Dieci minuti dalla fine

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Sono le otto...hanno spostato le prove alle dieci, potrei poltrire un altro po' ma è meglio prepararsi...Mattia farà sicuramente tardi conoscendolo, quindi preferisco anticiparmi. Mi alzo lasciando un leggero bacio sulla guancia alla mia donna e scostandole una ciocca di capelli che le solleticava il viso, mettendogliela dietro l'orecchio...mi faccio una doccia, prendo un cambio dalla valigia e mi vesto sedendomi sul letto...accanto a lei ignara di tutto...effettivamente potrei svegliarla e farci l'amore...ancora...smettila Mattì è tardi e tu devi lavorà! Ho controllato i tag di Bes, sono tutti di ieri sera...sicuro non è sveglio, non ha piacciato né commentato niente...
Quando sono pronto per uscire inizio a svegliarla...voglio chiederle se ha voglia di venire con noi, non vorrei che si sentisse esclusa da qualcosa che riguarda Bes...le accarezzo piano il viso chiamandola sottovoce
<<Amo svegliate...>> le lascio un bacino sul naso, carezzandole poi la guancia col mio...e la chiamo di nuovo
<<Ohi...che succede? Dove staresti andando senza di me?>> mi tira su di lei...ehm...io già ho avuto un autocontrollo da paura prima...questa è istigazione a prenderti qui seduta stante però...
<<A fare le prove con tuo figlio...vuoi venire con noi?>>
<<Ma grazie...che mi hai aspettato...però voglio che tu e Bes andiate da soli...io sono venuta solamente come mamma...non voglio che lui si senta oppresso dalla mia presenza, e visto che non sono una donna normale, ma sono una cantante...sono sicura che finirebbe con lo stranirsi...>> mi sta riempiendo di baci...non chiedetemi cosa abbia detto che nun lo so...credo solo di aver capito che preferisce non intromettersi...le chiedo se sia sicura di questo, non vorrei che lo facesse solo per non farmi pensare che non si fidi di me...
<<Si...con calma mi preparo, mi faccio un giro qui e poi vi raggiungo alla sala pranzo...>> sorride...vabbè messa così va bene...le ricordo che Mattia sarà uno dei primi a cantare e mi chiede se devo andare via subito, mentre mi stringe più a lei...beh se la mettiamo così...
<<Beh...diciamo che vedendo i tag di tuo figlio, non credo sia già sveglio...quindi posso aspettare un altro po' prima di andare a prelevarlo...viè qua...>>
Ho trovato le forze di abbandonare quel letto e lasciare la stanza...è la seconda volta che provo a chiamare Bes ma non risponde...sono nella hall e di lui non c'è traccia...non ditemi che sta ancora dormendo...niente, nessuna risposta. Chiudo la chiamata e gli mando un messaggio
"Buongiorno...spero che tu sia sveglio. Ti aspetto al bar per la colazione...muoviti!"
Metto il telefono in tasca ed entro nella sala bar dell'albergo...guardo il bancone con i dolci ed un senso di nausea mi assale...forse non avrei dovuto ingurgitare quelle tortine così...mi hanno lasciato un senso di pesantezza...eppure ho fatto attività fisica...e che attività!...avrei dovuto digerirle come se niente fosse. Ordino un cappuccino ed un cornetto al cioccolato per Bes ed un caffè amaro per me sperando di sentirmi un po'meglio...e mi accomodo ad uno dei tavolini disponibili.
Dopo quasi un quarto d'ora lo vedo arrivare trafelato...stava a dormì, 'o sapevo io!
<<Ma possibile che non sai mettere una sveglia sul telefono?>> gli domando a metà tra il nervoso e il divertito
<<Non l'ho sentita!>> e te credo! Manco il telefono che squillava hai sentito! Sai come ronfavi a meraviglia! Gli dico di mangiare prima che si faccia troppo tardi...abbiamo le prove e voglio arrivare puntuale...
<<Tu non mangi?>> ehm no, perché nonostante tutta l'attività fisica co' tu' madre non ho ancora digerito le cheesecake di stanotte...
<<Ehm...ho...ho mangiato prima, te non arrivavi più...>>
Siamo riusciti ad arrivare puntuali, tempo dieci minuti e Bes ha fatto il sound-check...mi sembra che vada tutto bene quando vedo Bes salutare qualcuno dietro di me...aridaje
<<Emis! Anche tu fai le prove ora?>>
<<Ciao Besta...Briga!>> faccio un cenno con la testa in segno di saluto <<Si...ti avevo detto che ci saremo visti oggi, solo che non possiamo fare la prova che ti ho promesso perché mi aspettano per un'intervista e sono in ritardo...sarà per la prossima, tanto le occasioni non mancheranno!>> e che te pare? Figurate se lo faccio partecipà a 'n altro evento do' ce stai te! <<Scusate ma devo proprio andare!>>
<<Ciao ciao>> saluta Bes mentre io resto in silenzio, abituati bello mio a queste false promesse, perché per quanto io cercherò sempre di tutelarti ci saranno, e ti faranno rimanere male...
