Meglio rischiare sai

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Non riesce a staccare lo sguardo da quel bigliettino che recita le parole più famose della nostra storia...per una volta sono riuscita a stupirlo forse di più di quanto riesca a fare con me ogni volta che decide di farmi una sorpresa...non pensavo che prendesse un regalo di San Valentino per me, lui di solito non è il tipo di persona che ama queste ricorrenze convenzionali, eppure si è ricordato benissimo di quanto io abbia sofferto ai tempi della nostra storia per questo. Soffrivo per il semplice fatto che non potevo urlare a tutti quanti il nostro amore, di non poter dire a tutti che era solo mio. Ora siamo qui a distanza di anni da quel passato che ha saputo solo farci male...e continuiamo a guardarci come se fossimo l'unica cosa che conta al mondo. Appoggia la confezione regalo dei gemelli sul comò...viene verso di me sfilando dalle mie mani quella del bellissimo ciondolo che ha avuto l'idea di regalarmi e, appoggiandola sul comodino, mi stende sul letto...seguendo il mio corpo fino a ritrovarci di nuovo l'uno sopra l'altra, con gli occhi inchiodati gli uni negli altri...
<<Che c'è?>> gli chiedo sorridendo sfiorando le sue labbra con le dita...
<<Sai che è incredibile quanto, nonostante gli anni e nonostante tu mi faccia sbroccà un giorno sì e l'altro pure, ti ami da morì...>> vorrei dirgli che anche io lo amo da morire, che non vedo l'ora di poter sistemare tutto il casino che ho combinato per potermi vivere il nostro amore come da anni aspettiamo, come ci meritiamo entrambi di vivere...vorrei...
<<Io...io...an...>> mi blocca le labbra con un bacio...ed io se è possibile lo amo ancora di più. Si, perché ha capito che per me è davvero difficile reggere una situazione del genere, è difficile riuscire a dimenticare tutto quello che abbiamo vissuto, tutte le lacrime che ho versato per questo dannato amore.
<<Lo so che mi ami...l'ho sempre saputo...e te capisco, se non ce riesci più a dirmelo...tanto lo sai anche tu che un giorno non riuscirai a fare a meno di dirmelo>>. Annuisco con la testa, come se quella fosse la promessa più importante della mia vita, e forse lo è...perché l'ho fatta a lui...
Adoro vederlo dormire...sono sempre stata ore a fissare le espressioni del suo viso, avevo paura di perdermi qualcosa di lui, avevo paura che passasse troppo tempo senza di me, di dimenticarmi qualcosa di lui...dei suoi occhi...dovevo sfruttare ogni momento per imprimere nella mia mente il ricordo della sua bellezza...e se qualcuno avesse pensato di chiedermi cosa intendessi per perfezione io, guardandolo avvolto in quelle lenzuola stropicciate, ricoperto di quel sudore dovuto alla nostra smania di far l'amore, avrei indicato lui senza ombra di dubbio, forse lo rifarei anche ora...ma solo dopo mio figlio.
Mi alzo piano dal letto, facendo attenzione a non svegliarlo, perché mi è venuta un'idea che sono sicura lui apprezzerà tantissimo...afferro il ciondolo che mi ha regalato e lo aggancio al mio collo...sono felice che lui abbia pensato a qualcosa che non mi metta in difficoltà con mio figlio, ma soprattutto sono felice di poterlo indossare sempre...così lui sarà sempre vicino a me...mi dirigo in cucina e vedo che sul mio telefono ci sono diversi messaggi...diversi di Tina e Francesca...la prima dice che deve parlarmi urgentemente, e la seconda mi chiede come prosegua il mio San Valentino visto che il suo con le bambine è stato un po' faticoso...e poi ce n'è uno di Bes...Bes?? A quest'ora? Ma non sta con la sua fidanzatina?
"Mà, scusa se questo è il primo San Valentino che te faccio passà da sola...vabbè non è che so' tanto sicuro che stai sola, comunque te volevo dì che si ieri sera ero tanto felice...però tu sei e resterai sempre la donna della mia vita...ti amo ❤"
Ecco riesce sempre a fregarmi quello lì...amore di mamma sua...che bello che è ad essersi ricordato di me, in una delle nottate più belle della sua vita...quando mi invia questi messaggi mi rendo conto che sono stata davvero fortunata ad avere un figlio come lui...ok non sarà il massimo dell'umiltà, della modestia...però d'altronde chi potrebbe osare non ammettere quando è bello e bravo?
<<Chi è che stai a sorride con il telefono?>> ecco l'altro Mattia...sorrido di fronte al fatto che non riesce mai ad abbassare la guardia quando si tratta di me, ha sempre la paura che io stia parlando con qualcuno che possa allontanarmi da lui
<<Ma nessuno...chi vuoi che sia a quest'ora?>> mi nascondo il telefono dietro la schiena sapendo di innescare in lui un meccanismo molto pericoloso
<<Allora Brown... 'sta cosa non va per niente bene...>> dice venendo verso di me con l'aria di chi sta meditando vendetta
<<Che fai?>> lo so è stupido che glielo chieda...lo so benissimo che ha bisogno di prendermi...di farmi sua...che in questo momento sta bruciando per me come mai è successo prima d'ora...
<<Ti voglio ringraziare...posso?>> risponde prendendomi dal sedere e facendomi sedere sull'isola della cucina, la stessa su cui abbiamo dovuto fermarci quella volta in cui non abbiamo saputo resistere alla passione, ma dove io avevo troppa paura per fidarmi ancora di lui...<<Eh? Che faccio? Vojo fa l'amore come non l'abbiamo mai fatto>> Briga se iniziamo così la vedo drammatica sotto ogni punto di vista...
<<Perché esiste ancora un modo in cui non abbiamo fatto l'amore?>> ogni volta che stiamo insieme è così coinvolgente, così passionale, così...così...vabbè dateme 'n attimo, io me imbarazzo a parlare di queste cose mica come quel disgraziato di mio figlio che va ad inaugurare le case degli altri...zitti non mi ci fate pensare.
<<Non lo so, ma se esiste...da adesso non esisterà più...>> allarga le mie gambe e ci si posiziona in mezzo senza che io me ne renda conto...i suoi baci sul mio collo prima o poi mi manderanno fuori di testa...chiudo gli occhi perché voglio sentirmi in balia di lui...del suo amore...perché nonostante tutti i problemi che riusciremo a crearci da soli, nonostante tutti i casini che riesce a fare da solo...io sono sicura stavolta che mi ama, sicura come non lo sono stata mai...
<<Non ti ho mai voluto così tanto...>> mi sussurra per mordermi il labbro inferiore mentre con la mano inizia a stimolare il punto più sensibile di me <<ho troppo bisogno di te...>>
<<Anch'io...tu non sai nemmeno quanto>> affermo reclinando la testa indietro presa da quel piacere che conosciamo solo noi...
<<Sei sicura che io non lo sappia?>> dice baciandomi e spingendo le sue dita sempre più in fondo
<<Forse no...>> un'idea mi balena nel cervello...così cerco di resistere a quella voglia che ho di muovermi sulla sua mano...e afferro la sua erezione che non riesce più a nascondere il suo desiderio...
