<<Ti ho detto che non devi chiamarmi...potresti mettermi nei casini...certo che sono con lui...mi faccio sentire io appena posso...>> cerco di dire mentre la persona dall'altra parte del telefono insiste per parlare con mio figlio...io capisco che gli vuole bene...che è dispiaciuto all'idea di non vederlo e sentirlo come prima anche di sfuggita...però non posso imporgli la sua presenza solamente perché lui si sente in colpa...e soprattutto non può chiamarmi mentre Mattia è qui con me rischiando di farmi rinchiudere in una gattabuia fin quando non confesso il tradimento che è avvenuto solamente nella sua testa...infatti eccolo lì che mi guarda con le braccia conserte con uno sguardo che mi fa pensare solamente a quando potrò farlo mio...mmm...ora che ci penso...
<<Senti non puoi fare così lo sai che voglio solo te>> fingo di non aver visto entrare la persona che da sempre occupa la mia mente, il mio cuore...la mia vita...e che sicuramente non rimarrà lì fermo ad ascoltare la telefonata con il mio presunto amante... <<ahia...>> che vi avevo detto? È venuto verso di me tirandomi il braccio mentre io non sono riuscita a trattenere le risate per questa sua reazione spontanea e drasticamente primordiale...ma soprattutto che mi fa impazzire
<<Ridi? Ridi? Io te faccio fori altro che ridere...chi cazzo era???>> alza la voce tenendo il mio polso stretto nella mano...
<<Ma puoi ogni volta cascarci così?>> sussurro vicina alle sue labbra che vorrei mordere...sorride nel constatare che la parte finale della mia telefonata equivoca, era solo un modo per provocarlo...lo sa...
<<Perché sei una stronza>> dice portandosi le mie mani dietro la schiena per poi agganciarsi alle mie labbra in modo violento...pronto a rivendicare il suo possesso su di me mordendole
<<Mmm...more...ma mi fai la buaaa>> uso la mia vocina infantile per fare leva su di lui
<<Te la faccio vedere io la bua...viè qua>> le sue mani scorrono veloci sulla mia vita cercando di infilarsi sotto la camicetta che non riesce a sbottonare...<<nun me piace 'sta cosa>> si lagna mentre non riesce a staccarsi da me...e le nostre lingue continuano ad accarezzarsi e colpirsi senza freni...aumentando la nostra foga...resterei ore a baciarlo, ore a stringere il suo viso che ho impresso nella mente...notte e giorno...ad implorarlo di non staccarsi da me nemmeno per un minuto, nemmeno per un secondo...
<<Briii vedi che io sto annà co' zio Fulvio a giocà a pallone...sto attento>> urla mio figlio da fuori la porta...
<<Cheee?? Ma perché dovete annacce mo?>> replica il suo capo...
<<Perché zio mo ha detto>> no ma fate come se io non ci fossi...
<<Scusa Bes perché non entri e ne parliamo un attimo? Anche perché non ho capito cosa dovresti fare con il braccio ancora in convalescenza>>
<<Entrare? Ma nun se ne parla proprio...chissà come ve trovo...no no, comunque c'è stanno le gemelline quindi è 'na cosa tranquilla>> cerca di tranquillizzarmi mentre osservo il viso di Mattia stranirsi per qualcosa che forse ho già capito
<<Vabbè tra poco ve raggiungo pur' io>> dice sicuro
<<Eh? Ce sto a crede...vabbè va, a dopo>> uno se impegna 'na vita per rendere migliori i propri figli e vedete che esce fori?
<<Amore...se vuoi raggiungerli puoi farlo>> gli dico cercando di tranquillizzare il suo senso di colpa nei miei confronti, nato dalla voglia impellente che ha di raggiungere mio figlio
<<No, è che sono preoccupato...per il braccio...ma poi Fulvio ce le deve...te le deve chiedere prima>> il suo sguardo luccica di sfida...la solita...ennesima...nostra sfida
<<Fulvio non deve chiedere niente...può fare qualsiasi cosa con suo nipote...mi fido di lui ciecamente>> dico calcando volutamente l'ultima parola...
<<Ah sì? E di me?>> l'uomo delle mille conferme
<<Tu non sei nemmeno sotto esame>> lui mi guarda aggrottando la fronte per poi avvicinarsi a me...
<<Ah sì? Devo prenderla in positivo 'sta cosa?>> sorrido pensando che non mi fiderò mai di nessun altro così tanto quanto mi fido di lui
<<Ah non lo so...tu che dici?>> gli dico vedendo che abbassa lo sguardo <<Che c'è?>> gli chiedo mentre inizia a sbottonare senza replicare la camicetta che prima non è riuscito ad aprire...la sua bocca finisce sul mio collo...i miei occhi si chiudono al tocco delle sue labbra umide...
<<Dimmelo tu...>> le sue mani calde accarezzano veloci il pizzo del mio reggiseno prima di introdursi al di sotto di esso...
<<Che?>> lo guardo fisso senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi meravigliosi, che mi guardano fieri...fieri di avermi messo per l'ennesima volta in una situazione di svantaggio
<<Che nun te fidi de nessuno...così come te fidi de me>> afferma sicuro mentre lecca il mio petto mandando in panne il mio cervello <<che non lo lasceresti mai nelle mani di nessun altro a parte me>> una delle sue mani ha sbottonato la zip del mio pantalone e vaga alla ricerca del bordo dello slip <<e che me odi per quanto sei felice quando lo vedi con me>> un gemito mi esce spontaneo quando il suo sesso entra dentro di me senza darmi il tempo di rispondergli...
<<Matti...>> lo stringo intrecciando le mie braccia attorno al suo collo e lo invoglio a spingere dentro di me avvinghiandomi al suo bacino
<<Dimmelo...che è così>> le sue spinte sono così rapide così intense...che perdo subito il controllo...non riuscendo a trovare la forza di rispondere a quella frase così problematica...stacca le mie mani dall'abbraccio che lo tiene stretto a me, e le intreccia nelle sue...posando la fronte contro la mia <<rispondimi o sarà difficile che ti faccia godere Brown>> i suoi movimenti cessano di tormentare il mio basso ventre...mentre ho il bisogno impellente che lui continui a possedermi...
<<Quanto sei stronzo...>> lo dico con il sorriso mentre cerco di muovermi lo stesso ma venendo bloccata da lui
<<È per questo che me ami>> per questo e molto di più
<<Ti odio...>> provo a resistere all'impulso che ho di muovermi sul suo membro ma non ci riesco
<<Si o no?>> continua imperterrito sfidando il mio volto contrariato... <<Allora?>> chiede affondando dentro di me...facendomi quasi urlare <<Sto aspettando...>> una seconda spinta giunge rapida distruggendo ogni mio pensiero... <<rispondi...altrimenti non smetterò un secondo di tormentarti...di farti pensare a questa scopata...di farti impazzire>> ripete con la sua magnifica voce rauca...che mi fa perdere tutte le rotelle...per resistere all'impulso di urlare, stringo forte il suo membro dentro di me...e lui preso alla sprovvista dal mio gesto irruento, affonda un'altra volta dentro di me con un movimento rapido...le pareti della mia intimità che aderiscono perfettamente attorno al suo membro...creano un attrito che mi porta a urlare il piacere che provo con lui
<<Cazzo...siii...siii>> non riesco più a trattenermi...e lui sorride vittorioso
<<Allora è si...oh vedi che c'ho...sempre ragione io?!>> è contento lo stronzo...però sta morendo anche lui...lo sento...dentro
<<Maledetto...>> lo tiro per la testa verso di me...perché voglio morderlo...voglio sentire il sapore della sua pelle...tiro le sue labbra con i denti...lui divora le mie mentre i nostri corpi non riescono a smettere di muoversi...
<<Sono il tuo maledetto...dillo...>> stringe le mie natiche per gestire meglio il suo ritmo ed io non riesco a far a meno di lasciare il mio piacere prendere il possesso del mio corpo
<<Si siii...solo mio>> lo bacio mentre sento anche il suo piacere riversarsi nel mio basso ventre...
<<Certo che sei viziato Briga>> gli dico sorridendo morsicando il suo naso
<<Eh?>> non mi guardare così altrimenti non riuscirò a spiccicare una parola
<<Non mi avvisi mai prima di...>> abbasso lo sguardo perché toccare un argomento così intimo e naturale per noi, come il fatto che da quando ci siamo conosciuti non ha mai avuto il minimo timore di venirmi dentro...parlargliene così mi fa comunque molto effetto...
<<L'ho mai fatto con te?>> mi chiede giocando con le mie labbra
<<No...ma >> sto per dire che sicuramente non lo ha fatto nemmeno con le altre ma lui mi blocca...
<<Si...se te lo stai chiedendo sei l'unica con cui mi sia mai preso la briga di essere sfacciato>> sorride usando lo pseudonimo che lo contraddistinguerà sempre
<<Con me escono fuori tutti i tuoi lati peggiori amore...>> rido stringendolo a me
<<Eh pazienza...famme capì piuttosto... perché hai pensato a 'sta cosa? Non è la prima volta che succede, anzi...>>
<<Perché pensavo che tra te e me che sono così distratta ultimamente...finiremo con il fare un altro...c-casino...>> balbetto sull'ultima parola...e distolgo lo sguardo dal suo che invece mi guarda sorridendo
<<Io nun vedo l'ora de farlo st'altro casino...soprattutto se è figo come il primo>> le sue labbra si posano sulle mie proibendomi la possibilità di ribattere ad una delle frasi più belle e nello stesso tempo più incomprensibili che abbia mai sentito dalla sua bocca...forse dovrei staccarmi da lui...chiedergli cosa intende dire...ma quella che abbiamo vissuto è stata una settimana troppo difficile per perdermi anche un solo momento con lui. No, questi giorni voglio soltanto sorridere.
Mi appoggio alla finestra e vedo mio figlio giocare con Fulvio e le gemelle ad una specie di calcio a misura per le bambine...mentre Francesca mi aspetta al piano di sotto per aiutare, insieme, sua madre a preparare i ravioli. Mattia ha appena raggiunto il gruppetto in giardino e subito si è avvicinato a mio figlio per verificare se gli facesse male il braccio o stesse sudando troppo...
