirmi che te ne frega? Se te ne fosse fregato qualcosa non penseresti quello che pensi, comunque tranquillo...io non sto male...buon lavoro per oggi>> mi dà una pacca sul braccio e torna dalle sue amiche lasciandomi sgomento...cos'ha subito questa in mezza giornata??
Durante le ore di lezione, ho continuato a guardarla continuamente e non ha alzato gli occhi da quel foglio nemmeno per un secondo, ed ogni volta in cui evitava il mio sguardo sentivo dentro una fitta. Oggi Nausicaa verrà alla Label con me e Briga, per iniziare a fare le prove del duetto, infatti si è già avvicinata a me per andare via insieme...ma io per colpa di 'sta biondina...me sento 'no straccio...non ce la faccio ad andare via, così...senza nemmeno averle dato un bacio
<<Nau mi aspetti un secondo?>> le dico lasciandola davanti all'entrata e tornando indietro per cercare la mia bionda...che sta ancora in classe come al solito...per sistemare tutti gli appunti
<<Quindi che hai deciso de fa?>> entro nell'aula ormai vuota e mi avvicino al nostro banco
<<Io? Devo tornare a casa>> ovvio che dovevi tornare a casa
<<Me vuoi salutà come se deve?>> lei alza il sopracciglio e torna a mettere a posto quei fogli...quando io li prendo e li butto per terra
<<Ma che cazzo fai?>> oh Cristo, c'è vita su Marte
<<Martini non si dicono le parolacce...>> le dico prendendola in giro...e avvicinandomi a lei sempre di più...
<<Marrone, puoi allontanarti per favore?>> no però se fa così...io non me ne andrò mai...
<<Manco se me paghi...>> la tiro verso di me e lei gira la testa dal lato opposto...<<baciami...e muoviti...>>
<<No...>> sorrido orgoglioso di lei...quando mi impadronisco delle sue labbra...catturando la sua lingua che prova a fuggire dalla mia...<<mmm...ho de...tto...n....mmm>> senza riuscirci...per poi arrendersi alla potenza del nostro amore. Solo grazie al contatto con lei...alle sue mani intrecciate dietro il mio collo, al suo sorriso, che mi fa quando ci stacchiamo...al suo sguardo basso, mi sento finalmente io...finalmente in pace con il mondo.
Sono all'uscita di scuola, da una parte ho Elisa che finge di non accorgersi della presenza di Nausicaa e prosegue la sua marcia verso il motorino...le ho promesso che le avrei fatto una telecronaca di tutto il duetto...ma stranamente mi sembrava alquanto indifferente alla cosa...dall'altra parte ho la partner con la quale inciderò il mio primo duetto ufficiale...sulla cover di una canzone che ha segnato la storia delle due persone più importanti della mia vita. Per fortuna che Briga è arrivato...
<<Brii, lei è Nausicaa>> dico presentandogliela mentre la ragazza trema come una foglia...daje su...ma che è...mica se deve sposà...
<<Nau...su mangia qualcosa, altrimenti Briga si offende...ma poi non vedi che bono 'sto panino?>> dico addentandolo con foga facendola ridere...
<<Hai ragione, ma sono troppo in ansia...preferisco poi non mangiare tanto altrimenti poi...non so come può uscirmi l'acuto>> che? Ammazza oh...questa è peggio de mi' madre...
<<Hai visto Bes...com'è responsabile Nausicaa? Brava!>> Bri, ma quanto sei falso? Questa come minimo già te sta sul cazzo per tutta 'sta precisione
<<Senti ma della tua fidanzata se sa qualcosa?>> quell'altra è sparita da stamattina e nun se sa niente...
<<No...quella str...quella...tu' madre...non m'ha risposto...o meglio non ha connessione...>> dice tutto nervoso, questa cosa della Spa con zia non gli dev'essere andata molto giù...
<<Vedrai che tra poco te chiama...non ce la fa a stare senza sentirti>> gli dico tranquillizzandolo...lui mi sorride e dopo pochi minuti siamo già alla Label.
Non ve dico come l'ho presa male 'sta canzone...non riesco a fare un pezzo in extra beat...porca miseria...in tutto questo...ci sta il mio capo che se la ride...perché giustamente lui 'sti problemi li ha avuti prima di me, con la differenza che non si vantava che sarebbe stato facile come ho fatto io finora...
<<Stai a fa il figo...ma tu come hai fatto?>> glielo chiedo perché voglio che mi regali un altro pezzo del loro passato...un passato che io avrei voluto vivere insieme a loro
<<Non lo so come ho fatto...il pensiero di avere tua madre di fronte...la voglia che tutti cambiassero idea su di me...dimostrare a chiunque che se volevo potevo essere il rapper miglior di tutti...>> abbasso lo sguardo...perché io non sarò mai migliore di lui...mai...<<ehi...che c'è?>>
<<C'è che forse ho sbagliato...non dovevo scegliere questa canzone...>> forse non avrei dovuto metterlo di fronte a quei ricordi
<<Perché no?>> mi guarda aggrottando le sopracciglia non capendo il motivo del mio pensiero
<<Perché questa era tua...sua...vostra...io non c'entro niente...io non sono così bravo>>
<<Non sei più bravo di me? Non è vero...>> mi dice accarezzandomi la testa...
<<Ha ragione Matteo...stai andando benissimo...devi solo crederci di più...>> che carina che è...solo che...