<<Nun ce provà...>> invece no Briga...lo sai che non mi piacciono i divieti
<<Non ci penso per niente...Briga>> continuo a muovere le mie mani su di lui, senza smettere un secondo...nel frattempo sento che la pressione delle sue mani è diminuita, segno che nemmeno lui riesce a resistere alla voglia di assecondare i miei movimenti...è inutile che mi guardi male amore...non smetterò mai di provare quella voglia di vederti impazzire sotto l'effetto delle mie mani, nel vederti senza controllo di te stesso...totalmente in balia di me...e dei miei pensieri perversi.
<<Emma...>>mi ammonisce mentre invece io gli sorrido e continuo a toccarlo sapendo di portarlo su una strada senza ritorno
<<Mattia...>>lo prendo in giro...quando si avvicina ancora più a me...con l'affanno...sta impazzendo...vorrebbe entrare dentro di me lo so, vorrebbe sbattermi con quella voglia che non l'ha mai abbandonato da quando siamo tornati insieme...ma è ancora presto...
<<Perché voi sempre fa di testa tu...>> sta per dire quando intensifico il movimento delle mie mani per lasciarlo senza fiato...<<Emma te prego...cazzo...>> impreca tra i denti mentre stimolo l'estremità del suo sesso...per poi dirigerlo verso il mio...non riesco più a resistere...ho bisogno di sentirlo dentro di me, di vederlo riprendere il controllo della situazione, ho bisogno di sentire tutto quello che solamente lui può farmi sentire...
<<Fammi tua adesso...>> gli sussurro mandando in pezzi ogni minima parte del suo controllo...mi afferra dai fianchi e continua a spingere dentro di me con quella voglia pazzesca che ogni volta riesce a annebbiarci la vista...non posso urlare come vorrei...perciò continuo a mordermi le labbra provocando in lui quel fastidio che conosco bene...ha sempre odiato il fatto che io mi trattenga quando sono con lui...l'ha sempre odiato a tal punto da sfidare tutti i miei limiti pur di sentirmi urlare il suo nome...le sue mani sul mio corpo...la sua bocca su di me...quelle spinte possenti che sembrano arrivarmi alla testa, rompono ogni argine del mio controllo...così mi lascio andare...sapendo di far impazzire anche lui...<<Matti...Mattiiiii...siiii...ancoraa...>> urlo rilassandomi a contatto con il suo corpo...sentendo il calore del suo piacere dilagarsi nel mio basso ventre...segno che anche lui non ha potuto resistere a tutto questo
<<Tu me farai morì giovane...>> ansima sulle mie labbra senza smettere di baciarmi...io metto le mani intorno al suo collo e lo stringo forte a me...riempendo il suo viso di bacini...
<<Esagerato...>>gli rispondo sorridendo mentre lui fissa il ciondolo che mi ha regalato e che si è accorto solamente ora che ho messo...
<<Mi piace l'idea di esserti addosso...>>chissà se sarà dello stesso parere anche Bes quando chiederà da dove sbuca
<<Anche a me>> infondo troverò una spiegazione per il ciondolo...chissà se riuscirò a farlo per tutto il resto...ci osservo riflessi nello specchio del forno, e stranamente mi ritorna in mente la sera in cui mi ha ferito come penso mai era riuscito a fare prima...
"Grazie Brown...avevo proprio bisogno di sfogarmi" non riuscirò mai a dimenticarmi quella frase...la sua rabbia negli occhi...automaticamente mi irrigidisco e lui non può fare a meno di accorgersene.
<<Ehi...che c'è?>> mi chiede sollevandomi il viso
<<Niente...>> mento, dopotutto non c'è proprio bisogno che io gli dica ciò a cui sto pensando...non voglio rovinare il nostro momento
<<Dimmelo!>> il solito prepotente <<Stai pensando al tuo bambino?>> ma lasciamo stare l'argomento Briga...
<<No...stavo pensando...all'altra sera...quando abbiamo fatto l'amore, più o meno così...e poi te ne sei andato via da me...>> non voglio tenerlo per me...voglio che si renda conto che quel gesto ha lasciato dentro di me una profonda amarezza...
<<Mi dispiace...non volevo...>> cazzate Briga era proprio quello che volevi
<<Ah no? Sai non sembrava...>>vabbè non avrei dovuto riaprire l'argomento, non voglio discutere con lui
<<No, non volevo farti sentire così...volevo solo che ti sentissi come mi sentivo io nel vederti con lui...nel vederti così distante da me>> se giustifica pure...perché non può ovviamente dire scusami come tutti
<<Mattia, io e Saverio non abbiamo più contatti da quando ti ho rivisto, e tu lo sai...>> oddio non mi ci fate pensare al fatto che stasera quello sarà di nuovo qui...io ancora mi chiedo cosa mi ha detto il cervello quando ho detto che ero d'accordo ad una convivenza...
<<Lo so, però per me è così difficile...>> certo per lui è difficile, quando dovevo farlo io andava tutto bene <<si, lo so...che l'hai vissuto anche tu...e che sei stata male...ma io non sono forte come te...io ho bisogno di te...in ogni momento della vita mia...>> poi dice queste frasi ed io non posso fare a meno di innamorarmi ancora di più di lui
<<Lo so...lo so che non ce la fai...ed è solo per questo se ho deciso di dimenticare i tuoi scleri...>>gli rispondo sorridendo
<<Hai mai pensato che non ne valessi la pena? Che anche solo per un'ora qualsiasi altro sarebbe stato meglio di me?>> ma che domande sono?
<<No...mai!>> la sua espressione all'improvviso cambia...e io non riesco a capire perché...
<<Allora mi dici chi era al telefono?>>
<<Bes...sai questo è il primo San Valentino che facciamo separati...di solito è sempre stato con me...il mio patatino>> quanto vorrei poter stare con mio figlio e con lui senza dover mentire a nessuno, senza sentire continuamente alla bocca dello stomaco quel peso che so da sempre che non passerà...
<<Emma ha sedici anni...>> mi rimprovera con il sorriso
<<Lo so ma che vuol dire...i figli per le mamme sono sempre piccoli...>> non pretenderai mica che mandi mio figlio in giro chissà dove come faceva tua madre con te
<<Già...il tuo cucciolo ti ama proprio tanto>> dice avvicinandosi a me per poi darmi un bacio
<<Lo sai che pensa che io non sia da sola? Ormai ha la fissa che ho l'amante>> io ancora mi chiedo come faccia mio figlio a sapere sempre tutto, come?
<<Ecco bene...è un cane da tartufo tuo figlio...e io c'ho n'ansia ogni volta che mi chiede di te...ah proposito...>> che mi vorrà chiedere?
<<Di che?>> rispondo entrando nel pallone
<<Perché hai detto a Mattia che la nostra non può essere nemmeno considerata una storia?>> eh...perché l'ho detto? Perché? 'Na storia lunga
<<Cosa avrei dovuto dirgli? Gli abbiamo fatto credere di non conoscerci, e già non l'ha presa benissimo...>> continuava a farmi domande che nemmeno al commissariato
<<E non potevi trovare un modo per dire la verità che non mi facesse sentire nessuno nella tua vita...?>> quanto sei pesante Brì però...
