Tu esisti dentro me

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<<Bes!>> lo chiamo appena esce dall'ufficio <<Besta!>> ripeto con voce più alta mentre sono fermo sull'uscio della porta e lui sta per scendere le scale, se non torna immediatamente qui oggi mi sente!
<<Mi stavi chiamando?>> chiede con aria arrogante...no, provavo l'acustica del corridoio...ma guarda questo! <<Torna immediatamente qui e aspetta che abbia finito! Dobbiamo parlare!>> dico con aria minacciosa, non può fare mica sempre come je pare. Lo vedo tornare indietro, così rientro nel mio ufficio dove ci sono la maggior parte dei ragazzi della Label.
<<Testa dura il ragazzino>> commenta Mostro
<<Nun puoi capì! Vabbè torniamo a noi...come vi stavo dicendo è una bella opportunità. Quindi vedete di presentarmi cose all'altezza della situazione...noi dovremmo scegliere quelle che riteniamo migliori sia singolarmente che in riferimento al brano del loro artista, ma comunque non saremo noi a decidere per il pezzo finale. Chiunque di voi sarà io sono felicissimo che abbiate avuto la possibilità fare un'esperienza così, fa sempre bene misurarsi con gli altri>> vedo che qualcuno annuisce, qualcun altro sta dando un'occhiata al foglio col testo...ma sono tutti abbastanza tranquilli, del resto sono abituati a scrivere testi per loro stessi quindi non dovranno fare nulla di straordinario se non per il fatto di adattarsi a qualcosa raccontato da un altro cantante.
<<Bene, se non ci sono domande potete andare>> comunico <<perfetto, a domani>> termino quando vedo che nessuno ha qualcosa da chiedermi. Ed ora veniamo a noi signorino dei miei stivali, che passi che entri ogni volta senza bussare ma che entrando vedi una scena e ti fai mille pensieri tuoi e poi scappi via anche no! Non mi sta bene! Ti scusi, mi aspetti e chiedi spiegazioni se proprio, ma fuggire via senza sapere neanche se il tuo pensiero è giusto o sbagliato non lo sopporto! Si si lo so che lo facevo anch'io, ma io sbagliavo...e non voglio che qualcuno dei miei ragazzi faccia i miei stessi errori.
<<Besta entra!>> urlo quando tutti i ragazzi sono usciti ed ho fatto un respirone per calmarmi n'attimo...respirone pe' modo de dì, me sembro uno a cui funziona solo mezzo polmone e pure male. Lo vedo entrare con lo sguardo fiero, eh certo non ammetterà mai di essere in torto marcio...mo vediamo se continui a fa il galletto
<<Non mi incazzerò per il fatto che tu ormai entri come te pare a te, però una volta entrato anziché arrivare a conclusioni e scappare via, aspetti e chiedi spiegazioni!>> gli dico serio, deve capire che non può fare ciò che vuole, quando e come vuole lui.
<<Non c'è bisogno di chiedere spiegazioni...hai dato a tutti un foglio per inserirci una barra...a me no! Questa è l'unica conclusione che mi interessa>>
<<Non che debba giustificarmi regazzì...ma stavo convocando i ragazzi a gruppi...m'è sembrato giusto dirlo prima a chi sta qui da più tempo e dopo agli ultimi arrivati...e seppure fosse qui decido io!>>
<<Perfetto...quindi io non rientro in questa cosa...apposto!>> replica cocciuto! Besta stai esagerando e se fossi stato n'altro già t'avrei spedito a casa a calci in culo!
<<Nessuno ha detto questo! Ho solo detto che a te, come agli altri che sono qui da poco, l'avrei detto dopo. Una major vuole una strofa rap da inserire nel prossimo singolo di un artista importante...siamo riusciti ad accordarci, con non poche difficoltà, a dare la possibilità a tutti...se tu mi avessi lasciato il tempo di chiamare te con gli altri avrei spiegato la cosa con calma!>> gli spiego cercando di tranquillizzarmi, questo un giorno o l'altro me farà sbroccà peggio della madre e lì saranno cazzi pe' tutti
<<Dovrei scrive un pezzo pe n'altro? Nooo non mi interessa>> eh che te pare! È arrivato er nuovo Eminem che non scrive pe l'altri...si lo so che ai tempi pure io non volevo scrivere pezzi che poi avrebbe cantato qualcun altro, ma che c'entra ora!?
