Sono circa dieci minuti che sono davanti all'armadio, le braccia appoggiate alle ante aperte ed uno sbuffo ogni due secondi circa...no il problema non è il classico "che mi metto?" il problema è che non voglio andare a questa cena, non voglio vedere i colleghi di Saverio tutti professionali e impostati nei loro completi gessati e, tanto per migliorare la situazione, mio figlio non è ancora tornato e non risponde alle mie telefonate!
Niente, non ho idea di cosa indossare..."forse questo potrebbe andare" penso mentre prendo un vestito nero corto col collo sciallato di una tonalità scura di grigio. Forse però è troppo esagerato, sono indecisa <<Saverio secondo te questo potrebbe andare?>> chiedo poggiandomelo addosso sopra l'accappatoio.
<<Si sì benissimo, basta che ti muovi>>
<<Neanche mi hai guardata...Quindi potrei mettermi qualunque cosa? Non te ne fregherebbe comunque>>
<<Ma no, non puoi pensare una cosa del genere>>
<<Lo penso invece! Vuoi che venga a questa cena solo per espormi...un trofeo...guardate sto con la cantante famosa!!>>
<<Tesoro ma che dici? Dai, lo so che sei solo nervosa perché tuo figlio non risponde, quindi farò finta di non aver sentito...lo so che non lo pensi>> dice lasciandomi un bacio sulla fronte. Vorrei urlargli che lo penso eccome, che lo capisco dai suoi comportamenti e che potrebbe interessarsi al perché mio figlio non è ancora rientrato e non risponde anziché pensare solo alla sua stupida cena. Invece sto zitta, per non aggravare la situazione e rovinare la serata ancor prima che questa abbia inizio. Richiamo Bes per la centesima volta, niente...squilla a vuoto, mi sto seriamente preoccupando.
Indosso il vestito e mi reco scalza in bagno per truccarmi, i capelli sciolti che ricadono sulle spalle formando morbidi boccoli, il rossetto rosso scuro, il profumo e la crema sulle mani. Torno in camera per infilarmi le scarpe e sento il suono del cellulare, non fa in tempo ad emettere il secondo squillo che ho già risposto
<<Bes! Dove sei? Tutto ok? È successo qualcosa?>>
<<A mà respira! Sto bene tranquilla!>>
<<Ti ho chiamato decine di volte! Come mai non rispondevi?>>
<<Sono rimasto con un ragazzo conosciuto a scuola per aggiornarmi sul programma, i professori...>>
<<Bes...>>
<<Vabbè mà poi ce semo messi a giocà co a play, aveva Fifa16, ovviamente ho vinto io...non ho pensato ad avvisarti, scusa>>
<<Che non succeda più! Dove sei ora?>>
<<Quasi a casa, tranquilla>>
<<Vuoi che ti venga a prendere?>>
<<Mamma!! Cinque minuti e arrivo>>
Più tranquilla mi infilo le scarpe, un paio di tronchetti della stessa tonalità dello scollo del vestito, due bracciali squadrati e <<Emmaaaa!! Ma insomma ti sbrighi?>> sento urlare dal piano inferiore.
<<Un attimo!>> mamma mia che rottura di scatole.
<<Lo hai detto anche un quarto d'ora fa! Sono le otto passate!>>
<<Ma la cena è alle nove!>> rispondo stizzita.
<<Sai che odio arrivare in ritardo>>
<<Ma neanche dobbiamo andare ad aprire noi il ristorante!>>
<<Insomma vediamo di muoverci!>>
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~ ADESSO INTORNO A TE ~
FanfictionÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...