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<<Amore...amore...mamma deve andare a fare un servizio...devo aspettarti per andare a scuola?>> mi avvicino al letto del mio cucciolo e provo a svegliarlo dolcemente...anche perché quando lo si sveglia in malo modo rimane scazzato tutto il giorno un po' come succede a qualcun altro di mia conoscenza <<Amoreee svegliati...ohiii...Bes...ehiiii daje che è tardi>> mica posso essere sempre comprensiva però!
<<Ah mà...ma 'n attimo de delicatezza no eh?>> si lamenta sollevandosi su un gomito con lo sguardo accigliato per colpa del mio tono di voce notevolmente più alto rispetto al solito
<<Io devo uscire...ti devo aspettare per andare a scuola?>> figuriamoci se non viene Mattia a prenderlo
<<No tranquilla viene Briga>> che vi avevo detto?...Vabbè in fondo sono contenta che si preoccupi per lui...che finalmente inizi a fare il padre come solo lui può essere il padre di mio figlio...e al contrario di quanto pensa ogni volta che li vedo vicini il mio cuore si riempie di gioia!
<<Ok allora ti chiamo più tardi>> sto per uscire dalla camera quando lui mi richiama guardandomi di sottecchi
<<Ma non sono nemmeno le otto, se po' sapè 'ndo vai così presto e così in tiro?>> per poi darti modo di dirlo al tuo capo? No nemmeno per sogno!
<<Devo fare un servizio e poi vado alla Label>> gli lancio un bacino e proseguo spedita verso la mia auto cercando di evitare di dargli spiegazioni che in realtà non gli servono, almeno non a lui...forse a suo pad...no ma che vado a pensare, ve pare che quello sta pensando a me? A quello che posso fare io? Sarà meglio che vada prima che faccia tardi...anche se, un cappuccino al bar potrei anche prendermelo visto che non ho niente di urgente da fare...cioè niente che non avrei potuto fare più tardi, o che non possa aspettare il tempo di un cappuccino. Devo solo passare da uno storico negozio di musica a Monteverde per ritirare alcuni accessori per la mia vecchia Fender elettrica...Mi sono mossa in fretta e in furia perché l'idea di rimanere a casa stamattina, di aspettare, di dover correre il rischio di incontrarlo mi terrorizzava letteralmente anche perché visto quello che ha fatto ieri non avrei saputo come comportarmi! Che cosa ha fatto ieri? Vabbè a parte le solite robe sue, ha regalato a mio figlio del tartufo bianco...sapendo benissimo quanto piacesse anche a me...senza dirgli che era regalo per entrambi visto che sapeva benissimo che l'avrei cucinato io! Come? Sottinteso? Ma anche no! Lui sa quanti ricordi abbiamo legati ad un semplice tartufo bianco, lui non poteva fare finta di niente...non può passare sopra tutto quello che abbiamo provato insieme, non è giusto! L'ha comprato per suo figlio? Benissimo l'ha mangiato infatti solamente lui, perché io ho optato con tantissimo sacrificio per un triste risotto allo zafferano, giallo come le margheritine di campo...e dovete sapere che rispondendo ad una fan che mi chiedeva come mai non stessi mangiando anche io lo stesso risotto di Mattia ho risposto che in realtà si trattava di un regalo per lui e quindi non era il caso che lo mangiassi anche io! Tiè!!!
Sono passata davanti alla mia vecchia casa, quella meravigliosa villetta che avevo preso in affitto quando, per stare più vicina a lui durante il periodo post talent, mi ero trasferita da Vermicino...Abitavo a Roma da oltre sei anni eppure non avevo mai sentito il desiderio dentro di me, di spostarmi verso il centro della città, ed invece con la sua presenza nella mia vita avevo maturato il pensiero che non potessi vivere in una città che non fosse la capitale. Amo questa città come se ci fossi nata, come se fosse la mia da sempre...è per questo che ho deciso che mio figlio fosse un romano doc, che nascesse qui... che vivesse qui i primi anni della sua vita, perché sapevo che suo padre sarebbe stato orgoglioso di questo...quasi quanto lo sono io quando lo vedo parlare con i suoi amici...con il classico piglio romano a tratti coatto di suo padre...quel piglio che mi ha fatto perdere la testa per lui. Mi avvicino al cancelletto di quella villa in cui ho vissuto uno dei periodi più belli della mia vita, e noto che attaccato c'è un cartello di un'agenzia immobiliare che ne annuncia la vendita...quante volte il proprietario ci diceva, a me e Francesca con la quale convivevo all'epoca, che avrebbe voluto venderla a noi perché eravamo le inquiline più belle e serie che avesse mai avuto...ma non eravamo abbastanza ricche all'epoca per fare una "mattata" del genere. Se io e Mattia fossimo rimasti insieme, forse io stessa gli avrei proposto di comprarla...di venire a vivere qui con nostro figlio per rivivere insieme ogni ricordo vissuto tra le pareti di quel nostro piccolo nido. Mi appoggio al cancello...e guardando la porta riesco a vedere tanti momenti che ho vissuto qui con la mia compagna di sempre...i pranzi organizzati nel giardino fingendo di essere nella paradisiaca Los Angeles...l'amaca dove io amavo dondolarmi mentre scrivevo qualche pezzo di canzone strappalacrime, tra uno scazzo di Bellegrandi e l'altro...sollevo lo sguardo e posso notare che il terrazzo è rimasto lo stesso...e mi sembra quasi di vederlo...il mio amore con vent'anni di meno...affacciato mentre fuma una sigaretta con me attaccata alle spalle che gli cingo la vita per respirare il suo profumo, ma anche per fargli capire che non me ne fregava niente se non aveva gli addominali scolpiti come i miei ex...di lui amavo anche la sua panza. E' la verità quando ami qualcuno te ne freghi dei suoi difetti...chiedeteglielo a Francesca che, nonostante il suo essere ribelle, indipendente, è diventata la donna di uno degli uomini del neolitico affetti dalla sindrome del maschio alfa che esistano al mondo, e lo ama pazzamente...nello stesso modo in cui io amerò quello psicopatico che fa di tutto per rovinarmi la vita ma che vorrei con tutta me stessa che tornasse a casa con me.