<<Nau chi è Matteo?>> dico ridendo mentre lei diventa rossa per l'imbarazzo
<<Uuu...scusatemi...è che sono troppo agitata...>> Briga le da un pizzicotto per tranquillizzarla e torniamo a provare finalmente più leggeri...
Mi piace cantare con Nausicaa...riesce a riportarmi su un pianeta dove l'unica cosa a cui penso è cantare bene...divertirmi...per pochi secondi sono riuscito a non pensare a niente che non fosse quella canzone...e anche musicalmente parlando queste prove proseguono alla grande...fuori dalla sala...vedo la chioma scarlatta di Elsa...osservarci...mentre canto mi viene spontaneo guardarla...per poi distogliere lo sguardo e tornare a rivolgermi alla mia compagna...non posso perdere la cognizione spazio temporale quando me la ritrovo davanti, deve sparire dai miei pensieri
<<Matti, vedi questo pezzo...secondo me...dobbiamo alzarlo>> dice facendomi un gesto sul foglio su cui sto appuntando tutte le variazioni del brano. Mi siedo sullo sgabello libero e segno il punto dove secondo lei devo alzare la nota...<<secondo me anche qua...>> prende la penna tra le mani e sedendosi su una delle mie gambe segna un altro punto che devo modificare...no bella de casa...ora capisco la confidenza ma Elisina mia non la prenderebbe benissimo, per cui me sa che te devi 'n attimo spostà...sto per dirle qualcosa quando all'interno della saletta giunge...Elsa!
<<Scusate l'interruzione, ma Samantha mi ha chiesto di portarvi le bottigliette>> eh? Samantha che si preoccupa per qualcuno che non può portarsi a letto? No, non è possibile
<<Grazie mille>> esclama Nausicaa senza spostarsi dalla sua posizione, la roscia ci osserva un attimo interdetta...
<<Ma sono finite le sedie qui dentro?>> ditemi che non l'ha detto davvero...Nausicaa per poco non sprofonda per questa frase, riesco addirittura a percepire il calore del suo imbarazzo senza guardarla. Rivolgo il mio sguardo alla ragazza che mi sta di fronte, e posso notare tutto il suo disappunto per la mia vicinanza con Nausicaa. Si volta per uscire dalla sala e dopo pochi secondi la vediamo rientrare con un altro sgabello tra le mani...che viene a posizionare accanto al mio...<<Benissimo, ora anche tu hai un posto dove poterti sedere...anche perché per cantare una canzone come la vostra, credo abbiate bisogno di più spazio...ognuno del suo personale>> sono allibito dal fatto che sia gelosa della mia vicinanza con la mia partner...so che non ne avrebbe il diritto eppure io non riesco a smettere di sorridere nel vederla così. Prima di andarsene si avvicina al mio orecchio...e mi sussurra <<grazie per la dedica di prima...ma tanto non ce la fai a smettere di guardarmi>> come cavolo ha fatto a capire quello che stavo pensando prima, mentre stavo cantando?
Quando Mattia torna nella sala...è ancora tutto nervoso, perché dice che ha provato a chiamare mamma ma lei aveva problemi con il 4G.
<<Ma che vordì che nun c'hai connessione...ma io te sconnetto il cervello, se non torni a casa>> no ma tranquillo Brì, ci stai riuscendo benissimo a mantenere la discrezione sulla vostra relazione...tra poco te sentono anche alla NASA, ma tranquillo non ci farà caso nessuno
<<Brì, te vorrei dì...che te sentono...>> gli dico entrando nel suo ufficio e vedendo che si sta agitando
<<Eh lo so...tu' madre...è de coccio>> porello non sa in che guaio si è messo co' quella...o lo sa? Dite de si? Vabbè me fido va...
Una volta tranquillizzatosi sul fatto che mamma sta tornando a casa, ci dice che comunque per una questione di correttezza legale...è giusto informare i genitori di Nausicaa circa questo progetto, anche se loro sono fuori Roma, basterà una delega o comunque un certificato che attesti il loro benestare nei confronti di questa collaborazione. La ragazza ci dice che provvederà subito al tutto, i suoi sanno quanto ami cantare, non le metteranno mai i bastoni fra le ruote...giusto io dovevo falsificà la firma de mi' madre 'nsomma.
<<Davvero hai dovuto farlo?>> mi chiede Nausicaa mentre Mattia ci sta dando uno strappo a casa di Fede
<<Si, perché mia madre non voleva che lavorassi qui...>>
<<Ma perché?>> chiede la ragazza ingenuamente...in realtà avrei dovuto capirlo subito che il motivo era il tipo davanti a me...vai a fidarti della gente...
<<Per colpa sua...>> dico indicandolo...
<<Hai finito?>> mi chiede ridendo...<<M'ha fatto una scenata quel giorno...>>
<<Cazzo...ecco perché l'ho trovata lìiiii...non c'ero arrivato...>> spalanco la bocca mentre penso a quante volte la verità era stata sotto i miei occhi ed io non me ne ero reso conto <<che infami che siete però>>
<<Guarda che non è facile affrontare situazioni così...>> sì certo come no...per loro è tutto complicato...<<non è facile dire a un ragazzo che stai con sua madre>>
<<Ma infatti non se dovrebbe fa...ma tu me l'hai sconvolta a quella...c'aveva 'na relazione con un tipo serio>> dico provocandolo
<<Ma se ti è sempre stato sul cazzo...>> in effetti non è che abbia tutti i torti, però non voglio dargliela vinta
<<Eh però adesso...non è più lei...prima se preoccupava del fijo...mo niente, abbandonato a se stesso, che amarezza...>> il tipo...ride...ma che te ridi?! So' stato spodestato dal mio trono dorato di principino e questo ride, ah ma un giorno di questi te faccio ride io a te...e quell'altra
<<Ma perché lui sta con tua madre?>> dice spalancando gli occhi Nausicaa
<<Si ma non deve saperlo nessuno...ok?>> lei annuisce sicura
<<Posso dirlo solo a mia madre...? Alla mia età era una vostra fan...>> ecco n'altra...ma possibile? Briga nun me guardà! Mica è colpa mia...!