<<Matti tu non lo conosci mio figlio...>> sto per dire quando mi blocca
<<Ne sei sicura?>> in un attimo siamo di nuovo in sfida...io e la sua incontrollabile voglia di sapere qualcosa che io non voglio dirgli
<<Nessuno conosce bene un figlio più di sua madre...>> tiè Briga prendi e porta a casa
<<Tu mi conosci più di mia madre...>> no questo non me l'aspettavo
<<Io ti conosco meglio di me stessa>> gli dico avvicinandomi a lui e stringendomi al suo petto <<se gli avessi detto che la nostra non solo è stata una storia ma che è stata la più importante della mia vita...come minimo non mi rivolgeva più la parola...e a te non so che ti diceva>> chissà cosa gli ha chiesto per essere arrivati a parlare di questa storia...
<<Mi ha detto che nella lista de quelli che t'hanno fatto incazzà...io so' il secondo ma vorrei sapè il primo chi sarebbe?>> oddio sapevo che mio figlio non avrebbe mollato, che avrebbe continuato a indagare su tutto ciò che lui non sapeva di me...però non pensavo che fosse stato così incisivo anche con Briga...
<<Matti ma dobbiamo parlarne per forza?>> non ho voglia di parlare dell'argomento "padre di Bes" non con lui, non ora...
<<Quando mi dirai qualcosa Brown?>> quanto vorrei potertene parlare...quanto vorrei dirti la verità...
<<Spero presto...>>dico armeggiando con la marmellata e le fette biscottate
<<Me puoi almeno dì se è vero che prima de me ce n'è 'n altro che ti ha fatto arrabbià più de me?>> bene ed ora? Che gli dico? Ma io perché mi vado a mettere sempre in queste situazioni così complicate perché...
<<Matti possiamo parlare d'altro?>> gli chiedo sperando che capisca che non è davvero il caso di farmi queste domande...
<<No, io voglio saperlo...ho il diritto di saperlo...>> dice alzando un po' la voce sperando di ottenere da me chissà cosa...ma io inarco un sopracciglio e continuo a tacere...se pensa di intimorirmi ha capito malissimo...
<<Che ti costa dirmi la verità...?>> sapessi Briga...ma sappi che non ti risponderò fin quando non abbassai i toni...<<Scusa è che io...non riesco a essere tranquillo da quando...da quando c'è tutto questo casino>>
<<...No...>> gli rispondo a bruciapelo
<<No cosa?>> ma come cosa?
<<No...>> non voglio prenderlo in giro...non voglio che passi ore a chiedersi chi è questa persona che sta prima di lui, anche perché sarà sicuramente questo il suo problema...nonostante si meriterebbe di patire un po'...io non voglio che impazzisca così come sono impazzita io quando mi chiedevo cosa provasse per quella ragazza... <<Non c'è nessuno prima di te...>> gli rispondo completando la frase e dandogli una fetta biscottata speciale...nonostante lui continui a guardarmi con gli occhi del sospetto.
<<Nun me piace amó la marmellata di albicocche...>> dice non guardando la fetta ma stringendomi da dietro
<<Non è di albicocche...anche perché Bes è allergico anche alle albicocche...però guardala...>> dico avvicinandola a lui per fargli leggere ciò che ho scritto sulla fetta...facendolo rimanere senza parole...
<<Ma questo non è San Valentino...è Natale...non ce credevo che me l'avresti mai ridetto Brown...>> dice girandomi e seminando il mio corpo di baci che mi fanno tremare così come trema la terra sotto i miei piedi ogni volta che mi guarda...
Siamo in camera di Bes dopo aver fatto colazione perché volevo prendere in prestito la sua chitarra...mi scoccia profondamente andare nello studio con questo freddo...per cui sono sicura che mio figlio non si arrabbierà se approfitto della sua bambina...per fargli sentire una base che ho pensato per un singolo...magari il suo singolo...che però non è ancora convinto di far uscire...chissà perché poi. Sono mesi che ha annunciato il suo ritorno in pista ma ancora non sta provvedendo a nulla, non so perché ma ho la sensazione che in realtà la colpa sia mia...perché da quando abbiamo iniziato a vederci tutto è diventato più difficile e io non posso fare a meno di rammaricarmi per questo...lui è il miglior cantautore che conosco...adoro tutto quello che scrive e non sono condizionata dal fatto che lo amo da morire...è davvero così...
Quando entra anche lui nella camera di mio figlio si guarda intorno come se fosse alla ricerca di qualcosa...di quel qualcosa che possa dare una risposta alle sue domande, una risposta che però non troverà...
<<Se vede che è la camera de Bes...tiè guarda là...mixer portatile...ma 'sto coso costa un botto...ma poi dove l'hai trovato?>> mi dice avvicinandosi a uno dei gioielli di mio figlio
<<Questo mixer è una sfida che mio figlio mi ha lanciato e che ha vinto senza che io me ne rendessi conto...era un periodo particolare...>> dico ricordando il periodo in cui mi faceva i dispetti per attirare l'attenzione su di sè
<<Che vordì particolare?>> ispettore Gadget lo dovevano chiamà
<<Avevamo cambiato città...e io non riuscivo a stargli dietro facilmente perché lavoravo...avevo una storia e lui per farmela pagare non faceva niente a scuola>>
<<Niente? Ma sei seria?>> eh sapessi quello che ha combinato
<<Si...l'insegnante ha detto Marrone guarda che ti boccio...e lui ha detto ditelo a mi' madre...in quel momento mi è crollato il mondo addosso!>> mi guarda infastidito mentre tento di spiegargli le cose e non capisco perché
<<Hai trascurato tu fijo pe' 'na storiella? Nun ce posso crede!>> cioè ma è possibile che si sta incazzando?!
<<Non era una storiella...>> questo non lo dovevo dì
<<Ah no? E famme sentì che era?>> ma ve pare che fa il geloso a distanza
<<Era una storia...ok, non era amore...però...vabbè non mi va di parlarne, anche perché è durata poco>> meno di poco
<<E perché sarebbe finita?>> no ma vuoi i dettagli?
<<Perché Bes era geloso di lui, mi ha detto chiaramente che se avessi continuato a vedere Adriano si sarebbe fatto bocciare!!>>
<<E a te è dispiaciuto lascià questo...questo...Adriano?>> ecco qual era il problema infatti
<<Nemmeno un terzo di quanto mi ha fatto star male lasciare te>> gli dico sorridendo sperando che capisca la differenza tra lui e chiunque altro, lui accenna un sorriso
<<E da dove esce poi 'sto mixer?>> si avvicina sedendosi sul bordo del letto di Bes
<<Come ricompensa per aver passato l'esame ho pensato di fargli un regalo grande...che gli facesse amare ancora di più la splendida mamma>> mio figlio avrebbe sempre vinto contro di me
<<Tuo figlio è troppo geloso di te...>>dice ridendo pensando alla mia frase
<<Tu no?>> me fai vive co' l'ansia
<<Si ma lui è tuo figlio...cioè non te perderà mai...>> invece lui ha dovuto vivere con la paura di perdermi sempre
<<Neanche tu mi hai perso nonostante le mazzate che te dovevo dà!>> mi avvicino a lui dandogli dei bacini...quando lui alza gli occhi fissando un punto preciso nel muro dove Bes ha attaccato una mia foto del periodo della gravidanza...uno scatto di Francy...che a mio figlio è sempre piaciuto tantissimo...fisso i suoi occhi e vorrei cercare di capire che sta pensando, anche perché ha l'espressione tipica di quando sta per incazzarsi...ad un tratto però il suo viso cambia espressione
<<Troppo figa quella foto>> mi solleva e mi fa sedere sulle sue gambe...
