Continuo a tenere la mano destra nella tasca del giubbotto e a giocare con le chiavi al suo interno, sono di casa di Briga ed io sono in macchina con lui diretti proprio alla sua abitazione. Ogni tanto lo guardo con la coda dell'occhio...vi rendete conto? Mi ha dato le chiavi di casa sua! E prima ancora voleva darmi quelle della Label! Chi altro lo avrebbe fatto? Chi avrebbe lasciato casa propria nelle mani di un pischello de sedici anni che conosce da 'n paio de mesi, per fargli passare la notte di San Valentino con la sua ragazza per giunta?! Solo lui poteva fa 'na cosa simile pe' me, solo con lui avverto questa sorta di empatia...lui mi capisce al volo, mi accontenta quando può, è d'accordo con me, abbiamo lo stesso modo di vedere le cose...Perché mia madre nel corso degli anni non ha mai cercato un tipo come lui? Una persona che considerasse anche me, che capisse anche le mie esigenze senza vedermi come un peso da sostenere pur di stare con lei...è anche vero che mi hanno confessato che hanno avuto una sorta de relazione anni fa, addirittura prima che io fossi solo nei pensieri di mia madre...niente de importante...e se fosse continuata io probabilmente non sarei qui, o magari ci sarei lo stesso e avrei un padre presente e che me vole bene al posto de un beccafico che nun se sa do' sta e 'n amante che nun se sa chi è! Vabbè ma mo sto discorso come mi è uscito? Sarà per il nervoso...tendo a diventare logorroico, anche nei pensieri, quando qualcosa mi mette ansia...e più ansia de stasera non ne ho mai avuta! Ve rendete conto che Elisa me raggiungerà perché vole sta co' me ed io me la sto letteralmente facendo addosso?! E se la deludessi? E se si aspettasse chissà che cosa e rimanesse delusa? E se facessi cilecca...no vabbè questo nun m'è mai successo!
<<Bes!>> eh? Che è? Chi è? Briga me guarda manco se avesse visto 'n alieno, in effetti mi sono perso tra i pensieri da quando siamo usciti da casa e non ho spiaccicato parola...mi guarda ancora, forse dovrei rispondere...
<<Dimme!>> speriamo non mi abbia chiesto niente perché nun stavo proprio qua con la capoccia!
<<Eh dimme...so' tre ore che te chiamo...che stai a pensà?>> mo tre ore...saremo usciti da cinque minuti...mazza siamo già quasi a casa sua...eh vabbè...meglio che non te lo dico comunque che sto a pensà, scapperesti a gambe levate...anche se io ancora devo capire bene la tua mano su quella di mia madre ieri sera che stava a fa...pure oggi ogni tanto le lanciava certe occhiate...li ho trovati pure a parlare fitto fitto all'ingresso prima che andassimo al centro commerc...
<<Oh!>> Brì un attimo...ma oggi nun c'hai proprio pazienza fijo mio!
<<Eh?>> mi guarda come se fossi scemo...tu non sai quanti pensieri c'ho io...io alla mia età dovrei pensare alle ragazze, alle partite di calcetto e a dove andare il sabato sera...non a mia madre che c'ha 'n omo, che già dirje omo è 'n complimento, che non sa manco lui come mai sta con lei e poi un amante che io non so chi sia...e poi te che nun me la conti tanto giusta ultimamente...poro me, tutto sulle mie povere spalle! <<Che hai detto?>> me sa che mi ha chiesto qualcosa...questo mo si fa ridare le chiavi e mi lascia per strada!
<<Ti ho chiesto come arriva Elisa?>> ah...ecco...
<<Ha detto che appena spiove un po' mi raggiunge col motorino...>> dico girandomi verso il finestrino. In realtà sono in pensiero per questa cosa...avrei voluto chiedere a Briga di passare a prenderla ma mi sembrava troppo sinceramente, e che diamine! Dovrò convincere mia madre a comprarmi un motorino, ve pare che mo Elisina deve venì qua da sola con la pioggia...sarei dovuto andare a prenderla io! Come me rode 'sta cosa nun potete capì! Siamo arrivati, Briga prende un telecomando dalla tasca dello sportello e fa si che il cancello si apra, finalmente s'è ricordato di farlo riparare...sospiro pesantemente prima di scendere e mi guardo intorno come se ora che sono qui la cosa sia diventata improvvisamente più reale...più tangibile...prendo le buste dal bagagliaio e mi dirigo verso il portoncino d'ingresso, apro con le chiavi che ho in tasca mentre lui accende le luci esterne...poggio tutto sul tavolo e mi guardo intorno sospirando, ancora. Briga mi dice di stare tranquillo, fosse facile, e che per domani a colazione posso frugare in cucina che sicuro c'è qualcosa...no no, ma ce mancherebbe pure, domani andremo al bar per la colazione...non voglio creare disturbo più di così...anche se comunque la colazione è solo una sciocchezza in confronto a tutto il resto...lo guardo e penso che ha fatto tutto questo per me, che non so se qualcun altro lo avrebbe fatto...sono sicuro di no...magari dovrei dirgli qualcosa, insomma sta lasciando casa sua in mano mia...
<<Brì io...cioè insomma...te volevo ringrazià! Forse...forse neanche un...un padre avrebbe fatto tutto questo per me...>> e niente, ultimamente me paro 'na donna cor ciclo...ma che è!? Me viene il magone a pensare che c'è una persona che ci tiene a me così tanto, che si preoccupa per me...che mi aiuta...e mi sento strano al pensiero che se avessi conosciuto mio padre avrei voluto che fosse esattamente così, come lui, perché da tale si sta comportando...oh ma che sta a fa? M'ha abbracciato lui stavolta, senza dì niente...m'ha preso la testa e mi ha stretto a sé...ed io mi sento a casa...ed è strano...e una morsa mi attanaglia lo stomaco...
<<Mo finimola de frignà come du' femminucce eh! E tranquillizzati che andrà tutto bene!>> 'o vedete? Che ve dicevo? Qualcun altro m'avrebbe detto du frasi de circostanza! Lui no, mi ha visto emozionato, sa che non mi piace darlo a vedere e ha sdrammatizzato...me conosce troppo bene, e non so come facciamo a capirci così visto che ci conosciamo da poco...
<<Speriamo!>> sto sospirando un po' troppo per i miei gusti oggi! "E vedrai come sospirerai quando arriva Elisina" si fa sentire la mia coscienza...nun me pare proprio il momento, nun me ce fate pensà che me sento male...malissimo...
<<Mi sono mai sbagliato io?>> eh beh...quella del contest nun so se te l'ho già perdonata...<<Vado, davvero...che se dice in questi casi? In bocca al lupo? Daje!>> eh daje! Nun me lascià solo qui co' 'sti pensieri...nun me vuoi aiutà ad accendere le candele? No vè? Vabbè...
<<Crepi! Grazie ancora...>> sto dicendo grazie ogni tre parole, ma non basterà mai in confronto a ciò che lui fa per me...
<<Domani. A scuola. Puntuali.>> mi intima prima di salire in auto...sissignore! Ed accompagno questo pensiero con il classico gesto della mano...
Rientro in casa...eccoci qua Bes, daje che ce la puoi fa! Metto i fiori sul mobile all'ingresso, voglio nasconderli dietro la schiena mentre apro la porta e darglieli subito...si lo so che sto diventando troppo sdolcinato, nun ce fate caso...è che vorrei fosse tutto perfetto, vorrei avere un bel ricordo di questa situazione e finora sta andando tutto per il meglio. Fuori piove di meno rispetto a poco fa, mando un messaggio ad Elisa con la localizzazione, prima a telefono ho cercato di farle capire più o meno dove dovesse venire, dicendole che poi le avrei spiegato più tardi
"Si, avevo capito la zona...a fra poco <3" mi risponde
"Non azzardarti a muoverti prima che spiova" non farmi stare col pensiero, che di pensieri oggi già ne ho troppi
"Tranquillo" eh...fece una brutta fine tranquillo...