<<Bremmine ovunque...ovunque...>> dice sottovoce mettendosi una mano sulla fronte...
<<Sono tornato>> niente silenzio tombale...<<mammaaaa...Mattiaaa...>> niente questi se so' 'nfrattati...che non lo so...
<<Amore sei tornato?>> dice mamma venendo verso di me...con il viso più rosso di un pomodoro...più che di ritorno dalla Spa...sembra venire da un incontro con un lottatore di sumo e io immagino anche il tipo di lotta che ha fatto
<<Eh sì, perché me devo lavà...che tra poco riesco...>> ci siamo messi tutti d'accordo per vederci in un pub di Trastevere...fighissimo....che hanno appena aperto...e ci sta pure Elisina, non voglio perdere un'occasione per stare con lei
<<Bes...sei stato fuori tutto il giorno...domani zio parte...>> ha ragione però...
<<Mamma io ed Elisa stiamo litigando un po'...siccome lei ci viene...ho bisogno di vederla...per parlarci...>> lei annuisce comprensiva...sospirando
<<Però poi mi fai lo squillo che vengo a prenderti...>> dice mentre dalla sua camera sta uscendo Briga...fa il vago...
<<Ma esci? Ma non è meglio se stai con noi? C'è brutto tempo...>> mi dice Mattia...in realtà so che non vuole che stia troppo tempo fuori casa...però stasera è necessario
<<Dai Bri...è importante...ve squillo appena è finito tutto, così mi venite a prendere>>
<<Bes, ma non starai esagerando con queste uscite?>> non appena mi risponde in questo modo...mamma sembra saltare come una molla
<<Ho già detto che può andare...>> sancisce in modo diretto mia madre <<più tardi andrò a riprenderlo io...>>
<<Te? Ah sì? Credici...comunque lo dicevo solamente per il tempo...e perché potevamo stare un po' di tempo insieme...datte 'na calmata>> non voleva infastidire mia madre lo so...e so anche che gli scoccia sapere che non sto al sicuro a casa co' loro...ma non succede sempre, sono un ragazzetto responsabile dopotutto
<<Io sono calmissima, sei tu che...stai facendo il padre padrone>> si blocca subito non facendoci capire il perché...
<<Dai non discutete...promesso che faccio presto...>> dico sparendo nella mia camera...da cui li sento ancora discutere...per colpa mia
<<Guarda che è ovvio che può uscire...così come è ovvio che andrò a prenderlo ovunque vada...a qualsiasi orario, volevo solamente che stesse qui con noi...perché quando esce sto sempre con il pensiero che succeda qualcosa...tutto qua!>> anch'io te vojo bene Bri...ed è per questo che nel momento in cui, qualsiasi padre si presenterà alla mia porta, io lo manderò via...perché non voglio un padre che non sia tu nella mia vita...
Dopo quella frase non ho più sentito niente...nessuna frase di rimando, nessuna rispostaccia di mia madre... davanti all'ennesima presa di posizione di Briga che tenta di prevalere su di lei nel ruolo di genitore. Mi affaccio appena sull'uscio della porta, per constatare che i due eroi sono avvinghiati sul muro e stanno limonando duramente...oh ma che se fa così?? E tutto quel discorso sulla mia sicurezza? Ma poi la discussione è già finita così? Crollata come il muro di Berlino...noi c'avemo pure il muro...che gente signori, che gente...
Finisco di prepararmi, mi guardo un attimo davanti allo specchio...con questa camicia che mi ha fatto comprare Mattia e con questo nuovo taglio di capelli sono davvero fighissimo, io mi chiedo come faranno a non guardami le ragazze del pub...e come farà a non essere gelosa la mia fidanzata!
<<Posso capire perché te sei messa 'sto vestito?>> 'sta serata me l'aspettavo un tantino diversa devo dire...da che dovevano tutte sbavare per me...tutti stanno sbavando per la ragazza mia, si perché la stronza si è vestita in modo assurdo...si è messa un vestitino corto che la fascia interamente, con delle bande in tessuto trasparente sui fianchi, un giacchino di pelle e delle scarpe altissime...che nemmeno una cubista...ma dove le ha prese 'ste cose?
<<Mi piaceva, l'ho visto ad un negozio e l'ho comprato...qual è il problema?>> eh ma lo so io di chi è la colpa qua...
<<L'hai preso con le tue nuove amiche vero?>> che ve pare che non lo so che dietro 'sta cosa ce stanno quelle cornacchie?
