Niente da temere

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Chi l'avrebbe mai detto che sarei stato così contento di sapere che devo ancora tenere addosso questo stramaledettissimo tutore...fino a stamattina non vedevo l'ora di toglierlo...o almeno così credevo, so soltanto che quando mi sono svegliato la mattina del controllo sentivo dei dolori al braccio che pensavo di non sentire più, ero come sopraffatto da una sensazione di angoscia...l'angoscia che Briga se ne andasse da casa nostra, che non si occupasse più da me come probabilmente avrebbe dovuto fare mio padre...che non volesse più trascorrere il suo tempo libero con noi...si noi...perché tanto quello mica sta qua solo per me...ma pure per la sua bionda. A proposito, sono sveglio da circa mezz'ora e sento dei rumori provenienti dalla cucina, sicuramente quei due sono già svegli e stanno amoreggiando prima che io scenda di sotto, rovinando i loro piani. Perché non vado giù per scoprirli e gli piazzo un casino?? Perché se lo facessi, Mattia si sentirebbe costretto ad allontanarsi da noi...a doversi sacrificare per non mettere mia madre in difficoltà...e questa è l'unica cosa che non voglio che succeda. Esattamente, non voglio che lui si allontani da casa mia, voglio solo che entrambi si sentano in colpa per avermi omesso la verità...dopotutto sarei stato felice di sapere che è lui l'amante di mia madre, oddio 'namo piano... me dà comunque fastidio, perché solo al pensiero di quello che possono fa insieme me pija a male...però tra tanti soggetti strani che ce stanno in giro e che di solito acchiappa sempre mi' madre, lui è quello mejo e a quanto pare non sono l'unico a pensarlo...si perché dovete vederla quell'altra quando lo guarda come se ingiuggiola...se perdono proprio. Pensate che Elisa li shippa...io scipperei il cervello a entrambi tanto non me pare che lo usino tantissimo.
Mentre sbadiglio mi sono diretto in cucina intenzionato a consumare una ricca colazione, ovviamente mentre scendo le scale...faccio tutti i rumori del mondo in modo da fargli capire che se stanno a fa qualcosa, se devono staccà...chissà come mai ultimamente ho sempre un sacco di sonno...nun ce se crede...io non sono mai stato uno che dorme tanto...infatti mamma se preoccupava sempre per tutte quelle ore che perdevo a scrive le mie canzoni, invece di dedicarle al sonno...me diceva sempre che se non dormivo non sarei cresciuto...e nonostante questo so' diventato più alto de lei...quindi possiamo tornare ad evitare di dormire così tanto. Dovevate vedè la loro faccia mentre insinuavo che me potessero dà qualche sonnifero a mia insaputa...niente stavo per scoppiare a ridergli in faccia. Se sono sadico? Sono per caso io ad aver nascosto un inciucio all'unica ragione della mia vita, come lo sono io per mia madre? No!!!
E' passata circa un'ora da quando quei due sono usciti per andare a fare la spesa, c'ho messo un sacco di tempo per convincerli che se fossi rimasto da solo non sarebbe successo niente, perché appunto sono grande e so cosa devo fare per evitare che il braccio mi torni a fare male, fortunatamente la bionda si è fatta convincere dal suo fid...dal mio capo...e sono usciti con l'intenzione di acquistare beni di prima necessità per il principe di casa...che ovviamente sono io. Qui, nel frattempo, è appena arrivata Ginevra, la sorella di Briga...adoro sta donna...mi vuole bene in modo naturale...e speciale allo stesso tempo...non so come mai, ma sto bene quando parlo con lei, mi sento stranamente pervaso da una sensazione di benessere...di tranquillità...so che lei ci sarà sempre per me...anche se Briga dovesse allontanarsi da me...e non lo farà sia chiaro...perché me l'ha promesso...lei ci sarà perché mi vuole bene davvero come me ne vogliono le zie, ed io sono felice che si preoccupi per me come suo fratello
<<Insomma...come se stanno a comportà quei due? Mi' fratello come se comporta?>> mi chiede entrando nella mia camera
<<Bene...oddio forse più che bene...tranne quando si scazzano tra de loro...va tutto bene>>
<<Tra...di loro?>> daje tanto lo so che lo sai anche tu
<<Daje...te prego se lo sai pure te...nun fa finta de non saperlo...non riuscirei a sopportarlo...e poi tanto l'ho capito che stanno insieme>> lei abbassa lo sguardo facendomi capire che lo sapeva
<<Come l'hai capito?>> eh come il più idiota degli idioti...
<<Ho dovuto ricostruì tutto piano piano...anche se devo dì che la verità era tutta davanti agli occhi miei, solo che io non l'ho voluta vedere>> ora che ci penso, a tutte quelle volte in cui avrei potuto sapere la verità e l'ho schivata solamente per paura...per timore che la cosa mi desse più fastidio di quello che pensavo
<<E la cosa...ti dispiace??>> non lo so nemmeno io...cioè mi dispiace se litigano...sono felice quando vanno d'accordo...boh
<<No, cioè si... boh in realtà non so...>> lei mi sorride e mi prende una mano tra le sue
<<Sei contento quando stanno bene insieme vero?>> sorrido anch'io senza rispondergli...<<Guarda che si vede che sei contento...che sono innamorati>> ma nun starà esagerando?
<<Dici che sono inn...innamorati??>> me fa quasi paura dirlo
<<Lo sono da sempre...era inevitabile che succedesse di nuovo>> pensa so' tutti sicuri de 'sta cosa...solo io nun me ne rendevo conto
<<Quindi secondo te...non è una cosa passeggera...durerà?>> ho bisogno di sentirmi dire che stavolta è quello giusto per la nostra vita...che rimarrà con noi per sempre...lo so che esagero...ma...
<<Certo che è seria...>> afferma risoluta <<loro non si sono lasciati perché era finito l'amore...ma...>> lo so io il perché
<<Perché un grandissimo cojone nun s'è fatto li cazzi sua>> ecco...diciamo le cose come stanno...
<<Magari sarebbe successo lo stesso...noi non possiamo saperlo Bes...però sono sicura che mio fratello non uscirà mai dalla vostra vita...mai...non sarebbe più possibile nemmeno se lo volesse>> la guardo negli occhi e il suo sorriso mi tranquillizza all'instante...la abbraccio spontaneamente e lei mi stringe forte...dandomi un bacio sulla fronte... <<ti vuole troppo bene e ama troppo tua madre per farlo...>> sono sicuro che sia come dice lei...perché lei li ha vissuti...lei ha avuto modo di sapere quanto fosse grande il loro amore...<<quanto hai intenzione di fargliela pagare?>>
<<In realtà credo che per un po' mi divertirò a rendergli la vita impossibile...>> ridacchio perfido mentre lei si sganascia dalle risate...
<<Ma poracciiii...che vordì?? Che stai a combinà??>> nun te preoccupà so' ancora vivi
<<Ma niente, che vuoi che sia...gli sto solamente rovinando ogni momento romantico...che provano a vivere mentre io non ci sono>> lei mi guarda scioccata dal mio essere diabolico...modestamente...so' un genio...
<<Oddiooo...eh ma così li mandi in crisi...>> ehhh???
<<Scusa in che senso??>>
<<Nel senso...che loro due so' sempre stati molto...molto...>> no fermateve tutti...
<<Ecco fermate che me pija male...voi dì che vanno in astinenza?>>
<<Ehh...sono molto fisici...lo sono sempre stati...e quando non riuscivano a...>> grazie tante ma nun lo volevo sapè
<<Grazie Ginè...de 'sta rivelazione...ma risparmiame i dettagli...>> me metto 'na mano sulla fronte pensando a tutto quello che hanno potuto combinare senza che io me ne accorgessi...prendo il cellulare per controllare il mittente del messaggio che ho ricevuto...e noto che Briga mi ha mandato una foto...caramelle?? Ma te pare che posso scegliere tra un gusto e un altro??? Ma pijale entrambe no?? Mica moriremo de fame pe 'n euro in più...
<<Chi è? Perché stai ridendo?>>
<<È Briga...mi ha chiesto di scegliere tra un pacco di caramelle e un'altro...ma secondo te si può scegliere tra queste?>> giro il telefono e le faccio vedere la foto...
<<Ovvio che no>> dice alzando gli occhi al cielo...<<ora raccontami un po' di questa tua fidanzata...dimmi come si comporta...>> è un po' rigida quando le parlo di Elisa...però è normale...le mie zie...e mia madre sono tutte gelose di me...era ovvio che lo fosse anche lei
<<Si comporta bene...è davvero una ragazza molto buona...se non fosse che ogni tanto me fa scazzà!>> lei ride ed inizio a raccontarle quelle cose che non sopporto di Elisa...oddio in realtà non sono cose serie...cioè anche io ho mille difetti che però mi fanno diventare ancora più figo di quello che sono, perciò non posso prendermela più di tanto se Elisa non fa tutto quello che vorrei che facesse. Ogni tanto ho come la sensazione che siamo su due strade diverse, come se lei camminasse in una strada piena di gente con addosso il mantello dell'invisibilità, mentre io cammino invece in una strada vuota che pian piano si riempie al mio passaggio...ho come l'impressione che non le faccia piacere la mia popolarità, che a lungo andare nel tempo questa cosa diventi un ostacolo per la nostra storia...ostacolo sì...perché non rinuncerò mai...per niente e nessuno a quello per cui sono nato, anche se questo dovesse farmi male...anche se questo dovesse separarmi da persone che mi amano tanto, così come mi ama lei.