Vediamo un po' di organizzarci...per prima cosa andiamo a vedere questa camera che si trova dopo il bagno, il piano di sopra è off-limits giustamente...non avrei comunque usato camera sua, mi sarei sentito troppo a disagio. Dev'essere questa...apro e mi trovo una camera da letto matrimoniale molto bella...certo non paragonabile a camera sua, questa è più...come dire? essenziale ecco...però è molto accogliente. Un letto che sembra comodissimo con la testata bianca poggiato alla parete accanto alla porta, un armadio di fronte al letto, anch'esso bianco, con due grandi specchi sulle ante centrali...un comò bianco e grigio sulla parete alla destra del letto che quasi si tocca con l'anta aperta della porta ed una porta-finestra sulla parete di fronte ad esso...nient'altro a parte i due comodini ai lati del letto ed un puff nell'angolo tra l'armadio e la finestra. Il piumone grigio scuro che sembra caldissimo, guardando fuori mi infilerei lì sotto e ci vediamo domani mattina! Daje Bes...forza, vediamo de combinà qualcosa! Guardo sotto il piumone...lenzuola bianche...mmm, non va bene...vado in bagno e apro l'armadietto nell'angolo dove sono riposti gli asciugamani, prendo un telo abbastanza grande e torno in camera...dove lo poggio? Sul comodino...seh così lei entra e se lo vede lì, manco dovessimo fare un'operazione chirurgica...sul puff lì nell'angolo...nah troppo distante, poi me devo alzà...vabbè mettiamolo nell'armadio poi si vede. Apro le tende, non è che però così c'è il rischio che ci veda qualcuno? Anche se il cancello è abbastanza distante...apro uno dei battenti e lo guardo da fuori...sono vetri a specchio...figo! Quindi posso lasciare aperte le tende, mi piace la pioggia che si infrange sui vetri...crea atmosfera. A proposito di atmosfera...me devo sbrigà! Torno all'ingresso e prendo dalla tasca interna del giubbotto la confezione regalo, comprata con Briga, e le buste che ho lasciato sul tavolo...poggio il regalo sul puff sperando che non lo noti, poi inizio a tirar fuori le cose dalle buste. Posiziono le candele sui comodini e sul comò, prendo i petali di rose e li dispongo al centro del letto a formare un cuore...mi guardo intorno...mmm...si, ci sono! Fortunatamente la superficie del cassettone qui non è piena di cianfrusaglie come quella di mia madre...metto la scatola a forma di cuore coi cioccolatini al centro, e tutto intorno rifaccio il contorno della scatola con le candele, ora sembrano due cuori uno nell'altro...che idee geniali me vengono! Metto tutti gli involucri nella busta e vado a buttarli in cucina, sto per rientrare in camera quando faccio due passi indietro attirato da una piantana messa nell'angolo...in pratica uscendo dalla porta della cucina c'è la porta del bagno a sinistra e quella della camera di fronte, chiudendo tutte le porte si crea una sorta di atrio, non ci avevo fatto caso l'altra volta...vabbè, fatto sta che c'è un mobiletto basso che contiene non so cosa e accanto una piantana che non è neanche collegata alla presa, mica a Briga je darà fastidio se la sposto per stasera? Ma no! La porto in camera, così magari Elisa sarà più a suo agio rispetto alla piena luce del lampadario...la poggio all'angolo tra il cassettone e l'armadio, fortuna c'è anche una presa...la accendo e spengo la luce...wow, si così va benissimo...mi piace l'ambiente che ho creato...speriamo piaccia anche a lei. Ora devo solo accendere le candele quando lei sta per arrivare e dare quel tocco in più con la loro luce che gioca creando luci ed ombre...
"Sto partendo ora da casa mia" mi scrive Elisa...di già? Ma io non sono ancora pronto psicologicamente...cioè io me devo rendere conto della cosa...datemi un attimo...vabbè iniziamo ad accendere le candele...prendo l'accendino dalla tasca ed inizio ad avvicinare la fiamma ad ognuna di loro, fiamma 'sti cavoli...<<Ma porca puttana!>> impreco ad alta voce mentre faccio girare a vuoto il pollice sulla rotella dell'accendino...ora dovevi romperti? Calma Bes...mantieni la calma! Respira! Calma un cazzo, Elisa sta venendo qui da sola, in motorino, ed io sto pregando che non ricominci a piovere, è comunque casa di Briga ed io sento la responsabilità di questa cosa, lei vuole stare con me e non è stata con nessuno prima, io ho organizzato tutto in modo perfetto ed ora un accendino di merda non funziona! Arrabbiarsi non servirà...ragioniamo, Briga avrà un accendino da qualche parte vero? Fuma in continuazione! Nel comodino...apro quello accanto a me, niente a parte una torcia, un pacchetto di Marlboro gold, e dei fazzoletti...faccio il giro del letto velocemente ed apro l'altro, solo un asciugamano piccolo e una confezione di profilattici...ma questa roba non dovrebbe tenerla in camera sua? Perché la tiene qui? Ohhh non mi sembra il momento adesso di pensare a questo! Vado in cucina, forse lì ci sarà qualcos...il fornello! Ma ovviamente mister tecnologia ha il piano ad induzione...grrrr! Apro i cassetti della cucina e nell'ultimo c'è un accendino...strano anche mia madre ne tiene uno nello stesso posto...che coincidenza! Ok, torno correndo di là e accendo tutte le candele, prendo l'asciugamano dall'armadio e, dopo aver spostato tutto nell'altro comodino, lo infilo nel cassetto. Grazie dell'idea Brì! Candele accese, piantana accesa, luci spente...perfetto! Mi sposto dietro la finestra in cucina giusto in tempo per vedere un faro fermarsi davanti al cancello...vado veloce ad aprire ed apro anche il portoncino...cazzo i fiori, torno un attimo indietro e me li metto dietro la schiena...oddio che ansia! Chiudo il cancello appena il motorino lo varca e aspetto sotto il portico che Elisa mi raggiunga...mette il cavalletto al motorino e si toglie il casco...quant'è bella. Ha dei leggins neri con gli stivali ed il giubbotto che le arriva quasi al ginocchio con una sciarpona intorno al collo...Mi sorride prima di raggiungermi e lasciarmi un bacio stampo...le porgo i fiori sussurrandole un "Buon San Valentino", lei sorride e arrossisce biascicando un "Grazie, anche a te" prima di prendere i fiori e sprofondarci col viso.
<<Vieni...>> le dico prendendole la mano e conducendola all'interno, si guarda intorno incantata...eh si questa casa fa quest'effetto la prima volta, è stupenda.
<<Ma di chi è questa casa? Non mi spieghi mai niente...>> fa finta di lamentarsi, poggiando i fiori sul tavolo
<<Di Briga>> affermo scontato
<<Briga? Il tuo capo? E ti ha dato casa così?>> lo so che sembra strano, fa ancora strano anche a me...ma Briga me vole bene...
<<Si, si è offerto lui quando gli ho esposto il problema...>>
<<Ah! Così sarei un problema?>> oddio ma che ha capito questa? Elisì lo so che sei nervosa, lo sono anch'io...però così non concluderemo niente di buono...
<<Ovvio che non sei un problema...ma che dici?>>
<<Io? Io niente...hai detto tutto te...>> ahhh che pazienza che devo ave'
<<Vieni qui...>> le dico prendendola per mano e sedendomi sul divano...la faccio sedere sulle mie gambe di profilo, la sua schiena rivolta verso il bracciolo...poi le accarezzo la guancia spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio <<non sei tu il problema, tu sei la parte bella di me...non volevo che avessimo un ricordo di noi due insieme con la fretta e la paura che tornino i tuoi, ho esposto la cosa a Briga e mi ha prestato casa...volevo fare una cosa bella per te, volevo che fossi tranquilla e che stessi bene...>>
Lei sorride passandomi l'indice sul viso <<Scu-scusa è che...che sono nervosa...>> abbassa lo sguardo e gioca con un lembo del mio maglione...
Le alzo il mento con l'indice <<Non devi...lo sono anch'io...e poi, non faremo niente che non vorrai...vorrei che tu fossi sicura e che mi dicessi che non te la senti, se fosse così...>> sorride ancora annuendo con la testa <<e ora salutami per bene, che quella cosa misera di prima mica m'è piaciuta sa'!> ridacchia prima di afferrarmi il viso con entrambe le mani e darmi un bacio degno di questo nome...strofino la mano sinistra sulla sua coscia coperta dai leggins, infilandola sotto il giubbotto mentre la circondo con l'altro braccio poggiato sul bracciolo e la tengo dal fondoschiena...lei avvolge un braccio attorno alla mia testa e passa a baciarmi il collo, l'altra mano si è infilata tra i nostri corpi e poggiata sul mio fianco...tolgo la mano dalla gamba per afferrare la sua sciarpa, due giri intorno al collo e l'indumento rimane nella mia mano...la poggio distratto sul divano accanto a me...la sua mano intanto dal mio fianco si è infilata sotto il maglione e traccia scie immaginarie con le dita sulla mia camicia...le tiro giù la zip del giubbotto e lei se lo sfila veloce sollevandosi leggermente dal mio corpo, poi lo butta a terra...sotto ha un vestitino di lana color petrolio molto scollato, troppo per i miei gusti...ciò significa che sparirà dal suo armadio e anche in fretta...le bacio il collo stringendola di più a me, lei si strofina sul mio corpo ed io mi muovo sul divano cercando sollievo...questi jeans stanno diventando strettissimi...si gira e si mette a cavalcioni su di me...mi trovo il suo seno di fronte e lei che preme sul mio corpo...la situazione qui sta peggiorando, non posso portarla in camera già ora, che diamine...sembra l'abbia fatta venire qui per questo, e non è così...riprende a baciarmi, ma io mi stacco dolcemente e lei si tuffa sul mio collo...qualcuno mi aiuti...
