"Grazie Brown...è sempre un piacere, avevo proprio bisogno di sfogarmi"
Grazie...grazie...Brown...Brown...piacere.....piacere.......sfogarmi......sfogarmi......
È andato via da questa stanza da circa dieci minuti ed io non riesco a fare a meno di ripensare alle parole che è stato capace di pronunciare prima di lasciarmi su questo tavolo...spogliata...con la voglia pazzesca di lui...di averlo...di fare l'amore con lui...come ha potuto trattarmi in questo modo? Perché?
Lo so, io non sono l'esempio della perfezione e della tolleranza con lui...So di aver messo a dura prova la sua pazienza...i suoi limiti...so di aver esagerato, ma l'ho fatto di proposito...volevo che capisse che stavolta non sarà lui a farmi soffrire.
Stavolta non vincerà lui...non gli permetterò di distruggermi ancora come ha fatto stasera...stavolta avrebbe provato cosa vuol dire sentirsi morire dentro, senza avere la forza di reagire...con la paura di non riuscire a trovare in fondo all'anima un motivo per vivere, per alzarsi in piedi dopo un colpo del genere...appoggio i palmi su quel tavolo, dove stavamo facendo l'amore...dove mi ha lasciato con il cuore a pezzi...come si lascia una putt...una donna di cui non t'importa, non quella che dici di amare...mi guardo fisso nello specchio e non posso fare a meno di provare un senso di vergogna...il mio viso è stravolto da quella sensazione che mi ha fatto provare per pochi attimi per poi farmi sprofondare nel vuoto...i miei capelli sono ancora arruffati per via dell'effetto delle sue mani che sembravano volermeli strappare...il petto rosso per tutti quei morsi che sperava mi avrebbero fatto male...tutto quel male che stava sentendo lui per colpa mia. Mi guardo ancora una volta...e sento ancora il battito accelerato del mio cuore, ripenso alle mie implorazioni, alle nostra urla coperte dalla musica....e non posso fare a meno di scoppiare a piangere, come un fiume in piena...con la disperazione che solo lui riesce a provocare in me.
Stavolta Bellegrandi pagherai ogni lacrima che sto versando...una ad una...fin quando non mi chiederai scusa per ogni minuscola particella di acqua salata sgorgata dai miei occhi...e per avermi messo in discussione in questo modo così viscido...così sporco...come se io fossi l'ultima delle sciacquette che ti sei fatto in questi anni.
<<Emma ma dov'eri?>> cavolo volevo che nessuno mi vedesse in questo stato...non volevo che qualcuno si accorgesse che sono di nuovo distrutta per colpa di quel grandissimo pezzo di merda...e invece eccoci di nuovo qui, come un tempo...di nuovo io e te amica mia...strette in un abbraccio, che speri infonda in me la tranquillità necessaria per superare questo momento. L'ennesimo momento in cui sono a pezzi per lui...<<Amore che c'è? Ehiii...vuoi dirmi qualcosa? Si tratta di Mattia vero?>> ovvio che si, e di chi altro sennò?...
<<Tu non puoi capire cos'ha fatto Fra...è venuto qui...arrabbiato con m-me...ha iniziato a toc-ca-carmi...a baciarmi...e poi abbiamo fatto l'am...mo...ore...>> confesso strozzata tra i singhiozzi mentre a Francesca nasce un sorriso
<<Vabbè tesoro e quale sarebbe il problema? Non mi pare che sia proprio la prima volta che lo fate in ambienti non proprio consoni>> sì certo, peccato che il problema non sia stato il luogo amica mia, quanto piuttosto la rabbia che provava contro di me...decido di raccontarle tutto...compreso il raggiungimento del piacere lasciato incompleto per non darmene soddisfazione e la frase terribile che è stato capace di dirmi, solamente per sentirsi grande...per avere dentro di sé la certezza di avermi fatto male, nel modo più vile che uno come lui conosca.
<<Tesoro mio...ti prego non fare così...tu hai ragione, non ti do torto...forse ha bevuto un po', e poi la rabbia ha fatto il resto...non stare male in questo modo però>> mi abbraccia la mia amica...lei sa come mi sento, l'ha sempre saputo...Lo ha capito subito quanto ci tengo a lui, che vorrei averlo di nuovo con me e che se la situazione fosse più semplice, non ci avrei messo un secondo a cancellare Saverio dalla mia vita...Mentre mi tiene abbracciata a sé...sento la porta aprirsi...oddio...
<<Fra, possiamo andare? Vorrei salutare le bambine prima che si addormentino>> fortunatamente è soltanto Fulvio...che dolce che è...l'ho visto guardarla mentre cantavo sul palco la mia nuova canzone. Ho visto come se la mangiava con gli occhi, come cercava di attirare la sua attenzione e quanto amore prova ancora per lei...no, farò di tutto per aiutarli, per non fargli commettere alti errori...per farli amare più di quanto io e Matti ci siamo mai amati.
<<Scusa ma non vai con tuo cugino?>> chiede Francesca...ma Fulvio la informa che Mattia è già andato via da solo, che Bes verrà con me, e lui andrà via con lei per fare ritorno a casa loro insieme. Ci mancava che non scappavi anche via come un ladro Bellegrandi, ci mancava che non ci ricordassi di che pasta sei fatto e le stronzate che escono dalla tua scatola cranica.
<<Ma io non ci penso proprio Roma>> replica Francesca, per niente intenzionata ad andare via con suo marito...
<<Senti Milano, io sono ancora tuo marito, quindi penso che sia il caso che tu venga via con me...anche in fretta...>> sono felice di vedere che Fulvio non ha voglia di mollare la presa...è così che si comporta un uomo innamorato...non come quell'altro...
Francesca sta per replicare nuovamente, quando io intervengo in favore di Fulvio appoggiando la sua teoria, secondo la quale è giusto che Francesca in quanto sua moglie torni a casa con lui.
<<Le bambine hanno bisogno di vedervi insieme, cercate di sforzarvi per fare andare meglio le cose, fatelo per me...>> mentre dico quelle parole, non riesco a trattenere un'altra lacrima...dannazione avrei dovuto fermarmi...devo cercare di calmarmi....di questo passo Fulvio dirà a suo cugino che sono disperata per lui , quindi nella sua testa avrà vinto ed io sarò soltanto la povera sfigata che anche stavolta è rimasta fregata.