I due concubini sono tornati dalla spesa, senza ovviamente comprare niente delle cose che mamma aveva prefissato di comperare, loro pensano che io non me ne sia accorto...ma della lista che aveva fatto ha preso solo la pasta ed il latte...segno che qualcuno deve averla distratta nell'adempiere ai suoi doveri di mamma...come sfamare il suo cucciolo, in compenso però Briga ha comprato un sacco di cose fighissime, che a me piacciono tanto, e udite udite...senza beccarsi i peggio insulti da parte di mia madre. Niente, questi li devo seguire la prossima volta...perché non lo voglio nemmeno sapere come ha fatto a farla franca con quella Rottermeier...de mi' madre.
Ginevra è dovuta andare via perché aveva una lezione di pilates, però ci ha promesso che tornerà presto...e che rimarrà a cena con noi...Mi fa piacere che venga a trovarci, anche mamma è contenta di vederla qui...prima le ho viste appartarsi...e parlare in modo fitto di qualcosa che riguardava la sorella del grande capo, sicuramente si tratta di qualche dinamica sentimentale andata male...e di cui a quanto pare anche mamma era a conoscenza...ovvio che io non lo so...che ve pare? Scopriremo pure 'sta cosa.
Una cosa è certa...'sta cosa de 'sti due che fingono de non sopportarsi, per non farmi capire che in realtà stanno assieme deve finì, si...deve finì perché io nun li reggo più...'sta domenica è stata di una noia assurda...loro sono di una noia mortale.
No, non sto esagerando, daje ho proposto de fa mille cose e loro me l'hanno bocciate tutte...era palese che avrebbero voluto passà il tempo a baciarsi...toccarsi la mano...abbracciarsi...tanto che so stati tutto il tempo a guardarsi...sperando che io nun me ne accorgessi...dovevate vederli: uno sul divano e l'altra sulla poltrona...ogni tanto se mandavano qualche messaggino su WhatsApp, e se sorridevano. Appena io me giravo verso di loro, abbassavano lo sguardo...a regà...mica scendo dalla montagna del sapone io...e poi c'avete un secolo in due...essuuu siete ridicoli...comunque devo ammette anche che non sono per niente dei bravi attori...ecco perché i loro videoclip musicali fanno pena...oh non so' antipatico...è vero, non riescono a fingere...infatti me chiedo perché non me lo dicano e continuino a consumare tutti i momenti in cui io mi allontano o non li guardo per amoreggiare, neanche fossero Paolo e Francesca...perché ho scelto questi? Perché Romeo e Giulietta so' superati...e poi muoiono...ma certo che lo so che muoiono anche quell'altri però almeno quelli li ha uccisi qualcuno...non se so uccisi da soli come Montecchi e Capuleti...Briga e mi' madre...mica so' così idioti da ammazzasse...al massimo li ammazzo io!
Comunque dicevo, approfittano di ogni momento in cui io non ci sono per scambiarsi qualche effusione...stamattina infatti...volevo coglierli sul fatto posizionandomi sulla cima delle scale, spiando la scena dallo spazio tra una barra e l'altra della ringhiera di legno...dietro la quale mi ero posizionato...niente oh...so' riuscito a vedere solo che s'abbracciavano...nel momento in cui se stavano a limonà...ho preso il telefono...si volevo farje 'na foto...che ne so magari la potevo usà pe ricattarli...naaaa la volevo solo mannà ad Elisa...però nell'alzarmi...la porta del bagno si è chiusa creando un boato assurdo e loro ovviamente si sono staccati subito. Quando sono sceso di sotto avevano delle facce terrorizzate e non vi dico quando ho insinuato che non avessero comprato i piselli a causa di una battutaccia di Briga...la loro faccia sarebbe stata eletta come la miglior riproduzione umana dell'urlo di Munch.
Broccoli? Nooo i broccoli no...cazzo ho fatto adesso? Appena sono arrivato in cucina l'espressione malefica di mamma, ha confermato i miei sospetti...aveva scoperto qualcosa ed ora aveva attuato la sua punizione. Sono bastati pochi secondi perché io mi accorgessi dell'assenza dei joystick della Playstation...ed il terrore era calato sulla faccia mia e di Briga...
<<Noooo...oh ma che stamo a sbroccà...Emma ridacceli che c'avemo il torneo co' l'altri>> le ha chiesto in modo poco delicato, tant'è che la bionda ha risposto con altrettanta grazia che ridarci i nostri aggeggi è l'ultimo dei suoi pensieri...le rispondo in modo duro, perché non può alla mia età ancora mettermi in punizione in questo modo...neanche avessi due anni...ma Briga s'intromette tra noi...chiedendole il motivo che ormai è chiaro a entrambi, mamma ha scoperto della storia della sospensione, del pugno al mio compagno, del corso extra di biologia, della sua presenza al colloquio con la preside...e profondamente ferita dalle nostre bugie...ha deciso di punirci nel modo più giusto secondo lei. Briga ha ammesso subito, il nostro errore...il suo errore...che vista la loro tresca a questo punto pesa più del mio...no, non è che voglio svignarmela...però gli adulti sono loro...io sono solo un ragazzetto impulsivo.
In effetti, mamma ha ragione ad arrabbiarsi, a dire che potevamo dirglielo prima senza lasciarle scoprire da sola, il nostro segreto...però tutto è successo così rapidamente da far passare questa cosa in secondo piano...nessuno dei due voleva mentirle per sempre...nessuno voleva farle male...lei invece l'ha presa male come al solito quando le viene nascosto qualcosa. Mentre li vedo urlarsi contro, quella sensazione di spilli alla spalla torna a farsi sentire, così come sento quel vuoto alla bocca dello stomaco propagarsi sempre di più. Non mi piace vederli discutere, non voglio che lo facciano...non per colpa mia...perché questa sensazione mi destabilizza completamente. Mamma ha tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiata, ma Briga non voleva tradire il nostro accordo...perché per lui è importante non tradire la mia fiducia...se solo io avessi saputo del loro legame, non lo avrei mai messo in questa situazione...perché so cosa prova mia madre in questo momento...so quello che prova quando l'uomo che ama...le mente...è una sensazione che la distrugge...ed io il suo dolore lo vedo tutto...mentre lui le urla che non è il momento di discutere per una cosa del genere...che non deve prendersela con me...e mentre prende i joystick dalla scatola nascosta nell'armadio per ridarceli affranta per il nostro atteggiamento.
<<Dici che si è arrabbiata tanto...?>> chiedo a Briga mentre siamo stesi sul divano
<<Con te no....magari con me un po' di più...>> si alza per andare a prendere una bottiglietta d'acqua facendo dei movimenti rotatori con il collo per esorcizzare il nervosismo...
<<Mo chissà quando esce...dalla camera...me dispiace che l'abbia scoperto così...però giuro non c'ho pensato...dopo l'incidente...il tutore...il controllo...non c'ho più pensato...>> lui continua a fissare la sua bottiglietta d'acqua
<<Dovevo dirglielo io>> sicuramente è questo il problema <<conosco tua madre abbastanza per sapere che se la sarebbe segnata a morte una cosa simile...soprattutto se ci sono io in mezzo>>
<<Avete litigato spesso per le bugie che le dicevi?>> vorrei sapere di più della loro storia...di quello che ha rappresentato per entrambi...ma loro sono sempre così ermetici con me
<<A tua madre ho detto delle cazzate, a cui non credevo nemmeno io...la cosa più assurda è che lei sapeva che erano cazzate...ma faceva finta di bersele...>> insomma me l'avevi fatta diventà ritardata 'sta donna
<<Tipo?>> proviamo...
<<Era una serata importante...si trattava di una versione antiquata del Rap's Hoop dove hai partecipato tu...io ero uno dei candidati, beh in quell'occasione portai con me...la mia ex...però a tua madre non avevo detto niente...anzi le avevo fatto credere che una volta  tornati a Roma avremmo risolto la nostra situazione...>> abbassa lo sguardo...si vede che è pentito per quello che è successo in passato
<<Mazza che stronzo>> oh vabbè ma c'ho ragione
<<Lo so, me l'ha detto pure tua zia Tina...quando sono andato a casa sua per chiedere scusa alla bionda, lei non voleva farmela vedere e ha iniziato a minacciarmi con una scopa...se non me ne fossi andato via me l'avrebbe suonate...>> una risata mi esce spontanea...mentre penso a zia che agita come una forsennata contro Briga una scopa...ora capisco perché non si sopportano molto...
<<Quindi sei andato via?>> gli chiedo curioso di sapere il proseguo della storia
<<Naa...ho fatto finta, per poi tornare poco dopo...>> lo dice con un sorriso soddisfatto che mi fa comprendere l'esito della vicenda...che ve lo dico a fa?
<<Immagino che te sei fatto perdonà>>
<<Ovvio...avrei dato però qualsiasi cosa per togliere dagli occhi di tua madre quella delusione che le avevo fatto provare...non sopportavo di vederla così...>> questa è sempre la storiella de poco conto che m'avevano raccontato eh
<<Così...come prima...giusto?>> lui non riesce nemmeno a guardarmi...così distolgo l'argomento...<<Lei è stata mai vendicativa?>>
<<Si sì...tu' madre quando se deve vendicà...altro che broccoli...il mazzo di rose nere che mi ha mandato il giorno del mio compleanno ne è un segno>> non riesco a trattenere le risate nel sentir parlare di quell'occasione...in cui a quanto pare mia madre aveva dato sfogo alla sua rabbia...inviandogli un mazzo dei fiori che più odia al mondo...per di più del colore del lutto...niente 'sti due so' strani uguale, come potevano non pijarsi?