Ieri è stata una giornata tutto sommato tranquilla, ero felice del ritorno a Roma di una delle mie migliori amiche...Antonella con la quale condividevo le mie scaramucce amorose ai tempi...con lei i rapporti si sono allentati a causa della nostra distanza, del mio continuo cambiare casa...ma soprattutto sono andati deteriorandosi perché avevamo un modo di concepire la nostra vita da "mamme single" completamente differente. Antonella si è sposata due volte...ed è la mamma di tre bambini, avuti da tre relazioni differenti...che nonostante siano finite in modi disastrosi, con evidenti strascichi nella vita dei suoi figli, non sono riuscite a toglierle la voglia di sognare ancora l'amore, di credere che in qualche parte di questo pianeta esista davvero l'uomo della sua vita, quello del "per sempre", l'altra metà della mela. Mio figlio non ha mai avuto molta simpatia, né per lei e nemmeno per tutti i nostri amici della compagnia...diceva che con loro mi trasformavo, diventavo diversa per riuscire a divertirmi in loro presenza...ma in realtà il problema è che lo urtava la presenza di maschi che non fossero membri della sua famiglia, insomma era semplicemente geloso...atteggiamento tipico di suo padre, che infatti provava per la mia amica la stessa antipatia. Non credevo che Antonella sarebbe mai tornata a Roma, a dire il vero mi sono persa molto della sua vita, a causa di una discussione che abbiamo avuto prima che decidessi di trasferirmi a Barcellona...non apprezzavo il fatto che non si dedicasse completamente alla vita dei suoi bambini, che li lasciasse in mano alla tata per la maggior parte della giornata anche quando non doveva lavorare...non riuscivo ad apprezzare il fatto che mettesse il suo essere donna, davanti al suo essere madre...probabilmente questo non potrò apprezzarlo mai...essendo una madre all'antica che vive per suo figlio, che ha pensato sempre prima a lui che a qualsiasi altra cosa al mondo, che ha messo sempre prima lui davanti alla sua stessa felicità, anche a costo di vivere quello che sto vivendo ora con suo padre. Mi rendo conto che forse sarei dovuta essere meno spigolosa nei suoi riguardi, cercare di capire quali fossero davvero i suoi problemi...cercare di comprendere il motivo per il quale non si racchiudeva nella felicità che potevano regalarle i suoi bambini meravigliosi piuttosto che cercarla nella figura di un uomo. Tina mi ha raccontato che ha deciso di sposarsi anche lei, per la terza volta...e questa cosa l'ha fatta stranire alla grande...già in passato ha sempre sofferto di gelosia nei suoi confronti per il tempo che trascorrevamo insieme, adesso che Antonella si sposerà più o meno nel suo stesso periodo non vi dico come l'ha presa. Ovviamente io l'ho rassicurata che il suo matrimonio verrà prima di quello di chiunque al momento...anche prima del mio...se mai avessi avuto in passato il desiderio di sposarmi con il padre di mio figlio. Quando sono arrivata a casa della mia vecchia amica...mi ha raccontato di aver avuto dei problemi di salute...e che questi l'hanno completamente cambiata...adesso si occupa dei suoi figli a tempo pieno, passa il suo tempo nell'associazione che è riuscita a distrarla durante il periodo della malattia...e dove ha incontrato il suo futuro marito che a quanto pare ama i suoi bambini come se fossero i suoi al punto da accettare anche qualche piccola differenza caratteriale che li porta a scannarsi. Sono felice di aver visto per la prima volta la donna che da sempre mi aspettavo che diventasse...e non più la ragazza squattrinata con un curriculum vitae di relazioni disastrose finite peggio, sempre negativa e pessimista verso il genere maschile...sono felice che anche se ha trascorso uno dei periodi più brutti che una persona possa vivere, questo non le abbia tolto la linfa vitale che mi ha da sempre avvicinata a lei...quell'energia dirompente che ti travolge senza che tu possa accorgertene e che ti riempie fino a farti dimenticare quello che ti fa piangere. La stessa cosa è successa ieri...ho smesso per il tempo in cui ero con lei...di pensare a tutte le dinamiche che Bellegrandi ha messo in atto per rendere le mie giornate alla Label più difficili di quanto non lo siano già...ok probabilmente ci sarò riuscita a metà, anche perché mentre le raccontavo tutto quello che è successo da quando sono tornata a Roma, avrò pianto altre tre-quattro volte, soprattutto quando le ho rivelato che Mattia è il figlio dell'unico uomo al mondo che non avrebbe voluto vedere al mio fianco, però almeno ci ho provato...ed Antonella nonostante mi abbia detto che sapeva da sempre la verità per via della somiglianza spaventosa nel modo di risponderle di mio figlio...mi ha aiutata a prendere consapevolezza di quello che voglio fare veramente...insomma io ci sto provando ad andare avanti è vero, ma il punto è che non voglio! L'unica cosa che vorrei è che lui si rendesse conto che in fondo se ho fatto quello che ho fatto è stato per proteggere nostro figlio, perché lui non era pronto ad essere quello che è adesso...perché non mi avrebbe, non ci avrebbe amati abbastanza e tutto si sarebbe distrutto nel giro di pochi mesi, irrimediabilmente. E' totalmente inutile che io continui a far finta che non sia così con me stessa...che provi a non piangere quando lo becco in ufficio con qualche tizia che sicuramente si sarà già passato da quando non stiamo insieme...che mi roda il fegato cercando di non insultarlo quando mi provoca cercando di instaurare con me un dialogo che non voglio avere...è inutile che io menta...soprattutto alle persone che mi vogliono bene...
