<<Possibile che una cosa così importante me la deve di' n'estranea?>> prego Francè, accomodati!
<<Cosa?>> chiedo con indifferenza mentre apro una scheda con il canale ufficiale dell'artista su Youtube...la aggiornerò finchè non sarà online il video con mio figlio...come un bimbominkia qualunque
<<Eva...l'ho trovata nel corridoio che borbottava circa qualcosa che dovevate dire al figlio tuo e di Emma...>> eh? Chissà che ha capito quella sciroccata! La colpa è tutta de quell'altra...lei e il non saper tenere la bocca chiusa su cose che riguardano noi e basta! Che bisogno c'era de dirje a quella de Bes!?
<<Avrà frainteso...è irrotta qui mentre discutevamo con Emma e lei le ha detto che stavamo parlando di nostro figlio...è scappata di corsa...>> sorrido ripensando che non si farà viva tanto presto dopo aver scoperto del mio essere padre
<<A Bes quando avete intenzione di dirlo?>> cambia discorso, poco interessato all'essere frivola della bionda numero due
<<Lo sa...>> sospiro mentre lui sbarra gli occhi
<<Ecco perché ieri era tutto un capo di qua e capo di là...'nsomma te ama più de prima papino...>> mi prende in giro
<<Che sei venuto a fa?>> chiedo in tono brusco...se ripenso ai comportamenti di mio figlio me viene l'orticaria
<<Devi solo dargli il tempo di metabolizzare...>> risponde comprensivo <<comunque sono qui perché credevo fosse carino guardare insieme il primo video del cucciolo di casa...>> sorride sbattendo le palpebre da perfetto idiota...<<vedo comunque che già ti sei attrezzato...>> continua mentre io premo ripetutamente F5 sulla tastiera aspettando con impazienza che compaia una schermata diversa...eccolo! Bello de casa! Vederlo in anteprima non è la stessa cosa che vederlo online...
'Sto pomeriggio prosegue de merda...mi' fijo nun s'è fatto sentì per il video, neanche un piccolo messaggio per dire che l'ha visto, che je piace, che nun je piace...niente de niente! Quell'altra poi chissà do' è annata invece de rimanè qua a vederselo con me...l'ho aspettata nella saletta in cui prova di solito dopo aver visto che scendeva da un'Audi...chi cazzo sarà 'sto 'cojone ora? E lei poi...quella che sta tanto male pe' me...che se fa riaccompagnà qui sotto come se niente fosse! Ha pure provato a rifilarmi la scusa che era uscita con la sua di macchina...che, ovviamente, non si è mossa dal parcheggio! Messa alle strette m'ha detto che non sono affari miei, che non solo io posso andare avanti con la mia vita e, a riprova di ciò, m'ha pure scansato quando ho provato a baciarla, ancora convinta che io abbia fatto chissà cosa co' Eva nell'ufficio mio! Ma vaffanculo! Io non ti darò nessun altra spiegazione, nessuna!
Quasi quasi me ne vado da mio cugino...chissà se Francesca sa chi è il tizio che sta frequentando Emma...ma certo che sì! Figurateve se quella non lo sa! Potrei prendere qualcosa alle bambine e passare di lì...non le ho neanche salutate ieri dopo la recita...eh ma la colpa lo sapete già di chi è...
<<Zio Mattiii!!>> mi corre incontro Lara <<Sofiiii c'è zio Matti!!!>>
<<Arrivoooo!!>>
<<Fatelo entrare almeno!>> le rimprovera Francesca, vedendo che mi sono praticamente saltate addosso <<Cos'hai comprato?>> chiede guardando male prima me e poi il pacchetto che ho in mano
<<È un puzzle! È educativo!>> tento di discolparmi
<<Poi se la prendono con me che so' viziate!>> scuote la testa rassegnata...
<<Come mai da queste parti?>> chiede mio cugino mentre siamo seduti a tavola con le bambine che ci hanno già rovesciato sopra tutti i pezzetti contenuti nella confezione e stanno tentando di capire da che parte iniziare...mentre la madre è in cucina a preparare il ripieno dei ravioli per domani...
<<Ho discusso con Emma...>> ammetto <<perché qualcuno l'ha riaccompagnata alla Label prima...>> sorride sotto i baffi
<<E non hai capito che ero io?>> sposto ripetutamente la testa da destra a sinistra
<<Non finchè non ho parcheggiato qua davanti...>> ripenso al battito che mi si è fermato quando, poco più di un quarto d'ora fa, mentre fermavo la mia macchina accostata al marciapiede mi sono reso conto che in realtà l'auto incriminata, altro non era che quella di mio cugino che stavo fissando, posteggiata nel patio di casa...
<<E hai capito che ci hai discusso perché l'ho riaccompagnata io!>> annuisco mentre je viene da ride...potresti avecce 'n attimo de clemenza però eh! E poi ero pure arrabbiato che non avesse visto il video con me!
<<Sono stato un...un...>> dico bloccandomi per via delle bambine
<<Zia Emma dice che sei un cojone...>> mi informa Lara continuando, come se niente fosse, a comporre il puzzle che gli ho portato
<<Lara!>> esclama mio cugino strabuzzando gli occhi
<<Patentato...ha detto cojone patentato...>> puntualizza sua sorella sporgendosi di più sulla sedia con la lingua tra le labbra...concentrata a capire dove inserire il pezzetto cartonato che ha in mano
<<Sofia!>> ripete Fulvio diretto all'altra figlia
<<Ma l'ha detto la zia Emmaaa...>> si giustifica facendo spallucce
<<Ci ha anche aiutate a scrivere il tema su zio Matti...>> ci informa l'altra peste...ah bene, m'immagino che v'avrà fatto scrive!
<<Andate a prenderlo che glielo facciamo leggere...>> le invoglia Fulvio...le bambine, dopo una breve litigata su chi dovesse abbandonare momentaneamente il puzzle per andare a prendere il tema, e una strigliata del padre, hanno deciso di andarci insieme
<<Eccolo...lo abbiamo fatto insieme perché la maestra ha detto che potevamo...>>
<<Sì perché abbiamo la stessa famiglia e volevamo farlo tutte e due su di te...>>
<<E così avete scelto me...>> sorrido tronfio prendendo il foglio che mi passano
<<Avranno il gusto dell'orrido...>> bisbiglia Fulvio beccandosi una mia occhiataccia
<<Allora vediamo...La persona che abbiamo scelto è nostr...>>
<<Noooo>> mi interrompono in coro
<<Devi leggerlo senza voce!>> mi sgrida Sofia...
<<In mente mia dite?>> annuiscono <<D'accordo...>> vediamo un po' che hanno scritto insieme a quell'altra matta <<Bellissimo...dicono che sono bellissimo...>> riferisco a Fulvio, pavoneggiandomi, appena inizio a leggere
<<Allora no!>> mi rimprovera Lara togliendomi il foglio dalle mani e piegandolo in quattro parti mentre la sorella annuisce connivente <<Te lo diamo quando te ne vai e lo leggi a casa tua...!>> esclama con tono da maestrina
<<E perché?>> sorrido
<<Perché sì!>> si impunta
<<Inizia il cartone che vi piaceee!>> urla Francesca dalla cucina, ignara di ciò che stanno combinando le due pesti...
<<Andiamooo!>> urlicchiano prima di sparire verso la loro camera
<<Sigaretta fuori?>> propone Fulvio...annuisco seguendolo...
<<Dove siete andati tu ed Emma?>> chiedo dopo il primo tiro sedendomi sulla nuova poltrona sospesa che hanno messo in giardino...'sta cosa traballa troppo per i miei gusti
<<Dovresti...credo sia meglio che te lo dica lei...>>
<<Sai che non lo farà mai!>> ribadisco, come se ce ne fosse bisogno <<Fù!>> lo chiamo poiché continua a non dirmi ciò che voglio sapere
<<Siamo andati in un'etichetta discografica...>> eh? Per facce che? Nun è che davvero mio figlio sta pensando di cambiare etichetta come voleva farmi credere? <<Una major...>>
<<Quante puntate so' p'arivà alla fine?>> chiedo cinico visto che me sta a di' le cose co' le pinze...sospira
<<La major dove lavora Daniel...>>
<<Daniel?>> chiedo alzandomi di scatto <<Quel Daniel?>> dire che sono incredulo è poco
<<Emma voleva assicurarsi che non gli sarebbe mai più venuta l'idea di ronzarle intorno...>> mi spiega
<<Ah! E ce va co' te?>>
<<Grazie eh!>> esclama in disaccordo <<Io lavorerei sempre nella sicurezza...sai com'è...>>
<<Non dimose la cazzata che s'è rivolta a te per la professione tua...daje Fù, nun ce stai a crede manco te!>>
<<Mattì guarda che nun ce potevi annà te, eh!>>
<<Ah no? E perché?>>
<<Perché ti saresti messo in una posizione di torto, andando sul suo posto di lavoro...a minacciarlo, come minimo...>>
<<Lui invece che viene nell'etichetta mia a cercà de fa cose che manco me voglio immaginà alla donna mia sta nel giusto, ve'?>>
<<Non sto dicendo questo...>>
<<No, no...ma è normale...certo...>>
<<Mattì calmati...>>
<<Io nun me calmo manco per un cazzo...anzi mo je vado a di' du' cosette pure a quell'altra!>> esclamo, lasciando casa di mio cugino come una furia incurante del suo continuo chiamarmi per farmi ragionare.
Sto rientrando a casa...no no ce so' annato da quella, certo che ce so' annato! Ma non solo me so' trovato co' la bionda che pretendeva pure d'avecce ragione...all'allegro quadretto s'è aggiunto mio figlio che continua a chiamarmi capo, che continua a sostenere che io debba rivolgermi a lui come Besta e non con il suo nome di battesimo e, tanto pe' nun fasse mancà niente, dopo avermi chiarito che non ho alcuna ragione di inveire contro la madre, né l'avrò mai dal suo punto di vista, m'ha invitato ad andarmene poiché loro dovevano cenare ed io, era certo, avessi altri impegni. Ve rendete conto? Quanto pensate possa andare ancora avanti 'sta storia prima che io sbrocchi con chiunque sfanculando tutti e trasferendomi ai Tropici?!