<<Belli de casa!>> grida una voce familiare alle mie spalle...e che ce fa qua?
<<Ciao zì!>> lo saluta Bes
<<Come mai qui?>> chiedo subito io
Mio cugino fa un occhiolino al nipote e poi mi prende in giro <<Si fratè anch'io so' contento de vedette!>>
<<Do' stanno le nane malefiche?>> dico guardandomi in giro
<<Oh! Non parlare così dei miei angioletti!>> angioletti...lo sai pure te che stai a dì 'na cazzata a Fù! <<Comunque le abbiamo lasciate dalla nonna...siamo solo io e Francesca, avevo delle cose da fare in azienda e abbiamo approfittato per venire a vedere il rapper figo qui!>> dà una pacca sulla spalla a Bes...Francesca quindi è sicuro con Emma...vedo gli organizzatori e mi congedo per dirigermi verso di loro ed avere la conferma dell'orario di esibizione...
<<Oh! La stavamo cercando!>> mi dice uno di loro appena mi vede avvicinarmi
<<C'è qualche problema?>> chiedo sapendo che se mi stavano cercando ci sarà sicuramente qualche intoppo
<<Problema no...un...un piccolo cambio di programma>>
<<Cioè?>> nun la famo tanto lunga su!
<<Bes non canterà per le diciotto come stabilito...>>
<<E che vuol dì?>>
<<Canterà alle venti...appena inizierà la diretta su Sky...>>
<<Non erano questi gli accordi...>> anche se è tutta pubblicità...una diretta di quel tipo poi di solito si paga fior di quattrini...
<<Capisco...ma lei capisce che non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare...>> allude, e ha pure ragione <<Purtroppo il programma è questo...torno subito, mi scusi!>> afferma prima di chiamare uno dei tecnici che passava di lì
Raggiungo Fulvio e Mattia che si sono spostati all'ingresso e spiego loro l'accaduto...mio cugino sdrammatizza come al solito...non so perché mi sono innervosito in realtà, è tutto a nostro vantaggio...Bes che canta davanti a tutto il pubblico del Forum ed anche quello che lo vedrà da casa su Sky...e noi che staremo un'altra notte qui...non poteva andare meglio...di che mi preoccupo?
<<Hai avvertito tua madre che abbiamo finito?>> chiedo a Bes conoscendo il livello d'ansia di sua madre, specie se si tratta di lui
<<Si...ha visualizzato ma non ha risposto...>> strano
<<Bes questo è il pass per il camerino>> gli consegno il cartoncino plastificato e lo mette in tasca legandolo al moschettone del jeans, esattamente come facevo io... <<avviati, noi risolviamo qua e ti raggiungiamo...>> e ci lascia avviandosi verso i camerini.
Vedo Francesca che ci raggiunge insieme ad Emma, più che vedere loro mi sono accorto del mega sorriso di Fulvio appena ha visto sua moglie...sono veramente felice che abbiano fatto pace...sorrido verso la scricciola che si ferma a pochi passi da me e chiede spiegazioni sul mio nervosismo...la informo del cambio di programma e lei non vede dove sia il problema. Eh? Va personalmente dalla ragazza dell'organizzazione e conferma che Bes canterà quando hanno deciso, poi torna verso di noi dicendo che resta lei col figlio e che nel caso io avessi impegni posso tranquillamente tornare a Roma...ma che sta a dì? Che impegni dovrei avè se sia lei che Bes sono qui? Mi comunica che raggiunge Mattia prima di piazzarmi il mio cellulare in mano dicendomi che l'ho lasciato in albergo...mica me ne ero accorto! Che sarà mai successo che l'ha fatta scazzà? Perché l'ho capito che sta in fase di sfida...c'è qualcosa che l'ha infastidita, ma non capisco cosa...l'ho lasciata in albergo e stava bene, anzi benissimo...si ok la smetto de fa il figo...dicevo che non so che ha fatto perché non l'ho vista finora...mah...tanto poi scoppierà ed io lo scoprirò...piuttosto mandiamo un messaggio a Francesco per dirgli che ci vediamo direttamente lunedì mattina in ufficio visto il cambio di programma, apro i messaggi e noto che l'ultimo ricevuto è di Samantha...Samantha?
"Ciao Briga...come sta andando a Milano? Mi manchi tantissimo, soprattutto nelle pause pranzo...fatti sentire"
Aia! Ma questa che me scrive così a buffo? Ma la Brown l'ha letto...e chissà che film si è fatta...allora sei gelosa, poi dici a me...metto su un sorrisetto compiaciuto e raggiungo il camerino anch'io.
<<Brì! Vedi che fighe le Reebok in edizione limitata!>>
<<Scusa 'ndo le hai trovate?>> chiedo ad Emma, artefice del regalo...