Quando sono tornata a casa, mi sono resa conto che non avevo nemmeno inviato a mio figlio un messaggio per chiedergli com'erano andate le riprese del suo primo video...se fosse preoccupato, se avesse paura di qualcosa...se si sentiva pronto...ma il fatto che fosse con suo padre mi ha lasciato una sensazione di tranquillità che mi ha portata a rilassarmi e a vivere l'incontro con una mia amica come mai mi era successo prima. Mi è bastato guardarlo per capire che era arrabbiato con me per via della mia dimenticanza...non accetterà mai di non essere al centro dei miei pensieri...della mia vita...nonostante stia da Dio con Mattia e non gli serva nient'altro...
<<Se è bastato il loro ritorno a farti dimenticare della mia esistenza per una giornata...così come non mi piacevano allora, continuano a non piacermi>> quando m'ha detto così inutile dirvi che il mio cuore di mamma si è stretto...e non ho potuto fare a meno di chiedergli scusa...sbaciucchiandomelo tutto...
<<Non esiste nessuno che può farmi dimenticare per un attimo della tua esistenza...non dirlo mai più>> non esiste che pensi una cosa del genere...non esiste...perché sicuramente questo è un periodo in cui cerco di allontanare l'idea di Briga dalla mia mente per evitare di stare male...per evitare di pensare al momento in cui dovrò dire a Bes la verità su suo padre...ma lui è il mio piccolino, la mia ragione di vita, è impensabile per me vivere senza pensare a lui...se è felice o meno...con o senza di me.
<<Bellissima biondonaaaa>> un'alta e affascinante donna dal tailleur verde smeraldo coordinato ad un paio di décolleté scamosciate scure mi ferma raggiante
<<Monicaaaaa...>> avevo proprio bisogno di un po' distrazione...
<<Che bello incontrarti...vieni andiamoci a prendere un caffè...>> ma sì...meglio smettere di pensare
<<Anche un cornetto col cappuccino??>> anche perché io avrei un certo languorino
<<Pure tre cornetti...c'ho 'na fame che nun vedo 'na palma in questo deserto di merda>> eh? Questa normalissima non lo è mai stata
<<Monì ma tu sei sicura di stare bene vero??>> infatti nonostante il sorriso sia da sempre la sua arma vincente...nei suoi occhi vedo un velo di amarezza
<<Per bene cosa intendi? Il fatto che ho scoperto da un paio di giorni che quello che pensavo potesse davvero essere il mio uomo...mi tradisce con una ventenne? Come vuoi che stia? Benissimo>> ehhh??? Ma allora sono tutti uguali...
<<Come?? Ma tu vedi 'sto stronzo! Scusa eh...>> povera Monica...non ha di certo bisogno che io infierisca in questo modo
<<Lascia stare...ho capito che in fondo non faccio così male ad essere stronza...gli uomini si meritano questo...di essere usati>> vista così mica c'ha tutti i torti
<<Però ci stai male ve'?>> gli occhi truccati perfettamente, le diventano lucidi in un secondo ed io, nonostante non la conosca benissimo, aggiro il tavolino dove ci siamo sedute e l'abbraccio spontaneamente... <<Il tipo all'entrata ti sta guardando...da quando sei entrata>> le dico cercando di farla sorridere...lei mi abbraccia a sua volta ridendo...
<<Grazie tesoro...tu non sai come mi sento...non mi era mai capitato prima>> ci credo...ha sempre detto di essere una persona che non crede nell'amore che dura per sempre
<<E come ti senti? Oltre ad avere la voglia di spaccargli la faccia?>> un po' come dovrei fare io...
<<Lo odio...credimi...non mi è mai successo di odiare qualcuno...proprio perché per me una relazione non è mai stata così rilevante per la mia vita per arrivare a provare odio...ma è così>> mi rendo conto che per una persona come lei è difficile ammettere di essere coinvolta sentimentalmente da un uomo, ma questo è un primo passo verso un'evoluzione della sua vita...non può mica star sola tutta la vita...