<<Perché che hai contro di loro?>> ma chi se le incula...solo che non devono prendersi sotto l'ala la mia fidanzata...non mi piacciono, non mi piace il fatto che siano sempre cosi scure...così negative nei confronti degli altri...no no...devono stare alla larga da lei
<<Niente, ma tu non sei come loro...>> le dico spontaneamente
<<Certo perché io sono una frignona paranoica non è così? Una che puoi rigirare come vuoi...beh, ti capisco se ti dà fastidio che abbia a che fare con loro>> ma questa ha già bevuto? Non è nemmeno tardi...non puzza di alcool...cosa sta dicendo?
<<Ma te sei ammattita?>> le chiedo sperando che si spieghi come si deve...prima che me parta la brocca
<<No, è la verità...quella che non hai il coraggio di dirmi...>> continuo a non capire quale sia il suo problema...ora che ci penso...oggi pomeriggio non mi ha inviato nemmeno un messaggio per chiedermi come stesse andando la prova del duetto...nessun accenno di gelosia verso Nausicaa, di interesse verso quello che stavo facendo...niente...e tutto questo non è da lei. La tiro verso un angolo appartato del locale e cerco di farle dire quale sia il problema <<Bes, io non ho voglia di discutere...>>
<<Nemmeno io, ma voglio sapere di quale verità parli...che stai a dì?>> dico stranito ma lei non risponde...anzi, se possibile, ha serrato ancora di più le sue labbra colorate di un rosso scuro che non le appartiene, che avrei voglia di mordere <<Vuoi parlà?>>
<<No>> oh c'ha preso gusto
<<Da quando siamo qui, non mi hai ancora dato un bacio...>> mi avvicino di più a lei...tirandola per i fianchi
<<E non te lo darò...>> eh ma cosi me provochi però...cazzo quanto è bella...co' 'sto trucco sembra troppo grande però...sarà per questo che i tipi più grandi continuano a guardarle il culo ed io tra poco sbroccherò senza precedenti
<<Perché no?>> le chiedo ad un passo dalle sue labbra che, stranamente, non si sono ancora fiondate sulle mie
<<Perché non te lo meriti...>> azzo...pure?
<<Guarda che mi sono comportato bene con Nausicaa...puoi chiederlo a Briga>> o anche ad Elsa...ma forse è mejo de no
<<Ah si? Bene...buon per te...>> oh questa era gelosa fino a ieri...che j'è successo?
<<Ho pensato sempre a te...>> strofino il mio naso contro il suo...e vedo i suoi occhi socchiudersi un po'...intreccio le mie mani dietro la sua vita sottile e le poso un bacio sul collo...<<mi sei mancata tantissimo>> le sussurro prima di rubarle un bacio...
<<Ho detto no...>> dice fingendo di essere arrabbiata...
<<Io ho detto sì>> replico prima di spingerla contro il muro del locale...e inondando la sua bocca con la mia saliva...mi vuole...lo sento che anche lei mi vuole...ma sento che è arrabbiata con me, che non si fida di me, che non vuole concedersi a me...che sono stato il primo e sarò l'unico ad averla
<<Sei troppo bella stasera>> le dico mordicchiando il labbro sul quale il rossetto è vivido più che mai, nonostante il bacio impetuoso...lei alza gli occhi di colpo facendomi sussultare
<<Lo so...sono bella perché sono come mi vorresti tu...come fa impazzire te...>> si avvicina a me e posa un bacio umido sulla mia giugulare...<<come non sono e non sarò mai io>> cosa vuole dire co' 'sta frase? Perché pensa che io la vorrei diversa da com'è? Perché è arrivata a pensare questo? <<Ora scusa...ma devo andare, le mie amiche mi sono venute a prendere>> dice allontanandosi da me per sparire dall'ingresso del pub, con quelle gatte nere porta sfiga. Cosa starà succedendo alla mia Elisina? Perché non riesco a capire il motivo per il quale si sta comportando così? Perché mi ha detto quella frase prima? Ma vi rendete conto che questa m'ha mollato qua, con i nostri amici, e se n'è annata co' quelle senza nemmeno dirmi che mi chiama? Domani dovremo parlare a lungo di 'sta cosa, non ce la faccio a vederla così con me, a non sentirla innamorata pazza di me in ogni momento che passiamo insieme. Sarò forse un tantino incoerente...ma io la rivoglio come prima.
<<Bes, ma Elisa?>> eh Giò...boh, l'hai capita tu?
<<Se n'è andata con le black girls>>lui ride divertito...a me rode vedi te...prendo il cellulare per vedere se quella svampita mi ha inviato qualche messaggio e noto che ho una notifica per i direct...sarà qualche fan come al solit...Elsa?
"Insomma, la tua partner...l'ha trovata poi la sedia o ha dovuto comunque sedersi su di te per trovare l'intonazione?" continua a fare la gelosa...e la sensazione che provo è troppo piacevole
"Seduta su di me penso che abbia pensato a provare altro...non l'intonazione..." voglio proprio vedere dove arriva
"Non ne avevo alcun dubbio...peccato che questa sua contrazione del diaframma durerà molto poco, se capelliLisciSenzaPiastra non impara a rispettare i territori altrui" con questo che vorrebbe dire? Che sono un territorio suo?
"Altrui? Non ti starai allargando un tantino?" nel frattempo un calore strano mi pervade lo stomaco...spengo il telefono e mi avvio verso l'uscita del locale, leggermente destabilizzato da questa breve conversazione.
Ho fatto bene a chiamare mamma e Mattia...perché il tempo non promette niente di buono...ed io non avevo voglia di aspettare sotto la pioggia il loro arrivo...non appena entro in macchina noto che stanno in silenzio...ma ridacchiano sotto i baffi...oddio che stavano a fa? Non dovrò controllare i sedili vè?