<<A Montenapoleone...>> risponde senza neanche guardarmi...eh lo so che nun me guardi pe' non sbroccà, ma tanto la discussione è solo rimandata...Samantha mi ha offerto inconsapevolmente un coltello da tenere dalla parte del manico...t'è piaciuto fa la figa stanotte Brown...eh t'è annata male...er karma te ha punito, facendo arrivare l'unico messaggio che non sarebbe dovuto arrivare sul mio cellulare che avevi casualmente con te! Quando si dice la cosa giusta al momento giusto! Mi rivolgo di nuovo a Bes dicendo che devo prenderle anch'io perché lo store dove sono andato a Roma le aveva finite...in realtà non è neanche tanto distante da casa sua...infatti mi dice che ci è andato ieri anche lui... "le stesse scarpe...cercate nello stesso store" eh vabbè, sarà stata una coincidenza! Lo informo che canta alle venti, in diretta Sky, la cosa non sembra tangere più di tanto la sua tranquillità...meglio così...approfitto anche per sottolineare che io non ho niente e nessuno che mi aspetta a Roma, io...lei pur di non darmi soddisfazione dice che raggiunge Franci e Fulvio...eh certo, te conviene!
<<Si, ma 'sto succhiotto?>> oddio le ho lasciato un segno! Ah, no...sospiro di sollievo...è quello per cui mi sono arrabbiato anch'io stanotte...
<<Oddio pure te...non è un succhiotto è l'orecchino che ha fatto allergia ok? Basta...stop...closed...>> e lascia il camerino mentre io scoppio a ridere insieme a Bes
<<Ma te pare che è stato l'orecchino?>>
<<Beh se ha detto così...>> rispondo a Bes che è convinto che la madre gli abbia detto una bugia
<<Macché! Non sarà piuttosto che l'amante l'ha raggiunta qui? E se fosse di Milano...no, no nun po' esse...de solito se vedono a Roma...ma magari lui scende per lavoro...oh, questo deve esse per forza qua!>> si Bes è qua...deglutisco...però nun me pare il caso indagare oltre... <<Hai visto come sta sorridente e rilassata? Ah ma pregasse che non lo becco io!>> converrai con me che sarebbe meglio risolvere la questione in modo civile vè? <<Brì tutto ok?>>
<<Eh? Si...si...pensavo...pensavo a come organizzarci per domani...>> e a come non morire nell'immediato!
<<Allora? Ti hanno mangiato la lingua? Sei arrabbiata con me?>> prendo in giro Emma...stiamo salendo in camera dopo aver pranzato tutti insieme...Bes è andato a riposarsi e noi abbiamo deciso di fare altrettanto...
<<No Briga, non sono arrabbiata con nessuno...sono solo stanca...>> Briga? Ahahah
<<Quindi, non c'entra niente il fatto che mi hai bloccato su WhatsApp tre volte durante il pranzo? Adesso non è più come tanti anni fa, WhatsApp ti avvisa se qualcuno dei tuoi contatti ti blocca...>> eh, nun sarò tecnologico ma i messaggi li so ancora legge
<<Sarà stato un errore...>> te sto a crede
<<Non fai prima a dirme il problema?>> la tiro per la vita verso di me mentre lei continua a ribadirmi di non avere alcun problema ed io le faccio presente che camera nostra non è di qua
<<Ti sbagli...>>
<<Perché stai a fa l'offesa? Che ho fatto?>>
<<Che ne so io...mica so tutto quello che fai?>> rido mentre provo a baciarla ma lei fa resistenza...continuo a dirle che non ho fatto nulla e lei finalmente tira fuori il motivo del suo nervosismo chiedendomi delle pause pranzo con Samantha, ed io nego di aver avuto qualunque coinvolgimento con lei anche perché ho avuto parecchio a cui pensare ultimamente...tu non ne sai niente, vè?
<<E allora perché si permette di mandarti questo genere di messaggio?>>
<<Mica sapeva che l'avresti letto tu il messaggio...>> rido
<<Senti Briga...levate...leva ste mani...>> mi allontana mentre io continuo a prenderla in giro...mi dice di smetterla con un'espressione serissima...ma che sta a fa davvero? Le dico di calmarsi ma faccio solo peggio
<<Calmate un cazzo...tu mi hai fatto stare male per tre giorni Matti, tre...per cosa? Per niente...e ora che io ti chiedo qualcosa hai anche la faccia di prendermi in giro?>> urla
<<Ohh...guardame...dimmele le cose...sbrocca...mename...ma dimmele...non devi finge di esse quella che non sei pe' fa la figa...non devi...non con me...anche perché lo so che sei come me...forse peggio...>>
<<Quindi non è successo niente?>> domanda visibilmente più tranquilla mentre io le accarezzo i fianchi
<<No...niente di niente...c'avevo da pensà a 'na bionda che me fa perde la cognizione de tutto...viè qua...damme 'n bacetto come si deve...quanto cazzo sei bella stamattina...io te vojo troppo>>
<<Sarà l'amore a rendermi bella>> mi abbraccia mentre io le chiedo se sia innamorata di qualcuno
<<Si...sono tanto innamorata...>>
<<Anch'io...però mo dobbiamo tornare giù...perché pe' badà alle fisime tue...semo saliti invece stavamo giusti là...>>
<<La nostra camera nuova è questa...volevo farti una sorpresa...>> ed apre la porta davanti alla quale ci siamo fermati, è una suite bellissima con un letto enorme ed io non riesco a contenermi...Bes canterà in diretta Sky davanti a milioni di persone, e noi passeremo la notte qui ed io ho in mente un paio di modi sul come...amore mio bello!