<<Lo so...ma tu a lui ci tieni>> anche tanto direi
<<Nooo...me fa schifo...potrei mai tenerci ad uno simile?>> oddio quando scorrazzavi con lui non me parevi proprio disinteressata
<<Sì ma io intendevo...prima di scoprire che è un pezzo di emme...ci tenevi a lui?>> se una donna sapesse quello a cui va incontro quando si innamora di un uomo si eviterebbe tanta sofferenza, ma probabilmente si innamorerebbe comunque di lui
<<Io speravo...che...ma che ne parlamo a fa? Tanto ormai è finita...perché quel tizio tra le mie cosce nun ce lo faccio finire mai più>> due tizi si girano verso di noi con un risolino divertito
<<Abbassa la voce tesoro...altrimenti pensano chissà cosa...>> faccio finta di niente ma continuo a pensare alla sua frase...
<<No ma davvero...gliela farò annusare ma col cazzo che viene a letto con me>> quando si dice la determinazione
<<Tu sei proprio fantastica!>> rido a scoppio ritardato del modo in cui sta esprimendo tutto il rancore che prova per quel poveraccio di Francesco reo di essere abbastanza confuso quando si tratta di donne
<<Tu piuttosto con Bellegrandi? Mi aveva detto l'infame che vi siete lasciati>> oddio sentirlo dire fa quasi più effetto di quando sono io a dirlo a me stessa
<<Sì purtroppo è andata così...>> e la colpa in parte è anche mia
<<Ma lui come si comporta con te? Cerca il contatto?>> eh, se consideriamo contatto il fatto che mi abbia seguita nella sala prove perché non gli avevo risposto secondo i suoi crismi, sì dai...
<<Ieri sono entrata nel suo ufficio e c'era Eva la rappresentante dell'etichet...>> lei sgrana gli occhi spaventata
<<Quella grandissima troia...non se ne fa scappare uno!>> oddio pure tu co' 'sta minigonna non daresti un'immagine diversa
<<In ogni caso ormai...può fare quello che vuole...il problema è mio che ci sto male>> quello se diverte eccome...
<<No tesoro...tu non devi...stare così...non devi! Anche perché sono sicura che al contrario dell'infame Briga ti ama...solo che è una testa...di...di...cazzo capisci?>> io c'ero già arrivata sedici anni fa Monicuccia mia
<<Pensa mi ha detto che ero stata io ad entrare nel suo ufficio...come se lo avessi disturbato...>> se penso al modo in cui mi ha seguita nella sua sala prove mi sale il crimine
<<No no...noi dobbiamo assolutamente fare qualcosa...allora sabato tieniti libera che si esce tesoro...mi raccomando depilati...perché si va a far prendere aria alla passera>> ma perché dice queste cose in mondovisioneee!? Ci stanno guardando tutti ed io vorrei scomparire...come minimo domani uscirà un articolo giornalistico dal titolo "Emma Marrone assidua frequentatrice di sexy nightclub" o peggio ancora "La cantante è diventata ninfomane? Riuscirà ad uscire dal tunnel del sesso?"
Vorrei andare alla Label...per provare da sola qualche pezzo...ma avevo promesso a Francesca che sarei passata per aiutarla a realizzare il costume della recita di primavera delle gemelle...visto che lei e la manualità non si sono mai incontrate al bar...sto per mettere in moto quando leggo sul cellulare due messaggi dal capo degli stronzi e uno del mio cucciolotto
"Cosa avevi di urgente da fare per lasciare mio figlio da solo a casa?"
"Mami...puoi farmi una ricarica? Altrimenti nun me danno GB"
"Ti ho mandato un messaggio ore fa e aspetto ancora una risposta" ore fa...è passata solamente mezz'ora da quando mi ha mandato l'altro...ma poi mi chiedo come faccia a pretendere che io gli risponda dopo aver visto l'atteggiamento che ha assunto nei miei confronti...come?
<<Come? Te lo dico io è pazzo di te...però nello stesso tempo è arrabbiato per quello che è successo>> mi dice mentre prende la stoffa per ritagliare i costumi delle piccoline
<<Certo lui è arrabbiato mentre invece io sto una favola dopo che ha distrutto tutti i nostri progetti...>> vorrei prenderlo a schiaffi se solo ci penso
<<Emma ma cosa volevi che facesse eh? Dimmelo...pensavi che ti facesse i complimenti per avergli nascosto suo figlio per sedici anni?>> no ma nemmeno tentare di distruggermi in questo modo
<<Ok Fra, hai ragione...ma io lo so dove ho sbagliato...e quanto ho sbagliato...però cazzo lui stesso si era reso conto che quel ragazzo che amava così tanto gli apparteneva...ed ogni volta che mi faceva qualche riferimento io non ho mai negato...mai...se aveva capito...perché ha continuato a vivere con me per poi andarsene?>> non la capirò mai 'sta cosa
<<Forse perché aspettava che fossi sincera con lui...che gli dicessi la verità da sola...senza che fosse lui a scoprirlo>> può darsi...forse sono stata io a sbagliare nel credere che lui potesse capirmi...magari non subito...magari non tutto quello che c'è dietro le mie motivazioni...però non mi aspettavo che dimenticasse tutto l'amore che c'era tra di noi in un secondo...no, la realtà è che non mi ha mai amata abbastanza
<<Ieri mi ha detto che se sparisce lui dalla mia vista...suo figlio andrebbe con lui...>> sorrido ripensando al modo spavaldo in cui l'ha detto cercando di spaventarmi
<<Sì certo...ce deve provà...vabbè lo sai come è fatto, adesso sta così>> già...ed io non faccio altro che pensare al fatto che vorrei baciarlo...stringerlo a me...farci l'amore...sono quasi due settimane che non lo facciamo...anzi che io non lo faccio, anche perché lui sicuramente si sarà consolato con qualche squinzia delle sue!