Fulvio si avvicina a me, per abbracciarmi...mi fa i complimenti per la canzone e senza che Francesca se ne renda conto, mi ringrazia per l'aiuto che ho deciso di dargli con Francesca...so che si amano realmente...è giusto che sia così.
<<Non so quello che è successo, non so nemmeno se c'entri di nuovo la seconda persona più importante della nostra vita...che abbiamo in comune...posso solo dirti che mi dispiace davvero Emma...e spero che si possa chiarire>> lo abbraccio...e lo ringrazio per quelle parole dette spontaneamente, lo so che sono vere, mica come quella specie di uomo senza arte né parte.
<<Grazie a voi ragazzi...>> rispondo tirando su con il naso.
<<Domani mattina ti chiamo, che andiamo a ritirare la torta per le gemelle>> mi dice Francesca mentre Fulvio la fulmina con lo sguardo...quelle sono le sue figlie, è ovvio che voglia occuparsi lui di tutto, è ovvio che voglia stare incollato a lei fin quando lei non avrà capito che sono fatti per stare insieme e non possono più continuare a vivere in due città diverse come Roma e Milano.
Nel frattempo in questo maledetto camerino, è entrato anche Saverio, che si è accorto subito delle mie lacrime e crede che lui ne sia la causa principale...
<<Amore, però non fare così, starò via soltanto il fine settimana...>> Ehh? Che sta dicendo quest'altro?
<<Scusami, ma ho mal di testa...di cosa stai parlando?>> davvero ragazzi io non mi ricordo una mazza di questa cosa
<<Emma, prima che andassi a cantare, ti ho detto che domani all'ora di pranzo parto per Milano...per lavoro...rimango via però solo il fine settimana...lunedì mattina sarò già di ritorno...non devi piangere per questo>> cioè ve rendete conto che questo pensava che io stessi a piagne per lui? Ma ci rendiamo conto sì o no?
<<Tranquillo Save...è solo che da quando sono a Roma sono più sola di quando ero a Londra...in ogni caso...non preoccuparti...>> affermo rendendomi conto di quanto io sia ingiusta con Saverio...come può preoccuparsi per me una persona che mi ha mandato a dormire sul divano solamente perché non voleva farsi infettare da me...? <<Davvero è tutto a posto...ora se non ti dispiace vorrei recuperare mio figlio, e tornare a casa...sono stanchissima>> continuo prima che lui possa dire un'altra delle sue stupidaggini e allontanarmi nuovamente da lui, neanche fosse un appestato.
Mi rimetto in sesto ed esco fuori da quel luogo, per cercare mio figlio...lui è un altro che pagherà lo scherzetto che mi ha fatto stasera, no ma perché qualcuno di voi ha creduto realmente che Bes volesse farmi una sorpresa? Ma pensate che non l'abbia visto il suo sguardo sconvolto, quando mi ha vista cantare? Pensate che non abbia capito che in realtà tutta 'sta recita è stata ideata da Briga per mettermi in difficoltà? Beh se pensano di prendermi per culo i Blues Brothers, hanno capito malissimo.
Eccolo, sta parlando al telefono poco fuori dal locale, sorride l'amore della mia vita...sorride felice...sicuramente sarà la ragazza di cui mi ha parlato...sono contenta che in fin dei conti stia provando dei sentimenti come il vero amore, sono contenta che se li viva con gioia...peccato che per stasera questa contentezza finirà qua.
<<Mattia, dobbiamo tornare a casa...Muoviti!>> mi guarda subito con uno sguardo stranito...non si aspettava che io fossi arrabbiata con lui...eh invece si mio caro...perché se pensate di averla fatta ad Emma Marrone vi sbagliate di grosso.
<<Mà...che c'è?>> mi chiede avvicinandosi mentre io proseguo verso la macchina
<<Voglio tornare a casa, e vorrei ti sbrigassi...sempre che tu non voglia chiamare il tuo manager e chiedere se ti può venire a prendere>> dico provocandolo apertamente per fargli recepire il problema
<<Oh ma che t'è preso?>> mi chiede aggrottando la fronte mentre tutti quanti rientriamo in auto.
<<Mattia non ho voglia di parlarne va bene? Lo faremo a casa!>> non voglio parlare con lui di quello che ha combinato stasera di fronte a Saverio, non voglio innescare una polemica che non si placherà facilmente.
<<No ma parla invece, vojo sapè qual è il problema>> io non gli rispondo, anche perché tesoro de mamma non me pare proprio che tu non sappia quale sia il problema, solo che speri che non sia quello a cui stai pensando da quando hai deciso di prendermi per il culo...
<<Da oggi in poi sei pregato di informarmi di ogni spostamento che fai...con chiunque delle persone che lavorano alla Label e con chi hai rapporti a scuola, intesi?>> spero di essere stata abbastanza chiara, la prossima volta te faccio male...
<<Ma stai parlando di Briga? Guarda che nemmeno lui sapeva che cantavi...non lo sapeva nessuno>> sì certo e gli asini stanno volando...mio figlio è uno dei ragazzi più intelligenti che conosca, qui sta peggiorando.
<<In effetti, se posso permettermi, ha ragione tua madre Bes, non è molto professionale che tu accompagni il capo agli eventi, non ci metterà molto a girare la voce che sei un raccomandato del proprietario dell'etichetta, senza considerare che a me quel tipo non piace proprio...troppo cafone, troppo esibizionista...>> Saverio ora me pare che te stai ad allargà...guardo nello specchietto retrovisore e mi accorgo che mio figlio a stento riesce a contenere la rabbia per quelle parole senza un senso di Saverio.
<<Ma te pare che te metti in mezzo a occhio? Ma che ne sai te di com'è fatto Briga? Di quello che fa ogni giorno per noi...per me...che cazzo ne sai?>> esclama urlando mentre io gli intimo di azzittirsi
<<Mattia basta! Non ti rivolgere così a Saverio, ne riparliamo a casa>> lo so che in questo momento anche lui vorrebbe uccidermi, lo so che odia essere contraddetto quando sta discutendo con Saverio, li vedo i suoi pugni stretti...stringersi ancora di più a causa della rabbia che lo sta divorando.