<<Che pizza vuoi?>> mi chiede Cristian appena mi vede rientrare...è al telefono, presumo con la pizzeria
<<Una qualsiasi...>> minimizzo mentre mi tolgo la giacca leggera che indosso
<<Sì, qualche supplì e una pizza qualsiasi, grazie...>> lo guardo sconcertato...ma gli ha davvero detto così?! <<tu così m'hai detto...>> fa spallucce prendendo dell'acqua dal frigo
<<Mo chissà che me portano...>> mi lamento
<<Sarà una sorpresa...>> ride il deficiente
<<Ultimamente ne ho avute troppe!>> esclamo con un ghigno disgustato...mi chiede cos'è successo e gli racconto dell'ultima trovata della bionda che ha deciso di andare da quell'essere, sul suo posto di lavoro, insieme a mio cugino...e della simpatia prorompente di mio figlio nei miei confronti...<<Ah eccola!>> dico vedendo la notifica di un suo messaggio << Ehi...mi dispiace per stasera...è arrabbiato...e quando si arrabbia va fuori di testa...come te...vedrai che appena capirà che tu non c'entri niente...tornerete ad essere i due matti di sempre...buonanotte!>> leggo ad alta voce per rendere partecipe il mio amico
<<Porella...rispondile...>> mi incita lui
<<Assolutamente no!>> sentenzio raggiungendo il bagno.
"Buongiorno capo, volevo solo informarti che vado a scuola con Giorgio" buongiorno un cazzo!
<<Beh almeno t'ha informato!>> cerca di difenderlo Cristian
<<Eh certo...mo je scrivo pe' ringraziallo! Vado a lavorà...>> lo informo uscendo. Ma possibile che prima di sapere che sono suo padre mi trattava come se fosse così e adesso me evita in tutti i modi? Possibile che non abbia un minimo di tolleranza? È la madre che ha nascosto la verità ad entrambi, io che cazzo c'entro? Non se la sarebbe presa mai con lei e siamo d'accordo...ma perché te la devi scontà co' me? Se manco io sapevo un cazzo? Decido che è meglio fermarsi davanti all'ingresso principale e fumarmi una sigaretta in santa pace...almeno rilasso un po' i nervi. Stanotte non ho chiuso praticamente occhio, ma questa non è una novità...non riesco a decidere come comportarmi...con mio figlio...con Emma...se faccio lo stronzo non va bene, pure se stanno loro nel torto...se faccio quello che li asseconda nun se sa che combinano...un dramma in pratica...a proposito della bionda, eccola che parcheggia...poi scenne che nun te magno...già me so' magnato tutta l'unghia da ieri...
È letteralmente scappata di sopra...solo perché le ho innocentemente sussurrato all'orecchio che non è finita manco pe' niente e qualunque cosa la riguardi sarà sempre affar mio, sempre! È meglio che faccia pace con quest'idea anziché fare di testa sua come se fosse ancora nella posizione di decidere qualcosa. Credo che sia meglio che salga anch'io e veda di combinare qualcosa...altrimenti qui la situazione la vedo tragica...lasciare tutto in mano a questi scellerati...Samantha che stamattina a stento m'ha detto buongiorno, Mario che ha un problema con l'auto e mi ha avvisato che sarebbe arrivato tardi, Francesco che corre dietro alla gonna di
Monica...qui andrà tutto in malora, me lo sento!
Avvio il computer prima di lasciare il giacchetto sull'attaccapanni accanto alla porta...voglio vedere i commenti sotto il video e mettere qualcosa sulla pagina dell'etichetta...allora, ecco qua...beh i commenti sono per la maggior parte positivi...bella canzone, bel ritmo, figa la parte rap...fighi pure gli artisti...che palle quando commentano la bellezza dell'artista anziché la canzone...chissà se Bes li ha letti...ah, scusate, Besta...Bes è troppo confidenziale...poro me!
<<Posso?>> chiede qualcuno aprendo leggermente la porta...oddio e questa che ce fa già qua? Di nuovo?
<<Prego accomodati...>> speriamo che qualcuno mi contatti per qualche problematica urgente, al più presto anche!
<<Sono passata sperando avessi un momento libero...volevo parlarti della collaborazione...>> ah ecco, mo che hai saputo che ho un figlio te interessa la collaborazione, solo la collaborazione
<<Certo dimmi...>>
<<Ecco, io avrei pensato che potreste venire da noi...la settimana prossima saremo di nuovo operativi...>> non mi sembra una buona idea
<<Verrebbero i ragazzi col loro manager...quello che hai conosciuto l'altra volta...>>
<<Ah, e tu no?>>
<<No Eva, io difficilmente mi sposto...mi fido ciecamente dei miei collaboratori altrimenti non li avrei scelti...>> ciecamente...'nsomma...famo che provo a fidamme!
<<Che peccato!>> esclama svenevole...ehhh un enorme, smisurato peccato...<<Vabbè allora magari poi lo chiamo e ci mettiamo d'accordo di modo da provare una volta qui e una da noi...>>
<<Lo trovi in uno degli uffici al piano terra...ti fai prendere un appuntamento da Samant...>> provo a dire
<<No, no ma non ne vale la pena di arrivare fin qui solo per questo...>> ah no? Ed io che pensavo che ormai avessi fatto l'abbonamento! <<non per lui almeno...>> aggiunge maliziosa...mi passo la lingua sul labbro...
<<Per altro sì?>> continuo il suo gioco
<<Sì, per UN altro, sì...>> sorride lasciva...rimango in silenzio <<senti...ecco, io ho capito qual è il tuo problema...>> sussurra appoggiandosi con le braccia sulla scrivania
<<Problema?>> chiedo scettico
<<Ti assicuro che tuo figlio non saprà nulla...sono una persona molto riservata io...>> eh se vede 'nfatti!
<<Non è mio figlio il probl...>> sto dicendo quando qualcuno bussa alla porta ed entra
<<Ah Briga scusa, torno dopo...>>
<<No, no vieni Francè, tranquillo!>> 'na volta che azzecchi i tempi, meglio approfittare! <<Il problema è che io al momento non voglio relazioni, di alcun genere...>> continuo verso la donna mentre il legale è rimasto in disparte accanto alla porta...lo vedo sorridere sotto i baffi <<ora Eva, se non ti dispiace, ho una questione urgente di cui occuparmi...>>
<<Troverò il modo di farti cambiare idea...>> conclude lei alzandosi e dirigendosi immediatamente fuori...ma vedi te questa! Scuoto la testa mentre sento ancora l'eco dei suoi tacchi risuonare lungo il corridoio...
<<Testarda la tipa...>> dice il mio amico avvicinandosi
<<Non la sopporto più!>> ammetto leggermente alterato
<<È che stai ancora sotto per una certa bionda!>> esclama convinto
<<Io non sto sotto proprio per nessuna!>> mi ostino...Emma non c'entra niente, è che Eva non è il mio genere...ok, non è il mio genere di ora...perché magari prima di sapere di Bes...prima di incontrare di nuovo Emma...ohhh al diavolo! <<Pensa a Monica e nun te 'mpiccià!>>
<<Magari fossi sotto Monica...>> sospira melodrammatico...mi spiaccico una mano sul viso
<<Francèèè...eddaje...>>
<<Tu nun puoi capì che sto a passà...mi provoca e non concludiamo...cioè capis...>>
<<Non lo voglio sapè!>> ribatto con un gesto eloquente della mano girando il viso dall'altro lato <<Piuttosto che te serve?>> perché sbianca adesso...? Si sta pure allentando il colletto della camicia...che altro è successo?
<<Ecco...tu conosci quel detto...ambasciator non porta pena?>>
<<Dovemo partecipà a 'na gara de proverbi?>>
<<Il fatto è che...cioè...ehm...dovrei consegnarti questa...>> conclude porgendomi il foglio che ha in mano da quando è entrato
<<Embè?>> chiedo prendendolo tra le mani, non capendo la sua difficoltà <<Che coosaaa??>> mo so' cazzi sua!
<<Samantha Emma?>> chiedo alla mia segretaria scendendo al piano terra dopo aver constatato che non è nella saletta dove prova di solito
<<È...è uscita poco fa...>> mi informa
<<Tutto bene?>> chiedo vedendola strana
<<Sì...sì sì grazie...>>.
Mo do' è annata quell'altra!? Ma possibile che qui non ci sia una persona, una, che ragiona...modifica la tracklist come je pare...la dà a Francesco e non a me...quell'altro poi che me la viene pure a portà...io mo chiudo baracca e burattini e me trasferisco in Brasile come ha fatto il mio predecessore...come te capisco adesso amico mio, e pensà che te ne ho dette tante! Ma ora farei la stessa identica cosa!
Sono passato al bar per prendere qualcosa da mettere sotto i denti e poi ho deciso di pranzare direttamente qui...chissà se mio figlio arriverà per pranzo come gli ha imposto sua madre ieri...magari dovrei andare a prenderlo a scuola...ma magari no! Per sentirmi dire cosa? No grazie capo ma preferisco andare a piedi...o col padre di Giorgio...o con l'autobus...qualunque cosa, ma non con te...anche no, grazie! Quindi meglio che se la cavi da solo...se arriva je mando a prendere qualcosa da Samantha...niente ristoranti fuori Roma o Kfc...che tanto va a finì che è stato tutto buttato nel cesso! A distrarmi da tutte le catastrofi imminenti che mi verrebbe voglia di scatenare è il mio cellulare...Fulvio...sarà preoccupato che non abbia fatto qualche cazzata ieri...
<<Oh Fù!>> rispondo mentre mi guardo intorno alla ricerca del proprietario...sto seduto qua da dieci minuti buoni e nun s'è visto nessuno...io quando magno?!