<<Bri ma se avevi da fa...noi giocavamo senza de te>> ma guardate questo
<<Ah sì? Giocavi senza de me?>> si avvicina a lui fingendosi arrabbiato <<Nun te diverti se nun ce sto io>>
<<Ma chi te l'ha detto a te...io e zio ce stavamo a divertì un mondo, vero zì?>> chiede rivolgendosi al povero Fulvio che non riesce già più a sopportarli
<<Veramente hai continuato a chiederme quando arrivava pe' tutto il tempo>> e Briga ride vittorioso
<<Ah sì? E te giocavi senza de me? Ma io te menerebbe>> prende la sua testa tra le mani e finge di stringerla per poi portarsela al petto e lasciargli un bacio sulla testa...questo gesto lo fa spontaneamente sempre più spesso e a me fa sempre più effetto.
Li vedo giocare facendo attenzione che non si accorgano della mia presenza...e mi rendo conto che il loro è un legame indissolubile...si guardano e ridono...certi di star pensando la stessa cosa...che a stento Fulvio riesce a comprenderli
<<V'avviso...me state sul cazzo quando fate così...oh me spiegate che state a dì?>> si avvicina a loro mentre le gemelle si lamentano per la loro complicità maschile...mio figlio appoggia un braccio sulla spalle di Briga che continua a guardarlo con fierezza ed io non posso far a meno di notare...
<<Certo che sono un sacco simili eh>>
<<Frà cazzo... m'hai fatto prende un colpo>> insomma me vojono fa morì a turno
<<E ci credo...>> eh??
<<In che senso?>>
<<Nel senso che con tutti i pensieri che hai è strano che non te sia ancora venuto un colpo>> in effetti non ha tutti i torti...<<sai, Fulvio non ha fatto altro che ripetermi che quei due sono davvero identici...anche nel pensare le cose...>> la guardo in modo stranito...sta davvero provando a farmi questo discorso?
<<Ma davvero? Sai che non ci avevo mai pensato...>>
<<Emma...>> prova a rispondermi vedendo il mio sarcasmo ma io la fermo
<<Ascolta...hai davvero il bisogno di farmi un discorso così? Ti serve?>>
<<No, non mi serve...>> mi sorride...si avvicina a me e mi avvolge in un abbraccio...mentre insieme guardiamo tutta la nostra vita attraverso quella finestra.
<<Posso unirmi a questo abbraccio?>> eccola l'unica donna della vita di Mattia che amerò per sempre incondizionatamente
<<Vieni...>> allargo il braccio e la stringo a me e Francesca...
<<Come sono belli...tutti insieme>> dice con un senso di tristezza negli occhi
<<Ti manca tua sorella?>> le chiedo vedendo i suoi occhi lucidi
<<Mi dispiace il fatto che non le manchiamo...anzi che io non le manco...perché invece Mattia lo sente di più...vabbè per me è sempre stato così nella mia famiglia>>
<<Hai provato a parlarne con lei?>>
<<Con lei...con mia madre...con Mattia nemmeno a dirlo...è la sua cucciola non l'ha mai rimproverata...nemmeno quando non si è presentata a Natale, facendo piangere nostra madre!>> Mattia mi ha sempre detto di avere con sua sorella minore un rapporto particolare, l'ha sempre protetta da chiunque e qualunque cosa...forse perché i suoi genitori si sono separati così presto da far nascere in lui il desiderio di non farle rivivere quello che ha vissuto lui stesso <<Speravo di riuscire io stessa a farmi una famiglia per evitare di pensare sempre alla mia...a quello che non va...a quante cose si potrebbero fare per renderla più bella...ma da quando è finita con il mio ex...ho perso le speranze>> povera Ginny...chissà quanto deve aver sofferto per la fine di questa storia...ma possibile che una brava ragazza debba soffrire così per l'ennesimo stro...
<<Ma perché ti ha lasciato?>> prova a chiederle Francesca
<<...perché dice che sono una pazza psicopatica...>> ma questo è un matto
<<Ma come?>> ci chiediamo io e Francesca un po' terrorizzate
<<Si in realtà, si è fatto spaventare dal fatto che dopo aver scoperto che è andato a pranzo fuori con una collega...ho scritto sulla sua macchina e su quella di lei delle cose con...il cacciavite a stella>> me sembrava strano che non avesse preso niente da Mattia
<<In stile con tuo fratello proprio>> lei di tutta risposta ride...cosciente del fatto che è molto possessiva, anche se a dire il vero a primo impatto non si direbbe
<<Guarda basterebbe che un ragazzo si comportasse bene con me...che fosse sincero...invece trovo solamente persone pronte a mentire...per un paio di corna con dei manici di scopa senza culo e senza tette>> io e Francesca ridiamo senza freno sentendo la sua descrizione del suo ex...<<oh la settimana scorsa all'Ikea ho incontrato uno...molto carino...quei tipi timidi...impacciati...bello...pulito...camicia di jeans>> camicia di jeans??? <<gli sono finita addosso perché non l'ho visto...solo che poi non ho capito chi lo stava chiamando...è sparito!>> e mo come lo ritrovamo?
<<Possiamo mettere tipo un annuncio sul giornale, tipo quello che tanti anni fa cercava una tizia conosciuta nel treno no?>> Francesca e le sue idee fantastiche
<<No ma secondo me tu devi scopare di meno>> dice Ginevra facendomi ridere a crepapelle
<<E tu di più visto che quando non lo fai...tratti male le amiche...>> lo sapevo io che il discorso sarebbe caduto su Luisa
<<Non è certo colpa del sesso se una mia amica mi sputa in faccia il fatto che pensa che sia lusingata da un sentimento che ha messo fine alla storia più importante della mia vita ok?>> le rispondo duramente, so di essere stata eccessiva quel giorno a causa della mia discussione con Mattia...ma non posso sentirmi dire cose come questa e non sentirmi offesa dalla mancanza di fiducia di una mia amica ,nei miei confronti!
<<Ok...e l'ho già cazziata per questo...però lei come faceva a sapere una cosa simile? Carlo innamorato di te...cioè l'assurdo! Ci sta che sia confusa>> no...non ci sta
<<Non ci sta tantissimo Francy>> ecco brava Ginny...<<anche perché conoscendo mio fratello...sarebbe capace di convincersi che in realtà ad Emma fa piacere un sentimento del genere da parte di Carlo e chissà quanta altra roba ancora>> ecco che vi dicevo? Ha capito tutto lei
<<Ohh grazie Ginny...no, anche perché è già insofferente alla sua presenza vicino a me...sto faticando per reintegrarlo nella sua vita perché so che ad entrambi manca la loro amicizia... posso essere lusingata da una cosa che ha rovinato la mia vita?>> entrambe mi guardano senza aggiungere altro...consapevoli del fatto che forse stavolta ho davvero ragione ad essere rimasta male di ciò che Luisa pensa sul mio conto!
<<Adesso come va tra di voi? È più tranquillo o lo devo mená?>>
<<A dire il vero va tutto bene...anche se qualche giorno fa abbiamo discusso pesantemente per via di Elisa...la fidanzata di Bes...>> non mi ci fate pensare che sono in ansia per quella ragazza
<<Elisa?>> chiede Francesca incuriosita
<<Si perché secondo Mattia, abbiamo soffocato Bes...con l'amicizia con i genitori di Elisa...il fatto che io la inviti a casa...in realtà secondo lui Bes si è invaghito di un'altra ragazza>>
<<Invaghito? Bes? E chi è 'sta troia?>> Ginny Dio Santo ce mancavi tu
<<Eh boh...a me non sembra...però ha ragione è un po' strano quando gliela nominiamo>>
<<Ma scusa avete litigato davvero per questo?>> eh Francesca cara
<<No, perché il modo in cui Mattia ha parlato della cosa...mi ha fatto pensare a quando mi ha lasciato...al fatto che mi considerasse un accollo...insomma...sembrava stesse davvero pensando a me>> dico abbassando il collo rattristata dal ricordo di quella discussione e dal mio pensiero che da anni mi tormenta
<<No Emma, ora vabbè che è pazzo...ma si è innamorato di te perché sei tutto quello che odia...indipendenza...sfida...passione...ambizione...la meta più bella e irraggiungibile che esista al mondo per lui...non potrai mai essere un accollo>>
<<Casomai siamo noi ad esserci accollato uno così>> dice Francesca ridendo e facendo ridere anche noi
<<Zitte che se ve sente Bes ve fa nere...lui è tanto contento del nostro accollo>>
<<Lo state rovinando mio nipote tu e quell'altro...>> Ginevra te vorrei dire che...
<<No no tuo nipote è proprio così di base...>> ribatte Francesca
<<Lo so...non potrebbe essere diversamente>> mi guarda con lo sguardo di chi non ha bisogno di avere una risposta...perché in fondo quella risposta forse già la conosce da tempo.
Siamo tutti a tavola per apprezzare il grande lavoro che la mamma di Francesca ha messo in cantiere non appena ha saputo che saremmo venuti a festeggiare qui le vacanze di Pasqua...i suoi impareggiabili ravioloni...inutile dirvi che i "Matti" di casa ne vanno pazzi...e stanno spazzolando qualsiasi cosa...mentre le gemelle si sono addormentate sul divanetto esauste...
<<Oh Fra, so' crollate>> dice Fulvio facendo dei segni a sua moglie
<<Belle di nonna...le avete fatte stancare>> cuore di nonna
<<Signó co' tutto rispetto c'hanno distrutto loro a noi...ahiaaa>> si sono io che ho appena dato una gomitata al mio fidanzato
<<Ma perché sono tanto vivaci stelline mie...speriamo che gli fate presto un fratellino>> ok Pina, secondo me tu non hai compreso la situazione
<<Zia Pina non credo che le bambine siano d'accordo>> Bes fa di no con il dito...
<<Ma non è vero... dicono così... poi gli passerà non appena vedranno il pargoletto>> dice con gli occhi sognanti
<<Oh vedi Passeró?>> Fulvio è completamente d'accordo con sua suocera...capirai...