<<Hai...hai fame? Ordiniamo qualcosa?>> con la voce più ferma forse sarei risultato più credibile...
<<No!>> ansima lei addossandosi di più a me...ah! Se è così...! La prendo in braccio, mentre lei continua a baciarmi e mi dirigo verso la stanza, le mie mani sul suo fondoschiena, i suoi talloni incrociati sul mio...apro la porta e la metto giù tenendola sempre stretta a me...si gira nel mio abbraccio forse attirata dal gioco di luci alle sue spalle ed un bellissimo sorriso le spunta sul viso...mi guarda con gli occhi lucidi e torna a guardarsi intorno emozionata...
<<Hai fatto tutto questo per me?>> chiede con la voce rotta mentre io alzo e abbasso la testa in segno di assenso <<gra-grazie io...non dovevi...>>
<<Tutto per la mia principessa...>> dico prima di baciarla nuovamente...fuori ha ricominciato a piovere ed Elisa sussulta tra le mie braccia per un tuono più fragoroso degli altri <<ci sono io qui, tranquilla...>> la rassicuro accarezzandole il viso...sorride... <<quanto sei bella>> si imbarazza e abbasso lo sguardo, prima di alzarlo di nuovo e riprendere a baciarmi...mi spinge verso il letto, quasi obbligandomi a sedermi...voglio che sia lei ad avere in mano la situazione...non voglio che si senta forzata in qualcosa...farò tutto ciò che vuole, tutto quello che è necessario per renderle quest'esperienza il meno traumatica possibile...si siede su di me...mi tolgo scarpe e calzini con i piedi mentre la tengo dai fianchi, poi infilo una mano tra le nostre gambe che si toccano e le abbasso le zip degli stivali...torce il busto all'indietro per sfilarseli insieme ai calzini, ma il movimento fa si che il contatto tra le nostre intimità aumenti e lei sussulta...le sorrido, ha messo lo smalto fucsia anche ai piedi oltre che sulle mani...hai capito la pischella...mi spinge il petto...vuole che mi stenda...allungo una mano verso l'estremità del piumone e lo tiro giù insieme al lenzuolo, lei mi aiuta spostandolo verso l'estremità opposta del letto...i petali di rose che volano lasciano nell'aria un profumo dolce...mi metto con la testa sul cuscino e me la tiro addosso come voleva lei prima...mi bacia ma poi si rende conto di essere un po' impacciata in questa situazione, la guardo e ribalto la situazione mettendola sotto di me...le accarezzo i capelli, mi infila le mani sotto il maglione e me lo sfila...le tiro su il vestitino, togliendoglielo e riprendo a baciarla...le sue mani vagano per la mia schiena al di sotto della camicia che ha tirato fuori dai jeans e mille brividi mi attraversano...mi sbottona la camicia mentre le mie mani vagano per i suoi fianchi strofinando con forza...non riesco più a contenere l'eccitazione...mi libero dell'indumento lanciandolo a terra...ok, fin qui ci siamo arrivati altre volte a casa sua, poi finiva con me che sospiravo con le mani in faccia da un lato del letto e lei, mortificata, dall'altro per il suo non sentirsi pronta...ma stasera non finirà qui, stavolta andremo fino in fondo e se da una parte non potrei essere più felice, d'altro canto sono spaventato a morte...insomma è una bella responsabilità, poi io sono stato sempre con ragazze disponibili e disinibite la cui verginità era un lontano ricordo...ora non so da dove cominciare...cioè lo so, ma ho paura di farle male, ho paura di deluderla, ho una fottuta paura per lei...lei che mi guarda cercando di carpire i miei pensieri...con quegli occhi grandi, quelli che ama tanto disegnare...nessun ritratto potrà mai raffigurare la luce che ora brilla al loro interno...
<<Io mi fido di te...>> dice sottovoce...amore mio, sono io che non mi fido di me al momento
<<Non voglio deluderti...>> confesso in imbarazzo mentre continuo ad accarezzarla
<<Non succederà...>> e mi bacia, un bacio lento, dolce, un bacio pieno d'amore
Sospira inarcando il suo corpo verso di me, incapace di resistere ancora all'eccitazione che la pervade...infilo gli indici al di sotto dell'elastico che le tiene su i leggins e lentamente li abbasso, scoprendo le sue gambe perfette ed un completino di pizzo grigio...cosa? E da dove è uscito? Cioè insomma...prima non ho fatto caso al reggiseno, preso dalla smania di baciarla...ma ora...ora per toglierle i leggins mi sono inginocchiato sul letto e lei è di fronte a me, in tutta la sua bellezza, coperta solo da un completino da far girar la testa e illuminata dalla luce fioca di una lampada e delle candele che creano uno strano effetto sul suo corpo...è a dir poco bellissima...una dea
<<Ma quanto sei bella?>> domando retorico prima di baciarla di nuovo, si inarca verso di me, desiderosa di un maggiore contatto...infilo la mano sotto la sua schiena e apro il gancetto che teneva unito il reggiseno...glielo sfilo dalle braccia delicatamente mentre lei arrossisce...la bacio, ancora...baci che diventano sempre più passionali...scendo a baciarle il seno, succhiando leggermente un lato di esso mentre a lei scappa un gemito...sorrido sulla sua pelle...le bacio la pancia e quando arrivo al confine con gli slip risalgo, tornando sulle sue labbra...si aggrappa a me presa dal desiderio...le accarezzo i capelli con una mano rudemente, la voglia di lei che sovrasta la dolcezza, mentre l'altra mano le ha arpionato il fianco e la spinge verso di me, la sua gamba piegata a tenermi il fianco facendo attaccare maggiormente i nostri corpi, le lingue che si intrecciano...devo calmarmi e lei non fa nulla per aiutarmi...poggio le mani ai lati della sua testa, mantenendomi sugli avambracci, prendo un respiro e la guardo...calma Bes...la bacio a stampo ripetutamente...la tensione che non mi abbandona...lei poggia la mano sul bottone dei miei jeans, poi mi guarda impacciata, lasciando la mano lì senza sapere cosa fare...bella che è...
<<Aspetta, faccio io...>> la tranquillizzo sempre con tono di voce basso, come se contribuisse a rendere il momento ancora più intimo di quanto già non sia...mi slaccio i jeans e li sfilo sfregando le gambe prima di scacciarli con un piede sul pavimento...resto in boxer con un'evidente erezione su cui si posa subito lo sguardo di Elisa, arrossisce violentemente e poi diventa pensierosa...credo che stia pensando al fatidico momento, e al dolore che certamente avvertirà...non fatemici pensare che già mi sento male per lei. Mi poggio sul suo corpo e lei freme per il contatto tra le nostre intimità ormai quasi nude, la bacio...lento e dolce...come a rassicurarla...
<<Se non te la senti io...>> comincio
<<Shhh...>> mi interrompe prima di baciarmi ancora, l'importante è che lei sia sicura di ciò che stiamo per fare...afferro tra le mani i lati dei suoi slip e li tiro giù...lei tira le gambe a sé volgendo lo sguardo alla finestra, in imbarazzo...passo la mano tra le sue ginocchia attaccate e mi stendo di nuovo su di lei...
<<Non devi vergognarti...sei bellissima...>> le sussurro all'orecchio prima di baciarle il collo...la sento sorridere, poi un contatto più profondo fa si che un gemito lasci le sue labbra...la guardo incapace di non fissarla negli occhi...sento le sue mani insicure sui miei fianchi...si poggiano sull'elastico dei boxer...
<<Po-posso...?>> deglutisce. Le faccio si con la testa sorridendole come ad infonderle coraggio...indecisa mi guarda prima di abbassarmi lentamente l'ultimo pezzo di stoffa che indosso...deglutisce ancora, le bacio il collo mentre con una mano la aiuto a sfilarmeli e li lascio cadere a terra...non ci separa più nulla...strofino il mio corpo sul suo e ansiti sempre più acuti escono dalla sua bocca...mi bacia famelica, poi si stacca per prendere fiato mentre la mia mano fa su e giù sul suo fianco...