<<Mattì senti sto davanti scuola di tuo figlio...>> ah vedi...con lo zio può tornare...col padre no...ommm <<ero venuto a prenderlo perché Francesca ha fatto i ravioli...>> sì lo so...e quello ne va matto...so anche questo...
<<Embè?>> chiedo con finto disinteresse
<<Dice che non può pranzare da noi perché deve venire alla Label...>> mi spiega con infinita pazienza...non deve essere semplice per lui barcamenarsi tra me e mio figlio poraccio
<<Viene dopo pranzo...>> la faccio semplice...ce mancherebbe che non può pranzare dalla zia per venire alla Label
<<Ecco! Potresti dirglielo te?>> eh certo perché tanto a me me sta a sentì! Credice propr...
<<Capo...>> inspiro rumorosamente...qualcuno mi faccia dono della pazienza...pazienza, calma e tanta ma tanta misericordia
<<Besta!>> esclamo di tutta risposta <<Puoi pranzare dove vuoi...>>
<<Mia madre ieri le ha già detto che sarei venut...>>
<<Alla Label non c'è nessuno>> taglio corto interrompendolo <<ci vediamo più tardi>> sento una voce in lontananza e poi di nuovo mio cugino all'apparecchio
<<È salito in macchina bofonchiando parole che non vorrei ripeterti...>>
<<E io faccio a meno di sentirle, grazie!>> ma guarda te questo
<<Provo a parlarci io magari...>> sospira
<<Non servirà a niente ma...grazie...>>
<<Stai tranquillo lo accompagno alla Label più tardi...non ti chiedo se ti vuoi unire a noi...>> dichiara in evidente difficoltà
<<Infatti no, a dopo...>> chiudo la conversazione. Mi alzo dal tavolo, non c'ho neanche più fame...vaffanculo!
Sto fumando una sigaretta davanti all'ingresso principale mentre parlo a telefono con mia madre che ancora insiste circa la possibilità di ospitare mia sorella appena torna da New York...e pensare che avrei voluto chiudermi in ufficio con Francesco per rivedere se è tutto apposto per la prima data, domani sera, degli ultimi arrivati...dopo il putiferio che c'è stato per riparare alle mancanze del Cabala che ancora devo capire perché ha disdetto così...senza motivazione alcuna...ma quello ormai ha preso il vizio di andare a prendere Monica per pranzo tutti i santi giorni...e così sono qui, che è la ventesima volta che ripeto a mia madre un categorico no, ho troppi impicci adesso...questa ancora non sa che è nonna...e che io devo trovare il modo de risolve tutto 'sto casino...le chiedo perché non può semplicemente stare nella nostra vecchia casa a Prati insieme a lei e sta per rispondermi quando la stessa Audi dell'altro giorno fa il suo ingresso nel parcheggio, ma stavolta so benissimo di chi si tratta...invento una scusa con mia madre e chiudo...
<<Capo vado a provare...>> dice mio figlio sorpassandomi, senza degnarmi di attenzione, e dirigendosi al piano di sopra...
<<Sì grazie, anch'io sto bene!>> urlo di rimando scuotendo la testa in direzione di mio cugino
<<È più cocciuto di un mulo!>> esclama lui...ma va? Avrà ripreso dalla madre, sicur...<<Ha proprio preso da te!>> tsè! Lo guardo male <<È inutile che me guardi così...quanno se mette 'na cosa 'n testa nun ce poi ragionà!>> ecco, preciso la madre!
<<Che t'ha detto?>> chiedo soffiando in aria una nuvoletta di fumo
<<Niente praticamente! Che lui sta bene...e siamo noi che ci preoccupiamo per cose che non esistono...>> ah però <<senti io vado che devo sbrigare delle cose...secondo me ha solo bisogno di sbollire la rabbia che sente per la tua mancanza...>>
<<Allontanandomi...>> bel modo di colmare le mancanze, nun c'è che di'!
<<Forse ora gli sembra la cosa che lo fa star meglio...anche se non è così...>> afferma lasciandomi una pacca sulla spalla per salutarmi...
La sigaretta è quasi finita...poi devo assolutamente visionare quel materiale della Twinkle per il concerto di beneficenza...e capire se è tutto ok per domani sera...da Besta ci andrò dopo, tanto non mi sembra che non possa far a meno di me al momento...e questo che cazzo ci fa qua? E lei perché sta a scende dalla macchina sua? No, qua semo diventati matti! Fasse riaccompagnà da quello nell'etichetta mia? Questa nun ce sta più co' la capoccia!
<<È sopra Bes?>> chiede appena mi passa accanto...come se le interessasse...io voglio solo sapè perché cazzo ha cambiato quella track-list, perché non me l'ha portata lei e, punto fondamentale, che cazzo ce faceva in macchina con quello!
<<Ho solamente seguito il tuo consiglio...non è il caso di produrre determinate canzoni se non ci sono più presupposti>> ma mo te li do io i presupposti!
<<Ma davvero? E se sei così convinta di quello che stai dicendo perché non me l'hai portata tu eh?>>
<<Perché ti ho già detto che noi due interagiremo solamente per nostro figlio>> questo è quello che credi tu!
<<Ed è per questo che non mi vuoi dire perché t'ha riportato quello? O perché hai paura di qualcosa?>> non dovrebbe interessarmi...certo...come no, ce poi crede solo te <<Invece mi interessa...perché sei uscita co' quello stronzo?>> dico stringendola leggermente
<<È solo un amico...Mattia lasciami...>> no, vojo sapè che vole quello da te <<Non vuole nie...niente...e poi io non de...levati...e non lo fare più>> dice staccandosi da me che mi ero pericolosamente avvicinato al suo collo...al lato del suo viso...
<<Tu te pensi de vince contro di me col coraggio? Te dico solo che la prossima volta che vedo quello bazzicare qua davanti co' te finisce male...molto male>> dichiaro guardandola negli occhi prima di raggiungere nuovamente il mio ufficio.
<<Mi sembra che qui sia tutto apposto...>> dichiara Francesco dopo un'oretta che è seduto di fronte a me chiudendo la cartellina di carta che contiene tutte le specifiche per domani... <<speriamo vada tutto bene...tu credi di esserci?>>
<<No, no...lo sai che nun ce vengo mai ai concerti...>>
<<Quasi mai...>> puntualizza lui...sospiro... <<con lui come va?>>
<<So' stanco Frà...me sembra de combatte coi mulini a vento...nun me vole come padre, come capo, come conoscente...quindi facesse 'n po' come cazzo je pare!>> esclamo esasperato passandomi le mani sul viso...nun ne posso più
<<Daje nun di' così...che nun ce credi manco te...>>
<<E che dovrei fa? Oggi a telefono addirittura m'ha dato del lei!>> je viene da ride ma se trattiene <<Mi chiama capo...o se proprio Briga...fa come se non ci fossi...me caccia da casa loro...se lo vado a prendere a scuola dice che torna con qualcun altro...ma io più de così che devo fa?>>
<<Dargli tempo...>> minimizza alzando le spalle
<<Fosse facile...non so più come comportarmi...se je vado contro si chiude a riccio...se accondiscendo me sento cretino...>>
<<Questa situazione non durerà in eterno...deve solo rendersi conto che non sta facendo altro che perdere altro tempo con suo padre...>>
<<Avanti!>> dico a qualcuno che sta bussando...parli del diavolo... <<Besta! Ti serve qualcosa?>> mi guarda con sufficienza prima di rivolgersi al legale
<<Cercavo Francesco, Samantha ha detto che era qui...>>
<<Dimmi...>> esordisce disorientato il mio amico
<<Ecco volevo chiederti...visto che non ho un manager...mi accompagneresti tu al concerto di beneficenza?>> ehhhh? Ma secondo voi...se gli tirassi il fermacarte in pietra...rinsavirebbe?
<<Ma credo che...cioè...viene Briga...n-no?>> chiede retorico guardando prima me e poi lui
<<No, il capo non va mai agli eventi...>> risponde pacifico...no, il fermacarte nun me sembra abbastanza...tutta la scrivania je dovrei tirà!
<<Ma...io...io non so se...>>
<<Allora siamo d'accordo...>> lo interrompe lui <<torno a provare, scusate il disturbo...>>
<<Ma questo s'è 'mpazzitooo!>> esclama il legale appena mio figlio richiude la porta dietro di sé...faccio spallucce con un'eloquente espressione in perfetto stile te l'avevo detto <<Ma perché me dovete mette sempre a me 'n mezzo alle cose vostre!?>> si lamenta
<<A proposito di cose nostre...la prossima volta che Emma ti dà qualcosa da consegnarmi tu ti rifiuti e ci mandi lei da me! Chiaro?>>
<<Perfetto...perché me state a esaurì tra tutti e tre!>> pure prima nun me pareva che fossi messo meglio, comunque!
<<In quale universo parallelo è possibile che tu abbia acconsentito al fatto che tuo figlio vada ad un evento con un'altra persona che non sia tu?>> prego Emma accomodati, me ce mancavi te guarda! E lassa sta che io nun so che avrei fatto quanno prima è arrivato qua tutto spavaldo a chiede a Francesco se potesse accompagnarlo! <<Ma sei normale che gli dici va bene?>>
<<Ma che dovevo fa oh? Ma tu l'hai visto tu' fijo? No, perché stavi a fa la figa! Ma ti assicuro che quel gran fijo de...>> mi interrompe <<di buona donna...m'ha fatto rimanè de merda>>
<<Mattia tuo figlio ha sedici anni...sedici...tu ne hai quasi il triplo...ma puoi abbassare la testa davanti a lui?>>
<<Volevo solo...non forzarlo a fare qualcosa che non si sente di fare...non vuole stare con me e quindi...>> oh a quello nun je va de venì co' me...de sta co' me...io che cazzo dovrei fa? Costringerlo con le cattive?