<<Pandino non far finta di non sapere quanto possono essere pericolose se qualcuno osa metterle in secondo piano>>
<<Cosa intendi Passerotto?>>
<<Intende dire che se fate un fijo...appena nato Anastasia e Genoveffa ve lo fanno trovà lavato e profumato...fresco de lavatrice>> sempre il solito Briga
<<Bravo Bri...le stelline non scherzano eh...so' de parola loro...come me...>> dice mio figlio orgoglioso del loro temperamento che secondo lui hanno preso totalmente dal suo
<<Perché tu non saresti contento se mamma ti fa un fratellino?>> ahia Pina...hai detto 'na cosa terribile
<<Ce deve solo prová...e se po' scordà di averne fatto uno prima>> mi guarda severamente ed io abbasso lo sguardo colpita per l'ennesima volta dalla cattiveria con cui dice questa frase
<<Addirittura?? Bes ma perché dici così?>> interviene Francesca mentre Briga mi guarda intensamente
<<Addirittura si...non voglio fratelli...e a lei nun je servono altri figli>> si alza dalla tavola nervoso
<<Fare un figlio non vuol dire farlo perché serve a qualcosa...si fa un figlio per lasciare un pezzo di se stessi...per amore>> il mio uomo mi guarda...con la promessa negli occhi...che un giorno sarà così...un giorno...
<<Appunto...lei l'ha già fatto...mi ha cresciuto da sola...con tutto l'amore che aveva...non je serve nient'altro>> mio figlio mi guarda per avere il mio appoggio...quando io mi alzo dalla sala pranzo con la scusa di aiutare Pina a riporre nel lavello i piatti sporchi cercando di evitare l'argomento...
<<Certo Bes che potevi essere più carino nei confronti di tua madre...>> dice Ginevra mentre io ormai mi sto allontanando sempre di più cercando di reprimere la mia voglia di piangere.
<<Ohi...>> eccolo...lo sapevo che mi avrebbe raggiunta di qua vedendomi andar via così <<è solo geloso...non pensa davvero quello che dice>> annuisco con la testa non convinta che, in realtà, le parole di mio figlio siano così casuali...<<lo sai anche tu...che sarà felice di avere un fratellino...tutto suo...tuo mio...nostro...un altro bambino nostro>> maledetto perché mi dice queste cose in questo modo...nel frattempo le sue mani stringono il mio collo per avvicinare la sua testa alla mia...ed io mi incollo alle sue labbra voracemente...senza rendermi conto di nient'altro...nemmeno che i nostri corpi si stanno spontaneamente spingendo l'uno verso l'altro
<<Se mio nipote v'ammazza io lo difendo...>> Ginevra tranquilla che per poco ci ammazzavi te <<ma come ve viene dico io...cioè quello ha appena detto che ve dovete fa passà ogni grillo per la testa, e voi fate tutto il contrario!>>
<<L'abbiamo sentito eh...vabbè ma è piccolo...piano piano capirà!>>
<<Mattia capirà? Fratello mio sei tu che non hai capito niente...>>
<<Anche tu non eri contenta che arrivasse Rebecca...poi invece...>> ahia...
<<Ma poi invece che?>> lo sguardo di Ginevra si è incattivito di colpo <<De che dovrei esse contenta? De una sorella che fa finta di non avere una famiglia? Viziata all'inverosimile da tutti perché lei è fragile mentre io potevo farcela da sola? Di una che è sempre stata al posto mio? Dovrei esse felice di avecce quella stronza pe' sorella? Ma vaffanculo te e lei>> Ginevra va via dalla cucina, ferita da quel discorso esasperato con suo fratello di cui lui non conosce bene le basi. Vedo la delusione scorrere nei suoi occhi, inconsapevole, di avere ferito con parole semplici una delle persone più importanti della sua vita!
<<Ma se po' sapè che je pija?>> daje su...che hai capito
<<Eh...magari dovresti parlare di più con tua sorella, cercarla di più e cazziare ogni tanto quell'altra che invece sparisce>> abbassa lo sguardo, è sempre stato difficile per lui rimproverare la sua sorellina, la sua piccolina...l'ho sempre saputo che ha un debole per lei...non che non voglia bene a Ginevra, ma per Rebecca ha sempre provato un affetto compulsivo, derivato dalla paura che lei soffrisse la separazione dei suoi genitori un po' come l'aveva sofferta lui
<<Pensavo che almeno come fratello non avessi colpe e invece...>> povero amore mio
<<Ohi...è solo gelosa...>> lo abbraccio e riempio di nuovo le sue labbra di baci <<come lo sei tu...di chiunque stia vicino alle persone a cui vuoi bene>>
<<Pure tu sei gelosa?>> ecco lassa sta
<<Io? Non sono gelosa...>> mi guarda in modo strano, perché in fondo sa che non è vero <<sono possessiva>> ripeto la sua frase ed un sorriso spontaneo spunta sul suo volto
<<Ecco perché lo è anche tuo figlio>> ehm...no...
<<No no...la sua è proprio una cosa genetica malata...>> ogni volta i suoi discorsi finiscono sempre su di lui...ma quanta voglia de fregarme c'hai Bri?
<<Ma possibile che ogni volta ve trovo avvinghiati da qualche parte? Ma eravate così pure prima?>> eccallà
<<Stavamo mettendo a posto i piatti>> e mo ce crede amore mio
<<Se se...comunque che je hai fatto a Ginevra?>> il suo tono è accusatorio nonostante non possa permettersi di intromettersi in vicende che non gli riguardano
<<Io niente, è lei che si è arrabbiata con me, perché è gelosa dell'altra nostra sorella>> la fa facile lui...
<<E fa bene...poi c'avete pure il coraggio di dire che le gemelle sbagliano>> lo sapevo io che avrebbe approfittato per ritirare fuori quel discorso
<<Bes ma che discorso è? Un fratello o una sorella faranno parte di noi sempre...non ci può essere gelosia>> cazzate...
<<Cazzate! Tu sei geloso anche se zio Fulvio chiama fratello un amico! O se zio Cri va a cena con tua sorella>>
<<Ma tu come lo sai?? Ma com'è che stai in mezzo a tutti gli impicci?>> stringe le mani sulla sua testa come per stringergliela ed io...niente
<<Perché io mi sento tutti i giorni con zio Cri...>> ecco appunto...a proposito devo chiamarlo...a dire il vero dovrei chiamare anche Luisa...anche se l'idea di piegarmi a qualcuno stavolta mi pesa più del solito...
<<Ah sì? Pensa te...>> dice guardandomi in modo strano...
<<Ma perché te scoccia?>> e lo so io perché...
<<Non me scoccia è solo che tutti l'amici mia se parlavano co' tu' madre...ed io non lo sapevo...non sapevo niente di lei...di te>> rivolge un'altra volta lo sguardo verso di me...stavolta insieme a Bes...
<<Ah ma qua state? Io ve stavo a cercà...Bes...a zio...te va se annamo a facce un giro in canoa?>> ah sì...mio figlio e suo zio hanno 'sta passione in comune per la canoa, che invece al mio amore non è mai piaciuta!
<<Daje zì me vado a prepararà...posso vè?>> chiede rivolgendosi a me e Briga che invece è diventato nero di colpo...
<<Si ma con attenzione>> mi fido di Fulvio in maniera spropositata da sempre...non avrei nessun motivo per dirgli no
<<Ma quanno mai! Assolutamente no!>> Fulvio e Bes...si guardano sgranando gli occhi
<<Perché no?>> ecco il cucciolo mio che si chiede perché il suo capo non vuole che vada a fare 'sto giro in canoa
<<Perché a me nun me piace, è pericoloso e poi...perché lo coinvolgi in queste cagate tue?>>
<<Ma guarda che prima che tu lo conoscessi, noi c'annavamo già>> Fulvio ma non era meglio ometterlo 'sto particolare?!
<<E 'sti cazzi? Mo ce sto io, nun ce va>> non l'ho mai visto rivolgersi in questo modo a suo cugino...mai
<<Ma perché stai a fa così?>> eh lo so io perché...
<<Perché se po' fa male>> diciamo che è anche per questo...ma non proprio
<<Secondo te, se ci fosse qualche rischio...io lo farei venì? No, me fa piacere che non te fidi de me, comunque me pare che Emma abbia detto de sì...>> Fulvio si sta arrabbiando tantissimo per questa cosa ed io non so come intervenire
<<Ma nun t'azzardà nemmeno...>> replica nero in viso <<lui non ce viene>>
<<Matti ma è bello andare in canoa...mancheremo giusto un'oretta...vieni anche tu>> bello de mamma tu non hai capito che succederà se tu andrai con tuo zio
<<Vieni anche tu con noi, se non vuoi che stia solo con me>> prova a convincerlo
<<Ma voi sognate se pensate che venga a fa lo spettatore>> eh che te pare
<<Vabbè, allora Bes t'aspetto sotto>> dice Fulvio andando via dalla cucina dispiaciuto per la reazione incontrollata di Mattia
<<Io mica te sto a capì...zio Fulvio è come se fosse mi' padre...non farebbe mai niente per mettermi in pericolo...>>
<<Peccato che non lo sia...>> gli risponde piccato
<<Questo nun vordì un cazzo, anche perché sennò vorrebbe dì che nemmeno tu...no ma tanto che te lo spiego a fa>> dice rassegnandosi...<<è inutile>> scuote la testa prima di abbandonare anche lui la cucina, lasciando me e il matto da soli.
<<Ehii...c'era bisogno di arrabbiarsi così per un giro in canoa?>> mi guarda in modo cagnesco, neanche fossi stata io l'artefice di 'sto benedetto giro in canoa...si avvicina a me lentamente non distogliendo mai lo sguardo dai miei occhi
<<No infatti, non è per il giro in canoa che me devo 'ncazzá vè?>> mi sta provocando
<<Volevo solo dire che Fulvio sa quello che fa, e tu lo sai...non c'era bisogno che lo trattassi così>>
<<Beh certo se lo dici te, è giusto per tutti no?>>
<<Per tutti magari no, per quello che riguarda mio figlio sì...>> sì ho marcato l'aggettivo possessivo volutamente, non sia mai il concetto non fosse abbastanza chiaro...abbandono la cucina anche io, lasciandolo solo con i suoi pensieri e la sua rabbia che crescerà a dismisura fin quando non avrà trovato un modo per sfogarla...