Mamma continua a non uscire dalla sua stanza, così io e Briga abbiamo pensato di preparare per lei un panino stile Mc insieme alle patatine con la salsa barbecue...sappiamo che non può bastare un panino per farci perdonare...così d'accordo con lui...ho deciso di registrare un video mentre canto una versione rimodernata di "Sorry", un vecchio cantante che a quanto pare a loro piace 'na cifra...a me serviva solo la canzone...anche perché so' mejo io del tizio. Mamma ha apprezzato tanto il nostro pensiero di chiederle scusa...infatti mi ha riempito di bacetti...ma non poteva essere altrimenti, ricordatevi che io sono il suo cucciolo bello, mentre invece il suo...coso...Briga insomma...rimaneva sulle sue...beh certo mica je poteva chiede scusa a modo suo con me presente, oddio se magari evitava pure de magnarle le gambe con lo sguardo in mia presenza non è che ce faceva un torto...sentendomi di troppo, me la do a gambe per andare a parlare con Elisa che a quanto pare vole dirmi gli argomenti del compito di lettere che hanno fatto stamane a scuola. Mentre sto parlando con la mia bionda, mi rendo conto che zia Tina, mi sta inviando un sacco di messaggi, dice che non riesce a mettersi in contatto con mi' madre... certo zì, perché quella sta amoreggiando co' quello, mica po' badà a te...in ogni caso torno in camera da loro...e li avverto che zia sta venendo qui perché a quanto pare ha litigato con il suo cioccolatino e ha bisogno di sfogarsi. Come li ho trovati quando sono entrato nella stanza? Ve dico solo che Briga, che odia la salsa barbecue...ce l'aveva persino sui capelli...un dramma. 
Io e Mattia per tutto il tempo in cui zia riversava il suo odio sul povero James, abbiamo continuato a prenderla in giro...come può minimamente pensare che una come Monica se possa fa il suo cioccolatino? Come? Niente è diventata miope de colpo...mamma prova ad ascoltarla, ma in realtà è troppo interessata alle frecciate che sto inviando a Briga circa il suo inesistente feeling con Monica, totalmente inventato da me per provocare in loro reazioni evidenti...ad un certo punto della discussione, mamma l'ha lasciata in cucina ed è venuta a minacciarci di smetterla o avrebbe attuato vendetta contro di noi...naaa in realtà ce l'aveva solo con l'amore suo...però vabbè famo finta che sia per entrambi...
<<Te pare de si? Ed è costoso 'sto conto?? No perché noi semo ragazzetti semplici>> c'ha 'na faccia de bronzo questo...ecco perché quella s'è cioccata de brutto
<<Abbastanza alto Briga...quindi non so quanto te conviene>> je conviene je conviene, basta che lo guardi, si è già ringalluzzito <<e questo vale pure per te...>> certo come no mettemo la pezza, vabbè se non altro entrambi sono d'accordo che devono rivedere l'importo della mia paghetta settimanale, dopotutto ho bisogno di tantissime cose...sono in fase di crescita...faccio un lavoro stressante...ho rinunciato al motorino...quindi...possono premiarmi...dite che oggi non è la giornata giusta? Vabbè va...
<<Ma io voglio capire perché tu non sparisci dalla nostra esistenza??>> io voglio capire come se ne è uscita questa...ma come je viene? Ma tu sai che nun ce dormo la notte al pensiero che lui prima o poi dovrà tornare a casa sua e che non sarà qui con noi notte e giorno? Che non me farà sentire 'sta sensazione...di famiglia...che sento quando lo vedo insieme a mi' madre? Sbraito senza rendermi conto della reazione, e le dico che Mattia non c'entra niente con i loro problemi, che la colpa è soltanto la loro e della loro eterna immaturità...e glielo dico in un modo così forte...così agitato...sotto lo sguardo attonito di mia madre...che Briga mi abbraccia...cercando di farmi calmare e tranquillizzandomi sul fatto che zia è soltanto arrabbiata...e che non pensa realmente quello che ha detto. Comunque sclero a parte, siamo riusciti a far chiarire quei due...oddio in realtà il merito è soltanto di James che ha saputo trovare il modo giusto, per rimediare ad un errore del passato...chissà se anche Briga un giorno troverà il modo giusto per far dimenticare a mia madre quello che è successo e che li ha portati a dividersi.
Lascio le coppiette nella sala, dopo aver gettato un'altra delle mie frecciate per mamma e Briga...e corro a chiamare Elisa...sì, perché il mio migliore amico mi ha appena informato che è stata lei ad aiutarlo oggi durante il compito di lettere...scusate e perché io non lo sapevo? Perché lei non me l'ha detto? Ma come si è permessa dico io...
<<Insomma allora ce l'hai per vizio che le cose devo venirle a sapere dagli altri eh?>> le dico appena lei risponde alla chiamata
<<Bes...non iniziare...era solo un suggerimento...non l'ho fatto io il suo compito>> 'sti cazzi del compito, io dovevo saperlo
<<Ce mancherebbe...tu dovevi dirmelo...>>
<<Mi è passato di mente...davvero>> prova a giustificarsi
<<No! Tu c'hai 'sto vizio che non me dici le cose quando nun ce sto...>>
<<Ma non mi pare sinceramente che la cosa sia chissà quanto grave...si trattava di scuola...non di un'uscita segreta con lui...>> che?? Uscita segreta? Ma io ve gonfio a tutti...le riattacco il telefono in faccia...rifiutando le sue altre chiamate che non farebbero altro che innervosirmi di più...ovviamente 'sti due...non possono dare ragione a me, provano a difendere la bionda perché dicono che sono io ad essere troppo pignolo, e che se fossi stato presente al compito avrei aiutato io stesso il mio amico, questo è certo...ma non doveva farlo la mia ragazza...ma poi in banco assieme...le gambe a contatto con le sue...i gomiti...l'aria...nooo...regà non può essere...
<<Amore de mamma...te prego...io sto a morì de sonno...senti a me...andiamo a ninna...>>
<<Noo ma voi avete capito? Io li ammazzo tutti>>
<<Abbiamo capito...ma così gli unici che ammazzerai saremo noi...perché nun je la famo più...abbi pietà...>> dice Mattia crollando sul divano lateralmente unito a quello dov'è stesa mamma...anche lei mezza addormentata...ma 'ndo vanno questi...
<<Mazza quanto siete vecchi...>> dico ridendo tra me e me...mentre loro mugugnano qualcosa sommessamente...'namo a letto va...
<<Sei meno arrabbiato oggi?>> no...e se fosse capitato a te caro Briga...sono sicuro che avresti fatto molto peggio de me...per cui...
<<Non tanto...non me scende...non ci posso fare niente...sono così>> io almeno non fingo
<<Già...e va bene così...però cerca de capirla...non può mica isolarsi per te...>> perché no?
<<Pensavo di bastarle io...>>
<<No, nessuno basta mai per qualcun altro...soprattutto alla vostra età...neanche lei ti basterà...>> ma non esiste proprio
<<Come mamma non bastava a te vè?>> rimane sorpreso dalla mia domanda...<<E comunque non è vero...>>
<<E invece si...poi me dirai...soprattutto quando inizierai a sentirti soffocato troppo da una storia così seria come la vostra...>> mazza e che me la stai a gufà <<i problemi ci saranno sempre e per sempre...tutto sta nel modo in cui li affronti...e comunque ero io a non bastarmi...tua madre era perfetta>> afferro il telefono e casualmente finisco sui suoi tag...in realtà ogni giorno li controllo, perché voglio capire di più sul suo passato, su quello che ha dovuto vivere prima di separarsi da mia madre...per tutto questo tempo. Ogni tanto ci trovo perfino qualche foto di loro due insieme, del talent che li ha fatti incontrare...qualche fotomontaggio...qualche foto dei suoi concerti dove indossa dei vestiti classici fighissimi, che nessun rapper indosserebbe mai con la stessa eleganza...tra tutte queste foto un fan lo ha taggato in un pezzo di una sua canzone. Una di quelle  foto senza significato con le parole della propria canzone preferita impresse sopra...dev'essere una canzone bella...voglio sentirla...insieme cerchiamo sul tubo la versione originale di quella poesia per cui sono entrato in fissa...e in un secondo la faccio mia...
<<Te dispiace se la metto come cover nell'album?>> lui sorride...è contento che abbia avuto questa idea...è contento che la canzone mi piaccia...il modo in cui la canta adesso è forse ancora più emozionante di quando la cantava anni fa...ed io sono certo che cambiandone l'arrangiamento sarà perfetta per il mio cd.
Mia madre è appena tornata...la bionda era andata a prendere l'altra bionda...la stronza si...quella che non appena mi ha visto di fronte a lei con lo sguardo corrucciato non ha fatto altro che farmi gli occhi da gattina facendomi dimenticare ogni cosa...perché le donne sono così ruffiane? 'Nsomma avemo chiarito scambiandoci tanti bacetti...ovviamente non in presenza di mamma, e adesso stiamo provando a darle una mano ad apparecchiare...si, provando perché Elisa continua a spiegarle insistentemente il significato del doppio bicchiere per l'acqua...che assolutamente non deve mischiarsi con le particelle della bibita versata in precedenza nello stesso bicchiere...l'acqua è un bene troppo prezioso per mischiarlo così, infatti io e Briga non la sprechiamo...perché c'è bevemo la Pepsi...senza considerare tutta la faccenda dello Scottex...che ora mamma dopo aver sentito la storia dei cerbiatti senza casa per via degli alberi tagliati...non comprerà mai più...tiè...manco quando ha visto Bambi con me era così triste...io ed Elisa continuiamo a sbaciucchiarci sul divano quando mamma arriva...per chiederci se vogliamo del the...il suo sguardo si posa sul divano su cui siamo seduti e si perde in una serie di ricordi che sicuramente io non voglio sapere e che me fanno alzà dal divano come 'na molla, pensate che possono aver combinato su 'sto coso...dopo pochi minuti mamma si è ricordata che ha un impegno urgente...urgentissimo a quanto pare e Briga ovviamente 'sta cosa non la concepisce nonostante mamma gli abbia chiesto di rimanere con noi...