<<Allora...Briga tuo figlio sta facendo così proprio perché vuole ottenere il contrario da te...ha bisogno che tu smentisca i suoi pensieri, non che li assecondi solamente perché hai paura>> per una volta che me so' mantenuto calmo...senza dargli contro <<Eh no! 'Sta filosofia con quello non attacca...>>
<<Neanche co' la madre>> ammetto pensando che fra tutti e due non so chi me sta a sfinì de più
<<Zitto...tu sei il padre, perciò siccome è minorenne e sei tu il suo manager andrà solamente con te>> ma come facciamo adesso a convince quell'altro <<il giorno del concerto vorrà dire che sarai tu a venirlo a prendere anziché Francesco...ma lui lo scoprirà solamente quel giorno...stai tranquillo...gli passerà>> sai che fine ha fatto tranquillo? La stessa che farai tu se continui a prestà attenzione al cojone che te scrive messaggi anziché a me! Te cerca in continuazione a quanto pare...<<Tutti mi cercano in continuazione...>> tutti chi? Non giocare col fuoco...<<Tutti...guarda che hai perso un bottone>>
<<Ah grazie...e mo come se rimette 'sto coso...vabbè ne comprerò uno novo...magari me faccio accompagnà da Samantha, lei è così brava con i vestiti>> rilancio...pensando che regga la sfida come al solito...tu continui a messaggiare con quello e io te faccio scazzà...
<<Sì, credo sia un'ottima idea, è brava lei con i vestiti...io vado a provare la nuova track-list>> eh? Se n'è andata! Ve rendete conto? Ha detto pure che provare vestiti con Samantha le sembra un'ottima idea! Ma che le è preso?
Continuo a giocare col bottone che ha raccolto Emma mentre controllo le ultime mail arrivate...faccio un paio di telefonate di lavoro e decido che è ora di tornare a casa...è strano che io non abbia voglia di stare qui, ma ultimamente l'apatia è diventata parte integrante delle mie giornate...mollo quell'affare tondeggiante sulla scrivania...mi sono reso conto che non è il mio, chissà chi l'ha perso...spengo tutto e mi dirigo al piano inferiore...
<<Samantha Besta?>>
<<È andato via da poco più di mezz'ora...>> mi informa...benissimo, sempre meglio <<non c'è nessun altro...>> continua
<<Allora chiudi tutto e andiamo...>> affermo...per oggi va bene così...
<<Oh Brì!>> mi saluta Francesco che è già nel parcheggio mentre Samantha ha già spento tutto e sta chiudendo l'ingresso principale <<Ma hai sentito le prove di Bes oggi?>> faccio un cenno negativo con la testa, non mi andava proprio di mettermi lì in saletta con lui a beccarmi altre frecciatine... <<Catastrofe!>> esclama stupito
<<Davero?>>
<<Non ho mai sentito quel ragazzetto cantare così...>>
<<Capitano giornate no...>> tipo le mie da un paio di settimane a questa parte.
Cambio per l'ennesima volta canale alla tv...non ho cenato, di questo passo tornerò in peso forma prima di quanto pensassi...Cristian ha fatto tardi alle prove e dorme da un amico...così m'ha scritto lui...come se poi gli credessi...chissà chi è la tipa in questione, non ho avuto proprio tempo di indagare sull'argomento...sarà meglio mandare un messaggio alla bionda per capire che fine abbia fatto mio figlio...se è rientrato a casa, come sta...chi diamine è adesso alla porta? Intravedo la sagoma di James dalla camera del videocitofono...che ci fa qui a quest'ora? Apro cancello e portoncino e lo aspetto sulla soglia...la bionda intanto mi informa che mio figlio è in punizione per non aver rispettato l'orario che gli aveva dato per rientrare...una settimana, ve rendete conto? Poraccio...da un lato però ben gli sta...ci fossi stato io avrebbe potuto rimediare qualche giorno in meno...
<<Che hai fatto?>> chiedo al mio amico appena entra
<<Discusso con Tina...>> afferma mogio...benvenuto nel club!
Ho approfittato della presenza di James a casa mia per mandare frecciatine alla bionda...di sicuro Mandorlina malefica è da lei...così può mollarle Mattia e uscire a sollazzarsi con qualche tizio, tipo quello che l'ha riaccompagnata oggi...
"Certo perché io vedo arrivare un'amica che sta male e la uso come baby-sitter per andare con uno con cui mi frequento...devo dire che è proprio da me...sì sì"
<<Te l'avevo detto che stava là!>> dice James continuando a smanettare col cellulare
"Beh potevi rimannarla a casa dal marito che sta preoccupato...invece de lascià mi' fijo a casa co' lei" le scrivo in risposta
"Ma tu stai fuori come una terrazza! Io sto a casa ed insieme a Tina stavamo vedendo dei video di quando Bes era piccolo! Vedi di smetterla Briga perché mi sto alterando e tu non hai alcun diritto per parlarmi così"
"Partiamo dal presupposto che io te parlo come me pare...e che tu n'hai capito niente! Comunque vojo vedè 'sti video" non è possibile che lei veda dei video di cui io neanche conosco l'esistenza...non risponde così le mando un altro messaggio insistendo per vedere i video...me ne manda uno in cui lei sta dicendo ad un altro bambino che è bellissimo...ecco, cataclisma di proporzioni cosmiche tra tre...due...uno... "Tu sei la mia mamma non la mamma di tutti gli altri! Adesso niente più coccole" ecco qua...mi viene da ridere a vederlo così borioso già alla sua età...la madre lo rincorre disperata ma lui continua a mantenere il punto e tira dritto camminando per il corridoio tutto impettito...James sorride intenerito
<<Tiè cammina pure come te quanno te scazzi!>> ride
<<Pe' forza...lo sapeva che se sarebbe scazzato e l'ha fatto lo stesso!>> il mio amico scuote la testa rassegnato...
<<Ho chiesto a Tina de tornà a casa e lei m'ha scritto che non vuole più sposarmi!>> esclama terrorizzato leggendo la risposta di quella stregaccia
<<E tu scrivile che visto che la colpa è sua dovrà rimborsare le spese!>> dico semplicemente
<<Ma sei cretino?>>
<<Nun me pare che fare quello che cede e chiederle de tornà a casa abbia funzionato!>>
<<Le scrivo così?>> annuisco vigorosamente mentre lo vedo digitare non proprio convinto <<Tranquillo pagherò tutto e lo regalerò alla prossima amica che si sposa>> legge la risposta a voce alta
<<Che? Famme vedè!>> dico prendendogli il cellulare dalle mani
<<Bella idea del cazzo che t'è venuta! Damme qua che me sfasci il matrimonio prima ancora che cominci!>> risponde riprendendoselo
<<Amore ti prego torna a casa che mi manchi tanto...>> leggo mentre lui scrive e invia <<ma nun ce sai proprio fa!>>
<<Ehhh perché te invece...stai messo benissimo!>>
<<Io...>> sto per dire quando il cellulare mi suona tra le mani...eccola la bionda...
<<La vuoi smettere di intrometterti nelle discussioni dei nostri amici?>>
<<Che è 'sta storia che te sposi?>> sarà lei l'amica a cui Tina voleva regalare tutto? Vediamo...
<<Ma chi se sposa? Chiii? Qua c'è solo un idiota che se fa i film e quello sei tu!>>
<<Anche tu ti fai i film Brown...però io non te faccio sentì così...>>
<<Tu mi fai sentire peggio...e comunque peccato che i miei film di solito sono frutto delle robe che combini tu!>>
<<Punto primo io non ho combinato niente...e te l'ho già detto! Punto secondo...vedere mio figlio da piccolino me fa così bene...che non intendo litigà co' quella pazza della madre...che bello che è>> niente, seppure mo me fa scazzà come nessuno vederlo da piccolo mi fa un effetto troppo strano...mi chiede del suo caratterino <<Il mio...certo che pure te però...>> è sempre lei il problema...sì, la maggior parte delle volte sì <<Dai ma lo sapevi che era geloso della mamma che je vai a dì a quel nanetto che era bellissimo daje su...poi me mandi gli altri?>>
<<Lo sai che lo farò...in realtà volevo farti vedere il video di quando è nato...però non so se ti impressioni...perché ho fatto fare a Tina una specie di reportage di tutta la giornata>>
<<No non m'impressiona...però lo vojo vedè co' te...>> che sarà mai un video del parto...nun me farà di certo impressione...non credo almeno...vero? Che poi mica avranno ripreso tutto tutto...un pezzetto de travaglio...lei che entra in sala parto...e l'infermiera che esce col fagotto...giusto? Credo...o meglio spero...perché vedere sangue...lettino...urla...no, nun penso faccia per me...
<<È per lui che non vuoi fare le cose con me? Per lui che m'hai dato quella pizza?>> cambio discorso...mio figlio è un nervo scoperto che mi fa essere meno duro di quanto dovrei per tutte le cazzate che combina la madre
<<Mattia smettila! Anche se la cosa non dovrebbe interessarti...devi sapere che non c'è nessun lui...nessuno! Per cui basta>> e allora perché si allontana...? <<Perché è finita! Ci lega solamente nostro figlio e il mio lavoro...e quindi tutto il resto non esiste>> non è proprio così...specie per le cose che riguardano Bes... <<Lo so...non ho mica detto di no...tu puoi fare qualsiasi cosa con lui...>>
<<E anche con te!>> puntualizzo
<<Non penso proprio, tu non devi avere alcun contatto con me>> l'importante è crederci bionda...
<<Tu sei sicura di quello che stai a di'? Ma tu vuoi vedè? Va bene mo vedemo!>> esclamo leggermente scazzato chiudendo la conversazione...e riguardando il video di quel piccolo teppista che sa perfettamente come farla pagare a sua madre e come farsi rincorrere!
<<Buongiorno!>> esclamo entrando alla Label e togliendomi gli occhiali da sole
<<Briga posso parlarti un attimo?>> mi chiede seria Samantha
<<Vuoi che andiamo di sopra?>> domando con il suo stesso tono...che sia successo qualcosa?