<<Posso capire...perché io sto parlando...e voi mi ridete in faccia?>> vedete voi se questi nun me fanno alterà...
<<Perché tua madre aveva deciso di canticchiare insieme la tua cover...come ai vecchi tempi e avemo fatto un disastro>> cioè io me so' fatto certi pensieri che nemmeno il Kamasutra e questi che stavano a fa? Il karaoke? No vabbè!
<<Tu hai fatto un disastro sempre sullo stesso pezzo...hai pure sbagliato la fine...>> lo rimprovera lei
<<Certo perché te...che hai farfugliato parole in inglese a caso...perché nun te ricordi il testo...vai mejo eh?>> ma stanno davvero ridotti così male?
<<No, ma mo ve vojo sentì...>> scommettete che dicono ...
<<No no...>> eccallaà...fuori una...
<<Eh??? Naaa>> fuori due...che ve dicevo?
<<Daje ma che ve costa farmela sentì?! Magari me po' esse d'aiuto sentirla da voi...>> Mattia guarda mamma, facendole un segno con la testa...quasi per convincerla...e lei gli risponde con un sorriso radioso...so' diabetici
La canzone riparte dal punto in cui l'avevano interrotta...e loro due provano a reintegrarsi con quel corposo complesso di note armoniche, che rendono quella canzone unica nel suo genere...è la prima volta che li sento cantare insieme dal vivo...siamo in macchina, sotto il diluvio universale, mentre nel cielo si scontrano lampi e nuvole rosse, lo stereo manda in diffusione una base neanche troppo perfetta eppure le loro voci si fondono in modo omogeneo come se fossero nate per stare insieme...si guardano ad ogni parola pronunciata...ogni verso fuori dal loro uso comune, e a me sembrano bellissimi...ohh...ma se stanno a bacià...ma che èèè 'sta cosa...
<<Pianeta Bes...chiama Giulietta e Romeo...a terra prego...>> dico cercando di farli staccare...eh no regà questi è necessario che je do un freno altrimenti partono, ma poi mica ce se bacia col partner musicale...vabbè penso che loro abbiano fatto pure de peggio.
Non appena arrivo a casa mi fiondo nella camera degli ospiti per parlare con zio Checco, che sta finendo di preparare la valigia...mi dispiace che se ne vada, dopotutto mi ero abituato ad avere in casa anche lui...adesso mi tocca stare solo con quei due...e poi torna giù, ma per fare che? Non è manco tempo per la vendemmia...ma piuttosto stai qua con il tuo nipotino, a tenere a bada tua sorella che fa la fringuella
<<Ma torni presto??>> gli chiedo con lo stesso tono di quando chiedevo da piccolo a mamma quando saremmo tornati a casa dei nonni...odiavo, odio tutt'ora il momento dei saluti...mi dà un senso di rabbia che non riesco a sfogare...l'ultima volta che l'ho provato, Briga stava andando via da casa nostra, ed è stato bruttissimo
<<Perché vuoi che torno?>> perché pensa il contrario? S'è messo d'accordo con Elisa?
<<Si, mi dispiace che te ne vai...siamo stati così poco insieme>> posa i panni nella valigia...e viene ad abbracciarmi...lo abbraccio forte anche io...perché non l'ho mai vissuto intensamente come in questi giorni...
<<Ti prometto che torno presto...davvero...>> oh bene...almeno 'na cosa...<<tu piuttosto...perché sei così triste?>> come ha fatto a capirlo? <<Perché sei come tua madre...quando sei triste...vuoi le coccole...>> io ridacchio imbarazzato, però effettivamente non ci avevo pensato...
<<Elisa, pensa che io non la voglia per com'è...ed io non capisco il perché>> oddio magari un po'
<<Hai provato a parlarle?>> noo...so' stato così a grattarmele...
<<Si...ma niente...non riesco a capirla...sembra così strana...pensa che mi ha lasciato al pub e se n'è annata co' quelle cesse delle amiche sue 'sta matta>> hanno pure messo una foto al bar mentre magnavano i cornetti 'ste impunite...
<<Falla sentire importante...pubblica una foto di entrambi...>> però bella idea...quasi quasi pubblico quella che prima mi ha inviato Giorgio, che ci ha scattato mentre ci stavamo baciando...e sotto ci metto una didascalia...particolare... "la mia scommessa d'amore"...ecco qua...la taggo...Eli...pubblicata <<ora vedrai che si ammorbidisce un po'>>
<<Speriamo, altrimenti...non so davvero cosa fare con lei>> mentre io e zio...stiamo continuando a chiacchierare circa il comportamento di Elisa, sentiamo dalla cucina i due che continuano a ridere e canticchiare pezzi della canzone...<<eh no ziì spetta, devo annà a darje un freno sennò li perdo del tutto..>> mi alzo dal letto...e mi dirigo in cucina e li trovo tutti appiccicati vicino al frigo...il frigooo...ma ce stanno le cose da magnà...ma vedete questi...
<<Io a voi ve meno...giuro che ve meno>> li minaccio mentre loro...si staccano subito...tiè fanno pure le facce cucciolose...so' vergognosi, tanto se pensano che non lo che appena giro l'angolo se risaltano addosso...il telefono vibra...Elisa ha piacciato la nostra foto...che dolce il mio amore...ha anche messo un cuoricino tra i commenti, allora non è del tutto incazzata con me...aspettate un attimo Elsa ha piacciato la foto? Ma è scema? Ma se fino a due ore fa stava facendo la gelosa...