<<A parte che qui come ti ho già detto decido io, se io te chiedo il pezzo te scrivi il pezzo...esattamente come tutti gli altri! Chiaro?>> non può rispondere perché dall'interfono risuona la voce di Francesco che mi chiede di andare con urgenza nel suo ufficio...ma questa è sfiga! Già devo fare una strigliata coi fiocchi all'ultima persona a cui la farei qui dentro, in più ho sto raffreddore che più che un tono minaccioso me paro Paperino...se nel bel mezzo della discussione me 'nterrompi pure Francè facendo perdere tutta l'aria tesa che s'era creata, ciao core! Premo il pulsante per la comunicazione per dirgli che vado subito, prima di puntare il dito verso Besta e intimargli di non muoversi di lì.
Percorro il corridoio continuando a starnutire, ecchecazzo...meno male che nun è successo mentre discutevo co' Bes...bella figura de merda avrei fatto!
<<Dimme Francè!>> esclamo varcando la soglia
<<Oh Brì, scusa ho interrotto qualcosa di importante? Mazza ma come t'o sei preso sto raffreddore?>> mi hai fatto venire per un interrogatorio Francè?
<<Lascia perde il raffreddore, passerà...spero>> dico ancora preso dal nervosismo della discussione
<<Ma che hai fatto? È successo qualcosa?>> continua lui
<<Ma niente...Bes!>> sospiro pensando che ho comportamenti strani nei confronti di quel ragazzo...mi preoccupo per la minima sciocchezza come il suo esserci rimasto male prima...ad un altro avrei detto qualcosa tipo "Qui decido io, se non ti sta bene pensa a cosa fare"
<<Che ha combinato stavolta?>> domanda ridendo...nun c'è proprio niente da ride <<Vabbè ci sarà rimasto male>> mi risponde il legale dopo che gli ho illustrato brevemente la faccenda <<è anche normale, è l'ultimo arrivato...gli dà fastidio sentirsi meno degli altri...>> lo giustifica...certo giustificamolo pure!
<<Seh vabbè che me volevi dì?>> taglio corto
<<Dovresti firmarmi questi...sono tutti gli oneri fiscali per quanto riguarda l'accordo con la major. E poi volevo farti vedere una cosa...>> dice aprendo una scheda sul pc <<eccolo!>> esclama. Eccolo che?
<<Cosa Francè?>> chiedo vedendo che si tratta di un articolo che da qui non vedo bene
<<È il locale dove fra dieci giorni si dovrebbe esibire Iron. L'articolo dice che il locale ha avuto un problema con gli sbirri...hanno perquisito tutto perché c'era stata una soffiata...un giro de droga, roba leggera ma comunque illegale. Però non hanno trovato nulla, quindi il locale continua a lavorare tranquillamente>> mi spiega
<<Annulla tutto!>> replico perentorio <<Se si trova un locale nelle vicinanze in cui spostare l'evento bene, altrimenti rimborsate i biglietti acquistati e rimandate l'evento>> non esiste che uno dei miei ragazzi faccia un concerto in un locale dove c'è un sospetto del genere, anche se fosse infondato! <<È tutto?>> chiedo prima di congedarmi
<<Si, perfetto! Provvedo subito a disdire il locale e vedo che si può fare!>> mi informa <<Ah Brì!>> mi richiama mentre sto per uscire <<Nun lo trattà troppo male quel ragazzetto>> mi prende in giro ridendo. Ma pensa te! Pure perculato così...trattarlo male...tsè, quello nun sa manco che significa esse trattato male!
Rientro in ufficio, il nervoso di prima è scemato...Francesco ha rotto l'idillio...ora sono più calmo e non ho la forza di incazzarmi di nuovo. Mi siedo alla mia scrivania strofinandomi il viso con le mani...santa pazienza!
<<Non volevo tenerti all'oscuro...ci sono delle gerarchie e, per quanto siate tutti uguali, credo che vadano rispettate. È giusto che chi è qui da più tempo abbia delle differenze di trattamento>> gli spiego di nuovo, stavolta con tono di voce diverso.
<<Vabbè...vabbè...in ogni caso io non voglio scrivere un pezzo per qualcun altro quindi ritienimi fuori da questa cosa!>> ma allora questo non ha capito niente! A parte che qui decido io, ma come si fa a buttare all'aria un'occasione così per uno stupido capriccio...per un fraintendimento, anzi...quale fraintendimento? Per una sua paranoia del cavolo! Basta nun c'ho manco la forza di arrabbiarmi di nuovo, faccia come vuole...la carriera è la sua...