<<No no...volevo solo chiederti se...se posso andar via un'ora prima ogni tanto...>> mi chiede in modo tranquillo
<<Certo, non c'è problema...>> acconsento <<è successo qualcosa?>> mi informo
<<È che vorrei riprendere la specialistica...>>
<<Sono contento per te...>> dico onestamente <<puoi anche studiare qui quando non hai da fare...>>
<<Davvero? Grazie mille!>> sorride entusiasta abbracciandomi...e ricomponendosi subito dopo <<Grazie...>> afferma sincera
<<Non c'è di che...>> sorrido avviandomi in ufficio.
Ma Francesco oggi che fine ha fatto? Sono passato da lui e non c'è...voglio che sia tutto perfetto per stasera...niente guai all'ultimo minuto...scendo di nuovo nell'atrio per chiedere alla mia segretaria di mandarmi il legale appena lo vede arrivare e lo trovo con Mimì e Cocò che fa comunella...ma possibile che io debba riprenderli ogni volta? Dico alla bionda di seguirmi in ufficio...visto che è qui vediamo di capire per bene che è successo ieri sera con Bes...non voglio che litighi con lui per colpa mia...
<<Non ti devi preoccupare...deve capire che non è come crede...tu sei suo padre e deve accettarlo con le buone o le cattive...deve capire che non avrei mai scelto nessun altro come padre per mio figlio>>
<<Lo pensi davvero??>> chiedo mentre lei viene a sedersi sul divanetto dove mi sono messo appena entrato qui dentro
<<Lo penso ogni volta che ti guardo o lo guardo...l'ho pensato subito quando ci siamo conosciuti...>>
<<Non pensavo che potesse mancarmi così...mi manca tutto di lui...il fatto che invece mi odia...me sta mannà al manicomio>>
<<Lo sai che non ti odia...anzi forse ti ama troppo...e ha solo paura...ma questa è colpa mia...tu non c'entri niente...piano piano capirà che nessuno può odiare Briga...tranne sua madre ovviamente>> in teoria dovrei essere io ad odiarla <<sono abituata al tuo odio Bellegrandi non mi tange più...torno di là>>
<<Aspè...perché me odi?>> domando afferrandola per il polso e avvicinando pericolosamente il suo viso al mio <<Eh?>>
<<Io...non...devo lavorare>> no, devi baciarmi
<<Mi mancano...da impazzì...>> mormoro mentre le passo un dito sul labbro inferiore
<<Mattia...>>
<<Ridillo...ho bisogno di sentirti...te manco io?>> risponde un no a cui non crede neanche lei stessa <<Nun ce credo...no no>> nego anche col viso mentre avvicino le nostre labbra che iniziano a sfiorarsi...
<<Em...scusate...ma è arrivato il musicista per provare le tracce nuove>> Mario te possino!
<<Arrivo...>> dice in direzione del mio amico mentre si alza di scatto dal divano <<vado...>> sussurra appena mentre raggiunge a passi svelti la porta ed io, stavolta, non me la sento di fermarla...di essere ancora io a fare un passo verso di lei mentre i suoi la portano sempre lontana da me...
Finalmente il legale ha capito che è qui pe' lavorà e stiamo decidendo insieme come comportarci con i ragazzi che suoneranno stasera...a quanto pare il locale ha avuto un sacco di prenotazioni...si prospetta una bella serata per loro e, sia io che lui, sappiamo benissimo che bisogna cavalcare quest'onda e aggiungere altre date sulla scia di tale entusiasmo...prima che il prossimo gruppetto in voga li surclassi...
<<So' du' ore che cerchiamo de capì come organizzare...prendiamoci una pausa...>> si lamenta lui
<<A parte che è passata a stento un'ora...>> sto dicendo quando mi interrompe
<<Ma di questo si dovrebbe occupare il manager...>>
<<Che questo pomeriggio aveva un impegno programmato da tempo...poi te che c'avevi da fa? Oltre che chattare con Monica s'intende!>>
<<Stasera andiamo insieme alla serata dei ragazzi!>> dice entusiasta <<Famose 'na foto...>> propone dal nulla spostando il braccio col cellulare verso l'alto...assumo una posa plastica per il tempo dello scatto
<<E poi la riaccompagnerai a casa e te mannerà in bianco!>> lo prendo in giro
<<Esattoooo...>> piagnucola lui mentre io rido
<<Daje, sbrigamose che me sto a stufà!>> dico riprendendo in mano la lista dei contatti per le serate.
Francesco è appena uscito dal mio ufficio quando mi arriva una notifica...uno dei nostri amici ha commentato la sua foto taggandomi...
"Chissà quante gnocche se so' sbracate sulle superfici di quell'ufficio eh capo?@brigaofficial"
Mi viene da ridere...ehh la mia reputazione mi precede...o meglio mi precedeva prima che me impelagassi con tutte le scarpe con la madre di mio figlio...
"Meno di quanto immagini...molte di più di quello che speri"
rispondo per tirarmela un po' come sono solito fare...chiudo il social per aprire WhatsApp e mandare un messaggio a lei...mi rileggo quello che mi ha scritto ieri sera e mi rendo conto che in realtà non ha smentito quando le ho chiesto di Emis...non del tutto almeno...sarà meglio chiarire questa cosa...e no, non sto cercando scuse per parlarle! È al telefono...con Monica a quanto ho capito...quindi ho chiesto a Mario di riferirle che la stavo cercando...ed eccola lì, sulla porta del mio ufficio, indecisa sul se entrare o meno...consapevole che forse non riuscirà a mantenere il suo atteggiamento di donna tutta d'un pezzo...
<<Ti stai frequentando con quello?>> le chiedo senza mezzi termini <<Ieri hai scritto una frase del genere, me ne sono accorto prima mentre rivedevo il video del bambino, per cui prima che sbrocchi...dimmi...te la fai co' quello?>> nega...dicendo che è solo un amico...non che potessi aspettarmi una reazione differente...il suo cellulare suona ancora ma stavolta è nostro figlio che voleva uscire se ho ben capito ma lei gliel'ha vietato e, dopo aver fatto qualche storia, ha richiuso subito appena la madre gli ha riferito di essere nel mio ufficio...dopo essersi alterato, come ho potuto sentire con le mie orecchie, vista la vicinanza delle mie labbra al collo della bionda...che prontamente mi ha stretto la mano nella sua...<<Quindi non è Emiliano l'uomo che ti sta facendo andare avanti, oltre me?>> insisto appena ripone il telefono
<<No Mattia...Killa non c'entra proprio nulla>> e allora chi? <<chi? Ma non c'è nessun chi Mattia...niente di tutto questo>>
<<Perché allora hai smesso di volermi?>>
<<Io...non...abbiamo già parlato>> incespica mentre i nostri corpi sono vicini...troppo vicini...e la mia mano sta spostando il suo viso verso il mio
<<Nun me frega 'n cazzo de quello che dici...vojo sapè perché nun me vuoi...perché nun mori più sotto le mani mie...perché non tremi quando te tocco...perché me schiaffeggi quando te dimostro quello che me fai?>>
<<Mattia basta>>
<<Infatti basta>> concordo congiungendo le nostre labbra e divorando le sue in un bacio che mi era mancato come l'aria...le sue mani si aggrovigliano nei miei capelli...cerco un contatto con la sua pelle spostando i vestiti che indossa...la sollevo leggermente per spostarci sul divano...non mi interessa di lui che l'ha riaccompagnata qui...del perché...voglio solo sentirla mia...mia come è sempre stata...<<Ho bisogno di te...Amore...>> sussurro mentre una mia mano si è intrufolata nella sua scollatura...la sento respirare più affannosamente...e rispondermi un <<anch'io>> strozzato da un gemito provocato dalle mie labbra sul suo seno...
<<Briga c'è la major...vuole sapere una cosa circa la collaborazione con Bes, credo che sia meglio che ci parli>> Francè! Se non fosse per Bes starei già bestemmiando in turco!
<<Aspetta qui...>> dico sulle sue labbra prima di alzarmi dal suo corpo, aggiustarmi alla meglio e raggiungere l'ufficio del legale...il nostro momento è solo rimandato di qualche minuto...
<<Pronto?>> esordisco mentre il mio amico mi fa strani gesti che non comprendo
<<Presidente, volevamo solo avere conferma delle date a cui parteciperà Besta...>>
<<Eravamo d'accordo che avrebbe partecipato a quella di Roma...>> dico ovvio mentre Francesco si indica la patta dei pantaloni...eh?
<<Sì, ma il video sta andando così bene che pensavamo potesse aggiungerne altre...>> sì in effetti il video sta andando bene...<<la zip?>> chiedo a Francesco convinto che l'altro non mi senta...cazzo la cerniera aperta...
<<Zip? Che zip?>> cazzo! La richiudo immediatamente...
<<Zip? No dicevo...che non ho avuto modo di aprire il file zip del video...vabbè ma tanto poi era online...dicevamo delle date...>> il legale si spiaccica una mano sulla fronte <<sì come dicevo...Roma sicuramente...per le altre, come già d'accordo...>> sottolineo <<appena avrete il quadro completo vedremo...>>
<<Perfetto, allora ci conto! Buon lavoro!>>
<<A lei...>> concludo chiudendo <<certo che pure te eh!>> esclamo verso il mio amico
<<E che vuoi da me? Vabbè immagino che torni subito in ufficio...a quanto ho capito sei molto indaffarato!>> allude
<<Fatte l'affaracci tua!>> sorrido alzando il dito medio nella sua direzione e tornando velocemente dalla bionda...bionda che non c'è! Sì, avete capito bene...nun ce sta! Che le è preso mo?
Voi non avete manco l'idea delle chiamate che le ho potuto fa e dei messaggi che le ho mandato che, ovviamente, manco ha visualizzato...io vorrei solo capire che le è preso da farla scappare così! Mio figlio nun se fa sentì manco pe' sbaglio...io boh!