<<Si ma...tu devi uscire per forza?>> oh rega come ve fate sgamà voi...nessuno eh...
Volete sapere com'è finita? Che io ed Elisina siamo soli soletti...Eh sì, perché Briga dopo nemmeno mezz'ora dalla sparizione della bionda ha inventato una palla colossale sul video di Iron che a suo dire è stato sospeso in attesa di altre disposizioni, ma che in realtà è già concluso. Nessuno lo sta cercando...il suo bisogno di uscire è dovuto solamente all'irrefrenabile necessità di raggiungere mia madre da qualche parte...ed io stranamente per la prima volta senza gelosia, con il sorriso, gli do il mio permesso...quando me ricapita de avè casa tutta per me? Vai Briga vai...
<<Sei ancora arrabbiato con me?>> dice Elisa avvicinandosi di più al mio corpo
<<Un po'...perché? Hai intenzione di farti perdonare?>> le dico sfiorando le sue labbra...lei si alza per andare a chiudere a chiave la porta della mia stanza e torna sul mio letto...stavolta salendo più su...<<Sei di nuovo in trappola Martini>>
<<Io con te sono libera...mai in trappola...quando si è innamorati non ci si può sentire in trappola>> si ma che palle
<<Possibile che devi fare la maestrina anche su una battuta?>>
<<La verità è che quello che si sente in trappola sei tu>> questa risposta mi fa pensare al discorso che ha fatto Briga poco prima che lei arrivasse
<<Non mi sento in trappola...sei tu che mi fai incazzare...>> le dico prima di portarla sotto di me
<<Ah sì? Quanto?>>
<<Tanto...tantissimo>> dico prima di rubarle un bacio...amo le sue labbra rosse...amo il modo in cui se le morsica quando è nervosa...<<non ti mordere le labbra...>> dico tirandogliele...con i miei denti mentre le sue mani hanno già superato la mia maglietta
<<Mi manca sentire la tua pelle...>> sussurra inspirando il mio profumo
<<La pelle di Giorgio non era uguale?>> lo so che non dovevo dirlo, ma voglio provocarla
<<Lasciami...togliti...>> si agita, prova a far forza per convincermi a togliermi da sopra il suo corpo...ma il mio peso non le permette di spostarsi nemmeno di un millimetro 
<<Ma 'ndo vai? Sto scherzando...l'ho detto a posta>>
<<Ah sì? Complimenti...ti avviso che questi scherzi a me non vanno più bene ok?>> io sorrido maligno e sposto le mani sotto le coppe del suo reggiseno, baciandole nello stesso tempo il collo...<<Bes...non voglio così...>>
<<Na...non ci crede nessuno Martini...nessuno>> affermo con sicurezza mentre la mia mano ha già raggiunto la fessura delle sue gambe...già umida per via della frizione dei nostri corpi...lei prova a dimenarsi ma io la blocco e inizio a sfilarle i pantaloni...<<stai ferma...>>
<<Bes...così sforzi il braccio...>> come se in questo momento potesse fregartene del mio braccio
<<Te vuoi sta zitta?>> le intimo prima di catturare le sue labbra e iniziando a strusciarmi contro il suo corpo...che ricambia i miei movimenti...mi sollevo un attimo per sfilarmi il mio pantalone e la vedo...bella...e pura...forse troppo per me...
<<Sei bellissima>> lei diventa rossa...e questa cosa mi fa impazzire di lei
<<Niente sarà mai bello come noi due insieme...>> quella frase mi riempie d'orgoglio, perché per me vuol dire tanto...lei ci tiene così tanto a noi che le mie paure finiscono col dissolversi nell'aria...mentre io mi perdo nella voglia che ho di sentirla mia ancora una volta di più...inizia a baciarmi con foga...a toccare il mio sesso per poi introdurlo piano piano dentro di sé...un sussulto mi scuote il corpo...ed io inizio a baciarla con più foga mentre spingo dentro di lei...lentamente...<<più veloce...di più...>> butta la testa all'indietro mentre io la osservo completamente presa dal nostro fare l'amore...ogni spinta è un pezzo del suo autocontrollo che si distrugge davanti al nostro desiderio...il gonfiore del mio sesso mi fa capire che ci sono quasi...
<<Non ce la faccio più...>> le dico con l'affanno...
<<Ancora ti prego...>> me lo chiede prima che io aumenti il ritmo delle mie spinte e la porti sull'orlo di un orgasmo che per poco non le faceva perde i sensi...la tengo stretta a me...senza uscire dal suo corpo e le contorno il viso di bacini...
<<Mi basta farti incazzare Martini per averti così...appassionata?>> le dico prendendola in giro
<<Mi basti tu>> mi risponde con il suo sguardo pulito e profondo lasciandomi per l'ennesima volta senza parole...<<cazzo dobbiamo rivestirci...non possiamo farci vedere così se tornano quei due...>> dice alzandosi dal letto e iniziando a mettere a posto tutto....
Entrambi ci rivestiamo e ci sediamo sul divano del soggiorno. Elisa si mette con i piedi su un cuscino e le ginocchia contro il petto, mentre io la tirò verso di me, rovinando la sua posizione...
<<Guarda che non dobbiamo stare appiccicati per forza...>> io sorrido...si sta vendicando per prima la stronza...
<<Io ce voglio sta, posso?>> lei si accoccola su di me...baciandomi contenta...
<<Cosa pensi di fare con quelli? Non puoi tenerli lontani ancora a lungo>>
<<Nun te lo vorrei dì...ma quelli che stanno lontano...stanno insieme chissà dove in questo momento...>> lei mi guarda e si mette una mano sulla bocca...sorpresa dalla mia rivelazione
<<Quando glielo dici che lo sai?>> perché c'è bisogno che glielo dico, dopo tutte le volte che li becco a farse gli occhi dolci?
<<Ora vediamo...anche perché sinceramente non voglio correre il rischio di doverli cogliere in flagrante...non ce la farei proprio...ultimamente sto sventando le loro effusioni almeno una decina di volte al giorno...per cui...troverò una soluzione...divertente e senza rischi>> o almeno credo
Sto Mercoledì è iniziato malissimo...me so' svegliato e addormentato non se capisce quante volte, e il braccio stranamente me fa male...me tira in modo impressionante...è strana 'sta cosa che ieri non me dava il benché minimo fastidio...neanche quando stavo con Elisa, ed ora mi faccia così male...Briga è andato a lavoro...dev'essere uscito prestissimo perché non l'ho incrociato stamane quando mi sono svegliato per fare colazione e visto l'umore di mamma, non credo che nemmeno lei abbia avuto modo di parlarci...Ieri sera erano un po' strani, oddio sempre stanchi...eppure non me pare che facciano chissà che tipo di lavoro faticoso e stancante...ma Mattia me sembrava leggermente impensierito...bah
Mi dirigo verso il soggiorno, e vengo subito pervaso da un odore di biscotti, la bionda a quanto pare c'ha voglia di fare dolci...mi sposto sul divano e noto che il mio posto è stato occupato da un piccolo nanerottolo dalla pelle color cacao...sicuramente si tratta del figlio di Carlo...ma io me chiedo perché 'sto bambino sta qua?
Mia madre si giustifica dicendo che il fotografo aveva un impegno, e quindi le ha chiesto il favore di tenerlo per il pomeriggio...il pomeriggio? Ma nun se po' fa...io e Briga avemo organizzato il torneo di Fifa...ma poi perché te devi occupà de questo? De 'sto cioccociccio, il cui padre ha fatto un casino non indifferente...che è appunto la causa del vostro allontanamento? Io mica la capisco 'sta sua forma di masochismo... lei si giustifica dicendo che Carlo è un loro amico e che lei rimarrà nella camera con il bambino mentre noi possiamo continuare a giocare tranquilli...ma io invece sostengo che il nanerottolo deve tornare a casa sua prima di subito...anche perché nun me pare proprio che Briga voglia perdonare il suo amico fotografo, in realtà non capisco nemmeno perché lei lo abbia fatto visto che il tipo ha arrecato sofferenza per prima a lei e poi a tutti quanti noi...me compreso. Vado nella mia stanza dopo aver recepito che parlare con lei è inutile, perché tanto quando se mette in testa de fa la salvatrice del popolo non la ferma nessuno, e scrivo a Briga...il motivo della mia rabbia...
"Te rendi conto che c'abbiamo il figlio dell'amico tuo fotografo a casa?"
"Come? Pietro è a casa nostra?" mi fa piacere che scriva nostra...vuol dire che in fondo con noi se sente a casa...
"Si, la bionda dice che voleva fa un favore a quello...senti 'sto coso deve smammà...noi dovemo fa il torneo"
"Tranquillo che troviamo una soluzione...e poi tra poco io sono a casa" meno male che ce sta lui che ragiona...
Ritiro tutto quello che ho detto, pure lui non ce sta più co' la capoccia...che è successo? Che quello è tornato e s'è messo a giocà alla famigliola felice insieme a cioccociccio e a quella cretina de mi' madre...io me chiedo ma che se fuma 'sta gente? Ma possibile che la gente intorno a me debba sempre fare qualcosa per farmi rimanere di merda? Ma che male ho fatto io? Ma affogatevece co' la carbonara...