<<Dormiremo schiacciati in un letto grande...lo sai che tu sei pazza? E io so' pazzo de te...completamente pazzo>>
Mando un messaggio a Fulvio chiedendogli se mi accompagna in centro...
"Andiamo a fare shopping anche noi? Solo se me compri il gelato! Ahahahah"
A fine febbraio? Questo non sta bene! Gli dico di muoversi...il tempo de salutà Passerotta...seh vabbè allora se vedemo domani. Dieci minuti dopo siamo entrambi nella hall diretti allo store della Reebok...voglio quelle scarpe pure io!
Ve pare che non trovavamo la commessa che si accollava...? Stavolta a Fulvietto...m'è annata bene! Non riusciva più a scollarsela di dosso...io ovviamente nel mentre ridevo, totalmente disinteressato alle sue richieste d'aiuto
<<Grazie dell'aiuto eh!>> dice stizzito appena usciamo dal negozio con le mie adorate scarpe
<<Prego nun c'è de che!>> continuo a ridere
<<Come se non avessi abbastanza problemi co' Francesca...>> borbotta ed io mi stoppo di botto
<<Frena, frena fratè...che è 'sta storia?>> chiedo seriamente interessato
<<Mah niente...abbiamo parlato tutto il tempo dopo pranzo...si era fissata che questa non è più la sua città...che chissà che ho fatto qui il tempo che siamo stati separati...è come se desse la colpa a questo posto per quello che è successo. Poi le ho dato tutte le rassicurazioni che voleva e fortunatamente si è tranquillizzata...>>
<<Ma ora è tutto ok?>>
<<Si...certo che si...abbiamo fatto pace, in tutti i sensi!>> ammicca
<<Non voglio sapere i dettagli!>> dico aumentando il passo e superandolo con le mani a coprirmi le orecchie.
Ci siamo! Ci stiamo preparando per l'evento...è ora!
<<A che te serve la giacca?>> chiedo ad Emma vedendo che l'ha tirata fuori dalla valigia e l'ha poggiata sul letto
<<Ad indossarla?>> risponde ovvia
<<Ma nun ce sta bisogno...puoi mette pure 'na tuta!>>
<<Una che?>> domanda perplessa
<<Una tuta...sai di quelle che se mettono per la palestra...tanto staremo nel back...>>
<<Ma te sei fuori! Una tuta...io non so da dove le prendi certe idee...>> e si chiude in bagno...ah ma tanto se nun me sta bene quello che te stai a mette nun uscimo de qua!
Intanto io ho indossato i jeans stretti con le scarpe uguali a quelle di Mattia ed una felpa...si lo so che nun c'ho più vent'anni, ma so' figo uguale...eccola ce l'ha fatta! Eh? Ma do' va così?
<<Nun è 'na cena de gala!>> la prendo in giro
<<No, infatti! Se lo fosse stata avrei messo un vestito adeguato!>>
<< 'Namo vah...prima che cambio idea!>>
Bes è già in camerino, tutti i ragazzi si sono avviati insieme. Ha indossato le mie stesse scarpe, un pantalone nero e la mia camicia bianca
"Brì che stai a fa?" un messaggio di Bes
"Sono in ufficio a prendere la cartellina che mi ha preparato Francesco per domani"
"Io sto a fa la valigia...te volevo chiede 'na cosa"
"Dimmi...c'è qualcosa che non va?"
"No, no...tutto ok..."
"Allora?"
"Senti te ricordi la camicia bianca? Quella che mi hai prestato all'evento de mamma...quella per i gemelli? Ecco te volevo chiede se me la posso mette sabato sera..."
"Tutto qua? Certo che puoi...ce mancherebbe"
"Grazie mille Brì!" ed io mi ero sentito stranamente felice di questo...
Sto riempiendo Bes di domande...mi rendo conto che l'ansia sta divorando me ma non lui, che non è minimamente scalfito da tutto ciò...sto parlando in modo esagitato, logorroico e concitato come poche volte mi è capitato in vita mia...per fortuna arrivano a chiamare Bes ed io scatto sull'attenti mentre quei due mi guardano come se fossi matto!
<<Vuoi che vada a vederlo da giù?>> che? E me lasci da solo qui co' tutta st'agitazione...ma sei matta?
<<No...per favore...rimani qui...voglio vederlo con te...>>
Bes sta scendendo dal palco e tornando da noi...siamo stati mano nella mano per tutto il tempo che il piccolo monitor in camerino trasmetteva la sua esibizione...c'è scappato pure un mezzo bacetto in ricordo dei tempi passati quando nessuno dei due poteva fare a meno di scrivere di onde, naufragi e simili...Eccolo il migliore della serata...corre verso di noi e ci abbraccia, io lui ed Emma...e la strana morsa alla bocca dello stomaco che stringe sempre di più fino a farmi mancare il fiato...una famiglia, quello che saremmo potuti essere se...se fosse andata come doveva, se avessi qualche certezza...lo stesso senso di protezione, di amore incondizionato, del ci siamo noi qui al tuo fianco e niente e nessuno potrà mai ferirti.