Entriamo in casa e gli faccio segno di seguirmi nella sua stanza, mentre Saverio mi dice che andrà nella nostra camera da letto per finire di preparare la valigia per la sua partenza imminente, di cui io a malapena sapevo l'esistenza.
<<Per quale cazzo di motivo hai dato contro a me, per dare ragione a quello stronzo...ma ti sei bevuta il cervello?>> non riesco più a trattenere la mia rabbia e senza pensarci due volte, gli mollo una cinquina sul viso...così forte da sentirla nello stomaco... <<Ma si può sapere che ti ho fatto eh?>> mi urla non capendo il perché della mia reazione...mo te lo spiego...
<<Bada a come parli con me ragazzino...tu pensi davvero che io mi sia bevuta la storiella che volevi farmi una sorpresa?>> ma di chi credi di essere figlio eh?
<<Veramente io...>> sta cercando in extremis di farmi credere che era davvero quella la sua intenzione...mentre si tiene una mano sul viso...ma credete tutti che sia una scema? Ritardata?!
<<No, tu pensavi di prendermi per il culo...ma ti è andata male, perché ho capito benissimo, che in realtà tu non sapevi nemmeno che l'evento al quale il tuo capo ti stava portando fosse lo stesso a cui cantava tua madre...>> lo vedo abbassare gli occhi...ed io c'ho preso come al solito...no Briga a me non la fai.
<<E va bene, non lo sapevo...ma non lo sapeva nemmeno Briga...ha deciso all'ultimo di chiedermi di accompa...>> sta per iniziare un discorso di cui in questo momento non m'importa un tubo, perciò lo blocco...per dirgli che da oggi le cose cambieranno
<<Ancora? Ancora provi a prendere per il culo tua madre? Perfetto Mattia...ora ti dico solo una cosa...e digliela anche al tuo capo...se vi azzarderete un'altra volta a fare quello che avete fatto stasera, senza il mio consenso, senza che io ne sappia niente...io ti giuro che diventerò la madre più cattiva che tu possa immaginare, me ne fregherò del tuo talento, del tuo sogno, e ti proibirò di cantare ogni nota musicale che esista nel mondo, fin quando non capirai quanto sia stato grave nei miei confronti quello che hai fatto stasera, con l'aiuto del tuo fantastico Briga, sono stata chiara?>> dico duramente sperando che capisca che non sto scherzando
<<Mamma ma io e Briga...non volevamo...>> niente non capisce....
<<Cosa non volevate? Eh? Prendermi per il culo? Te l'avevo chiesto per favore...volevo che tu ci fossi...perché sei mio figlio>> rimarco quell'ultima parola, con tutta la rabbia che ho dentro
<<Ma io c'ero...ero lì a sentirti cantare...Mentre tutti ti applaudivano e si congratulavano per il tuo singolo...io c'ero >> ma quanto è bravo a intortarmi lo spilungone...peccato che stavolta non ci riuscirà...
<<Si c'eri, peccato che tu abbia preferito presenziare come la rivelazione dell'etichetta discografica di Briga e non come il figlio di Emma Marrone...cosa credi che non lo sappia che ti vergogni di me? Di essere riconosciuto come mio figlio e non come il rapper della Label? Cosa credi che non lo sappia che preferisci Briga a me?>> gli urlo contro...quelle parole pesano come macigni nella mia anima, che non so nemmeno io come sto riuscendo a dirle...al punto che una lacrima sfugge al mio controllo nel ripensare alle parole che una volta era stato Briga a dire a me...quelle parole che indicavano il fatto che non volesse essere visto dal pubblico come il mio fidanzato...bene ora anche mio figlio pensava lo stesso. Scaccio via la lacrima con la mano, non voglio che si impietosisca per me...
<< Mamma io...non è vero che...>>no Bes, non c'è bisogno che tu dica altro, ormai ho capito la verità...
<<Non voglio sentire niente Mattia, per me da oggi in poi puoi fare quello che ti pare...ma io ti ho avvisato, gioca insieme a Briga contro di me un'altra volta e ti farò rimpiangere il giorno in cui hai deciso di entrare a far parte di quell'etichetta discografica...ora buonanotte>> esco da quella stanza con il rimorso di avergli dato quello schiaffo, non dovevo...non si risolve nulla con la violenza...me lo sono sempre detta...eppure, è bastato un secondo per perdere la pazienza, ed ora mi sento in colpa si...ma non per il dolore...ma perché non ho mai alzato un dito su mio figlio da quando è diventato grande, era il mio modo di fidarmi di lui...di mettere alla prova la sua responsabilità nei confronti dei suoi doveri di figlio. Dopo aver visto i suoi occhi lucidi come quando ero piccolo, il mio cuore si è distrutto ancora una volta, più di quanto abbia fatto stasera Briga, più di quanto lo abbia distrutto chiunque in tutta la mia vita.
Decido di andare a dormire dopo aver mandato una serie di messaggi a Tina, che durante la serata è sparita senza che io riuscissi più a rintracciarla, sicuramente deve aver capito che è successo qualcosa tra me e Briga perché appena tornata a casa ho trovato un suo messaggio che mi chiedeva cosa fosse successo. Sapessi Tina mia, è successo di tutto e di più...soltanto che ora ho voglia di mettere in standby il mio cervello e i miei pensieri, altrimenti finirò con l'impazzire.
Sono sveglia da circa un'ora...ma non ho avuto la forza di tirarmi giù dal letto...almeno due ore fa ho sentito il rumore della porta che si chiude...sicuramente sarà Saverio che è partito...o Bes che sta andando a scuola, sarei potuta andare in cucina per controllare e invece non mi va...controllo il cellulare e vedo che sono già le dieci di mattina, Dio mio...ma quanto ho dormito? Oggi dobbiamo andare anche a finire i preparativi per la festa delle gemelle, e la loro madre ancora non si è fatta viva...insomma starà facendo la piccioncina con suo marito, anche perché di solito si collega molto presto...mi manda il buongiorno da almeno tre anni, e invece stamane niente. Spero con tutto il mio cuore che questo sia un buon segno per il loro matrimonio, almeno lei ha il diritto di essere felice...forse più di me...forse più di chiunque altro.
Apro WhatsApp e noto che ho tre notifiche del pezzo di merda, no ma ditemi ha anche il coraggio di scrivermi?