<<Ohi...>> guarda Brì lassa sta che me girano <<hai finito de fa il rosicone?>>
<<Rosicone? Ma tu sai che vordì esse rosicone...ah dimenticavo te sei il capo de 'ste cose...beh allora dovresti sapere quello che penso...>> gli dico facendo un ghigno
<<Infatti lo so quello che pensi...è per questo che te dico che la devi smette....de fa il ragazzino geloso...che se altera non appena sua madre tocca un bambino>> bello frenate
<<Perché pensi che mia madre non abbia mai tenuto in braccio le mie cugine? O i bambini delle fan? Io non capisco come facciate ad essere così tranquilli co' quel bambino...come facciate a dimenticare di quello che vi ha fatto suo padre...probabilmente non ci riuscirò mai...>> lui abbassa lo sguardo e prova a spiegare qualcosa che forse sta spiegando per primo a sé stesso...
<<Credi che per me...per noi...sia semplice?>>
<<A quanto pare si...>> lui sorride amaramente...
<<Come ti sentiresti se qualcuno ti facesse pagare le colpe di tuo padre...>>
<<Io non ce l'ho un padre...e poi le pago già le sue colpe...>> cosa pensavi che fosse sempre rose e fiori? <<le pago quando penso a quello che ha dovuto sacrificare mia madre per crescermi da sola...per non farmi mancare mai niente...per essere presente sempre...in ogni momento della mia vita...le ho pagate ogni volta che l'ho vista insieme a uomini che non amava davvero...con cui si accompagnava solamente perché gli sembravano più adatti alla sua figura di madre con figlio a carico...le pago sempre>> nei suoi occhi si dipinge una maschera di tristezza di cui non capisco il significato
<<Mi dispiace...perché capisco quello che dici...lo penserei io stesso...ma non è giusto che le colpe dei padri ricadano sui figli...te lo dice uno che ha vissuto una vita...con il peso di una separazione sofferta sulle spalle...>>
<<...però almeno tu ce l'hai avuto...tuo padre...c'era...ok, ce scazzavi ok...ma c'era...io non so nemmeno quello che penserebbe di me...delle mie canzoni...di quello che sono diventato...>> forse è questo il mio problema...vorrei tanto sapere quello che pensa di me...
<<Sarebbe felice della testa di cazzo che sei...>> dice scompigliandomi i capelli...<<e anche del fatto che ti girano i coglioni solo perché c'hai visti con un bambino in braccio...>>
<<No, non un bambino qualsiasi...ma quel bambino>> dico senza alzare lo sguardo <<anche io da piccolo avrei voluto vivere quel momento insieme a voi...>>
<<Lo so...ma lo stai vivendo adesso, è la stessa cosa...>>
<<Non è vero non lo è...e se solo penso che tutto sarebbe potuto essere diverso, se solo quello non si fosse messo in mezzo...noi potevamo esse 'na famiglia>> gli rivelo quello che penso, quello che mi tengo dentro inutilmente, il motivo per il quale non riesco a godermi la dolcezza di quel bambino che in realtà è troppo caruccio. Briga sorride e mi abbraccia senza farmi continuare...lo sa che questo discorso mi tocca particolarmente, lo sa che vivo male la presenza di quel bambino, sa che ho paura che se ne vada...o che insieme a mia madre si affezionino troppo a lui...lo sa ed è per questo che prova a farmi capire che questo non succederà mai.
Il nostro torneo di Fifa è stato fantastico, ovviamente io e Briga abbiamo non vinto...stravinto...come poteva essere altrimenti? Il fotografo è venuto qui a riprendersi il suo cucciolo è per colpa di zio Fulvio...che gli ha ceduto il suo joystick...abbiamo dovuto giocare con lui...io ancora me chiedo come gli sia venuto in mente di innamorarsi della donna del suo migliore amico...ok, stamo a parlà de mi' madre che è sempre stata una strafiga...ma come se fa a tradì uno come Briga, per una donna persa de 'n altro? Se non sapessi quello che ha fatto in passato alle persone più importanti della mia vita, adesso forse lo guarderei con occhi diversi, forse adesso proverei anche io la voglia di ridere con lui, di giocare con lui, in fondo se ha saputo ottenere il perdono da mia madre...vuol dire che è una brava persona, se ha saputo dimostrarle che sa quanto ha sbagliato con il suo amico...vuol dire che forse un'altra possibilità la merita. Naaa...cancellate tutto quello non se meriterebbe un cazzo...solo che quel bambino è troppo caruccio e coccoloso...ed è solo per lui se dovemo cercà de riavvicinarlo a Briga, non vorrete che me cresca rincojonito come il padre? Noooo cioccociccio deve diventà strafigo come me.
Zia Francesca è venuta a prendersi il suo Pandino...mentre le gemelle aspettano in macchina...e ci salutano animatamente dal finestrino, per vendicarmi della scena che ho visto prima...abbraccio lei e suo marito con trasporto...
<<I miei zietti preferiti...la mia famiglia...quanto siete belli...me siete mancati tanto...>> loro non capiscono il perché del mio slancio...e mi abbracciano contenti...
<<Amore di zia...che bello che sei...tu lo sai che quando vuoi puoi stare a casa nostra quanto vuoi>>
<<Ma certo...quando vuoi venì...ce fai uno squillo e te veniamo a prende...>> dice zio accarezzandomi la guancia
<<No dico avete finito?>> quanto ve rode eh Bri?
<<Me raccomando...state boni col pischello...tu se è qualcosa chiamace>> continua zio Fulvio...con il suo solito affetto paterno nei miei confronti...ok stavo esagerando, ma in realtà li adoro davvero...avrei dato qualsiasi cosa per avere una famiglia come la loro...dei genitori uniti come loro. Chiudo la porta e noto che Briga e mamma me guardano in modo minaccioso...che avrò detto mai?
<<Ripeti un po' che hai detto? Co' quella faccia da cucciolo abbandonato sull'autostrada?>> mi intima mia madre...
<<Un cucciolo paraculo...altro che abbandonato...>> dice Briga avvicinandosi e tirandomi l'orecchio
<<Ahiaaaa...>> mi lamento...facendo un espressione tenera che so li farà sciogliere in pochi secondi...<<mamma ma non je dici niente?>>
<<No no...così impari a fare la vittima>> ma mamiiii
<<Se ahiaa...ringrazià che nun te potemo toccà...sennò te facevamo passa la voglia de fa cucciolo cerca casa...>> ride Briga mentre prova a farmi il solletico...e mamma ride guardandoci appoggiata alla porta della cucina.
Siamo nello studio del dottore, quel tipo svitato che la scorsa settimana Mattia voleva appende nell'ufficio...si quello che non m'aveva dato le vitamine...e che se n'era completamente fregato della guarigione della mia spalla. Dopo aver fatto la radiografia, il dottore mi ha chiesto di aspettare fuori perché aveva necessità di parlare con mamma e Mattia...probabilmente gli starà dicendo qualcosa di negativo se ha sentito il bisogno di farmi uscire, sarà sicuramente qualcosa di grave...che po' esse? Non tornerò ad usare il braccio come prima? Sentirò sempre quella sensazione di spilli sottopelle? Morirò de colera? 'Nsomma che è?
Quando sono usciti dallo studio del medico, i due concubini erano pallidi come un cencio...non riuscivano nemmeno a guardarmi in faccia tanto erano scioccati, come minimo questo gli ha detto che me dovranno amputà il braccio, altrimenti nun se spiega...
<<Mi volete dì che succede?>> anche perché se non me dite qual è il problema, m'arrabbio seriamente...
<<Nulla...perché?>> daje me stanno a prende per culo...come fanno a dire che non è successo niente se stanno neri come la pece?
<<Bes...stai bene, magari settimana prossima prendiamo un appuntamento con un altro ortopedico che ci confermi questa cosa...e stop! Questa snervante parentesi si può dire conclusa!>> sì certo, e tu pensi che io so nato n'ora fa vè? Ma possibile che pensate che io sia così idiota da bermi le cazzate che mi rifilate? Beh certo se pensavate di tenermi nascosta la vostra tresca ovvio che pensiate che io sia il re degli idioti.
<<Sai che c'è? Che non mi interessa adesso...quando ve sarete messi d'accordo sulla cazzata da dirmi, sono in camera mia!>>  loro provano ad aggiungere qualcosa ma io corro nella mia camera cercando di ignorare ogni parola inutile che contribuirebbe solo a ricoprirli ancora di più di ridicolo. Si vede da lontano un miglio che c'è qualcosa che li ha fatti litigare e che questa cosa riguarda me...come fanno a pensare che io non lo capisca?
Appena mi lascio cadere sul letto aggancio alle orecchie le mie cuffie, e faccio ripartire la playlist che avevo creato per selezionare le cover più adatte al mio disco, alla mia voce...a quelle che sono le esistenze discografiche di oggigiorno.
Elisa mi invia qualche messaggio per chiedermi com'è andato il controllo ed io le dico la verità, ovvero che non c'ho capito un cazzo...tutto perché invece di vivere con degli adulti...vivo con degli immaturi affetti dall'insana incapacità di rivelare la verità alle persone a cui vogliono bene.
"Lo sai che ti adorano, appena avranno chiarito...ti diranno la verità...su quello che ha detto il dottore...tu cerca di avere pazienza" eh se ce l'avevo secondo te, me ritrovavo sempre cosi? Senza capire un tubo de quello che c'hanno nella testa quelli?
Mentre sto ascoltando e riascoltando quelle canzoni, mamma entra nella mia camera, distogliendomi dai miei pensieri, e m'informa che forse è ora che ci sediamo per pranzare...visto che si è fatto tardi...