<<Emmaaa ma così tagli tutto il pezzo delle ali...e me tocca ricomprarlo...menomale che ero io quella poco pratica de cucito...smettila di pensare a Bellegrandi e pensa al costume delle bambine...movite>> povera Francesca la sto facendo penare...la fa facile lei...troppo facile...peccato che in pratica smettere di pensare a Bellegrandi stia diventando un'impresa impossibile per me!
Mario non è ancora arrivato...a dire il vero forse sono io ad essere arrivata abbastanza in anticipo, però volevo provare la mia Fender con le nuove corde comprate stamane e dopo averci perso la testa per mezz'ora buona devo dire che questa bimba nonostante la sua età, la sua usura...adesso suona che è una meraviglia...prima sono passata dall'ufficio di Mattia perché volevo dirgli che ero arrivata senza portarlo a pensare male della mia assenza a lavoro, visto che l'ultima volta se l'è presa così tanto...ed anche perché non avevo risposto a nessuno dei suoi messaggi...ma ho notato che era impegnato dalla presenza accanto a lui della sua giovane Samantha...la tro...la troneggiante ragazza aveva appoggiato la mano sulla sua spalla e cercava in modo disinvolto di inscenare un massaggio rilassante, che mirava alla zip dei suoi pantaloni...Quando mi sono trovata per la seconda volta uno scenario come questo, non ho avuto la forza di rimanere nel suo ufficio, non ho avuto la forza di far buon viso a cattivo gioco...non ho avuto la caparbietà di imporre a lui la mia presenza, così ho richiuso la porta alle mie spalle e sono tornata a provare da sola nella mia saletta...dove ultimamente cerco di rinchiudermi per lasciare oltre quella porta tutto quello che mi fa male di questa situazione.
<<Alla buon ora Romano...no dico ma te sei fatto la fidanzata?>> esclamo vedendolo arrivare terrorizzato da non so cosa
<<Zitta per carità che se te becca tu' socera...nun so che succede oggi>> ehhh???? Chii? Patrizia qui?
<<Ma che stai dicendo? È arrivata Patrizia?>> mi aveva detto Mattia un po' di tempo fa che sarebbe tornata, ma non pensavo l'avesse fatto così in fretta
<<Ehhh...è tornata la settimana scorsa...sta de là co' Mattia...ma senti un po'...tu' fijo non t'ha detto niente?>> mio figlio? Scuoto la testa...che c'entra adesso Bes? <<Bes ha incontrato Patrizia a scola qualche giorno fa>> sbarro gli occhi spaventata per quello che sta per dirmi
<<Stai scherzando? Quella stronza ha incontrato mio figlio??>> mi metto le mani nei capelli
<<A quanto pare è rimasta scioccata dalla somiglianza con il suo bambino>> ride...ah Mario c'aveva ragione Mattia quando te voleva licenzià...che ce sta da ride?
<<Oddio mio...ma quella se deve sta lontana dal mio bambino o io...>> ce manca solo che va a dirgli "sono tua nonna" e poi la faccio fuori come avrei dovuto fare anni fa quando diceva in giro che non volevo aiutare suo figlio professionalmente sapendo che invece era lui stesso a non volere il mio aiuto...
<<Tranquilla...è rimasta solamente colpita dalla somiglianza...>> beh su questo la capisco...ogni giorno che passa Bes assomiglia sempre di più a suo padre...adesso il taglio degli occhi sta assumendo proprio la stessa forma...senza considerare il fatto che da come si veste e da come si acconcia i capelli sembra proprio Mattia da piccolo
<<Devo risolvere questa situazione quanto prima...>> non voglio che mio figlio continui a vivere la sua vita incurante di quello che gli altri sanno sul suo conto...è il figlio di Bellegrandi, deve saperlo per iniziare a costruire un rapporto con suo padre che sia libero dalle pare mentali di uno e dell'altro...e sicuramente anche dai miei problemi con Mattia
<<Ohhh...su questo ti do ragione...però magari non subito perché adesso ce sta il video che deve uscì e tutte quelle robe là...non va bene che ce sia 'sta tensione>> eh ma come faccio io ad andare avanti così...come faccio a guardare mio figlio senza dirgli la verità? La verità che potrebbe allontanarlo per sempre da me...