Siamo di nuovo in treno per fare ritorno a Roma, ieri sera siamo andati a cena con mio cugino e sua moglie ma siamo rientrati presto in vista della partenza di oggi. In realtà se non fosse stato per il derby, e per il fatto che ho promesso a Mattia di portarlo allo stadio a vederlo, sarei rimasto volentieri anche oggi...magari chiuso in camera con lei fino a tardi senza la preoccupazione di prove, sound-check eccetera. Domani poi dovrò organizzarmi per le interviste di cui mi hanno parlato ieri, un paio di mensili che si occupano prettamente di musica faranno un articolo sulla serata e vogliono scrivere un trafiletto su Bes, poi mi ha fermato uno speaker di una radio milanese dicendomi che avrebbe piacere a fare due chiacchiere con lui durante il suo programma pomeridiano, anche a telefono va bene...insomma me devo organizzà co' tutti, quindi meglio rientrare alla base quanto prima.
<<Pensavo avrebbe partecipato anche Fred...>> esordisce Emma all'improvviso quando siamo in viaggio da circa mezz'ora
<<È ad Amsterdam per girare un video e sta lavorando con uno studio di lì...>> le rispondo informandola sugli ultimi colpi di testa del mio amico
<<Ah ecco, infatti mi sembrava strano non ci fosse...>>
<<Perché? Ti manca?>> rido
<<Ma quanto poi esse cretino?>> ride anche lei mentre Bes ci guarda neanche fossimo alieni
<<Non è un mistero che tutti i miei amici ti sbavassero dietro...>>
<<Ma smettila...queste erano tutte paranoie tue...>>
<<Seh vabbè...>> paranoie mie...come no! Tu mica li vedevi come te guardavano...pensi sempre bene de tutti!
Stiamo continuando a chiacchierare spensierati di amicizie in comune e di vecchi aneddoti quando Mattia ci interrompe
<<Possibile che non siate riusciti manco a rimanè amici durante sto tempo?>> ehm...in effetti al momento non siamo amici...ma parecchio deppiù! Solo che se tu malauguratamente lo scoprissi saresti capace de buttarce dal finestrino del treno in corsa...nun sarebbe una bella fine morire spappolato, con i resti del tuo corpo sparsi per le campagne emiliane...
<<In realtà ci abbiamo provato...ma è difficile rimanere amici...quando finisce una storia...>> Emma me guarda...che ho detto?
<<Quindi era 'na storia...storia...>> indaga lui
<<Si...che lo era...>> Mì se po' sapè perché me stai a guardà così?
<<Sembra che fosse 'na cosa seria...>> perché te paro poco serio io?
<<Lo era...una delle storie più belle della mia vita...>> rivelo...dite che forse ho esagerato? Bes mi guarda attonito, Emma è arrossita e ha un'espressione che me vorrebbe strozzà...vabbè ma mica posso continuare a mentire a Mattia? Già me costa far finta de niente quando mi parla dell'amante di sua madre...
<<Per questo io non dovevo saperlo?>> in effetti ci sono altre cose che te non dovresti sapè meglio dirti che ci sono cose che magari...niente Emma mi interrompe mentre sto per rispondergli
<<Perché io devo decidere cosa è giusto che tu debba sapere della vita di tua madre prima della tua nascita>> ammazza Mì...ma che se risponde così? Ma porello...mo te manno un messaggio
"Me fai quasi paura lo sai?" Emma mi trucida con lo sguardo mentre sente la vibrazione del suo cellulare nella tasca del pantalone, Bes guarda prima me poi lei...forse è stata una mossa troppo azzardata...me chiamavano antisgamo...
"Tu non conosci mio figlio, non dovevi dirgli che tipo di storia avevamo...ora non mollerà l'osso...fin quando non capirà la verità..."
"Emma prima o poi lo saprà...e pensi che starà meglio nel pensare che lo abbiamo ingannato?" perché in effetti, per quanto me dispiaccia e mi senta in colpa, è questo che stamo a fa...lo stiamo prendendo in giro e 'sta cosa nun me piace manco un po'
"Si arrabbierà a morte...ma ti prometto...che farò in modo che non ci vada di mezzo il vostro rapporto" come no...come se non lo conoscessi
"Geloso com'è de te...dubito che sia logico il tuo discorso"
"Certo parla il tipo non geloso...che se la prende anche solo se mi faccio una foto con Killa" ma perché dovemo spostà er discorso su de me se stavamo a parlà de Bes!?
"Io non sono geloso...sono possessivo...tu sei mia e basta" sorride prima di mettere via il telefono e mettersi più comoda sul sedile.
