Perdere te

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Sono passate due ore da quando ho chiesto a mia madre di venirmi a prendere a casa del mio amico, e questa ancora non si vede, insomma da dov'è partita? Dall'Africa? Ho capito di aver rovinato i suoi piani romantici, ma io non voglio più rimanere qui...Ho sonno, non ho chiuso occhio...sono nervoso e voglio tornare a casa mia, l'unico posto dove posso essere me stesso senza dovermi sentir dire che sono uno stronzo pieno di sé, da 'na ragazzina che nun sa nemmeno lei quello che vole dalla vita. Anzi non me ce fate pensà che sbrocco...ah eccola mi madre! S'è decisa finalmente, pensavo che nel frattempo avesse messo su famiglia con il capo di una tribù indiana, che è non lo volevi lascià il fidanzatino? Tiè...s'è messa pure la sciarpetta per non farmi vedere i segni che le ha fatto quel beccafico, ma io dico non ce l'ha 'n attimo de ritegno? Ma c'hai cinquant'anni, ma 'ndo so finite quelle donne che 'na volta morto o sparito il marito nun se risposavano per non far dispiacere i figli? Si, vabbè sono consapevole di essere estremamente possessivo nei confronti de mi madre, ma me urta che devo fa? Non riesco a pensare che uno come quello je metta le mani addosso, me urta proprio...lui lo sa, eccome se lo sa che me dà fastidio che je mette le mani addosso, infatti lo fa apposta. Per esempio ieri quando sono tornato da Torino non ha esitato un minuto per baciarsela sotto i miei occhi, non potete capì come me so innervosito, je avrei sferrato un destro su quella mascella da Stonehenge che se ritrova. Senza considerare che prima che me ne andassi c'aveva riprovato quello stoccafisso, fortuna che mamma gli aveva detto che non le sembrava il caso visto che io ero ancora in casa altrimenti non so come avrei reagito stavolta. Probabilmente se ci fosse stato mio padre al suo posto, non mi sarei sentito così...non so se avrei provato dentro quel fastidio che ogni volta provo quando la vedo fingere di essere felice con lui, daje lo vedete tutti che non è felice con quello là, lei non è fatta per vivere una vita da casalinga, per stare all'ombra di un uomo, mia madre è un'artista, una che se magna il palco...una che te fa innamorà con uno sguardo, una che canta l'amore vero...e anche se non me so mai innamorato, anche se non capisco ancora il motivo per cui quando la gente s'innamora sembra perdere il cervello, so' sicuro che l'amore è n'altra cosa, un po' come quello che canta mamma.

<<Amore tutto apposto? Che c'è?>> niente mà, te sto solo ad aspettà da due ore, con un freddo che nemmeno in Lapponia e in più me ritrovo te che nascondi i succhiotti dell'amore tuo...Si avvicina guardandomi negli occhi, spero non si accorga di niente perché non ho per niente voglia di parlare con lei di quello che è successo, così le rispondo che è tutto apposto e se ha finito de pomicià co' quel tipo che se ritrova. Mi guarda come se avessi detto una cosa assurda, bella ce sei stata tu co' quello mica io eh...Ma perché le madri devono fare sempre le svampite quando vengono colte in flagrante io nun lo so proprio.

<<Ah! Puoi anche toglierti la sciarpa, non mi interessa nulla dei vostri succhiotti...>> je dico evitando quel discorso ed entrando in auto, dove mi accorgo della presenza di zia Tina...meno male che ce sta lei...sono sicuro che così mamma eviterà de farme il terzo grado sulla mia faccia, dopotutto chi volete che se ne accorga che in questo momento vorrei spaccà la faccia a qualcuno?

<<Non ti sei divertito a zia?>> Eccallà...ma io dico ce l'ho scritto in fronte che me girano le scatole? Nun ve lo vojo dì che c'ho, nun ve vojo raccontà niente...fatevi gli affari vostri donne inclini al pettegolezzo. Le rispondo in modo alquanto secco che non mi sono divertito e mettendo le mie inseparabili cuffie alle orecchie, mi chiudo nel mio mondo...dove mi faccio trascinare dalle parole di alcune delle canzoni di Briga che ho caricato sul mio iPod prima della serata peggiore della mia vita...mannaggia a me che ci sono andato a quel compleanno...che è successo? Cosa non è successo volete dire...vabbè visto che ci tenete provo a raccontarvelo.

Arrivai alla festa prima di molti altri perché appunto io ero con il festeggiato, Federico aveva organizzato tutto alla perfezione, ci teneva che il suo fosse il compleanno più bello del nostro istituto e sinceramente vista la sala, la musica e l'allestimento credo proprio che sia stato così...dopotutto dovete dirmi chi può vantare di avere alla propria festa di compleanno il mitico Besta? Ok la smetto...le ragazze non tardarono ad arrivare ed erano tutte bellissime, certo la maggior parte di loro si erano tirate a lucido per l'evento nemmeno dovessero andare al ballo delle debuttanti, però noi non disprezziamo per niente quelle gonne sempre più corte e quei vestiti sempre più trasparenti e scollati, così continuammo ad osservarle da lontano. Lucrezia come avevo immaginato, aveva dato il meglio di sé sia per la scelta del vestito, che del modo in cui si aggirava tra i ragazzi...mi guardò e mi sorrise maliziosamente, lasciando ben poco spazio alla mia immaginazione sulle sue intenzioni, ho capito bambola che vuoi divertirti, ma la serata è ancora lunga ed io non voglio concentrarmi solo su di te. In mezzo a loro vidi una ragazza nuova di spalle, non sapevo chi fosse...sapevo soltanto che era davvero figa, bionda...tacchi alti e vestito verde, insomma un bocconcino fantastico...dovevo conoscerla.

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