Mi guardo allo specchio della saletta e noto che sono dimagrita un sacco nell'ultimo periodo...se continuo così me rimangono solo le tette...però non sto male...quando ero più giovane avrei dato tutto per essere magra come adesso, per assomigliare a quelle modelline scheletriche con le quali Briga perdeva la testa...quante volte mi sono demoralizzata davanti al mio basso ventre che faceva capolino in modo assurdo sotto alle gonne a vita alta...al punto da spingere i miei fan a chiedermi se fossi incinta...o se stessi bene...adesso però mi difendo alla grande, la pancia non si vede più come prima...il sedere ancora sta su...se non fosse per gli occhi scavati dal pianto...sì però che 'sti bottoncini così chiusi non vanno bene...no, non lo sto provocando se volete saperlo, o almeno non come intendete voi...voglio solo fargli capire che ho smesso di portargli rispetto...di rimanere ad aspettare che lui torni da me...sì insomma...volevo solamente spaventarlo...volevo...voglio che pensi che io starò prima o poi con un altro...che mi bacerà...mi toccherà...oook va bene voglio provocarlo! Per farlo nel modo giusto mi sono messa solamente vestitini...molto corti, molto scollati...molto fluidi...molto molto...tutto! Sono due giorni infatti che vedo il grande capo nettamente in difficoltà nei miei confronti...oddio la colpa sarà anche la mia...di quando per raccogliere dei fogli, che mi sono accidentalmente caduti in terra, ho dovuto abbassarmi dando forse troppo spettacolo per i suoi gusti...senza considerare le gambe accavallate...le spalline del reggiseno spesso in vista...capelli rigorosamente sciolti, rossetto perennemente sulle labbra...insomma sono tempi duri per Briga questi!
<<Fra posso chiederti un favore?>> esordisco davanti alla porta dell'ufficio di Mattia dove lui si apprestava ad entrare
<<Certo dimmi tutto>> abbandona la maniglia che stava per ruotare e si gira verso di me...con lo sguardo tutto adorante...mi scappa una risatina per via della situazione in cui mi trovo...capirete sono davanti all'entrata dell'ufficio del grande Otello...con il suo legale che lui farebbe fuori volentieri come tutti quelli che mi ruotano attorno...
<<Potresti dare queste carte al capo?>> lui afferra i fogli che ho in mano...e li osserva attentamente
<<Sono del vostro contratto?>> mi chiede quasi scioccato
<<Esatto...i rapporti professionali a quanto pare non si basano sulla fiducia...e visto appunto che si tratta di un contratto potresti farmi il piacere di dargliele tu?>> lui annuisce ancora più sconvolto di prima
<<Certo che sì...stavo giusto andando da lui...sperando che nun me faccia fori>> rido per questa sua risposta consapevole che il mio amore non prenderà benissimo questa mia iniziativa di avergli fatto recapitare il nostro contratto tramite Francesco...<<ehhh...tu ridi...io piango>>
<<A proposito ma Monica?>> dall'ultima volta non ho più saputo niente della loro relazione...e vorrei sapere come prosegue
<<Insomma...è offesa con me...e devo dire che non pensavo che mi dispiacesse così tanto>>
<<Ahhh l'avvocato innamorato>> lo prendo in giro scherzosamente...mentre i suoi occhi brillano nel nominare quella donna che senza accorgersene è diventata importante per lui <<vedrai che chiarirete...ne sono sicura>>
<<Francescoooo hai finito la posta del cuore?>> la voce del grande capo si fa sentire chiaramente fin fuori alla porta
<<Vado va...>> mi saluta con la mano, con la faccia terrorizzata...poro lui...chissà che gli aspetta!
Da quando ci siamo viste al bar stamattina Monica non fa altro che inviarmi messaggi per aggiornarmi su tutti i tentativi di Francesco di far pace con lei, lo sapevo che stavolta per l'avvocato la relazione con lei non era la solita tresca senza coinvolgimenti sentimentali...si vedeva dal modo in cui ne parlava, dal modo in cui gli luccicavano gli occhi nel pensare alla loro relazione...alle serate passionali che hanno vissuto insieme...a Monica lui manca tanto, per la prima volta dopo tanti anni dev'essersi innamorata davvero di uno come lui, uno di quelli da cui una come lei scappa dopo un amplesso rapido...però deve capire che il loro rapporto non può basarsi esclusivamente sulla fisicità...le serate non devono finire sempre nello stesso modo...i loro momenti devono essere costellati dalla tenerezza oltre che dalla voglia di sdrumarsi...devono imparare ad amarsi anche per tutto il resto...
<<Ma te credi de esse nella posizione de fa la figa? Ieri rompi il cazzo co' la foto su Instagram...oggi col contratto...ma che pensi de fa, eh?>> stavo contando i minuti che mi separavano da una delle scazzate di Bellegrandi...a quanto pare non ha preso bene la foto di ieri sera e il fatto che abbia chiesto a Francesco di dargli il mio contratto...tutte cose che è stato lui a creare
<<Ora se non ti dispiace io sto lavorando...>> è inutile che te scazzi se la colpa di tutto questo è tua...ed è anche inutile che guardi così...si avvicina a me prendendomi il mento con le mani mentre io cerco di tenere a bada la voglia che ho di saltargli addosso...di chiedergli scusa per averlo fatto arrabbiare...di promettergli che non smetterò mai di amarlo...è in guerra con se stesso per resistere all'impulso di prendermi e farmi sua come farebbe se non provasse nei miei confronti quest'odio che lo sta allontanando per l'ennesima volta da me.