<<Non...non dovremmo mettere qualcosa sul...sul letto...cioè, si...per...>> quanto è imbarazzata? Sorrido ancora, faccio un leggero cenno di assenso chiudendo gli occhi e sorridendo lievemente...mi sporgo verso il comodino e tiro fuori l'asciugamano...sorride, lieta che abbia pensato ad una soluzione rapida...non credo sarebbe stata a suo agio se l'avessi lasciata sola, nuda, sul letto mentre andavo a prendere il telo in bagno...mi batto mentalmente il cinque da solo...lo stendo accanto a lei e ci si adagia sopra, tirandomi immediatamente sul suo corpo, forse per l'imbarazzo di sentirsi così esposta...
<<Sicura?>> chiedo per l'ultima volta...non glielo chiederò più, non voglio che pensi che voglia tirarmi indietro proprio ora...annuisce cercando le mie labbra...ci siamo Bes...prendi un preser...cazzo! Li ho lasciati nel giubbotto...ma no! E mo? Che le dico? Scusa ma me so' dimenticato 'na cosa nel giubbotto, vado un attimo de là? Ma no...come posso fa? Giusto! Quelli di Briga nel comodino...me andranno bene, vè? Ma si...mica se la prenderà...e poi non voglio lasciarla qui così proprio ora...allungo una mano verso il cassetto e prendo il pacchetto, strappo l'involucro e lo infilo mentre lei mi guarda con un'espressione mista tra affascinata e timorosa...sorrido guardandola, le accarezzo le gambe con la punta della dita e mi sistemo meglio tra di esse...intrufolo una mano tra i nostri corpi toccando la parte più intima di lei per assicurarmi che sia pronta...
<<Ah...Matti...>> geme...riprendo a baciarla continuando a stuzzicarla con le dita...le lascio un ultimo bacio a stampo e poi la guardo negli occhi...la consapevolezza che d'ora in poi niente sarà più come prima...
<<Pronta?>> chiedo e non so chi dei due abbia più ansia...annuisce con una luce particolare negli occhi, si fida di me...non l'ha fatto mai per nessuno ed ora è qui pronta a viversi tutto del nostro amore...mi avvicino a lei, lentamente, e vedo una smorfia comparire sul suo viso, si contorce appena poi respira e mi guarda come a dirmi di proseguire...fa un urletto che tenta di soffocare appena provo a spingermi un po' in lei...oddio, non voglio farle male...le accarezzo i capelli, le lascio una serie di baci sul collo...lei sembra rilassarsi...ora o mai più, affondo in lei in un colpo solo, il mio braccio che le circonda la testa stringendola a me, la mia bocca sul suo collo...emette un urlo strozzato...una lacrima le bagna il viso, appiccicando i suoi capelli al mio, respira a fatica...cerco di rimanere il più immobile possibile per darle modo di abituarsi a me...
<<Shhh amore, ora passa...tranquilla...>> continuo a baciarle il collo e la guancia su cui si sta asciugando quella lacrima per tranquillizzarla e anestetizzarle un po' il dolore...mi guarda con quegli occhioni grandi, resi lucidi dal momento appena vissuto, la accarezzo con un dito facendo una fatica immane a restare fermo così...si muove leggermente sotto di me ed inizio a muovermi piano anch'io...
<<Ah...>> si lamenta lei facendo una smorfia...mi fermo di nuovo, in bilico tra la voglia di spingere in lei e la paura che senta ancora dolore... <<Scusa...>> mi dice strizzando gli occhi
<<Tranquilla...>> la rassicuro, baciandola dolce...prendo a muovermi lentamente e lei sembra quasi venirmi incontro col bacino...il peggio è passato, è più rilassata ora e lo sono anch'io...non trattiene un gemito, ma questa volta non è di dolore...sorrido velocizzandomi un po' mentre lei dice un "ahi" però con un sorriso, sorrido anch'io e rallento il ritmo delle mie spinte...mi stringe a sé e mi bacia, desiderosa di avermi come non mi ha mai avuto, passionale, istintiva, mia...
<<Mmm...così si...>> ansima mentre mi spingo in lei...adesso c'è solo piacere, e forse un leggero fastidio viste le smorfiette che fa ogni tanto...qualche altro movimento e vengo invaso dal piacere...esco da lei, che contrae il viso...mi sdraio e me la accoccolo addosso...i respiri affannati...e la prima volta che abbiamo fatto l'amore...si perché mi rendo conto che quelle prima erano soltanto sesso...solo ora capisco il significato di questa frase...credevo fosse di circostanza, un modo di dire per rendere speciale la persona del momento...invece no...io non mi sono mai sentito così...così amato, così in sintonia con qualcuna, così tanto parte di lei da pensare prima al suo benessere e poi al mio...lei che mi sta fissando con un'espressione indecifrabile...
<<Che c'è?>> sussurro
<<Ti amo>> così, di getto, inaspettato e violento più della scossa di emozioni provate finora tutte insieme...mi ama...sorrido, con gli occhi e col cuore...mi ama...
<<Anch'io...non immagini quanto...>> e le parole escono da sole...senza bisogno di pensare, senza indagare in me se davvero ciò che sto dicendo corrisponde a realtà...è così, è così da quando ci siamo scontrati la prima volta nel cortile della scuola e le ho rotto gli occhiali...è così e basta
Tolgo la protezione usata e la lascio sul pavimento...Elisa guarda la piccola chiazza rossa che si è formata sull'asciugamano...
<<Credi...cioè...si...che possa andare a lavarmi un attimo?>> sorrido per il suo imbarazzo...
<<Certo...vieni...>> dico alzandomi dal letto...si guarda intorno, poi prende il mio maglione e se lo infila, le arriva poco sotto il sedere...ma perché? <<Ancora che te vergogni?>> la prendo in giro ridendo e abbracciandola da dietro, ancora nudo...sussulta <<Guarda qui ci sono degli asciugamani>> li prendo dal mobile e li poggio accanto al lavello <<io ti aspetto di là, ok?>> le lascio un bacio sul naso mentre lei annuisce...
Vabbè ma io mica posso stare qui con le mani in mano...tolgo l'asciugamano dal letto, ora non serve più e la lascio sul puff notando il regalo ancora lì...lo poggio nel cassetto del comodino, glielo darò dopo...infilo i boxer e vado a gettare il profilattico nel cestino dei rifiuti...dovrei lavarmi anch'io...potrei usare il bagno di sopra...ma si Briga non si arrabbierà per questo...
<<Bessss...>> sento urlare dal piano di sotto mentre scendo le scale di nuovo pulito e profumato
<<Ehi...che c'è?>>
<<Niente...non sapevo dove fossi finito...>>
<<Ero a lavarmi di sopra...tranquilla tesoro, sono qui>> getto gli indumenti sporchi a terra accanto alla porta del bagno e la abbraccio <<tutto ok?>> domando lasciandole un bacio sul collo
<<Si...>> risponde lei persa nei miei baci
Entriamo di nuovo in camera...lei prende qualcosa dalla borsa che si è portata e che aveva lasciato in salone, un paio di slip...si siede sul letto e li infila...io la guardo incantato
<<Ehi girati!>> si scandalizza lei...ce potevi pensà un po' prima amore bello, rido avvicinandomi a lei e lasciandole un bacio tra i capelli
<<Posso dormire così?>> cucciola
<<Col maglione mio?>> annuisce <<Certo tesò...tutto quello che vuoi...ti va un cioccolatino?>> chiedo prendendo la scatola e poggiandola accanto a lei sul letto...annuisce e guarda il contenitore indecisa su quale prendere...sorrido, sorrido da tutta la sera, sorrido sempre da quando ho lei...guardo verso il comodino, deciso a darle ora il mio regalo...speriamo le piaccia. Mi siedo al centro del letto, dietro di lei che si volta a guardarmi...mi allungo per prendere la confezione dal cassetto, poi le metto il braccio intorno alla vita e la tiro a me mentre ride
<<Che c'è?>> domanda ridendo, girandosi a guardarmi...si è messa tra le mie gambe, incrociando le sue e dandomi le spalle...le lascio un bacio sul collo prima di metterle davanti agli occhi quel pacchetto che l'altra sera ho comprato...con Briga, manco a dirlo... <<È per me?>> chiede emozionata...no Elisì, per la signora che abita di fronte, volevo un tuo consiglio...annuisco di fronte al suo stupore...apre il fiocco che teneva chiusa la scatola e guarda il contenuto <<Oddio, ma è bellissimo! Grazie amore!>> esclama prima di saltarmi al collo e baciarmi, cadiamo sul letto per la sua euforia, lei su di me...la guardo e la bacio, lento...voglio godermi ogni attimo di questa nuova complicità...Improvvisamente si alza dal mio corpo...Elì, me stava piacendo perché te sei staccata? Va verso il suo zaino e la vedo trafficare all'interno...ma che ha? Torna verso di me poggiando un pacchettino sul letto, poi mi dà il bracciale che aveva tenuto in mano <<Me lo agganci?>> chiede porgendomi il polso. Faccio scattare la chiusura metallica e lei gira la mano per ammirare la scritta d'argento che riporta il suo nome...poi mi bacia di nuovo. <<Questo è tuo>> afferma contenta mentre fa cadere un pacchettino nella mia mano <<cioè nostro...>> la guardo incuriosito dalla sua affermazione...apro la scatola e trovo un cuore spezzato in due parti, la parte con incisa una M appesa ad un laccetto di caucciù e la parte con la E posta alla fine di un gancio portachiavi...sorrido per la tenerezza di quel gesto...