<<Vengo in pace!>> esclama qualcuno dopo aver bussato e aperto leggermente l'uscio sventolando un foglio bianco
<<Fù!>> esclamo sporgendomi leggermente <<Che stai a fa?>>
<<Sono qui come ambasciatore!>> mi riferisce sventolando il foglio bianco...sarà n'altra track-list modificata da Emma!
<<Nun te sto a capì!>>
<<Le tue nipoti sono molto arrabbiate con te!>> esclama con un certo disappunto
<<Bene, ora la lista è completa...>> la prendo sul ridere <<che è?>> chiedo indicando col mento quel pezzo di carta che ha in mano da quando è entrato
<<Il tema...sono molto risentite perché il loro zietto preferito se l'è dimenticato a casa nostra l'altro giorno!>> mi informa...mi porto una mano alla fronte
<<Cazzo me so' scordato!>> dico prendendolo mentre me lo porge...
<<Nun je potevo di' de certo che sei scappato pe' annà a scazzà co' quell'altra...così me so' 'nventato la solita storia della chiamata urgente da lavoro!>>
<<Grazie Fù...dopo lo leggo e te mando un messaggio vocale...>>
<<Tanto te scorderai e me dovrò inventà n'altra scusa...>> ride mentre si avvia alla porta
<<Dajeeee!>>
<<Poi vedemo...ci sentiamo domani...>>
<<Ciao Fulviè!>>.
Niente, continua a non rispondermi! Sai che c'è? Ma vaffanculo...se voglio una donna non devo di certo aspettare lei! Mo me ne vado a casa, doccia...me cambio...'na camicia figa...e me ne vado pe' locali, che di certo ce stanno altre che nun fanno tutte 'ste manfrine!
<<Stai andando via?>> mi chiede Francesco entrando
<<Sì perché?>>
<<Nulla...me serve solo 'na firma qui...>> dice porgendomi un foglio <<vai a fiducia?>> mi prende in giro notando che non ho nemmeno letto di che si tratta come faccio di solito...ma ho troppi pensieri per la testa per cui non riesco nemmeno a fare le cose che un tempo mi venivano automatiche
<<Tanto ormai...me sa che qui se affonnamo, fra tutti, se salva solo Samantha...>> sorrido ripensando al fatto che il Presidente della major non si sia più fatto vedere qui...chissà poi per quel giro in barca che le aveva proposto per quest'estate
<<Ah se se salva Samantha se salva pure l'amore tuo...>> sfotte...gli chiedo che intende <<ultimamente vanno molto d'accordo...>>
<<Seh come no!>> rido immaginandomi Emma andare d'accordo con quella che fino a qualche mese fa mi ripassavo quando mi andava
<<Giuro!>>
<<Ah Francè...ma vallo a raccontà a qualcun altro!>>
<<Oh guarda che l'altro giorno quella stava a piagne...ed Emma l'ha consolata...nun me guardà così! Io stavo facendo una telefonata in macchina e l'ho viste! E quanno so' arrivato che tu te sei messo a fa storie trovandoci nell'atrio quelle stavano a ride de non so cosa!>>
<<Ma che stai a di'!?>>
<<Brì nun te lo vorrei di' ma se quella riesce a scherzare così co' la ragazza che fino a poco tempo fa frequentava più il tuo ufficio che la reception...beh...me sa che sta proprio ad annà avanti!>> avanti? Ma proprio no! No! Neanche in un'altra vita! È pur vero che se ciò che dice il legale è attendibile, e non ho alcun motivo per dubitarne, du' domande me le faccio...daje nun è normale che quella che me scriveva che a lei non avrei mai comprato un vestito come quello della mia segretaria...o che s'è scazzata in quel modo ad averla vista a casa sua quando Bes stava male...ora ci rida e scherzi così, come se niente fosse...<<Fossi in te farei qualcosa...>> annuisco serio <<porto questi in archivio e poi vado alla serata dei ragazzi...>>
<<Ah famme sapè se va tutto bene...>>
<<Tranquillo...mi raggiunge anche Monica...>>
<<Seh vabbè allora nun ce capirai 'n cazzo della serata!>> lo prendo in giro restituendogli la penna...nel farlo il bottone che è qui sopra da ieri ruzzola sul pavimento...lo raccoglie...
<<Uhhh ma era qui! L'ho cercato ovunque a casa di Monica!>>
<<A casa di Monica?>> chiedo stranito
<<Sì...è il bottone del pantalone...credevo di averlo perso lì...>>
<<Ma non hai detto che tu e Monica...>> alludo
<<Sì...ma se quella me se siede in braccio...e me bacia il collo...certe reazioni sono spontanee...specie se è da tempo che...>> sta spiegando quando io lo spingo fuori dall'ufficio...ce manca solo che me metta a sentì le cose private de lui e la donna sua...ma non è che quell'altra ha pensato che il bottone fosse saltato a me per lo stesso motivo? No, ve'? Robe da matti!
<<Vai alla serata, vai!>> esclamo chiudendogli praticamente la porta in faccia...finisco di spegnere tutto e raggiungo la mia auto...stasera ci si diverte! Prima di mettere in moto però ho un certo tema da leggere...e devo mandare il vocale a Fulvio...che carine che so' state...nun m'aspettavo che un tema su di me, scritto con l'aiuto di Emma, risultasse così...così...boh! Certo, non è minimamente paragonabile a quello scritto da mio figlio però è bello leggere che delle bambine...delle anime pure me vedano in questo modo così semplice e pulito...certo potevano risparmiasse de scrive che alle volte so' presuntuoso, mica è vero!
Tutto spento...Cristian se sarà affittato il camerino del teatro ormai...vabbè vorrà dire che uscirò da solo...magari chiamo qualche amico quando sono già al locale in cui ho intenzione di andare stasera...niente di appariscente, solo un posto ben frequentato...cosa? Mio figlio è ancora in punizione e potrei andare da lui? Ma proprio no! Manco m'ha chiamato oggi! Quest'altra ha postato una foto delle labbra con una scritta sull'andare avanti...io ancora non ho capito che l'è preso prima ma sono stanco di star dietro ai suoi sbalzi d'umore...ci penserò domani...ora una bella doccia rigenerante e via diretto nella movida della Roma bene!
Eccomi qua bello pronto, tutto infighettato, devo solo mettere l'orologio...profumo...devo dire che faccio ancora un certo effetto...giacca sì, giacca no? No...so' tanto caruccio così! Che state a di'? Ah già! Il messaggio a Fulvio! Gli invio un audio per le bambine ringraziandole per ciò che hanno scritto e promettendo loro che passerò presto a portargli un regalino...se lo meritano proprio! Già che ce sto controllamo pure se ce sta qualche video della serata...vediamo che stanno a fa i ragazz-i! Quella che cazzo ce fa là!? Ma chi le ha dato il permesso? E come l'è venuto 'n mente de uscì co' quel mezzo pezzo de stoffa addosso?! E Francesco che cazzo sta a fa invece de avvertimme!?!
Se nun me becco 'na multa stasera nun la prenderò mai più! Credo di essere passato un paio di volte col rosso...diciamo che era giallo ed è scattato quando per me sarebbe stato troppo rischioso frenare...e se ce sta qualcuno qui che deve frenà nun so' di certo io! Ma la bionda di cui continuo a trovare video...la taggano, le scrivono che è bravissima...certo perché nun è che è andata alla serata e stop...è annata là pe' cantà co' i ragazzi miei, dell'etichetta mia! Senza dimme niente a me! Sono quasi arrivato, stranamente non c'era il solito traffico del sabato sera...meglio per me...
"Fossi in te inizierei a cercarmi un altro lavoro, anzi no...non credo che nell'aldilà ne avrai bisogno!"
Invio all'ex legale della mia azienda prima di chiamare uno dei ragazzi della sicurezza per chiedergli di aprirmi il cancello del parcheggio privato da cui si accede al retro del locale...quella sarà sicuramente dietro le quinte...e io non ho voglia né di passare dall'ingresso principale, tantomeno di fermarmi con la gente che di sicuro affollerà l'entrata...ah! Eccola lì! Miss facciocomemepareame!
<<Ammazza bello 'sto concertino...dimme 'n po' vuoi direttamente le chiavi della Label pe' fa quello che voi te?>> chiedo mentre rimane a mezz'aria col pacchetto di sigarette che stava aprendo
<<Ciao Briga!>> mi saluta venendomi incontro spavalda
<<T'ho già detto che nun me devi chiamà Briga!>> ribatto severo avvicinandomi di più
<<Io faccio come m...>>
<<No, tu nun fai 'n cazzo come te pare!>> esclamo bloccandole il polso <<Vieni qui, senza dirmi niente, canti coi ragazzi miei, dell'etichetta mia...te vorrei ricordà che ve produco io! Tutti quanti!>>
<<E quindi? Te dovresti arrabbià se avessi cantato con altri!>>
<<Tu nun devi cantà co' nessuno!>> dico tra i denti
<<E chi lo dice?>>
<<Io! Lo dico io!>> affermo risoluto impossessandomi immediatamente delle sue labbra, spinto da una rabbia che non mi permette di fare altro se non stringerla a me per rimarcare il fatto che lei è mia, che non può fare come le pare...così...senza dirmi nulla...che tutto quello che le passa per la testa me lo deve di', non che prende e va come ha fatto oggi pomeriggio nel mio ufficio <<Abbiamo un conto in sospeso da oggi...>> le ricordo stringendo ancora di più il braccio sulla sua schiena...sento il suo respiro sul mio viso, le sue labbra a pochi centimetri dalle mie e un mix di alcol e fumo che mi annebbia la mente
<<Non hai trovato nessun altra?>> chiede irrigidendosi e provando a sciogliere il nostro abbraccio...rafforzo la presa
<<Sono venuto qui...da te...>>
<<Per ribadirmi per l'ennesima volta che l'etichetta è la tua, che i ragazzi sono sotto contratto con te, che non devo permett...>> sta elencando prima che la mia bocca divori nuovamente la sua interrompendo quel flusso inutile di parole...