<<Aspettavo Mattia ma non lo sapevo>> lo so che ogni volta che lo chiamo così perde un battito
<<Non ci ho ancora fatto l'abitudine al fatto che si chiami così sai?>> dice sorridendo senza però guardarmi <<Quindi lo aspettavi...>>
<<Si perché?>> non capisco perché mi guarda in modo così strano
<<Niente a tu fijo je piacciono le stesse foto che me piacciono a me>> già...ma qualcosa mi dice che non voleva dirmi solo questo <<annamo de là che ce manca che tu fijo sente l'odore>>
Siamo stati due ore chiusi nella mia camera a strimpellare quella chitarra...e sono più le volte in cui ci siamo dovuti fermare perché qualcos'altro prendeva il sopravvento su di noi, che quelle in cui siamo riusciti a finire una canzone...Mi ha anche obbligato a cantargli una delle canzoni preferite dell'ultimo album che ho fatto in Italia prima della nascita di Bes...era una canzone che ho voluto poi rimuovere dal mio repertorio abituale perché mi ricorda particolarmente il periodo in cui l'ho scritta...periodo in cui la nostra era una storia prevalentemente fisica...si tratta di una canzone che mi sono sempre rifiutata di cantare anche di fronte a mio figlio perché parla appunto di un rapporto sessuale...ci sono anche delle fasi in cui io ansimo...a quei tempi, al primo tour che feci dopo la nascita di Bes, inscenai addirittura delle movenze particolarmente esplicite...fu davvero un successo...ho provato a ricantarla a Mattia sotto sua richiesta, e il risultato è stato che non mi ha fatto arrivare nemmeno alla seconda strofa...che eravamo di nuovo intrecciati sul mio letto a fare l'amore meglio di prima.
Odio il momento in cui deve andare via da me, odio dovermi separare da lui, odio doverlo vedere andar via...odio tutti e tutto ciò che lo allontana da me. Infatti siamo spiaccicati sulla porta d'ingresso a baciarci come due adolescenti che non riescono a staccarsi per tornare a casa prima che scatti il coprifuoco...non voglio farlo andare via...non voglio...
<<Perché finiamo sempre stampati da qualche parte?>> gli dico sorridendo notando che siamo spiaccicati sulla parete esterna della porta aperta e ci stiamo baciando senza alcun ritegno... <<Amo stare stampata con te da qualche parte>> rivelo prima di stringerlo a me mettendo le mie mani sotto il suo maglione
<<Devo andare amore...>>mi dice accarezzando le mie gote con i pollici
<<Ancora cinque minuti...solo cinque >> mi lamento come una bambina...lui mi solleva ed io circondo la sua vita con le gambe. Torniamo a baciarci quando una voce stridula ci fa quasi morire d'infarto
<<Ma che state a faaaaa...voi siete pazzi>> è la voce di Tina che ci rimprovera vedendoci in questa posizione
<<Cazzo Tina....m'hai fatto prende un colpo>> dico poggiandomi una mano sul petto mentre Mattia fa lo stesso
<<Certo che tu potevi chiamarci senza urlare!>> Briga ti ricordi chi è Tina?
<<Eccerto per fare il favore a voi dovevo farlo...vi poteva vedere chiunque, Bes poteva tornare prima...come vi siete permessi...avete un età...>> ci rimprovera facendoci sentire in colpa
<<Senti turchina, calmati...Mattia arriva alle 14 da scola tranquillizzate>>
<<Senti cocco, mollame perché non so che te combino oggi...anzi digli a quello stronzo dell'amico tuo che se deve scordà il posto dove lavoro e che deve sparì, perché altrimenti lo faccio a pezzi così come ho fatto con i suoi cd!>> urla Tina lasciandoci a bocca aperta...È davvero arrabbiata ed io so perché...per chi...
<<Tina non so de che stai a parlà....davvero...>> mi guarda con faccia innocente...è sincero povero amore mio
<<Si certo! Secondo te io te credo, vero?>> controbatte duramente
<<Tina basta! Mattia non sa niente...>> lui sorride nel vedere che gli ho creduto mentre Tina continua imperterrita
<<Vuoi dirmi che non sapevi che James avrebbe collaborato con la mia agenzia? E che dovrei, secondo l'idea di qualcuno, vederlo arrivare tutti i giorni nel mio ufficio con la sua faccia di cazzo?>> niente è davvero furibonda
<<No, non lo sapevo...anzi 'sta cosa me risulta strana...dai sta tranquilla, risolveremo la situazione>> dice sinceramente Mattia mettendole una mano sul braccio...Tina gli crede perché vedo spuntare sul suo viso un piccolo sorriso di fiducia...un sorriso che nasconde la sua immensa voglia di piangere...
<<Bionda...ti chiamo dopo>> dice avvicinandosi di nuovo a me e dandomi un bacio...l'ultimo per oggi...
<<Ok amore>> oddio mi manca già...esce dalla porta e se la chiude dietro le spalle per dare la forza ad entrambi di separarci, mentre io rimango ferma a guardare quella porta come non fanno nemmeno le attrici in una delle scene strappa lacrime di Beautiful. Mi giro verso Tina...si sta mordendo il labbro...so cosa sta sentendo...so di cosa ha bisogno...la tiro verso di me e l'abbraccio, e lei non può fare altro che lasciarsi andare in un pianto liberatorio che stava trattenendo da troppo tempo.
<<Basta...non ce la faccio più Emma...non voglio più pensare a lui...basta!>> mi grida nei singhiozzi...ed io non posso fare a meno di pensare a quando ero io a piangere su di lei...
<<Vieni qua...non devi piangere amore, non ne vale la pena...non più...>>le dico asciugandole le lacrime
<<Non ce la faccio Emma...sono ferma lì...a quel maledetto giorno in cui lui non ha scelto me...ci penso ogni minuto della mia vita, ogni minuto...>> ti capisco amica mia...quando l'amore non si spegne è difficile andare avanti
<<Che effetto ti ha fatto vederlo?>> no è una domanda inutile, lo ha appena ammesso che lo ama ancora...che è ancora ferma al momento in cui si amavano come pazzi  <<Anzi no, che ti ha detto?>>
<<Che avremmo lavorato insieme...io ho dato di matto...e lui mi ha detto che sono la solita ragazzina egoista che non capisce le esigenze degli altri, e che è per questo che sono ancora da sola...>> ma tu vedi 'sto stronzo...ma se possono dì ste cose a una donna che hai ferito? Eppure James è sempre stato un ragazzo così sensibile, non riesco a capire quale sia il suo problema...
<<E tu che hai fatto?>> le chiedo senza riuscire a pensare a niente di più sensato che un omicidio
<<Gli ho dato uno schiaffo che dovevo fa?>> giustamente che doveva fare?
<<E poi?>> ora che ci penso io e Briga dopo uno schiaffo, o una lite finiamo sempre per fare l'amore romantico...ed è così bello farlo così...
<<Poi sono scappata via arrabbiata nera>> ecco io non sono mai riuscita a scappare da lui...l'ultima volta che ci ho provato abbiamo preso un'influenza bestiale...niente mi manca già...devo mandargli un messaggio
<<Emma mi ascolti?>> certo che puoi aspettare un secondo! Che amiche lagnose...