"Noi dobbiamo parlare" sì certo contaci bello...
"Mi rendo conto di aver esagerato ieri, non dovevo comportarmi così...ma tu m'hai fatto sbroccà..." Ma vedi!? A cosa devo questo slancio di sensibilità Briga? Peccato che non mi serva più niente da te
"Emma dovemo parlà...me dispiace pe' ieri...nun so nemmeno io perché me so' comportato così...so solo che nun ce stavo a capì 'n cazzo ed ero troppo arrabbiato co' te" no ma tranquillo Briga, non me n'ero accorta che mi hai scopato in un camerino, per poi lasciarmi come la più sporca delle donnacce...naaaa, non ti basteranno le scuse...non ti basteranno le tue solite paroline...tu con me hai chiuso. Anzi no! Prima me la paghi e poi hai chiuso.
Scorro le immagini del party di ieri sera in cui sono stata taggata e scopro che la fotografa che ha scattato le foto a me e Saverio, le ha già pubblicate sul suo profilo, così...intenta nel mettere in atto i miei propositi di vendetta, reposto la foto in cui Saverio mi dà un bacio sulla guancia...e sotto inserisco una didascalia...inconfondibile...
*Un amore non può continuare a guardare le ferite...Può continuare a volare #ioete #piùfortiditutto #truelove #nulladipiù*
INVIO!!!!!
Ora vediamo se hai il coraggio di mandarmi un altro di questi tuoi messaggini idioti Briga...voglio proprio vedere.
Vado in cucina...voglio vedere cosa è stato in grado di combinare mio figlio per prepararsi la colazione, non è bravo nel mettere in ordine nemmeno le sue cose figuriamoci nel riporre una tazza nel lavandino. Oh...ma cos'è? Esclamo guardando il girasole, che tra l'altro è il mio fiore preferito, sul tavolo...Mi avvicino e scopro che c'è un bigliettino...lo apro e la scrittura di mio figlio rivela un cubico "scusa Mamy ❤️"...niente mi sono già dimenticata di tutto...anche del motivo per il quale gli ho dato quello schiaffo...amo mio figlio come non ho mai amato nessun altro, nemmeno me stessa...Non posso avercela ancora con lui, anzi sono certa di aver smesso di essere arrabbiata non appena ho visto questo fiore stupendo...afferro il telefono lo fotografo e decido di postare anche il girasole, chissà che a qualcuno stamane non vada di traverso la colazione...
*Non c'è niente di più grande di questo amore #chesiatu #iloveyouson #E❤️M *
Cavolo si è fatta già l'ora di pranzo...tra poco dovrò prepararmi per andare insieme a Francesca a ritirare la torta, anche se non so ancora nulla sul fronte Pandino-Passerotto/Roma-Milano...ma in ogni caso, non voglio rimanere in casa, anche perché mi sento impazzire...ho bisogno di evadere...di uscire tra la gente che mi impedirà di pensare ancora a lui. Vorrei passare a prendere mio figlio da scuola e portarlo a mangiare al Burger King, è da quando siamo tornati a Roma che non ci siamo più andati, però non so se è d'accordo, magari gli mando un messaggio prima...sto per digitare il messaggio sul display, quando mi arriva una chiamata del capo degli stronzi, lo stronzo degli stronzi, eh no bello...se credi che ti risponderò hai sbagliato di grosso.
"Ti va di andare al Burger King per pranzo? Così dopo possiamo direttamente andare a comprare il regalo per le gemelle e andare da zia Francy..." Invio quel messaggio, sapendo che mio figlio non ci metterà più di tre minuti per dirmi che non vede l'ora...
"Siiii...mà, però...puoi venirmi a prendere dalla Label? Sono passato di qui perché dovevo fare una prova con uno dei ragazzi...per favore...mi faccio trovare giù" Vedete come m'incastra questo? Tacci sua e di sua madre che sono io stessa...
"Ok quando ti faccio lo squillo scendi però" non posso dirgli di no, inizierebbe a farsi troppe domande, a non capire il motivo del mio risentimento nei confronti di Briga...e invece lui non deve capire niente, ed io piano piano farò finta che lui non sia più niente per me...o almeno ce proverò anche se so che sarà quasi impossibile.
Mentre sto andando a prendere Bes, Tina mi chiama per chiedermi il motivo della mia sparizione, ed io faccio altrettanto con lei, entrambe ci raccontiamo quello che è successo ed io non posso fare a meno di sfogare tutta la rabbia che ho accumulato da ieri sera, senza peli sulla lingua...
"Insomma ha fatto un altro casino Bellegrandi?" Chiamatelo casino, ha fatto un cataclisma quello...tutto questo perché pensa ancora che io l'abbia tradito...ah ma ti giuro Briga...che i tuoi dubbi saranno niente in confronto alla realtà...
"Lassa sta Tina, davvero...non mi sono mai sentita così male...e sporca..." ecco sporca era la parola giusta
"Emma, hai ragione...ma non è semplice per lui...lo conosci...vedrai che ti chiederà scusa..." no tranquilla l'ha già fatto, peccato che non abbia funzionato, e che continui a sperare di vederlo agonizzante in una pozzanghera di sangue per poi salvarlo e ucciderlo con le mie mani....
"Mi ha distrutto di nuovo Tina..." Ariecco le lacrime...oh nemmeno quando ero incinta piangevo così tanto...
"Mi dispiace amore...comunque vedo che gliela stai già facendo pagare o sbaglio?" Eh? Ahhh si sta riferendo ai post su Instagram...Naaaa questo è solo l'inizio Tina...vedrai come starà dopo.
"È ora che anche lui capisca quello che vuol dire non aver la forza di andare avanti...ora scusami ma devo andare da Bes...gli ho promesso che sarei andata a prenderlo per andare al Burger King...ci vediamo a casa di Fra..." Ecco si...Francesca...so' curiosa un mondo di sapere che sta combinando con suo marito...
"Me sa che stanno a fa la Milano-Roma a furia de scopà..." dice facendomi ridere...fortuna che ho lei...
"Tinaaaaa...grazie tesoro..." le rispondo pensando a quanti dei momenti critici della mia vita ha salvato e continua a salvare ogni giorno che passa.