Francesca e Ginevra hanno pensato bene di mettersi ad aiutare Pina, a preparare tutto per la cena di questa sera...io avrei voluto unirmi a loro ma avevo bisogno di farmi una doccia che mi rilassasse, che non mi facesse pensare alla discussione con Mattia, a mio figlio sulla canoa...i discorsi a metà e tutto il resto.
Esco dal bagno e trovo il mio fidanzato sdraiato sul letto con il telefono in mano, se possibile ancora più nero di prima...mi avvicino a lui con indosso solamente l'accappatoio e dopo essermi seduta al bordo del materasso, mi sporgo in avanti per dargli un bacio...che lui ovviamente non ricambia...
<<Non mi baci?>>
<<Me pare ovvio che no>> pure?
<<E perché?!>>
<<Io nun bacio le stronze>> 'mazza stronza io?
<<Ah no? Non le baci...però ci fai l'amore>> dico sorridendo, pensando al momento in cui siamo arrivati qui...
<<Quando non fanno le stronze>> non ce la faccio a vederlo così...
<<Dai amore...non essere arrabbiato con me...>> provo ad avvicinarmi a lui con il corpo, quando mi prende per i polsi e mi trascina sotto di lui
<<Non dovrei essere arrabbiato co' te?>> dice con voce bassa <<Non dovrei dopo le cazzate che dici?>> abbassa il viso sul mio collo <<Dopo che permetti al bambino de fa cose pericolose?>> lascia un morso sul mio petto, proprio nello spazio tra i miei seni...stringendo ancor di più i miei polsi
<<Io volevo so...>> provo a rispondere quando sento la sua lingua torturare il mio capezzolo ed un gemito mi esce spontaneo
<<Tu volevi solo farmi incazzare...>> ma non è vero...il suo ginocchio nel frattempo ha oltrepassato il mio accappatoio e spinge sul mio pube...
<<Mattiiiii...per favore>> lui continua a muovere il suo arto contro di me...senza permettermi di baciarlo, senza permettermi di vivere il nostro amore come più ci piace
<<Per favore? Naaa... fin quando non ti rimangi quello che hai detto, non farai niente co' me>> ma come no??
<<Mattia non ti conviene sfidarmi...>> gli dico in modo minaccioso sperando che lasci perdere la sua sfida nei miei confronti
<<Dici de no?>> fa strofinare il suo ginocchio tra le mie gambe ripetutamente facendomi tremare per le vibrazioni che crea in me il tessuto dei suoi jeans...cerco di trovare la forza di resistere all'incontrollabile voglia che ho di farlo mio...ed apro il mio accappatoio, consapevole di metterlo in crisi...si lecca le labbra...<<Cazzo quanto sei scorretta>> la sua erezione sta crescendo sempre di più, ed io la sento premere contro la mia coscia...lo vedo abbassarsi contro il mio seno quando si blocca di colpo e alza la testa come per ascoltare le voci provenienti dalla finestra...
<<Ma è Mattia?>> ve pare che non lo riconosce?
<<Si è lui...ma come mai so' già tornati?>>
<<Non lo so, ma prega che non sia successo niente al bambino sennò quel cojone de mi' cugino oggi lo faccio fori...>> niente, è una furia...si è alzato di colpo dal letto...e senza rendersi conto del resto si sta dirigendo verso il basso...per capire come mai mio figlio sia tornato in anticipo...dal giro in canoa con suo zio.
Dove sono? Nella camera di mio figlio che a quanto pare ha preferito non proseguire la passeggiata insieme allo zio, per via di una fitta al braccio...quando è tornato...è subito venuto sul letto mentre io dopo essermi vestita in fretta...l'ho raggiunto...oltrepassando la cucina dove Fulvio e Mattia stanno discutendo animatamente da un quarto d'ora...
<<Bes, è solo una fitta a mamma...vedrai che ti passa subito>> è mogio mogio...cucciolo di mamma sua...
<<Ma secondo te Mattia è tanto arrabbiato con me?>> ecco il problema
<<Perché pensi che lo sia?>> in realtà il mio amore ha smesso di essere arrabbiato con lui nel momento stesso in cui l'ha visto tornare
<<Perché lo sai com'è fatto...pensa che io abbia preferito zio a lui...>>
<<Naaa...lo sa che non preferiresti mai nessun altro a lui!>> gli accarezzo la guancia e poi mi stendo accanto a lui sperando di tranquillizzarlo un po'...quando arriva anche Ginevra...
<<Ehi...cucciolo...ti fa male tanto il braccio?>> che carina che è...
<<No ora va meglio...>> ma si che va meglio...è triste per quello che ha creato tra i cugini
<<Quando fai quel broncio triste...assomigli tanto alla tua mamma...>> dice accarezzandogli i capelli...guardandomi dolcemente <<hai il suo stesso sguardo dolce...>> non è vero...e lo sai anche tu...
<<Ma secondo voi, se placheranno quei due?>> credo che sia meglio che vada a risolvere la problematica
<<Si...adesso ci penso io...>> mi sollevo dal letto e faccio spazio a Ginevra...a cui faccio segno di prendere il mio posto per permettermi di andare a vedere cosa stanno combinando quei due...che ancora stanno sbraitando
<<La verità è che non te fidi de me>>
<<Non è un fattore di fiducia...siamo qui insieme non ce stava bisogno che tu volessi annà a fa l'eremita portandote appresso Mattia...>>
<<No infatti non è fiducia! A te rode...rode che je piace qualcosa che a te fa schifo...qualcosa che lo accomuna a me e non a te...>> ahia...
<<Che? Ma che cazzo dici? Statte tranquillo...che per quanto tu possa avecce 'na cosa in comune co' lui...con me nun c'è sta partita...>>
<<Oh vedi? Perché pensi che sia 'na competizione? Se non vuoi che Bes...stia con chiunque che non sia tu...il problema è tuo non degli altri...>>
<<Fulvio falla finita che me stai a fà scazzà>> ok...devo intervenire
<<Tu ti mantieni bello calmo...primo...secondo abbassi la voce...e terzo...vi ricordo che state parlando di mio figlio>>
<<Tu levate de mezzo che già...>> ah pure?
<<Ohh>> gli urlo...<<Ma già che? Ma te plachi? La smetti?>>
<<Guarda che non è colpa mia se j'è tornato il dolore al braccio eh, piatela con lui>> indica suo cugino
<<Emma ti giuro che io...>> povero Fulvio, sta per spiegarmi quello che già mi ha detto mio figlio
<<Fulvio tranquillo, Bes...mi ha già detto che non avete nemmeno fatto a tempo a salire sulla canoa, perché già aveva avuto la prima fitta...>> dico fissando il mio fidanzato che abbassa lo sguardo, in segno di colpevolezza...<<ti ricordi quello che ci ha detto il dottore? Beh tuo cugino e la canoa non c'entrano niente, perché se gli è tornato il dolore è perché era preoccupato che tu fossi arrabbiato con lui...infatti è quello che continua a chiedermi da quando sono tornati>> Fulvio lo guarda e nello stesso istante percepisco il suo sentirsi in colpa nei confronti di suo cugino
<<Mi dispiace, magari non dovevo pensare alla canoa...>> dice avvicinandosi a lui...e mettendogli una mano sulla spalla
<<Fulvio tu non c'entri niente...hai fatto solamente quello che fai sempre con Bes...lo zio...>> voglio che sia tranquillo nei confronti di mio figlio, che da sempre lo adora...
<<Tranquillo...so io che...vabbè...me dispiace pe'...>>
<<Ho capito...>> risponde Fulvio abbracciandolo...<<vai da lui vai...>>.
Sono uscita dall'agriturismo con Francesca e Ginevra e le bambine...per farci un giretto nei dintorni del paese...i ragazzi avevano bisogno di stare da soli e noi donne volevamo passare un po' di tempo insieme, così abbiamo deciso di prendere la macchina per andare a fare qualche acquisto...le gemelle hanno ovviamente fatto tutti i capricci del mondo...per avere i giochini che ovviamente io e zia Ginevra abbiamo comprato per tenerle buone...ma soprattutto per farci fare tante coccole. La verità? Non avevo voglia di rimanere ad aspettare che al mio fidanzato passassero i nervi che ha accumulato contro di me durante l'affaire canoa...anzi ha addirittura provato a riavvicinarsi a me, mentre scherzava con mio figlio...ma io l'ho scansato freddamente...non mi è piaciuto il suo atteggiamento, né durante il suo scazzo con Fulvio ne durante il nostro momento intimo...cosa dite? È solo per questo? Assolutamente no...deve smetterla di voler comandare sugli altri, smetterla di rosicare per qualsiasi persona di sesso maschile si rapporti a mio figlio, smetterla di credersi Dio, smetterla...e smetterla anche di giocare sul fatto che può fare di me ciò che vuole...perché sono follemente innamorata di lui, odio questa sua convinzione...così come odio quella sensazione che provo ogni volta che mi rigira come un calzino.
<<Ehi...>> Ginevra mi ha appena circondato in un abbraccio...<<hanno chiarito...e lui sta rosicando nel non sapere dove stai...puoi tornare a respirare>> le sorrido...ha capito esattamente il mio stato d'animo...
<<È che mi sta sul cazzo>> dico spontaneamente senza rendermi conto della presenza delle bambine
<<Emma...>> mi rimprovera la mia migliore amica
<<Zia chi ti sta sul ca...>> fortunatamente Francesca ha bloccato la bocca di Lara prima che questa potesse ripetere la mia frase...e mi guarda minacciosa
<<Eh ho capito...sono così nervosa che non mi rendo conto nemmeno di quello che dico...e pensare che son venuta qua...per star con lui, per godercela...e invece niente, tutti i problemi del mondo li crea lui...>>
<<Si tesoro bello. Tutto quello che vuoi, ma lui è sempre stato così, come potevi pensare che non facesse casino? Ha mortificato il mio Pandino senza pietà...>>
<<Oddio il tuo Pandino, giusto oggi c'è doveva fare ammorbà co' 'sta canoa...lo sa che quello rosica...>> replica Ginevra, conoscendo le motivazioni che ci sono dietro la voglia di fare uno sport così strambo per uno come Fulvio...
<<Ohhh...ma povero amore mio...lasciatelo in pace...>> sorrido nel vederla così innamorata di suo marito...nemmeno io faccio così per difendere il mio stronzo...