<<Perché a te la catenina e a me no?>> domando fintamente offeso, voglio capire cosa l'abbia portata a fare questa distinzione...se c'è un motivo valido o se l'abbia fatto solo per insicurezza...insicurezza che la porta a credere che mi sarei vergognato di indossare quel cuore spezzato con la sua iniziale...
<<Beh...>> inizia spavalda, ma te guarda questa <<porti sempre queste catenine lunghe da rapper>> continua girandosi verso il comodino dove ho appoggiato le due che portavo al collo <<ho pensato che un cuore spezzato con un'iniziale avrebbe intaccato la tua reputazione di bad boy...>> ride la stronza...ed io capisco che l'ha fatto davvero solo per questo...sa perfettamente che non posso presentarmi su un palco con una canzone che ha un testo duro, di riflessione ma anche di ribellione, con al collo il cuore spezzato della fidanzatina...sarebbe un controsenso, e sebbene io viva di incoerenza non credo che l'avrei tenuta al collo sempre...invece così è più pratica la cosa e mi fa piacere portare quel ciondolo sempre con me...
Ci mettiamo sotto il piumone...io solo in boxer, si lo ammetto volevo fa il figo ed il pigiama comprato da mammina nun me pareva adatto, lei con gli slip ed il mio maglione...si addossa a me ed io la tengo stretta...
<<È stato bellissimo...>> ammette...eh modestamente...
<<Anche per me...>> rispondo sincero
<<Non devi dirlo solo per farmi piacere...davvero dico...>> eh? Te fa un brutto effetto tesò stare con me, fattelo dì!
<<Guarda che dico sul serio...>>
<<Ma tu chissà con quante tipe sei stato, più brave di me...più esperte...ti avranno fatto cose...io invece...>> la interrompo alzandole il viso verso il mio, per poi baciarla
<<Ma la finisci de blaterà?! Tutte le altre non contano niente, assolutamente niente in confronto a te...capito?>> annuisce sorridendo...forse un po' più tranquilla sul suo essere inesperta, ma a me piace così com'è...e ci addormentiamo così, con la sua testa poggiata sul mio cuore.
Mi sveglio a causa di qualcosa che mi solletica il viso...ma che? Mi giro assonnato, scontrandomi con un corpo che sovrasta il mio...Elisa, ma buongiorno! Non realizzo ancora dove sono, che lei è già sopra di me...e quest'intraprendenza da dove viene?
<<Scusa...non volevo svegliarti...>> nooooo, te pare che me svejo per così poco...Elisina Elisina...me lo potevi dì che volevi sperimentare di nuovo, io mica me tiro indietro...guardo verso la finestra...sarà l'alba forse...però n'altra oretta me potevi fa dormì! Lei intanto mi lascia tutti bacetti sul collo...beatitudine...le sfilo il mio maglione e tiro il piumone più su vedendola tremare, prima di girarla e stendermi accanto a lei su un fianco...le accarezzo il viso lasciandole baci sulla guancia, questo senso di intorpidimento dovuto al sonno che ancora non ci ha abbandonati rende il tutto ancora più intimo...le tolgo gli slip e scavalco la sua gamba con la mia, tirandola poi verso di me lasciandola completamente esposta...una gamba stesa sul letto e l'altra tenuta ferma dalla mia che la sovrasta...la parte più intima di me, coperta solo dai boxer, che tocca sul suo fianco...gira il viso verso il mio collo, nascondendosi, ed io le lascio baci sotto l'orecchio prima che la mia mano raggiunga il suo punto più sensibile...
Un <<Ah...>> lascia le sue labbra appena la mia mano entra in contatto col suo corpo, il viso contorto leggermente...si lamenta un po' mentre muovo la mia mano in lei...alcune smorfie che le appaiono sul viso
<<Senti ancora dolore?...>> chiedo sottovoce, un po' in ansia per lei
<<Solo un po' di fastidio...ma sta già passando...>> risponde piano, prima di far congiungere le nostre labbra...tolgo la mano per raggiungere il cassetto del comodino, mi sporgo un po' abbandonando per un attimo il contatto col suo corpo, per poi posizionarmi su di lei e amarla di nuovo...
Mi lascia un altro bacio prima di dirmi che va a farsi una doccia, guardo l'ora sul cellulare...le sei e mezza...mi passo una mano sul viso...chissà mamma a casa da sola, non che io sia convinto che lo sia chiariamo, anzi questa è una cosa da scoprire assolutamente...decido di mandarle un messaggio
"Mà, scusa se questo è il primo San Valentino che te faccio passà da sola...vabbè non è che so tanto sicuro che stai sola, comunque te volevo dì che si ieri sera ero tanto felice...però tu sei e resterai sempre la donna della mia vita...ti amo ❤"
Elisa torna in camera vestita e profumata e si siede sul bordo del letto, la tiro a me baciandola...
<<Andiamo al bar a fare colazione mm?>> le chiedo tra un bacio e l'altro...annuisce senza staccarsi da me...sono diventato ancora più dipendente da lei dopo stanotte, ho ancora di più il desiderio di averla sempre vicino, di toccarla, di sentirla mia...
Si sono fatte le sette e un quarto, decido a malincuore di alzarmi per andare a fare una doccia
<<Vai, che io cambio il letto...>>
<<Eh?>> che vole fa?
<<Tolgo queste lenzuola, mica vorrai farle trovare così a Briga? E poi dobbiamo lavarle insieme all'asciugamano...>> continua indicandola sul puff...<<e a quelli che abbiamo usato per lavarci...>> che? Ma questa è peggio de mi' madre...no, peggio de lei nun ce sta nessuna! Vado in bagno senza replicare...quando torno in camera il letto è perfettamente rifatto e le lenzuola sono ammucchiate a terra
<<Finalmente...>> sbuffa...eh pischè 'n attimo, ho capito che già so' figo de mio ma famme infighettà per bene! Lei intanto ha preso le lenzuola e gli asciugamani usati e li sta infilando nella lavatrice che si trova in bagno...
<<Ma le lenzuola di ricambio dove le hai trovate?>>
<<Oh! Ho frugato un po' nel cassettone...dici che a Briga darà fastidio?>>
<<No...non credo...>> tranquilla tesò al massimo ammazza me!
<<Vabbè...li dovremmo lasciare qui però...>> dice mentre avvia il programma di lavaggio <<o hai idea di dove stenderli?>> eh? Io? Ma stai a scherzà! Che ne so!
<<No, ci sono stato solo una volta qui...non conosco bene la casa...>>
<<Vabbè, facciamo sparire il resto dai!>>
Mezz'ora dopo abbiamo buttato tutte le candele, rimesso la piantana al suo posto, spento la lavatrice, messo in ordine il bagno, mangiato qualche cioccolatino mentre la scatola con gli altri è nel suo zaino, lasciato i fiori in un vaso sul tavolo in soggiorno perché non avrebbe saputo come giustificarli coi suoi, e perfino buttato la spazzatura perché secondo la mia fidanzata non sarebbe stato carino far trovare a Briga i profilattici sporchi nel suo secchio dell'immondizia! Che faticaccia di prima mattina! E pensare che a casa mammina mi fa perfino trovare sul tavolo il cornetto col cappuccino già pronto!
Siamo al bar dove ho preso la cioccolata con Briga giorni fa...mi guardo intorno...ed Elisa mi guarda prima di sventolarmi una mano davanti agli occhi
<<Scusa...ero sovrappensiero...>>
<<Non ti preoccupare...che prendiamo?>>
<<Due maritozzi...che ti piacciono tanto>> sorride per questa mia attenzione a ciò che le piace <<ed io voglio un cappuccino...>>
<<Anch'io...>>
<<Ok...siediti lì che io arrivo subito...>> le dico indicando un divanetto che posso facilmente tenere sott'occhio da qui...ordino, pago e la raggiungo...