<<Come vuoi...se non ti dispiace ora ho da fare>> dico senza guardarlo...per quanto io sia contrario a qualsiasi forma di violenza in questo momento lo pijerei a schiaffi!
Sospiro poggiandomi meglio contro lo schienale della sedia...Bes è andato via da dieci minuti ed io ancora non mi capacito del fatto che rifiuti una proposta del genere! Insomma è un'occasione non importante, de più! Ma possibile che sia così cocciuto? Forse un po' ho esagerato anch'io con i toni ma proprio oggi quando è arrivato mi ero ripromesso di essere più obiettivo e distaccato nei suoi confronti. Insomma entra qui, già me fa un favore se bussa ma entra comunque...se accomoda, me parla della madre, dell'influenza, del beccafico, dell'amante...aò! Non permetto a nessuno cose del genere, invece lui arriva e fa come vuole. Quindi, per il bene dell'azienda avevo deciso di essere più distaccato...insomma si rovinerebbe l'armonia tra i ragazzi se iniziasse a circolare la voce che io faccia preferenze fra loro...inizierebbero i chiacchiericci, le contestazioni, si parlerebbe di non-professionalità...ed io non voglio. Poi invece entra nel bel mezzo di una comunicazione importante, sente neanche un decimo del mio discorso per presentare questa novità e scappa via...no, ma prego...fa come te pare! Non avevo di certo intenzione di non dirglielo, come ha immediatamente pensato lui...volevo comunicarlo prima ai ragazzi che sono qui da più tempo...mi sembrava giusto così. Insomma alcuni di loro li conosco da quando io ero un artista dipendente di quello che era questa etichetta...mi è sembrato doveroso comunicarlo prima a loro. Poi l'avrei detto agli altri immediatamente dopo, avevo anche già dato disposizioni a Samantha di trattenerli nel caso li avesse visti uscire, perché volevo parlare con loro. Come può pensare che io faccia delle preferenze così? Che poi l'unico, se vogliamo dire così – privilegiato – qui dentro è proprio lui! Nessuno si permette quello che se permette lui...e fa pure il sostenuto! Roba da matti!
Decido di tornare nell'ufficio di Francesco per vedere a che punto è con quel locale e decidere, nel caso fosse necessario, di rimandare l'evento.
<<Problemi?>> chiedo appena entrato vedendo che ci sono anche altre due persone dello staff.
<<Abbiamo avvertito il locale che non suoneremo più lì...hanno fatto un po' di storie ma quando ho parlato dei loro problemi con la polizia hanno deciso che non dovremo pagare neanche la penale...bizzarro per un proprietario con la coscienza pulita, non trovi?>> dichiara il legale.
Faccio un'espressione schifata, no nessuno dei miei ragazzi suonerà mai lì!
<<Tuttavia>> continua lui <<stiamo contattando locali nei dintorni per non creare troppi problemi di spostamenti alle persone che hanno acquistato i biglietti ma sarà difficile...troppo all'ultimo minuto...mancano una decina di giorni>>
<<Vediamo che si può fare...se è possibile, meglio. Altrimenti rinviamo!>> esclamo risoluto <<niente organizzazione frettolosa e senza controlli mi raccomando. Su, mettiamoci al lavoro!>>
Sono le undici e mezza passate quando abbiamo trovato il locale e confermato gli ultimi dettagli; abbiamo anche già messo l'avviso del cambio del luogo del concerto sia sul nostro sito che sui social...direi che possiamo andare. Sono usciti tutti, Samantha è andata via già da tempo...Francesco mi saluta prima di salire in macchina. Mi guardo un attimo intorno...nel parcheggio c'è solo la mia auto, ieri ce n'erano due...ieri sera sono tornato a casa con uno spirito diverso...c'era lei con me, abbiamo ordinato la pizza, abbiamo parlato...vabbè non solo quello penso sorridendo...prendo il cellulare dalla tasca del jeans deciso a mandarle un messaggio.