<<A proposito di pace...la chiamiamo Tina per chiederle se viene?>> mi farebbe piacere se venisse anche lei qui...sarebbe un po' come tornare ai vecchi tempi, in cui andavamo in cerca di località segrete per poter trascorre qualche giorno di vacanza lontano da occhi indiscreti
<<Si dai, quando torniamo a casa l'avviso, così lei e James vengono...>> chissà come va tra di loro...
<<Ok. Ma diteje de non pensà a nessuno sport...altrimenti il boss...fa golf con le nostre teste...>> ridiamo tutte e tre ripensando alla sceneggiata che ha messo in piedi oggi...solamente perché era geloso di mio figlio...se ci penso...mi scappa un sorriso...non pensavo di amare così tanto il suo essere così tanto possessivo con mio figlio, forse più di quanto non lo sia mai stato con me...e invece ogni volta che lo vedo arrabbiarsi perché qualcuno gli ruba del tempo con lui, il mio cuore si riempie di orgoglio.
<<Emma, ma sei tuuu...che bella che sei...>> la ragazza dalla voce squillante è Violante, una delle commesse del negozio d'abbigliamento più bello del paese...anzi quasi quasi...
Sono circa le nove, ed io sto tornando adesso a casa, carica di buste piene di regali e regalini per i miei amici...e si anche per i miei amori...aspettate...uno dei miei amori...perché l'altro non avrà proprio niente, visti i messaggi che mi ha mandato, e l'atteggiamento che ha da quando sono arrivata...dovreste vederlo...appoggiato allo stipite della porta...con le braccia incrociate...la mascella tirata...la sua aria da stronzo che amo più di me stessa...no Emma non lo guardare...
<<Com'è che non mi hai risposto ai messaggi?>> prova a fare il tranquillo...ci prova...
<<Non li ho visti...>> dico prendendo una delle buste...ignorandolo...e andando verso mio figlio...<<questa è per te...>>
<<Grazie mammina>> abbraccio il mio amore <<se fai così quello scazza de più>> mi sussurra nell'orecchio...
<<Questa è per zio Fulvio>> dico estraendo una maglia Levis uguale a quella per mio figlio dalla busta...<<la cercavo con la stessa stampa...di quella di Bes...ma non c'era più la taglia...>> si lo so...sono sadica...ma voglio proprio vedere la reazione di signor "io so io e voi nun siete 'n cazzo" che infatti mi sta guardando malissimo...<<questi sono per voi due...>> esco due vestiti per le bambine...e loro mi saltano in braccio contente...<<noi ragazze ce li proviamo da sole...>> porto le mie buste a Ginevra e Francesca...che iniziano a guardare tutto quello che ho acquistato...
<<No Emma...ma che cose fighe che hai presooo...>> Ginny placa l'entusiasmo che tra poco tuo fratello me fa fori...
<<Lo sapevo io che Vittorio...ti avrebbe uscito le cose più belle del negozio...>> no ma mettetemi ancora di più nella m...nei casini <<ha sempre avuto un debole per te>>
<<Non potete capire quanti vestiti ho visto...sono arrivati quelli nuovi in pizzo...che mi piacevano molto, solo che non aveva l'intimo senza cuciture per provarli...>> ok me ce metto da sola....
<<Ammazza...un problemone 'nsomma...>> lo ignoro...mentre si scambia con mio figlio uno sguardo che non voglio nemmeno sapere cosa voglia dire...tanto sicuro è contro di me
<<Comunque gli ho detto che torneremo tutte insieme, perché ci sono dei modelli nuovi in scuba molto originali...quelli vanno con le calze o le autoreggenti...>>
<<Se se...>> Fulvio lancia un'occhiata a sua moglie che l'ha fatta già desistere dal voler comprare l'abito di cui sto parlando
<<Io vado a mettermi comoda...ora torno...>> prendo una delle buste...la più piccola e proseguo verso la mia camera...seguita ovviamente dal mio fidanzato che non sa che stavolta sarà molto difficile farmi passare l'incazzatura...cosa? Io gliele faccio passare tutte? Stavolta no, non sarà così.
<<Ho detto lasciami...>> dico cercando di divincolarmi dalla sua stretta...
<<Punto primo...è inutile che te scazzi...punto secondo perché non rispondi ai messaggi che te mando...punto terzo chi cazzo è 'sto Vittorio...e punto quarto...>>
<<Erano solo tre i punti...>> dico cercando di stizzirlo ancora di più...
<<Beh io ce metto pure gli altri...che cazzo vordì 'sta cosa della maglia? Perché je l'hai presa uguale? Tanto non se la metteranno mai, oh sai si?>> mi viene da ridere sentendolo parlare in questo modo, ma devo cercare di trattenere per evitare che si scazzi ancora di più...
<<Ma perché no? Che fa se hanno la maglia uguale? E poi...>>
<<Che fa? Ma io te distruggo...te annerisco...>> alzo il sopracciglio con fare cattivo...
<<Tu a me? Ciao ciao bello...>> lo sfido...e lui ovviamente è pronto a risponderne
<<Si a te, che stai a fa la stronza...con me senza motivo...te fai i cazzi tua...senza neanche chiedermi niente...nun me rispondi...te provi l'intimo co' uno stronzo...compri 'a maglia uguale a quelli...e poi me fai ciao ciao? Ma io te faccio fori>>
<<Dopo quello che hai fatto oggi...credo sia il minimo Bellegrandi...ti avevo già detto che non ti avrei mai più permesso di trattarmi come una bambola alla mercé dei tuoi capricci...a cui puoi fare tutto quello che vuoi...tu l'hai fatto...e quindi niente...ora...ciao ciao...>> approfitto del suo momento di distrazione per sganciare le braccia dalla sua stretta e allontanarmi da lui...che mi guarda ancora più nero di prima...si perché dovete sapere che gli rode davvero tanto apprendere che io ho ragione...pienamente
<<Ero solo arrabbiato per quel maledetto giro in canoa...>> sì certo
<<No no, tu ce l'avevi con me...perché non gliel'ho proibito...non facendo quello che volevi tu...>> alzo la voce...<<ti avevo già detto che non devi immischiare me, con le tue pare mentali Briga...non devi...>>
<<Tu ce l'hai con me...non per questo...>> si avvicina a me...lentamente...facendomi finire con la schiena sull'anta dell'armadio <<ma per quello che è successo sul letto...>> fa un ghigno soddisfatto, come se fosse una cosa bella quella che ha fatto
<<Togliti quella faccia Briga...altrimenti sono capace di fartela pagare fino al tremila>> recepisce il messaggio infatti la sua espressione si calma di botto
<<Tremila? Io non ce la faccio a sta senza toccatte 'n altro minuto di più>> ecco...lo sapevo che me fregava...<<se non fosse arrivato Bes...lo sai cosa sarebbe successo...>> le sue mani accarezzano la mia vita...
<<Non mi interessa...ti piace giocare? Va bene...gioco anche io...poi però se non ti sta bene...t'attacchi a 'sto cazzo!>> lui riassume di nuovo quel ghigno che mi fa incazzare ed eccitare nello stesso tempo...
<<Dici troppe parolacce Brown...>> le sue dita scorrono lungo la mia costola per arrivare sulla curva del mio seno
<<Chissà di chi è la colpa...>>dico puntandogli il dito contro
<<Per questo che te sto sul cazzo...come dicono le gemelle...perché te sto sempre in testa...perché me vuoi troppo...>> la sua bocca è sulla mia scollatura e cerca di oltrepassare in ogni modo i limiti imposti dal tessuto...<<troppo...>>
<<Smettila...daiii...>> il mio respiro si fa più pesante...le sue mani provano a sfilarmi la maglietta che indosso...ma io glielo impedisco...innescando una lotta in cui difficilmente sarò io a vincere...<<Mattia...>>
<<Amore...te vojo da morì...>> no ma non fare così...no...
<<Problemi tuoi Briga...>>
<<Eh no so' pure i tuoi>> prende una delle mie mani e la porta in direzione della sua erezione che io stringo appena tra le mani <<cazzo fai...no...aspe...>>
<<Perché no?>> continuo a frizionare la mia mano sui suoi pantaloni...
<<Perché...poi...oh...daje...>> si agita al pensiero che voglia farlo venire così...in balia dei miei gesti...che potrebbero non renderlo più padrone del suo corpo...<<lo sai che non voglio>> dice con la voce mozzata da quel piacere...lo stesso che stavo provando io oggi prima che lui si alzasse dal mio corpo...
<<Non è vero che non vuoi...tu vuoi...e tanto...>> aumento la pressione effettuando un movimento rotatorio che gli fa appoggiare la fronte contro la mia...facendomi sentire il ritmo incontrollato del suo cuore...gli spasmi del suo corpo...sono così presa da questo momento che non ho il coraggio di lasciarlo così...come lui ha avuto il coraggio di lasciare me oggi...io...
<<Emma...>> ecco...non ci riuscirò mai se continua a chiamarmi così...lo vedo chiudere gli occhi...spontaneamente lo faccio anche io...decisa a portare a termine ciò che ho iniziato
<<Allora io ho capito che dovete 'nciucià...ma noi dovemo magnà...e io nun posso sempre venì a raccattavve, un po' de contegno diamine...>> io e Mattia ci guardiamo intensamente e dopo quelle parole non possiamo far a meno di scoppiare a ridere...il nostro momento dovrà aspettare...
<<Me sa che hai bisogno di qualcosa che ti copra 'n attimo>> indico la protuberanza dei suoi pantaloni, segno del nostro desiderio non sfogato...afferro la busta che tenevo stretta e gliela la porgo
<<E perché non me l'hai data subito?>> dice estraendo dalla busta rigida una maglia identica nel colore e nella stampa a quella di mio figlio...<<Perché me provochi...?>>
<<Perché te le devi meritare le cose...>> lui mi guarda in un modo che non so decifrare, gli lascio un bacio sul collo e sorridendo raggiungo il resto della nostra famiglia.
Sono sveglia da circa mezz'ora, ho un crampo alla gamba, la schiena a pezzi e non posso muovermi dalla posizione in cui sono, perché Bellegrandi...ha pensato bene di bloccarmi con il peso del suo corpo...dovreste vederlo...la testa appoggiata sul mio seno...il braccio attorno alla mia vita...il battito del suo cuore...ed io mi sciolgo...ti amo stronzo...come non ho mai amato nessun altro e forse tu non capirai mai quanto...