Entro nella mia auto e mi dirigo verso la Label...voglio vedere mio figlio...scusarmi se so' stata troppo severa con lui, se gli ho fatto male con quello schiaffo...voglio sbaciucchiarmelo come quando era piccolino e mi metteva il muso solamente perché l'avevo rimproverato troppo. Ricordo ancora quando una volta l'avevo messo in punizione per non aver fatto i compiti, lui continuava ad insistere sul fatto che non ce ne fosse bisogno, mentre io insistevo sul fatto che dovesse farli obbligatoriamente...gli avevo proibito ogni sorta di divertimento, dai videogiochi al laboratorio di musica, fin quando la mattina seguente mi ha fatto dire dall'insegnante che non c'era bisogno che lui facesse quei compiti, solamente perché aveva già sostenuto l'interrogazione orale. Mi sono sentita tremendamente in colpa per giorni, e il suo muso non migliorava la situazione...mio figlio sa essere così vendicativo se vuole... così un giorno mi sono presentata con il nuovo modello della PlayStation e, sentendomi dire che sono la madre migliore del mondo, il mio cuore ha ripreso a battere.
Arieccomi davanti all'etichetta di stoca...di mio figlio, assolutamente non sarei mai voluta venire di nuovo qui, soprattutto non ora, soprattutto non dopo ieri...Ma dopotutto la colpa di quello che è successo non è mia, perché non dovrei?
Ho indossato i miei jeans preferiti, una maglietta aderente e scollata, i miei fedeli tronchetti con il tacco e il mio stupendo giubbotto di pelle nera, ho optato per un look semplice e pratico, per il compleanno delle gemelle di stasera ho preparato un cambio nella borsa, non voglio tornare a casa solamente per cambiarmi...
Sono sotto il suo ufficio, e immagino la sua mano sotto il mento mentre continua a ripensare a quello che è successo...a cercare di capire se può riuscire a recuperare per come si è comportato con me ieri...chissà come si sente lui dopo quello che è successo, chissà se sente anche lui dentro quel dolore che sento io...chissà se ha provato la voglia di tornare da me per chiedermi scusa, chissà se si è pentito di avermi trattato in quel modo. Ma figuriamoci se quello si pente di qualcosa...figuriamoci se ha capito di aver esagerato, sicuramente nella sua testa sarà convinto di essere dalla parte della ragione...per lui è sempre stato così, lui non sbaglia mai...sono sempre e soltanto io a sbagliare nei suoi confronti di maschio che non deve chiedere mai. Scrivo un messaggio a mio figlio per avvisarlo che sono davanti alla Label, e che lo sto aspettando, dopotutto sono sua madre, non succede nulla se per un giorno non proverà tutto il pomeriggio...mentre sono appoggiata alla macchina con le braccia incrociate avverto lo sguardo di qualcuno provenire da una delle finestre dello stabile...si sì lo so che mi stai guardando Briga, ma se aspetti che ricambi il tuo sguardo stai fresco...per me ti ci puoi impiccare a quella finestra.
Oh ma tu vedi chi c'è...<<Francesco, ciaooo>> guardate voi le coincidenze della vita...
<<Ciao Emma...è sempre un piacere vederti. Ovviamente sei sempre più bella>> che carino 'sto ragazzo, un amore proprio...devi sapere tu quanto sono contenta io di vederti proprio adesso
<<Anch'io sono contenta di vederti, mi ha fatto piacere che tu sia venuto a vedermi ieri, era molto importante per me che ci fosse anche il mondo di mio figlio accanto a me...>> tiè Briga pija e porta a casa
<<Ormai vogliamo tutti molto bene a Bes, è un bravo ragazzo, è uno di noi...Ed io spero davvero che riesca ad arrivare in alto...se lo merita, beh...con una madre cosi...è difficile dire il contrario>> mazza quanto odio ste cose voi non potete capire...Non mi sono mai piaciuti i complimenti...nemmeno quelle adulazioni che hanno solamente lo scopo di portarti sul materasso...ma proprio zero
<<Ti ringrazio...mio figlio è la parte migliore di me...>> in effetti è così...mio figlio è la mia vita...da quando ha aperto i suoi occhietti...tutto il resto non ha contato più per me...tutto quello che desidero è che lui sia felice...Per vivere non mi serve nient'altro...eccolo parli del diavolo....
<<Amore...allora andiamo?>> gli dico prendendogli la mano e salutando Francesco che si appresta a tornare dentro l'ufficio
<<Si mà...ciao Francè...Madonna ho capito che mi' madre è figa...ma non la guardà co' la bava...>> ed ecco che scoppiamo a ridere tutti e tre insieme...sono sicura che qualcun altro sta rosicando dietro i vetri della finestra...alzo la testa con il mio solito portamento fiero di me e incrocio i suoi occhi...che forse sono ancora più neri di ieri, cosa c'è Briga...pensavi che andasse tutto come volevi tu? Pensavi di essere l'unico a saper giocare al gioco del "chi si fa più male"? Si è vero, ti amo ancora, come se tutti questi anni non fossero mai passati, ti amo come non ho mai amato nessun altro...ma "l'amore non mi basta...finiamo punto e basta"
Non amo il Burger King, anzi a dire il vero odio tutto quello che sa di fast-food, odio il cibo grasso, gli hamburger imbrattati di olio, le salsine piccanti, insomma odio...tutto quello che invece piace un mondo a mio figlio. Nonostante fin da quando era bambino, ho provato in ogni modo a inculcargli un'educazione alimentare sana, fatta di verdure, legumi e quant'altro...lui ha sempre amato queste cose che mettono ogni giorno a repentaglio il colesterolo di chiunque...quello di Briga infatti credo che avrà dato le sue dimissioni da un pezzo. Così, sapendo della sua passione per i fast-food una volta ogni tanto, in casi particolari... gli concedevo di mangiare fuori con i suoi amici. Stavolta, volevo andarci con lui...volevo sapere cosa pensava...di me...di Briga...del suo lavoro e soprattutto...cosa provava per la sua fidanzatina...si lo so che non dovrei impicciarmi, però mi fa piacere sapere qualcosa in più di lui...del suo modo di amare, vorrei sapere se è simile al mio...o a quello di suo padre...e mentre ripenso al fatto che probabilmente è meglio che in realtà Bes scopra da solo cos'è l'amore, per evitare di incorrere in sbagli dai quali sarebbe difficile uscire, non posso fare a meno di chiedermi cosa gli direbbe lui nel vederlo così...innamorato...ed entusiasta circa il suo lavoro alla Label. Gli chiedo se, un giorno di questi, vuole presentarmi questa ragazzina tanto carina, che a quanto pare gli ha rubato il cuore...mi aspetto che dica che non è il caso, che non se la sente ancora...e invece...e invece...mi dice che uno di questi giorni la porterà a casa per farmela conoscere, sicuro che io e lei andremo molto d'accordo in quanto siamo molto simili...ah si? Beh non iniziamo...come me non esistono amore di mamma...nessuno ti vorrà più bene di me...insomma non mi far alterare che già non è giornata...comunque...sono felice che abbia trovato una brava ragazza, oddio io magari non ero proprio quella che si può considerare una brava ragazza, però se non altro quando amo, amo sul serio, anche se qualche stronzo non ci crede.