<<Andiamo via...>> sussurro sulle sue labbra...non credo che uscirà qualcuno, ma se accadesse non voglio che ci veda discutere...né fare altro...sto cercando ancora io di capire come comportarmi ed ho bisogno di tutta la tranquillità possibile per farlo...
<<Devo dire a...>>
<<Non devi dar conto a nessuno se non a me...>> mi guarda con un piglio strano, vorrebbe rispondermi per le rime ma si blocca ed io ne approfitto per trascinarla in macchina...
<<Dove stiamo andando?>> chiede con le braccia incrociate dopo aver fatto dieci minuti di storie per salire in macchina con me
<<A casa mia...>> dico semplicemente
<<Io non voglio venirci!>> due anni c'ha non cinquanta !
<<Non mi sembra tu abbia molta scelta!>>.
Per fortuna Cristian sembra essersela presa libera pure stasera...chissà se la bionda sa con chi si vede...
<<Che fai? Hai intenzione di restare lì?>> chiedo aprendo lo sportello dal suo lato...scende piazzandosi di fronte a me <<Non c'è bisogno che fai la preziosa...io è da oggi che ti voglio!>> ammetto poggiandola poco delicatamente alla macchina e invadendo la sua bocca con la mia lingua
<<No...non fa-faccio...mm...la pre...preziosa...>> tenta di dire nel bacio
<<'Nfatti, nun te serve!>> confesso mentre ancora avvinghiati raggiungiamo la porta di casa e, successivamente, il salone <<Non ce la faccio ad andare di sopra, ti voglio subito...>> dico togliendole il leggero coprispalle che indossa...le sue mani mi hanno già sbottonato gli ultimi due bottoni della camicia...mi spinge sul divano, salendo a cavalcioni su di me...il vestito che inevitabilmente si accorcia <<chi t'ha detto de metterte 'sto coso?>>
<<Non ti piace?>> domanda maliziosa lasciandomi baci umidi sul collo
<<Piace a troppi per i miei gusti...>> rispondo perso nelle sue carezze mentre le mie mani vagano per la sua schiena...mi sfila la cintura dalla fibbia...e apre la patta del jeans scuro che indosso...trattengo il fiato...strofino i palmi sulle sue cosce infilandoli sotto il vestito fino a toccare l'intimo che indossa al di sotto...mi alzo leggermente per permetterle di avere un migliore accesso alla mia parte più intima scostando quei pezzi di stoffa che stanno diventando inutili...racchiude il mio membro tra il pollice e l'indice, iniziando un leggero movimento che mi fa annaspare, desideroso di maggiori attenzioni...stringo di più le sue cosce che premono contro le mie...le sue labbra si dirigono nuovamente sulla mia giugulare...sposto lo sguardo verso l'alto, incapace di credere che stia succedendo di nuovo...che forse potremmo riiniziare a costruire il nostro rapporto senza bugie di mezzo...strofino la guancia sulla sua riportando di nuovo a contatto le nostre labbra che non vogliono saperne di fermarsi, di assaporare l'attimo...è un'urgenza la nostra...che ci ha tenuti sulle spine da questo pomeriggio e da tanto, troppo tempo prima...abbasso la sua scollatura, eccessiva per i mie gusti e tiro giù anche una delle coppe del suo reggiseno, lambendo immediatamente quel piccolo bottoncino rosa in cerca di considerazione
<<Ahh...>> geme lei con un sospiro intensificando il movimento delle sue dita su di me...ancora con la bocca incollata al suo seno le tiro su il vestito, aiutato da lei che si alza leggermente dal mio corpo senza staccarsi del tutto...la mano a contatto con la pelle nuda del suo fondoschiena mi fa intuire che è un perizoma quello che indossa sotto il vestito...le lascio un pizzicotto <<ahi!>>
<<Che devi fa co' 'sto coso? Che c'è, cercavi qualcuno?>>
<<Mi sembra di averlo trovato...>> sta dicendo quando un mio morso al lato del seno la fa zittire per poi emettere un urlo di sorpresa <<mi fai male...>> mi guarda languida
<<Te ne farò di più tra poco...>> rispondo sollevandola leggermente per portare la mia mano sul suo sesso ed accertarmi che sia pronta per me...per noi...
<<Non cred...ah...Matti...>> piagnucola lei desiderosa di maggior contatto...scosto al lato il suo intimo e unisco i nostri corpi che non attendevano altro <<Ahhh...sì...>> mugugna nascondendo la testa nell'incavo del mio collo e muovendosi per regalarsi più piacere...i suoi pugni stringono i lembi della mia camicia aperta...scavalco la sua spalla col braccio, trattenendola di più a me...le poggio una mano sul gluteo incitando il suo movimento <<così...sììì...>> sposta le labbra sul mio collo succhiando voracemente la pelle vicino alla spalla
<<E...mma...>> sospiro mentre lei continua a muoversi su di me creando una frizione sempre maggiore
<<Di più...Matti...>> geme agitandosi sul mio corpo <<io...io...ci sono così...vicina...>> dice in difficoltà...porto una mano tra i nostri corpi sfregandole quel punto così sensibile poco più su della nostra unione <<Ahhh...>> strozza un gemito contraendosi...<<Sììì...ahhh...>> continua mentre il suo respiro affannato le impedisce di avere un tono normale...la stringo a me continuando a muovere il suo sesso sul mio desideroso di raggiungerla nella nostra bolla di piacere...e, dopo poco spinte, sento la mia essenza spandersi nel suo corpo.
<<Perché?>> mi chiede dal nulla ancora accoccolata al mio petto e con un leggero affanno nella voce
<<Perché cosa?>> le faccio eco io strofinando il viso sul suo per incitarla a guardarmi negli occhi
<<Perché sei venuto da me? E perché poi siamo venuti qui...cioè...passi dall'odiarmi...a...>>
<<Non ti ho perdonata...>> affermo, anche se con una nota di tenerezza nella voce <<però...io non voglio andare avanti senza te, senza noi...>> ammetto sincero mentre vedo il suo sguardo illuminarsi <<ho letto il tema che hai scritto con le gemelle...>> sorride vergognosa
<<Ah sì?>> chiede retorica senza guardarmi
<<Sì sì..."zio Matti è una persona pulita, con un cuore grande, che preferisce star male piuttosto che concedere un perdono finto per salvare le apparenze" mi sembra proprio scritto da bambine di otto anni sai...>> la prendo in giro...appena ho letto quella frase ho capito subito che fosse opera sua...solo lei mi conosce così bene...solo lei, nonostante la situazione in cui siamo, avrebbe scritto quelle cose di me...sorride consapevole che io abbia capito subito chi fosse l'autrice di quelle parole...e si nasconde un po' sul mio petto...evidentemente non pensava che potessi leggerlo... <<è che per perdonarti forse ci vorrà del tempo...>> abbassa la testa...le poggio un dito sotto il mento per far sì che mi guardi di nuovo <<un passo alla volta...>> annuisce, tornando a poggiarsi su di me...la sua testa sul mio cuore ed io che mi sento davvero a casa dopo tempo.
<<Bes?>> le chiedo appena ci siamo ricomposti
<<È a casa...>> fa spallucce
<<Sai che me dovrei arrabbià per il fatto che hai lasciato mi' fijo a casa p'annà a cantà co' quelli che manco conosci tra un po'!?>>
<<A parte che sono simpatici...>> la guardo di sbieco <<tuo figlio è in punizione...>>
<<E 'sta cosa va rivista!>>
<<Guarda che non ci riuscirai mai così...>> dice lei tranquilla, sdraiandosi meglio sul divano e poggiando la testa sulle mie gambe
<<A fa che?>> non capisco
<<Se lo prendi con le buone continuerà a trattarti a pesci in faccia...>>
<<Me fa piacere!>> esclamo ironico
<<Nel senso che dovresti avere il polso più fermo...fargli capire che vuoi esserci ma...>>
<<Ma io non voglio imporgli la mia presenza...>> la interrompo
<<Fargli capire che vuoi esserci ma...anche che potresti non farlo se lui continua co' 'ste manfrine>>
<<Tu nun hai capito che io gli starò addosso finchè nun capirà che io so' il padre e se lo deve fa annà bene!>>
<<Tu non hai capito che così non ottieni niente...quello continuerà a fare come gli pare, convinto che tanto tu stai là ai comodi suoi...dopo che t'ha chiesto se lo poteva accompagnà Francesco al concerto...>>
<<Nun me ce fa pensà...>>
<<Eh...ma se dopo un paio d'ore t'avesse chiamato chiedendoti di andare a prenderlo da qualche parte ci saresti andato...>>
<<Eccertooo!!>>
<<No! Ma proprio no! Gli dovevi inventare un impegno di lavoro e si arrangiasse da solo...>>
<<Ma come...che stai a d...>>
<<Se non gli fai sentire la tua mancanza non capirà mai...devi esserci, ma non esserci...>>
<<Ah beh...che ce vo'!>>
<<Daiii! Hai capito che intendo...>>
<<'Namo a casa che quello sta solo, va!>> dico scostando la schiena dalla spalliera
<<Sì, hai proprio capito!>> esclama spiaccicandosi una mano sulla fronte e rimettendosi le scarpe.