<<Ma scusa...Briga? Non lo aspettiamo?>>
<<Bes, io non credo che Mattia venga per pranzo...se non ci ha avvisati finora>> lo vedo quel barlume di delusione nei suoi occhi...ma possibile che quello sia così idiota, da darci buca senza nemmeno avvisarci? Ma poi lassamo sta me...ma mia madre? Ci sediamo entrambi al tavolo davanti a due fumanti piatti di pasta al pomodoro...faccio una foto e decido di postarla su Instagram...con degli hashtag che spero lo facciano sentire come mi sento io adesso, come si sente lei...
<<Che c'è mà...non c'hai fame?>> le accarezzo il braccio mentre vedo che sta torturando con la forchetta quei poveri rigatoni innocenti...lei non mi risponde...mi fa sorriso...facendo segno di no con la testa <<Avete litigato per colpa mia vè?>>
<<No amore, non è colpa tua...se quello è uno stronzo...senza rispetto per niente e nessuno...>> afferma prendendo il suo piatto quasi pieno e gettandone il contenuto nella pattumiera...
Non mi piace il fatto che lei soffra per lui, non mi piace che litighino per colpa mia...non mi piace che lui non l'avvisi che non torna a pranzo...non me piace un cazzo e appena lo vedo ve giuro che je la faccio pagà 'sta cosa...ma guardatela quella che sta cercando de reprime le lacrime da quando sono venuto in cucina...me pare la vedova inconsolabile...diteme se io nun me devo scazzà. Ma poi nun se fa così!
Mi alzo dal tavolo e mi avvicino a lei che sta cercando di mettere a posto piatti, già ordinati per colore, nel mobile della cucina...e pulendo superfici già lucide come specchi...la abbraccio forte e le chiedo di andarci a riposare sul lettone entrambi...dopotutto ci siamo svegliati molto presto per andare a fare il controllo, un po' di riposo ce lo meritiamo, e poi sicuramente dormire ci aiuterà a sentire meno questa sensazione di vuoto che sentiamo dentro. Quando ci stendiamo sul lettone grande che profuma di lei...la vedo tentennare...sicuramente vuole dirmi qualcosa ma non ha la forza di farlo...
<<Non volevo dire che è uno stronzo...cioè...non lo è...almeno non con te, e in fondo è questo ciò che importa>> sta provando a difenderlo dalle sue stesse accuse, sta cercando di scusarlo per il modo in cui si è comportato oggi, senza che io glielo abbia chiesto, no...questa nun sta bene
<<Mà...Briga non è mica perfetto...e poi che è 'no stronzo lo sapemo tutti...avrebbe dovuto dirci che non veniva...stop>>
<<Magari era troppo preso dal lavoro>> ma non ti azzardare nemmeno a dirlo...lo sapemo entrambi che quello stava scazzato co' te...
<<Naaa...è solo stronzooo>> affermo ridendo e facendo ridere anche lei.
Sono seduto sul divano da circa dieci minuti, tutto pronto per uscire...perché a quanto pare Mattia ha mandato un messaggio a mia madre per dirle che voleva portarci fuori a cena, ovviamente lei non verrà...e stranamente stavolta la sua mi sembra la scelta più giusta che possa fare, io avrei voluto fare lo stesso...ma non volevo che lui se ne andasse davvero senza chiarire con noi. Non si è comportato bene con noi oggi, per cui me dispiace capo, anche se annamo a magnà...non intendo difenderti stavolta. Quando varca l'ingresso del soggiorno, alzo per un secondo gli occhi dal mio telefono, giusto il tempo necessario per notare un velo di dispiacere nel suo volto, dovuto sicuramente al mio atteggiamento, ma come pensava che ci saremmo rimasti dopo quello che ha fatto? È ovvio che mamma non venga con noi...ed è altrettanto inutile che me guardi con gli occhi increduli, neanche te stessi a raccontà la storia dei tre porcellini per la prima volta, perché lo sai che hai combinato.
Si siede di fronte e a me, scusandosi per essersi comportato in questo modo. Si è reso conto quasi subito di aver esagerato ma come al solito, non è riuscito a tornare indietro per scusarsi... <<Ero solo...solo arrabbiato per il controllo, tu e tua madre non c'entrate nulla...e mi dispiace di essermela presa con voi...>> lo sento sincero...lo so che è davvero dispiaciuto per non aver pranzato con noi, per non aver avvisato mamma...però ci sono rimasto davvero male oggi nel vederla così dispiaciuta...e se dovesse ricapitare ancora? Ci lascerebbe sempre su due piedi come ha fatto oggi, senza nemmeno una spiegazione? In ogni caso, adesso non voglio pensarci...voglio solo che si scusi con mia mad...con la sua morosa...e tornino a guardarsi con gli occhi sognanti...perché sapere che hanno litigato per qualcosa che riguarda me, non sta facendo altro che logorarmi da quando l'ho saputo.
<<Seriamente...cioè, magari...facciamo che nun succede più? Non dico che devi sta sempre qua...adesso sto bene, però...però è stato brutto aspettare invano...>> non voglio girarci intorno...'sta cosa non deve succedere mai più, altrimenti la prossima volta può anche non tornare...perché non sopporterò ancora una volta che una figura che considero paterna, esca di nuovo dalla mia vita.
<<Non succederà più, promesso!>> ci credo Briga...ci credo davvero.
Vuole che lo segua in camera di mamma per spingerla a venire con noi, per convincerla che almeno per stasera è giusto sotterrare l'ascia di guerra in vista del duetto di domani , ma io non credo sia il caso di seguirlo...credo che sia il caso che provi da solo a cercare di convincerla a venire con noi, che si scusi e che le faccia capire che una cosa simile non succederà mai più. Anche perché diciamocelo chiaramente...da solo secondo me ha più probabilità di convincerla usando armi illecite al mio sapere. Infatti come volevasi dimostrare...dopo nemmeno mezz'ora siamo già in macchina tutti e tre pronti per la nostra serata insieme...che c'avevate dubbi che quelli finivano stampati chissà dove? Cosa so' in grado de fa du' mosse e du' bacetti...voi non potete capire. Il cambiamento si vede già dal modo in cui si guardano...come ho fatto a non capirlo...io ancora non lo so...vabbè l'importante è che questa serata ci riporti il sorriso sulle labbra.
Il posto dove Briga ci ha portato era fighissimo...si trattava di uno di quei locali solo suoi che non ama condividere con gli altri, a meno che questi non siano persone della sua famiglia...o che ama...come noi. Ovviamente io non potevo farmi sfuggire l'occasione di prenderlo in giro, insinuando il dubbio che qui ci abbia portato qualcuna delle tipe che si è passato...e lui intenzionato a proseguire la sfida iniziata con mia madre ha deciso di dichiararle guerra provocandola ancora di più...fingendo di non ricordarsi...la persona che ha portato qui e che in realtà non esiste.
La cameriera che ci ha accompagnato al tavolo aveva un fondoschiena niente male, ed io e Briga abbiamo continuato a ribadirlo ridacchiando di tanto in tanto...purtroppo le nostre battutine non sono piaciute per niente alla bionda che ha iniziato una diatriba con me sul fatto che non possiamo comportarci in questo modo, non in sua presenza. Le dico che secondo me questo suo essere single la sta rovinando ancora di più in termini di ph, e basta questa mia piccola battuta scherzosa per farle ribattere che per risolvere questo problema, le basterà andare a letto con il primo venuto...ma ve pare normale 'na risposta simile? A me? Al fijo? Ma come pretendete poi che io e 'sto cristiano rimaniamo inermi di fronte a 'sta roba? Quello è un miracolo se non ha fatto volà la tovaglia co' tutte le stoviglie tipo mago Casanova. Preso dalla rabbia per quella risposta, stavo anche per tradirmi su quello che realmente so di entrambi...della loro storia...'sta tensione non mi fa bene per niente. In ogni caso, dopo un gelato mangiato insieme, sono finalmente riuscito a sapere il motivo per il quale 'sti due matti avevano litigato, si trattava del suggerimento di quel pazzo dottore, di portarmi a fare una seduta dallo psicologo, per cercare di verificare insieme a lui se la sensazione che sento al braccio sia o meno di origine psicosomatica, dovuta alle attenzioni che in questo periodo sto ottenendo da loro due insieme...ovviamente Mattia non era d'accordo e mia madre invece voleva almeno che facessi un primo incontro con il dottore consigliato dall'ortopedico per cercare di far luce sulla vicenda. No, io preferisco continuare a vivere nel mio buio...nel mio casino totale...fatto di sensazioni a cui non so dare un nome, di fastidi che non riesco a reprimere...di mancanze che voglio colmare, solo con l'affetto e la presenza di chi amo, per cui no allo strizzacervelli. Nonostante il discorso dello psicologo mi abbia turbato un po'...devo dire che abbiamo trascorso una serata figa, prima il ristorante dove abbiamo mangiato benissimo, poi il gelato che ha macchiato completamente i vestiti di mamma...e adesso a casa tutti insieme...neanche siamo entrati in camera che Mattia si è andato a mette la tuta...segno che anche stanotte rimarrà qui...lui si accorge che lo stavo guardando fisso...e si avvicina
<<Che c'è? Perché me guardi?>> lo fa sorridendo ed io sono indeciso se dirgli o meno la verità sui miei pensieri
<<Perché pensavo che non rimanessi stasera...>> mejo la verità
<<E invece rimango...perché nun me va de sta da solo...e poi perché vojo sta co' voi...>> dice soffermandosi nella mia camera, e sedendosi sul mio letto mi rivela che il dottore li ha scambiati per una coppia vedendoli insieme, io non riesco a trattenere una risata spontanea per il fastidio che prova a raccontarmi quella che è la cazzata più grande che potesse dirmi, visto che loro sono una coppia. Infatti non appena vede la mia reazione divertita lo vedo infastidirsi...non gli fa piacere che io ironizzi sul fatto che non credo sia possibile una qualsiasi relazione tra di loro...chissà come mai te piji pena così tanto Brì, tranquillo mica so' tutti allocchi come me.