<<Aspetta un attimo che mando un messaggio a Briga>> la avverto, ancora in piedi accanto al divanetto
<<Si, mi sembra il caso...>> sorride lei
"Brì tutto ok, ti abbiamo lasciato tutto in ordine tranquillo ahahah...e grazie ancora"
<<Perché ti guardavi intorno prima?>> mi chiede appena mi siedo prima di rivolgere un "grazie" alla ragazza che ci ha portato la colazione
<<Ci sono venuto con Briga quando siamo stati dalla Preside...abbiamo preso una cioccolata, mi sa che te l'avevo detto...>>
<<Si, si mi ricordo...vi siete legati molto tu e lui...cioè non sembra il tuo capo...>> dice prima di prendere un sorso dalla tazza fumante
<<No, infatti no...cioè te pare che il mio capo me dava le chiavi di casa sua per farci stare tranquilli?>>
<<In effetti...>> ammette <<però è strana come situazione...>>
<<Lo so...però non lo facciamo apposta, cioè ci viene spontaneo...non so come spiegarti...è strano...>>
<<Alle volte capita di sentirci in sintonia con una persona da subito...>> si ma nun se tratta di questo...dovrei dirle della sorta de relazione con mia madre? E del fatto che sospetto lei abbia un amante? E che l'altra sera in macchina vedevo movimenti strani? Magari potrei parlarne con lei...si lo farò, ora non mi va...ora voglio godermi ogni attimo prima che inizi la nostra giornata scolastica...
Un messaggio sul mio cellulare...Briga "Com'è andata?" ma che impiccione...io te scrivo de casa tua che è tutto ok e tu me chiedi com'è andata...ma se po' fa?
"Dopo in ufficio ti racconto" eh vabbè...dovrò pur parlarne con qualcuno, i miei amici sono troppo ormonali su queste cose, non voglio che si facciano pensieri sulla mia fidanzata...che diamine!
Siamo appoggiati al muretto davanti scuola, cioè io ci sono appoggiato e lei è poggiata a me...ovviamente ce stamo a bacià da dieci minuti buoni, non ne ho mai abbastanza...ma la campanella ci interrompe. Sbuffo mentre lei mi prende per mano esclamando un "Dai, entriamo" te possino! Oggi ho pure l'ora extra de biologia...du palle fino alla sesta!
La prof. di arte alla terza ora ci ricorda che abbiamo pochissimo tempo prima di consegnare il progetto che ci aveva assegnato, e che il voto farà media con quelli delle interrogazioni...vabbè tanto io e Elisina amo fatto 'na cosa fighissima...quindi ce darà un voto altissimo, se prima nun more pe' 'a puzza...
Do una leggera gomitata alla mia fidanzata mentre la prof legge la circolare appena arrivata
<<Quindi dovremo finirlo a casa il progetto...>> insinuo malizioso
<<Si, si proprio al progetto stai pensando...>> mi pungola lei...eh vabbè, se ci rimane tempo potremmo anche occuparci di quell'agglomerato di immondizia e puzza
<<Certo tesoro...a cos'altro se no?>> che faccia da schiaffi che so'
<<Tsè>> ma guarda te 'sta smorfiosa...ed io che mi preoccupo dei nostri voti in arte...
<<Comunque seriamente dovremmo portarci quel coso a casa per finirlo, altrimenti come facciamo?>>
<<Eh ma dovremmo farci venire a prendere con la macchina...come ce lo portiamo se no Bes?>> mi chiede lei, in effetti è ingombrante <<Facciamo così, io magari domani porto un cartone per metterlo dentro, poi vediamo come fare...mia madre ha l'auto dal meccanico e mio padre non torna prima di sera...dovrei vedere se ci sta sul motorino>> no, no, qui l'uomo sono io e te non vai da nessuna parte col rischio de farte male...
<<No che motorino!? Non ci sta, e poi io non sarei tranquillo...no, no>>
<<E come lo portiamo a casa mia? Io lì ho tutto l'occorrente per finirlo...>> eh, come lo portiamo? Non voglio che mia madre mi accompagni a casa di Elisa...no, no...vabbè fino a domani una soluzione si trova...
Sono seduto su un banco nel corridoio davanti al laboratorio di biologia, la prof ha detto che arriverà tra dieci minuti ed Elisa si è proposta di farmi compagnia nell'attesa...così eccoci qui, io seduto con le gambe penzoloni e lei in piedi tra di esse...le lascio un bacio stampo prima di iniziare a lamentarmi dell'ora extra...
<<Guarda che è colpa tua e delle tue ripicche...>> la prendo in giro
<<No, è colpa della tua gelosia e delle tue assidue frequentazioni del bagno al piano di sopra...>> ma pensa te! E da quando è diventata così sfrontata?
<<Ah si? Io dico che ti piacerebbe farti un giro con me nel bagno al piano di sopra...>> la provoco
<<Si, potrebbe...>> replica con nonchalance
<<Peccato che io non ti ci porterò mai!>> affermo convinto
<<Lo so...non sono mica le altre, io!>> ah! Pischè stai a fa troppo la figa però, eh!
<<Ecco la prof, ci sentiamo dopo...>> dico scendendo dal banco
<<Ciao amore>> mi bacia e va via, la guardo sparire oltre il corridoio ed entro nel laboratorio.
<<Mà...sono tornato...>> urlo varcando la porta di casa...speriamo che non ci sia il beccafico perché oggi proprio nun me va de rovinarmi l'umore...
<<Bentornato cucciolo...ho preparato la pasta e le cotolette...>> pasta e cotolette? Te devi far perdonare qualcosa bionda? Ma perché nun me riempie de baci come sempre? Questa ultimamente è sempre più strana...chissà quello quando se ne è andato...ieri sera? Stamattina? Perché pensate davvero che io mi beva che abbia trascorso San Valentino da sola?
<<Che c'è? Sei stata talmente bene co' quello che non ti è mancato nemmeno tuo figlio?>>
<<Perché io ti sono mancata?>> non si risponde ad una domanda con un'altra domanda bionda...così mi insospettisci solamente...
<<No...nemmeno un po'...>> vediamo ora che fai...non mi baci perché finora sei stata con qualcuno...ve pare che questa se dimentichi di me per un amante qualunque...
<<Ecco appunto...io vado in cucina che c'è z.....>> ahahahah sta a fa l'offesa...vado verso di lei e la riempio di baci...ma mica me so' scordato che hai fatto Brown!
<<Allora come è andato questo San Valentino con il tuo amante?>> chiedo facendole il solletico mentre arrossisce di botto...allora c'ho preso...
<<Bess...daiiii...il solletico nooo...Mattiaaa...>> ride lei...non riderai bionda quando io scoprirò la verità, perché la scoprirò...
<<Che è 'sto casino?>> ah ma c'è anche zia Tina
<<Ziaaaa che bello che sei qui...quando sei arrivata?>> domando abbracciandola, si zia quando sei arrivata, prima o dopo che quello se ne è andato?
<<Ehm...poco fa...mamma mi ha invitato a pranzo...e sono venuta...>> seh...ve sto a crede a tutte e due...chiedo a mamma cosa abbia da dirmi, sperando che tra lei e zia io riesca ad intuire qualcosa su quest'uomo misterioso, ma la stronza me rigira la domanda chiedendomi se piuttosto abbia io qualcosa da dirle...io? No, no...niente...
Durante il pranzo vedo mamma pensierosa...chissà che le passa per la testa, starà a pensà ancora a quello? Se è così la cosa sta diventando grave, molto più grave di quanto pensassi...tira fuori il cellulare dalla tasca credendo di non essere vista, ma io ti osservo sempre mammina cara...dà uno sguardo al display e lo rimette a posto...
<<Volete qualcos'altro?>> eh certo...c'ha fretta de andarje a risponne
<<Io fossi in te...lo terrei stretto quel telefono mà...>>
<<Bes...vedi di smetterla di tartassare tua madre con questa storia>> interviene zia Tina...ah zì, ma te da che parte stai? Non vuoi sapere con chi sta combinando qualche impiccio questa? O forse già lo sai...<<tu sei il figlio e lei è tua madre...ha l'età necessaria per poter fare ciò che vuole...tu devi rendere conto a lei, non il contrario...>> e meno male che non ha bevuto durante il pranzo, ma che sta a dì?
<<Ma nemmeno per sogno...perché prima de esse 'na donna matura che può fare quello che vuole è mi' madre...e io devo sapè tutto quello che je riguarda...soprattutto visti i soggetti che se trova...>>
<<Bes...abbassa la voce...e smettila di parlare di Saverio in questo modo>> dice mamma
<<Perché come dovrei parlà...de uno che invece de passà San Valentino con la fidanzata sta chissà dove a fare chissà cosa...comunque non c'è bisogno che te sforzi, si vede che non te ne frega 'na mazza che ce sia o meno>> ecco, mettiamo bene in chiaro come la penso sull'ennesimo viaggio de quel morto de fama...
<<In effetti>> mi dà ragione zia Tina <<scusa Emma ma ha ragione mio nipote...ma te ricordi quando è venuto al party in mocassini? Ma 'ndo va?>> bella zietta mia, mo si che te riconosco!