<<Ovvio che si...controllavo se mi avesse scritto Bes>> e invece gli sto scrivendo per dirgli che mi manca e non vedo l'ora di star di nuovo con lui...per sentirmi sua più di stanotte...
<<Ah proposito dove sta tuo figlio madre snaturata?>> possibile che stiano sempre a rimproverarmi?
<<Dovrebbe arrivare da un momento all'altro...anzi oddiooo devo ancora togliere tutto...vieni dammi 'na mano>> mi ricordo immediatamente del tavolino e di tutto quello che avevo preparato per la mia serata di San Valentino con Mattia...devo far sparire tutto prima che quel biondino capisca tutto! Entro in camera da letto e insieme vengo sopraffatta dallo sconforto e dalla nostalgia di quei momenti...
<<Cazzo Emma ma che avete fatto?>> dice scioccata nel vedere il velo rosso sopra l'abat-jour <<Il tavolo...il vino...senza considerare il letto che è impresentabile...tu sei in un casino Brown te ne rendi conto si?>> certo che me ne rendo conto...quando mai non lo sono stata nei casini
<<Potresti darmi una mano invece di fare la moralista? Cazzo un tempo eri più leggera ma come sei diventata così...così...>> certo che io e la delicatezza proprio ultimamente non ci salutiamo
<<Zitella...hai ragione...mentre stavo venendo qui dopo aver litigato con lui mi sono guardata nello specchio retrovisore e mi sono ricordata che sono mesi che non ho una vita normale...Nessuna storia seria...odio gli uomini...le donne non mi dicono più nulla...e i miei capelli sono così tristi>> amica mia non volevo dirti questo...
<<Tina ma non è questo ciò che volevo dirti>>
<<Invece si...e hai ragione...ma non so cosa fare per uscire fuori dal tunnel in cui sono caduta>> come ti posso aiutare?? Un'idea ce l'ho...
<<Possiamo iniziare con il tornare al tuo colore Tina, 'sto bianco è terribile...e poi buttando tutto questo abbigliamento che non è da te...tu hai sempre portato robe striminzite...inguinali...scollate...questi maglioncini non hanno niente di te...>> propongo aspettando che rifiuti la mia offerta
<<Ok!>> non pensavo potesse essere così facile farle accettare di tornare ad essere la vecchia Tina...
<<Allora oggi pomeriggio andiamo dal mio parrucchiere e facciamo tutto...poi vediamo se negretto rompe ancora le palle...>> dico facendola ridere...non ti preoccupare ora ci penso io a te...
Abbiamo finito di mettere a posto la camera da letto e Tina ancora non riesce a capire come sia possibile che io sia diventata così sconsiderata...
<<Sono solo innamorata...>> cavolo sarà normale, no, fare pazzie per amore...?
<<Si ma non hai più l'età per fare la ragazzina Emma, hai un figlio molto possessivo che adora quell'idiota...e io non so come potrà finire una volta che scoprirà la verità>> non mi ci far pensare...sarebbe capace di ammazzarci tutti
<<Cosa credi che non lo sappia che mio figlio...eccolo>> mi blocco sentendo il rumore della porta aprirsi
<<Mà...sono tornato...>> amore mio cucciolo di casa...quanto mi è mancato...io invece sono sicura di non essergli mancata per niente...
<<Bentornato cucciolo...ho preparato la pasta e le cotolette...>> dico senza investirlo di baci come al solito, ma anzi guardandolo cercando di trovare qualche traccia del suo amoreggiare con la fidanzata
<<Che c'è? Sei stata talmente bene co' quello che non ti è mancato nemmeno tuo figlio?>> eccallà...lo sapevo io...tutti contro di me
<<Perché io ti sono mancata?>> se dice di no lo picchio...
<<No...nemmeno un po'...>> beh se non altro è stato sincero....ma vaffanculo alla sincerità...doveva dire si mamma mi sei mancata tantissimo
<<Ecco appunto...io vado in cucina che c'è z.....>> mi interrompe per poi venire verso di me e abbracciarmi riempiendomi di baci...il mio piccolino...bellissimo...
<<Allora come è andato questo San Valentino con il tuo amante?>> mi chiede facendomi il solletico mentre io divento rossa dall'imbarazzo
<<Bess...daiiii...il solletico nooo...Mattiaaa...>> rido mentre cerco di sfuggire ai suoi tentativi di farmi confessare qualcosa che non saprà mai...
<<Che è 'sto casino?>> spunta Tina dalla cucina che viene verso di noi per abbracciarci...
<<Ziaaaa che bello che sei qui...>> dice abbracciandola...<<quando sei arrivata?>>
<<Ehm...poco fa...mamma mi ha invitato a pranzo...e sono venuta...>> Tina non mi guardare che tra poco ci sgama...
<<Allora mà? Che me devi dì?>> aridaje...mi guarda fisso con quei suoi occhi verde smeraldo e io vorrei smaterializzarmi...ma ho imparato nella vita che non bisogna cedere, gli occhi verdi si sfidano...e basta...
<<Che ti devo dire? Niente che tu non sappia già amore...piuttosto tu devi dirmi qualcosa?>> vuoi fare il furbo con mamma? Beh ti è andata male ciccio
<<Niente...io niente...>>diventa rosso...e si gratta la testa...ecco appunto, pensa alla cazzata che mi devi dire e sta zitto...
<<Allora mettiamoci a tavola...>> dico mentre Tina si passa 'na mano sulla fronte neanche avesse fatto la guerra...tirando un sospiro di sollievo
<<Ma fate sempre così?>> mi sussurra vicino all'orecchio
<<Da quando pensa che io abbia un amante si..>> sorrido pensando a quanto può essere assurdo mio figlio...continuiamo a mangiare quelle tagliatelle buonissime che ho trovato al supermercato, sembra quasi che le abbia fatte io...una volta ero così brava a fare la pasta in casa...una volta preparavo per mio figlio ogni giorno qualcosa di sano e buono...adesso, non ci riesco...il tempo passa troppo velocemente ed io a stento riesco ad aprire una busta d'insalata già preparata, e la colpa so io di chi è...chissà che sta facendo...se mi sta pensando...non ho avuto nemmeno il coraggio di prendere il telefono da quando Bes è tornato a casa, perché ho paura che riesca a intercettare qualcosa...ma dopotutto che può succedere? Sono una cantante è possibile che mi stia cercando il mio agente...tiro fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni e trovo sedici messaggi tutti di lui...oddio ma io devo leggerli...rimetto il telefono nella tasca del pantalone e mi alzo...
<<Volete qualcos'altro?>> telefono telefono telefono...Emma basta
<<Io fossi in te...lo terrei stretto quel telefono mà...>> eccolo là...
<<Bes...vedi di smetterla di tartassare tua madre con questa storia>> esordisce Tina venendo in mia difesa vedendomi completamente nel panico
<<Zia...ma tu...>>prova a difendersi
<<Tu sei il figlio e lei è tua madre...ha l'età necessaria per poter fare ciò che vuole...tu devi rendere conto a lei, non il contrario...>> Tina...un filino meno dura con il mio piccolino
<<Ma nemmeno per sogno...perché prima de esse 'na donna matura che può fare quello che vuole è mi' madre...e io devo sapè tutto quello che je riguarda...soprattutto visti i soggetti che se trova...>> Tina è rimasta senza parole...
<<Bes...abbassa la voce...e smettila di parlare di Saverio in questo modo>> in realtà non sono poi così tanto convincente...