<<Quando...quando l'altro giorno sono andata a pranzo con Emis...>> dice dal nulla mentre siamo fermi ad un incrocio...stringo di più le mani sul volante e lei poggia una mano sulla mia coscia, come per tranquillizzarmi...respiro in modo rumoroso <<ecco abbiamo parlato di Bes...>>
<<Lo sa?>> chiedo diretto
<<Sa tutto...e mi ha chiesto di domandarti se potessero fare una collaborazione...>>
<<Una collaborazione? Lui e mio figlio? Non esiste!>>
<<Ascolta...>>
<<No, nun te voglio sentì!>>
<<Ha intenzione di far uscire un disco per i trent'anni di carriera...>> continua imperterrita <<e il disco conterrà i suoi maggiori successi reinterpretati con altri artisti...e vorrebbe che uno di questi fosse Bes...>>
<<De quello che vuole lui a me...francamente...nun me ne frega 'n cazzo...mio figlio nel disco suo non ci sarà! Stop! Fine della discussione! Siamo arrivati!>> esclamo scendendo dalla macchina mentre lei apre la porta di casa continuando a dirmi che non posso fare così e di non mischiare privato e musica
<<Perché è tutto spento? Possibile che già dorma?>> si chiede guardandosi intorno...io me chiederei se è possibile che sia uscito che me pare l'ipotesi più probabile! <<Non c'è!>> esclama con gli occhi sbarrati correndo in camera di nostro figlio e spalancando la porta <<Non ci sta! E dove sta mo questo?! Gli ho espressamente detto che non doveva uscire!>>
<<Veramente gliel'hai imposto!>> mi guarda malissimo <<Daje mo lo chiamo io e vedemo...>> propongo
<<Sì così vai pure a prenderlo! Statte fermo va!>>
<<Ma me puoi di' che fare con mio figlio?>> mi altero leggermente
<<Sì, se serve a rimettere insieme la mia f...lassa perde va!>> dice prendendo il telefono dalla borsa...le blocco un braccio
<<Se serve a?>> scuote la testa <<Oh! Rispondime!>>
<<Devo capire dov'è Bes!>> ribatte strattonando il braccio e sbloccando lo schermo del telefono...ad interrompere il battibecco è il mio cellulare che squilla alla ricezione di un messaggio
"Il mio nipotino dorme qui stanotte <3 "
<<È da Ginevra...dorme da lei...>> la informo vedendola immediatamente riprendere colore...
<<Domani mi sente!>> esclama risoluta
<<È da sua zia...non in Pakistan...>> provo a difenderlo
<<Doveva essere qui, come io gli avevo detto e da nessun altra parte...e tu continua sempre a difenderlo...>> blatera muovendo le mani in aria e avviandosi di là
<<Dove stai andando adesso?>>
<<In bagno...>> risponde prima di chiudersi dietro la porta...santa pazienza che ce vo'! Pure quell'altro però do' cazzo vai che sai che se scazza! Famme vedè se ha postato qualcosa che pe' sta dietro le cazzate della madre me so' perso quelle del figlio...poro me! Niente, nelle notifiche nun ce sta niente...non ha proprio preso il telefono in pratica...qualcun altro invece sì...Emis ha postato la foto in un locale qui a Roma che conosco benissimo e poi ha piacciato la foto delle labbra de Emma...te piacerebbe! Già quando l'ha riaccompagnata lui alla Label m'è salito il sangue ar cervello...poi vuole incidere una canzone con mio figlio...vediamo di tenerci calmi...
<<Tutto apposto?>> le chiedo appena torna di qua cercando di non pensare al rapper che si sta permettendo tutte queste ingerenze nella mia famiglia
<<Dovevo solo andare in bagno...>> fa spallucce lei lasciandomi un bacio stampo...le arpiono un fianco e metto il telefono sul tavolo dietro di me, tornando a poggiarmi ad esso...<<che c'è?>> chiede lei sottovoce...strofino il naso sul suo collo prima di posarci un bacio leggero...<<Resti qui?>> sorrido senza risponderle...gioca con un bottone della mia camicia mentre si bea delle attenzioni che le sto riservando...finchè si irrigidisce e un leggero rumore mi fa guardare il pavimento su cui è rotolato quel cerchietto plastificato...sto per dirle che non fa niente...ci sarà ancora qualche mia camicia qui da qualche parte...ma il suo sguardo pietrificato non è per aver fatto saltare il bottone ma per ciò che le ricorda...una fantasia successa solo nella sua testa...mi sposto infastidito dal suo continuo mettermi in dubbio, anche dopo ciò che le ho detto prima, a casa mia...
<<Dimme che nun è come sto a pensà!>> dico guardandola deciso <<Oh?!!>> niente...non risponde <<Io nun ce posso crede...>> sospiro scuotendo la testa
<<No, se permetti, sono io che non posso credere a quello che fai! Mi dici quelle cose quando poi fino a ieri stavi con un'altra nel tuo ufficio...>>
<<Ancora co' 'sta storia? Ancoraa!?? Nun c'è stata nessun altra! Nessuna! E io non ho intenzione de giustificamme tutte le volte co' te pe' cose che stanno solo nella testa tua!>>
<<Sì...nella testa mia...>>
<<Sì nella testa tua! Nun c'è stato niente! Co' nessuna! Niente de tutto quello che stai a pensà te! Non finora almeno!>> decreto dirigendomi verso la porta
<<Eh bravo vai! Vai da tutte le squinzie tue!>> urla esasperata...ma io non ho alcuna intenzione di mettermi a spiegarle, per l'ennesima volta, che non è come pensa lei
<<Fino a prova contraria quella che se fa riaccompagnà dagli altri nun so' di certo io!>>
<<Almeno io non me lo sono portata nella saletta accanto al tuo ufficio...>>
<<Ripeti 'n po'!>> esclamo andandole incontro
<<Hai sentito benissimo!>>
<<Stamme bene a sentì perché io nun c'ho intenzione de ripetertelo di nuovo! Uno nun t'azzardà mai più a di' 'na cosa simile...due io non ho fatto niente de quello che pensi, assolutamente niente...e se continui a ribatte su 'sta cosa è solo un problema tuo, perché io nun te darò altre spiegazioni!>> rispondo perentorio prima di dirigermi di nuovo verso la porta e lasciare questa casa.
Avevo deciso di tornarmene a casa mia, spalancare le finestre per far uscire il suo profumo e andarmene dritto a letto...ma poi ho pensato che una capatina in quel locale dov'era prima il mio ex amico avrei anche potuto farla e così eccomi qui...qualcuno mi saluta all'ingresso, il barman mi fa un cenno con la testa ed è proprio mentre ricambio il suo saluto che, spostando lo sguardo, lo vedo ancora seduto lì con un drink davanti mentre parla con un dj che conosco di vista...
<<Buonasera...>> dico arrivandogli alle spalle
<<Che onore!>> saluta lui in modo sarcastico <<Come mai da queste parti?>>
<<Te so' venuto a chiede che intenzioni c'hai...>>
<<Con chi? Con Emma o col figlio??>> replica strafottente solo per infastidirmi
<<Con entrambi...e faresti bene a non aver alcuna intenzione con nessuno dei due...>>
<<Senti...>> dice rivolgendomi del tutto la sua attenzione e facendo un segno al ragazzo dietro il bancone per farmi portare un drink...muovo leggermente la mano in aria per rifiutare...non voglio niente, non da lui <<Emma è solo un'amica che non vedevo da un po'...siamo andati a pranzo insieme e l'ho riaccompagnata...stop...non mi metterei mai tra te e la madre di tuo figlio, non io...>> mi freccia, sto per rispondergli che non è come ha sempre creduto ma mi mordo la lingua...non ho voglia di giustificarmi, non più... <<per quanto riguarda Bes...è una collaborazione in un disco che, con tutta la modestia, si sa che andrà forte...parteciperanno un sacco di artisti, perché vuoi togliere una possibilità del genere a tuo figlio?>>
<<Non gli sto togliendo niente...>>
<<È una cazzata! E lo sai pure te! Quel ragazzo mi sta simpatico, mi piace...come si approccia alla musica, quello che scrive, come lo scrive...e lo voglio nel mio disco, quindi evita di farti tutte le pare mentali che ti stai facendo e pensa solo che sarebbe un bene per lui...io poi potrei sempre proporlo a qualcun altro, non ci rimetto di certo io...>> sospiro...sta dicendo la verità, lo so, ma nun potete capì quanto me rode che sia proprio lui a dare un'opportunità del genere a Bes <<allora?>> chiede, considerato il mio silenzio
<<Che dovrebbe cantà?>> chiedo con finta indifferenza
<<Lunedì ti faccio avere tutto, o canta la canzone con me o...cosa che preferirei...ci scrive qualcosa di suo...poi magari è da decidere insieme...>>
<<Fammi avere il testo di quella che vuoi che canti e poi vediamo...>>
<<D'accordo, ti faccio inviare tutto lunedì in mattinata...>>
<<Perfetto...>> dico allontanandomi verso l'uscita...
<<Ah!>> mi fa bloccare lui, lo ascolto senza voltarmi <<E fossi in te, piuttosto che venire qui a farmi 'sto pezzo, mi chiederei perché hanno fatto saltare la serata dei tuoi ragazzi al Cabala, visto che uno dei due proprietari è il miglior amico di un certo Daniel...>>
<<Che cosa?>> chiedo sorpreso guardandolo
<<Le voci girano...dicono che a questo gli avevi promesso un contratto e poi è saltato tutto...>> dice noncurante prendendo un altro sorso del suo drink
<<È così...>> ammetto sincero
<<Vedi...tu gli fai saltare il contratto, il migliore amico ti fa saltare la serata...semplice!>> no, non credo proprio che il problema tra me e quel mezzo uomo sia il contratto! Ma appena me lo ritroverò davanti un'altra volta faremo in modo che capisca come si sta al mondo, una volta per tutte.👩🏻💻👩🏻⚖️ in occasione di questa prima festività natalizia avevamo pensato di farvi un piccolo regalino nonostante dei problemi ci rendano difficile l'aggiornamento frequente! Ci scusiamo per non riuscire ad essere costanti, ma non ci è mai piaciuto lasciare le cose al caso e tantomeno distorcere il senso della nostra storia per renderla più breve o per garantirne lo scorrimento veloce. Nonostante questo Siamo sicure che saprete capirci e che insieme arriveremo al punto del "non ritorno" 😉 un bacio a tutte e grazie ancora💙
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~ ADESSO INTORNO A TE ~
FanficÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...