<<Perché non mi svegli invece di soffrire?>> ve lo dico sempre io che è stronzo
<<Perché stavi dormendo così bene, ed eri così bello...che...>> solleva la testa e mi lascia un bacio...che catturo con le mie labbra gonfie...
<<Odio quando te alzi la mattina prima di me...e me lasci da solo...odio...perché ho bisogno de sentitte...>>
<<Si ma io ogni mattina, prima di alzarmi...ti do i bacini...ti accarezzo i capelli...tu non ti svegli...come se fa?>>
<<Semplice...rimani qui con me...così quando me sveglio facciamo l'amore>> niente oh...ogni volta che lo dice così...rimango...come una cretina <<starei tutto il giorno a farlo co' te...e tu lo sai...>> in realtà no...<<non devi metterlo in dubbio...l'unica cosa che mi distrae da te...è tuo figlio...ma tu sai anche questo...>>
<<Io so quello che mi dici tu...>>
<<Io quello che tu non mi dici...>> ehm...<<Emma tu lo sai che...>> non gli lascio il tempo di finire...che mordicchio il suo labbro superiore con i denti...<<non puoi fare così...>>
<<Io? Dici di no?>> non voglio affrontare adesso nessun discorso che possa allontanarlo da me...così lo tiro di più tra le mie gambe...e affondo la mia lingua nella sua bocca...per un bacio spudorato...uno di quelli che distrugge tutti i nostri equilibri e viene prima di tutto.
<<Ziaaa zioooooo>> oddioooo ma perché non le controllano dico io...
<<Ma che schifo si baciano>> come che schifo?
<<Certo che io nun c'ho parole...>> ecco l'amore mio che si unisce al coro delle cuginette scandalizzato dalle nostre effusioni
<<Ma io dico che je insegnate a 'ste pupe?>> si ribella Mattia...
<<Venite qua sul lettone che ci facciamo le coccole...>> dico tirandomele addosso per riempirle di bacini mentre invece mio figlio rimane interdetto...
<<Viè qua...>> gli dice Mattia
<<No no per carità...>> fa un gesto con le mani accompagnato da una faccia schifata
<<Movite...viè qua...>> stavolta sorride e viene in mezzo a noi...dove le gemelle fanno a gara per stare vicino a lui...
<<Zio ma tiri i morsi a zia come papi con mami?>>
<<Questo perché siete 'na famiglia de vampiri...'sto viziaccio...>> eccolo il bacchettone di casa
<<Certo che sì...tanti morsi...>> dice avvicinandosi a me...per mordermi delicatamente il braccio...e poi farlo anche a Lara facendola ridere
<<Ohhh...ve state a prende troppa confidenza eh...non insegnate 'ste cose alle bambine>>
<<Zitto che mo te li tiramo pure a te...>> gli dico facendogli sbarrare gli occhi...
<<Nun v'azzardate nemmeno...>> dice provando ad alzarsi ma venendo bloccato da Mattia che inizia a fargli il solletico insieme a Sofia...
<<Beh...ora noi ci andiamo a preparare che la canoa...ci aspetta...>> eh? Ha bevuto...
<<Ma se te fa schifo!?>>
<<Mi faceva schifo...però non l'ho mai provata...magari me piace che ne sai...daje su...>> dice alzandosi e trascinandolo con sé...
<<Zioooooo Fuuuuuu....Mattia viene con noiiiiiii>> li guardo allontanarsi e non posso far a meno di emozionarmi...di provare il solito pizzico allo stomaco...la solita voglia che ho di piangere ogni volta che li vedo insieme, in questo modo.
Tina e James sono arrivati da circa mezz'ora, ed entrambi hanno una faccia appesa che nemmeno ad un funerale, non si parlano e questo mi fa comprendere che hanno litigato, anche pesantemente...in realtà Francesca ieri sera stessa mi stava accennando che stanno attraversando un periodo particolare, fatto di litigate furiose a causa di alcuni sospetti di James nei confronti di Tina, ora voglio dire ma ce la vedete voi Tina a tradire il suo fidanzato? Ma che vuol dire che non pensavate che nemmeno io ne fossi capace...io ero troppo innamorata di quell'idiota per potergli stare lontana...ma Tina ragazzi miei no...non tradisce...
<<Insomma posso capire perché avete discusso?>>
<<Non lo so Emma, sono due ore che non mi parla e non capisco il motivo, poi lui non è un carattere che ti scazza subito...ci mette una vita per dirti la verità>> no no, il mio fortunatamente no...lui ricrea l'inferno
<<Tu che hai fatto? Mi ha detto Fra che lui è un po' geloso...>>
<<Eh...prima non lo era...adesso mi mette continuamente in dubbio...l'altro giorno mi ha seguito mentre io andavo a prendere il latte di soia...>> insomma ha fatto scuola da Bellegrandi
<<Tu hai provato a rassicurarlo?>>
<<Certo che ci ho provato, ma tu hai idea di cosa voglia dire convincere James, che sta sbagliando? Lui ha le sue convinzioni e da lì non lo sfissi...ha un pensiero sui sentimenti delle donne...che distruggono tutti i miei tentativi di fargli capire che non è così...>>
<<Ma da dove è nato tutto??>> chiedo non capendo il suo discorso
<<Dal fatto che lui vuole sposarsi mentre io non sono sicura di volerlo fare...>> ehhh?
<<Cosa? Tina, stai parlando tu di matrimonio? Che praticamente a due giorni dal fidanzamento con Oronzo, avevi già scelto la chiesa? Che stai dicendo?>>
<<Adesso non mi sento pronta, non mi sento in grado di poter formare una famiglia...sarà che sono troppo grande...che mi sono abituata a fare soltanto la zia...>> naaaa...c'è qualcosa che non quadra
<<Tina qual è la verità?>> se pensava che mi sarei bevuta davvero la scusa sulla tempistica ha capito malissimo
<<Emma io volevo sposarmi per avere dei figli...per rendere orgogliosi i miei genitori della mia vita...un po' come ha fatto Fra...>>
<<Parlavate di me?>> eccolo il mio funghetto preferito...che si avvicina a noi e ci circonda in un abbraccio <<Sono riuscita a mollare le gemelle a mamma e Ginevra...così ora posso pettegolare con voi>> dice sedendosi a fianco a me...
<<Insomma, io non credo che James voglia un figlio...ed io...senza questo presupposto non voglio sposarlo...>>
<<Ma guarda che secondo me ti stai sbagliando...James è pazzo di Bes...delle gemelle...perché pensi questo?>>
<<Perché? Perché l'ho sentito parlare con sua madre...le ha detto di stare bene così...di non avere bisogno di figli...ed io boh...mi si è rotto qualcosa dentro...>> dice prendendo in mano il cellulare...facendo accendere in me il dubbio che ci sia qualcosa che in effetti continua a non dirci...
<<Beh...in effetti...se si è rotto qualcosa...meglio chiuderla...>> dico alzandomi lentamente dalla sedia...guardando Francesca che mi lancia un'occhiataccia...mi avvicino alle spalle di Tina senza che lei se ne accorga...per poi sfilarle il telefono dalle mani e constatare che in effetti non mi stavo poi tanto sbagliando
<<Emma....>> urla indignata
<<Complimenti...quindi si chiama Daniele anzi Daniel, il tuo blocco nei confronti di un matrimonio che volevi fino a dieci anni fa...>> dico mentre vedo sullo schermo il messaggio che ha ricevuto da quel tizio...non so per quale motivo, il fatto che lei si stia comportando in questo modo...che stia intrattenendo una conversazione segreta e illecita con quel tizio che non digerisco, mi infastidisce più del dovuto...
<<Emma non è come pensi te...placati>>
<<No no infatti...sai...anche i maschi dicono così...>> le porgo indietro il suo telefono con atteggiamento disgustato
<<Guarda che ti stai sbagliando...oh ma ha ragione Luisa, da quando stai di nuovo co' quello sei diventata malpensante come lui...la vita non è sempre come la pensi tu...le cose non sono così lineari e giuste come le immagini tu...no Emma...nella vita c'è altro>> certamente
<<Infatti...altro...un altro...>> dico in modo sprezzante <<e comunque bada bene a mettere in mezzo persone che non c'entrano niente, quella che qui sta sbagliando non sono io...>>
<<Ma quale altro...ma che stai dicendo? Ma posso capire perché ti rode?>> a me rode? Questa non ha capito niente
<<A me rode, che la mia amica stia plasmando i suoi pensieri con quelli di uno sconosciuto che nemmeno sa chi sia...con cui non intratterrei una conversazione nemmeno se fosse l'unica possibilità di salvezza dell'umanità...mettendo a rischio la sua storia, ecco perché me rode>>
<<Dai raga...state esagerando eh>> prova a tranquillizzarci Francesca
<<Emma sono io...sono sempre io...ti sembro il tipo da fare una cosa simile?>> la guardo e il pensiero che parli con quell'uomo...me la fa vedere in modo diverso
<<Boh e chi può dirlo...>> mi sento tanto Mattia in questo momento...lei nel frattempo mi guarda con uno sguardo di delusione...che in fondo comprendo...sarei rimasta male anche io se fossimo state nella situazione inversa...<<comunque sei libera di fare quello che vuoi, basta che sei chiara con le persone in questione>>
<<No no bella...ora me rispondi come si deve>> dice avvicinandosi <<guardami...pensi davvero che possa fare una cosa simile a James? Io?? Io che sono morta per quindici anni per lui, come sei morta tu quando Mattia ti ha lasciata...guardami....e dimmelo...dimmelo...>> ha la voce tremante...gli occhi pieni di lacrime...ed io mi rendo conto di aver esagerato...dopotutto lei non si meritava tutto quello che ho pensato su di lei negli ultimi secondi...solo che...io quello non lo sopporto e non voglio che le stia attorno...quella persona è pericolosa...
<<Scusami...>> la abbraccio forte e lei scoppia a piangere sulla mia spalla
<<Dai Tina non fare così...vedrai che riuscirete a chiarirvi...>>dice Francesca appoggiandosi a noi...<<noi siamo quelle che i casini prima o poi li risolvono sempre...>> ridiamo tutte insieme...