<<Beh donne mature io vado a studiare perché ho un corso di biologia extra scolastico...per recuperare...per cui meglio che inizi subito>> cerco di svignarmela, buttandola lì come se fosse una cosa normale...ma ovviamente a mia madre non passa inosservata e mi chiede cos'ho da recuperare ed io fatico a guardarla...ma insomma, nun potrebbe chiacchierà co' zia e fa finta de niente? <<Ma niente, è solo un corso per poter migliorare un po', lo sai che non mi piace moltissimo la biologia...ora vado che dopo devo annà da Briga...donna matura...>> dico sbaciucchiandola mentre lei ride, pericolo scampato...forse...<<ciao zii...nun me trattà male...io soffro...>> affermo con la faccia da cucciolo mentre zia Tina mi abbraccia tutta coccolosa...sono sulla soglia della porta, mi giro per vedere che combinano quelle due e niente...zia si è di nuovo seduta a tavola mentre mia madre guarda quel telefono nemmeno se fosse in pericolo di vita e quell'aggeggio l'unica cosa che possa salvarla...ma come se fa, io devo sapè...tutto e alla svelta! La guardo ridendo e scuotendo la testa, è tornata ad essere una quindicenne in preda agli ormoni...che le combinerà mai questo per farla sta così?! Non voglio pensarci! Andiamo in camera che è meglio...
È passata circa mezz'ora quando sento mia madre entrare per avvertirmi che sta andando dal parrucchiere con zia Tina, vai vai mamma, tranquilla...tanto io devo uscire per andare da Briga se solo trovassi...
<<Che cerchi?>> mi chiede, eh appunto...la chitarra mà cerco, eppure era qui, insomma non è mica un oggetto piccolo che potrei non vedere <<L'ho presa io per suonare un pezzo stamattina...è nella mia camera...>> eh? Ma perché questa se prende le cose mie...se le porta in camera sua...mah...non l'ha mai fatto prima, di solito è tutta precisina, mette tutto in ordine...ma che è?
<<Come è andata da Giorgio...?>> eh...come è andata? L'avessi almeno visto de striscio a Giorgio...e ora? Che le dico? Non voglio inventare cazzate...
<<In realtà...ecco...io...non ero da Giorgio...>> confesso grattandomi la guancia imbarazzato...odio mentirle, e lei quando fa queste domande dirette me mette sempre in difficoltà
<<Come no tesoro? Ti ha accompagnato ieri Briga...no?>> non mi sembra così sconvolta dalla mia rivelazione, forse perché ancora non ha ben afferrato che in realtà ieri le ho mentito
<<Si...cioè è quello che ti ho detto, in realtà ero a casa di Briga...>> come cacchio glielo dico che stavo a fa ieri...
<<Con Briga? E perché non me lo avete detto?>> ma perché ho l'impressione che me piglia pe' culo?
<<No mamma, non con Briga...a casa di Briga...>> certo che così arriverò al dunque nel tremilamai
<<Non capisco...>> e te credo, anche se mi fa strano che nun te stai innervosendo...
<<Insomma...sai Elisa, no? Ecco...voleva stare con me...ed io non volevo andare a casa sua col rischio che tornassero i suoi...e...beh, l'ho...l'ho detto a Briga e lui...lui mi ha prestato casa sua per farci stare tranquilli...e...vabbè hai capito, no?>>
<<Oddio!>> dice portandosi le mani alla bocca...ma io non la vedo tanto sorpresa come vuole far credere...
<<Vabbè...ora te l'ho detto, tutto a posto...>> cerco di tagliare corto
<<Non mi vuoi raccontare nient'altro? Com'è stato? Come ti senti?>> ma che te pare a mà?!
<<Mamma! Assolutamente no! Non volevo mentirti, ma non saprai più nulla!>> dico fintamente serio
<<Bello di mamma, il mio cucciolo!>> dice riempiendomi di baci...mamma! Contieniti!
<<Mà! Eddai!>> mi lamento...meno male che 'ste scene in pubblico nun le fa!
<<Vabbè...allora io vado...mi raccomando eh!>> afferma andando verso la porta
<<Mà!>> la richiamo quand'è sulla soglia, si gira a guardarmi invitandomi a proseguire <<È stato carino, vè?>>
<<Chi?>>
<<Briga dico...a preoccuparsi per me...>> sono pure arrossito, ma che mi prende?!
<<Si lo è stato>> chiude la porta e va via...
Arrivo alla Label e Samantha mi avverte che Briga è nella sala prove in fondo al corridoio, entro...cazzo dovevo bussà...eh vabbè...
<<No così non mi piace...dobbiamo trovare un'altra melod...Bes!>> capo! Ehm si lo so, che avrei dovuto bussare, aspettare che rispondessi e tutta quella roba lì, però io mica so' come gli altri? Daje, me dai le chiavi de casa tua poi t'aspetti che bussi...
<<Si dovevo bussare, lo so...>> ammetto sconsolato
<<Nun me pare...>> mi ammonisce <<vabbè, ci vediamo dopo e vediamo di combinare qualcosa...>> dice al chitarrista, poi viene verso la porta, mi sorpassa e mi fa cenno di seguirlo
<<Che dovete provà?>> chiedo seguendolo verso il suo ufficio
<<Una base per una cosa che ho scritto...>> spiega lui prendendo le scale
<<Una cosa che hai scritto te? E la posso legge? Io ho fatto una base fighissima, solo che non c'ho scritto nulla sopra...magari puoi adattà quella...te va? Che dici?>> prende una chiave dalla tasca ed apre il suo ufficio, mi guarda un attimo male e poi entra. Entro anch'io.
<<Respira...>> mi dice mentre io mi siedo su una delle due poltroncine di fronte alla sua scrivania, lui si siede al suo posto <<qui ci sono fior fior di musicisti se non te ne fossi accorto...>> continua ridendo
<<Vabbè che c'entra...era un'idea...magari te piace>>
<<Si poi me la fai sentire...tutto ok con Elisa?>> domanda
<<Ah proposito>> esordisco aprendo la tasca interna del giubbotto e prendendo le sue chiavi...gliele poggio sulla scrivania <<non so come ringraziarti...davvero...>>
<<Nun me devi ringrazià>> dice prendendo le chiavi <<è andata bene?>>
<<Si...si, benissimo. Non puoi capì l'ansia che avevo...cioè capisci, io sono stato il primo...nun ha avuto nessuno, solo me...nun puoi capì come me so' sentito, insomma è 'na bella responsabilità...poi avevo paura de farle male, che potessi deluderla...me so' fatto diecimila film...alla fine però è andata bene, mi si è stretto il cuore quando le è scesa una lacrima, però poi tutto benissimo...pure stamattina...>> mi blocco...cioè in pratica fra poco je dico pure quant'è durato! Ma che me prende? Io di solito non parlo mai con nessuno di cose così private...cioè si, avevo intenzione di accennargli qualcosa ma così me pare troppo eddaje!
<<Ah...c'avete preso gusto...>> ride
<<M'ha svegliato all'alba!>> rido anch'io, è così naturale parlare con lui, è come se lo conoscessi da sempre...
<<Vabbè...ora sarà tutto in discesa...>> mi rassicura lui
<<Ah comunque Elisa ha insistito per cambiare il letto e mettere tutto in ordine, ha pure lavato tutto...quindi ora hai una lavatrice da stendere...>> rido ancora mentre lui fa un'espressione terrorizzata
<<Non doveva...vabbè ringraziala...>> sorride <<come mai sei già qua? Hai studiato?>> oddio Brì uno figo come te che me chiede se ho studiato...me cade un mito
<<Non volevo sta da solo a casa...il beccafico non c'è e mamma è andata dal parrucchiere con zia Tina...>> gli spiego...bussano alla porta...
<<Avanti!>> dice guardandomi come per dire "vedi?" eh vabbè...è Samantha, con uno dei suoi soliti vestiti inguinali...ma nun c'ha freddo?
<<Briga!>> esordisce tutta eccitata <<mi dovresti firmare questi per favore>> gli fa gli occhi dolci prima di porgergli dei fogli...eh chissà che te combina questo per farte sta così...un attimo! Cioè Briga nun se l'è filata de striscio...questa gli ha praticamente messo le tette in faccia mentre si abbassava per dargli i fogli e lui come se niente fosse...eppure nun me pare che si lasci sfuggì le occasioni...c'è da dire che anch'io prima guardavo Samantha alla "se te pijo" ora invece no, ma io ho Elisina mia...che Briga abbia qualcun altra tra le mani? Magari si è stufato de questa...in effetti nun me pare che abbia chissà quali contenuti...
<<Se hai bisogno mi chiami...>> dice languida prima de lascià la stanza...