Stiamo finendo di mangiare le patatine, e mio figlio non smette di prendermi in giro, per il fatto che sono andata già tre volte al banco per prenderne un'altra porzione...oh rega non potete capire come sono buone...ma io dov'ero in tutti questi anni? Com'è possibile che siano così buone? Ci credo che mio figlio impazzisce per 'sta roba. Sto chiedendo al ragazzo che mi guarda spazientito un'altra porzione di patatine, quando vedo entrare dalla porta...una persona che credo di conoscere...e che probabilmente non avrei voluto incontrare...almeno non oggi...lei mi guarda sgranando gli occhi ed io la guardo accennando un sorriso...sincero...non sappiamo come reagire a quell'incontro...ma fortunatamente mio figlio risolve tutto...
<<Ginevra...ciaoooo>> dice andandole incontro ed abbracciandola calorosamente...dev'essere molto affezionata a mio figlio visto il modo in cui l'ha abbracciato...Beh dopotutto non è difficile affezionarsi ad un ragazzo buono come lui...
<<Mà, lei è la sorella di Briga...ti ricordi che te ne ho parlato l'altro giorno?! Ginè...lei è mi' madre>> mi avvicino a loro mantenendo il sorriso non sapendo come reagire...dovrò davvero fingere di non conoscerla? Posso davvero far finta di aver dimenticato tutte le volte che questa ragazza è venuta in mio soccorso? No...mi dispiace...ma con lei non ce la faccio...
<<Allora sei tu la pazzoide del motorino?>> dico avvicinandomi e abbracciandola...mentre Bes non riesce a capire il motivo del mio coinvolgimento nei suoi confronti...infatti mi guarda con uno sguardo pieno di domande...<<Io e Ginevra ci conosciamo già Bes...quando tu ancora non c'eri...e zia Francy e zio Fulvio si sono fidanzati, io e lei abbiamo trascorso tanto tempo insieme...>> lei mi guarda quasi incredula che io abbia deciso di dire la verità circa la nostra conoscenza invece di quella con suo fratello, che forse le sembrava più ovvia...
<<Già...come ho fatto a non pensarci...te sei la cugina de zio Fulvio...niente sto fuso...rincojonito...tutte 'ste parentele me distruggono>> risponde facendoci ridere, mentre penso al giorno in cui verrà a sapere la verità...quel giorno altro che ridere, sarà una tragedia vera, che anche Noè se ne uscirà dicendo...oh voi avete fatto casino e voi ve la risolvete.
<<È davvero bello tuo figlio...>> mi dice Ginevra una volta che Mattia è andato in bagno <<credo che io non avrei mai saputo crescere da sola un figlio così bene come hai fatto tu...>>
<<Grazie, mi fa piacere che lo pensi davvero...senti io non lo so, cosa ti ha detto tuo fratello...ma io...io ti giuro che...>> le parole mi muoiono in gola porca miseria...non riesco nemmeno a dirle una parola...e invece vorrei tanto dirle la verità...vorrei raccontarle tutto se solo ne avessi la forza.
<<Non c'è bisogno che tu mi dica niente...io e te non abbiamo mai avuto bisogno di parole...>> dice stringendomi la mano...mentre i miei occhi si riempiono di nuovo di lacrime...niente oh...oggi è giornata...l'abbraccio di nuovo e nell'orecchio le dico un semplice "grazie"...e lei sa tutto quello che c'è in quella parola...tutto quello che sento nel dirglielo.
Bes nel frattempo è ritornato dal bagno...e ci chiede di farci un selfie...tutti e tre insieme...dovrei dirgli di no, dovrei evitare che metta sui social una foto con la sorella di Briga, e invece quella foto sono io a volerla fare...sono io ad avere bisogno di vederla...così ci mettiamo tutti e tre in posa...e Bes, inizia a sta scattare mille foto...dove io e Ginevra facciamo le pose più disparate, bacini, boccacce, espressioni horror, le scimmiette...insomma abbiamo combinato il delirio...ordinato altre tre porzioni di patatine...pubblicato le foto su Instagram ed io sento che è stato uno dei pomeriggi più belli della mia vita...chissà se anche per qualcun altro...sarà la stessa cosa...
Abbiamo salutato quella pazzoide della sorella di Briga, che sia io che Bes adoriamo enormemente, ci dice che stasera non verrà dalle gemelle perché dovrà partire per qualche giorno, a causa di un corso di aggiornamento, ma che appena tornerà a Roma verrà a trovarci...a casa nostra...
Ci dirigiamo verso casa di Francesca, dopo aver ritirato noi la torta, e troviamo quella poverina completamente disperata...non sa più dove mettere le mani...e ci credo, le bambine sono galvanizzate...Fulvio non riesce ad attaccare i palloni, l'animatrice non è arrivata...e le pizzette sono durissime.
<<Meno male che siete arrivati...non riesco più a tenerle...tra poco le soffoco...>> dice esasperata, mentre io non posso fare a meno di notare che fortunatamente è più serena...e che sicuramente ha fatto pace con suo marito...visti i segni che ha sul collo...insomma tutti vampiri 'sti maschi...ma fateme capì che c'ha l'aorta de così attraente?
<<Ziaaaaa Beessss...>> urlano appena ci vedono arrivare...
<<Auguri amore...ora andate nella cameretta a giocare con Bes, che io e mamma iniziamo a preparare tutto...per la vostra festa ok?>> cerco di renderle partecipi in modo responsabile, anche se quelle due di responsabile c'hanno solo i genitori...o quasi.