<<Perché come dovrei parlà...de uno che invece de passà San Valentino con la fidanzata sta chissà dove a fare chissà cosa...comunque non c'è bisogno che te sforzi, si vede che non te ne frega 'na mazza che ce sia o meno>>
<<In effetti>> risponde Tina...no ma grazie, dagli corda amica mia...<<scusa Emma ma ha ragione mio nipote...ma te ricordi quando è venuto al party in mocassini? Ma 'ndo va?>> dice scoppiando a ridere coinvolgendo anche Bes e alleggerendo quella situazione in un minuto...
<<Beh donne mature io vado a studiare perché ho un corso di biologia extra scolastico...per recuperare...per cui meglio che inizi subito>> mio figlio corso extra? Per recuperare? Naaa...
<<Recuperare cosa? Bes...cosa?>>gli chiedo notando che non mi guarda in viso
<<Ma niente, è solo un corso per poter migliorare un po', lo sai che non mi piace moltissimo la biologia...>> vabbè...crediamoci...<<ora vado che dopo devo annà da Briga...donna matura...>> dice sbaciucchiandomi facendomi ridere...che gran fijo de buona donna...che sono io insomma...<<ciao zii...nun me trattà male...io soffro...>> no ma guardatelo...sta facendo il cucciolo con la zia...non ci posso credere...ovviamente Tina si è ingiuggiolata...e lo stringe forte a sé...quella donna è troppo debole...oh io non faccio testo sono la mamma...un altro messaggio mi arriva e io non resisto dal prendere il cellulare che vibra dalla tasca dei jeans...
"Non è molto positivo Brown andare a lavoro dopo essere stato con te...Non riesco a concludere una mazza"
"Io non so nemmeno come sono riuscita a cucinare...sarei rimasta con te su quel letto" lo so che non devo essere così esplicita però è quello che sento...e va bene cercherò di trattenermi
"Anch'io bionda ti riempirei di baci in questo momento..."
"Solo?" Invio ormai completamente coinvolta da quella conversazione
"Anche..." eh no però così nun se fa
"Dove?" ok sto andando a fuoco
"Tu dove li vuoi?" Dove li voglio? Ehm...
<<EMMAAA! Ma insomma>> mi chiama Tina facendomi sobbalzare dalla paura
<<Cazzo Tina che paura...tacci tua>> dico portandomi una mano sul petto <<ma posso capire perché stai attentando alla mia vita? Un tempo eravamo amiche...>>
<<Da quando stai tentando di rovinartela da sola>> ohh che paroloni <<tuo figlio ti stava guardando e se la rideva nel vedere che eri imbambolata davanti ad un telefono, ti rendi conto?>>
<<Senti risolverò tutto...ora voglio solo vivermela...prendermi il meglio di un amore che non ho potuto vivere come volevo io Tina, tutto qua>> mi abbraccia...forse ha capito davvero quali sono i miei sentimenti....quanto sono felice ora...
<<Senti ma...i fiori di chi sono?>>
<<Me li ha portati Matti>> dico con una voce da ebete
<<Cioè t'ha regalato i fiori per San Valentino?>> dice quasi sconvolta dalla notizia...meno male che Bes non li ha visti...
<<Nooo...il vero regalo è...questo>> sfilo la catenina dalla maglia e mostro le nostre iniziali intrecciate nel modo più bello del mondo
<<Oddio...che bello però...scommetto che anche tu gli avrai fatto qualcosa o sbaglio?>> te pare che non glielo facevo?
<<Ecco io gli ho regalato dei gemelli a forma di timone...>> si Tina è inutile che mi guardi così...sono come l'anello...sempre il timone...
<<Io non ho parole con te Emma...siete due pazzi...però mi raccomando...fate attenzione...>> sorride comprendendo la mia felicità
<<Vado a vedere Bes, e poi andiamo...>> la lascio in cucina per raggiungere mio figlio...ho bisogno di sapere come è andata la sua prima notte d'amore...oddio non...riesco nemmeno a pensarci...non sono gelosa...è solo che mi dà fastidio pensare che lui sia diventato già uomo....ok lo so, lo so che in realtà lo è diventato molto prima di stanotte...ho sempre saputo che ha scoperto le donne prima del tempo però avrei preferito che ne avesse parlato con me...e invece no...ormai è grande e se prima non osava dirmi niente delle sue esperienze figuriamoci ora
<<Mattia io sto andando con la zia dal parrucchiere...>> lo guardo e vedo che sta cercando qualcosa...<<che cerchi?>>
<<La chitarra...>> oddio me la sono scordata di là...
<<L'ho presa io per suonare un pezzo stamattina...è nella mia camera...>>speriamo che non si faccia troppe domande...<<come è andata da Giorgio...?>> voglio proprio vede che cosa inventerà la sua mente machiavellica pur di non dirmi la verità...
Torno in cucina dopo aver parlato con mio figlio che stranamente ha trovato il coraggio e la voglia di raccontare tutte le sue nuove emozioni alla sua mamma...ok meglio che raggiunga Tina prima che scoppi a piangere ripensando a quando, mi correva incontro con le braccine spalancate gridando "mammina miaa" ora è diventato un biondino malefico e mangia donne...ma come è potuto succedere bello di mamma?
Arrivo in cucina...e trovo la mia migliore amica intenta a spulciare il profilo di quello che è il suo ex fidanzato, che a quanto pare ancora tormenta il suo cuore...
<<Certo che è ancora bellissimo...anzi forse negli anni lui è diventato molto più bello di quanto lo sia diventata io...>> e basta una frase per farmi scorgere tutto il suo rimorso, tutta la nostalgia che ha di quell'amore, una nostalgia che soltanto io posso capire...
<<Non è vero tu sei molto più bella di così...e da stasera sarai molto più bella...dai andiamo...>> dico avviandomi verso l'ingresso per prendere i cappotti...<<vedrai sarà un pomeriggio memorabile...>>
<<Se lo dici tu...>> dice seguendomi verso la macchina con un sorriso forzato...che spero migliori fino a restituirmi l'allegria inimitabile della mia Tina, che soltanto lei con il suo amore...e il suo carisma può regalarti....
Siamo arrivate dal parrucchiere...Simone mi aveva promesso che saremmo state solamente noi all'intero del locale, e così è stato...avevamo proprio bisogno di prenderci del tempo per noi, di coccolarci e di sentirci più belle...anche se nella mia vita solamente una persona riesce a farmi sentire bella...no, non sono ripetitiva è lui che mi manca...e tanto anche...
<<Allora cos'è che vuoi fare Tina?>> le chiede Simone, avvicinandosi ai suoi capelli mentre lei non riesce nemmeno a guardarsi allo specchio...
<<Simo posso chiederti una cosa un attimo?>> mi apparto con lui e gli mostro delle foto, che ho nel telefono, di Tina ai tempi della sua bellissima storia con James...voglio che lei si senta bella come allora...per cui dobbiamo iniziare dai capelli...Simone capisce perfettamente le mie intenzioni, così si avvicina nuovamente a Tina e le dice che penserà a tutto lui, è davvero una fortuna che lui si sia trasferito da Milano a Roma, non avrei saputo come fare senza di lui...nel frattempo io sono stata nel nuovo negozio di fronte al locale di Simone, che è diventato uno dei rivenditori autorizzati dei capi d'abbigliamento della Lazio...la squadra preferita di mio figlio...so quanto ami avere le cose della sua squadra e visto che è un po' che non gli faccio regali, ho deciso di comprargli delle magliette e delle tute nuove...Mattia invece ha ripreso a scrivermi...dice che Bes...è appena arrivato in ufficio e che voleva a tutti costi fargli sentire una base per una barra fantastica che lui stesso aveva scritto per una sua canzone...ci manca solo che collaborino per le canzoni e abbiamo finito in bellezza.