<<A proposito di casini...devi parlare con James...e dirgli quali sono i tuoi dubbi...non è giusto estraniarlo dai tuoi pensieri..>>
<<Emma, lui mi ha detto che non si sente adatto a fare il padre...non è come Fulvio...o Mattia...>> si ma usiamo altri esempi...tipo Banderas
<<Cazzate, ha sempre detto il contrario...non sarà che vuole metterti alla prova??>> ipotizza Francesca
<<Ora si è messo anche in testa che abbia un altro...invece Daniel mi sta solamente aiutando per una questione lavorativa>> aridaje...quello porta solo guai altro che aiutando
<<Se ti fai aiutare da qualcun altro Tina, mi fai un favore...>>
<<Ma perché ce l'hai tanto con lui?>>
<<Perché non mi piace...perché lo conosco in quanto ci ho lavorato...e ti assicuro che quel tipo è meglio tenerlo lontano>> lei mi guarda e non capendo il perché della mia frase...annuisce solamente
<<Va bene...un giorno però mi dirai che è successo con lui>> non so quanto mi vada ricordare quel periodo...però lei ha tutti i diritti di sapere
<<Un giorno ti dico tutto...>> dico guardando Francesca che sa esattamente di cosa sto parlando.
Al nostro gruppetto si è aggiunta Ginevra, che ci racconta dell'incontro che ha fatto all'Ikea qualche giorno fa...e del tipo misterioso che le è rimasto impresso...dice di aver avuto l'impressione di averlo già visto da qualche parte ma non si ricorda dove, vedrete che se lo ritroverà nei paraggi quando meno se lo aspetta...nel frattempo ha iniziato a imprecare contro la sua famiglia perché a quanto pare sua madre le ha chiesto di occuparsi di una problematica del solaio della loro vecchia casa nel lussuoso quartiere di Prati...inoltre è ancora arrabbiata con Mattia per via del suo atteggiamento permissivo nei confronti della loro sorella minore...io provo leggermente a scusare il mio amore, ma la sua posizione è davvero complicata...come se fa? Non possono sempre scaricare su 'sta poraccia tutti i loro problemi e sparire quando invece è lei ad aver bisogno di loro...non è giusto...
<<Meno male che c'è Bessuccio mio...gli voglio tanto bene...è l'unico a cui importa di me>> Tina mi guarda alzando il sopracciglio minacciosamente
<<Scusa come l'hai...>> la blocco prima che la situazione diventi problematica...
<<Gin, anche a Mattia importa di te...e tanto anche...non pensare queste cose...>> lei mi guarda sorridendo e mi abbraccia...mentre alla mia amica...sembra uscire il fumo dalle orecchie...come farò ad uscire viva da 'sta vacanza? In tutto questo io e Francesca...abbiamo continuato ad esaminare le proposte per il nuovo produttore che dovrebbe sostituire quel disgraziato che avevo scelto prima...nessuno è riuscito a catturare la mia attenzione...nessuno mi pare adatto alla mia musica, alla mia voglia di tornare alla ribalta...
<<Scusa posso farti 'na domanda?>> eh...sentiamo...le idee di Tina sono sempre illuminanti
<<Perché non ti fai produrre dal tuo fidanzato? Ha tutti i mezzi per farlo>>
<<Ma davvero Emma...perché non glielo chiedi?? Sarebbe una cosa bella per entrambi>> no, ma non si vede che ti stai eccitando...per una cosa simile...
<<Chi? Quello??? Ragazze...non lo farà mai...ancora devo dimenticarmi di quando ha detto ai nostri fan che le nostre musiche non possono contaminarsi...naaa...voi sapete come è fatto>>
<<'Sti cazzi de lui...a te farebbe piacere?>> Ginè te devi placà...
<<Si...ovvio che si...è il mio sogno quello di tornare a lavorare con lui...ma...non sarà mai d'accordo>>
<<Però Emma...effettivamente...se non abbiamo trovato nessuno adatto, in queste schede...e proposte...a 'sto punto meglio lui...sennò dovremo prolungare l'attesa...>>
<<Eh no...questo no...>> no ancora tempo no...devo pensarci bene a 'sto punto...
<<Ragazze non lo so...vi prometto che ci penso...anche se so già come risponderà...senza considerare il fatto che lui produce già mio figlio...il che sarebbe un problema...>>
<<Emma...ci sono tante soluzioni, basta volerlo...>> sorrido nel pensare a come sarebbe lavorare con lui...cantare con lui mentre mi aiuta a provare...suonare una chitarra nudi sul letto...dopo aver fatto l'amore....
<<Pianeta terra chiama Sailor Manu...torna sulla Terra...devi chiedergli di produrti non di scoparti in tutti gli uffici della Label...>>
<<Vabbè alcuni li abbiamo già visti...>> tutte mi guardano di soppiatto per poi fare segno di resa con le mani...ed io rido felice ripensando a quanto sia bello per me stare con lui...vivere la mia vita in relazione a lui...in fondo non sarebbe male...lavorare con lui...per niente...
I miei amori sono tornati...ed io sono corsa verso di loro...spinta da una forza di attrazione irresistibile...Bes...non appena ha visto zia Tina le è corso incontro abbracciandola e baciandola...si vede che le vuole bene...che è la sua seconda mamma...la sua madrina...proprio dal modo in cui si preoccupa per lei...si chiede se sta bene...se è felice...dal modo in cui gli racconta di come prosegue il suo album, di tutte le cose nuove che sta vivendo alla Label grazie al suo capo...di Elisa...del suo duetto con Nausicaa, le sue preoccupazioni sulla riuscita del suo primo progetto in condivisione con qualcuno che non sia della famiglia...dal modo in cui gli racconta quanto lui sia felice di stare qui...delle nostre vacanze che ha tanto insistito per fare, del fatto che ci ha messo tanto per convincerci che in fondo qualche giorno insieme ci avrebbe fatto bene...delle conseguenze che ci sarebbero state per me e Briga se ciò non sarebbe avvenuto...
<<Ziaaaa... che bello che sei qui...non è una festa se non ci sei tu>>
<<Amore mio...come sei bono...>> dice lei sbaciucchiandoselo felice...in fondo alla stanza c'è invece Ginevra che ha uno sguardo triste...se possibile ancora più triste del solito...so che c'è rimasta male per il modo in cui Bes...è corso incontro a sua zia...io vorrei avvicinarmi a lei...per tranquillizzarla...dirle che...
<<E tu che stavi a fa mentre noi nun ce stavamo?>> dice avvicinandosi a me...abbracciandomi dalla vita l'unico uomo che amo dopo mio figlio
<<Ma niente, sono stata con le bambine a giocare al karaoke...poi ho chiacchierato con le mie amiche...siamo uscite...ed ho incontrato un ragazzo con cui sono stata anni fa...ahiaaaa...ma sei scemo??>> mi massaggio il fianco dolorante...per via del suo pizzico
<<Fa' poco la stronza...chi è questo?>> è serioooo...ma si può?
<<Bri...non abbiamo tempo pe' preoccuparci de questo dovemo annà a prende la Play e montare tutto così facciamo un bel torneino co' zio e James...dopo la scanni>> ma tu vedi quest'altro
<<Nun crede che sia finita qui Brown...dopo me devi dì delle cosette>> dice minacciosamente
<<Daje dopo...>> me la do a gambe prima che lui cambi idea e inizi una discussione sul nulla, si perché la verità è che non ho incontrato nessuno, non mi sono proprio mossa da qui.
Mentre salgo le scale che mi portano alla stanza ricevo una chiamata da Carlo...che inizia a raccontarmi le discussioni che sta facendo con Luisa in questi giorni a causa mia, anzi...a causa del sentimento che provava nei miei confronti e che ha influito sulla fine della mia storia con Mattia
<<Io ho provato a dirglielo ma lei non mi ha ascoltato>>
<<Veramente non sei stata per niente convincente...m'ha detto addirittura che secondo lei eri gelosa...>> no vabbè daje qualcuno ha rapito la mia amica, non può pensare queste cose...
<<Che?? Gelosa di lei? E di te??>> qui stanno tutti male
<<Ehhh je l'ho detto ma questa nun ce crede>>
<<Carlo...ma se manco ce credo a 'sta cosa del sentimento...da ragazzino eri uno che pensava in grande ma alla fine eri 'no sfigatello>> magari potevo dirlo diversamente...
<<Sono contento che avevi grande considerazione di me...>> forse sono stata aggressiva? Boh con lui non riesco ad essere molto dolce...sarà il subconscio
<<Oh senti, mica è colpa mia se pensavi di provare qualcosa per la cantante...fidanzata del tuo migliore amico...è da sfigati 'na cosa simile...>>
<<Sarà da sfigati ma è vero...>> ok, forse ho esagerato <<e il fatto che tu lo svilisca ogni volta in questo modo...non è fantastico>>
<<Scusami...non riesco ancora a dimenticare il fatto che...questo...ha distrutto in parte la mia vita...non mi fermo a pensare che anche tu sei stato male...>>
<<Un sentimento è un sentimento Emma...è uguale per tutti...>>
<<Mi dispiace...che questo ti stia creando dei problemi con Luisa...>>
<<Anche a me...sai non pensavo che sarei stato capace di innamorarmi di una dopo Leyla...>> povero ragazzo, forse avrei dovuto aiutarlo...
<<Avresti dovuto odiarmi...come mi odiavano tutti quelli intorno a Mattia>>
<<Naa...l'unica cosa che vorrei però...è riavere il mio migliore amico...prima l'ho chiamato perché Pietro voleva salutarlo...ma non mi ha risposto, però ho visto che ha messo una foto su Instagram con Bes...quindi è felice...e lo sono anche io per lui...>> mi scappa un sorriso ripensando a quella foto...si sono messi nella stessa posizione e Fulvio li guarda dubbioso...e sconfitto...