<<Insomma Pandi...come facciamo con le pizzette?>> chiede Francesca a suo marito...Pandi? Siamo già a questo punto
<<Passerotto me le sono completamente dimenticate...>> dice dolcemente verso sua moglie che gli sorride...ed io non posso fare a meno di essere felice per loro.
<<Siiii...Bes...andiamo a vedere i giochi nuovi...>> dicono mentre mio figlio le prende entrambe in braccio e le porta nella cameretta...per lasciarci liberi di organizzare tutto. Nel frattempo chi poteva arrivare secondo voi? Briga ovviamente, Briga e la sua faccia di cazzo...che non fa altro che ricordarci che siamo degli incompetenti, e che se non avesse pensato lui a comprare i palloni nuovi, a prendere altre pizzette ma soprattutto a trovarci un'animatrice per i bambini, eravamo ancora tutti disperati.
<<Meno male che ce sta lo zio...sennò qua annava tutto in malora...>> certo Briga se non esistessi bisognerebbe inventarti
<<Zioooo>> urlano le bambine appena lo vedono...è incredibile quanto siano attaccate a lui...con lui ci stanno bene, si sentono protette...come se fosse un padre...sto osservando la scena dalla cucina sicura di non essere vista, quando noto che mio figlio appena sente la sua voce cambia espressione...me ne sono accorta quando per salutarlo Briga gli ha scompigliato i capelli...lui non mi ha mai permesso, in sedici anni della sua vita, di toccargli i capelli...e quelle poche volte in cui l'ho fatto senza il suo permesso, l'unica cosa che sono riuscita ad ottenere è stata un'occhiataccia tremenda, che per poco non scoppiavo a piangere...invece con lui il massimo che ha fatto è stato...sorridergli...teneramente...dandogli una pacca sulla spalla, ecco già questo non è per niente fantastico.
<<Vuoi smettere di guardarli?>> mi chiede Francesca notando il fatto che il mio sguardo corrucciato è fisso su di loro
<<Si scusami...raccontami come è andata con tuo marito?>> anche se so già la risposta, la vedo nei suoi occhi
<<Benissimo...siamo stati insieme tutta la notte, abbiamo fatto l'amore...litigato...fatto l'amore...rilitigato e rifatto l'amore giurandomi che non mi ha tradito con nessun altra...e che se non mi fido...sarebbe felice se io andassi a Milano con lui...non appena le gemelle finiranno la scuola, ovviamente fino ad allora lui non si muoverà di qui>> com'è bello vederla di nuovo felice...sorridere verso la vita che l'aspetta con la persona che ama di più al mondo. Penso a quello che ha rappresentato questa riconciliazione per la sua vita e il suono della voce di Mattia continua a darmi sui nervi...
<<Senti ma dovevamo invitarlo per forza?>> in effetti per quanto è utile la sua presenza potevamo farne a meno..
<<Vorrei ricordarti che è il cugino di mio marito>> mi risponde Francesca, me sa che era meglio che si separava...d'altronde chi lo sa che ha fatto questo a Milano...Emma smettila!
<<Ma sei sicura di non volerti più separare vero? No perché ho anche un legale sotto mano molto gentile e carino>> dico facendo scoppiare a ridere la mia migliore amica...rendendomi subito conto di quanto sia stata esilarante la mia battuta...passa qualche secondo ed inizio a ridere anche io...senza riuscire a fermarmi...ma quanto sono simpatica? Quanto?
<<Che c'avete da ride così?>> ecco fine del divertimento...è arrivato "io so io e voi non siete un cazzo"...probabilmente avrà sentito le nostre risate ed venuto qui per accertarsi del fatto che non stessimo ridendo di lui, tranquillo bello...non te filamo proprio...
Appena mi vede, viene verso di me...ma io mi giro di spalle, non ho per niente voglia di vedere la sua faccia
<<Niente Mattia, era una cosa tra me Emma e l'avvocato>> no ma Francy continua...perché quello che m'ha fatto 'sto stronzo ieri...solamente perché era geloso, non m'è bastato...
<<Che avvocato?>> mi guarda con uno sguardo illegale, cazzo non devo guardarlo altrimenti non riuscirò più a ricordarmi il motivo per il quale deve pagarmela.
<<Ma niente Mattì...una cavolata...una cosa nostra>> dice Francesca...non rendendosi conto che non sta facendo altro che peggiorare la situazione...
<<Beh io la vojo sapè...>> che? Tu non devi sapè proprio un tubo!
<<Fatteli una volta nella vita i cazzi tuoi Briga>> decreto facendo azzittire tutti...mentre lui assume un'espressione capricciosa, per via di quella mia risposta negativa
<<Quando si tratta di te sono anche cazzi miei>> ma neanche per sogno brutto stronzo che non sei altro...energumeno senza cervello e dal cuore di pietra.
<<Senti Briga ma perché non vai a gonfiare i palloncini?>> dico quasi con disprezzo
<<Non mi hai neanche salutato...>> cioè lo sapevo io che arrivava a fa la vittima...quanto lo odio mamma mia...<<ciao...>> dice guardandomi e appoggiandosi sul pianale della cucina dove io sto preparando i panini senza ovviamente rispondergli.
<<Ciao Mattì...>> risponde Francesca ridendo mentre a me non frega niente di passare per maleducata o stronza e quindi continuo a non rispondere...mi dispiace Briga, ma quello che hai fatto ieri non mi passerà così facilmente.
<<Amore vieni di quaaaaa, ho bisogno di una mano>>urla Fulvio dal soggiorno...mentre io e Mattia rimaniamo soli nella cucina...ma ti credi che non lo so Pandino, che l'hai fatto apposta? Che famiglia ingrata!
<<Oh...me vuoi guardà?>> ma manco per il ca...No no, non ci penso proprio
<<Anche no>> rispondo secca...facendogli capire che sono davvero ancora, e realmente, incazzata
<<Perché non m'hai risposto oggi?>> famme capì, sei davvero serio nel farmi 'sta domanda?
<<Perché avrei dovuto farlo?>> vuoi giocare? Giochiamo!
