Eccoci qua...Liceo Classico Luciano Manara, a quanto pare terminerò qui l'anno scolastico. Più che un liceo mi sembra una casa circondariale...mi guardo intorno aspettandomi quasi di trovare un cartello con scritto "limite invalicabile"...niente a che vedere con la Mill Hill Country dove studiavo a Londra, ma tant'è. Faccio un respirone, quasi serva a darmi coraggio, e varco il cancello. La maggior parte degli studenti è ancora fuori e com'era prevedibile tutti si girano a guardare il nuovo arrivato. Si bionda lo so che so' figo non c'è bisogno di sbavare così, se continui a guardare me anziché badare a dove metti i piedi potresti sbattere contro la ringhiera della scala estern...ecco, ringrazia la tua amica che ti ha salvata per un soffio. Mi guardo intorno ma nessuna delle ragazze attira la mia attenzione, sono un tipo esigente io! Meglio pensare a quello che sono venuto a fare stamattina va, altrimenti chi la sente mi madre!
Mi dirigo all'interno per cercare la segreteria, mi sono accordato con mamma per ritirare i moduli di iscrizione e tutto ciò che serve, poi domani consegnerò tutto e vedrò quando posso iniziare. Quella matta voleva accompagnarmi...sai che figura de merda! Arrivare il primo giorno con mammina al seguito. Ah – sia chiaro – solo io posso darle della matta!
Credo che la segreteria sia questa, busso e dopo un "avanti" entro; una signora sulla sessantina mi chiede di cosa ho bisogno.
<<Buongiorno, ha chiamato ieri mia madre, Emma Marrone. Devo ritirare i moduli necessari all'iscrizione>>
<<Certo, te li prendo subito>> Mia cara signora abbiamo un concetto di "subito" alquanto differente io e lei. Dopo circa dieci minuti in cui l'addetta alla segreteria cerca di inglobarsi nell'armadietto con i moduli, torna e me li porge.
<<Se hai intenzione di svolgere attività extra devi comunicarlo quando consegnerai i moduli, sei fortunato poiché nessuna classe è completa quindi hai una vasta scelta>>
Eh immagino, che fortuna!
<<Quali sarebbero queste attività? Nella scuola dove studiavo prima seguivo solo musica come attività extra>>
<<Qui non abbiamo musica, ma potresti seguire Storia dell'arte>>
<<Diciamo che non rientra nei miei interessi>>
<<Oh poi c'è Inglese con insegnante madrelingua>>
Ridere in faccia alla signora non sarebbe educato, vero? Manteniamo la calma... <<Signora la mia vecchia scuola era a Londra>> dico assumendo un'aria compiaciuta.
<<Beh allora immagino tu non ne abbia bisogno>>
Direi di no...
<<Se ti interessa la musica abbiamo la radio, oppure il laboratorio di cinema e teatro potrebbe rientrare nei tuoi interessi>>
<<Ci penserò>> dico per togliermela di torno, cinema e teatro...ma che ha capito?!
<<Comunque>> esordisce alzando la voce quando io ho già un piede fuori dalla porta <<alla fine del corridoio c'è una bacheca in cui i ragazzi affiggono dei volantini per concorsi...quei cosi che fate voi giovani, come si chiamano? Mmm...contest, ecco, contest. Forse potrebbe interessarti qualcosa>>
<<Grazie>> dico mentre chiudo la porta.
Considerando quello che mi ha proposto finora i volantini in bacheca faranno sicuramente al caso mio...credice! Non ha capito che io con queste mezzeseghe qui non c'entro nulla, di chi è stata l'assurda idea di fare una radio?! Mah...
Alla fine del corridoio scorgo la bacheca con la coda dell'occhio ma tiro dritto...però forse...vabbè torniamo indietro. Avete mai avuto la sensazione di dover fare qualcosa anche se non vi va? Ecco in questo momento la mia testa mi dice proprio questo ed i miei piedi si sono mossi ancor prima che me ne renda conto...quantomeno non resterò col tarlo del "chissà se"
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~ ADESSO INTORNO A TE ~
FanfictionÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...