"...bella la foto...peccato che per tutto il giorno tu abbia pensato a come sarebbe stato baciare me e non lei" ma che sta dicendo questa? M'ha pure scritto in direct...
"È la convinzione che fotte la gente" mo vediamo che rispondi
"Cosa fotte la gente non lo so...ma so chi voglio che si fotta me... :-* "
Che domenica mattina fantastica...voi lo sapete che la mia fidanzata è andata a fare un'escursione al lago con le sue nuove amiche? Ed io che per convincere i suoi ad uscire ogni volta devo farmi il segno della croce. Dovreste vederla...sul prato mentre se la spassa con quelle corvacce malefiche. Oh, non me dite niente...ma io quelle nun le reggo manco un po'...e tra l'altro lei non mi ha nemmeno chiesto il permesso per andare vestita così scosciata...manco dovesse andare a fare un shooting.
Mi avvio verso il soggiorno e i due piccioncini sono già azzeccati, sono diventati un pericolo per i soggetti diabetici...dovete vederli che carini mentre progettano la loro domenica pomeriggio insieme, si perché questi la domenica nun se sa che succede ma vanno in fiamme
<<Quindi io e te accompagniamo Checco all'aeroporto e poi torniamo a pranzo qui!>> vedetela com'è contenta la biondina mentre sogna su come può amoreggiare con il suo Romeo, dopo avermi parcheggiato da qualche parte...poro me, avevo una madre che viveva per me una volta
<<Io e te accompagniamo zio all'aeroporto, e poi te accompagni me da Giorgio...così ve staccate n'oretta e ve risparmio il diabete! Non ringraziatemi!>> e che cazzo! Ordine signori, ordine...vado in cucina per prepararmi la colazione visto che la biondina è sempre in ritardo ultimamente
<<Mamma ma tu non vieni con noi a portare lo zio??>> dico affacciandomi alla porta della cucina e vedendo che il mio capo è chino sul suo collo...e lei ridacchia per qualcosa che lui le sta dicendo e di cui io non voglio nemmeno sentire la natura <<E alloraaa!!!>> alzo la voce facendoli spaventare... <<Ve lo dico...vi state prendendo troppa confidenza>> mamma abbassa la testa colpita dal mio rimprovero mentre invece Mattia mi guarda alzando il mento...non mi sfidare capo...altrimenti non te la faccio avvicinare nemmeno di un centimetro
<<Briga...mani a posto>> dico sorridendo cercando di essere soft...dopotutto mi piace vederli insieme...così appiccicaticci...oddio magari 'n attimo de meno
<<Besta...problemi?>> sorride anche lui facendomi capire...che ha recepito l'avviso
<<Io no...tu a breve potresti averne>> zio si avvicina preoccupato mentre mamma invece se la ride
<<Io? Io problemi? Con te??>> ridacchia lo stronzo...
<<Si hai capito bene con me...>> mi avvicino a lui fintamente aggressivo e mi specchio nei suoi occhi così simili ai miei...appoggiando la mia fronte contro la sua...e lui mi abbraccia scompigliandomi i capelli come al solito...
<<'Namo va...che dovemo accompagnà zio...>> dice mentre ci dirigiamo tutti verso la porta...
Lo zio si è imbarcato...un po' mi dispiace che se ne sia andato...ma il fatto che tornerà presto mi rende felice, dev'esserci qualcuna che ha incontrato che deve avergli fatto tornare la voglia di sorridere... e anche se ancora non so chi sia sono convinto che lo riporterà qui prima del previsto.
<<Ma senti 'n attimo, com'è che tu' madre c'ha st'amicizia co' quello che se chiama come noi?>> che non lo sapevo io che ritornava sull'argomento...
<<Ma poi esse geloso pure del passato?>> non è normale mica questo...
<<Io non sono...ma che te frega a te se so' geloso del passato?>>
<<Te vorrei ricordà che m'hai parlato per un tempo indefinito de 'na donna del passato...come una delle più importanti della tua vita...e poi ho scoperto da solo che se trattava de mi' madre...>>
<<Vabbè che vordì...quella è n'altra cosa...comunque io vorrei capì com'è finita quella matta de tu' madre a esse amica dell'amico mio regista>> no vabbè...no vabbè...
<<Perché Branca è amico tuo??>> no, non è possibile
<<Sinee...cioè...in realtà non è stato proprio un mio amico...ma più un collaboratore...sapevo che je moriva dietro>> dite che je lo dovrei dì che je more dietro tutt'ora?
<<Se è per questo je more ancora dietro...>> m'è scappato
<<In che senso?>> eh...mo che je dico?
<<Nel senso...che sono amici, ma si vede che comunque mamma gli fa effetto...e lei su questa cosa ci gioca>> mo te vojo vedè Bellegrà...ahahahhaa
<<In che senso ce gioca?? Ohh...che stai a dì>> scoppio a ridere all'improvviso facendolo sospirare di sollievo...<<Bes, nun se fanno 'sti scherzi al capo tuo ok?? Ma tu vedi questo>> Brì la tua faccia era troppo divertente...