<<Mamma...che stai a fa?>> il mio piccino bellissimo...quanto è bono...
<<Amore che bello che sei quiii>> me lo sbaciucchio contenta di vederlo mentre lui vorrebbe staccarsi imbarazzato
<<Ma lo vuoi lascià??>> dice Mario cercando di aiutarlo
<<Noooo lui è il mio cucciolooo>> dico con la vocina da bimba...alle nostre spalle passa Mattia che ci fissa intensamente ed io non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi occhi...il nostro cucciolo...nostro...
<<Sei sicura che te piacciono?>> al momento je darei fuoco insieme a quello che te l'ha comprate
<<Certo amore sono molto belli>> mi riferisco agli stivaletti che Mattia ha deciso di comprare a mio figlio senza ovviamente chiedermi se io fossi d'accordo oppure no
<<Te sei stranita che me l'ha comprati Briga?>> me dovrei stranì perché t'ha comprato un paio de scarpe? Pensa se dovessi chiedergli l'alimenti arretrati!
<<No Bes, se gli fa piacere è giusto che lo faccia e sia libero di farlo>> non voglio impedirgli niente...solo che mi sembra che faccia tutti questi gesti solamente per farmi arrabbiare più che fare un regalo per suo figlio...basta vedere il modo in cui è entrato nella mia saletta per dirmi che doveva fare una commissione insieme a Bes e che mi avrebbero chiamata per sapere se fossi rientrata a casa...ma dove voleva che andassi a quell'ora?
<<Anche perché oggi m'ha fatto pure 'na ricarica...>> ecco appunto
<<Una ricarica? Oddio mi sono dimenticata ioooo...scusami cucciolo...oggi è stata 'na giornata...>> dove avrò la testa? Lo so io dove c'è l'ho...per pensare a quell'idiota che passa il tempo a trovare il modo giusto per sfidarmi mi sto dimenticando delle cose che contano davvero!
<<Vabbè ma non importa...me l'ha fatta lui sennò non avrei potuto vedere il mio video che stanno a montà...è troppo figo mà...>> ecco il video...voi sapete che dovrà farmelo vedere 'sto video prima di ufficializzarlo? No perché se pensa di poter decidere già adesso in modo univoco per nostro figlio ha capito malissimo! <<però so' troppo fighe 'ste scarpe eh?>> continua a guardarsi i piedi come quando da piccolino gli ho comprato le scarpine da ginnastica con le lucette...amore de mamma <<meno male che Briga m'ha fatto la tessera sennò sai quanto costavano>> gli ha fatto una tessera?? Ma io li gonfio tutti e due!!!
<<Te rendi conto che gli ha fatto una tessera fedeltà nominativa per la Rinascente?>> dico alla mia migliore amica con tutto lo scazzo che provo in questo momento
<<Sì me rendo conto e non capisco dove sta il problema>> infatti un problema non c'è realmente...però avrei voluto che mi coinvolgesse anche se mi rendo conto che al momento non vuole avere nessun tipo di rapporto con me <<ti ricordo che sei stata tu a impostare il rapporto in questo modo...e ti ricordo anche che se a breve te farà qualcosa che te farà piagne la colpa sarà tua e del tuo inutile masochismo>> quando si dice...la comprensione delle amiche!
<<È sempre bello sentirsi comprese da te amica...>> la prendo in giro consapevole che c'è qualcosa che non va nel suo tono di voce <<senti ma...tutto ok tu?>>
<<Io amore...James non si sente ancora bene e il dottore gli ha prescritto delle analisi più specifiche perché ci sono delle cose che non lo convincono>> ma che vuol dire che non lo convincono?
<<Ma sei seria? Perché non mi hai chiamata subito?>> e pensare che mi sono messa a raccontarle tutte 'ste cagate invece di chiederle la cosa fondamentale...come stava
<<Perché ho questo macigno che pesa sullo stomaco e non riesco a staccarmi da lui nemmeno per un attimo>> sorrido nel vederla così preoccupata per il suo amore...sorrido perché non avrei mai immaginato di vederla così...è proprio vero che l'amore cambia chiunque improvvisamente...
<<Teso non devi stare così...sicuramente sono gli strascichi di una brutta influenza...vedrai che non è niente>> cerco di tranquillizzarla sul fatto che probabilmente il medico è uno di quelli meticolosi che vuole stare tranquillo
<<Sì Emma ma James non sta bene per niente...l'altra notte mentre dormiva la tosse sembrava soffocarlo...ed io mi sono tanto spaventata>> povera Tina mia...il pensiero che l'influenza di James possa nascondere qualcos'altro la sta distruggendo...ed io la capisco benissimo...il pensiero che possa succedere qualcosa a Mattia nonostante la nostra lontananza, la nostra rabbia del momento...mi fa impazzire...
<<Secondo me è davvero il decorso di una brutta influenza teso...vedrai che si riprenderà a breve con le medicine giuste>> sono convinta di quello che dico...James starà meglio e la mia amica si sposerà perché è così che deve andare...perché hanno aspettato vent'anni per ritrovarsi, per coronare il loro sogno d'amore...e niente e nessuno deve rovinarglielo <<credimi andrà tutto bene>>.