"Che stai a fa Brown dal parrucchiere?" No ma scusate come lo sa che sono dal parrucchiere questo? Oddio me pedina, 'no stalker in pratica
"E tu come lo sai?" Che gliel'ho chiesto a fare...ma era ovvio che fosse stato Bes a dirglielo...
"Io so sempre tutto di te..." sì certo come no
"Certo se ho le spie in casa...tu piuttosto dove sei?" Vorrei quasi che mi chiedesse se possiamo vederci...anche se sono passate poche ore da quando l'ho visto l'ultima volta...sento quasi il bisogno di rivederlo...
"Tra poco torno a casa..." Briga non posso venire di nuovo a casa tua lo sai...
"Mi piacerebbe...ma stasera..." provo a scrivergli sperando che non mi spinga a scrivere altro
"Lo so...ma io non so quanto potrò resistere a non vederti" a chi lo dici Briga...a chi lo dici
"Nemmeno io..." invio velocemente...
"Allora arrivo..."ma dove? Che sta dicendo?
"Ti aspetto..." ma che stai a scrive cretina...dove lo aspetti? Dove?
Mi giro verso lo specchio e controllo subito che il mio trucco e i capelli siano a posto...Tina mi guarda e sorridendo continua a muovere la testa in un esplicito "Non ce la posso fa..." Ha già capito senza che io glielo dica che lui sta passando a prendermi...e che io volerò da lui senza capire una mazza di quello che sto facendo...
<<Emmina bella...profumi di sesso da tutti i pori>> esclama Simone facendomi scoppiare a ridere
<<Esatto Simo, la signorina si sta dando alla pazza gioia ultimamente...>> certo che anche tu, i cazzi tuoi mai eh
<<Sai che mi ricorda tanto il periodo in cui stava con quel ragazzo caruccio...il rapper...non mi ricordo il nome>> no no, non dirlo nemmeno per scherzo
<<Briga?>> ecco lo sapevo io...ah ma la prossima volta non ti aiuto mica...
<<Si proprio lui...si vedeva che vi divertivate un mondo insieme...>> in un secondo ripenso a quanti anni sono passati...e al fatto che tra di noi non sia cambiato niente...se non è questo...cos'è l'amore?
<<Ecco tieniti forte Simo. Perché sta così perché è sempre lui...>> dice Tina facendo sbiancare il nostro parrucchiere
<<Non ci posso credereeeee...>> beh in effetti nemmeno io <<si vede che sei felice tesoro...goditela tutta...anzi...tutto, per le lavande poi c'è sempre tempo>> dai ha ragione Simo...per il resto c'è sempre tempo
Dopo nemmeno dieci minuti lo vedo lì...appoggiato allo sportello dell'auto che mi guarda con il suo solito sorriso che manda in panne il mio cervello...esco dal parrucchiere e non riesco a far a meno di saltargli addosso per dargli tutti quei baci che non ho potuto dargli prima che andasse via da casa mia...prima dell'arrivo di Tina...entro nella sua macchina e ci dirigiamo in un posto tranquillo dove poter stare insieme senza che qualcuno ci veda...
<<Allora ti sono mancato...>> Briga e la sua ricerca di conferme...
<<Un sacco...>> gli salto addosso non appena ferma l'auto...<<io no?>> sta quasi per rispondermi che gli sono mancata anche io, ma non ha il coraggio per dirmelo...ha paura di qualcosa...anzi è arrabbiato per qualcosa...<<Ah no? Beh buono a sapersi>> dico allontanandomi da lui
<<Viè qua cretina...>> dice prendendomi dal viso e baciandomi senza un minimo di pudore...<<è che me rode...che sei mia...e non te posso vedè...toccà...quando voglio...>> dice stringendo le sue mani sul mio corpo...fino a raggiungere il mio maglioncino...
<<Credi che per me sia diverso?>> se me tocchi così non riuscirò mai a finire un discorso Briga...anzi no metti le mani a posto <<Vorrei ricordarti che siamo stati insieme stanotte...a casa mia...con il rischio che potessero succedere mille cose...>> fa la vittima solo perché si tratta di lui, quando ero io al suo posto se ne fregava beatamente di quello che stavo passando
<<Lo so...hai ragione...però tu lo sai come so fatto...>> mi dice con quel risolino che sarà la mia rovina
<<Ce ne faremo una ragione Briga, non sei l'unico a patire la situazione...>> dico scostandomi da lui
<<Lo so...però...mo non te scostà...>> dice cercando di baciarmi mentre io in realtà mi scosto ancora di più da lui...<<oh ma ti ho detto solo che me manchi, che te voglio...non devi fa così...>> e invece io faccio peggio...perché mi hai fatto venire in mente cose a cui non devo pensare se devo stare con te...mi hai urtato...e quindi è inutile
<<Sarà meglio che torni da Tina...>>dico cercando di tornare sul mio sedile quando mi ritrovo schiacciata contro il volante...con i suoi occhi impiantati nei miei...
<<Tu non te movi da qua...fin quando non lo decido io>> sì certo come no Briga...credici...
<<È inutile che fai così Mattia...in questa situazione ci stiamo in due...non sei soltanto tu...e non vorrei ricordartelo ma l'abbiamo già vissuta...>> sospira...lo capisco che la situazione è più pesante perché gli manco più di prima...perché il nostro sentimento è più consapevole...però non voglio che pensi di essere l'unico a soffrire
<<Già...io nun capisco come tu abbia fatto a sopportarla per tutto quel tempo...perché te giuro a me il pensiero che tra poco torna quello...e te tocca...o te guarda...me fa impazzì...>> vorrei abbracciarlo...consolarlo...ma non è giusto...non voglio farlo per quanto sono stata male...per quanto lui non si sia reso conto di quanto è stato difficile per me...<<lo so che me lo merito...ma tu sei mia>> inizia a baciarmi con foga...trasmettendomi tutta la paura che ha...che io non ricambi i suoi sentimenti...che io possa farlo stare male...di nuovo...come lui ha fatto star male me...
<<Dillo...>> mi intima appoggiando la fronte sulla mia...
<<Non ho bisogno di dire sempre le stesse cose Briga...>> e mentre lo dico lui sta già cercando il mio seno...perché mi vuole come stanotte...perché ha bisogno di sfogare le sue paure...perché vuole sentirmi sua davvero...<<amore non possiamo farlo qui...>>
<<Lo so...ma tu non puoi capì quanto c'ho bisogno de te...>> tu probabilmente non lo capirai mai...vorrei dirglielo ma tanto lo sa...lo vedo da come guarda il ciondolo che mi ha regalato al collo...
<<Anch'io ho bisogno di te...però non voglio vederti arrabbiato con me>> gli rivelo con voce da bimba, non può resistere quando faccio così...