<<Scusa eh, ma perché non gliel'hai chiesto direttamente a lei di Branca>> come sarebbe normale fare
<<Perché secondo te tu' madre me diceva la verità? Quella tra poco me farà scoprì...che ha duettato co' qualcuno della Label senza che io lo sapevo...poi quando m'ero deciso de chiederglielo...è successo che me so' perso 'n attimo>> ecco mejo non chiedere i dettagli
<<Senti 'n attimo te piuttosto...com'è...visto che tanti amici tua, so' collegati co' mamma...dicevo com'è che non sapevi de me?>> la sua faccia si scurisce all'improvviso, il suo sguardo cade verso il basso...oh te sto a chiede 'na cosa normale eh...
<<Non lo so nemmeno io come sia possibile...forse perché ho cercato di tenere lontano da me tutto quello che riguardava lei>> vorrei abbracciarlo in questo momento e nello stesso tempo menarlo per non essersi ripreso la sua donna...per non avergli permesso di costruire la famiglia che entrambi volevano insieme...con me
<<Ho capito...mi' madre è impossibile da dimenticà...sperò che continui a tormentà pure quello stronzo de mi' padre...che la guardi nelle foto, in tv, ovunque...e rosichi per quello che s'è perso>>
<<Sei tanto arrabbiato con lui?>> vorrei dirgli che a tratti lo odio per averci abbandonato...ma adesso che ho lui non m'importa
<<No, non me ne frega nulla di lui, però non s'azzardasse mai a tornare con dei diritti da rivendicare su de me...perché io non so che fine je faccio fa...>> si ma non te agità così però...mamma mia che ansia questo
<<Nessuno tornerà a rivendicare niente che tu non voglia...non fin quando ce sto io>>
<<Lo so>> gli rispondo con un sorriso...con lui accanto nessuno si permetterà di fare niente né a me, né contro mia madre!
<<Ma posso capì come t'è venuto in mente de metterte co' quella corvacchia nera??>>
<<Veramente si chiama Chantal>> come se questo potesse fare la differenza
<<È uguale...sempre 'na cornacchia è...ma poi da quanto la conosci?>>
<<Ma vedi che te ne avevo parlato eh Mattì...sei te che non m'ascolti...>> oddio e quando è successo???
<<Famme capì te a questa je hai parlato de me e de Elisina mia?>>
<<Ma non è che me so' messo a fa il comizio eh...è capitato l'argomento, mentre stavamo a ripassà>> oh so io, che stavano a ripassà quelli...
<<Ripassà...te non studi un cazzo...studi co' questa?>>
<<Si, lei è brava, riesce a farmi impegnare...ma che te frega a te...piuttosto me dici qual è il problema?>>
<<Il problema è, Giorgino caro, che se tu hai detto a Corvantal che io ho dei problemi con la mia fidanzata a causa del suo carattere troppo remissivo nei miei confronti, quella in due secondi...visto il suo odio nei miei confronti...gliel'avrà riferito!>> possibile che questo abbia perso il cervello?
<<Ma non è vero che ti odia...>> noo e secondo te perché ogni volta che passo me fanno il dito medio??
<<Si beh certo, perché la scritta sul mio banco... "affogati stronzo" me l'ha scritto tu' sorella vè??>>
<<Ma io non ho una sorella...>> niente è idiota...l'ho detto io che questo si è rincoglionito di botto
<<Cazzo ma mi ascolti??? Quelle hanno detto tutto ad Elisa, e adesso quella me odia in modo esponenziale>>
<<Te l'ha detto lei che te odia??>> certo adesso secondo te una femmina te dice le cose come stanno, ma guardate mi' madre...che c'aveva l'amante e me lo voleva tenere nascosto...
<<No, ma nemmeno me vole però...ieri dopo che ci stavamo limonando da Dio...m'ha mollato e se n'è annata co' quelle streghe, senza chiedermi il permesso...capisci? Senza chiedermi nemmeno se fossi d'accordo>>
<<Mazza che cosa drammatica>> pija per culo il ciuffettino...io ora lo gonfio <<comunque tu parlaci con lei...vedrai che riuscirai a spiegarle, che non è vero che vuoi cambiarla...>>
<<Ma quella nun me crede manco in un'altra vita...soprattutto ora che c'è in mezzo 'sta storia del duetto con Nausicaa>> nun me fate ricordà quell'altra che da quando abbiamo cantato il duetto...continua a mandarmi messaggini con pezzi di nostri video...mentre proviamo...che poi vorrei capì quando li ha fatti...ma vabbè
<<È gelosa vè?>> lei no...qualcun altra inaspettatamente si
<<No, lei non più...>>
<<E allora chi??>> ehhh no...se je dico qualcosa a questo, come minimo, Elisa me investe con il motorino!
Possibile che quando uno si innamora diventa così idiota? Il mio amico se lo vedete me pare n'altra persona, non ragiona più...un po' come Briga, che je basta vedè un pezzo di coscia di mamma per diventare rosso Mamadù il capo della tribù...non è normale che non riescano a mantenere un attimo di lucidità di fronte agli eventi della vita, dopotutto siamo sempre noi...solamente con una persona in più accanto a cui volere bene, cosa cambia? Come dite? Che allora io non sono innamorato di Elisa? Ma certo che la amo...solo che vorrei che lei fosse più...più...coerente ecco.