Siamo di nuovo a Roma, ciò vuol dire che ora lei tornerà a casa con Bes dal beccafico ed io a deprimermi da solo in quattro mura senza calore...quanto vorrei che tutto questo si risolvesse...basterebbe che lei lasciasse quel morto de fama, diremmo la verità a Bes e vivremmo tutti insieme come una vera famiglia. Ma in tutto ciò c'è sempre un ma, il solito tarlo che mi logora da due mesi a questa parte...la paternità di Mattia. È mio figlio? È figlio di uno sprovveduto cojone che l'ha abbandonata? Nonostante parecchi indizi mi portino in una direzione, ce ne sono altrettanti che mi portano nell'altra ed io sto cercando di fare il possibile per fugare questo dubbio che mi attanaglia, visto che la diretta interessata sembra intenzionata a non dirmi nulla sulla faccenda. Avevo anche pensato di lasciarla perdere davvero, insomma non avrei mai accettato che la mia donna mi mentisse, o meglio mi omettesse la verità, no...no...me ha mentito proprio...su una cosa così importante! Non lo avrei mai accettato se non si trattasse di lei...se fosse stata una qualunque mi sarebbe stato molto più facile lasciarla andare per via di un tradimento avvenuto anni prima, oppure averci rapporti civili di tanto in tanto solo per il bene di un figlio in comune, magari passandole semplicemente un mantenimento economico che consentisse a mio figlio una vita dignitosa e poi avrei precluso la possibilità di un ulteriore rapporto oltre quello con lui. Il problema qui è che si tratta di lei, e quando si tratta di questa nana bionda io perdo tutte le mie facoltà mentali, tutte le mie certezze si sgretolano...non riuscirei mai a fare a meno di lei ora che è tornata, ora che è tornata da me, con me, e non importa se ci scanneremo appena scoprirò la verità...per ora non riesco a lasciarla andare, non so se ci riuscirò mai...sicuramente non ora che mi sembra di essere tornato a respirare dopo anni di apnea, non ora che vivo di nuovo anziché trascorrere semplicemente la mia esistenza.
<<Ma vi siete resi conto che semo quelli delle tre B?>> ho aiutato Emma con i borsoni e Bes, dopo averci guardati come se fossimo due da rinchiudere, se ne è uscito con questa affermazione strampalata e non capisco a che possa riferirsi
<<Tre B che?>> sono curioso di sapere quello che sta pensando
<<Brown...Besta...Briga...le tre B...daje je faccio 'na foto...e la taggo...>> oddio no! Cioè vabbè che ormai negli anni i commenti su me ed Emma sono diminuiti fino a sparire quasi del tutto ma una foto del genere sui social non so cosa potrebbe scatenare...Emma lo rimprovera dicendogli che avrebbe dovuto avvisarci, per lui invece non ce n'era bisogno...e che ve pare?
Giro le chiavi nella toppa, entro e mi guardo intorno sospirando...mi ero abituato troppo bene in questi tre giorni...lascio il borsone ai piedi del divano e prendo una birra dal frigo...l'ora di pranzo è passata da un po' e tra poco dovrò andare a prendere Mattia per la partita. Tifiamo anche la stessa squadra...mi è venuto spontaneo invitarlo a venire con me allo stadio...in realtà con lui mi vengono spontanee un sacco di cose, fin troppe. E se mi stessi facendo coinvolgere troppo? E se all'improvviso tornasse suo padre ed io restassi con un pugno di mosche? Mi sto affezionando troppo senza sapere la verità, ma non lo faccio a posta, mi viene naturale...mi viene naturale fare qualsiasi cosa pur di vederlo felice, pur di sapere che sta bene, pur di aiutarlo dove non riesce da solo...non posso neanche fare riferimento alla tipica espressione "I figli sono di chi li cresce" perché in realtà lo conosco a malapena da un paio di mesi...non riesco a spiegami questo legame, forse sarà per via della madre...insomma è stata ed è comunque la storia più importante della mia vita...un messaggio
"Tutto ok a Milano? Ricorda che domani abbiamo appuntamento con quelli dell'agenzia di quella lì..." James...quella lì, io nun je la posso fa
"Di Tina dici...? Chissà se ci sarà anche lei domani..." insinuo
"Tanto a me non frega niente...è solo lavoro" ehhh come no! Altro messaggio "Ma hai pranzato?"
"A dire il vero no..."
"Manco io...se ne annamo al Republic?"
"Ce sto...arrivo!"
Stiamo uscendo dal locale in cui abbiamo pranzato, guardo l'orologio e mi rendo conto di essere anche in anticipo se volessi andare ora a prendere Mattia
<<Ehi! Che c'hai un appuntamento galante de pomeriggio che stai a guardà l'ora in continuazione?>> mi prende in giro il mio amico
<<Seh...che appuntamento!>>
<<Ma sarà maggiorenne questa? Se la devi vedè a quest'ora...>> insinua il cretino di fronte a me con le mani sul viso e la bocca spalancata in un'espressione che mi ricorda il celebre quadro di Munch
<<Ma la smetti!>> rido <<Ce sta il derby!>> gli ricordo
<<Già! Cazzo m'ero scordato che l'hanno anticipato alle diciotto!>> eh si, soliti motivi di ordine pubblico... <<Vabbè ma c'è tempo no?>> dice guardando l'ora anche lui
<<Devo passare a prendere Bes>> confesso un po' in imbarazzo...non so perché! Insomma, è James, ci conosciamo da una vita...è solo che non voglio sembrare quello che fa favoritismi...il fatto che l'ho preso così a cuore è una cosa a parte...a lavoro per me è uno come gli altri. Nun so credibile, vè? Eh lo so...