"Tornare a casa da soli non è la stessa cosa che tornarci con te" le scrivo mettendola al corrente del mio pensiero e, di conseguenza, del mio stato d'animo. Mi risponde che anch'io le manco tantissimo...non immagini nemmeno quanto tu manchi a me Brown...e la mente va sempre al passato, agli errori commessi, alle mancanze e lei è d'accordo con me aggiungendo però una frecciatina che mi ricorda, come se poi fosse necessario, che la colpa di ciò che successe anni fa è principalmente mia. Decido quindi di cambiare argomento, non voglio tornare su quei ricordi dolorosi, ricordi che ancora oggi mi fanno mancare il fiato per la portata di sentimenti di cui sono pregni, sentimenti positivi e non...attimi meravigliosi contrapposti a periodi infernali. Le chiedo del suo raffreddore e lei indaga sul perché non le abbia detto di essermi ammalato anch'io...Bes e la sua linguaccia lunga...e così hanno parlato di me, oddio già me li immagino tutti e due a confabulare...certo le avrà detto che so' 'no stronzo che voleva negargli l'opportunità di fare un pezzo con una major...se ripenso a come è andato via dal mio ufficio...di certo si sarà augurato che il mio malessere andasse peggiorando...e in effetti così è stato! Qua fra poco muoio co' sta tosse...lei mi dà dell'esagerato, e dice che la colpa è nostra perché volevamo fare i fenomeni sotto la pioggia. Nostra? Volevamo? Ah bella sei te quella che dà i numeri peggio de quell'altro! Arrivate tutti a conclusioni affrettate, nun me date manco tempo de spiegarme che già avete fatto tutto voi! Faccio relazioni pubbliche con la segretaria? Io? Vabbè....facevo...fino a un po' de tempo fa...mica ieri! Che poi parla lei che se fa le foto co quello...se giustifica dicendo che è il produttore e poi ha la febbre e nun le va de discute! Eh certo perché finchè se parlava de me tutto apposto, mo che la palla passa a lei nun je sta bene...la passi liscia Brown solo perché so un tipo compassionevole...e pure perché dovrei uscì dal parcheggio e arrivare a casa prima de morì possibilmente.
Arrivato a casa mi rammendo da solo, per l'ennesima volta, di dover chiamar qualcuno per far riparare il cancello...entro ed accendo i riscaldamenti che neanche se fossi in un forno farebbe così caldo, poi prendo il termometro e misuro la febbre...37.8, famo trentotto che se sa che sti cosi digitali nun funzionano benissimo. Neanche riesco a posare il termometro che lei mi scrive di nuovo chiedendomi della febbre, le comunico la mia temperatura chiedendole se è grave...magari mossa a pietà me viene a fa na visitina...mazza pure lei ha la febbre alta, certo almeno non sta sola a casa...ma che ce fa sul divano? Cioè sono felice che non stia nel letto col damerino, ma con la febbre po' mai sta sul divano? Dice che è più tranquilla, sta con la tv...la cucina...secondo me quel tizio con la puzza sotto il naso che dice essere il fidanzato ha paura dei microbi...sia mai che se prendesse un po' d'influenza...tu già sai che non me la sono bevuta Brown...e sai anche in altre circostanze mi incazzerei come non so cosa, altrimenti non me manderesti faccine coi bacetti per farme tranquillizzà! Sul divano perché il cojone non vole prendersi l'influenza...nun ce posso pensà! Magari fosse qui con me...ce faremmo le coccole, dormiremmo nel mio letto abbracciati e sticazzi la febbre...mo glielo scrivo
"Vorrei che tu fossi qui con me...adesso"
"Anche se ho l'influenza?" ma sta bene questa? No, cioè si...ooo lo so che non sta bene...dicevo de testa sta bene? Che me frega a me dell'influenza!
"Cazzo me ne frega dell'influenza...e poi pur' io so influenzato...quindi andrebbe bene comunque...l'importante è che stai con me" Ecco, gliel'ho detto...più chiaro de così se more...oddio fra poco me moro io...etciù...pioggia de sto cazzo! Decido di farmi una doccia calda e poi mettermi a letto, non mi va neanche di cenare, è tardissimo e voglio solo farmi una bella dormita...sto messo davvero male, non credo riuscirò ad andare neanche a lavoro domani...etciù...ecco...lei non ha più risposto, forse si è addormentata...o forse il damerino ha sconfitto la paura del contagio ed è andato a prenderla dal divano per portarla a letto...no, no famo che si è addormentata!
Mi sveglio di soprassalto tutto sudato, maledetta febbre...sono le sette e mezza, stanotte mi sono svegliato infinite volte con la sensazione di non riuscire a respirare...poro me. Mando un messaggio a Samantha dicendo di avvertire tutti che non andrò a lavoro per motivi di salute e di rimandare tutto a domani...speriamo non piombi qui.
"Oddio! Che è successo? Come ti senti?" eccola...me potrei inventà na malattia rara contagiosissima, no meglio de no...