<<Voi avete capito che è successo?>> provo a spiegare a mamma e Mattia quello che ho scoperto sull'indiscrezione di Giorgio con la sua nuova tipa circa il mio rapporto con Elisa...<<Esigo che mi ascoltiate>> mo je sbrocco...cazzo sorridono dico io
<<Ho capito amore ma tu perché hai detto a Giorgio che la vuoi diversa se non è così?>> in effetti ha ragione pure lei
<<Perché ero innervosito dal fatto che non mantenesse il punto...cioè non me po' venì a chiede scusa se avemo scazzato>>
<<In effetti>> ecco Briga m'ha già capito
<<Magari si è resa conto che aveva esagerato>> eh ok
<<Si ma manco può fa la gelosa a fasi alterne, se je da fastidio non può poi passarje>> eh certo
<<Infatti il vero problema è che lei non capisce che io volevo solamente che mantenesse un po' di coerenza...tutto qua...>>
<<Si ma tu ti sei innamorato di lei perché è cosi, se fosse diversa non ti piacerebbe più>>
<<E ma manco a tenesse 'n accollo però>> ma no Brì che accollo
<<Ah... perché una ragazza innamorata è un accollo>> ahia...s'è stranita la bionda
<<A volte si...soprattutto se fa la svenevole ad ogni suo respiro>> ecco Bri...con meno enfasi
<<Non pensavo che amare volesse dire esse svenevole>> mamma si è alzata dal tavolo con i piatti in mano ed è visibilmente arrabbiata
<<No ma ragazzi io volevo solo dire che>> che ve pare che me fanno finì de parlà?!
<<Guarda che è inutile che te stranisci, lo sai come la penso su questa storia...non c'è bisogno di questa pesantezza...hanno sedici anni...o te pensi che rimarranno insieme pe' sempre?>>
<<Beh certo è mejo fare come hai fatto tu...andare in giro a perlustrare le tipe per il mondo...mi dispiace ma non mi piace che mio figlio abbia 'sto pensiero dell'amore...e nemmeno di una ragazza come Elisa>> niente, s'è incazzata
<<Se lui pensa che una come Elisa non abbia personalità, non è colpa mia eh...>>
<<Perché la personalità è solo la vostra vero?? Una ragazza che mostra con purezza il suo sentimento non può averla...no certo>> dice scuotendo la testa arrabbiata mentre io mi sento in colpa per averli fatti entrare in conflitto
<<Oh datte 'na calmata, non c'entri niente te...tu non sei mai stata come Elisa...è molto giovane...magari deve solo...>> sta per continuare quando mia madre lo blocca come una furia...
<<Ma tu cosa ne sai di come sono io? Di come è fatta Elisa? Che ne sapete voi di personalità? Di quanta pazienza ci voglia per amare una persona che vive di sé stesso, della sua personalità...mentre gli altri non sono mai degni...mai adeguati...mai giusti e mentre uno si aspetta che un giorno quell'amore possa essere ricambiato...voi state lì come dei corvacci neri a giudicare, a sparare a zero...>>
<<Ma chi ha sparato a zero? Chiii?? Non capire il comportamento della donna che ami è sparare a zero???>> dice alzando la voce
<<La donna che ami?? Che ami?? Ed è per questo che sei sempre pronto a dirigere la vita di una donna, che ha solamente la colpa di essersi innamorata di una delle persone più egoiste, narcisiste, problematiche del mondo?? È per questo che volentieri mi metteresti all'angolo etichettandomi come un accollo...un accollo che senza la tua luce riflessa non avrebbe vita...non è così???>> per una frazione di secondo vedo gli occhi di mia madre diventare lucidi...sicuramente, nella sua mente, il mio discorso le ha fatto tornare in mente qualcosa che non volevo rimembrasse...
<<Stai a dì 'n sacco de stronzate>> prova a risponderle Mattia, mentre io continuo a sentirmi in colpa per averli portati a questo punto...<<te non hai mai avuto bisogno della luce de nessun altro...>>
<<Io eh?? No...sto solamente dicendo la verità...ma dopotutto de che me meraviglio, la verità non t'è mai piaciuto sentirla>> mamma sputa quelle parole con disprezzo
<<A te non è mai piaciuto dirla>> ahia...mamma ha sbattuto quei piatti che stava fingendo di lavare da un quarto d'ora nel lavello e ci ha abbandonato in cucina...lasciandomi con un senso di colpa enorme. Per colpa mia sono finiti a discutere di qualcosa che magari al momento era meglio non toccare...Mattia...stringe i pugni, come se fosse arrabbiato con sé stesso per via di quello che è stata in grado di dirgli mia madre...ed io mi sento uno schifo. Non credevo che vederli discutere in questo modo mi facesse così effetto
<<Mi dispiace>> provo a pronunciare...
<<E de che?? Tu non c'entri nulla...io e tu' madre...abbiamo ancora qualcosa...da chiarì, ma poi per il resto è tutto ok...>> mi fa un sorriso che è tutta la mia salvezza in questo momento
<<Pensi di lei quello che io penso di Elisa?>>
<<Te pare che potrei pensarlo de tu' madre? Ma l'hai vista? Lei è l'indipendenza fatta persona, non potrei gestirla manco volendo...e comunque no! Assolutamente no! Io l'ho sempre voluta così, non ho mai desiderato de cambiarla...non mi farebbe incazzare così tanto sennò...e comunque nemmeno tu pensi di Elisa quello che dici di pensare...solo che...>> che vole dì con questo?
<<Solo che?>> lo invito a continuare
<<Insomma come se chiama?>> ehh???
<<Chi?>> sgrano gli occhi stranito dalla sua domanda
<<La tipa che t'ha cioccato...>>.

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