<<Sicuramente non ha visto la chiamata altrimenti ti avrebbe risposto...ora glielo dico tranquillo...vedrò di contattare anche quella pazza>>
<<Prima è passata dall'ufficio...nemmeno mi ha salutato...Pietro mi chiede costantemente di lei...>>
<<Davvero??? Che cucciolo...dagli tanti bacetti da parte mia...vedrai che tutto si sistema>>
<<Ok...speriamo...salutami Bes...sono felice che si stia rimettendo...spero di rivedervi presto>>
<<Anche io...ciao sfigatello>> dico con il sorriso sperando di smorzare un po' la sua tristezza...e riattacco il telefono ripensando a quello che mi ha detto...com'è possibile che Luisa non creda alla buona fede delle mie parole...com'è possibile che possa pensare dopo tutto quello che ho passato per via di Bellegrandi, che sono gelosa del suo legame con Carlo? Come? Ammazza devo sbrigarmi a chiudere...altrimenti Mattia mi beccherà di nuovo al telefono e si farà strani pensieri su chi possa essere...
<<Chi sarebbe lo sfigatello con cui stavi parlando?>> dice poggiato contro il telaio della porta...con ancora addosso il completo sportivo usato per andare in canoa...
<<Un ragazzo della Label che mi ha dedicato una canzone>> dico con il sorriso...costringendolo a venirmi incontro
<<Ah ah...>> mi afferra prepotentemente il collo e mi bacia...con tanto, tantissimo amore...<<'nsomma, chi era?>>
<<Carlo...>> voglio essere sincera, e lui si ferma a guardarmi malissimo...<<ehi...ha chiamato anche te...ma dice che non gli hai risposto>>
<<Ehh??? M'ha chiamato? Ma quando???>> dice estraendo il telefono dalla tasca...e constatando ciò che gli ho appena detto <<È vero...madonna quante robe ho ricevuto...quanno sto co' tu' fijo me perdo il mondo...>> lo dice con il sorriso ed io non posso far a meno di sorridere con lui...
<<Io ti ho mandato una foto...ma non l'hai vista...>>
<<Ma te pare che me mandi 'ste foto?? Ma poi quando l'hai fatta??>> è paonazzo in volto...nel vedere quella mia posa sexy realizzata da Tina...mentre lui non c'era...
<<Niente, comunque dice che Pietro voleva salutarti...magari richiamalo>> dico provando a spingerlo verso il suo vecchio amico, e distogliendolo dal discorso della foto che mi imbarazza terribilmente!
<<Bionda nun ce provà...tanto ho capito che stai a fa...>> ha un ghigno sorridente, magari stavolta ce la facciamo a non farlo pensare male...
<<Io non sto facendo niente, tanto lo so che vuoi bene a Carlo, e che l'idea che voglia sentirti...ti fa piacere...>>
<<Se se...un po' meno me fa piacere pensare a quando se voleva scop...>> lo blocco... perché non voglio risentire di nuovo questa storia
<<È acqua passata...>> gli metto una mano sulla bocca cercando di zittirlo
<<Ah su questo nun ce dubbio...peccato che sia acqua vera...>>
<<Amore basta...adesso sta con Luisa...è il papà di Pietro...e vuole solamente recuperare il rapporto con te...>> lui abbassa il viso...e poi alza gli occhi di colpo...
<<Perché Luisa pensa che te sei gelosa di loro due?>> ehh???? E lui come fa a saperlo?
<<Non lo so...abbiamo discusso per questo il pomeriggio in cui mi sono sentita male...te l'avevo anche raccontato...io ho provato a dirle che non è così...ma non c'è stato verso...>> sono sincera con lui...non voglio che possa avere dubbi nei confronti della mia litigata con Luisa...<<ho sbagliato a non dirle subito, quello che abbiamo scoperto...cioè del coinvolgimento di Carlo all'epoca...ma non volevo rovinare la loro storia...agli inizi...l'ho fatto per loro e invece...>>
<<E invece ce sei passata bene te...ma quando la smetterai de fa come me?>> sorrido senza riuscire a guardarlo...e lui mi spinge sul letto per poi baciarmi il collo...e farmi il solletico...<<Se vuoi glielo dico io a Luisa che l'unico di cui sei gelosa come 'na pazza...è il sottoscritto...>>
<<Daiii...>>provo a liberarmi dalla sua stretta <<con uno come te bisogna esserlo per forza...>>
<<Ah si??? Io me te magno...viè qua...>> le nostre gambe sono di nuovo intrecciate, come le nostre lingue...continuano a cercarsi, scontrarsi...le sue mani arrivano sotto la mia maglia...sul mio seno...il suo respiro diventa più pesante...le mie braccia lo stringono ancora di più al mio corpo che si strofina contro il suo...
<<Brigaaaaaa...ndo staiiii?? Mammaaaa...ve giuro che se state a 'nciucià de novo...ve gonfio a tutti e due...>> oddioo...ma come faremo di 'sto passo a farci le nostre coccole...
<<Amoree...>> piagnucolo contro la sua guancia
<<Ehhh amore...tu' fijo è un dramma...mo io dico...lo abbiamo portato in vacanza e scassa le...>> lo bacio ancora persa nei suoi occhi meravigliosi...dopotutto altri due baci non ammazzeranno nessuno.
E' bello ritrovarsi tutti quanti insieme alla tavola di Pina...la mamma di Francesca...le risate delle bambine, Fulvio e Fra che continuano a guardarsi come la prima volta che si sono conosciuti...Mattia che non perde occasione per toccarmi...James che lancia sguardi taglienti a Tina ogni volta che lei prende in mano il suo cellulare...e mio figlio che se ne esce con richieste improvvise...
<<Che bello che semo tutti qui insieme...domani annamo tutti alle terme...eh?>> ehhh??
<<No Bes, le terme lo vedo problematico...ci saranno un sacco di persone>>
<<Mamma...dajeeeeee...per favoreeee...>>
<<Secondo me ci possiamo andare, magari prima chiediamo però...>> te pareva che non era d'accordo lui???
<<Oh io e Fra, ce venimo sicuro...così ci rilassiamo un po'...>> certo noi ci siamo tenuti le bambine e loro se devono rilassà...
<<Ehhh dajeee..zia, James...venite anche voi con noi e gli zii?>> Bes, quelli tra poco s'ammazzano, ma quali terme...
<<No a zia...non mi sento tanto bene...e James vuole riposarsi un po'...>> lui la guarda insospettito ma annuisce con la testa
<<Insomma ve siete scannati pure voi...perché??>> il ritorno del dottor Stranamore
<<Chiedilo a tu' zia...che riceve le telefonate anonime...>>
<<Ma ancora con questa storia? Tu sei paranoico>> replica lei
<<Beh a quanto pare è 'na cosa che gira 'sta cosa delle telefonate anonime>> Briga...io ti ammazzo...mi giro verso di lui e alzo il sopracciglio un po' infastidita dalla sua insinuazione
<<Riceve pure i messaggi anonimi...anzi quelli in realtà un nome ce l'hanno solo che io non lo devo sape' giustamente...poi io so' paranoico>> Pina porta via le bambine, prevedendo che tra poco a questa tavola scoppierà il putiferio
<<Senti ma non fai prima a darmi della troia?? Ma che cazzo stai dicendo???>>
<<Pensavo fosse sottointeso>> rimaniamo tutti in silenzio per via di questa frase...nell'aria risuona solamente il rumore della mano di Tina che sbatte violentemente contro la sua guancia
<<Non ti azzardare mai più, stronzo!>> dice alzando la voce
<<Scusami...scusatemi tutti...è che non ce raccapezzo più>> dice quel poraccio palesemente stanco della situazione
<<Nun ce n'eravamo accorti...e comunque troia a mi' zia...anche NO!>> dice categorico mentre a Tina scappa un sorriso
<<Ragà...cercamo 'n attimo di calmarci...per favore...e chiarire la situazione...perché James...stai così...che succede?>> mi intrometto cercando di capire cosa affligge entrambi
<<Succede che il signorino non vuole figli da me, ecco che succede...e poi però vuole sposarmi...solamente per essere sicuro che non gli metto le corna...>>
<<Ma non è vero che non voglio dei figli... sei tu che non vuoi me... perché forse non mi ami più...>> ma porello, sta davvero soffrendo tanto
<<Ma scusate...tu gliel'hai chiesto??>> dice giustamente mio figlio
<<Si...e lei m'ha detto di no...>>
<<Ti ho detto di no, perché tu hai detto a tua madre di non volere dei figli quando lei te l'ha chiesto sapendo la mia età...>>
<<Che vordì l'età...non c'entra niente...>> ah no?? Mio figlio quando si tratta degli altri è sempre così aperto <<se uno vuole dei figli li fa...>>
<<Ah si??>> Briga smettila quello mo s'incazza...
<<Si, loro si...>> risponde freddandolo
<<Ah loro...gli altri no?>> oddio Santo...
<<Gli altri no, non ne hanno bisogno...>> Briga non mi guardare così...che posso fare io???
<<Ma ve pare che non voglio dei figli io?? Che ve amo tutti come se foste miei?>>
<<Ecco nun t'allargà...quindi 'sti figli li vuoi...tu zia perché ricevi telefonate anonime?>>
<<Non sono anonime, sono una di una persona con cui lavoro...che mi trova degli ingaggi...non c'è nessun altro>> dice con la voce rotta dal pianto
<<Insomma sei ancora 'nnamorata dell'extracomunitario...quindi visto che i figli li vole...ve potete sposa'...e fa...tanti cioccocicci...>> Tina e James...insieme a noi scoppiano a ridere per via dell'espressione utilizzata da mio figlio...Briga invece continua a guardarmi a metà tra il malizioso...e il sognante...<<loro...>>
<<Quindi me sposi??>> le chiede James giungendo alle sue spalle
<<Dipende...>> risponde lei...
<<E me prometti che me parli de più de questo...che te chiama e che te scrive?>>
<<No te promette che non la chiama e non le scrive più!>> esclamo categorica...mentre Tina annuisce con la testa...sorridendo
<<Chiedimi scusa...per aver pensato che c'ho 'n altro, quando invece piango ogni giorno per questo>> lui prima abbassa la testa mortificato...e poi l'abbraccia lasciandole un bacio tra i capelli...sussurrandole un tenero "scusa"...ci azzittiamo tutti...cercando di lasciarli da soli nella silenziosità di quell'abbraccio intenso...di quei baci...dolci...contenti di averli portati di nuovo al punto di partenza, quello del cuore...
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~ ADESSO INTORNO A TE ~
Hayran KurguÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...