<<Si si>> risponde con sufficienza senza neanche guardarla...Samà t'ha dato picche me dispiace, se sarà scocciato...chissà quanti giri de giostra ve siete fatti... <<allora che vuoi fa? Vai a provà o no?>> mi chiede...sembra impaziente
<<Aspetta che sto a cercà la base che te dicevo...l'ho registrata sul cellulare!>> so' troppo previdente lo so
<<Vabbè Bes poi vediamo!>>
<<Ma come poi vediamo? Brì hai un cd da finì! Te vuoi move? Quanno lo famo uscì nel tremila? Eddaje su! Eccola...>>
<<Dai sentiamo 'sta base...>> sospira...premo play e una melodia si diffonde nell'aria...come al solito lo stronzo mantiene un'espressione neutra...eh ma je deve piacè pe' forza, è venuta troppo figa
<<Allora? Qui magari ce mettiamo un pianoforte...sarebbe carino secondo me...in questo punto qui dico>> continuo mandando un po' indietro e indicandogli col dito il punto che intendo
<<Si...si potrebbe fa...>> che è st'aria de sufficienza, guarda che me lo puoi dì che te piace
<<Qua ce aggiungiamo qualcosa di elettronico...>> si, è già perfetta così...però se può migliorare...meglio, no?
<<Vabbè...poi vediamo, vai a provare ora che io devo sbrigare delle cose...>> me liquida così, però ha sorriso, male non dev'essere...
<<Si, si...vedo pure de fa qualcosa con la base così te la faccio sentì finita e vedemo se le barre tue ce stanno bene!>> mi avvio alla porta <<Brì? Grazie, davvero!>> sorrido e lascio il suo ufficio.
Sono in camera mia, sto cercando il gioco della Play che mi ha prestato Giorgio, vado a casa sua, mangiamo una pizza e facciamo un torneo dove lo straccerò...se solo trovassi 'sto cazzo de gioco...ma dove l'ho poggiato? Chiederei a mamma ma è tornata tutta figa, con i boccoli...e poi si è chiusa in bagno...mah, dovrà uscì con l'amante...peccato che nel frattempo il beccafico sia tornato e le abbia rovinato i piani...ah eccolo finalmente!
<<Ho detto di NO! BASTA>> ma che diamine? Mi precipito in camera di mamma e vedo che il deficiente cerca di toccarla mentre lei non vuole
<<Oh ma che cazzo stai a fa? Lasciala...>> qualcuno mi tenga perché ora je meno...ma come cazzo se permette...pure mi madre però, do' va con quel vestito?
<<Non possiamo mica farje fa il beccafico per sempre...je dovrai dì prima o poi che nun lo voi...>> le dico mentre esco con lei dalla stanza...<<ora devo andare, vado da Giorgio...davvero...ci sentiamo dopo, saluta zia e scendi 'sto vestito svergognata>> la abbraccio, mà io sto dalla parte tua come sempre ma mica je posso dà torto stavolta a quello...
Sono rientrato dopo aver battuto Giorgio alla Play, mamma ancora non c'è...le ho mandato un messaggio e mi ha risposto dicendo che fra poco arriva...da quando siamo di nuovo a Roma è strana, prima non sarebbe mai successo che io rientrassi a casa e lei non fosse qui, però la vedo bene...a Londra era spesso triste, si isolava...invece ora ha una luce negli occhi...una luce bella che la rende viva...ciò non toglie che se scopro chi è che la fa sta così, je faccio un discorsetto che nun se lo scorda più...me metto a letto con le cuffiette e prendo sonno dopo poco, stravolto da questi ultimi due giorni. Sento un respiro sul collo...ma che? Mi giro assonnato...mamma è venuta a dormire con me, nel mio letto...bella che è...aggiusto il piumone coprendoci meglio e torno nel mondo dei sogni...
Stamattina a scuola sembrava non passare più, a pranzo mamma era strana...il beccafico non è rientrato...qua è tutto anormale. Mi incammino verso la Label, all'arrivo passo come al solito dall'ufficio di Briga
<<Ciao Brì!>>
<<Ehi!>> mi saluta sbadigliando...che ha fatto che sembra uno zombie?
<<Tutto ok?>> chiedo...mi sembra strano, lui è sempre attento e operativo, oggi mi sembra una di quelle mummie dei film horror che tanto odia mia madre...
<<Si si tutto bene...>> risponde sopprimendo un altro sbadiglio...e nun me pare
<<Dalla tua faccia non si direbbe...>> rido e sorride anche lui
<<È che ho fatto serata con Francesco e James...siamo andati ad un nuovo locale che hanno aperto e abbiamo fatto abbastanza tardi...>>
<<Eh...nun c'hai mica più l'età per queste cose...>> lo prendo in giro, se qualcuno ci vedesse in questo momento non penserebbe mai che sia il mio capo...mi guarda scuotendo la testa <<beh? Hai fatto almeno incontri interessanti?>> si stranisce un attimo...vabbè Brì nun è che me devi raccontà i dettagli eh
<<No...ehm...no, nessuno di rilevante...>> la voce di Samantha dall'interfono ci interrompe
"Briga, c'è qui una persona che vuole parlarti, la faccio accomodare?"
<<Samà io non avevo appuntamenti per oggi...sto uscendo...chi è?>>
"Il legale di un'etichetta discografica, dice che deve parlarti di una collaborazione"
<<Prendi un appuntamento per domani, ora non posso proprio...>> dove deve andare questo così di fretta? Vi pare che rinuncia ad un incontro di lavoro?
"D'accordo" dice lei chiudendo la comunicazione
Briga guarda l'orologio poi mi avverte che deve andare via perché ha un appuntamento molto importante
<<Dev'essere una gran figa questa per farti avere tutta questa fretta...>> scherzo, mi dà un finto scappellotto sulla testa mentre chiude la porta
<<È un appuntamento di lavoro>> afferma guardandomi, quasi come se la cosa riguardasse me...mah...non è che mi ha detto che dobbiamo andare da qualche parte e me so' scordato? Mi avvio con lui giù per le scale <<Non dovresti rimanere a provare?>> perfetto non dovevo andare con lui, la mia memoria funziona ancora benissimo...
<<Si, si...ma passo un attimo per il bar...mi è...mi è venuta fame...>> bugia
<<Non dovresti fumare alla tua età, lo sai vè?>> ma come diavolo ha fatto?
<<Briga!>> una voce femminile proviene dalla sinistra dell'atrio, mi giro e per poco non mi casca la mascella...da una delle sedie d'attesa di fronte alla reception si sta alzando una donna che definirla figa è riduttivo...un metro e settanta circa di pura figaggine, due occhi blu abbelliti da un trucco ricercato e fine, un abito a tubino che fascia un fisico mozzafiato...una dea... <<Piacere Monica, ti stavo aspettando...possiamo darci del tu, vero?>> porge la mano al mio capo e poi gli dà un biglietto da visita...lui rimane impassibile...possibile che abbia un problema di cataratta già a quest'età? Io capisco che ne abbia viste tante, ma questa ragazzi credetemi merita davvero! <<Vorrei parlarti di una collaborazione con noi di un tuo Dj...>> continua lei, guarda se non fosse per Elisina mia io e te potremmo parlà de tutto quello che vuoi...
<<Mi dispiace ma al momento ho un impegno molto urgente, se volesse prendere un appuntamento con la mia segretaria per domani, sarò felice di ascoltarla!>> ehhhhh? Ma ci rendiamo conto? A Brì io nun te riconosco più, questa ce stava palesemente a provà, te dava già del tu...e tu che fai? Rimetti le distanze così? Ma che te dice il cervello? Te lo sarai giocato...non c'è altra spiegazione. L'ha lasciata qui impalata e se ne è andato...ma che fa? Questo non ci sta con la testa...Do un'ultima occhiata alla figa spaziale ed esco anch'io per andare a prendere le sigarette, nel parcheggio Francesco sta scendendo dalla sua auto, Briga già è sparito...
<<Ohi Bes!>>
<<Ciao Francè!>>
<<Tutto ok? Senti potresti scusarmi con tua madre?>> eh? E che vole questo da mi' madre? <<Ieri sera ci siamo incontrati poi l'ho persa di vista>> ma che sta a dì?
<<Scusa Francè ma nun te sto a seguì...>>
<<Ieri sera siamo usciti con Briga e James...è arrivata tua madre nello stesso locale, solo che quando siamo andati via non ho potuto salutarla perché l'ho persa di vista...scusami con lei, non è stata voluta questa mia mancanza...>> ah! Quindi hanno incontrato mia madre ieri sera! E perché mai Briga prima non me lo ha detto?
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~ ADESSO INTORNO A TE ~
FanfictionÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...