Questa situazione, in ogni caso, non può continuare a lungo...devo trovare un modo per far sì che entrambi si tradiscano, che si sentano costretti a raccontarmi una verità che ormai so in lungo e largo...
<<Sto a pensà, no...nun se potrebbe organizzà 'na cena?>> mia madre mi guarda 'n attimo confusa, di solito lo sa che non sono il tipo che ama le cene con tanta gente, infatti me dice che non sa se questo sia il periodo giusto per organizzarla, però...dopotutto una cena con tutti quanti i nostri amici...sia quelli che conosco da anni, sia quelli che ho conosciuto alla Label, dopo 'sto periodo complicato che avemo vissuto me pare la cosa più giusta
<<Daje mà! È quasi un mese che sto in mezza clausura!>> lei mi guarda l'ultima volta...e poi si lascia convincere dagli occhi più belli che abbia mai visto in vita sua...la cena per festeggiare il singolo e la guarigione si farà e loro saranno gli unici a rischiare un bel coccolone.
Finalmente è arrivato il gran giorno...oggi inciderò il mio primo duetto con un artista di una major...ancora non ci credo che tra tanti pezzi fighi scritti da ragazzi con più esperienza di me...quelli dell'etichetta abbiano scelto me...sicuramente se non ci fosse stato Briga, non sarei arrivato a questo punto...senza di lui niente sarebbe stato lo stesso. A proposito fateme vedè se quello è tornato nella sua camera...si, perché dovete sapè che stanotte, preso dai tanti pensieri vista 'sta giornata, me so' svegliato un sacco de volte per andare a bere...e indovinate chi ho trovato sul divano tutti abbraccicati? I due concubini, chi poteva esse se non quei due disgraziati...dovevate vederli com'erano carucci tutti e due...stavano a dormì tutti inturcinati...sembravano due serpenti a sonagli nell'atto dell'accoppiamento...ovvio che non lo so come s'accoppiano, ma solo il pensiero me pija malissimo. In ogni caso, vedendoli per la prima volta, fisicamente tanto vicini, troppo vicini...me so' reso conto...che nonostante la rabbia per non avermi detto la verità...c'avevano ragione tutti quanti: so davvero belli insieme. Quando me so soffermato a fissà la mano de Mattia intrecciata a quella de mamma...la sua testa nei suoi ricci biondi...le loro espressioni serene...il cuore ha iniziato a battere più forte, tanto che pensavo me balzasse fori dal petto...non so ancora se la sensazione che ho provato sia positiva o negativa...so soltanto che ho dovuto faticà 'na cifra pe smettere di guardarli e tornare nella mia camera.
Entro nella camera di Briga, e lui sta beatamente dormendo nel suo letto...probabilmente nel corso della nottata devono essersi svegliati, e divisi nelle loro stanze per paura che io li scoprissi...ops...già fatto belli de casa. Lo sveglio con poca grazia, e gli chiedo se stesse dormendo...come minimo me strozza
<<Non pensavo de trovatte qua!>> lui me guarda e per poco sembra spalancare gli occhi
<<E dove pensavi che fossi?>> seeee...fai il finto tonto fai...
Gli rispondo che pensavo stesse già in cucina...e lui si stiracchia dolorante...me sa che la nottata non dev'essere andata proprio bene Bri vero? Vedete cosa succede quando si hanno i segreti?
Mi informa che invece di passare dalla Label...andremo direttamente alla major, per registrare il duetto...io nel frattempo lo perculo ancora un po' sul suo essere anziano...insomma non è mica normale che il capo più serio e professionale del pianeta stia diventando un rincoglionito solo perché intrallazza di nuovo con la ex...no me fa troppo strano parlà de mi' madre come la sua nuova fiamma...oddio chissà quante volte ho detto cose del genere in sua presenza...ipotizzando a chissà che figona potesse avere tra le mani...mentre la tizia che l'ha rincojonito è proprio mi' madre. Me credevo tanto intelligente...che amarezza! Ah ma state tranquilli...perché qui qualcuno pagherà...e quel qualcuno non sarò io.
Stiamo sfrecciando per le vie di Roma in attesa di raggiungere la major, dove avverrà l'evento più straordinario della mia vita...mentre Briga guida...continuo a ripensare all'espressione che ha fatto, quando gli ho rivelato che mamma dorme nuda...o che Saverio si dava molto da fare sessualmente parlando...dovevate vedere la sua faccia diventare più bianca della porcella di Capodimonte quando gli ho chiesto di andare a svegliarla, salvo poi ritirare tutto...perché so' un tipo troppo distratto. Daje Bri...che se vedeva tranquillamente che nun vedevi l'ora di salire di nuovo nella sua camera...quando so' sceso, ho continuato il mio piano...rimproverando mamma per come stava guardando il telefono, ed insinuando che stesse chattando con uno di Londra con cui ho avuto sempre il sospetto intrallazzasse...lei ha provato a difendersi dicendo la verità, ovvero che si stava mettendo d'accordo con zia Francy per alcuni impegni di lavoro...poraccia...diceva la verità sì, ma ormai Briga era entrato nel tunnel del terrore...ahahhahah ma non sono sadico...che male volete che je facciano 'sti scherzetti innocenti a due che stanno messi come questi? Ah proposito...stranamente quando sono uscito dal bagno...entrambi erano strani...mamma era rossa come se si fosse fatta una lampada solare, mentre invece Mattia aveva la camicia tutta stropicciata...mah...dite che hanno fatto qualcosa mentre me stavo a preparà? Non arriveremo a tanto vè? Daje hanno pure aspettato che io entrassi in macchina per scambiarsi un bacetto, ve pare che facessero qualcosa?? Naaa...quei due stavano a inciucià come zozzi...
Mentre stiamo arrivando all'etichetta ricevo i messaggi d'in bocca al lupo dalle persone più importanti della mia vita...da mia madre che ancora sta a piagne probabilmente...zia Tina...zia Francy...zì...Ginny...zio Fulvio...Mario...James...tutti quanti hanno avuto un pensiero per me...ed io li adoro
<<È tua madre vè?>> mi chiede Briga ridendo
<<No, tua sorella...mi ha fatto un in bocca al lupo...>> sorride...speriamo non gli dia troppo fastidio il fatto che parli così tanto con sua sorella <<poi vabbè mi hanno scritto anche tutti gli altri>>
<<Avresti voluto che ci fosse qualcuno di loro? Perché io non ci ho minimamente pensato>> Ehh? Ma che sta a dì?
<<Bri, devo incide 'na canzone...mica è 'na recita scolastica dove interpreto Zorro che denuda la principessa con la spada...>> lui me guarda stranito non capendo l'esempio <<oh che voi da me se a Londra le recite so' particolari?>> scoppia a ridere non appena capisce che in realtà ho davvero impersonato un ruolo simile...<<E non ridere...quel giorno mia madre aveva radunato tutto il parentame...tutti a Londra per vedere la recita di Zorro>>
<<Quando tornamo a casa voglio vedè le foto...>> eh capirai ce sta un sacco de materiale sull'argomento
<<Tranquillo mamma ha fatto fa a zia Luisa un reportage...comunque no...l'importante è che ci sei tu...>> smette di ridere quando dico quella frase...per lasciare spazio ad un sorriso sincero...sentito...dovuto al suo affetto per me..
Quando sono entrato in questo posto, non so descrivere la sensazione che ho provato...mi sono sentito a disagio...in imbarazzo...sarei voluto scappare a gambe levate appena ho sentito l'odore sottile del profuma ambienti alla lavanda...quell'odore così sterile che usano negli uffici non mi è mai piaciuto...guardo i quadri appesi alle pareti con tutti i riconoscimenti che i cantanti dell'etichetta hanno ricevuto e continuo a sentire crescere quella sensazione di paura che vorrebbe spingermi ad ammettere che sono ancora un ragazzino e forse non sono ancora pronto per tutto questo.
<<Oh...nun pensà troppo...tranquillo...>> mi fa un sorriso appoggiandomi la mano sulla spalla <<ce sto io qua...>> ecco a me bastava questo...per sentirmi bene...per farmi passare quella sensazione che non mi faceva respirare fino a pochi secondi fa.
Fortunatamente adesso sono molto più tranquillo, sono riuscito anche a scherzare con Francesco circa il suo intrallazzo con Monica, la legale figa di zia Tina...mica lo immaginavo che quella fosse così malata di sesso...in tutto questo continua a fare delle occhiate eloquenti a Briga...sicuramente si sta riferendo al fatto che il grande capo stia con la cantante per il quale lui stesso sbavava...io capisco tutto ma abbiate 'n attimo de compiacenza. Comunque, gli ho parlato della cena...e lui mi ha assicurato che ci sarà...ovviamente potevo dirgli di non portare Monica, privandolo della sua compagnia? Naaa...più siamo, meglio è...