<<Brì...nun me fraintende ma...questa storia che hai preso così a benvolere 'sto ragazzo...si, insomma...pure per Emma...cioè nun vorrei che potessi rimanerci male in caso...vabbè hai capito! Scusa forse nun te dovevo fa 'sto discorso...>>
<<Eh infatti...>> dico con un leggero fastidio nella voce...era finita tanti anni fa, ce semo ritrovati, stamo meglio de prima...perché mo devo pensà de perde lei e Bes...non potrei sopportarlo, quindi meglio evitare di arrivare così avanti con la mente <<Vabbè...vado che se no famo tardi...se vedemo domani mattina, te passo a prenne io prima d'annà in ufficio...>> lo saluto e vado via, consapevole che se anche dovesse succedere qualcosa tra me ed Emma farò di tutto affinché si risolva!
"Sono davanti al cancello, ti aspetto!" invio a Bes subito dopo aver parcheggiato in malo modo davanti casa loro, spero andremo via subito...chissà se è pronto, sarei dovuto arrivare fra quasi un quarto d'ora...il beccafico sarà in casa? Le avrà detto qualcosa...l'avrà toccata? Fortunatamente non ho il tempo di vagare oltre con la mente perché un Mattia più elettrizzato che mai salta letteralmente in auto
<<Ciao Brì! Pensavo non venissi più!>> eh? Ma come, se manco dovevo essere già qui? Sono pure in anticipo! <<Eh vabbè vabbè...andiamo daje su!>> con calma pischè, mica scappa lo stadio co' tutti i giocatori dentro!
Intervallo! Meno male perché devo mandare un messaggio ad Emma, sapere se quello è a casa, che sta a fa...e mi rispondesse subito prima che me faccio pensieri strani!
"Tutto a posto?" messaggino tranquillo, senza ansie...senza troppe domande...
"Si amore...sto cucinando..." amore...ed io sorrido come un cretino
"Quello nun se lo merita fallo morì de fame..."
"Veramente sto cucinando per Bes...che lo vedo troppo magro..." in effetti anche lei si è sciupata ultimamente...fate morì de fame quello e magnateve tutto voi...
"Anche tu sei dimagrita...ma stai mangiando? Altrimenti io cosa mordo?"
"Non sei abituato alle tipe secche...?" si ma quelle sono giusto incombenze momentanee...dimo così, passate ovviamente...tanto passate...
"Ecco perché sono completamente pazzo di te che sei morbidosa...inizia il secondo tempo a dopo..."
Quanto me scoccia uscì dallo stadio prima che finisca la partita, però ho promesso ad Emma che Mattia non avrebbe corso alcun pericolo e così sarà
<<Mattia andiamo?>>
<<Non restiamo fino alla fine?>> mi domanda dispiaciuto...eh lo so, una volta dovevo uscire prima dallo stadio per evitare che i fans mi fermassero e perdessi tempo prima di correre da Emma, ora devo farlo per il bene di suo figlio...insomma sempre lei ce sta de mezzo! Gli spiego che ho detto a sua madre che saremmo usciti prima della calca che ci sarà alla fine della partita, per farla stare tranquilla e fortunatamente lui capendo la situazione si alza per dirigerci verso l'uscita
<<Ma nun ce sta er rigore! Arbitro!>> che rigore? Che sta a urlà questo? Mi risiedo di botto vedendo l'arbitro indicare il dischetto di fronte al nostro portiere, Bes fa altrettanto...fortunatamente il loro attaccante fallisce il penalty ed i nostri segnano in contropiede
<<3-0 all'87' mo se ne potemo annà, no?>> sorrido felice del risultato
<<Si annamo!>>
<<Però secondo me il rigore non c'era!>> commenta una volta saliti in macchina mentre accende l'aria calda e poggia le mani davanti ai bocchettoni...prego, fa come se fosse la macchina tua...scuoto la testa!
<<Nun ce stava infatti!>> rispondo mentre faccio retromarcia uscendo dal parcheggio
<<Ma perché quel fallo che ha chiamato alla fine del primo tempo?>> continua lui
<<Seh...e quello che nun ha chiamato? Era rosso diretto là...se poteva annà a fa 'a doccia quello!>> e così per tutto il viaggio...abbiamo commentato la partita come neanche nei salotti sportivi in TV, e sono stato bene...felice di condividere quest'esperienza con lui, felice di essere andato allo stadio, a vedere la nostra squadra, a commentarla dopo la partita...una domenica pomeriggio come la trascorrerebbe un padre con suo figlio...
<<Dici che il beccafico sarà nero?>> chiedo quando siamo quasi a casa sua per evitare certi pensieri
<<Naaaa...quello fa finta de tifà perché secondo lui lo rende più omo...>> pensa te...stamo messi benissimo co' questo...Emma ma do' l'hai trovato...dove!!