<<Emma...non vojo fa la replica de ieri sera...potresti evità de provocamme?>> tu scherzi vero? Abbiamo iniziato soltanto ora
<<Sai quanto me ne frega Briga?>> se pensi che io abdichi solamente per non farti incazzare hai capito malissimo
<<Mo so' tornato Briga?>> mi dice sorridendo lievemente...dispiaciuto dal fatto che ci sia di nuovo questo distacco tra di noi...no, nun me freghi bello!
<<Mattia non esiste più...ne conosco solo uno ed è mio figlio!>> tiè...così t'impari...
<<Non esiste più? Sicura?>> no Briga, non ci provare nemmeno a fare la faccia da cucciolo perché non attacca con me...<<Perché ti ha fatto male?>> troppo male Briga...tu non mi hai fatto male Briga...tu mi hai distrutta un'altra volta ed io non posso perdonarti per sempre <<Guardami...>> mi chiede girandomi il viso dolcemente...per far sì che io lo guardi...ma prontamente mi allontano, non si deve nemmeno azzardare a toccarmi.
<<Oh...t'ho detto guardami...>>dice riprendendomi dai polsi...<<mi dispiace per ieri...ho sbagliato...non dovevo trattarti così...ma tu lo sai come mi sono sentito io...tu sai tutto di me...e sai che ho sbroccato...perché quando se tratta de te...nun ce la faccio a non sbroccà...t'ho visto co' quello...vestita così...e nun c'ho capito più niente>> Emma smettila, non farti prendere da quattro cazzate...non gli devi credere...alza la testa e cerca di mantenere il punto
<<Non me ne frega niente, mi hai trattato come una di quelle che ti sei fatto e di cui il giorno dopo non ti ricordavi nemmeno il nome...hai usato mio figlio che ti idolatra per farmi un dispetto, mi hai fatto sentire uno schifo usando una delle cose che ci unisce...far l'amore...hai distrutto tutto quello che avevo cercato di ricostruire del nostro rapporto...beh sappi Briga, che stavolta è davvero finita!>> gli dico, per niente sicura delle mie parole, strappando i miei polsi dalla stretta della sua mano. So che quelle parole l'hanno ferito...ma so che solo quelle parole forse gli faranno comprendere il peso che le sue azioni hanno avuto su di me...
<<Senti...ti ho detto che mi dispiace...e tu sai che non sono uno che chiede scusa...ma...>> ehh? Ma che te credi che io ti debba anche ringraziare, per questa specie di scuse?
<<No forse non hai capito Briga...noi abbiamo chiuso proprio, perché se tu pensi di poter fare tutto quello che ti pare con me...hai capito non male, malissimo...>>questo non ha capito un cazzo
<<Senti smettila de fa la stronza co' me...tu lo sai perché ho reagito così>> sto per rispondere, voglio dirgli che non me ne frega niente...quando mi blocca vicino al lavandino <<perché ho scoperto che tuo figlio si chiama come me, perché ogni cosa che fa assomiglia alla mia...perché tu non vuoi dirmi chi è suo padre facendomi pensare che puoi averlo fatto con un altro, mentre stavi ancora con me...perché continui a sta co' quello senza che te ne freghi nulla de lui...perché tu ami me...ed è con me che vuoi sta...e perché nonostante sei mia...te continui a comportà come se non lo fossi...e io nun je la faccio a sopportarlo>> insomma Briga...se fai così però...Emma...per favore cerca di mantenere il punto...ma non ce la posso fare così...guardate i suoi occhi...mentre mi ricorda tutte le cose che a quanto pare ho fatto ferendolo e provocandolo...
<<Mi hai fatto male ieri>> affermo con gli occhi lucidi mentre lui non riesce a fare a meno di abbassare lo sguardo in segno di colpevolezza <<amavo il tuo modo di farmi sentire tua, mi fidavo di te...mi sarei fatta fare qualsiasi cosa...ma non pensavo che ti servisse farmi sentire una...una di quelle...per farmela pagare...>> no frena, non devi impietosirlo, devi fargli capire che ha sbagliato e che l'amore non si dimostra così... <<ora devo andare a finire di preparare i pan...>> sto per dire...quando mi afferra il viso tra le mani e mi bacia...dolcemente...teneramente...profondamente con tutto l'amore che prova per me...ma certo che mi ama...è ovvio che mi ama...solo che gli piace fare lo stronzo.
<<Scusami amore...ma quando si tratta di te...io impazzisco...>> mi sussurra tra le labbra ed io non riesco a fare a meno di abbracciarlo...e stringerlo a me...mentre le mie labbra sono ancora incollate alle sue e non vedono l'ora di addentrarsi in quella dolce battaglia...<<però dopo me dici che cazzo so' quelle cose che hai scritto sotto la foto col becc...>> eccolo qua...niente non ce la fa, nemmeno per qualche minuto riesce a contenersi...eppure a me fa impazzire in questo modo...lo so che sono incoerente...che fino a dieci secondi fa ho detto l'esatto opposto, ma io non riesco a far a meno di sentirlo in questo modo...infatti gli salto di nuovo addosso per riempirlo di baci...tutti quei baci che mi sono mancati in queste ventiquattr'ore...i nostri baci...quelli che ci stanno portando sulla strada del non ritorno...no Briga...metti le mani a posto ti prego...
<<Dimmi che mi vuoi...>> mi ansima nella bocca...scordatelo Briga...neanche morta
<<Neanche sotto tortura...placate Briga...perché non scoperemo ora...e nemmeno dopo...così impari...>> dico prima che lui re-inizi a baciarmi, cercando di convincermi che in realtà non dovrei aspettare un secondo di più per concedermi a lui...però sei sleale Briga...molto sleale...oddio...sta provando ad accedere al mio corpo facendo salire le sue mani sulla mia vita...fino ad oltrepassare la t-shirt bianca con la scritta "I'm a sexy and free blond girl"
<<Hai capito come si divertono i bremma in cucina?>> fortuna che sono ritornati Francesca e Fulvio altrimenti saremmo finiti in un casino enorme...anche se non mi sarebbe dispiaciuto poi così tanto
<<Ma possibile che siate così fissati coi tavoli?>> dice Francesca facendoci scoppiare a ridere tutti insieme...
<<Mamma...ma i panini come li fai...?>> oddio Bes....
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~ ADESSO INTORNO A TE ~
FanfictionÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...