Entro nella stanza di mio figlio e vedo che ha ancora le scarpe ai piedi nonostante abbia preso sonno sul letto senza mettersi il pigiama...mi avvicino a lui che stringe tra le mani uno dei cd di suo padre...e provo a svegliarlo dolcemente
<<Amore non sarebbe meglio fare un po' di ninna nel lettuccio?>> gli sorrido mentre lui si gira verso di me stringendomi in un abbraccio come quando era piccolo <<Che c'è? Vuoi dormire con mamma?>> gli faccio il solletico cercando di farlo ridere mentre noto che ha uno sguardo triste
<<Dormi ancora sul divano?>> si preoccupa per me ciccino bello
<<Sì amore...è molto più comodo sai?>> scherzo per non fargli pesare un mio problema che a breve non si risolverà
<<Insomma a te Mattia t'ha fatto più danni che resto ve'?>> il danno più bello che mi ha fatto sei tu amore mio
<<Naaa...Mattia mi ha regalato una delle cose più belle della vita...l'amore>> voglio essere sincera con lui...voglio che sappia che suo padre è l'unico uomo che amo e amerò per sempre
<<Però lui chiamava amore n'altra>> dice indicandomi il suo cd dove Mattia ringrazia la sua ex fidanzata per "il suo amore" cercando di smentire apertamente la nostra storia
<<Sì ma tanto pensava sempre e soltanto a me...non potevo fare un passo che mi chiamava per farmi una scenata>> sorride ma non mi guarda negli occhi, quello che gli sto raccontando deve fargli un certo effetto per farlo imbarazzare in questo modo <<una volta si è fatto Roma-Capri solamente per venire a controllare che io non stessi con nessuno>>
<<Te l'hai rovinato quello>> io a lui? Ma insommaaaaa
<<Ah io? Lui no eh?>> fingo di essere sdegnata e lui mi sorride <<Te l'ha dato lui il cd?>>
<<No me l'ha regalato sua madre>> ecco bene...ommmmm <<l'ho incontrata casualmente a scuola...era sconcertata che io non conoscessi il suo Briga...>> eh? Credo di non aver capito benissimo quello che ha detto
<<Tu hai fatto credere a Patrizia di non conoscere suo figlio??? Questo signori è un oltraggio alla Corte Costituzionale, senza possibilità di resa>> scherzo cercando di mascherare lo status di ansia che mi pervade nel sentire mio figlio parlare dell'unica donna vicina a Mattia che mi odia profondamente perché mi ritiene responsabile del tracollo professionale iniziale di suo figlio...certo, perché suo figlio non le ha mai detto la verità...cioè che era lui stesso a non volere il mio aiuto, la mia presenza...non voleva che i nostri nomi fossero accostati in nessun caso, ma quella poraccia non l'ha mai saputo
<<Non ti stava molto simpatica ve'?>> adesso per niente...prima avrei voluto più di qualsiasi cosa al mondo la sua comprensione
<<Non molto...più o meno quanto io non sto simpatica a lei>> lui mi guarda e abbassa lo sguardo quasi dispiaciuto <<però sai non è una cattiva persona...è la madre di Mattia, non può esserlo>>
<<Quando scoprirà che ho detto a sua madre che nun lo conosco me corca de brutto senza precedenti>> naaa come minimo darà la colpa a me anche di questo...come è ovvio che sia nella sua mente <<che te ridiiii??? Quello me distrugge...>>
<<Dici?? No io non penso...ti metterà il muso come faceva con me quando non approvavo le sue idee...faceva tutto un giro di parole...che alla fine per sfinimento gli dovevi dire per forza di sì...vedrai che capirà il motivo per il quale l'hai fatto...ah proposito...a me vuoi dirlo??>> no perché vorrei capire per quale motivo gli è venuto in mente di mentire a quella donna così...
<<Che? Perché ho detto a quella signora di non conoscere suo figlio? Perché stavo incazzato nero con lui, perché a pelle quella m'ha fatto innervosire...perché m'ha urtato il fatto che m'abbia detto che gli ho ricordato suo figlio da piccolo...'nsomma...'na serie di cose...anche se quando l'ho rivista è stata gentile...m'ha chiesto pure de farce 'na foto>> cioè quella si è fatta un selfie con mio figlio? Ci stiamo rendendo conto dell'assurdità della cosa??
<<A Mattia intendi dirglielo? O preferisci che lo scopra per caso?>> non so quale delle due alternative sia peggiore
<<Io nun je dico proprio niente...mica deve sapè tutti quelli che incontro...tanto la madre glielo dirà sicuramente, visto come sta in fissa con il figlio>>
<<Più o meno come io sto in fissa con te???>>
<<No lei sicuramente di più...>> ma tu senti questo...oh comunque nella stronzaggine ha preso dal padre
<<Ah sì...bene allora niente coccole...>> mi alzo dal letto fintamente offesa mentre lui mi tira giù di peso
<<Viè qua...sai non si direbbe che c'hai 'na certa età...pari ancora 'na bambina che deve fa i dispetti al fidanzatino>> sorrido contenta che riesca a vedere il mio lato ragazzino che non ne ha voluto sapere di adeguarsi alla mia età...e mi accovaccio con lui sotto le coperte...tirandogli dei morsetti...<<'sto vizio l'hai preso da quell'altro...smettila subitoooo...mammaaaa>>.

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