<<Arrivati! Ti devo accompagnare dentro?>> chiedo appena fermo l'auto
<<Daje vieni, te prendi qualcosa da bere...>> ehm nun me sembra un'ottima idea, non so come potrei reagì a vedè tu madre sola in casa co' quello...vabbè va, annamo
<<Mammaaa...siamo tornati...>> urla Bes mentre entriamo in casa, vedo Emma venire verso di noi ed il beccafico entrare dalla porta opposta...certo che questi due 'na passione più unica che rara...non che me stia a lamentà eh!
<<Ah sei qua...c'è anche il tuo capo...>> questo e la simpatia una cosa sola...già me stai sulle palle come pochi perché nun riesco a capì come mai questa s'è ostinata a nun lasciatte...poi te ce metti pure del tuo pe' migliorà 'a situazione...
<<Si! Buonasera!>> dico freddo, ve pare che devo pure usà le buone maniere quando lo vorrei vedè sul ciglio de un burrone pe' avè la soddisfazione de darje l'ultima spinta...
<<Brì, rimani a cena...mamma vero che può?>> eh? Io a cena con tu' madre e questo? Ma manco in un'altra vita...però potrei vedè come se comportano, se vedo occhiate strane...potrebbe non essere del tutto distruttiva...
<<Certo che rimane...Mattia...entra...>> eh Mì...speriamo che finisce bene qua.
La cena prosegue ed il beccafico non fa altro che romperme le palle su tutto...oltre che guardare Emma un po' troppo per i miei gusti
<<E così hai rilevato l'etichetta dov'eri da ragazzo...>> ma che te frega a te!?
<<Si, esatto>> la faccio breve...nun c'ho voglia de parlà co' questo
<<Beh non che ci voglia chissà quale capacità quando è tutto pronto...>> eh certo! Ha parlato er genio! Er novo Marx c'avemo
<<Veramente era tutto diverso...ma non credo ti interessi...>> ma che davero devo crede che je 'nteressi? Essù!
<<Era diverso? In peggio dici?>> oddio! Ma questo nun c'ha 'n artro argomento?
<<Eh avoja...>> risponde Emma, le sorrido grato per cercare di stoppare la discussione
<<Diciamo che non eravamo abbastanza liberi...>> e finimola qui...statte zitto che già m'hai rotto er cazzo!
<<Per dirla con un eufemismo...>> ride Emma ed io scuoto la testa sorridendo ricordando quanto abbiamo penato quella situazione...
<<Scusatemi, ma io ho del lavoro da finire...c'è chi non campa di canzoni...tesoro sono nello studio se hai bisogno...>> per cortesia nessuno je risponda su 'sta cazzata che sennò nun se ne va più dalle pal...oh! Ma che stai a fa? Ma come te viene de darje 'n bacio in testa? Emma me guarda come a scusarsi, sorpresa anche lei forse da questo atteggiamento. L'unica cosa necessaria è che quello è evaporato ed io me posso rilassà...
Vedo Bes alzarsi ed andare verso la sua stanza, per poi tornare con un quaderno in mano
<<Mà porto 'n attimo questo a Giorgio che sta fuori, torno subito...>> avverte mentre sta uscendo di casa...Emma acconsente prima di iniziare a sparecchiare
<<Aspetta, ti aiuto!>> mi offro mentre la raggiungo in cucina, lei è di spalle che sta mettendo i piatti nel lavello...mi piazzo dietro di lei allungando il braccio per poggiare i due piatti che ho in mano sulla pila formata da quelli che ha poggiato lei...e prendo a baciarle il collo appoggiando completamente il mio corpo al suo
<<Daiiii...>> mi rimprovera lei sottovoce... <<potrebbe tornare Bes!>> continua...non staccando però il suo corpo dal mio, anzi scostando la testa di lato per facilitarmi il percorso di baci...le metto le mani sulla pancia attirandola di più a me
<<Te dovresti preoccupà del tuo fidanzato che sta de là...>> sorrido vittorioso, le metto le mani sui fianchi, girandola verso di me e prendo a baciarla come si deve...la mia lingua che esplora la sua bocca...la mia mano che risale sotto il maglione finendo sul suo seno mentre lei soffoca un gemito sulle mie labbra, mettendo una mano sul mio petto...la passa poi sul mio fianco tirandomi di più verso di lei...
<<Non è che quello se viene a fa 'n giro de qua, vè?>> fa segno di no con la testa, convinta che sia impossibile che accada <<Peccato...je potevamo 'nsegna qualcosa...>> sghignazzo mentre le mi pizzica il fianco...mi stacco facendo un balzo, che cazzo è stato 'sto rumore? Esco veloce dalla cucina per capire cosa sia successo...Bes mi guarda stranito...Emma mi raggiunge subito dopo
<<Tutto ok mà?>> le chiede lui vedendola
<<Si...si...è che mi sono spaventata per il rumore...>> dovresti mentì 'n attimo meglio Mì!

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