<<Brown ultimamente sei diventata più paracula di quanto tu non fossi già...>> mmm forse...a mali estremi...<<andiamo a magnà un gelato?>>
<<Siiii...>> esulto contenta per questa sua iniziativa tanto adolescenziale...ma tanto tanto romantica...anche perché non vedevo l'ora di fare qualcosa con lui...alla luce del sole...
Mentre ci stiamo per avviare nella gelateria Mattia riceve un messaggio...spontaneamente mi avvicino a lui per leggerlo ma quello stronzo che fa? Si sposta...vi rendete conto? Si sposta...io lo ammazzo!
<<Chi era?>> gli chiedo arricciando la fronte segno che se non mi spieghi te rompo
<<James, vuole andare con Francesco ad un locale nuovo...ma io non ci vado sono troppo stanco...mi fa male la testa...>> ah si? E perché non me l'hai fatto leggere?
<<Capisco...troppo stanco...ma che si fa in questo locale nuovo?>> calma Emma...calma...
<<Ma niente...le solite cose...mi voleva parlare di un nuovo progetto...perché me controlli?>> ride lo stronzo ride...
<<No, siccome devo parlare con il mio produttore anch'io di un nuovo progetto...cercavo un posto tranquillo...dove poter andare...che non fosse il solito hotel>> ops...
<<Perché tu per parlà col produttore c'hai bisogno de annà all'hotel?>> non riesco a rispondergli...il gelato mi sta per cascare, a me viene da ridere e inizio a indietreggiare <<No ma rispondime e in fretta anche...Emma finimo male oggi...>> ok ok basta...oddio che ridere...
<<Scemo sto scherzando...>> dico avvicinandomi e sporcandolo con la panna...per poi dargli un bacio...
<<Io te corco de brutto altro che gelatino...oh nun me sporcà che tuo figlio è tutto precisino...me riprende ogni cinque minuti...ma 'ndo l'hai cresciuto in un collegio svizzero?>> c'ha ragione è un po' pignolo il ragazzo
<<È solo un amante della precisione...>> cerco di difenderlo povero cucciolo mio
<<E ho capito...ma te rendi conto che ha iniziato a dirmi...che nun me sto impegnando per il nuovo cd...>> non capisco...<<il mio cd Emma...si il mio...>> in effetti sei un po' in ritardo coi tempi...non ce la posso fare...infatti scoppio a ridere senza riuscire a trattenermi oltre <<te ridi...nun se n'annava se nun me faceva sentì la base...per la mia canzone...ma come se fa?>>
<<Mi dispiace se è un po' invasivo...ma alla fine come è venuta la base?>> in effetti ha ragione, mio figlio quando vuole sa essere molto invasivo...
<<Benissimo...ma avevi dubbi? Me l'ha fatta sentì cento volte...dovrò metterce quella solo per sfinimento...no...comunque...è una delle basi più belle che qualcun altro abbia preparato per una delle mie canzoni>>me lo dice con la contentezza che poche volte ho visto nei suoi occhi...
Mattia mi riaccompagna al parrucchiere e un pensiero continua a tormentarmi...quello non andrà a casa...quello stasera esce con gli amici e io domani scazzerò come sempre...nooo...stasera non andrà come pensi tu Briga...stasera giochiamo al rilancio. Controllo nella rubrica se ho ancora il numero di Francesco...il suo legale...se non mi sbaglio deve aver detto che stasera ci sarà anche lui al locale, eccolo...ora lo chiamo...
Entro all'interno del grande salone con il telefono in mano e un sorriso sulla faccia...
<<Emma sono tornataaaa...>> dice Tina saltellando...venendo verso di me con i suoi fantastici capelli turchini...<<ora possiamo andare>> nooo la nostra serata inizia ora amica mia
<<No aspetta...Simo...ce l'hai il tempo per farmi una piega?>>
<<Per te questo ed altro splendore...>>dice iniziandomi a fare lo shampoo mentre Tina mi guarda non capendoci più niente...
<<Vai a casa...e iniziati a preparare...verso le 22.00  vengo a prenderti...>> continua a guardarmi confusa
<<Ma perché? Dove andiamo?>> andiamo al locale che piace tanto a due stronzi patentati <<Emma non sarà un qualcosa di cui Briga non sa niente e che ci metterà nei guai?>> noi nei guai? Lui è già nei guai...
<<Ma no, vedrai che sarà una bellissima serata...>> così vediamo Bellegrandi se fai più il furbo con me...
Ok sono quasi pronta, mi guardo allo specchio e devo dire che stasera non sono per niente male...vestitino nero corto e aderente....stivali a gamba alta...e cappotto di pelle...chissà cosa ne penserebbe Briga...sono tre ore che continua a mandarmi messaggi e tre ore che continuo a non rispondergli...l'ultimo che mi ha inviato è stato...
"Posso capì che fine hai fatto?" Sì certo come no, te la faccio vedere io la fine che fai...quello che doveva andare a casa perché aveva mal di testa...
Se non fosse stato per Francesco non lo avrei mai saputo che in realtà questo fantastico ritrovo lo avevano già programmato insieme nel pomeriggio...fortuna che esiste quel ragazzo...oddio un po' troppo azzeccoso...però...se non altro è sincero...
<<Amore sono tornato...>> ecco ci mancava questo, ora stamo a posto...<<però se ogni volta mi accogli così, allora vado via un po' più spesso...>> ancora di più?
<<Io sto uscendo con il mio produttore e Tina...non mi aspettare sveglio>> dico andando verso l'armadio per prendere il cappotto...quando Saverio si avvicina di più a me con strane intenzioni...
<<Amore mi manchi tantissimo...>> ma io dico possibile che non si sia ancora fatto l'amante? <<ho bisogno di fare l'amore con te...>> eh no, mi dispiace ma non si può fare
<<No Save devo andare davvero...>> cerco di spostarlo...ma lui insiste...<<non mi va..>> inizia a baciarmi il collo sperando che io ceda alle sue richieste, ed invece questo suo atteggiamento non fa altro che darmi fastidio
<<Sei bellissima stasera...>> dice mettendomi una mano sulla coscia...eh no...
<<Ho detto di NO! BASTA>> urlo facendolo spaventare e staccare da me mentre mio figlio entra nella stanza preoccupato per me dopo aver sentito il mio urlo...
<<Oh ma che cazzo stai a fa? Lasciala...>> è impressionante quanto mio figlio sia diventato rosso...dopo avermi sentito gridare...non è abituato a vedermi così...non è abituato al fatto che urli con Saverio...che se vogliamo ha soltanto la colpa di voler fare per una volta ogni tanto il fidanzato...mio figlio non sa niente delle emozioni che sua madre sta provando per l'uomo che al momento stima di più in assoluto, però gli è bastato guardarmi per capirmi...per capire ciò che sento in questo momento...
<<Non possiamo mica farje fa il beccafico per sempre...je dovrai dì prima o poi che nun lo voi...>> mi dice mentre ci allontaniamo dalla stanza, in questo momento non voglio dirgli la solita solfa...non voglio dirgli che si sbaglia...perché ha ragione...dovrei dirglielo...dirgli che non lo amo...non lo voglio....perché amo e voglio un altro e quell'altro è...
<<Ora devo andare, vado da Giorgio...davvero...ci sentiamo dopo >> che bello che è...<<saluta zia e scendi 'sto vestito svergognata>> dice abbracciandomi...
Bene ora veniamo a noi Briga!

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