Sono entrato all'interno della saletta dove registreremo il pezzo e sono felice di trovarmi in simpatia con l'artista che ha scelto il mio pezzo da inserire nella sua canzone, il ragazzo è di pochi anni più grande di me...si vede che è un professionista...che fa il suo lavoro con passione...la mia stessa passione...quella per la buona musica...quella in cui sono cresciuto...e continuo a crescere ogni giorno. Mi racconta brevemente come ha fatto ad arrivare fin qui...mi parla di un talent...sicuramente si tratta di uno di quei programmi che hanno visto uscire talenti come Mattia...come mia madre...
Mi chiede se io avrei voluto partecipare ad una cosa del genere, ed io con tranquillità gli dico...che non credo di essere fatto per quel genere di format. Purtroppo o per fortuna, sono il figlio di una cantante famosa, il mio percorso all'interno di un programma il cui proseguimento viene decretato dal televoto o dal gradimento del pubblico...sarebbe stato scontato o comunque totalmente squilibrato nei confronti degli altri concorrenti. Mi tolgo il giubbotto, tornando nella zona dove si trova anche Briga...per assicurarmi che lui non se ne vada...non mi interessa, se magari non è professionale...ma io voglio che rimanga qui...che possa vedere mentre sarò in quella cabina, che lui c'è...e ci sarà sempre.
<<Allora come è andata?>> ho bisogno di sapere il suo parere una volta terminata l'ultima sessione di registrazione, adesso il brano è pronto per essere finalizzato e messo in distribuzione
<<Bene...benissimo>> mi fa l'occhiolino e poi mi abbraccia posandomi un bacio sulla testa...Francesco ci guarda in modo strano e poi si unisce come un coglionazzo al nostro abbraccio...
<<Ma te l'hanno mai detto che sei invadente?>>
<<Daje ma datemelo pure a me un abbraccio...anche io ho bisogno de affetto>> finge una faccia triste mentre noi lo perculiamo
<<Perché Monica non te ne dà abbastanza?>>
<<Oddio nun me la nominate quella...oh non è normale ragazzi...>> sta per iniziare a raccontarci quando Briga lo stoppa...
<<Eh no Fra...su...risparmiace i dettagli...comunque Bes...dovemo annà 'n attimo alla Label per prendere 'na cosa...e poi annamo subito da mamma...che sicuramente vorrà sapere come è andata e tutto il resto>> ma se le hai mandato foto e video senza interruzione? Stavi sempre a messaggià...che je dovemo dì? Ma vedetelo come se preoccupa...che non vede l'amore suo da stamattina...se vi avessi ripreso la sua faccia mentre sbraitava per la mia decisione di non voler tornare a casa per pranzo, per rimanere al ristorante sotto la major in modo da tornare subito a lavoro...vincevo l'oscar come miglior regista di drammi sentimentali...altro che Spielberg...ma non possono stare così suuu...
Samantha presenta a Briga la voluminosa pila di carte che deve firmare prima di domani e lui, vedendomi sbuffare sul divanetto, mi chiede se posso recarmi nel suo ufficio per prendere un pacco dalla scrivania e accendere il computer per visionare insieme qualche altra foto che ci può servire per un'intervista che dovrò fare domani...mi passa le chiavi ed io inizio a camminare nei corridoi di quello che è l'unico posto in cui mi sento a casa...dove mi sento libero di cantare quello che voglio e come voglio, l'unico posto che sarà per sempre casa mia...tiè vedete la tranquillità che se respira...
<<Ancora non t'hanno licenziato?>> tranquillità...non scassamento de palle
<<E tu ancora non te sei stancata de fa la figa?>> oddio in effetti non se po' dire che non meriti...però non me piace il suo atteggiamento
<<Io sono figa!>> non me l'aspettavo mi rispondesse con una risposta prettamente mia...sorrido appena...per non farle pensare di avermi messo a disagio e proseguo nell'aprire la porta dell'ufficio di Briga <<Ammazza c'hai pure le chiavi dell'ufficio del capo? Allora è per questo che non ti hanno licenziato...sei uno importante, ammazza...>> lo dice facendomi un gesto con la mano come a percularmi
<<Non mi hanno licenziato perché sono bravo...il più bravo...>> lei mi guarda e viene verso di me...tenendo lo sguardo fisso nei miei occhi
<<Si in effetti il tuo singolo è figo...>> ah però...allora l'ha sentito...<<peccato che però che l'autore sia raccomandato...>> eh no bella questo non lo dovevi dì...mi avvicino a lei con un sorriso beffardo...il mio ghigno da stronzo...arrotolo una ciocca dei suoi capelli rossi come il fuoco...attorno al dito...
<<Tu mi dai del raccomandato
Forse perché non c'hai ancora provato
Vai in affanno scalando palazzi
Perdi l'anno saltando tra i cazzi
Sai non sognare camere con vista
Vedi che il tuo ruolo è solo la stagista>>
Lei è impietrita...non riesce a spiccicare parola...e la cosa è piuttosto strana per una come lei...dalla battuta pronta...e dalla stronzaggine acuta...mi stacco dal suo fianco e torno nell'ufficio di Briga chiudendo la porta alle mie spalle, mi dispiace roscia t'è annata male.
Ma ve pare che tornamo a casa...e mia madre nun ce sta? No ma diteme se è 'na cosa normale questa...
<<Vabbè ma adesso arriva Bes...tranquillo>> tu la fai semplice perché sai 'ndo sta probabilmente, sennò mica stavi così sciallo
<<Ma tranquillo un corno...te pare che il figlio torna a casa dopo aver inciso la sua prima canzone con una major...ha preso il volo verso il mondo della musica e quella nun ce sta?>> mi siedo sul divano e sbuffo...perché la gente non fa mai quello che dico io? Ad un certo punto non sento più nemmeno la voce di Briga...<<Ma che ce stanno gli alieni?>> vado in cucina per cercarlo...e lo trovo insieme a mamma ed Elisa attorno ad un tavolo con i panini del Mc e una torta alla panna con le note musicali di cioccolato...che a quanto pare hanno fatto le mie bionde...mamma mi abbraccia...ed una lacrima le scende spontanea...sono felice che sia fiera di me...che siano fieri di me...non desideravo nient'altro.
Elisa nel frattempo è stata portata qui da sua madre che a quanto pare ha aiutato mia madre a preparare la torta, sicuramente avranno inciuciato ancora sull'argomento "bremma"...mi sarebbe proprio piaciuto sapere altri dettagli peccaminosi del loro passato da fidanzati...vabbè chiederò alla biondina del mio cuore.
<<Bes...se continui così non saranno solamente due bacetti>> dice la mia Elisina sdraiata sul mio letto mentre io cerco di strapparle un altro bacio mentre le sollevo il maxipull per raggiungere il suo leggings...
<<Nooo...daii...altro...>> le faccio un po' il solletico per farle avvertire di meno la pesantezza dell'imbarazzo dovuto alla presenza di mia madre nei paraggi...<<Tranquilla tanto quella mo c'ha da fa co' quello...>> lei ride...mentre quei due chissà dove si sono rinchiusi...
<<È assurdo che tu ne stia parlando  in questo modo...pensavo che avrei dovuto controllarti per evitare che li ammazzassi>>
<<Ho capito...ma se appena giro lo sguardo se saltano addosso...che devo fa?>> lei continua a ridere come una matta, vorrei capire che ce sta da ride...a me viene da piagne <<Guarda che non è divertente la cosa...durante la giornata ce stanno minimo otto approcci segreti ma palesi...pensa quelli che non so, aspè...escludi gli sguardi...gli sfioramenti...e tutto il resto>>
<<Perché se toccano?>> se magnano proprio
<<So' annati anche oltre>> le rispondo lasciandola stupefatta
<<Però almeno non ti dà fastidio, è già un passo avanti>> dici? Bah....io dovrei ucciderli piuttosto...<<hai già pensato a come far svolgere 'sta cena?>>
<<No, vedrò sul momento...una cosa è certa...non possono ancora prendermi in giro...non possono più farlo, per cui se li metto un po' in difficoltà male nun je fa>> lei mi prende la mano e la bacia...io invece la sfilo e bacio ancora le sue labbra...non voglio che si senta inferiore a me...voglio che si senta la mia principessa
<<Ehi...era solo un bacino...>> i suoi occhi si rabbuiano...perché per una volta non fa quello che vuole senza sentirsi in colpa? Perché per una volta non si ribella al mio atteggiamento? <<scusa...ora devo andare>> il suo corpo irrigidisce, la sua espressione è sempre più triste...ed io non riesco a vederla così...la tiro per stringerla a me, e mi perdo di nuovo nella sua bocca...sulle gambe...sull'ombelico lasciato scoperto dal pantalone...
<<Ehi...vieni qua...anche io voglio darti i bacini...senti ma non puoi venire domani?>> in effetti sarei più sereno con lei qui durante la cena...
<<Amo, devo andare a sostituire mia cugina....la stagista...ti ricordi?>> ah sì...per un attimo sentendo quella parola mi sono ricordato di quello che è successo con la ragazza dai capelli rossi...mi dispiace essere stato così volgare con lei, ma ha detto la cosa più vile del mondo, cioè che sono raccomandato...quella peggiore che potesse dire a uno come me...ma ci rendiamo conto? Io che lotto tutti i giorni contro la raccomandazione che potrebbe farmi mia madre? No, non lo accetto.
<<Ohi che c'è?>> mi chiede Elisa vedendomi distante dai miei pensieri
<<Niente...stavo a pensà che dovemo tornà de là, perché tra poco viene tuo padre...e quelli stanno amoreggiando chissà dove...poveri noi...>> dico passandomi una mano sulla fronte prima che Elisa torni a ridere...<<ma sei sicura che nun ce voi anná te per prima vè?>>
<<No, dico de no...>> pensa te...sempre d'aiuto questa...

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