"Niente Samà, solo febbre alta...se scende la temperatura domani sarò lì come al solito" la rassicuro
"Vuoi che venga lì? Ti preparo qualcosa da mangiare!" continua lei...per carità me potresti avvelenà davvero co' quella robaccia che spacci per cibo
"Non preoccuparti, mi servi operativa ed efficiente, specie oggi che non ci sono" famola sentì importante, così se sta là e nun se move!
"D'accordo! Per qualsiasi cosa chiama!"
"Grazie, lo farò" contaci!
Misuro la febbre...ancora alta, tacci sua e de quella pioggia! Questa tosse che non vuole saperne di smetterla e questo...etciù...appunto! Sto messo benissimo devo dire! Devo essermi addormentato di nuovo...decido di alzarmi e mettere a bollire dell'acqua per i suffumigi, i metodi antichi so' sempre i migliori...mentre controllo se l'acqua sia abbastanza calda vengo distratto dal suono di un messaggio in arrivo...chi sarà adesso? Emma...è un pezzo di Incantevole dei Subsonica, con la didascalia di un pezzo della barra che scrissi quando decise di prendermi in squadra con lei ai tempi dei tempi...se la ricorda ancora! Wow! Sento il rumore del traffico in sottofondo...ma è in macchina? È impazzita? Dove va questa mo?
"Perché sei in macchina? E poi cosa vuoi vince Brown? No perché io di acqua co sta tosse posso vedè solo quella dove me sto a fa i suffumigi" nun me risponde più...ora sbrocco...do' cavolo va girando in macchina con la febbre! L'acqua non bolle, questa non risponde, io non respiro...cos'altro deve succedere ancora? Il campanello...eh certo ce mancavano pure le visite...speriamo che nun sia Samantha perché potrei nun risponde de me! Apro la porta continuando ad imprecare per il pessimo inizio di giornata, chi cavolo rompe un povero moribond...o!
<<Ma...ma...ma che ce fai qua?>> balbetto incredulo che lei sia davvero qui
<<Sono venuta a vedere come stavi...se ti disturbo io posso anche...posso...posso>> è entrata, ha poggiato una busta sul tavolo ed ora balbetta vedendomi avanzare verso di lei, intuendo forse che non sarà una semplice visita di cortesia e non uscirà di qui così facilmente...
<<Dov'è che vai te?>> le domando arpionandole i fianchi, lei continua a balbettare come un disco rotto <<tu non te movi de qua...>>dico baciandola...è l'unica cosa di cui ho bisogno in questo momento...lei qui, e nient'altro...mi sono già dimenticato della febbre, del raffreddore, della tosse, dei suffumigi...lei è qui, ha mollato tutti ed è venuta qui...un attimo ma Bes? Meglio chiedere che gli ha detto...
<<Che sarei...rimasta...qualche giorno...da Tina...fino a domani nel frattempo di riprendermi>> fino a domani da Tina vuol dire fino a domani qui...starà qui fino a domani...stento a crederci nonostante me l'abbia appena confermato, la stringo di più continuando a baciarla...staccandoci spesso per colpa de sto cazzo de raffreddore. Infilo le mani sotto la sua felpa, voglio averla subito, non riesco a contenere l'euforia di questa rivelazione...si poggia al tavolo ed io subito le sono dietro baciandole la schiena e passando le mani sotto i suoi vestiti per arrivare al suo seno e stringerlo prima di rivelarle la voglia che ho di lei e il fastidio che provo a sapere che dorme con quello.
<<Ho dormito sul divano...>> mi rivela senza guardarmi...sul divano?
<<Sul divano? E perché?>> sentiamo un po'
<<Perché...Saverio non voleva che lo infettassi e poi io non volevo dormire con lui>> dice tutto d'un fiato...Saverio non voleva che? Ma io lo trucido! Ma che cazzo s'è messo in testa questo? Sta con la febbre alta, è più bianca della neve, a stento se regge in piedi e questo la fa dormì sul divano? Ma io lo vado a prenne a casa! Ndo lavora questo? Je devo mena po' esse che dopo qualche neurone torni a funzionargli! Lei cerca di tranquillizzarmi, di avvicinarsi per calmarmi...nun me calmo manco pe' niente...quello nun fa dormì la donna mia che sta male su un divano! Realizzo solo dopo l'appellativo che le ho dato...la donna mia...da quanto tempo non lo dicevo ad alta voce, e lei non perde occasione di rimarcare la cosa
<<Come mi hai chiamato?>>chiede infatti, giusto per essere sicura che io mi sia reso conto della cosa



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